CARLO ROSSI ha scritto:Che per l'amor di dio è un'ottima arma ma le riviste del settore la giudicarono inferiore alla tedesca e giustificarono la scelta americana poiché l'italiana aveva un costo sensibilmente più basso.
Non proprio. Mi spiego. Mio zio produce armi e al tempo era fornitore Beretta.
Mi raccontò una singolare prova che avrebbe poi assegnato l'appalto di fornitura alle varie divisioni dell'esercito, polizia compresa, dell'Arma di ordinanza.
I committenti (Governo e divisioni dell'Esercito americano, fra cui Marina e Aviazione) imposero ai produttori delle dieci migliori pistole del mondo un "singolare" quanto estremo test.
Le pistole candidate alla scelta dovevano essere messe letteralmente a bagno nel liquido prodotto dallo sterco di animali (principalmente bovini e maiali...) per un mese.
Dopo questo lungo periodo, le dieci pistole candidate vennereo estratte e provate.
Il test consisteva semplicemente in questo: la pistola che sparava più colpi vinceva.
La Beretta 92 bifilare sperò più di mille colpi prima di incepparsi, la Sig Sauer sparò solo 6 colpi e si bloccò, la Smith e Wesson sparò ma si incrinò al primo colpo, le altre non spararono. E vinse la Beretta.
Morale. Magari la Sig e le altre sono più precise, ma la Beretta è risultata più affidabile nell'uso
reale. La scelta del percolato di letame era dettata dal fatto che in natura questa miscela di urea e acidi è la peggio sostanza che possano incontrare gli olii e meccanismi della pistola.
Ultima cosa: il costo unitario del pezzo in tale commessa è aspetto di quint'ordine d'importanza. Aspetto decisamente opzionale in strutture che spendono centinaia di miliardi di dollari in armamenti ben più complessi.
Per gli inglesi, sullo Steiner, concordo con quanto precedentemente detto.
Oggi quel binocolo serve per darsi "solo una guardata in giro".
Attualmente, il mondo anche militare è molto cambiato, ci sono altri sistemi molto più efficienti per tenere a bada il cosiddetto "nemico".