APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!
APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoco!
Apro un thread apposta dedicato al binocolone APM da 120 in versione SD, angolato a 90°.
Mi permetto di fare ciò in quanto nel thread del 120 a 45° c'è mescolata molta informazione anche sul 100 acromatico, e comunque non è la versione 90° (non mi pare di aver trovato altro di specifico con la ricerca sul forum).
Non so se sono il primo qui, ma ho appena ordinato questa versione presso APM, complici 3 concomitanze favorevoli:
1) ho visto e letto (e riletto) le specifiche dell'annunciato 150, che aspettavo molto. Però dopo averci ben pensato su, mi sono reso conto che il peso e il prezzo sono eccessivi, ed ho realizzato che lo "sweet spot" per me -in ambito astronomico- probabilmente è il 120. Quindi ho escluso il 150 e finalmente scelto il 120 senza più esitazione;
2) non lo nascondo, il fatto di essere riuscito a vendere del materiale astronomico che avevo li da un po', e che mi ha ben aiutato a raccimolare i "fondi" necessari per l'operazione;
3) lo "sconto" che APM sta facendo in occasione del cambio di sede.
L'utilizzo sarà astronomico (forse dovrei usare l'aggettivo "esclusivamente", ma non si sa mai, altre prove si possono sempre tentare), da cui la scelta del 90°
Per ora sono in attesa, probabile spedizione a fine settimana.
L'idea sarebbe di condividere qui sensazioni e varie, e fare l'aggancio con aggiornamento periodico degli oculari provati, stevedet-docet-style.
La versione attuale sembra avere i prismi da 28mm, focale 660mm, e la novità è "waterproofed and nitrogen filled", quindi riempito in azoto e resistente all'acqua (che può essere interessante in astronomia sul fronte condensa, anche se non lo ritengo affatto indispensabile... anzi mi chiedo se non possa avere influenza negativa sull'acclimatamento. Boh!).
Spero ci aggiorneremo presto!
Massimo.
Mi permetto di fare ciò in quanto nel thread del 120 a 45° c'è mescolata molta informazione anche sul 100 acromatico, e comunque non è la versione 90° (non mi pare di aver trovato altro di specifico con la ricerca sul forum).
Non so se sono il primo qui, ma ho appena ordinato questa versione presso APM, complici 3 concomitanze favorevoli:
1) ho visto e letto (e riletto) le specifiche dell'annunciato 150, che aspettavo molto. Però dopo averci ben pensato su, mi sono reso conto che il peso e il prezzo sono eccessivi, ed ho realizzato che lo "sweet spot" per me -in ambito astronomico- probabilmente è il 120. Quindi ho escluso il 150 e finalmente scelto il 120 senza più esitazione;
2) non lo nascondo, il fatto di essere riuscito a vendere del materiale astronomico che avevo li da un po', e che mi ha ben aiutato a raccimolare i "fondi" necessari per l'operazione;
3) lo "sconto" che APM sta facendo in occasione del cambio di sede.
L'utilizzo sarà astronomico (forse dovrei usare l'aggettivo "esclusivamente", ma non si sa mai, altre prove si possono sempre tentare), da cui la scelta del 90°
Per ora sono in attesa, probabile spedizione a fine settimana.
L'idea sarebbe di condividere qui sensazioni e varie, e fare l'aggancio con aggiornamento periodico degli oculari provati, stevedet-docet-style.
La versione attuale sembra avere i prismi da 28mm, focale 660mm, e la novità è "waterproofed and nitrogen filled", quindi riempito in azoto e resistente all'acqua (che può essere interessante in astronomia sul fronte condensa, anche se non lo ritengo affatto indispensabile... anzi mi chiedo se non possa avere influenza negativa sull'acclimatamento. Boh!).
Spero ci aggiorneremo presto!
Massimo.
Mi piace guardare lontano.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Complimenti per il super binocolo
Attendiamo aggiornamenti/impressioni&prove
Attendiamo aggiornamenti/impressioni&prove
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Condivido in pieno la scelta, mi piacerebbe molto poterci osservare ma temo che la cosa non sia per nulla fattibile, per cui dovrò accontentarmi delle future recensioni (spero non manchino )daisuke ha scritto: ... novità è "waterproofed and nitrogen filled", quindi riempito in azoto e resistente all'acqua (che può essere interessante in astronomia sul fronte condensa, anche se non lo ritengo affatto indispensabile... anzi mi chiedo se non possa avere influenza negativa sull'acclimatamento. Boh!)...
Il 90º è più lungo e pesante del 45º e fondamentale è la scelta del supporto: su quale montatura pensi di utilizzarlo?
Quanto all'impermeabilità ed al riempimento di azoto, la cosa era indicata in una tabella riassuntiva pubblicata da APM ed ho visto viene pubblicizzata anche per la versione da 100.
Non conosco gli interventi fatti per ottenere tale risultato (immagino guarnizioni dalla parte dell'obiettivo e non so cosa dalla parte dei prismi), mi auguro solo che non vi sia stata l'introduzione di ulteriori elementi nel cammino ottico (ad es. lastre in vetro piano a chiusura, come credo avvenga nell'Highlander).
Ora siamo in tre in attesa
Re: APM Bino SD APO 120 90°
intanto complimentoni per l'acquisto: è un bello strumento che dà certamente delle belle soddisfazioni.
Per gli oculari direi che si può tranquillamente continuare su questo topic.
Circa i vari riempimenti di azoto lo ritengo secondario: dopo qualche anno non se ne troverà più traccia e se ben costruito non ci saranno problemi. Il mio Miyauchi 100 non è waterproof né riempito con gas, utilizzato regolarmente da quasi 15 anni in tutte le stagioni, in ogni condizione di temperatura e umidità e non ha mai fatto una minima condensa interna né crescite di muffe. Anche l'acclimatamento non è mai stato un problema dei grossi binocoloni
Per gli oculari direi che si può tranquillamente continuare su questo topic.
Circa i vari riempimenti di azoto lo ritengo secondario: dopo qualche anno non se ne troverà più traccia e se ben costruito non ci saranno problemi. Il mio Miyauchi 100 non è waterproof né riempito con gas, utilizzato regolarmente da quasi 15 anni in tutte le stagioni, in ogni condizione di temperatura e umidità e non ha mai fatto una minima condensa interna né crescite di muffe. Anche l'acclimatamento non è mai stato un problema dei grossi binocoloni
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Ciao Daisuke.... Che dirti supercomplimenti... di mia conoscenza in una quindicina di giorni sei il terzo che avventura nel 120sd strumento indubbiamente molto fascinoso.
Giustamente la richiesta più umana è un incentivo, mi aggiungo a chi è in attesa delle tue impressioni.
Elio
Giustamente la richiesta più umana è un incentivo, mi aggiungo a chi è in attesa delle tue impressioni.
Elio
swarovski EL 8.5X42- nikon EDG 7x42- retrovid 7x35b- nikon 12x50SE- nikon 8x30EII- kowa gen.8x33- zeiss 7x50 bga- raptor 6.5x32 - zeiss jena 8x32b - nikon 7x35EI- huet 8X30- karl schmidt 7x35 11°- komz 8x30mil- hensoldt 9x63- hensoldt 7x63- sard 7x50-e altri......
apm 100sd apo - apm 70ed apo- kowa 883-
mak 127 -63/840 zeiss- rifra127/1200 bresser- celestar c/8 -
apm 100sd apo - apm 70ed apo- kowa 883-
mak 127 -63/840 zeiss- rifra127/1200 bresser- celestar c/8 -
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Complimenti per l'acquisto! Leggerò con interesse le tue impressioni.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Grazie a tutti, gentilissimi.
Per la questione del supporto sono fortunato ed ho almeno 3 alternative da valutare.
L'ipotesi principale è l'uso su montatura AYO Digi II con encoder passivi, su tripode Avalon T-Pod. E' sicuramente una soluzione stabilissima (ha già portato roba molto più lunga e pensante), il binocolo verrà collegato con una staffa ad L appositamente realizzata da APM.
Svantaggio della soluzione: non è possibile alzare/abbassare il binocolo, quindi l'osservazione sarà relegata ad un sedile regolabile in altezza.
Soluzione alternativa, ma simile, su una montatura Orion AZ-EQG (totalmente equivalente alla AZ EQ6). In questo caso ovviamente il vantaggio sarà il goto (boh, mi interessa poco) e l'inseguimento (potrebbe interessare molto di più).
Svantaggio della soluzione: peso maggiore, pezzi da trasportare, dipendenza dall'energia, non possibile regolare l'altezza dinamicamente.
Altra opzione che devo valutare: treppiede Manfrotto MK161B con forcella. Per ora ho la eLLe duo con encoder passivi. Ludes mi ha avvisato che probabilmente non reggerà bene il peso del binocolo, a meno di stare a bassi ingrandimenti. Eventualmente potrei pensare in futuro di passare alla forcella APM deidicata, SE questa fosse una soluzione ottimale. I vantaggi sarebbero la possibilità di alzare ed abbassare il baricentro del bino (quindi osservazione in piedi, che al binocolo non mi dispiace), ed una maggiore leggerezza del setup (ma non penso sia troppo distante dall'ipotesi iniziale).
Il binocolo verrà fissato su una slitta vixen con il duplice obiettivo di facilitare l'aggancio al buio da un lato, e consentire il bilanciamento anche in base agli oculari dall'altro (facendo scivolare in avanti e indietro la slitta).
Per il discorso del riempimento in azoto, anche per me non è parametro fondamentale di scelta... ho solo segnalato che c'è.
Una cosa che mi ero dimenticato di raccontare è che il binocolo mi è stato garantito collimato fino a 100x (speriamo bene, vedremo! Io sono molto molto sensibile alla scollimazione...), ma se avessi voluto (o se vorrò in futuro) un'azienda esterna può effettuare una "supercollimazione" fino a 180x. Non mi sarebbe dispiaciuto ma, visto il costo e visto che probabilmente userò il binocolo ... come un binocolo ... ho deciso di restare sullo standard.
Ovviamente vi terrò aggiornati man mano che avrò qualcosa da raccontare!
Sarebbe interessante se anche gli altri possessori o futuri tali si agganciassero qui per un confronto...
Per la questione del supporto sono fortunato ed ho almeno 3 alternative da valutare.
L'ipotesi principale è l'uso su montatura AYO Digi II con encoder passivi, su tripode Avalon T-Pod. E' sicuramente una soluzione stabilissima (ha già portato roba molto più lunga e pensante), il binocolo verrà collegato con una staffa ad L appositamente realizzata da APM.
Svantaggio della soluzione: non è possibile alzare/abbassare il binocolo, quindi l'osservazione sarà relegata ad un sedile regolabile in altezza.
Soluzione alternativa, ma simile, su una montatura Orion AZ-EQG (totalmente equivalente alla AZ EQ6). In questo caso ovviamente il vantaggio sarà il goto (boh, mi interessa poco) e l'inseguimento (potrebbe interessare molto di più).
Svantaggio della soluzione: peso maggiore, pezzi da trasportare, dipendenza dall'energia, non possibile regolare l'altezza dinamicamente.
Altra opzione che devo valutare: treppiede Manfrotto MK161B con forcella. Per ora ho la eLLe duo con encoder passivi. Ludes mi ha avvisato che probabilmente non reggerà bene il peso del binocolo, a meno di stare a bassi ingrandimenti. Eventualmente potrei pensare in futuro di passare alla forcella APM deidicata, SE questa fosse una soluzione ottimale. I vantaggi sarebbero la possibilità di alzare ed abbassare il baricentro del bino (quindi osservazione in piedi, che al binocolo non mi dispiace), ed una maggiore leggerezza del setup (ma non penso sia troppo distante dall'ipotesi iniziale).
Il binocolo verrà fissato su una slitta vixen con il duplice obiettivo di facilitare l'aggancio al buio da un lato, e consentire il bilanciamento anche in base agli oculari dall'altro (facendo scivolare in avanti e indietro la slitta).
Per il discorso del riempimento in azoto, anche per me non è parametro fondamentale di scelta... ho solo segnalato che c'è.
Una cosa che mi ero dimenticato di raccontare è che il binocolo mi è stato garantito collimato fino a 100x (speriamo bene, vedremo! Io sono molto molto sensibile alla scollimazione...), ma se avessi voluto (o se vorrò in futuro) un'azienda esterna può effettuare una "supercollimazione" fino a 180x. Non mi sarebbe dispiaciuto ma, visto il costo e visto che probabilmente userò il binocolo ... come un binocolo ... ho deciso di restare sullo standard.
Ovviamente vi terrò aggiornati man mano che avrò qualcosa da raccontare!
Sarebbe interessante se anche gli altri possessori o futuri tali si agganciassero qui per un confronto...
Mi piace guardare lontano.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Grande Daisuke!
L'idea di usare l'altazimutale (io ho una giro III) mi era balenata, ma poi dopo aver provato la forcella di un noto autocostruttore ho deciso che il binocolo era più godibile; trattasi cmq di parere personale.
Magari in futuro potrò ragionare sull'uso di encoder invece che le mappe stellari, chissà.
Il mio binocolo, per inciso un apm apo 100 a 45°,risulta collimato abbastanza bene fino a 110x (usato con Pentax XW 5), mentre un altro esemplare lo era un po' meno. Sono tuttavia intenzionato ad imparare come collimarlo, in modo da poterlo fare da me in caso di urti, viaggi avventurosi e altro. Ottima idea la slitta vixen, che trovo molto utile anche sul mio binocolone. Io ho appena preso un manfrotto 117b sotto consiglio di altri utenti e mi dicono essere valido per mio setup, magari lo è anche per il tuo e in tal caso risparmieresti sul treppiede.
Sono molto curioso delle tue opinioni in merito, giusto per capire il gap con il mio modello, pure lui con prismi da 28 mm and filled with nitrogen.
Saluti e complimenti per l'acquisto.
L'idea di usare l'altazimutale (io ho una giro III) mi era balenata, ma poi dopo aver provato la forcella di un noto autocostruttore ho deciso che il binocolo era più godibile; trattasi cmq di parere personale.
Magari in futuro potrò ragionare sull'uso di encoder invece che le mappe stellari, chissà.
Il mio binocolo, per inciso un apm apo 100 a 45°,risulta collimato abbastanza bene fino a 110x (usato con Pentax XW 5), mentre un altro esemplare lo era un po' meno. Sono tuttavia intenzionato ad imparare come collimarlo, in modo da poterlo fare da me in caso di urti, viaggi avventurosi e altro. Ottima idea la slitta vixen, che trovo molto utile anche sul mio binocolone. Io ho appena preso un manfrotto 117b sotto consiglio di altri utenti e mi dicono essere valido per mio setup, magari lo è anche per il tuo e in tal caso risparmieresti sul treppiede.
Sono molto curioso delle tue opinioni in merito, giusto per capire il gap con il mio modello, pure lui con prismi da 28 mm and filled with nitrogen.
Saluti e complimenti per l'acquisto.
Fabio Bergamin
Osservo con binocolo:
Kowa XD 8.5x44, Shogetsu Kansei 6.5x32
Osservo con telescopio:
Takahashi FC 100 DL., JSO, Telescopi ATM e oculari (Pesanti e leggeri...)
Osservo con microscopio
Leitz SM-LUX; Wild M3
Osservo con binocolo:
Kowa XD 8.5x44, Shogetsu Kansei 6.5x32
Osservo con telescopio:
Takahashi FC 100 DL., JSO, Telescopi ATM e oculari (Pesanti e leggeri...)
Osservo con microscopio
Leitz SM-LUX; Wild M3
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Sconsiglio caldamente la slitta Vixen: troppo stretta rispetto alla base di appoggio del 100, immagino ancor di più del 120.
Detta soluzione è foriera di vibrazioni che sono da evitare come la peste; decisamente meglio la slitta Losmandy
Rispetto alla forcella dedicata APM, che non mi sembra nulla di che, io con metà spesa mi farei costruire una forcella artigianale dal buon Elio, che già ha accumulato tanta esperienza con il formato 100 mm ed immagino non avrebbe grosse difficoltà a trasfondere questa esperienza in una forcella dedicata al 120.
Detta soluzione è foriera di vibrazioni che sono da evitare come la peste; decisamente meglio la slitta Losmandy
Rispetto alla forcella dedicata APM, che non mi sembra nulla di che, io con metà spesa mi farei costruire una forcella artigianale dal buon Elio, che già ha accumulato tanta esperienza con il formato 100 mm ed immagino non avrebbe grosse difficoltà a trasfondere questa esperienza in una forcella dedicata al 120.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Beh la slitta Losmandy è ancora meglio Samuele, siam d’accordo! Sul 120 puoi aver ragione, sul 100 la slitta Vixen non è così male. Io ho optato per questa soluzione e con gli ingrandimenti in mio uso non trovo grossi problemi. Chiaro che più sali, più noti le vibrazioni.
Fabio Bergamin
Osservo con binocolo:
Kowa XD 8.5x44, Shogetsu Kansei 6.5x32
Osservo con telescopio:
Takahashi FC 100 DL., JSO, Telescopi ATM e oculari (Pesanti e leggeri...)
Osservo con microscopio
Leitz SM-LUX; Wild M3
Osservo con binocolo:
Kowa XD 8.5x44, Shogetsu Kansei 6.5x32
Osservo con telescopio:
Takahashi FC 100 DL., JSO, Telescopi ATM e oculari (Pesanti e leggeri...)
Osservo con microscopio
Leitz SM-LUX; Wild M3
Re: APM Bino SD APO 120 90°
brrr..anatema sugli encoder col binocolo che toglie il gusto dello star hopping!!!! (ma io sono di vecchia generazione...)
visto che hai già la elle duo, io due paroline con Giuliano Monti per eventuali modifiche /rinforzi le farei...
valuterei anche la possibilità della forcella Vixen del bt 126 con la sua culla che è in grado di gestire il peso ma non so se come larghezza sia sufficiente
PS: se ti serve un manfrotto 161 ricordati che ne ho uno in vendita pari al nuovo (vedi mercatino); nel caso contattami.
visto che hai già la elle duo, io due paroline con Giuliano Monti per eventuali modifiche /rinforzi le farei...
valuterei anche la possibilità della forcella Vixen del bt 126 con la sua culla che è in grado di gestire il peso ma non so se come larghezza sia sufficiente
PS: se ti serve un manfrotto 161 ricordati che ne ho uno in vendita pari al nuovo (vedi mercatino); nel caso contattami.
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Ragazzi... vi sto ' leggendo sulla diatriba vixen o losmandy ... vi voglio ricordare che il piedino dell' apm 120 ha una larghezza di una 50mm e due fori per viti 1/4 unc perciò che appoggi su una barra vixen o losmandy non cambia nulla.... era il piedino appoggio che doveva nascere diverso
swarovski EL 8.5X42- nikon EDG 7x42- retrovid 7x35b- nikon 12x50SE- nikon 8x30EII- kowa gen.8x33- zeiss 7x50 bga- raptor 6.5x32 - zeiss jena 8x32b - nikon 7x35EI- huet 8X30- karl schmidt 7x35 11°- komz 8x30mil- hensoldt 9x63- hensoldt 7x63- sard 7x50-e altri......
apm 100sd apo - apm 70ed apo- kowa 883-
mak 127 -63/840 zeiss- rifra127/1200 bresser- celestar c/8 -
apm 100sd apo - apm 70ed apo- kowa 883-
mak 127 -63/840 zeiss- rifra127/1200 bresser- celestar c/8 -
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Grazie, farò tesoro dei vostri consigli.
Non ho problemi con la Losmandy, ho (quasi) tutte slitte losmandy per i telescopi ormai, vedrò il da farsi quando avrò in mano il tutto.
(Bifo scrive mentre io sto rispondendo: capito il senso, grazie! Valuto la situazione poi vi saprò dire...)
@piero: il puntamento passivo l'ho incontrato lo scorso anno per la prima volta. E' stato amore a prima vista, ho fatto in modo da averlo "dappertutto". Rispetto al goto, NON fa perdere il contatto diretto manuale con lo strumento. E' velocissimo da impostare, consente una "immersione nella scena" incredibile (so cosa sto scrivendo : ho apposta abusato della locuzione, che da te ho imparato in ambito ottico binocolare, per traslarla a modo mio sulla ricerca degli oggetti nel cielo).
E' un grande aiuto per trovare le cose in fretta, ma anche semplicemente per "avvicinarsi" parecchio, se serve.
E mi trovo molto ma molto meglio del goto, che tutto sommato è effettivamente "asettico" (ma io sono un pigro di prima categoria, e ci sta comunque).
Però capisco il punto di vista, il bello è proprio che ciascuno di noi possa seguire la sua indole.
Per il treppiede, in verità l'MK161 lo ho già, ma è talmente comodo che un secondo mi potrebbe anche far comodo per un diverso uso... ci penso!
Non ho problemi con la Losmandy, ho (quasi) tutte slitte losmandy per i telescopi ormai, vedrò il da farsi quando avrò in mano il tutto.
(Bifo scrive mentre io sto rispondendo: capito il senso, grazie! Valuto la situazione poi vi saprò dire...)
@piero: il puntamento passivo l'ho incontrato lo scorso anno per la prima volta. E' stato amore a prima vista, ho fatto in modo da averlo "dappertutto". Rispetto al goto, NON fa perdere il contatto diretto manuale con lo strumento. E' velocissimo da impostare, consente una "immersione nella scena" incredibile (so cosa sto scrivendo : ho apposta abusato della locuzione, che da te ho imparato in ambito ottico binocolare, per traslarla a modo mio sulla ricerca degli oggetti nel cielo).
E' un grande aiuto per trovare le cose in fretta, ma anche semplicemente per "avvicinarsi" parecchio, se serve.
E mi trovo molto ma molto meglio del goto, che tutto sommato è effettivamente "asettico" (ma io sono un pigro di prima categoria, e ci sta comunque).
Però capisco il punto di vista, il bello è proprio che ciascuno di noi possa seguire la sua indole.
Per il treppiede, in verità l'MK161 lo ho già, ma è talmente comodo che un secondo mi potrebbe anche far comodo per un diverso uso... ci penso!
Mi piace guardare lontano.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
il puntamento passivo lo conosco per averlo usato su dobson; ti sarà certamente utile sugli oggetti più elusivi e difficili da cercare
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
-
- Buon utente
- Messaggi: 3413
- Iscritto il: 09/04/2015, 20:05
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Complimenti vivissimi per l'acquisto del APM ED APO da 120mm e soprattutto la scelta più che logica per un tale bestione dell'angolazione di 90°, non te ne pentirai, se l'uso preminente sarà astronomico.
La forcella L2 TECNOSKY è ottima come costruzione, ma ha un problema insormontabile, già con l'APM da 100mm + slitta VIXEN + morsa VIXEN fisso sulla L2, perchè nonostante la regolazione di profondità, l'APM da 100mm risulta ECCENTRICO verso l'alto, figuriamoci un APM ED APO da 120mm, sarebbe terribilmente eccentrico verso l'alto.
Mentre è buona regola avere un minimo di eccentricità verso il basso.
La forcella L2 TECNOSKY è ottima come costruzione, ma ha un problema insormontabile, già con l'APM da 100mm + slitta VIXEN + morsa VIXEN fisso sulla L2, perchè nonostante la regolazione di profondità, l'APM da 100mm risulta ECCENTRICO verso l'alto, figuriamoci un APM ED APO da 120mm, sarebbe terribilmente eccentrico verso l'alto.
Mentre è buona regola avere un minimo di eccentricità verso il basso.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Grazie Giovanni, sono contento apprezzi (non avevo dubbi però, sui "gusti" siamo allineati già da tempo: quando hai scritto che al tuo 80/45 avresti volentieri affiancato un 120/90 -nota che è esattamente la mia situazione- se trovavi una buona occasione nell'usato, ho pensato: "spero di non essere io quello che glie lo venderà..." -si fa per ridere, ovviamente!-).
Sono totalmente d'accordo sul ragionamento della "baricentricità" delle forcelle. La eLLe duo è regolabile in altezza e col mio 80 è baricentrica impostata molto in alto (0,5) sulla scala. L'ho appena abbassata per far spazio alla culla+slitta vixen, ma torno nella posizione baricentrica abbassando di (circa...) 1 cm, e ne ho ancora 1 e qualcosa da "giocarmi".
Dipende da com'è fatto il piede negli APM, ma se dici che il 100 va già fuori (anche io vorrei avere un po' di eccentricità verso il basso, ovviamente!) il 120 di sicuro non sarà meglio (potrebbe essere peggio, o al più uguale, se il "riutilizzo" degli scafi del 100 porta alle stesse dimensioni).
Senz'altro questa è una prova che farò, la forcella è una delle 3 opzioni di lavoro, riporterò il risultato.
Peraltro, a meno di problematiche di postura o comodità, la forcella non sarebbe la mia soluzione primaria per supportare il bino, ho una confidenza assoluta nella robustezza del setup "AYO".
Non vedo l'ora di iniziare a fare un po' di prove...
Sono totalmente d'accordo sul ragionamento della "baricentricità" delle forcelle. La eLLe duo è regolabile in altezza e col mio 80 è baricentrica impostata molto in alto (0,5) sulla scala. L'ho appena abbassata per far spazio alla culla+slitta vixen, ma torno nella posizione baricentrica abbassando di (circa...) 1 cm, e ne ho ancora 1 e qualcosa da "giocarmi".
Dipende da com'è fatto il piede negli APM, ma se dici che il 100 va già fuori (anche io vorrei avere un po' di eccentricità verso il basso, ovviamente!) il 120 di sicuro non sarà meglio (potrebbe essere peggio, o al più uguale, se il "riutilizzo" degli scafi del 100 porta alle stesse dimensioni).
Senz'altro questa è una prova che farò, la forcella è una delle 3 opzioni di lavoro, riporterò il risultato.
Peraltro, a meno di problematiche di postura o comodità, la forcella non sarebbe la mia soluzione primaria per supportare il bino, ho una confidenza assoluta nella robustezza del setup "AYO".
Non vedo l'ora di iniziare a fare un po' di prove...
Mi piace guardare lontano.
-
- Buon utente
- Messaggi: 3413
- Iscritto il: 09/04/2015, 20:05
Re: APM Bino SD APO 120 90°
In realtà la ELLE è limitata in profondità, ma solo dai fori di serie, credo che nessuno vieti di fare dei fori diversi, per abbassare il baricentro.
La ELLE DUE è in tuo possesso e ti sarà facile con un solo colpo d'occhio capire se è possibile e di quanto poter far scendere la morsa di serraggio.
Ho anche io la simil-AYO, la EZ TOUCH, ma preferisco nettamente un uso su un supporto a forcella, oppure su TESTA VIDEO, per la ovvia ragione che a mano libera, in AZIMUT è più istintivo ruotare a destra ed a sinistra, invece che spingere e tirare come devo fare con la EZ-TOUCH e con la AZ-IEQ45 PRO a mano libera.
Tutto cambia, se per la tua AYO, dotata di puntamento assistito, oppure per la mia AZ-IEQ45 PRO, dotata di GOTO ed INSEGUIMENTO, si usano le comode funzioni accessorie.
La ELLE DUE è in tuo possesso e ti sarà facile con un solo colpo d'occhio capire se è possibile e di quanto poter far scendere la morsa di serraggio.
Ho anche io la simil-AYO, la EZ TOUCH, ma preferisco nettamente un uso su un supporto a forcella, oppure su TESTA VIDEO, per la ovvia ragione che a mano libera, in AZIMUT è più istintivo ruotare a destra ed a sinistra, invece che spingere e tirare come devo fare con la EZ-TOUCH e con la AZ-IEQ45 PRO a mano libera.
Tutto cambia, se per la tua AYO, dotata di puntamento assistito, oppure per la mia AZ-IEQ45 PRO, dotata di GOTO ed INSEGUIMENTO, si usano le comode funzioni accessorie.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Breve non-aggiornamento: avrebbe dovuto partire ieri (venerdì) ma non è partito. Cose che capitano. Mi dicono che lunedì sarà la volta buona!
@Giovanni: ho provato a svitare le viti di fermo della regolazione in altezza della culla della forcella eLLe, mi aspettavo che "scivolasse fuori", invece arriva a una sorta di fine corsa. Non ho capito come eventualmente si possa fare per "smontarla", mi viene il sospetto che si debbano togliere i perni del movimento in altezza (cosa che non ho intenzione di fare però, anche perché su uno dei due ho l'encoder di altezza e non mi va di "ravanare"). Non toglierò quindi il dubbio se co ulteriori fori si possa abbassare ancora, sorry.
Però secondo me è come dici tu, per il 120 mi aspetto non sia abbastanza profonda per restare baricentrica. Vedremo...
La AYO che userei per il binocolo non è l'equivalente della EZTouch, ma la ben più robusta e prestante "DIGI II", su un robustissimo tripode T-Pod 130 della avalon! Assolutamente "rock solid" (per dire, le prestazioni della AZEQ6 con lui rispetto a quelle col treppiede originale sembrano veramente di una montatura di classe diversa!).
Francamente, non ho capito subito il tuo discorso della rotazione destra-sinistra, ma poi ho capito cosa intendi e, sinceramente, non mi sono mai reso conto che potesse non essere intuitivo in tutte le volte che l'ho usata, anzi. Fortunato io!
Un sacco di prove da fare e di cose da esplorare. Speriamo mi resti un po' di tempo per osservare il cielo!!!!
@Giovanni: ho provato a svitare le viti di fermo della regolazione in altezza della culla della forcella eLLe, mi aspettavo che "scivolasse fuori", invece arriva a una sorta di fine corsa. Non ho capito come eventualmente si possa fare per "smontarla", mi viene il sospetto che si debbano togliere i perni del movimento in altezza (cosa che non ho intenzione di fare però, anche perché su uno dei due ho l'encoder di altezza e non mi va di "ravanare"). Non toglierò quindi il dubbio se co ulteriori fori si possa abbassare ancora, sorry.
Però secondo me è come dici tu, per il 120 mi aspetto non sia abbastanza profonda per restare baricentrica. Vedremo...
La AYO che userei per il binocolo non è l'equivalente della EZTouch, ma la ben più robusta e prestante "DIGI II", su un robustissimo tripode T-Pod 130 della avalon! Assolutamente "rock solid" (per dire, le prestazioni della AZEQ6 con lui rispetto a quelle col treppiede originale sembrano veramente di una montatura di classe diversa!).
Francamente, non ho capito subito il tuo discorso della rotazione destra-sinistra, ma poi ho capito cosa intendi e, sinceramente, non mi sono mai reso conto che potesse non essere intuitivo in tutte le volte che l'ho usata, anzi. Fortunato io!
Un sacco di prove da fare e di cose da esplorare. Speriamo mi resti un po' di tempo per osservare il cielo!!!!
Mi piace guardare lontano.
-
- Buon utente
- Messaggi: 162
- Iscritto il: 18/03/2013, 2:15
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Appena arriva... foto! foto! foto!
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Ieri è arrivato il binocolo!
Ben imballato, avvolto in due strati di pluriball, il primo scatolone di cartone.
Aperto lo scatolone, al suo interno un'altro scatolone, quello che realmente contiene il binocolo.
Aperto anche questo, un primo strato di copertura di polietilene espanso bianco, sollevato il quale si inizia ad intravvedere il binocolo.
Si vede la zona oculari ma il bino è coperto da un'altro foglio di polietilene sagomato in forma trapezoidale, sollevato il quale finalmente ecco il bino, ben avvolto in un bello spessore di polietilene su tutti i lati.
All'apertura ho pensato: caspita che grosso. E mi sono detto: "per fortuna che ho deciso di non prendere il 150".
Mi ha dato una sensazione di robustezza e pesantezza.
Ho stimato un certo sforzo per sollevarlo e mi sono deciso a tirarlo fuori dall'imballaggio, ed ho avuto la prima positiva sorpresa: per sollevarlo lo sforzo è stato decisamente inferiore alle mie aspettative. Confermate in toto le sensazioni di robustezza, ma è più leggero di quanto non sembri a vederlo.
Tra l'altro, in foto appare di un grigio anonimo, ma dal vivo si capisce che è "metallico" e mi è proprio piaciuto!
Preso in mano, mi sono reso conto con piacere che è abbastanza maneggevole, a dispetto delle dimensioni.
La maniglia non è baricentrica, servono due mani per bilanciarlo, la seconda mano aiuta molto e annulla lo sbilanciamento dei pesi, ma si regge agevolmente anche con una sola mano (anche se in tal caso "picchia" verso gli oculari).
Più impegnativo dell'highlander, non c'è dubbio, ma non così diverso come le dimensioni lascerebbero supporre.
Fin qui molto bene, quindi.
Il binocolo arriva corredato di due oculari da 18mm e 65° "flat field", che all'apparenza sembrano di ottima fattura.
Seconda bella sorpresa: prendendolo in mano, mi sono aiutato sorreggendolo dalla staffa inferiore. Anche poggiandolo su una superifice piana, ed anche montandolo sulla forcella, mi sono reso conto che il punto dove si avvita la staffa con filetto fotografico lo rende perfettamente bilanciato!!!
Qui sono stato sorpreso perché dopo quello che avevo letto in rete mi aspettavo uno sbilanciamento lato oculari, che invece non c'è!!!
Forse la versione a 90° è più lunga e risulta più bilanciata?
Fatto sta che, ribadisco, è bilanciato senza staffa ulteriore. Molto molto bene!
Il meteo da me è stato ALLUCINANTE negli ultimi mesi, quindi il fatto che avessi degli spiragli tra le nuvole il giorno d'arrivo è stata una sorta
di benedizione, che mi ha consentito le prime prove, se non propriamente sull'ottica (cielo comunque prevalentemente nuvoloso e seeing... da nuvole in movimento!) almeno sulla parte meccanica e sui primi test con gli oculari.
L'ho montato sulla eLLe (ancora non hanno fatto la staffa per la AYO) che è risultata abbastanza buona, vicina ad essere baricentrica (ma manca un po', come previsto da Giovanni, anche se onestamente molto poco) anche a culla tutta abbassata. Però va francamente bene, se non è baricentrica manca qualche millimetro, e mi sono trovato già a mio agio con la frizione in altezza appena appena stretta (ma con movimento ancora molto fluido).
Il binocolo è molto ben realizzato e ben curato. I copriobiettivi si svitano e si possono estrarre i paraluce allungandone la forma ancora di più.
Io l'ho inizialmente usato a paraluce non estratti.
Ribadisco la maneggevolezza superiore alle MIE aspettative. E' comunque difficile "prendere la mira" per avvitare la vite sotto sulla fessura della eLLe, ma non tanto più difficile che con l'highlander. Una volta avvitato ovviamente il peso sparisce, ma resta bilanciato bene.
All'acquisto c'è l'opzione tra la collimazione ad ingrandimenti standard (100x) o una supercollimazione (180x) fatta da un'azienda esterna.
Sono stato combattuto se chiederla o no, perché l'idea è di usare il bino a ingrandimenti bassi e medi, ma la tentazione di provare a salire (magari solo "per gioco) ovviamente c'è. Ma non è questo l'uso prevalente, e questo faceva propendere per la collimazione base. Tuttavia io sono molto sensibile alla scollimazione, e questo mi faceva rimanere incerto, preferivo una garanzia in più.
Tuttavia, l'uso e -non lo nego- un costo a mio parere eccessivo per la supercollimazione mi hanno fatto optare per la collimazione standard.
Il binocolo è arrivato corredato da un certificato di collimazione della Wellenform, provato con Nagler zoom a 110x, certificato per 100x.
In quella sensazione del nuovo che è un misto tra euforia, entusiasmo e paura di trovare qualcosa che non va (mi è già capitato), ho deciso di fare le mie prove e test sulla collimazione, avendo delle stelle visibili.
Tutto ok con i 18mm di serie. Incidentalmente si vede bene con quegli oculari, ma non sono concentrato sulla visione, sono concentrato sul trovare il punto in cui rilevo la scollimazione.
Decido di tagliare la testa al toro, e -avendo la fortuna di averne a disposizione una coppia- provo con i nagler zoom 3-6 a 6mm.
Come nel certificato, quindi 110 ingrandimenti. Se è collimato a 100x mi aspetto di vedere POCHISSIMA scollimazione a 110.
Esamino attentamente e tiro un sospiro di sollievo: perfettamente collimato ai miei occhi (con la mia IPD).
Non scrivo "terza bella sorpresa" perché in teoria era garantito fino a 100, ma sono sinceramente molto più rilassato, molto molto contento.
Tra l'altro sono a 110x e non a 100x.
Per curiosità decido, visto che ho gli zoom che arrivano fino a 3mm, di alzare gli ingrandimenti e vedere dove l'immagine si rompe.
Beh, la faccio breve ora.
Terza bella sorpresa. A 5mm ancora collimato, a 4mm ancora collimato (l'immagine stellare ora inizia a sfaldarsi, il seeing non era così collaborativo), a 3mm ancora collimato!
E non ho chiesto la supercollimazione!!! (per fortuna, in questo caso).
Dico collimato dopo aver anche provato ad allontanarmi dagli oculari con gli occhi, e muovendo un po' la testa, per essere proprio sicuro.
Ho cambiato e ricambiato alcuni oculari, e ripetuto la prova, anche più tardi con un seeing migliore, sempre con lo stesso risultato.
Sono estremamente contento e soddisfatto di questa cosa, francamente ne sono stato sorpreso perché non osavo sperare tanto.
Un plauso al costruttore ed ai tester che me lo hanno spedito dopo averlo controllato.
Ho spazzolato un po' a caso tra gli squarci di nuvole sulla eLLe + manfrotto 161MK2b, le vibrazioni smorzate in 2/3 secondi, già usabilissimo con piacere, anche se migliorabile.
Il 90° ha un'ottima postura per guardare il cielo, che è la destinazione d'uso per cui l'ho scelto.
Ho fatto una rapida prova, è un po' più scomodo per il panorama, va tenuto molto basso. Per tale uso francamente melgio a 45°.
La combo sedia regolabile + treppiede regolabile è stata fantastica.
Nelle prime prove di osservazioni terrestri notturne ho rilevato un'ottima definizione, l'ho trovato molto luminoso rispetto all'80mm (eh, vabbè).
Gli oculari si fissano tramite ghiere a pinza che stringono in modo uniforme. Sono ben fatte e robuste, vanno benissimo su barilotti lisci ma
vanno bene anche sui Panoptic 24 che hanno una svasatura irregolare e sui Nagler zoom che hanno la scanalatura di sicurezza.
Vanno usate 2 mani per aprire/chiudere le ghiere, una per tenere la messa a fuoco l'altra per svitare/avvitare.
Questo consente di non "sbagliare" tra focheggiatura e allentamento degli oculari nelle normali operazioni al buio, il movimento normale esegue la focheggiatura (evidentemente l'operazione più frequente e probabile), l'allentamento deve essere intenzionale e non c'è rischio di allentare gli oculari per errore. Ottimo anche questo, dal mio punto di vista.
Il serraggio si è dimostrato molto preciso e robusto, mi è piaciuto parecchio.
Mi riservo il giudizio sulla parte ottica a quando avrò delle condizioni almeno decenti, ma già anticipo che la sensazione è stata molto simile a
quella di guardare attraverso un buon rifrattore apo.
Gli oculari in dotazione sembrano già di buona fattura, ma poi ho provato con i Panoptic24 e penso che potrei incollarli al binocolo, visione ad ampio respiro, bellissima, una vera finestra sul cielo!
I 18 originali hanno una buona immagine fino almeno all'80% del campo, forse di più (non sono bravo a stimare questa tipologia di corona circolare) poi interviene qualche aberrazione (forse coma, forse più cose insieme).
I pan24 invece sono perfettamente puntiformi su tutto il campo! Bellissime immagini (ho provato ovviamente a far uscire la stella dai bordi per fare questa affermazione), combinazione fantastica. Però si sa che distorcono linearmente l'immagine (quindi ok in astronomia ma non in panoramica).
Ottimi anche i Nagler zoom 3-6, con le condizioni meteo che avevo "godibili" (per modo di dire) solo fino a 5mm.
Ho provato anche i Baader zoom 8-24 ma non vanno a fuoco (peccato!!!) anche se per poco. Aggiorno il post in apertura con le prove di fuoco degli oculari.
Mi rendo conto di aver scritto tantissimo, grazie per avermi letto, spero che vi siate divertiti a leggere quanto io mi sono divertito a scrivere.
Appena posso aggiorno ulteriormente con impressioni (e magari qualche foto).
Grazie,
Massimo.
Ben imballato, avvolto in due strati di pluriball, il primo scatolone di cartone.
Aperto lo scatolone, al suo interno un'altro scatolone, quello che realmente contiene il binocolo.
Aperto anche questo, un primo strato di copertura di polietilene espanso bianco, sollevato il quale si inizia ad intravvedere il binocolo.
Si vede la zona oculari ma il bino è coperto da un'altro foglio di polietilene sagomato in forma trapezoidale, sollevato il quale finalmente ecco il bino, ben avvolto in un bello spessore di polietilene su tutti i lati.
All'apertura ho pensato: caspita che grosso. E mi sono detto: "per fortuna che ho deciso di non prendere il 150".
Mi ha dato una sensazione di robustezza e pesantezza.
Ho stimato un certo sforzo per sollevarlo e mi sono deciso a tirarlo fuori dall'imballaggio, ed ho avuto la prima positiva sorpresa: per sollevarlo lo sforzo è stato decisamente inferiore alle mie aspettative. Confermate in toto le sensazioni di robustezza, ma è più leggero di quanto non sembri a vederlo.
Tra l'altro, in foto appare di un grigio anonimo, ma dal vivo si capisce che è "metallico" e mi è proprio piaciuto!
Preso in mano, mi sono reso conto con piacere che è abbastanza maneggevole, a dispetto delle dimensioni.
La maniglia non è baricentrica, servono due mani per bilanciarlo, la seconda mano aiuta molto e annulla lo sbilanciamento dei pesi, ma si regge agevolmente anche con una sola mano (anche se in tal caso "picchia" verso gli oculari).
Più impegnativo dell'highlander, non c'è dubbio, ma non così diverso come le dimensioni lascerebbero supporre.
Fin qui molto bene, quindi.
Il binocolo arriva corredato di due oculari da 18mm e 65° "flat field", che all'apparenza sembrano di ottima fattura.
Seconda bella sorpresa: prendendolo in mano, mi sono aiutato sorreggendolo dalla staffa inferiore. Anche poggiandolo su una superifice piana, ed anche montandolo sulla forcella, mi sono reso conto che il punto dove si avvita la staffa con filetto fotografico lo rende perfettamente bilanciato!!!
Qui sono stato sorpreso perché dopo quello che avevo letto in rete mi aspettavo uno sbilanciamento lato oculari, che invece non c'è!!!
Forse la versione a 90° è più lunga e risulta più bilanciata?
Fatto sta che, ribadisco, è bilanciato senza staffa ulteriore. Molto molto bene!
Il meteo da me è stato ALLUCINANTE negli ultimi mesi, quindi il fatto che avessi degli spiragli tra le nuvole il giorno d'arrivo è stata una sorta
di benedizione, che mi ha consentito le prime prove, se non propriamente sull'ottica (cielo comunque prevalentemente nuvoloso e seeing... da nuvole in movimento!) almeno sulla parte meccanica e sui primi test con gli oculari.
L'ho montato sulla eLLe (ancora non hanno fatto la staffa per la AYO) che è risultata abbastanza buona, vicina ad essere baricentrica (ma manca un po', come previsto da Giovanni, anche se onestamente molto poco) anche a culla tutta abbassata. Però va francamente bene, se non è baricentrica manca qualche millimetro, e mi sono trovato già a mio agio con la frizione in altezza appena appena stretta (ma con movimento ancora molto fluido).
Il binocolo è molto ben realizzato e ben curato. I copriobiettivi si svitano e si possono estrarre i paraluce allungandone la forma ancora di più.
Io l'ho inizialmente usato a paraluce non estratti.
Ribadisco la maneggevolezza superiore alle MIE aspettative. E' comunque difficile "prendere la mira" per avvitare la vite sotto sulla fessura della eLLe, ma non tanto più difficile che con l'highlander. Una volta avvitato ovviamente il peso sparisce, ma resta bilanciato bene.
All'acquisto c'è l'opzione tra la collimazione ad ingrandimenti standard (100x) o una supercollimazione (180x) fatta da un'azienda esterna.
Sono stato combattuto se chiederla o no, perché l'idea è di usare il bino a ingrandimenti bassi e medi, ma la tentazione di provare a salire (magari solo "per gioco) ovviamente c'è. Ma non è questo l'uso prevalente, e questo faceva propendere per la collimazione base. Tuttavia io sono molto sensibile alla scollimazione, e questo mi faceva rimanere incerto, preferivo una garanzia in più.
Tuttavia, l'uso e -non lo nego- un costo a mio parere eccessivo per la supercollimazione mi hanno fatto optare per la collimazione standard.
Il binocolo è arrivato corredato da un certificato di collimazione della Wellenform, provato con Nagler zoom a 110x, certificato per 100x.
In quella sensazione del nuovo che è un misto tra euforia, entusiasmo e paura di trovare qualcosa che non va (mi è già capitato), ho deciso di fare le mie prove e test sulla collimazione, avendo delle stelle visibili.
Tutto ok con i 18mm di serie. Incidentalmente si vede bene con quegli oculari, ma non sono concentrato sulla visione, sono concentrato sul trovare il punto in cui rilevo la scollimazione.
Decido di tagliare la testa al toro, e -avendo la fortuna di averne a disposizione una coppia- provo con i nagler zoom 3-6 a 6mm.
Come nel certificato, quindi 110 ingrandimenti. Se è collimato a 100x mi aspetto di vedere POCHISSIMA scollimazione a 110.
Esamino attentamente e tiro un sospiro di sollievo: perfettamente collimato ai miei occhi (con la mia IPD).
Non scrivo "terza bella sorpresa" perché in teoria era garantito fino a 100, ma sono sinceramente molto più rilassato, molto molto contento.
Tra l'altro sono a 110x e non a 100x.
Per curiosità decido, visto che ho gli zoom che arrivano fino a 3mm, di alzare gli ingrandimenti e vedere dove l'immagine si rompe.
Beh, la faccio breve ora.
Terza bella sorpresa. A 5mm ancora collimato, a 4mm ancora collimato (l'immagine stellare ora inizia a sfaldarsi, il seeing non era così collaborativo), a 3mm ancora collimato!
E non ho chiesto la supercollimazione!!! (per fortuna, in questo caso).
Dico collimato dopo aver anche provato ad allontanarmi dagli oculari con gli occhi, e muovendo un po' la testa, per essere proprio sicuro.
Ho cambiato e ricambiato alcuni oculari, e ripetuto la prova, anche più tardi con un seeing migliore, sempre con lo stesso risultato.
Sono estremamente contento e soddisfatto di questa cosa, francamente ne sono stato sorpreso perché non osavo sperare tanto.
Un plauso al costruttore ed ai tester che me lo hanno spedito dopo averlo controllato.
Ho spazzolato un po' a caso tra gli squarci di nuvole sulla eLLe + manfrotto 161MK2b, le vibrazioni smorzate in 2/3 secondi, già usabilissimo con piacere, anche se migliorabile.
Il 90° ha un'ottima postura per guardare il cielo, che è la destinazione d'uso per cui l'ho scelto.
Ho fatto una rapida prova, è un po' più scomodo per il panorama, va tenuto molto basso. Per tale uso francamente melgio a 45°.
La combo sedia regolabile + treppiede regolabile è stata fantastica.
Nelle prime prove di osservazioni terrestri notturne ho rilevato un'ottima definizione, l'ho trovato molto luminoso rispetto all'80mm (eh, vabbè).
Gli oculari si fissano tramite ghiere a pinza che stringono in modo uniforme. Sono ben fatte e robuste, vanno benissimo su barilotti lisci ma
vanno bene anche sui Panoptic 24 che hanno una svasatura irregolare e sui Nagler zoom che hanno la scanalatura di sicurezza.
Vanno usate 2 mani per aprire/chiudere le ghiere, una per tenere la messa a fuoco l'altra per svitare/avvitare.
Questo consente di non "sbagliare" tra focheggiatura e allentamento degli oculari nelle normali operazioni al buio, il movimento normale esegue la focheggiatura (evidentemente l'operazione più frequente e probabile), l'allentamento deve essere intenzionale e non c'è rischio di allentare gli oculari per errore. Ottimo anche questo, dal mio punto di vista.
Il serraggio si è dimostrato molto preciso e robusto, mi è piaciuto parecchio.
Mi riservo il giudizio sulla parte ottica a quando avrò delle condizioni almeno decenti, ma già anticipo che la sensazione è stata molto simile a
quella di guardare attraverso un buon rifrattore apo.
Gli oculari in dotazione sembrano già di buona fattura, ma poi ho provato con i Panoptic24 e penso che potrei incollarli al binocolo, visione ad ampio respiro, bellissima, una vera finestra sul cielo!
I 18 originali hanno una buona immagine fino almeno all'80% del campo, forse di più (non sono bravo a stimare questa tipologia di corona circolare) poi interviene qualche aberrazione (forse coma, forse più cose insieme).
I pan24 invece sono perfettamente puntiformi su tutto il campo! Bellissime immagini (ho provato ovviamente a far uscire la stella dai bordi per fare questa affermazione), combinazione fantastica. Però si sa che distorcono linearmente l'immagine (quindi ok in astronomia ma non in panoramica).
Ottimi anche i Nagler zoom 3-6, con le condizioni meteo che avevo "godibili" (per modo di dire) solo fino a 5mm.
Ho provato anche i Baader zoom 8-24 ma non vanno a fuoco (peccato!!!) anche se per poco. Aggiorno il post in apertura con le prove di fuoco degli oculari.
Mi rendo conto di aver scritto tantissimo, grazie per avermi letto, spero che vi siate divertiti a leggere quanto io mi sono divertito a scrivere.
Appena posso aggiorno ulteriormente con impressioni (e magari qualche foto).
Grazie,
Massimo.
Mi piace guardare lontano.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Grazie veramente per aver condiviso le tue sensazioni
Quando ho aperto la scatola del mio nuovo APM 100mm 90° ho provato le tue stesse emozioni che ho rivissuto con la tua descrizione !
Io con gli oculari di serie, gli stessi 18mm FF 65°, mi trovo benissimo e penso siano l'ingrandimento ideale per me.
Penso che in estate prenderò degli Explore Scientific da 6,7mm (82x) per visone Luna e pianeti.
Attendiamo le tue sensazioni e prove astronomiche
Quando ho aperto la scatola del mio nuovo APM 100mm 90° ho provato le tue stesse emozioni che ho rivissuto con la tua descrizione !
Io con gli oculari di serie, gli stessi 18mm FF 65°, mi trovo benissimo e penso siano l'ingrandimento ideale per me.
Penso che in estate prenderò degli Explore Scientific da 6,7mm (82x) per visone Luna e pianeti.
Attendiamo le tue sensazioni e prove astronomiche
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Daisuke,
Sono davvero contento di leggere della tua soddisfazione e delle "belle sorprese" che in realtà confermano i giudizi positivi letti altrove da utenti sparsi un po' ovunque nel mondo.
Non ti nascondo un po' d'invidia per non poterci guardare, ed anche da questo punto di vista ho letto recensioni davvero positive che sono propenso a credere siano tutte veritiere.
Inoltre ho provato un pizzico di piacere nel trovare conferma ad una mia supposizione, postata in altra discussione su questo forum, ovvero che la versione 90º sia più bilanciata rispetto alla 45º.
Quanto al Baader zoom, ancora una volta nulla di nuovo: credo che non vada a fuoco su nessuno dei binocoli APM, almeno questo è quello che mi risulta dai report di altri utenti.
Con gli altri oculari non dovresti avere problemi di pescaggio del fuoco, anzi sto seguendo una discussione sul Morpheus 17,5 mm, da tempo annunciato e da poco messo in commercio, che mi sta tentando molto.
Per il resto, ritengo che con i nagler zoom tu stia messo in modo ottimale per la parte "alta risoluzione", non dovendo neppure cambiare oculari per salire o scendere d'ingrandimento, e non abbia bisogno di cercare altro.
Fra un po', quando Giove e Marte cominceranno ad essere visibili ad orari più comodi, ci racconterai dei dettagli percepiti ad alto ingrandimento con visioni da rifrattore, oltre che dello stupore di osservarli ricchi di dettagli, secchi e contrastati, già a 60-70x immersi in un ampio campo con altro sullo sfondo
Sono davvero contento di leggere della tua soddisfazione e delle "belle sorprese" che in realtà confermano i giudizi positivi letti altrove da utenti sparsi un po' ovunque nel mondo.
Non ti nascondo un po' d'invidia per non poterci guardare, ed anche da questo punto di vista ho letto recensioni davvero positive che sono propenso a credere siano tutte veritiere.
Inoltre ho provato un pizzico di piacere nel trovare conferma ad una mia supposizione, postata in altra discussione su questo forum, ovvero che la versione 90º sia più bilanciata rispetto alla 45º.
Quanto al Baader zoom, ancora una volta nulla di nuovo: credo che non vada a fuoco su nessuno dei binocoli APM, almeno questo è quello che mi risulta dai report di altri utenti.
Con gli altri oculari non dovresti avere problemi di pescaggio del fuoco, anzi sto seguendo una discussione sul Morpheus 17,5 mm, da tempo annunciato e da poco messo in commercio, che mi sta tentando molto.
Per il resto, ritengo che con i nagler zoom tu stia messo in modo ottimale per la parte "alta risoluzione", non dovendo neppure cambiare oculari per salire o scendere d'ingrandimento, e non abbia bisogno di cercare altro.
Fra un po', quando Giove e Marte cominceranno ad essere visibili ad orari più comodi, ci racconterai dei dettagli percepiti ad alto ingrandimento con visioni da rifrattore, oltre che dello stupore di osservarli ricchi di dettagli, secchi e contrastati, già a 60-70x immersi in un ampio campo con altro sullo sfondo
-
- Buon utente
- Messaggi: 3413
- Iscritto il: 09/04/2015, 20:05
Re: APM Bino SD APO 120 90°
DAISUKE, ci puoi giurare che ho letto con vera avidità tutto il tuo lungo messaggio, in cui ho ritrovato tutte le mie stesse positivissime impressioni, sia per l'IBIS ACRO da 100m ma 45° che per il mio attuale APM ED APO da 82/470mm a 45° .
Mi raccomando , scrivi e riscrivi a valanga, le tue future esperienze sul campo, noi binocularisti da alto ingrandimento ti leggeremo sempre avidamente, se altri non sono interessati è cosa più che leggittima, ma non deve frenarti nel dilungatri adeguatamente nei tuoi resoconti.
Mi raccomando , scrivi e riscrivi a valanga, le tue future esperienze sul campo, noi binocularisti da alto ingrandimento ti leggeremo sempre avidamente, se altri non sono interessati è cosa più che leggittima, ma non deve frenarti nel dilungatri adeguatamente nei tuoi resoconti.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Ottimo Daisuke
Effettivamente il "dream team" sarebbe appunto il 120mm a 90° per il cielo e l'82 mm a 45° per il terrestre.
Riguardo agli oculari, ho avuto degli zoom anche io di cui 2 Baader Hyperion, ma fra il barilotto molto grande e vuoi che gli zoom sui binocoli proprio non li riesco a mandare giù,personalmente non ebbi una bella esperienza.
Adesso adopero con immensa soddisfazione una coppia di plössl TeleVue e 2 coppie di Baader Hyperion
Effettivamente il "dream team" sarebbe appunto il 120mm a 90° per il cielo e l'82 mm a 45° per il terrestre.
Riguardo agli oculari, ho avuto degli zoom anche io di cui 2 Baader Hyperion, ma fra il barilotto molto grande e vuoi che gli zoom sui binocoli proprio non li riesco a mandare giù,personalmente non ebbi una bella esperienza.
Adesso adopero con immensa soddisfazione una coppia di plössl TeleVue e 2 coppie di Baader Hyperion
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
Re: APM Bino SD APO 120 90°
ottimo, complimenti e molte buone osservazioni; tienici informati
circa le ghiere è stata la mia stessa impressione durante il test. Una curiosità: che attacco usi fra bincolo e forcella? diretto? piastra vixen con morsetto o altro?
circa le ghiere è stata la mia stessa impressione durante il test. Una curiosità: che attacco usi fra bincolo e forcella? diretto? piastra vixen con morsetto o altro?
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
-
- Buon utente
- Messaggi: 3413
- Iscritto il: 09/04/2015, 20:05
Re: APM Bino SD APO 120 90°
DAISUKE, avendo tu anche un BINOCOLONE APO made in JAPAN da 82mm a 45° e l'APM ED APO da 120/660mm a 90°, tocca a te quantificarci le certamente corpose differenze quantitative ed illustrarci approfonditamente l'ergonomicità e produttività della visione a 45°, vs quella a 90°, alle varie altezze sul cielo.
Do per scontata la superiorità ergonomica dei 45° in terrestre, ma se così non fosse, leggerò con attenzione le tue deduzioni.
Do per scontata la superiorità ergonomica dei 45° in terrestre, ma se così non fosse, leggerò con attenzione le tue deduzioni.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Prima di tutto grazie a tutti per i bei commenti!
Sicuramente continuerò a scrivere ed aggiornarvi, ovviamente se ci fosse qualcun'altro che riportasse le proprie esperienze sarebbe meglio ancora!
Qui la situazione meteo è tornata "alla normalità", ovvero purtroppo tutto nuvoloso di sera, nuvolo anche oggi in diurno nemmeno riesco a vedere il panorama. Vabbè, ho pazienza (mica vero!!! hahaha).
Ad ogni modo, vediamo se riesco a commentare tutto...
@LorenzoB: si, gli oculari in dotazione sono ottimi e molto ben realizzati, e sicuramente sono un ingrandimento "furbo", non troppo, non troppo poco. Avendo già varie altre coppie per me personalmente non sono di grande valore aggiunto, ma non intendo con questo sminuirli nemmeno un po. E' una scelta saggia, lavorano bene. Solo al bordo perdono qualcosa.
@Samuele: ricordavo qualcuno che aveva già osservato il bilanciamento sui 90°, non ricordavo fossi tu. Confermo la sensazione sul 90° (ovviamente non avendo provato quella a 45° su essa nulla ho da dire. Per quanto ne so potrebbe anche aver "sistemato" il piede avvitato sotto il bino..).
I Nagler Zoom 3-6 in coppia li ho per la torretta col telescopio. Immagino che quasi certamente farò una o due prove sui pianeti in "alta risoluzione" quando potrò, ma certamente NON è quello l'uso che ho in mente per il binoclo. Difficilmente potrà essere preferito a strumenti specializzati. Certo, per un'occhiata e via andrà sicuramente bene, ma se osservo i pianeti mi piace anche dedicargli il giusto tempo ed allora forse è meglio lo strumento specializzato. Poi magari tra un po' provo e mi entusiasmo e vi scrivo tutto il contrario! Non si può mai sapere...
@alessio: i baader zoom non sono male in assoluto, mi sarebbe piaciuta molto l'idea degli zoom anche perché non sono nella situazione di ricerca della minima quantità di "vetro" (coi prismi in mezzo non è facile), quindi la flessibilità sarebbe stata interessante. Pazienza.
Per quanto riguarda gli altri che hai citato, i plössl TeleVue sono adorabili, contrastati ed incisi, come l'omonimo schema di Abbe, e realizzati al top. L'hyperion invece a me piace meno, avevo il 21mm ma lo scambiai con un plössl 20mm 2". Aveva il difetto di avere una lente sul punto di fuoco ed ogni minima sporcizia veniva visualizzata ingrandita.
@piero: grazie, condividere una tua opinione è motivo di vanto per me!
Per l'attacco sono in piena fase di prove e test. In quella della descrizione, l'unica fatta fino ad ora, ho semplicemente "appoggiato" il piede del bino sulla culla della eLLe ed ho avvitato una vite a filetto fotografico. Questo per tenere il baricentro più basso possibile, se avessi lasciato la culla e la slitta vixen il baricentro si sarebbe alzato di circa 1,5 cm e penso avrei perso di troppo il baricentro.
Pensavo alla slitta vixen inizialmente per bilanciare il binocolo, ma dopo la prova dell'altra sera non è più un requisito, è già bilanciato bene di suo.
Invece il concetto di usare una slitta resta in toto per la maggior facilità di attacco al buio anche se, devo onestamente dire, quella che ho usato fino ad ora è comunque scomoda da avvitare perché ha la manopola sotto lo scafo del bino e bisognerebbe avere dei ditini affusolati per impugnarla bene. Col 120 penso sarebbe peggio ancora.
L'ideale -CREDO, in questo momento...- sarebbe trovare un modo per poter appoggiare il binocolo da sopra avendo una "guida" che allinei i fori, e procedere avvitando da sotto (questo avrebbe anche il non indifferente vantaggio di sfruttare la forza di gravità per tenere il binocolo semplicemente appoggiato fino a quando non sia avvitato, senza ulteriori sforzi).
Se te lo stessi chiedendo, la risposta sarebbe "si": sono pigro anche su queste cose, pur avendo abbondantemente la forza necessaria anche per agganciare facendo manovre diverse...
@Giovanni Bruno: ti ho tenuto per ultimo ma solo per empatia, sei un po' il mio fratellino binoculare in quanto le tue scelte e le mie si assomigliano sempre tantissimo! (anzi no, tu sei il fratellone, io sono un pochino più giovane di te ).
Grazie per l'apprezzamento in lettura, continuerò volentieri appena posso! E ascolterò le tue opinioni e suggerimenti con estrema attenzione.
Sulla questione 45°-90° approfondirò volentieri. Sull'80 non avevo scelta (per fortuna mi sa, perché se avessi avuto scelta FORSE sarei andato sul 90° e non sarebbe stata la combo ideale con il 120), e vista la situazione non avrebbe avuto alcun senso NON prendere il 120 a 90°.
Ti anticipo già che l'altra sera ho trovato COMODISSIMA l'angolazione a 9i0° sul cielo, anche perché comincio ad osservare dai 30 gradi in su (oh, sempre "circa", eh!!!) in su, e seduto ero nella posizione "naturale".
Che poi fossi "viziato" da abitudini telescopiche, potrebbe anche essere!
Un ulteriore piccolo vantaggio della versione a 90° in astronomia è che, se ci fate caso, consente di tenere tutta la struttura più bassa rispetto ai 45° (un pochino eh, mica abissi!!!), proprio per posizione "naturale" del collo. Quindi alzo meno il tripode, e penso questo aiuti anche un po' la stabilità.
Poi quando l'ho puntato per vedere le montagne l'altra notte era "davvero basso", per guardare in orizzontale. Trade-off, come un po' su tutto.
Il vero "svantaggio" della versione a 90° è che non è per nulla inuitiva da "puntare" verso il bersaglio. Un buon cercatore dovrebbe aiutare, sulla maniglia c'è uno slot per avvitare un cercatore, ma non ho capito quanto interferiscano poi gli oculari.
Anche per questo motivo penso in futuro conterò sul puntamento passivo, che tanto mi ha entusiasmato in quest'ultimo anno.
Finisco con un paio di curiosità totalmente inutili.
La prima: sullo scafo del binocolo c'è scritto "ED" e non "SD", mentre sul sito APM la versione viene indicata come "SD" e non come "ED".
Ho mandato una mail a Markus per sapere se ci fossero versioni differenti, e mi ha risposto così:
"ED = SD
I call it SD because it use FPL 53 and that should be named SD"
Come dicevo, all'atto pratico cambia nulla.
La seconda: i tappi copriobiettivo sono totalmente piatti. Chissenefrega, direte giustamente voi. Beh, il fatto è che il "coso" appoggiato in orizzontale è particolarmente ingombrante, e non sapevo bene dove metterlo. Posizionato invece in verticale dentro un ripiano dell'armadio ha un ingombro assolutamente ridotto (si sviluppa in verticale) e questo mi è molto comodo.
Scritto tanto per poche info stavolta, perdonatemi...
Sicuramente continuerò a scrivere ed aggiornarvi, ovviamente se ci fosse qualcun'altro che riportasse le proprie esperienze sarebbe meglio ancora!
Qui la situazione meteo è tornata "alla normalità", ovvero purtroppo tutto nuvoloso di sera, nuvolo anche oggi in diurno nemmeno riesco a vedere il panorama. Vabbè, ho pazienza (mica vero!!! hahaha).
Ad ogni modo, vediamo se riesco a commentare tutto...
@LorenzoB: si, gli oculari in dotazione sono ottimi e molto ben realizzati, e sicuramente sono un ingrandimento "furbo", non troppo, non troppo poco. Avendo già varie altre coppie per me personalmente non sono di grande valore aggiunto, ma non intendo con questo sminuirli nemmeno un po. E' una scelta saggia, lavorano bene. Solo al bordo perdono qualcosa.
@Samuele: ricordavo qualcuno che aveva già osservato il bilanciamento sui 90°, non ricordavo fossi tu. Confermo la sensazione sul 90° (ovviamente non avendo provato quella a 45° su essa nulla ho da dire. Per quanto ne so potrebbe anche aver "sistemato" il piede avvitato sotto il bino..).
I Nagler Zoom 3-6 in coppia li ho per la torretta col telescopio. Immagino che quasi certamente farò una o due prove sui pianeti in "alta risoluzione" quando potrò, ma certamente NON è quello l'uso che ho in mente per il binoclo. Difficilmente potrà essere preferito a strumenti specializzati. Certo, per un'occhiata e via andrà sicuramente bene, ma se osservo i pianeti mi piace anche dedicargli il giusto tempo ed allora forse è meglio lo strumento specializzato. Poi magari tra un po' provo e mi entusiasmo e vi scrivo tutto il contrario! Non si può mai sapere...
@alessio: i baader zoom non sono male in assoluto, mi sarebbe piaciuta molto l'idea degli zoom anche perché non sono nella situazione di ricerca della minima quantità di "vetro" (coi prismi in mezzo non è facile), quindi la flessibilità sarebbe stata interessante. Pazienza.
Per quanto riguarda gli altri che hai citato, i plössl TeleVue sono adorabili, contrastati ed incisi, come l'omonimo schema di Abbe, e realizzati al top. L'hyperion invece a me piace meno, avevo il 21mm ma lo scambiai con un plössl 20mm 2". Aveva il difetto di avere una lente sul punto di fuoco ed ogni minima sporcizia veniva visualizzata ingrandita.
@piero: grazie, condividere una tua opinione è motivo di vanto per me!
Per l'attacco sono in piena fase di prove e test. In quella della descrizione, l'unica fatta fino ad ora, ho semplicemente "appoggiato" il piede del bino sulla culla della eLLe ed ho avvitato una vite a filetto fotografico. Questo per tenere il baricentro più basso possibile, se avessi lasciato la culla e la slitta vixen il baricentro si sarebbe alzato di circa 1,5 cm e penso avrei perso di troppo il baricentro.
Pensavo alla slitta vixen inizialmente per bilanciare il binocolo, ma dopo la prova dell'altra sera non è più un requisito, è già bilanciato bene di suo.
Invece il concetto di usare una slitta resta in toto per la maggior facilità di attacco al buio anche se, devo onestamente dire, quella che ho usato fino ad ora è comunque scomoda da avvitare perché ha la manopola sotto lo scafo del bino e bisognerebbe avere dei ditini affusolati per impugnarla bene. Col 120 penso sarebbe peggio ancora.
L'ideale -CREDO, in questo momento...- sarebbe trovare un modo per poter appoggiare il binocolo da sopra avendo una "guida" che allinei i fori, e procedere avvitando da sotto (questo avrebbe anche il non indifferente vantaggio di sfruttare la forza di gravità per tenere il binocolo semplicemente appoggiato fino a quando non sia avvitato, senza ulteriori sforzi).
Se te lo stessi chiedendo, la risposta sarebbe "si": sono pigro anche su queste cose, pur avendo abbondantemente la forza necessaria anche per agganciare facendo manovre diverse...
@Giovanni Bruno: ti ho tenuto per ultimo ma solo per empatia, sei un po' il mio fratellino binoculare in quanto le tue scelte e le mie si assomigliano sempre tantissimo! (anzi no, tu sei il fratellone, io sono un pochino più giovane di te ).
Grazie per l'apprezzamento in lettura, continuerò volentieri appena posso! E ascolterò le tue opinioni e suggerimenti con estrema attenzione.
Sulla questione 45°-90° approfondirò volentieri. Sull'80 non avevo scelta (per fortuna mi sa, perché se avessi avuto scelta FORSE sarei andato sul 90° e non sarebbe stata la combo ideale con il 120), e vista la situazione non avrebbe avuto alcun senso NON prendere il 120 a 90°.
Ti anticipo già che l'altra sera ho trovato COMODISSIMA l'angolazione a 9i0° sul cielo, anche perché comincio ad osservare dai 30 gradi in su (oh, sempre "circa", eh!!!) in su, e seduto ero nella posizione "naturale".
Che poi fossi "viziato" da abitudini telescopiche, potrebbe anche essere!
Un ulteriore piccolo vantaggio della versione a 90° in astronomia è che, se ci fate caso, consente di tenere tutta la struttura più bassa rispetto ai 45° (un pochino eh, mica abissi!!!), proprio per posizione "naturale" del collo. Quindi alzo meno il tripode, e penso questo aiuti anche un po' la stabilità.
Poi quando l'ho puntato per vedere le montagne l'altra notte era "davvero basso", per guardare in orizzontale. Trade-off, come un po' su tutto.
Il vero "svantaggio" della versione a 90° è che non è per nulla inuitiva da "puntare" verso il bersaglio. Un buon cercatore dovrebbe aiutare, sulla maniglia c'è uno slot per avvitare un cercatore, ma non ho capito quanto interferiscano poi gli oculari.
Anche per questo motivo penso in futuro conterò sul puntamento passivo, che tanto mi ha entusiasmato in quest'ultimo anno.
Finisco con un paio di curiosità totalmente inutili.
La prima: sullo scafo del binocolo c'è scritto "ED" e non "SD", mentre sul sito APM la versione viene indicata come "SD" e non come "ED".
Ho mandato una mail a Markus per sapere se ci fossero versioni differenti, e mi ha risposto così:
"ED = SD
I call it SD because it use FPL 53 and that should be named SD"
Come dicevo, all'atto pratico cambia nulla.
La seconda: i tappi copriobiettivo sono totalmente piatti. Chissenefrega, direte giustamente voi. Beh, il fatto è che il "coso" appoggiato in orizzontale è particolarmente ingombrante, e non sapevo bene dove metterlo. Posizionato invece in verticale dentro un ripiano dell'armadio ha un ingombro assolutamente ridotto (si sviluppa in verticale) e questo mi è molto comodo.
Scritto tanto per poche info stavolta, perdonatemi...
Mi piace guardare lontano.
Re: APM Bino SD APO 120 90°
Post dedicato agli oculari che vanno o non vanno a fuoco.
Tengo questo post "isolato" per indicare quali oculari ho provato, e man mano proverò (o qualcuno mi indicherà), per promemoria su quali vanno a fuoco e quali no.
Pensavo di mettere gli oculari che vanno a fuoco anche se non dovessi provare la "coppia", ma un singolo oculare (tanto se va uno vanno anche in due). Se non condividete avvisatemi che ci ragioniamo.
Se non specificato diversamente, parlo di fuoco all'infinito (utilizzo astronomico)
Inizialmente volevo scrivere tali informazioni sul post di apertura e tenerlo man mano aggiornato, ma non ho i permessi per modificare il primo post. I successivi invece si.
OCULARI CHE VANNO A FUOCO
-----------------------------------
- APM Ultra Flat Field 18mm 65° (sono gli oculari in dotazione)
- TeleVue Nagler Zoom 3-6mm (in tutte le posizioni di fuoco)
- TeleVue Panoptic 24mm
OCULARI CHE NON VANNO A FUOCO
------------------------------------------
- Baader Zoom Mark III 8-24mm (per poco, ma non pescano il fuoco)
Tengo questo post "isolato" per indicare quali oculari ho provato, e man mano proverò (o qualcuno mi indicherà), per promemoria su quali vanno a fuoco e quali no.
Pensavo di mettere gli oculari che vanno a fuoco anche se non dovessi provare la "coppia", ma un singolo oculare (tanto se va uno vanno anche in due). Se non condividete avvisatemi che ci ragioniamo.
Se non specificato diversamente, parlo di fuoco all'infinito (utilizzo astronomico)
Inizialmente volevo scrivere tali informazioni sul post di apertura e tenerlo man mano aggiornato, ma non ho i permessi per modificare il primo post. I successivi invece si.
OCULARI CHE VANNO A FUOCO
-----------------------------------
- APM Ultra Flat Field 18mm 65° (sono gli oculari in dotazione)
- TeleVue Nagler Zoom 3-6mm (in tutte le posizioni di fuoco)
- TeleVue Panoptic 24mm
OCULARI CHE NON VANNO A FUOCO
------------------------------------------
- Baader Zoom Mark III 8-24mm (per poco, ma non pescano il fuoco)
Mi piace guardare lontano.
-
- Buon utente
- Messaggi: 3413
- Iscritto il: 09/04/2015, 20:05
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Proprio i tappi a vite con ......MICROFILETTO......, sono la cosa meno riuscita dei binocoloni APM, perlomeno a mio avviso, una cosa estremamente marginale, ma reale.
La cosa migliore sarebbe stata un attacco a BAIONETTA, dove basta 1/4 di giro per il montaggio e lo smontaggio.
Invece quel micro-filetto fa sempre tribolare all'inizio per imboccare ilprimo filetto e poi occorrono troppi giri sia per avvitalo che per svitarlo.
Troppo spesso quei tappi anteriori mi cadono per terra, sia in fase di avitamento che di svitamento.
Sto seriamente pensando di farmi tornire vie la metà ed anche più della pate filettata, ottenendo tre ottimi risultati.
Primo, l'innesto iniziale sarebbe meglio guidato dalla parte non più filettata, ma cilindrica.
Secondo, vi sarebbero meno giri da fare per avvitare e svitare.
Terzo, quando si svitano, la parte non più filettata farebbe da tenuta di sicurezza anti caduta a fine svitamento.
Direte che è una fisima, ma vi assicuro che il problema esiste,perlomeno sul IBIS da 100mm a 45° sul mio attuale APM ED APO da 82mm a 45°.
Gradirei un vostro parere a riguardo.
Finora non sono passato a fare modifiche ai tappi, perchè temo dei problemi di svalutazione del binocolo in caso di vendita.
La cosa migliore sarebbe stata un attacco a BAIONETTA, dove basta 1/4 di giro per il montaggio e lo smontaggio.
Invece quel micro-filetto fa sempre tribolare all'inizio per imboccare ilprimo filetto e poi occorrono troppi giri sia per avvitalo che per svitarlo.
Troppo spesso quei tappi anteriori mi cadono per terra, sia in fase di avitamento che di svitamento.
Sto seriamente pensando di farmi tornire vie la metà ed anche più della pate filettata, ottenendo tre ottimi risultati.
Primo, l'innesto iniziale sarebbe meglio guidato dalla parte non più filettata, ma cilindrica.
Secondo, vi sarebbero meno giri da fare per avvitare e svitare.
Terzo, quando si svitano, la parte non più filettata farebbe da tenuta di sicurezza anti caduta a fine svitamento.
Direte che è una fisima, ma vi assicuro che il problema esiste,perlomeno sul IBIS da 100mm a 45° sul mio attuale APM ED APO da 82mm a 45°.
Gradirei un vostro parere a riguardo.
Finora non sono passato a fare modifiche ai tappi, perchè temo dei problemi di svalutazione del binocolo in caso di vendita.
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Gira che ti rigira si ricasca sempre qui. Se prendiamo in considerazione unicamente le osservazioni astronomiche, è ovvio che gli oculari a 90° sono più comodi per osservare comodamente un oggetto (trovato prima con un cercatore ottico o un puntatore elettronico passivo) salire con gli ingrandimenti e restare a guardarlo a lungo, soprattutto quando questo è piuttosto alto. Insomma, quello che normalmente si fa con i telescopi.daisuke ha scritto:Il vero "svantaggio" della versione a 90° è che non è per nulla inuitiva da "puntare" verso il bersaglio. Un buon cercatore dovrebbe aiutare,
Viceversa, se si vogliono fare delle classiche spazzolate binocolare del cielo a bassi ingrandimenti e campo largo, è altrettanto evidente che l'angolazione a 45° ti fa mantenere un senso dell'orientamento superiore, senza staccare gli occhi dagli oculari.
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Per il fatto di orientarmi con il binocolo a 90° all'inizio per me era una tragedia, Giove bello alto e luminoso, davanti i tubi ottici ma non appariva nel campo inquadrato dagli oculari, e sposta qui e sposta li finché lo centravo. Poi ci ho fatto l'abitudine (come in tutte le cose) e ora sono molto più veloce nel centrare gli oggetti anche piccoli. La comodità dei 90° per me sono indiscutibili. Appunto come descritto, binocolo tenuto basso (quindi maggiore stabilità) io comodamente seduto e vedo verso il basso (senza dovermi stoccare il collo, perdonatemi l'espressione) e l'oggetto puntato alto nel cielo dove la visione sicuramente è più pulita. Certo per i panorami terrestri i 90° non sono per nulla comodi ma visto che l'ho preso per uso esclusivamente astronomico per me i 90° del binocolo sono molto molto comodi.
@Giovanni per la storia della filettatura dei tappi non hai torto, la filettatura è molto fine per cui devi fare più giri per avvitare e iniziare a stringere e per svitare con il rischio che possano cadere per terra.
@Giovanni per la storia della filettatura dei tappi non hai torto, la filettatura è molto fine per cui devi fare più giri per avvitare e iniziare a stringere e per svitare con il rischio che possano cadere per terra.
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Aggiungo qualche nuova considerazione, perdonatemi se non rispondo individualmente, cercherò di rispondere a tutti mentre espongo le nuove esperienze.
Ho fatto un po' di prove in diurno, con foschia, in parallelo all'highlander.
Quindi 90° vs 45°. Il 90° deve stare ovviamente più basso.
C'è un "range" di altezze dove sono sovrapponibili. Più ci si alza, più diventa comodo il 90°, più ci si abbassa più diventa comodo il 45° (si, lo so, ho scoperto l'acqua calda...). Il "limite" è verso la linea dell'orizzonte, il 90° è ancora usabile ma la posizione del collo, pur non scomoda, comincia a diventare meno rilassante del 45° (che però sta più in alto).
Sotto la linea dell'orizzonte il 90° diventa ad un tratto molto scomodo, perché il collo assume una posizione innaturale, ripiegato verso il busto.
Quindi da un'altura, per guardare verso il basso, i 90° NON vanno bene, mentre i 45° sono ancora comodi. Ovviamente meglio ancora dritto.
Dai 50° (circa...) in su, il 90° diventa MOLTO più comodo del 45°.
Per quanto riguarda lo "spazzolare" il cielo, almeno personalmente, non è che i 90 non siano intuitivi come i 45, da questo punto di vista non mi cambia praticamente nulla (con gli occhi agli oculari, la "spazzolata" è uguale), cambia l'intuitività di un puntamento "preciso", quello che va bene per il primo allineamento, ma anche il 45° non è che sia ottimale in questo. Poi una volta che si guarda DENTRO AL binocolo, la "spazzolata" è perfettamente identica. Per me, ovviamente!
Il mirino "meccanico" sulla maniglia è molto efficiente, si guarda, si punta e si ritrova negli oculari quello che si è puntato (prove con oculari da 18mm).
In diurno, con foschia, nessuna traccia di cromatismo, colori belli nitidi e immagini ben definite. Più luminoso dell'highlander, ma nessun maggior dettaglio evidente (entrambi i bino al di sotto del potere risolutivo, però). Forse un "bit" in più all'equilibrio dell'immagine dell'highlander, ma proprio poco, ed inoltre per essere oggettivo avrei dovuto usare gli stessi oculari (credo gli oculari dell'highlander siano ben ottimizzati per il diurno, meno per il cielo stellato). Prove non definitive, sostanziale equilibrio, ma la maggior apertura non offre in questo contesto particolari vantaggi (anche perché per averli, i vantaggi, si dovrebbe aumentare l'ingrandimento, ma il seeing diurno nemmeno reggeva i 32-37 x, quindi nessun commento definitivo in merito).
Un resoconto appena più dettagliato sulle osservazioni astronomiche, sempre in condizioni sub-ottimali, ma comunque meglio di nulla! In verità mi sono sorpreso a fare le prove nei contesti dove avevo "dichiarato" che non avrei usato molto il binocolo (sostanzialmente, alti ingrandimenti ed alta risoluzione. Hahaha! Va sempre a finire così!) però mi pare giusto raccontare quello che "ho visto" fino ad ora.
Ieri sera c'era la luna alta in cielo, e l'ho puntata. A farla breve, la sensazione è quella di guardare attraverso un buon rifrattore apo. Ho iniziato con i 18mm di serie, immagine nitidissima e contrastata. Ne ho approfittato anche per provare altri oculari e vedere con quali si va e quali non si va a fuoco (v. infra).
In linea generale, il cromatismo è praticamente assente. Va detto che la cosa varia cambiando oculari, e mi sento di attribuire agli obiettivi una eccellente apocromaticità.
Il test di cromatismo l'ho fatto andando a CERCARE APPOSITAMENTE sul bordo lunare, francamente con nessun oculare da il benché minimo fastidio e guardando normalmente non si nota neppure.
Con i nagler zoom fino al 90-95% del campo NON c'è cromatismo alcuno, poi appare un sottile bordino giallo se sposto il bordo lunare vicino al field stop.
Simile esperienza con i Pentax XW 20mm e con il Ploessl TeleVue 20mm. Con gli oculari di serie da 18mm invece, pur essendo la visione eccellente, si percepisce il cromatismo già più in centro del campo di vista. Si tratta di un "filino" giallo sul bordo della luna, appena percettibile. Onestamente non ho visto fino ad ora attraverso nessun binocolo senza tale filo di cromatismo, direi che potrebbe essere circa ai livelli di uno swarovision, o appena appena sotto. Ma ripeto, dipende dagli oculari anche, perché con i primi descritti proprio non c'era nulla da segnalare.
la luna a medi ingrandimenti è bellissima, piena di dettagli, molto soddisfacente. Poi mi sono detto: perché non provare a sparare ingradimenti, giusto per capire che succede? Ed ho messo i Nagler zoom, partendo da 6mm.
E' come guardare in un rifrattore di qualità. A 110x i dettaglio cominciano ad esplodere, c'è una marea di cose da osservare, tutte molto nitide e contrastate. Sono anche salito con gli ingrandimenti fino a 220x. E' un ingrandimento perfettamente usabile, anche se l'immagine si scurisce passando da 4mm a 3mm ma è ancora perfettamente fruibile, la luna ha una riserva di contrasto altissima. Mi è piaciuto osservare tra 5 e 4 mm. Ingrandimenti "impensabili" per me per il binocolo!!!
Per darvi l'idea, la rupes recta è una formazione "gigantesca", la rima birt a 6mm è facile, e salendo con gli ingrandimenti diventa evidentissima. Formazioni e microdettagli molto contrastati a go-go, sarebbe da fare un test specifico esclusivo ma avevo troppe cose da sperimentare!
Per dare un'altra idea, la zona del cratere Plato aveva le ombre nettissime e ben definite, vedevo beneil craterino interno principale (quello da 2.44 km) sono convinto di aver visto quello da 2.22 e avevo percezione a tratti di quello da 2.09 (non li ricordo a memoria, ovviamente, li ho riguardati ora su una cartina!). Ma la sensazione era di 2/3 crateri a tratti.
Mi fermo perché ci sarebbe una vita da passare sulle formazioni lunari, però penso di aver dato il senso.
Non c'erano molte stelle a disposizione, rispetto ai miei standard di un buon cielo era un vero disastro (non vedevo nemmeno la cintura di orione a occhio nudo) ma ho provato a spazzolare un po', le stelle sono belle e ben definite, non c'è nessun cromatismo, anche su sirio e rigel.
Cos'è che avevo scritto qualche messaggio fa? Che non avrei usato il bino in alta risoluzione? Clamorosa smentita, ovviamente!!! hahahah...
Ma andiamo oltre.
Stamattina sveglia alle 5:30 e con sorpresa vedo un "pallone luminoso" (vorrei scrivere: "alto in", ma non posso...) basso nel cielo.
Il buon caro vecchio Giove! Da quanti mesi non lo vedevo, un po' perché per un bel pezzo se n'è rimasto nascosto dal lato del sole, un po' perché da quando ha deciso di concedersi nuovamente qui è sempre stato nuvoloso, piovoso, nevoso, palloso (perdonate lo sfogo).
Chiedo venia a tutti, ho tirato fuori il telescopio e me lo sono gustato per un po'. Anche perché ho avuto una botta di fortuna e mi son beccato il transito della GRS.
Jetstream evidente, ma aveva comunque tutte le cosine a suo posto. Ad un tratto, l'illuminazione: ma come potrebbero perdonarmi gli amici di binomania se non facessi una prova anche col binocolone???
Purtroppo stava già schiarendo, ed ha accelerato con una rapidità esemplare, quindi l'osservazione l'ho condotta col cielo già ormai chiaro, sole non ancora sorto, ma mi è servito del tempo "tecnico" per recuperare e montare il tutto.
Provato solo con i nagler zoom, fruibilissimi a 6 e 5mm, ancora gestibili a 4, mentre a 3mm avevo l'immagine più grande ma più impastata. Anche qui, visione simil-telescopica (pur non raggiungendo il livello del newton da 8", specializzato per l'alta risoluzione).
Si vedevano con facilità la neb e la seb, ovviamente frastagliate, ma senza festoni od altro (che però non vedevo nemmeno al telescopio poco prima). La seb dava un'idea di interruzione irregolar nel mezzo. La calotta... sud... (oddio, è tutto storto... ) evidenziava striature irregolari, percepibili ma non distinguibili. Non carica ed intensa come nel newton (vero anche che il cielo era ormai più chiaro), ma mi sono gustato anche la macchia rossa, evidente ma (ovviamente!) senza ulteriori dettagli (sensazione mia, o la GRS si è un po' "colorata" rispetto allo scorso anno?).
Insomma, il primo report visuale alla fine l'ho fatto "anomalo" per un binocolo. Ma comunque sorprendente la resa anche ad ingrandimenti spinti. Sono molto contento sia dei 90°, sia della possibilità di giocare e sperimentare con gli oculari.
Devo correggere quanto scritto precedentemente sulla collimazione, a 3mm allontanandomi dagli oculari in verità la scollimazione c'è, ma è un po' strana, nel senso che è solo orizzontale, e le immagini si fondono automaticamente e senza fatica già a 2 cm dagli oculari. Pensavo di essere totalmente intollerante alla scollimazione, ma forse a questo punto solo a quella verticale.
Altra cosa, sul manfrottone con la eLLe duo, come già mi aveva anticipato Ludes, ad alti ingrandimenti non è il top, perché l'immagine traballa anche solo avvicinando gli occhi. Ad ingrandimenti medio/bassi va molto meglio. Però quando l'immagine è ferma è uno spettacolo.
Devo confessare che ho attese altissime da un simile contrasto anche sui suoi campi d'elezione, rich field e deep, io sono (abbastanza) convinto che la maggior concentrazione del segnale ottico data da obiettivi apo consenta risultati di eccellenza in rapporto al diametro.
Tirando le somme, una bellissima serata e mattinata, se il buongiorno si vede dal mattino mi aspettano grandi soddisfazioni.
Aggiorno qui la tabella degli oculari, pensavo di aggiornare il post che gli avevo "dedicato" ma non ho il permesso di edit sui miei messaggi.
OCULARI CHE VANNO A FUOCO
-----------------------------------
- APM Ultra Flat Field 18mm 65° (sono gli oculari in dotazione)
- TeleVue Nagler Zoom 3-6mm (in tutte le posizioni di fuoco)
- TeleVue Panoptic 24mm
- TeleVue Panoptic 19mm
- TeleVue Ethos 8mm
- TeleVue Ploessl 20mm
- TeleVue Ploessl 8mm
- Vixen Ploessl 30mm
- Takahashi Abbe Ortho 18mm
- Takahashi Abbe Ortho 9mm
- Pentax XW 20mm (quindi in teoria tutta la serie XW da 1.1/4" essendo parafocali)
- TecnoSky EFF (Extra Flat Field) 16mm
OCULARI CHE NON VANNO A FUOCO
-----------------------------
- Baader Zoom Mark III 8-24mm (per poco, ma non pescano il fuoco)
- TeleVue Ethos 13mm
- Leica Zoom ASPH
OCULARI AL LIMITE
-----------------
- Baader Genuine Ortho 12,5mm (a fuoco all'infinito in battuta, osservatore presbite)
- Baader Genuine Ortho 9mm (a fuoco all'infinito in battuta, osservatore presbite)
Ho fatto un po' di prove in diurno, con foschia, in parallelo all'highlander.
Quindi 90° vs 45°. Il 90° deve stare ovviamente più basso.
C'è un "range" di altezze dove sono sovrapponibili. Più ci si alza, più diventa comodo il 90°, più ci si abbassa più diventa comodo il 45° (si, lo so, ho scoperto l'acqua calda...). Il "limite" è verso la linea dell'orizzonte, il 90° è ancora usabile ma la posizione del collo, pur non scomoda, comincia a diventare meno rilassante del 45° (che però sta più in alto).
Sotto la linea dell'orizzonte il 90° diventa ad un tratto molto scomodo, perché il collo assume una posizione innaturale, ripiegato verso il busto.
Quindi da un'altura, per guardare verso il basso, i 90° NON vanno bene, mentre i 45° sono ancora comodi. Ovviamente meglio ancora dritto.
Dai 50° (circa...) in su, il 90° diventa MOLTO più comodo del 45°.
Per quanto riguarda lo "spazzolare" il cielo, almeno personalmente, non è che i 90 non siano intuitivi come i 45, da questo punto di vista non mi cambia praticamente nulla (con gli occhi agli oculari, la "spazzolata" è uguale), cambia l'intuitività di un puntamento "preciso", quello che va bene per il primo allineamento, ma anche il 45° non è che sia ottimale in questo. Poi una volta che si guarda DENTRO AL binocolo, la "spazzolata" è perfettamente identica. Per me, ovviamente!
Il mirino "meccanico" sulla maniglia è molto efficiente, si guarda, si punta e si ritrova negli oculari quello che si è puntato (prove con oculari da 18mm).
In diurno, con foschia, nessuna traccia di cromatismo, colori belli nitidi e immagini ben definite. Più luminoso dell'highlander, ma nessun maggior dettaglio evidente (entrambi i bino al di sotto del potere risolutivo, però). Forse un "bit" in più all'equilibrio dell'immagine dell'highlander, ma proprio poco, ed inoltre per essere oggettivo avrei dovuto usare gli stessi oculari (credo gli oculari dell'highlander siano ben ottimizzati per il diurno, meno per il cielo stellato). Prove non definitive, sostanziale equilibrio, ma la maggior apertura non offre in questo contesto particolari vantaggi (anche perché per averli, i vantaggi, si dovrebbe aumentare l'ingrandimento, ma il seeing diurno nemmeno reggeva i 32-37 x, quindi nessun commento definitivo in merito).
Un resoconto appena più dettagliato sulle osservazioni astronomiche, sempre in condizioni sub-ottimali, ma comunque meglio di nulla! In verità mi sono sorpreso a fare le prove nei contesti dove avevo "dichiarato" che non avrei usato molto il binocolo (sostanzialmente, alti ingrandimenti ed alta risoluzione. Hahaha! Va sempre a finire così!) però mi pare giusto raccontare quello che "ho visto" fino ad ora.
Ieri sera c'era la luna alta in cielo, e l'ho puntata. A farla breve, la sensazione è quella di guardare attraverso un buon rifrattore apo. Ho iniziato con i 18mm di serie, immagine nitidissima e contrastata. Ne ho approfittato anche per provare altri oculari e vedere con quali si va e quali non si va a fuoco (v. infra).
In linea generale, il cromatismo è praticamente assente. Va detto che la cosa varia cambiando oculari, e mi sento di attribuire agli obiettivi una eccellente apocromaticità.
Il test di cromatismo l'ho fatto andando a CERCARE APPOSITAMENTE sul bordo lunare, francamente con nessun oculare da il benché minimo fastidio e guardando normalmente non si nota neppure.
Con i nagler zoom fino al 90-95% del campo NON c'è cromatismo alcuno, poi appare un sottile bordino giallo se sposto il bordo lunare vicino al field stop.
Simile esperienza con i Pentax XW 20mm e con il Ploessl TeleVue 20mm. Con gli oculari di serie da 18mm invece, pur essendo la visione eccellente, si percepisce il cromatismo già più in centro del campo di vista. Si tratta di un "filino" giallo sul bordo della luna, appena percettibile. Onestamente non ho visto fino ad ora attraverso nessun binocolo senza tale filo di cromatismo, direi che potrebbe essere circa ai livelli di uno swarovision, o appena appena sotto. Ma ripeto, dipende dagli oculari anche, perché con i primi descritti proprio non c'era nulla da segnalare.
la luna a medi ingrandimenti è bellissima, piena di dettagli, molto soddisfacente. Poi mi sono detto: perché non provare a sparare ingradimenti, giusto per capire che succede? Ed ho messo i Nagler zoom, partendo da 6mm.
E' come guardare in un rifrattore di qualità. A 110x i dettaglio cominciano ad esplodere, c'è una marea di cose da osservare, tutte molto nitide e contrastate. Sono anche salito con gli ingrandimenti fino a 220x. E' un ingrandimento perfettamente usabile, anche se l'immagine si scurisce passando da 4mm a 3mm ma è ancora perfettamente fruibile, la luna ha una riserva di contrasto altissima. Mi è piaciuto osservare tra 5 e 4 mm. Ingrandimenti "impensabili" per me per il binocolo!!!
Per darvi l'idea, la rupes recta è una formazione "gigantesca", la rima birt a 6mm è facile, e salendo con gli ingrandimenti diventa evidentissima. Formazioni e microdettagli molto contrastati a go-go, sarebbe da fare un test specifico esclusivo ma avevo troppe cose da sperimentare!
Per dare un'altra idea, la zona del cratere Plato aveva le ombre nettissime e ben definite, vedevo beneil craterino interno principale (quello da 2.44 km) sono convinto di aver visto quello da 2.22 e avevo percezione a tratti di quello da 2.09 (non li ricordo a memoria, ovviamente, li ho riguardati ora su una cartina!). Ma la sensazione era di 2/3 crateri a tratti.
Mi fermo perché ci sarebbe una vita da passare sulle formazioni lunari, però penso di aver dato il senso.
Non c'erano molte stelle a disposizione, rispetto ai miei standard di un buon cielo era un vero disastro (non vedevo nemmeno la cintura di orione a occhio nudo) ma ho provato a spazzolare un po', le stelle sono belle e ben definite, non c'è nessun cromatismo, anche su sirio e rigel.
Cos'è che avevo scritto qualche messaggio fa? Che non avrei usato il bino in alta risoluzione? Clamorosa smentita, ovviamente!!! hahahah...
Ma andiamo oltre.
Stamattina sveglia alle 5:30 e con sorpresa vedo un "pallone luminoso" (vorrei scrivere: "alto in", ma non posso...) basso nel cielo.
Il buon caro vecchio Giove! Da quanti mesi non lo vedevo, un po' perché per un bel pezzo se n'è rimasto nascosto dal lato del sole, un po' perché da quando ha deciso di concedersi nuovamente qui è sempre stato nuvoloso, piovoso, nevoso, palloso (perdonate lo sfogo).
Chiedo venia a tutti, ho tirato fuori il telescopio e me lo sono gustato per un po'. Anche perché ho avuto una botta di fortuna e mi son beccato il transito della GRS.
Jetstream evidente, ma aveva comunque tutte le cosine a suo posto. Ad un tratto, l'illuminazione: ma come potrebbero perdonarmi gli amici di binomania se non facessi una prova anche col binocolone???
Purtroppo stava già schiarendo, ed ha accelerato con una rapidità esemplare, quindi l'osservazione l'ho condotta col cielo già ormai chiaro, sole non ancora sorto, ma mi è servito del tempo "tecnico" per recuperare e montare il tutto.
Provato solo con i nagler zoom, fruibilissimi a 6 e 5mm, ancora gestibili a 4, mentre a 3mm avevo l'immagine più grande ma più impastata. Anche qui, visione simil-telescopica (pur non raggiungendo il livello del newton da 8", specializzato per l'alta risoluzione).
Si vedevano con facilità la neb e la seb, ovviamente frastagliate, ma senza festoni od altro (che però non vedevo nemmeno al telescopio poco prima). La seb dava un'idea di interruzione irregolar nel mezzo. La calotta... sud... (oddio, è tutto storto... ) evidenziava striature irregolari, percepibili ma non distinguibili. Non carica ed intensa come nel newton (vero anche che il cielo era ormai più chiaro), ma mi sono gustato anche la macchia rossa, evidente ma (ovviamente!) senza ulteriori dettagli (sensazione mia, o la GRS si è un po' "colorata" rispetto allo scorso anno?).
Insomma, il primo report visuale alla fine l'ho fatto "anomalo" per un binocolo. Ma comunque sorprendente la resa anche ad ingrandimenti spinti. Sono molto contento sia dei 90°, sia della possibilità di giocare e sperimentare con gli oculari.
Devo correggere quanto scritto precedentemente sulla collimazione, a 3mm allontanandomi dagli oculari in verità la scollimazione c'è, ma è un po' strana, nel senso che è solo orizzontale, e le immagini si fondono automaticamente e senza fatica già a 2 cm dagli oculari. Pensavo di essere totalmente intollerante alla scollimazione, ma forse a questo punto solo a quella verticale.
Altra cosa, sul manfrottone con la eLLe duo, come già mi aveva anticipato Ludes, ad alti ingrandimenti non è il top, perché l'immagine traballa anche solo avvicinando gli occhi. Ad ingrandimenti medio/bassi va molto meglio. Però quando l'immagine è ferma è uno spettacolo.
Devo confessare che ho attese altissime da un simile contrasto anche sui suoi campi d'elezione, rich field e deep, io sono (abbastanza) convinto che la maggior concentrazione del segnale ottico data da obiettivi apo consenta risultati di eccellenza in rapporto al diametro.
Tirando le somme, una bellissima serata e mattinata, se il buongiorno si vede dal mattino mi aspettano grandi soddisfazioni.
Aggiorno qui la tabella degli oculari, pensavo di aggiornare il post che gli avevo "dedicato" ma non ho il permesso di edit sui miei messaggi.
OCULARI CHE VANNO A FUOCO
-----------------------------------
- APM Ultra Flat Field 18mm 65° (sono gli oculari in dotazione)
- TeleVue Nagler Zoom 3-6mm (in tutte le posizioni di fuoco)
- TeleVue Panoptic 24mm
- TeleVue Panoptic 19mm
- TeleVue Ethos 8mm
- TeleVue Ploessl 20mm
- TeleVue Ploessl 8mm
- Vixen Ploessl 30mm
- Takahashi Abbe Ortho 18mm
- Takahashi Abbe Ortho 9mm
- Pentax XW 20mm (quindi in teoria tutta la serie XW da 1.1/4" essendo parafocali)
- TecnoSky EFF (Extra Flat Field) 16mm
OCULARI CHE NON VANNO A FUOCO
-----------------------------
- Baader Zoom Mark III 8-24mm (per poco, ma non pescano il fuoco)
- TeleVue Ethos 13mm
- Leica Zoom ASPH
OCULARI AL LIMITE
-----------------
- Baader Genuine Ortho 12,5mm (a fuoco all'infinito in battuta, osservatore presbite)
- Baader Genuine Ortho 9mm (a fuoco all'infinito in battuta, osservatore presbite)
Mi piace guardare lontano.
-
- Buon utente
- Messaggi: 162
- Iscritto il: 18/03/2013, 2:15
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Mamma mia, che spettacolo che ci racconti... e complimenti anche per il metodo e la miriade di informazioni e riflessioni!
Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Daisuke,
da quel che hai scritto capisco che hai osservato Giove senza far acclimatare il binocolo.
La mia esperienza è che le prestazioni del mio 100 ED APO migliorano tantissimo dopo una ventina di minuti di acclimatamento, immagino che per il 120 serva qualche minuto in più, ma per quanto mi riguarda la differenza è come dalla sera alla mattina, come guardare attraverso due strumenti differenti.
Questo vale anche per il deep sky: improvvisamente migliora il contrasto e la definizione, e quello che prima dava una sensazione di "impastato" diventa "secco", preciso, netto.
Inutile dire che queste qualità aiutano tantissimo ad osservare oggetti elusivi ed a basso contrasto, ed è per questo che ho maturato la convinzione che anche per il deep l'apo fa la differenza
da quel che hai scritto capisco che hai osservato Giove senza far acclimatare il binocolo.
La mia esperienza è che le prestazioni del mio 100 ED APO migliorano tantissimo dopo una ventina di minuti di acclimatamento, immagino che per il 120 serva qualche minuto in più, ma per quanto mi riguarda la differenza è come dalla sera alla mattina, come guardare attraverso due strumenti differenti.
Questo vale anche per il deep sky: improvvisamente migliora il contrasto e la definizione, e quello che prima dava una sensazione di "impastato" diventa "secco", preciso, netto.
Inutile dire che queste qualità aiutano tantissimo ad osservare oggetti elusivi ed a basso contrasto, ed è per questo che ho maturato la convinzione che anche per il deep l'apo fa la differenza
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Grazie per le tue dettagliate osservazioni
La Grande Macchia Rossa si sta pian piano riducendo, grazie alle ultime osservazioni della Sonda Juno si è evidenziato chiaramente.
A partire dalle prime osservazioni dettagliate nel 1879 era grande 4 volte la Terra, ora si è via via ridotta ad oggi 1,3 volte la Terra e per via della riduzione la colorazione sembra più "concentrata" in un'area ristretta.
La Grande Macchia Rossa si sta pian piano riducendo, grazie alle ultime osservazioni della Sonda Juno si è evidenziato chiaramente.
A partire dalle prime osservazioni dettagliate nel 1879 era grande 4 volte la Terra, ora si è via via ridotta ad oggi 1,3 volte la Terra e per via della riduzione la colorazione sembra più "concentrata" in un'area ristretta.
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
@Marco Retucci: grazie mille, troppo gentile! Si, meraviglie, ma stavolta ho avuto un bel feeling con lo strumento fin da subito (mica succede sempre...)
@Samuele: 100% d'accordo con quello che scrivi. Verissimo che non ho fatto acclimatare, non avevo "previsto" la sessione. Anche la prima sera mi ero accorto che le condizioni erano migliorate nella seconda parte della serata, e francamente ho pensato (ma non ho scritto) che sono abbastanza convinto che il bino abbia bisogno di un po' di tempo di acclimatamento. Invece tra le righe sopra ho scritto anche io che sono convintissimo che acclimatamento ed apocromaticità facciano la differenza anche nel deep.
D'altronde non è un caso che anche con i newton/dobson, usando il paracorr si ha la sensazione di vedere di più e meglio, proprio perché un'aberrazione (anche se di tipo diverso in tal caso) viene corretta e il segnale viene concentrato maggiormente. Non vedo l'ora di provare, sono quasi certo che confermerò la tua teoria!
@LorenzoB: è un vero piacere!
Per la macchia rossa, ok che sta diminuendo, ma mi sfugge una cosa: se il colore fosse uguale, e l'area inferiore, non sarebbe solo "un po' più difficile" da distinguere? Invece io ho avuto la sensazione (forte al telescopio, abbastanza anche al binocolo) che fosse più rossiccia di quanto non ricordassi. Dici che è solo un effetto ottico?
Ciao,
Massimo.
@Samuele: 100% d'accordo con quello che scrivi. Verissimo che non ho fatto acclimatare, non avevo "previsto" la sessione. Anche la prima sera mi ero accorto che le condizioni erano migliorate nella seconda parte della serata, e francamente ho pensato (ma non ho scritto) che sono abbastanza convinto che il bino abbia bisogno di un po' di tempo di acclimatamento. Invece tra le righe sopra ho scritto anche io che sono convintissimo che acclimatamento ed apocromaticità facciano la differenza anche nel deep.
D'altronde non è un caso che anche con i newton/dobson, usando il paracorr si ha la sensazione di vedere di più e meglio, proprio perché un'aberrazione (anche se di tipo diverso in tal caso) viene corretta e il segnale viene concentrato maggiormente. Non vedo l'ora di provare, sono quasi certo che confermerò la tua teoria!
@LorenzoB: è un vero piacere!
Per la macchia rossa, ok che sta diminuendo, ma mi sfugge una cosa: se il colore fosse uguale, e l'area inferiore, non sarebbe solo "un po' più difficile" da distinguere? Invece io ho avuto la sensazione (forte al telescopio, abbastanza anche al binocolo) che fosse più rossiccia di quanto non ricordassi. Dici che è solo un effetto ottico?
Ciao,
Massimo.
Mi piace guardare lontano.
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Tratto dal sito "scienzenotizie.it"
"E’ emerso che la Grande Macchia ha aumentato la sua velocità di spostamento verso ovest, mentre parallelamente le sue dimensioni hanno iniziato a ridursi. Se nel 1878 era grande tre volte la Terra, oggi le sue dimensioni sono paragonabili a quelle del nostro pianeta. Inoltre ci si aspettava un incremento della velocità di rotazione conseguente alla contrazione, ma ciò non è avvenuto: la macchia si sta invece allungando in altezza ed anche il suo colore è mutato, aumentando l’intensità dell’arancione."
Quindi forse non è solo un effetto ottico .....
Dicono che nel giro di qualche decennio potrebbe sparire del tutto
"E’ emerso che la Grande Macchia ha aumentato la sua velocità di spostamento verso ovest, mentre parallelamente le sue dimensioni hanno iniziato a ridursi. Se nel 1878 era grande tre volte la Terra, oggi le sue dimensioni sono paragonabili a quelle del nostro pianeta. Inoltre ci si aspettava un incremento della velocità di rotazione conseguente alla contrazione, ma ciò non è avvenuto: la macchia si sta invece allungando in altezza ed anche il suo colore è mutato, aumentando l’intensità dell’arancione."
Quindi forse non è solo un effetto ottico .....
Dicono che nel giro di qualche decennio potrebbe sparire del tutto
- Giovanni78
- Buon utente
- Messaggi: 122
- Iscritto il: 02/10/2012, 9:27
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Sono meravigliato dalle parole di Daisuke relative al cromatismo. Finora ho avuto occasione di mettere gli occhi una sola volta in un apm 100 apo e di cromatismo sul terrestre ne ho visto parecchio con oculari anche di buona qualita'. Sul 120 immaginavo una situazione peggiore...
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Oibò!
Io ho scritto quello che ho visto, non più, non meno.
E del 100 apo non posso dire nulla, non avendo mai avuto l'opportunità di guardarci attraverso.
Tuttavia il tuo commento mi sembra in netta controtendenza con le cose che ho letto in rete, sia qui su binomania sia su CN, in merito al cromatismo.
Sicuro che stiamo parlando dello stesso binocolo?
Io ho scritto quello che ho visto, non più, non meno.
E del 100 apo non posso dire nulla, non avendo mai avuto l'opportunità di guardarci attraverso.
Tuttavia il tuo commento mi sembra in netta controtendenza con le cose che ho letto in rete, sia qui su binomania sia su CN, in merito al cromatismo.
Sicuro che stiamo parlando dello stesso binocolo?
Mi piace guardare lontano.
- Giovanni78
- Buon utente
- Messaggi: 122
- Iscritto il: 02/10/2012, 9:27
Re: APM SD APO 120 90° oculari che vanno e non vanno a fuoc
Le cose sono 2: o l'esemplare che ho visto ha qualcosa che non va oppure le recensioni che si leggono in giro sono un po' troppo entusiastiche...propendo piu' per la seconda...