tocca a GIOVE
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Re: tocca a GIOVE
Ovviamente.
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Giove 21 Aprile
Ciao ,
non certo un risultato paragonabile a quelli di peach. Celestron CPC 11", dell'osservatorio di Genova. Seeing non dei migliori, ma h apermesso le riprese. Forse il mio ultim ogiove della stagione, non credo che ci sia piu' molto da fare dato che le giornate si allungano e Giove scende...
Saluti
Fabio
non certo un risultato paragonabile a quelli di peach. Celestron CPC 11", dell'osservatorio di Genova. Seeing non dei migliori, ma h apermesso le riprese. Forse il mio ultim ogiove della stagione, non credo che ci sia piu' molto da fare dato che le giornate si allungano e Giove scende...
Saluti
Fabio
Fabio Acquarone
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http://www.flickr.com/photos/fabioh2o/c ... 874618638/ (Astronomy)
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Re: tocca a GIOVE
Non male nonostante il seeing. In prima serata però Giove è ancora bello alto, anzi io mi trovo meglio ora che intorno all'opposizione perché ho lo lo zenit ostruito dal balcone del piano di sopra.
Re: Giove 21 Aprile
Ottima Fabio!fabioh2o ha scritto:Ciao ,
non certo un risultato paragonabile a quelli di peach. Celestron CPC 11", dell'osservatorio di Genova. Seeing non dei migliori, ma h apermesso le riprese. Forse il mio ultim ogiove della stagione, non credo che ci sia piu' molto da fare dato che le giornate si allungano e Giove scende...
Saluti
Fabio
Non ricordo il diametro del tele...
Bella scheda!
Raf
"Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere,che credono in quello che vedono..." (Galileo Galilei)
"L'agitazione atmosferica è il limite alla risoluzione dei telescopi" (Newton)
"Siamo surfisti del seeing, aspettiamo l'onda giusta" (Raf)
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Re: tocca a GIOVE
Che vi pare di questi colori? E' il 12 (ex) di Vanoni (19 febbraio).
Re: tocca a GIOVE
Ciao,
grazie peri commenti...il tele e' un C11 ....
Bei Colori...
Se posso chiedere una cosa :
io mi trovo in difficolta' con le riprese G e B risultano come impastate (immagine elaborata)...come se non riuscissi a mettere a fuoco.
Qualche suggerimento ?
Saluti
Fabio
grazie peri commenti...il tele e' un C11 ....
Bei Colori...
Se posso chiedere una cosa :
io mi trovo in difficolta' con le riprese G e B risultano come impastate (immagine elaborata)...come se non riuscissi a mettere a fuoco.
Qualche suggerimento ?
Saluti
Fabio
Fabio Acquarone
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Re: tocca a GIOVE
G e B soffrono il seeing più di R. Puoi provare qualche accorgimento per migliorare il seeing.
http://www.skyandtelescope.com/astronom ... he-seeing/
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Re: tocca a GIOVE
mi sembrano quelli giusti, non è troppo rossastroxenomorfo ha scritto:Che vi pare di questi colori?
- tuvok
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Re: tocca a GIOVE
forse finalmente lo rivedo anche io
sono già pronto e in attesa!
p.s.: una cosa è certa, dovesse venire una schifezza non potrò dare la colpa all'acclimatamento per fortuna c'è sempre il seeing
sono già pronto e in attesa!
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viva la resolution
qa'plà!
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Re: tocca a GIOVE
Oggi ho rimesso insieme il telescopio (newton 25 f/7 piu' o meno autocostruito) che giaceva completamente smontato da settembre, in ottimistica attesa di grandi migliorie... Grave errore. Ho passato tutto l'inverno sotterrato, oltre che dalla neve, da famiglia e lavoro; se almeno il tubone fosse stato intero magari qualche volta osservavo. Forse nei prossimi mesi riesco a riemergere.
Ho dato un'occhiata a Giove con seeing e trasparenza scarsi, niente di che ma colgo l'occasione per salutare gli amici del forum e segnalare un'esperienza magari utile per autocostruttori alle primissime armi.
Il problema peggiore dello strumento erano le vibrazioni, molto ampie e lunghe a smorzarsi ogni volta che si toccava lo strumento o l'inseguimento iniziava a trascinare. Avevo sempre attribuito il problema al tubo (lunghi tralicci di legno) o alla montatura, un arnese di recupero solido ma grezzo. Il tubo era fissato con dei bulloni direttamente alla testa equatoriale, questa volta, tanto per vedere se cambiava qualcosa, ho inserito della stoffa (ritagli da vecchi jeans a brandelli. Giuro) tra tubo e montatura. Le vibrazioni sono praticamente sparite
Ivano
Ho dato un'occhiata a Giove con seeing e trasparenza scarsi, niente di che ma colgo l'occasione per salutare gli amici del forum e segnalare un'esperienza magari utile per autocostruttori alle primissime armi.
Il problema peggiore dello strumento erano le vibrazioni, molto ampie e lunghe a smorzarsi ogni volta che si toccava lo strumento o l'inseguimento iniziava a trascinare. Avevo sempre attribuito il problema al tubo (lunghi tralicci di legno) o alla montatura, un arnese di recupero solido ma grezzo. Il tubo era fissato con dei bulloni direttamente alla testa equatoriale, questa volta, tanto per vedere se cambiava qualcosa, ho inserito della stoffa (ritagli da vecchi jeans a brandelli. Giuro) tra tubo e montatura. Le vibrazioni sono praticamente sparite
Ivano
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("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
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Re: tocca a GIOVE
Bentornato Ivano, grazie della dritta.
Re: tocca a GIOVE
Ciao Ivano, bentornato! Eh, l'antica arte di arrangiarsi! ! Capisco benissimo... son quelle stupidaggini che però cambiano la vita. Spero che tu possa tornare ad osservare!
Andrea, Milano
Sede operativa della Specola Minima Mediolani: balcone di casa...
L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.
... lunga vita al sessantino!
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Re: tocca a GIOVE
Ciao Ivano, la belva non da' tregua, eh?
Anch'io ho il mio bel da fare con il mio trottolotto di 7 mesi.
Kapp
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Re: tocca a GIOVE
Ah, ma quello dove lo metti sta, vedrai che tragedia quando diventa semoventeKappotto ha scritto:Ciao Ivano, la belva non da' tregua, eh?
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Re: tocca a GIOVE
Prima osservazione "vera" della stagione, con seeing buono come da previsioni. Colori stupendi nel crepuscolo, specialmente la macchia rossa ma anche le protuberanze blu scuro sul bordo N di SEB(N). Comunque ho deciso, dopo molti vani tentativi, che Marte a colori lo puo' fare chiunque con un po' di allenamento ma Giove e' tutto un altro paio di maniche. Ho lasciato il disegno raw, cosi' come l'ho fatto al telescopio.
Ivano
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Re: tocca a GIOVE
Quest'anno anch'io ho cominciato tardi con Giove, un po' per il meteo un po' perché devo aspettare che sbuchi dal balcone del piano di sopra.
Hai mica preso nota dei colori ?
Hai mica preso nota dei colori ?
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Re: tocca a GIOVE
Si certo. Ho molto rimpianto ieri sera di non essere un Frassati, il disegno davvero non rende niente di quello che si vedeva specialmente in prima serata a 300x. Ho provato anche a 440x, il seeing c'era ma come al solito Giove non regge bene ingrandimenti alti. Ad un certo punto ho inserito un filtro W12, senza alcun vantaggio forse era un po' troppo denso. Puo' darsi che ci sia ancora qualcosa da aggiustare nel telescopio, ho collimato usando solo la cesira pero' piuttosto bene mi sembrava.
Ivano
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Re: tocca a GIOVE
Ottimo, grazie, nei prossimi giorni appena il meteo mette giudizio voglio confrontare i tuoi colori coi miei.
Re: tocca a GIOVE
Ivano, i tuoi disegni mi piacciono sempre molto. Hai un senso della proporzione che io non riesco proprio a riprodurre nei miei scarabocchi. E' questione di allenamento o una dote innata?
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Re: tocca a GIOVE
Non so gli altri, ma nel mio caso solo allenamento. Ad ogni opposizione, nei primi disegni di Marte sballo regolarmente le proporzioni poi un po' alla volta (ri)prendo le misure. Anche in questo disegno di Giove, penso che la macchia rossa sia venuta un po' troppo grande. Di solito disegno prima le bande equatoriali, anche grossolanamente, se vengono bene tutto il resto va a posto facilmente.
Ivano
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Re: tocca a GIOVE
Ciao Ivano, annotazioni pratiche sempre preziose le tue. Io purtroppo sono fuori gioco da un paio di mesi per motivi opposti a quelli di Raf... Non sono un disegnatore assiduo, tuttavia è vero che l'allenamento fa molto. Un po' a istinto io faccio spesso la "spola" tra oculare e disegno, proprio nel tentativo di riprodurre con esattezza le proporzioni. Il problema del colore non ce l'ho, data l'esiguità dei miei strumentini... ma già riprodurre sfumature realistiche su Giove è una mezza conquista. Alla prossima!
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Re: tocca a GIOVE
Ecco un Giove di ieri sera, seeing molto buono fino a 21:30 circa, poi è peggiorato.
Ho preso nota dei colori ma ho avuto pochissimo tempo prima che le immagini si guastassero. La SEBs mi è sembrata marrone-rossiccia, la SEBn marrone-ocra, la NEB era di un colore complementare strano, diciamo rosso mattone-marrone, le bande temperate erano complessivamente di un ocra grigiastro, la EZ crema-pallido, le zone temperate un po' più chiare della EZ, simili al bianco. I festoni equatoriali erano del solito blu verdastro.
Ho preso nota dei colori ma ho avuto pochissimo tempo prima che le immagini si guastassero. La SEBs mi è sembrata marrone-rossiccia, la SEBn marrone-ocra, la NEB era di un colore complementare strano, diciamo rosso mattone-marrone, le bande temperate erano complessivamente di un ocra grigiastro, la EZ crema-pallido, le zone temperate un po' più chiare della EZ, simili al bianco. I festoni equatoriali erano del solito blu verdastro.
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Re: tocca a GIOVE
Osservazione di due sere fa (ieri niente da fare), in condizioni leggermente meno favorevoli. Notevolissima protuberanza con associato festone poco oltre il MC, sotto il festone si annidava un ovale chiaro (area tratteggiata) che era il dettaglio piu' brillante del pianeta. Nessuna traccia o quasi di STZ, molto evidente la sera prima. Ho osservato a 300x con un ortoscopico 6mm Edmund Scientific.
Solito schizzaccio fatto direttamente al telescopio e fotografato alla meno peggio. Devo pure cambiare matita, questa e' troppo dura e la carta e' troppo ruvida non riesco a rendere bene sfumature e contrasti lievi (uhm, forse sa un po' di brocco che si arrabbia con la palla )
Ivano
Solito schizzaccio fatto direttamente al telescopio e fotografato alla meno peggio. Devo pure cambiare matita, questa e' troppo dura e la carta e' troppo ruvida non riesco a rendere bene sfumature e contrasti lievi (uhm, forse sa un po' di brocco che si arrabbia con la palla )
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Re: tocca a GIOVE
Damian ci ha tenuto a contribuire, poi ha deciso (non a torto) che quel telescopio funziona meglio come mazza da baseball.
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Re: tocca a GIOVE
è sufficientemente chiaro, mi sembra.Ivano Dal Prete ha scritto:Solito schizzaccio fatto direttamente al telescopio e fotografato alla meno peggio.
Un ovale chiaro nella EZ ?
Re: tocca a GIOVE
quello non è il cannocchiale fatto per il 2009 ? è già distrutto ?Ivano Dal Prete ha scritto:Damian ci ha tenuto a contribuire, poi ha deciso (non a torto) che quel telescopio funziona meglio come mazza da baseball.
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Re: tocca a GIOVE
Speriamo di no.Raf584 ha scritto:quello non è il cannocchiale fatto per il 2009 ? è già distrutto ?
Tutto sommato anche il GALILEOSCOPE, creato per l'Anno internazionale dell'astronomia (2009), ha un suo perché.
http://galileoscope.org/
Alla fine è un buon cinquantino; interessante per sperimentare l'Astronomia telescopica dei tempi di Galileo.
Usandolo in configurazione galileiana, non si può fare a meno di riflettere; chissà cosa avrebbe scoperto ancora il Grande Pisano, se solo avesse potuto avere uno strumento come il Galileoscopio.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: tocca a GIOVE
Raf584 ha scritto:[
Un ovale chiaro nella EZ ?
Piu' che altro, annidato sotto il festone piu' grande e vicino al bordo S di NEB.
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Re: tocca a GIOVE
Si, e' il Galileoscope. Il dipartimento di astronomia ne aveva acquistato una carrettata e me ne hanno regalato uno. A casa ho una riproduzione piuttosto fedele di un telescopio di Galileo del 1610, non ho mai pensato di confrontarlo con il galileoscope ma se vi interessa mi ci metto.-SPECOLA-> ha scritto:Speriamo di no.Raf584 ha scritto:quello non è il cannocchiale fatto per il 2009 ? è già distrutto ?
Tutto sommato anche il GALILEOSCOPE, creato per l'Anno internazionale dell'astronomia (2009), ha un suo perché.
http://galileoscope.org/
Alla fine è un buon cinquantino; interessante per sperimentare l'Astronomia telescopica dei tempi di Galileo.
Usandolo in configurazione galileiana, non si può fare a meno di riflettere; chissà cosa avrebbe scoperto ancora il Grande Pisano, se solo avesse potuto avere uno strumento come il Galileoscopio.
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Re: tocca a GIOVE
Caspita!Ivano Dal Prete ha scritto:Si, e' il Galileoscope. Il dipartimento di astronomia ne aveva acquistato una carrettata e me ne hanno regalato uno. A casa ho una riproduzione piuttosto fedele di un telescopio di Galileo del 1610, non ho mai pensato di confrontarlo con il galileoscope ma se vi interessa mi ci metto.
Che notizia!!
Di quale replica si tratta?
Devo dire che personalmente sono sempre stato attratto dalle comparative di piccoli strumenti; sarei felicissimo di leggere qualcosa scritto da un osservatore esperto come te, Ivano.
Io oltre al GALILEOSCOPE (ne possiedo due della prima fornitura UNESCO AIA09/IYA09, quando costavano meno rispetto ad oggi), ho anche altre "repliche".
Quelle giapponesi del cannocchiale di Galileo e del telescopio riflettore di NEWTON:
viewtopic.php?f=57&t=5176#p52463
E quelle tedesche in cartone di ASTROMEDIA, dei cannocchiali di Galileo e del telescopio KEPLERIANO:
viewtopic.php?f=57&t=5173&p=52464&hilit
http://astromediashop.co.uk/Telescopes_ ... hgt_gr.jpg
http://astromediashop.co.uk/Telescopes.html
Mi piacerebbe un giorno riuscire a mettere gli occhi in qualcosa di questo genere:
http://galileotelescope.org/Galileo_telescope/
Normalmente osservo i pianeti anche con un piccolo rifrattore 50/630 e resto sempre sorpreso e affascinato da quello che riesco a vedere.
Ho pure dei riflettori da 40 mm, ma le immagini in questi strumenti non sono molto incise quanto quelle mostrate nel piccolo KONUS SIRIO 40/400.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: tocca a GIOVE
Non e' nessuna delle repliche che citi, si tratta di una copia di uno strumento che ho fatto costruire appositamente da Mauro Pozzato (un artigiano che e' anche astrofilo) per il dipartimento di astronomia dell'universita' di Yale nel 2009.
L'ultimo link che citi si riferisce alla riproduzione di gran lunga piu' storicamente e tecnicamente accurata di uno dei due cannocchiali di Galileo conservati a Firenze, eseguita da due americani. E' uno spettacolo e costa un occhio della testa, quando mi sono informato mi pare avessero risposto qualcosa sui 6-7000 dollari e non avevo quel budget.
La replica che ha fatto fare per Yale e' meno prestigiosa, ma imita alcune delle tecniche usate da Galileo per la costruzione del tubo (importante a fini didattici) e cerca di riprodurre le prestazioni ottiche disponibili a Galileo nei primi mesi del 1610 - in pratica, il telescopio usato per scoprire i satelliti di Giove. La lente obbiettiva esiste ancora e le sue caratteristiche sono note, in piu' sono noti gli ingrandimenti (20x) e molto importante, il diametro del diaframma usato da Galileo per ridurre le aberrazioni (15mm). Il vetro e' un probema, all'inizio del '600 anche il miglior vetro veneziano aveva sempre bolle, impurita' ecc. oggi e' impossibile trovare vetro cosi' scarso. La mia copia personale e' un regalo di nozze dell'artigiano
Ho testato molte volte lo strumento da solo e con i miei studenti, e confrontando i risultati con le fonti storiche penso che la replica approssimi piuttosto bene l'originale. I satelliti di Giove sono ben visibili ad un occhio allenato ma tutt'altro che ovvi per un osservatore occasionale, e basta qualche velo o la luna vicina per cancellarli. I crateri lunari possono essere molto evidenti al primo quarto, assai meno se la fase e' un po' piu' avanzata o le condizioni non favorevoli.
Si tratta di un dettaglio importante, perche' non tutti gli scettici erano aristotelici oltranzisti che rifiutavano di credere quello che vedevano nel "perspicillum"; semplicemente, l'evidenza non era cosi' ovvia per chi non aveva esperienza osservativa o aveva solo strumenti inferiori (cioe' tutti, a parte Galileo). Lo strumento riproduce queste difficolta', tant'e' che i miei studenti hanno spesso avuto problemi a trovare i satelliti o a "vedere" crateri e montagne anziche' semplici chiaroscuri.
Non sono mai riuscito a vedere invece le fasi di Venere, il che e' positivo perche' Galileo attesta di averle osservate solo tempo dopo con uno strumento migliore. Le macchie solari sono visibili in proiezione, ma non con i dettagli morfologici rivelati nelle lettere sulle macchie solari di un paio d'anni dopo - ancora una volta, un punto in favore della mia replica.
Non ho mai fatto paragoni con il galileoscope, ma dopo la prossima luna nuova mi ci metto. In allegato ci sono una foto di Arzachel fatta accostando una comune macchina all'oculare e confrontata con un'immagine dal "Sidereus Nuncius", e una del sottoscritto all'oculare.
Ivano
p.s. nel numero di marzo 2010 (credo) di Coelum c'e' un mio articolo con una "prova sul campo" di questa replica.
L'ultimo link che citi si riferisce alla riproduzione di gran lunga piu' storicamente e tecnicamente accurata di uno dei due cannocchiali di Galileo conservati a Firenze, eseguita da due americani. E' uno spettacolo e costa un occhio della testa, quando mi sono informato mi pare avessero risposto qualcosa sui 6-7000 dollari e non avevo quel budget.
La replica che ha fatto fare per Yale e' meno prestigiosa, ma imita alcune delle tecniche usate da Galileo per la costruzione del tubo (importante a fini didattici) e cerca di riprodurre le prestazioni ottiche disponibili a Galileo nei primi mesi del 1610 - in pratica, il telescopio usato per scoprire i satelliti di Giove. La lente obbiettiva esiste ancora e le sue caratteristiche sono note, in piu' sono noti gli ingrandimenti (20x) e molto importante, il diametro del diaframma usato da Galileo per ridurre le aberrazioni (15mm). Il vetro e' un probema, all'inizio del '600 anche il miglior vetro veneziano aveva sempre bolle, impurita' ecc. oggi e' impossibile trovare vetro cosi' scarso. La mia copia personale e' un regalo di nozze dell'artigiano
Ho testato molte volte lo strumento da solo e con i miei studenti, e confrontando i risultati con le fonti storiche penso che la replica approssimi piuttosto bene l'originale. I satelliti di Giove sono ben visibili ad un occhio allenato ma tutt'altro che ovvi per un osservatore occasionale, e basta qualche velo o la luna vicina per cancellarli. I crateri lunari possono essere molto evidenti al primo quarto, assai meno se la fase e' un po' piu' avanzata o le condizioni non favorevoli.
Si tratta di un dettaglio importante, perche' non tutti gli scettici erano aristotelici oltranzisti che rifiutavano di credere quello che vedevano nel "perspicillum"; semplicemente, l'evidenza non era cosi' ovvia per chi non aveva esperienza osservativa o aveva solo strumenti inferiori (cioe' tutti, a parte Galileo). Lo strumento riproduce queste difficolta', tant'e' che i miei studenti hanno spesso avuto problemi a trovare i satelliti o a "vedere" crateri e montagne anziche' semplici chiaroscuri.
Non sono mai riuscito a vedere invece le fasi di Venere, il che e' positivo perche' Galileo attesta di averle osservate solo tempo dopo con uno strumento migliore. Le macchie solari sono visibili in proiezione, ma non con i dettagli morfologici rivelati nelle lettere sulle macchie solari di un paio d'anni dopo - ancora una volta, un punto in favore della mia replica.
Non ho mai fatto paragoni con il galileoscope, ma dopo la prossima luna nuova mi ci metto. In allegato ci sono una foto di Arzachel fatta accostando una comune macchina all'oculare e confrontata con un'immagine dal "Sidereus Nuncius", e una del sottoscritto all'oculare.
Ivano
p.s. nel numero di marzo 2010 (credo) di Coelum c'e' un mio articolo con una "prova sul campo" di questa replica.
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
Re: tocca a GIOVE
Grazie per la bella spiegazione, Ivano, dovrei avere conservato quel numero di Coelum, vado a cercarlo.
Re: tocca a GIOVE
Oggi il seeing è stato favoloso per tutta la giornata. Questa mattina si poteva osservare il Sole avendo un'immagine fermissima a 200x, mi spiace solo che impegni famigliari mi abbiano impedito di riprenderlo. Questo qui sotto è il Giove di stasera, con filtro verde e il mio fido Mewlon 210. A occhio il seeing era I (uno) sulla scala Antoniadi, che a Milano non è una condizione eccezionale in questo periodo.
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- tuvok
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Re: tocca a GIOVE
un giovino piccolino piccolino con i suoi 4 fedeli servitori
viva la resolution
qa'plà!
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Re: tocca a GIOVE
@ Ivano
GRAZIE MILLE per il tuo intervento!
@ Raf584
La tua ripresa è molto fedele "al visuale"; il filtro verde aiuta molto?
@ tuvok
Il "giovino piccolino piccolino" è molto simile a ciò che si vede nel mio 50/630, però non vedo i "suoi 4 fedeli servitori"
GRAZIE MILLE per il tuo intervento!
@ Raf584
La tua ripresa è molto fedele "al visuale"; il filtro verde aiuta molto?
@ tuvok
Il "giovino piccolino piccolino" è molto simile a ciò che si vede nel mio 50/630, però non vedo i "suoi 4 fedeli servitori"
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Re: tocca a GIOVE
Ho voluto provare il verde dopo aver sempre usato lo skyglow. La differenza tra i due si vede soprattutto nella zona equatoriale dove lo skyglow mostra molti più dettagli perché hanno un colore che corrisponde a uno dei picchi di trasmissione del filtro. Il verde da un risultato molto simile alla visione nell'oculare.
@tuvok: anch'io non vedo i satelliti
@tuvok: anch'io non vedo i satelliti
Re: tocca a GIOVE
ah sì, cambiando monitor riesco a vederli, sono molto deboliRaf584 ha scritto:@tuvok: anch'io non vedo i satelliti
Re: tocca a GIOVE
Cazz, Raf se riesci a recuperarlo è un reato se me ne mandi una copia?
Ivano, bellissima descrizione
Ivano, bellissima descrizione
kappellate Astronomiche!
Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
Re: tocca a GIOVE
Spero di ritrovarlo, ormai la mia biblioteca di astronomia scoppia, è da troppo tempo che non la metto in ordine.
Re: tocca a GIOVE
Trovato! me lo ricordavo con un bellissimo articolo ma adesso lo è ancora di più
grazie Ivano !
grazie Ivano !