Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
E' un approfondimento dell'articolo che avevo già scritto sugli oculari di Huygens. Lo trovate a questo link.
Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
... Letto tutto d'un fiato. Mi intriga e mi appassiona conoscere come schemi ottici "datati" (ma che magari, come nel caso dell'oculare di Huygens, hanno fatto la storia dell'astronomia professionale) possano rendere MOLTO più di quanto normalmente - per ignoranza o superficialità - si creda. E mi intriga parecchio anche - se posso - la "filosofia" che sta dietro a questi tuoi articoli: una approfondita conoscenza che "fa fuori" tante leggende metropolitane basate su luoghi comuni smontandole sulla base di dati semplici e verificabili... Complimenti, è sempre un piacere leggerti!
Andrea, Milano
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L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.
... lunga vita al sessantino!
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Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Articolo molto interessante.
Per i nostri scopi, dunque, vanno bene anche gli oculari compensatori, senza necessità di trovare dei ramsden a tutti i costi?
Per i nostri scopi, dunque, vanno bene anche gli oculari compensatori, senza necessità di trovare dei ramsden a tutti i costi?
kappellate Astronomiche!
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e una marea di ocularacci...
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Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Articolo molto interessante.Grazie.
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Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Grazie, Andrea. Devo segnalare un errore che ho già corretto, l'oculare WF che mi è piaciuto tanto è questo Kellner (?) quiAndrea75 ha scritto:Complimenti, è sempre un piacere leggerti!
pagato 22 euro la coppia su ebay, non l'Erfle che invece è affetto da cromatica laterale e quindi è adatto soltanto, come altri che ho citato, a fare da correttore atmosferico.
Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
esattamente, mi spiace di averlo realizzato tardi. Tra l'altro i compensatori classici, non grandangolari, sono quasi tutti ortoscopici 3+1 o 2+2 il che significa che non è necessario usarli con rapporti focali elevati, funzionano benissimo anche a f/6. Non li userei a f/4, magari.Kappotto ha scritto:Per i nostri scopi, dunque, vanno bene anche gli oculari compensatori, senza necessità di trovare dei ramsden a tutti i costi?
Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Stasera dopo lavoro ho testato in terrestre alcuni oculari:
- Japan SR 4mm
- Japan HM 6mm usato anche con barlow 2x
- Japan HM 9mm con barlow 2x
- China RKE 3.6mm
- T-Japan 5mm
- Tecnosky Planetay ED 5mm
- Tecnosky Planetary ED 3.2mm
- Japan H 12.5mm con barlow 2x
Ovviamente non è stato un tutti contro tutti a causa delle differenze di focale, ho solo cercato di cogliere quelli più incisi al centro campo usando per confronto oculari delle stessa focale o quasi, in alcuni casi con barlow (una televue big barlow 2x = fantastica ).
Intanto comincio con il dire che i Tecnosky Planetay ED sono veramente validi, hanno prestazioni che non deludono rispetto a schemi più semplici con meno lenti.. non è stato facile decretare vincitore il T-Japan 5mm rispetto all'ED 5mm perchè delle volte mi sembrava meglio uno, poi l'altro.. alla fine l'ha spuntata veramente di un filo l'ortho per la capacità di mostrare un filo meglio alcune dettagli molto sfumati.
Confermo l'SR 4mm Japan consigliato da Raf, è un ottimo rasoio a centro campo.. c'è però un oculare che mi ha lasciato con la mandibola aperta per un bel pò sia da solo che accoppiato alla barlow, trattasi dell'HM 6mm! È stato un trionfo di dettagli e sfumature, colori perfetti non solo a centro campo.
Con l'HM 6mm e barlow ero a 350x, l'immagine (vabbè anche grazie al Taka128) focalizzava perfettamente e l'incisione era davvero molto alta.
Se vi capita di trovarlo, se Made in Japan ovviamente, non fatevelo scappare... mi piaceva più l'immagine nel HM 6mm con barlow che nel RKE 3.6mm o Planetary ED 3.2mm.
Infine un breve commento sul Taka FS128, è il telescopio che scala gli ingrandimenti nel modo migliore che abbia mai posseduto, dopo i 320/330x il dettaglio si ferma li, non è che ingrandendo di più vedi sempre di più, però oggi sul terrestre lo portavo tranquillamente a 450x e 500x, con una immagine si scuretta ma tranquillamente focalizzabile e ancora piacevole.
Ivan
- Japan SR 4mm
- Japan HM 6mm usato anche con barlow 2x
- Japan HM 9mm con barlow 2x
- China RKE 3.6mm
- T-Japan 5mm
- Tecnosky Planetay ED 5mm
- Tecnosky Planetary ED 3.2mm
- Japan H 12.5mm con barlow 2x
Ovviamente non è stato un tutti contro tutti a causa delle differenze di focale, ho solo cercato di cogliere quelli più incisi al centro campo usando per confronto oculari delle stessa focale o quasi, in alcuni casi con barlow (una televue big barlow 2x = fantastica ).
Intanto comincio con il dire che i Tecnosky Planetay ED sono veramente validi, hanno prestazioni che non deludono rispetto a schemi più semplici con meno lenti.. non è stato facile decretare vincitore il T-Japan 5mm rispetto all'ED 5mm perchè delle volte mi sembrava meglio uno, poi l'altro.. alla fine l'ha spuntata veramente di un filo l'ortho per la capacità di mostrare un filo meglio alcune dettagli molto sfumati.
Confermo l'SR 4mm Japan consigliato da Raf, è un ottimo rasoio a centro campo.. c'è però un oculare che mi ha lasciato con la mandibola aperta per un bel pò sia da solo che accoppiato alla barlow, trattasi dell'HM 6mm! È stato un trionfo di dettagli e sfumature, colori perfetti non solo a centro campo.
Con l'HM 6mm e barlow ero a 350x, l'immagine (vabbè anche grazie al Taka128) focalizzava perfettamente e l'incisione era davvero molto alta.
Se vi capita di trovarlo, se Made in Japan ovviamente, non fatevelo scappare... mi piaceva più l'immagine nel HM 6mm con barlow che nel RKE 3.6mm o Planetary ED 3.2mm.
Infine un breve commento sul Taka FS128, è il telescopio che scala gli ingrandimenti nel modo migliore che abbia mai posseduto, dopo i 320/330x il dettaglio si ferma li, non è che ingrandendo di più vedi sempre di più, però oggi sul terrestre lo portavo tranquillamente a 450x e 500x, con una immagine si scuretta ma tranquillamente focalizzabile e ancora piacevole.
Ivan
Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Dimenticavo se tanto mi è piaciuto il HM 6mm, non posso dire altrettanto del HM 9mm che non ho trovato speciale... forse colpa del mio esemplare che a differenza del 6mm non è in condizioni perfette.
Ciao
Ciao
Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Molto interessante, Ivan, anche a me l'HM 6 è sempre piaciuto parecchio. E' in effetti uno schema perfettamente acromatico e quindi il più adatto a restituire colori e contrasti il più possibile fedeli. E' vero però che non tutti sono ben riusciti. Dovrei avere anche un 8 e un 16 mm, se avremo occasione di vederci te li darò da provare.
Io ho una buonissima opinione dei Planetary ED di Tecnosky, e se sto vendendo gli ultimi due che avevo (25 mm) è solo perché sto eliminando gli oculari col barilotto scanalato per l'uso col visore. Li ho sostituiti con due WF da microscopio che hanno una correzione impressionante.
Come hai trovato il 3.2 mm ? è l'unico della serie che non mi ha entusiasmato.
Io ho una buonissima opinione dei Planetary ED di Tecnosky, e se sto vendendo gli ultimi due che avevo (25 mm) è solo perché sto eliminando gli oculari col barilotto scanalato per l'uso col visore. Li ho sostituiti con due WF da microscopio che hanno una correzione impressionante.
Come hai trovato il 3.2 mm ? è l'unico della serie che non mi ha entusiasmato.
Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Sarebbo bello incontrarci ad una NLT, anche con Pier perché fremo dalla voglia di provare un monocentrico sul Taka e confrontarlo.
Il Planetay ED 3.2mm è valido tanto quanto il 5mm, la correzione geometrica mi pare del tutto simile, è comodo da usare, non soffre di parallasse.
Sono riuscito ad usarlo già due volte con profitto su Giove a 325x vedendo alcuni dettagli che nel 5mm Planetary ED a 208x erano invisibili (per un fattore di scala molto probabilmente).
Ora devo provare Giove in torretta, non ci sono ancora riuscito perché i Tiyoda K 15x sono ancora in viaggio.
ciao
Il Planetay ED 3.2mm è valido tanto quanto il 5mm, la correzione geometrica mi pare del tutto simile, è comodo da usare, non soffre di parallasse.
Sono riuscito ad usarlo già due volte con profitto su Giove a 325x vedendo alcuni dettagli che nel 5mm Planetary ED a 208x erano invisibili (per un fattore di scala molto probabilmente).
Ora devo provare Giove in torretta, non ci sono ancora riuscito perché i Tiyoda K 15x sono ancora in viaggio.
ciao
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Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Sono anni che godo dei servigi di due PLANETARY ED da 8mm e due da 5mm.
I 5mm li trovo assolutamente favolosi, buoni gli 8mm, ma non come i 5mm.
Pochi giorni fa, complice l'acquisto di un nuovo SCT GOTO da 8", ho fatto una prova severissima.
Bersaglio, un palo di un lampione in cemento armato distante circa 100metri, su quei lampioni, l'ENEL ci mette un numero seriale composto da 4 numeri, i numeri sono sciolti ed anno una cornicetta di linee tratteggiate, il tutto di colore ROSSO SBIADITISSIMO.
La composizione delle quattro cifre e delle cornicette da luogo ad una formidabile pseudo griglia argentieri, con vari punti di estrema difficoltà percettiva.
Oggetto del test la comparazione tra un LX90 ACF da 8" ed il terrificante INTES MICRO M615 da 152/2250mm, usando un diagonale da 31,8mm, una barlow TELEVUE 2x da 31,8mm ed un PLANETARY ED da 5mm/60°.
Sul ACF pari a 800x e sul M615 pari a 900x, il tutto la mattina alle ore 9 circa.
Con mia enorme sorpresa, entrambi gli astrumenti mostravano nitidamente tutti i finissimi particolari contenuti in quei 4 numeri e le criticissime cornicette.
l'M615 era addirittura arrogantemente inciso e mostrava le lineette tratteggiate più scure e quindi meglio visibili, ed entrambi i catadiottrici mostravano una immagine ancora adeguatamente luminosa.
Merito dei due strumenti, merito della TELEVUE 2x, ma secondo me, merito principalmente dell'eccezionale equilibrio tra prezzo, peso, campo apparente, ergonomia e secchezza di immagine di questo plebeo PLANETARY ED da 5mm/60° .
I 5mm li trovo assolutamente favolosi, buoni gli 8mm, ma non come i 5mm.
Pochi giorni fa, complice l'acquisto di un nuovo SCT GOTO da 8", ho fatto una prova severissima.
Bersaglio, un palo di un lampione in cemento armato distante circa 100metri, su quei lampioni, l'ENEL ci mette un numero seriale composto da 4 numeri, i numeri sono sciolti ed anno una cornicetta di linee tratteggiate, il tutto di colore ROSSO SBIADITISSIMO.
La composizione delle quattro cifre e delle cornicette da luogo ad una formidabile pseudo griglia argentieri, con vari punti di estrema difficoltà percettiva.
Oggetto del test la comparazione tra un LX90 ACF da 8" ed il terrificante INTES MICRO M615 da 152/2250mm, usando un diagonale da 31,8mm, una barlow TELEVUE 2x da 31,8mm ed un PLANETARY ED da 5mm/60°.
Sul ACF pari a 800x e sul M615 pari a 900x, il tutto la mattina alle ore 9 circa.
Con mia enorme sorpresa, entrambi gli astrumenti mostravano nitidamente tutti i finissimi particolari contenuti in quei 4 numeri e le criticissime cornicette.
l'M615 era addirittura arrogantemente inciso e mostrava le lineette tratteggiate più scure e quindi meglio visibili, ed entrambi i catadiottrici mostravano una immagine ancora adeguatamente luminosa.
Merito dei due strumenti, merito della TELEVUE 2x, ma secondo me, merito principalmente dell'eccezionale equilibrio tra prezzo, peso, campo apparente, ergonomia e secchezza di immagine di questo plebeo PLANETARY ED da 5mm/60° .
Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Non riesco ad aprire il link dell'articolo
Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Si ora va Raf
grazie per l'articolo molto interessante, se mi capita l'occasione di trovarli a buon mercato farò una prova sull'Etx90 che con f/13,8 dovrebbe andare bene.
Solo non ho ben chiaro, c'è un modo per calcolare la corrispondenza in mm degli oculari per microscopio?
Tutti i 10x per esempio equivalgono a 25mm, i 12,5x a 20mm e così via, oppure la corrispondenza cambia da modello a modello?
I barilotti standard per microscopi venduti attualmente (tranne eccezioni) sono da 31,7mm?
grazie per l'articolo molto interessante, se mi capita l'occasione di trovarli a buon mercato farò una prova sull'Etx90 che con f/13,8 dovrebbe andare bene.
Solo non ho ben chiaro, c'è un modo per calcolare la corrispondenza in mm degli oculari per microscopio?
Tutti i 10x per esempio equivalgono a 25mm, i 12,5x a 20mm e così via, oppure la corrispondenza cambia da modello a modello?
I barilotti standard per microscopi venduti attualmente (tranne eccezioni) sono da 31,7mm?
Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
No, la corrispondenza non cambia. Tra l'altro l'indicazione dell'ingrandimento sul barilotto degli oculari da microscopio è molto razionale perché l'oculare è a tutti gli effetti una lente di ingrandimento.
Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
avevo testato i Planetary ED sei anni fa (http://www.astrotest.it/test-reports/ey ... eyepieces/) e il 5 mm mi aveva particolarmente impressionato. Tuttavia io uso la torretta con il correttore e quindi posso usare oculari a focale più elevata, e trovo che gli H da microscopio, quando sono fatti bene, abbiano pochi rivali. Peccato per il campo ridottissimo ma se si tratta di osservare un pianeta non ha importanza.Giovanni Bruno ha scritto:merito principalmente dell'eccezionale equilibrio tra prezzo, peso, campo apparente, ergonomia e secchezza di immagine di questo plebeo PLANETARY ED da 5mm/60° .
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Re: Ancora sugli oculari da microscopio in astronomia
Caro RAFFAELLO, non ti sarò mai abbastanza debitore per quella bellissima prova dei PLANETARY ED.
Li comprai appena dopo la tua più che esaustiva prova su ASTROTEST
Mi sono fatto troppi nemici non cercati e non voluti, quando ho osato dichiarare che gli OR ed i PLOSSL di cortissima focale, di 4mm-5mm, erano troppo scomodi da usare e che il PLNETARY ED da 5mm, fosse meravigliosamente comodo e di ampio respiro come campo apparente ed ampia estrazione pupillare.
Insomma, nella media fra comodità ed efficienza ottica, per un oculare da alta risoluzione di 5mm di focale, si dovrebbe perlomeno fare una prova pratica sul campo , prima di bocciare a priori una alternativa agli OR di cortissima focale.
Confermo che perlomeno con la barlow TELEVUE 2x, il PLANETARY ED ci va a nozze, per giochicchiare con degli ingrandimento folli, su bersagli terrestri su prato.
Li comprai appena dopo la tua più che esaustiva prova su ASTROTEST
Mi sono fatto troppi nemici non cercati e non voluti, quando ho osato dichiarare che gli OR ed i PLOSSL di cortissima focale, di 4mm-5mm, erano troppo scomodi da usare e che il PLNETARY ED da 5mm, fosse meravigliosamente comodo e di ampio respiro come campo apparente ed ampia estrazione pupillare.
Insomma, nella media fra comodità ed efficienza ottica, per un oculare da alta risoluzione di 5mm di focale, si dovrebbe perlomeno fare una prova pratica sul campo , prima di bocciare a priori una alternativa agli OR di cortissima focale.
Confermo che perlomeno con la barlow TELEVUE 2x, il PLANETARY ED ci va a nozze, per giochicchiare con degli ingrandimento folli, su bersagli terrestri su prato.