Il Nobilem 8x56 è arrivato

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piergiovanni
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Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da piergiovanni »

Ciao a tutti. Il mio Nobilem 8x56 è arrivato. Questa sera lo inaugurerò, nel solito pratone, in compagnia dei caprioli. Vi farò sapere, le mie prime impressioni. Per ora, avendo provato sia il 10x50 che il 15x60, devo ammettere che sia Carlo, che Paolo, avevano visto giusto. Il formato 8x56 è veramente azzeccato.Ovviamente è grande, se paragonato, come da foto, ad un tetto da 42mm, tuttavia mi auguro che tale differenza si noti anche nella luminosità.
Non so voi, ma quando provo un binocolo con la zona prismi , più grande di quella degli obiettivi, provo un senso di...sicurezza :mrgreen:
Vedremo
Pier
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CARLO ROSSI
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da CARLO ROSSI »

Congratulazioni Pier - è come il mio colore compreso. Noterai, nell'uso, che per merito dell'ergonomia, del bilanciamento e, soprattutto, per l'incredibile grippabilità (merito del tipo di gomma quasi "umida") sembra più leggero di quanto non sia.
Basta.Non ti voglio influenzare. A te ora l'ardua sentenza. Ciao ciao carlo
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Born to... Zeiss
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Born to... Zeiss »

Bello e complimenti!!!!

Quelli che non arrivano sono gli Swarovision 10x50.... :cry:
Claudio Todesco

Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
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piero
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da piero »

molti complimenti; la resa di quel binocolo fa dimentaicare il suo peso appena lo inforchi
anatema ai possessori che lo venderanno..... :twisted:
ripeto, puer essendo un porro mi piacerebbe molto paragonarlo agli analoghi meopta, zeiss, etc
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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CARLO ROSSI
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da CARLO ROSSI »

piero ha scritto:molti complimenti; la resa di quel binocolo fa dimentaicare il suo peso appena lo inforchi
anatema ai possessori che lo venderanno..... :twisted:
ripeto, puer essendo un porro mi piacerebbe molto paragonarlo agli analoghi meopta, zeiss, etc
Per una volta il tuo anatema non mi tange - semmai colpirà Daniele che, penso, vuole vendere il suo....

ciao ciao carlo
Marco Ghirardi

Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Marco Ghirardi »

Bravo Pier!
uno dei migliori binocoli hand-held mai costruiti! Complimenti veri!
marco
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piergiovanni
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, un paio di brevi impressioni, con calma poi scriverò altre cose.
Ho osservato, nel pratone, dalle 19.30 alle 20.10: fra lo Swarovision 8.5x42 e il Nobilem non v'erano differenze di luminosità, proprio come presagito, ancora troppo chiaro e non era, infatti, possibile sfruttare l'intera pupilla di uscita del binocolo tedesco.
A livello di contrasto, il docter è un passo dietro allo Swarovision (meno male, direi, vista la differenza di prezzo :-) le immagini nel Docter sono leggermente più calde, rispetto al piccolo Swarovski. Oltre a questo il campo apparente dello Swarovision è decisamente più grande.
Direi che nell'uso diurno e pre-crepuscolare, non c'è molta utilità ad uscire con un binocolo da 56mm di diametro.
La musica cambia, come era ovvio, al crepuscolo inoltrato ed ancor di più alle 22 di sera. Infatti, sono appena rientrato dal giardino di casa ,ove ho fatto un po' di prove, osservazioni di abeti rossi a km di distanza, sulla montagna più vicina, luci provenienti dai fari delle auto che scendevano da una strada di montagna, cespugli a 10-15 metri, fienile a 30 metri di distanza. ed altro, altro ancora. Il Nobilem, seppur, non abbia dato molto tempo all'ambientazione della mia vista, è risultato decisamente più luminoso. Mi aspetto una prestazione migliore quando le condizioni della mia vista saranno ottimali.
Dimenticavo, grazie ad un amico, ho potuto riavere per un paio di sere il mio vecchio Vixen Ultima 8x56, l'immagine è imparagonabile, sia per ciò che concerne il contenimento delle aberrazioni geometriche, sia per la luminosità.
Per ora mi pare che il Nobilem 8x56 sia il classico binocolo da "altana" o da capanno che potrebbe fare felici molti censori od osservatori di ungulati et similia. Di fatto, direi che la mia comparativa è stata abbastanza assurda, dato che non cercavo un concorrente del 8.5x42 ma un binocolo ultra-luminoso e più compatto del 10.5x70
A breve, vi darò ulteriori aggiornamenti.
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Ivan86

Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Ivan86 »

swarovision rulez :D

Hai mai misurato la dilatazione massima della tua pupilla Pier ?

ciao
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piergiovanni
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Ivan, lo feci anni fa, era sopra i 7mm di poco..Ora non saprei. In ogni modo, anche in questo caso conta proprio l'adattabilità del soggetto ad un ambiente preciso.
Mi spiego. Tempo fa sono uscito con un selezionatore che fa censimenti da circa 20 anni: ha una quarantina di anni, è passa, molte, molte ore all'anno ad osservare al crepuscolo e all'alba, caprioli, cerci, cinghiali. Io cammino da vari anni nel bosco ed ho preso l'abitudine di fare attenzione a tutto quello che mi circonda per scovare scovare l'avi-fauna :-)
Insieme a noi, c'era un amico di 22 anni che è appassionato di rapaci ed usa prettamente il binocolo la mattina, quando non lavora.
Or bene, stavamo usando gli occhi..quindi non parlo di binocoli, nessuno di noi usa gli occhiali, tuttavia il selezionatore aveva una grandissima capacità di riconoscere al crepuscolo gli ungulati ad enorme distanza, rispetto a me e soprattutto al mio amico che è abituato a guardare di giorno.. Ha anche scovato una volpe che io non avrei visto se non mi avesse detto dove guardare...con il binocolo :-)
Oltretutto come più volte citati dagli studiosi , un uomo rilassato possiede una vista più acuta, rispetto a chi si sforza cercando di osservare bene. E' ovvio quindi che il mio conoscente che fa censimenti, fosse più rilassato del mio amico, dato che si trovava in ambiente a lui congeniale.
Esemplificando posso dire questo: e'come se calcolassimo la capacità polmonare di un soggetto per scegliere la bombola da fargli utilizzare. Un sub provetto a parità di "grandezza dei polmoni" , peso, grasso, massa muscolare, etc etc..consumerà senza dubbio meno ossigeno, rispetto allo sprovveduto sub della domenica :D
Le stesse caratteristiche sono uscite quando abbiamo inforcato i binocoli, il selezionatore era entusiasta del mio binocolo, ma univa ad esso la sua grande esperienza e capacità..per tale motivo, a parità di binocolo, senza dubbio lui avrebbe compiuto un lavoro migliore del nostro.
Quindi , ancora una volta, ritengo che il fattore "ottica" sia importante ma si dovrebbe anche iniziare a discutere del fattore "uomo" .
Ciao!
Pier
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CARLO ROSSI
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da CARLO ROSSI »

piergiovanni ha scritto:Ciao Ivan, lo feci anni fa, era sopra i 7mm di poco..Ora non saprei. In ogni modo, anche in questo caso conta proprio l'adattabilità del soggetto ad un ambiente preciso.
Mi spiego. Tempo fa sono uscito con un selezionatore che fa censimenti da circa 20 anni: ha una quarantina di anni, è passa, molte, molte ore all'anno ad osservare al crepuscolo e all'alba, caprioli, cerci, cinghiali. Io cammino da vari anni nel bosco ed ho preso l'abitudine di fare attenzione a tutto quello che mi circonda per scovare scovare l'avi-fauna :-)
Insieme a noi, c'era un amico di 22 anni che è appassionato di rapaci ed usa prettamente il binocolo la mattina, quando non lavora.
Or bene, stavamo usando gli occhi..quindi non parlo di binocoli, nessuno di noi usa gli occhiali, tuttavia il selezionatore aveva una grandissima capacità di riconoscere al crepuscolo gli ungulati ad enorme distanza, rispetto a me e soprattutto al mio amico che è abituato a guardare di giorno.. Ha anche scovato una volpe che io non avrei visto se non mi avesse detto dove guardare...con il binocolo :-)
Oltretutto come più volte citati dagli studiosi , un uomo rilassato possiede una vista più acuta, rispetto a chi si sforza cercando di osservare bene. E' ovvio quindi che il mio conoscente che fa censimenti, fosse più rilassato del mio amico, dato che si trovava in ambiente a lui congeniale.
Esemplificando posso dire questo: e'come se calcolassimo la capacità polmonare di un soggetto per scegliere la bombola da fargli utilizzare. Un sub provetto a parità di "grandezza dei polmoni" , peso, grasso, massa muscolare, etc etc..consumerà senza dubbio meno ossigeno, rispetto allo sprovveduto sub della domenica :D
Le stesse caratteristiche sono uscite quando abbiamo inforcato i binocoli, il selezionatore era entusiasta del mio binocolo, ma univa ad esso la sua grande esperienza e capacità..per tale motivo, a parità di binocolo, senza dubbio lui avrebbe compiuto un lavoro migliore del nostro.
Quindi , ancora una volta, ritengo che il fattore "ottica" sia importante ma si dovrebbe anche iniziare a discutere del fattore "uomo" .
Ciao!
Pier
BRAVO PIER.
Hai toccato il nervo scoperto: il mio.
Qualche anno fa guardavo con molti binocoli e il mio giudizio su di essi era "a pelle". Non sapevo perchè mi piaceva questo piuttosto che quello. Ovviamente poi ho incominciato a cercare di capire con il mio ragionamento e, bene o male, sono riuscito a tradurre le sensazioni in qualcosa di abbastanza ragionato (stavo per dire organolettico ma ragionato va meglio). Poi......
Poi ho conosciuto Claudio ed è stato come per un principiante che sale in auto con un corridore esperto e si rende conto che nelle auto non ci sta solo il volante e quattro ruote nere.
Poi ho conosciuto Piero che mi ha tirato dentro al vostro giochino (che poi è il tuo, Pier) e mi son sentito finalmente di frequentare l'Università !!
A questo punto dunque ho incominciato ad ascoltare, leggere, fare tesoro e studiare il binocolo nelle sue infinite sfaccettature. Oggi mi viene da ridere ripensando a come valutavo e consideravo i pezzi della mia collezione. Oggi la materia non è più astrusa o "arabeggiante". Oggi, come si dice, "ne capisco" un pò anch'io.
Però qualcosa non mi torna.
Secondo me, valutando un binocolo, ci si può solo avvicinare a tutte le sue vere valenze. Secondo me ogni binocolo è frutto di una enorme quantità di compromessi che tentano di mettere d'accordo, in un modello solo, mille esigenze, mille compratori ecc ecc.
E qui entra in ballo il FATTORE UMANO, il singolo fruitore. Lo stesso binocolo, due,tre,dieci,cento utilizzatori. Ogni utilizzatore ha le sue esigenze, le sue aspettative, i suoi difetti visivi, le sue abitudini, le sue esperienze ecc. ecc.
Cosa sto cercando di dire?
Insomma il mio cruccio è che, a volte, non riesco a sentirmi completamente in sintonia con alcune impressioni che leggo e mi viene da pensare di non essere ancora "all'altezza" e non ce la faccio a seguirvi nello.......... spaccare il capello in 12,18,24 parti.
In queste occasioni mi chiedo se la "materia" non sia poi così certa come pensiamo noi.
Oggi, caro Pier, mi sei venuto in aiuto con quel "ritengo che il fattore "ottica" sia importante ma si dovrebbe anche iniziare a discutere del fattore "uomo""
Bravo Pier! tienici tutti presente e tienici........ con i piedi un pò per terra...

ciao ciao carlo

PS: D'altra parte cosa vi aspettavate da uno che sa lavare solo i pavimenti??
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berto
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da berto »

@ Carlo: quando leggo i tuoi interventi, penso che tu esprima anche il mio punto di vista, ma MOLTO meglio di quanto non potrei fare io.
Grazie!

berto
il mio binocolo: Nikon 8x30 EII
Marco Ghirardi

Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Marco Ghirardi »

CARLO ROSSI ha scritto:Secondo me, valutando un binocolo, ci si può solo avvicinare a tutte le sue vere valenze. Secondo me ogni binocolo è frutto di una enorme quantità di compromessi che tentano di mettere d'accordo, in un modello solo, mille esigenze, mille compratori ecc ecc.
E qui entra in ballo il FATTORE UMANO, il singolo fruitore. Lo stesso binocolo, due,tre,dieci,cento utilizzatori. Ogni utilizzatore ha le sue esigenze, le sue aspettative, i suoi difetti visivi, le sue abitudini, le sue esperienze ecc. ecc.
Cosa sto cercando di dire?
Insomma il mio cruccio è che, a volte, non riesco a sentirmi completamente in sintonia con alcune impressioni che leggo e mi viene da pensare di non essere ancora "all'altezza" e non ce la faccio a seguirvi nello.......... spaccare il capello in 12,18,24 parti.
In queste occasioni mi chiedo se la "materia" non sia poi così certa come pensiamo noi.
BRAVO CARLO ROSSI DA MONTERENZIO (BOLOGNA)! PERFETTISSIMO, e perfettamente daccordo con TE.
Quello da te delineato è poi uno degli aspetti fulcrali dell'osservatore: fatte salve la bontà delle scelte tecniche, la qualità dei materiali, il prezzo ecc., come si suol dire...alla "pancia" non si comanda! e tali "ragionamenti" vengono fatti sicuramente a partire da una qualità medio/alta (sotto tale soglia, sono decisamente opzionali).
A volte (non lo nascondo) ritengo addirittura poco necessario spaccare il capello in 24 parti e mi fido più di te (della tua pancia e dei tuoi occhi, e della tua esperienza diretta) che con tre parole, mi descrivi le qualità base, le note di base dell'ottica (...il grado delle sfumature trasmesse dall'oggetto sono difatti di "impatto e conseguente generazione" ....mooolto personali). Tutta questa materia trascende infatti il puro calcolo ottico, spostandosi verso l'Emozionalità più Pura (che come nell'Arte, poco ha a che vedere con "freddi" ragionamenti numerici).
BRAVO
Ultima modifica di Marco Ghirardi il 28/04/2012, 13:13, modificato 1 volta in totale.
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piergiovanni
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, grazie per le vostre considerazioni.Stiamo entrando in un settore molto difficile e penso anche questo mio intervento "stringato" sarà poco esaustivo. Tuttavia vi racconto come l'ho vissuta..
Anni or sono, mi dedicavo unicamente alle recensioni astronomiche, scrivevo sulla rivista LE Stelle diretta da Margherita Hack. La mia era una esperienza prettamente astronomica, forgiata non solo dalle prove su campo, ma anche dalla lettura di libri e di recensioni degli altri colleghi. In questo settore, spesso si evindenziava come la teoria fosse alla base di tutto, per tale motivo, spesso venivano disdegnati gli astrofili non in grado di compiere correttamente uno star test e via dicendo. Insomma, spesso, i tester parevano i dominatori della certezza assoluta fatta forte dalla loro ottima cultura ottico-astronomica. Devo ammettere che i primi anni ci credetti anche io, pensavo che bastasse uno star test ed un'analisi "razionale" dello schema ottico e della intubazione per descrivere quasi perfettamente la resa di un telescopio...poi quando passai a recensire i binocoli, mi si aprì un mondo nuovo. In primis perchè il binocolo si "indossa" e si porta sempre con sè, inoltre, perchè la popolazione dei binofili, termini che inventai dopo una notte pensierosa (ero a letto con la vertebre rotte per una caduta in MTB ;) ;) )era più che altro composta da gente pratica, genuina ed esperta nei soggetti che si osservavano e non negli strumenti che servivano per osservare. Per tale motivo iniziai a scendere dal gradino "della teoria" per comprendere al meglio cosa intendessero le persone che non la pensavano come me.
All'inizio accettai che non è possibile descrivere al meglio l'ergonomia di un binocolo perchè dipende dalle mani e dalle abitudini dell'appassionato. Mi trovai, ad esempio fortemente in disaccordo sull'ergonomia del Kowa 8.5x44,con un paio di amici che possedevano una distanza interpupillare più grande della mia. Di fatto , i giapponesi progettano, talvolta, i binocoli tenendo conto della forma del viso orientale: occhi grandi, ben distanziati e naso piccolo. Per tale motivo, a me, il Kowa 8.5x44 vestiva un po' scomodo..Questa era una mia mera impressione, dovuta alle mie caratteristiche fisiche. Da quel momento inizia a capire come impostare le recensioni di binomania. Per tale motivo, inserie un disclaimer dove affermavo ai lettori che le impressioni erano prettamente personali e che l'esemplare testato poteva anche non rappresentare l'intera linea prodotta. Man mano che testato e provavo e scambiavo opinioni con gli altri mi si apriva un mondo davanti. In linea generale, attualmente ho visto che
1) La percezione del contrasto è molto personale, non solo per problemi di ipovisione
2) La percezione dei colori è personale
3) Anche la percezione dell'effetto palla rotolante, oltre che soggettivo , tende ad assuefarsi con l'uso
4) E'noto che, per ovvi motivi, anche la percezione della distorsione è soggettiva, vedesi, ad esempio l'articolo di Holger.
5) Per ciò che concerne la profondità di campo e la curvatura di campo, "in parte" esse sono migliorabili grazie all'accomodamento visivo che è molto soggettivo. Un soggetto giovane riesce a sfruttare meglio un binocolo.
6) Non parliamo poi della luminosità e dell'uso degli ingrandimenti..C'è chi trema con un 7X, chi regge i 12x con tranquillità
7)Anche l'analisi dell'astigmatismo, osservando le stelle potrebbe essere inficiato dal tester e dipendere più da lui che dal binocolo
Ci sarebbero ancora altre, innumerevoli cose, cito le più importanti...

Per tale motivo,almeno per quello che mi compete, su binomania, cerco solo di dare alcune indicazioni date prettamente dalla mia esperienza che è quindi soggettiva. Ciò che può piacere ad un astrofili, può non interessare ad un cacciatore e cosi via..
Per migliorare le mie asserzioni ho fatto enormi sacrifici cercando di comprare le migliori ottiche presenti sul mercato, questo per poter dare al lettore dei dati più convincenti.
E' risaputo ad esempio che chi usa un binocolo economico avrà una percezione del "contrasto" e della brillantezza diverso da chi usa uno stupendo binocolo Top di Gamma. Per tale motivo ciò che per lui sarà eccellente, per me potrebbe essere discreto o addirittura mediocre.
E' anche per tale motivo che a volte stresso le persone dicendo di non dare consigli a destra e a manca solo basandosi sui dati tecnici, perchè vale più un'ora di pratica che 100 di teoria...almeno con i binocoli.

Chi ha partecipato ai mega-test dei binocoli a tetto, avrà appurato come solo osservando in un binocolo si possono veramente comprendere le reali differenze rispetto agli altri (sempre in parte soggettive, ovviamente :D )

Solo questo posso fare, il resto è dato dalla esperienza e dalle esigenze di ognuno di noi.

Vi racconto un aneddoto ciclistico. Anni fa, praticavo la downhill e quello strano sport in cui ci si lancia con le mountainbike , più simile a moto che a biciclette giù dalle montagne. Le biciclette ce le preparavano due persone, un amico laureato e mega-tecnico ed un vecchio mountainbikers che veniva dall'enduro degli anni 70.. Or bene, l'amico "dottore" ci deliziava con termini quali: precarico della molla, ritorno, peso, pendenza, variazione della trazione in uscita di curva etc, etc., poi con formule e calcoli ci preparava l'assetto della bicicletta. Il "vecchietto" prendeva semplicemente le bici, si faceva una bella discesa, le settava per lui e poi ci faceva salire e stando dietro a noi con la sua bici, controllava il nostro assetto "ad occhio" e la nostra guida...poi ritoccava qua e là.
Vi devo dire da chi facevamo a gara per farci preparare la bicicletta??? ;) :D

Sono il primo a dire, ok! Analizziamo la curvatura, la distorsione, l'ab.cromatica, del resto sono un bino...mane ma se sul nostro cammino troviamo un birdwatcher con i capelli grigi, un naturalista o chi usa il binocolo da anni ed anni,,signori scendiamo un attimo dal piedistallo e mettiamoci ad ascoltare, potremmo sempre imparare qualcosa di nuovo.
Pier
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da CARLO ROSSI »

La risposta articolata, qui sopra, di PierGiovanni VA ASSOLUTAMENTE MESSA IN CORNICE.

CIAO CIAO CARLO
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da GIANNI MERLINI »

Concordo con Carlo: la nota di Pier deve essere incorniciata all'inizio del forum !!! Abbiamo tutti da imparare da chi ha più esperienza, ma le impressioni SOGGETTIVE sono fondamentali per chi usa questo o quell'oggetto. E la funzione di questo forum è condividere con tutti gli altri lettori appassionati le proprie esperienze personali, e TUTTI NE VENIAMO ARRICCHITI !
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(Preferisco morire d'un brutto male, che mangiare mele cattive con denti guasti)

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R: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Acronauta »

Bellissimo intervento, Pier, che riassume tante piccole verità troppo spesso trascurate.

In astronomia le cose vanno esattamente allo stesso modo. Nonostante tutte le elucubrazioni di ottica che riempiono i forum, alla fine il miglior telescopio è sempre quello che usiamo più spesso = quello di cui abbiamo bisogno = quello che ci da maggiori soddisfazioni, esattamente come per qualunque altro bene di consumo. Ed è soltanto usando uno strumento che lo si può giudicare, non basta metterlo su un banco ottico e produrre un "certificato".

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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da carmine »

Complimenti davvero a tutti e due per quello che avete scritto, io non ho la stessa capacità anzi. Significativo è l'esempio di Pier del guardiacaccia che con la sua esperienza sul campo riusciva con e senza binocolo a distinguere di più.
Ciao Carmine






Carmine A.Romano
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da vincenzo »

Bellissimo leggerti Pier, questa e' la mia passione per l'astronomia e l'ottica. Solo con molta umiltà mi permetto, se me lo consenti Pier, di completare il tuo post ricordando sempre il rispetto e la pazienza per le altrui opinioni che sono alla base non solo della civica convivenza ma anche della nostra comune passione. Bye
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Ivan86

Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Ivan86 »

Io come sapete non mi trovo proprio d'accordo, non si può parlare di un bel binocolo se la parola bello per 10 persone ha 10 tipi di intensità diversa, occorre una metrica.

Lo stesso progresso tecnologico, anche quello dei nostri binocoli che migliorano con lenti, coating e house, si basa su ricerca e misurazione indipendentemente dal fatto che alla fine ci sia un apparato visivo e le sue complicazioni.
La lotta al miglior vetro da inserire nel binocolo non è decisa ne a sensazione ne a esperienza, è decisa con dei numeri, indice di rifrazione, numero di abbe, ecc ecc

Vorrei far riflettere inoltre su quale sia il modo più rischioso di operare fra quello pseudo scientifico e quello completamente affidato alle sensazioni.

Mentre nel primo caso il rischio è di trovarsi più o meno d'accordo, con il secondo metodo il rischio è quello di dire una grossa caz..ata e lo sapete meglio di me, in rete se ne leggono tante e guarda caso la maggior parte arrivano da chi non usa una metrica.

Or bene se leggete in rete le varie recensioni noterete che quelle affidabili sono proprio quelle scritte da dei mezzi teorici.

Gli americani in questo sono molto più avanti di noi, le recensioni che più si tengono in considerazione guarda caso sono quelle di teorici come Edz, Henry Link, Holger ecc ecc

Con questo non significa che per poter parlare di un binocolo occorre avere una laurea in fisica, ma oltre all'esperienza, assolutamente importante e da contestualizzare (ad esempio possiedo un top di gamma e quindi la mia metrica è orientata a questo), occorre riuscire a definire prima e quantificare dopo dei parametri.

Holger ad esempio attribuisce dei punti da 1 a 3, Piergiovanni al tempo usava anche lui una tecnica simile con una valutazione da 0 a 100 punti, Allbinos che è il sito più accreditato e anche discusso usa dei punti.

Come è chiaro da questi esempi, quantificare non significa non sbagliare, continueranno ad esistere delle recensioni di cui non si è d'accordo o che magari non sono proprio oggettive.

Vorrei infine concludere con una riflessione, quando qui si dice di usare la propria esperienza e le proprie sensazioni perchè questo è ciò che conta, in realtà non si fa nulla di poi così diverso da chi cerca di costruire dei dati. La differenza è che nel primo caso non si rende partecipe il lettore della nostra mappa mentale, la stessa che strutturata di ricordi e esperienze ci porta a preferire un binocolo piuttosto che un altro.

Quella mappa mentale contiene anche le nostre preferenze, in realtà basterebbe tradurla per aggiungere dei preziosi dettagli che permetterebbero di pesare le parole.

Signori quello che ho detto non è nulla di così incredibile, l'uomo si è evoluto grazie alle prove e agli esperimenti, a volte anche simili a quelli che facciamo ai nostri binocoli :D , ma se nessuno avesse mai deciso di scrivere di quegli esperimenti e soprattuto se nessuno avesse deciso di scriverli in un linguaggio universale - la matematica - eravamo ancora a cacciare con le pietre e a venerare il dio fuoco. :lol:

Delle volte mi sembra di leggere dell'astio verso i teorici o accademici più in generale, rigraziamo invece chi possedendo questo approcio continua a migliorare la nostra vita, perchè no anche producendo strumenti ottici sempre migliori :mrgreen:

ciao
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vincenzo
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da vincenzo »

Ivan, bello leggere anche te. Confesso che imparato un mucchio di cose seguendoti su questo forum. Io credo che noi siamo anche e sopratutto il risultato delle nostre esperienze, dei nostri studi, e della nostra storia. La tua estrazione scientifica "meccanicistica e deterministica" e' di grande aiuto a me e credo a noi tutti. Per quanto mi concerne, io credo che la Scienza ed il Metodo, siano il più potente strumento di indagine della natura e della conoscenza, ma... E' con eguale umiltà e scusandomi, che mi permetto di suggerirti la lettura di un libro (e poi, se vorrai ne troverai tanti altri) che potrebbe aiutarti a forse meglio comprendere quello che almeno io ho intuito dall'intervento di Pier e di Mario. P. Feyrebaden: "i limiti del metodo scientifico" nei tipi della UE Feltrinelli. Poi, se vorrai, ed abiti a Milano io stesso avrò l'onore e l'onere a settembre, presso la mia cittadina, di tenere una conferenza sullo stesso tema. Ma non solo, mi permetto di suggerirti anche qualche lettura, in rete per esempio, sulla importanza di quello che i biologi definiscono "mene" in contrapposizione al "gene" e sulla combinata azione dei due, per la caratterizzazione del linguaggio e della cognizione. Un po' come dire che anche in biologia (e non solo in fisica e scienze sociali) siamo forse vicini ad un approccio olistico che prevede l'unione tra scienza esatte e tecniche e scienze cognitive. Vorrete tutti perdonare la mia approssimata, lunga e tediosa nota, ma che spero non troppo fuori contesto e di qualche minimo interesse per qualcuno.
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da vincenzo »

Sorry rettifico : "Contro il metodo" il libercolo di Feyrbaden e Meme vs Mene. Bye.
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Ivan86

Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Ivan86 »

Ciao Vincenzo, è più forte di me ma se leggo la bibliografia di costui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Feyerabend

forse ho già capito il personaggio e sorrido :lol: è come se dovessi prendere sul serio i tantissimi autori che scrivono libri come non siamo mai andati sulla Luna o altre sciocchezze.

Filosofi, sociologi, politici, giornalisti, psicologi, aiuto ! :lol: Da queste classi io sono abituato a ponderare 10 volte di più le parole che dicono, ormai parto prevenuto e seleziono la natura dell'informazione.

La scienza è spessisimo criticata, esistono tons di libri, blog, siti web dove si cerca di smontare quella che i più non riescono a comprendere come la cosa più importante mai introdotta dall'uomo, il metodo.

Avete mai letto questo:
http://attivissimo.blogspot.it/

uno dei rarissimi casi di giornalismo fatto bene !

ps: Siamo OT
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da vincenzo »

Sorry, no, non e' così Ivan, informati meglio, il tuo paragone e' improprio e superficiale. Ciao e grazie ;)
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R: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Acronauta »

vincenzo ha scritto: Vorrete tutti perdonare la mia approssimata, lunga e tediosa nota, ma che spero non troppo fuori contesto e di qualche minimo interesse per qualcuno.
Interessanti considerazioni, Vincenzo, ricordo un articolo di Feyerabend su l'Astronomia, molti anni fa, che suscitò un vivace e interessantissimo dibattito.

Raf

NB: alcuni tra i più grandi fisici teorici di tutti i tempi (Galileo, Newton, Einstein, Bohr, Pauli, Heisenberg) furono anche dei grandissimi filosofi ;-)

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Born to... Zeiss
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Born to... Zeiss »

Intervengo anche io in questo interessante dibattito.
Sono dell'idea che se l'uomo conoscesse tutto e la sua conoscenza fosse esatta allora l'unico criterio guida dovrebbe essere quello del "misurabile".
Ma poiche' cosi' non e', poiche' non conosciamo tutto e non sappiamo nemmeno se cio' che conosciamo e' esatto (si pensi al dibatittito anche violento sul redshift, nel quale istintivamente mi viene da prendere le parti del tanto bistrattato Halton Arp...) adorare la divinita' matematica del "misurabile" ha in se' gli stessi rischi dell'adorare qualsiasi altra divinita'.
Il buon Dio ci ha donato l'intelletto e questo non serve solo a fare calcoli ma anche ad interpretare cio' che viene raccolto dai nostri sensi... Ed anche a fare profonde speculazioni (Kant pensava alle galassie 200 anni prima che ne venisse compresa la reale esistenza....).
Quello che trovo profondamente triste, ed ahime' svilente per chi lo sbandiera, e' la pretesa superiorita' di chi fa del "misurabile" il proprio idolo....per questi personaggi non solo chi non la pensa come loro dice cazzate (non mi censuro volutamente)... Non solo fa parte di categorie da cui e' meglio tenersi alla larga facendo 10 volte la tara ai loro discorsi... Ma si tratta di esseri "inferiori" da rieducare al piu' presto, da convertire al sacro verbo del "misurabile".
Tale fenomeno e' facilmente riscontrabile nel ristretto ambito dell'astrofilia italiana... Ha dato luogo a memorabili dispute sui forum e ultimamente ha fatto nascere, causa bannature, uscite di scena ecc. ecc. al ridicolo meccanismo del "ho letto questo di la' e rispondo per le rime di qua" :lol:

Si noti, poi, che i fautori di tale comportamento, forse perche' si sentono veramente investiti di una divina missione di conversione, sono sempre gli stessi ed appartengono tutti (molti in qualita' di discepoli dell'indiscusso maestro) agli idolatri del "misurabile".
La cosa divertente e' che spesso anche loro, propagandandole come vangelo, dicono delle enormi cazzate (continuo a non censurarmi volutamente) come spesso dimostrato, anche sulle pagine del nostro forum, da scienziati VERI.
E questi scienziati veri, guarda caso, sono quelli che pur credendo nella scienza, lasciano la porta aperta anche al "non misurabile"...

Buona domenica a tutti.

Claudio.
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Acronauta »

piergiovanni ha scritto:Per tale motivo,almeno per quello che mi compete, su binomania, cerco solo di dare alcune indicazioni date prettamente dalla mia esperienza che è quindi soggettiva. Sono il primo a dire, ok! Analizziamo la curvatura, la distorsione, l'ab.cromatica, del resto sono un bino...mane ma se sul nostro cammino troviamo un birdwatcher con i capelli grigi, un naturalista o chi usa il binocolo da anni ed anni,,signori scendiamo un attimo dal piedistallo e mettiamoci ad ascoltare, potremmo sempre imparare qualcosa di nuovo. Pier
Permettimi di aggiungere ancora qualcosina a questo tuo bellissimo messaggio, Pier.

Inizierei col distinguere tra una misura e un parametro metrico di valutazione. A tutti noi piacerebbe esprimere la qualità dei prodotti che proviamo con dei numeri di valore oggettivo che rappresentino questa o quella prestazione, in pratica con una misura soggetta soltanto all'errore sperimentale. Ma la misura richiede strumenti scientifici e un laboratorio, invece quando si prova sul campo uno strumento ottico non è praticamente possibile compiere alcuna misura nel senso anzidetto (salvo le più elementari) quindi occorre accontentarsi di valutazioni qualitative o semiquantitative.

D'altra parte tali valutazioni (ce lo insegna Galileo) sono necessariamente soggettive, e per quanto si cerchi di quantificarle sempre soggettive rimangono. Queste valutazioni sono inoltre frutto di un'esperienza sensoriale che, come ci ricordi anche tu, non è matematizzabile, come non lo sono gran parte delle scienze naturali (è un errore pensare che sia scienza solo quello che si può esprimere in linguaggio matematico). Ammesso che poi sia necessario matematizzare: se per esprimere un concetto mi bastano gli aggettivi "verde" e "rosso" è inutile corredare la mia valutazione con una tabella di lunghezze d'onda.

Ciò non significa che una valutazione basata semplicemente sull'uso non abbia comunque una certa oggettività: deve averla necessariamente altrimenti possiamo smettere subito di provare binocoli e telescopi. Ma in che misura si può parlare di oggettività ? Nella misura in cui la valutazione è basata non tanto su tabelle e graduatorie ma su percezioni sensoriali che possono essere trasferite dal tester al generico utilizzatore. Un esempio è quello del potere risolutivo: prendo un certo telescopio e dico che con quello ho visto risolta una certa stella doppia (in microscopia si usano invece le diatomee). La prova è soggettiva ma il parametro di valutazione è oggettivo e quando si legge la prova chiunque può comprenderne il significato.

Le cose non sono sempre così lineari, naturalmente. Se provo un'ottica terrestre sarà molto più difficile offrire a chi legge un parametro oggettivamente valido con cui giudicare l'ottica in questione, e d'altra parte i dati di progetto dello strumento non dicono più di tanto. In questo caso gioca un ruolo fondamentale l'esperienza di chi effettua la prova e le circostanze in cui è stata fatta, che devono essere descritte il più accuratamente possibile. Purtroppo anche nel migliore dei casi è sempre presente un bias personale che deriva - ancora una volta - dall'esperienza.

Dove entra la "teoria" in questo discorso ? Nel fatto di sapere di cosa si sta parlando (conoscere i progetti degli strumenti, i materiali, i principi di funzionamento) e nel fatto di usare un linguaggio appropriato e non ambiguo. La teoria aiuta a comprendere il perché un certo strumento funziona o non funziona o perché si comporta in un certo modo piuttosto che in un altro. Il potere predittivo della teoria è invece limitato perché non può tenere conto di quello che Carlo chiama giustamente il "fattore umano": se anche portassi il binocolo o il telescopio in laboratorio e misurassi tutto il misurabile ancora non potrei dire se quel certo binocolo o telescopio, in pratica, sarà o no in grado di soddisfare le mie esigenze.

My 2 cents
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Born to... Zeiss »

Due centesimi assolutamente ineccepibili, Raf, e totalmente in linea con il pensiero del sottoscritto, innamorato della scienza, di formazione umanistica, soggiogato all'enorme piacere dato dalle cose belle (che va dal piacere di osservare le meraviglie della natura al piacere di farlo utilizzando uno strumento di eccelsa qualita')...
;) ;) ;)
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da CARLO ROSSI »

Born to... Zeiss ha scritto:Intervengo anche io in questo interessante dibattito.
Sono dell'idea che se l'uomo conoscesse tutto e la sua conoscenza fosse esatta allora l'unico criterio guida dovrebbe essere quello del "misurabile".
Ma poiche' cosi' non e', poiche' non conosciamo tutto e non sappiamo nemmeno se cio' che conosciamo e' esatto (si pensi al dibatittito anche violento sul redshift, nel quale istintivamente mi viene da prendere le parti del tanto bistrattato Halton Arp...) adorare la divinita' matematica del "misurabile" ha in se' gli stessi rischi dell'adorare qualsiasi altra divinita'.
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Quello che trovo profondamente triste, ed ahime' svilente per chi lo sbandiera, e' la pretesa superiorita' di chi fa del "misurabile" il proprio idolo....per questi personaggi non solo chi non la pensa come loro dice cazzate (non mi censuro volutamente)... Non solo fa parte di categorie da cui e' meglio tenersi alla larga facendo 10 volte la tara ai loro discorsi... Ma si tratta di esseri "inferiori" da rieducare al piu' presto, da convertire al sacro verbo del "misurabile".
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Si noti, poi, che i fautori di tale comportamento, forse perche' si sentono veramente investiti di una divina missione di conversione, sono sempre gli stessi ed appartengono tutti (molti in qualita' di discepoli dell'indiscusso maestro) agli idolatri del "misurabile".

La cosa divertente e' che spesso anche loro, propagandandole come vangelo, dicono delle enormi cazzate (continuo a non censurarmi volutamente) come spesso dimostrato, anche sulle pagine del nostro forum, da scienziati VERI.
E questi scienziati veri, guarda caso, sono quelli che pur credendo nella scienza, lasciano la porta aperta anche al "non misurabile"...

Buona domenica a tutti.

Claudio.
Claudio, Born to Zeiss,
- non La conosco ma, nell'attesa, desidero significarLe simpatia, riconoscimento e ammirazione:
- simpatia e riconoscimento per quanto detto sull'argomento e per come detto, senza tanti peli sulla lingua.
- ammirazione per aver finalmente manifestato , senza tema di sorta, un'opinione che condivido.

Posso passare al "tu"?

- tu credi che capirà?

ciao ciao carlo
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Born to... Zeiss »

Per il tu nessunissimo problema...solo una doverosa condizione di reciprocita'.
Anche io ammiro molto le cose che scrivi Carlo e, credimi, anche se non sei un'avvenente fanciulla, spero ci sia presto la possibilita' di conoscerci personalmente... Sei molto simpatico e credo di avere molte cose da imparare da te e dalla tua esperienza...

Se capira'? Non lo so, e' difficile... Ma credo che se anche avvenisse non lo ammettera' mai!!! :lol: :lol: :lol:

Cari saluti.

Claudio.
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da piergiovanni »

ciao e buona domenica e grazie ancora a tutti per i commenti. Ribadisco se ancora fosse necessario che la mia riposta non era una presa di posizione nei confronti dei teorici del forum, ad esempio Ivan, Mauro ed altri..ci mancherebbe e mi dispiace che Ivan si sia sentito chiamato in causa.
In realtà, come ha ben compreso Raf nel suo ultimo intervento, sono perfettamente consapevole che per giudicare un binocolo vi sia bisogno di un po' di basi di ottica, ci mancherebbe!! Tuttavia, per me, è molto utile comprendere anche le impressioni personali di ogni appassionato. Altrimenti, perchè avrei chiamato dei birdwatchers, degli astrofili, dei collezionisti dei cacciatori, etc.,etc., per giudicare i migliori binocoli con prismi a tetto?
Ho notato che, in linea generale, le cose che avevo appurato io in maniera "scientifica" erano simili alla media dei giudizi dei vari tester, tuttavia, alcuni fra loro, hanno trovato e ricercato delle sfumature che io, con il mio bagaglio di esperienze non ero in grado di osservare. I naturalisti,ad esempio, cercavano nei binocoli delle caratteristiche in antitesi con quelle degli astrofili o dei cacciatori. ,
Del resto anche le aziende di settore consultano gli appassionati perchè possano dare loro consigli sulle innovazioni da portare ai loro prodotti, questo perchè, spesso è più facile accorgersi di certi problemi quando si usa su campo un prodotto.
Anni fa, ad esempio, fu presentata un'ottica grandangolare zoom di una nota casa, I progettisti descrissero in lungo ed in largo le innovazioni rispetto al modello precedente. Anche i test al banco ottico MTF erano ottimi, cosi come l'analis dei vari CROP per dimostrare il maggior potere risolutivo. Successivamente i fotografi professionisti iniziarono però a notare, con l'uso sul campo, dei difetti che non erano usciti dal banco MTF e neppure dalla carta dei progettisti i quali si erano dimenticati di verificare due cose importanti per un appassionato..nell'uso in natura entrava polvere nella prima lente dello zoom che pareva aspirare tutto e l'ottica con il nuovo schema risentiva di forti riflessi in controluce e solo con un'apertura di diaframma particolare.
Insomma ci vuole la teoria, ma anche la pratica è molto, molto utile. altrimenti i progettisti di moto le metterebbero in vendita senza farle passare il collaudo dei piloti. :D
Tutto qui,non vorrei aggiungere altro.ciao
Pier
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
Canale Youtube https://www.youtube.com/c/binomania/?sub_confirmation=1

Siti Web
Binomania.it-Recensioni di binocoli, spotting scope, telescopi astronomici e altro ancora
https://www.binomania.it

Termicienotturn.it-Recensioni di strumenti ottici e digitali per la visione notturna
https://www.termicienotturni.it
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Born to... Zeiss »

Da motociclista sgangherato posso dire che l'esempio delle moto e dei loro test e' assolutamente calzante!!! ;)
Claudio Todesco

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Ivan86

Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Ivan86 »

Pier figurati se mi ha dato fastidio il tuo intervento ! non pensarlo mai e poi mai anche in futuro !

Claudio @ non esagerare, non esiste alcuna opera in corso di conversione o cazzate varie. Se solo si leggessero meglio i post vi eviterebbe di rispondere Roma per Toma come è stato fatto.

...magari anche per colpa mia, non lo discuto !

Ecco riporto qui due parti della precedente reply, vediamo un pò se riesco ad essere più chiaro:

Vorrei far riflettere inoltre su quale sia il modo più rischioso di operare fra quello pseudo scientifico e quello completamente affidato alle sensazioni


Vi siete chiesti perchè ho usato la parola pseudo davanti a scientifico ? forse perchè non è realmente metodo scientifico ? già questo se si fa 1+1 risponde a diverse assunzioni fatte da voi.

Altra parte:
Holger ad esempio attribuisce dei punti da 1 a 3, Piergiovanni al tempo usava anche lui una tecnica simile con una valutazione da 0 a 100 punti, Allbinos che è il sito più accreditato e anche discusso usa dei punti.

Come è chiaro da questi esempi, quantificare non significa non sbagliare, continueranno ad esistere delle recensioni di cui non si è d'accordo o che magari non sono proprio oggettive.


Il neretto se non fosse stato chiaro, inserisce la soggettività del test, o sbaglio ?

E questo risponde alle rimanenti cose dette...


Ricapitolando pensiamo alla comunicazione, per comunicare occorre essenzialmente un canale ed un linguaggio fatto di regole che i partecipanti siano in grado di interpretare.
L'italiano contiene un sacco di aggettivi che per persone diverse possono avere a seconda dell'interpretazione di quel momento significati più o meno forti.
E' evidente che scrivere una recensione o un report solo basandosi su aggettivi ed evitando di quantificare si commette un grave errore.

Io ho inserito Holger fra le persone da cui prendere esempio in quanto cerca di quantificare quel che pensa con dei punteggi, 2<3 questo vale per me e vale per tutti voi, se avessi detto incredibile<ottimo più di una persona avrebbe avuto qualche dubbio.

Io su questa cosa non ho bisogno di cambiare idea perchè sono convinto della mia ragione, purtroppo dalle reply che ho visto ho capito solo una cosa, quando scrive un ingegnere si pensa subito ai laboratori e a macchinari vari, quando invece il mio intervento parlando di pseudo scienza e riferendomi a persone come Holger che non usano questi macchinari, volevo solo essere di incoraggiamento a cercare di quantificare le proprie emozioni.
Definire una metrica potrebbe anche essere una cosa strettamente personale, ad esempio quantificare l'effetto WOW da 1 a 3....

Il riferimento alla scienza nasce dal fatto che in questo settore esiste un metodo di lavoro a cui più o meno ci si attiene, a volte molto più a volte molto meno, per cercare di arrivare alla formulazione di un prodotto che rappresenti una "verità in corso".

Gli scienziati fanno esperimenti "come" noi sperimentiamo i nostri binocoli, raccolgono i dati per essere confrontabili con il resto della comunità "come" noi dovremmo fare per comunicare e trasmettere al lettore un qualcosa che sia realmente chiaro.

if you can't measure it you can't manage it

Ora mi piacerebbe sapere cosa mai dovrò capire o su cosa dovrò mai cambiare idea :lol:

Ve lo detto, il problema è che pensando ad un ingegnere viene automatico pensare a macchine e laboratori quando io, se si fosse letta meglio la mia reply, non solo non ho parlato di questi strumenti ma fra i teorici ho citato persone che pur definendo metriche hanno grossi spunti di soggettività.. da qua il confronto di rischio fra la pseudo scienza e le pure emozioni.

PS: non c'è nulla di male nell'essere filosofi, è solo rischioso parlare di scienza quando si è solo filosofi.

ciao
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Born to... Zeiss
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Born to... Zeiss »

Ivan86 ha scritto:
Claudio @ non esagerare, non esiste alcuna opera in corso di conversione o cazzate varie. Se solo si leggessero meglio i post vi eviterebbe di rispondere Roma per Toma come è stato fatto.
??????? :shock:
Ivan86 ha scritto:
Io su questa cosa non ho bisogno di cambiare idea perchè sono convinto della mia ragione....


...Ora mi piacerebbe sapere cosa mai dovrò capire o su cosa dovrò mai cambiare idea :lol:
sicuro che si parlasse di te??????
Io non stavo pensando a te...... ;)
Ivan86 ha scritto:
PS: non c'è nulla di male nell'essere filosofi, è solo rischioso parlare di scienza quando si è solo filosofi.
Se lo dici tu.....


Comunque volevo sapessi che non mi appartiene il ragionare inquadrando le persone in categorie tipo rifrattoristi, dobsoniani e menate varie.
Per cui non ho pensato a "ingegnere", titolo di studio che in questa discussione e soprattutto nel pensiero che ho cercato di esprimere (e credo di esserci riuscito visti gli interventi successivi ;) non c'entra proprio nulla....

Ciao ciao

Claudio
Claudio Todesco

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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Ivan86 »

va bene dai ci credo:

Quello che trovo profondamente triste, ed ahime' svilente per chi lo sbandiera, e' la pretesa superiorita' di chi fa del "misurabile" il proprio idolo....per questi personaggi non solo chi non la pensa come loro dice cazzate (non mi censuro volutamente)... Non solo fa parte di categorie da cui e' meglio tenersi alla larga facendo 10 volte la tara ai loro discorsi...

addirittura le stesse proporzioni ! Chi è costui così simile a me ? devo conoscerlo !

Comunque sia, dato che non sono io il riferimento e pare ovvio ed evidente a chiunque, motivo in più per non essere offeso giacchè non lo ero prima ! 8-)

ciao
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da -SPECOLA-> »

piergiovanni ha scritto: Insomma ci vuole la teoria, ma anche la pratica è molto, molto utile
Per quanto mi riguarda in un'analisi seria e compiuta corettamente le due cose, essendo indissolubilmente legate tra loro, devono andare di pari passo.
Perchè se è vero che avendo il pieno controllo della TEORIA si può passare alla PRATICA, viceversa (senza avene le basi teoriche) no.
Altrimenti i pappagalli saprebbero anche cosa dicono, mentre invece si limitano soltanto a ripetere parole e frasi.
Spero di essere riuscito ad esprimere bene il mio personale punto di vista sull'argomento.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Born to... Zeiss »

Ivan, queste sono le tue parole, non c'e' dubbio...

Ma e' quando pensavo a chi potrebbe cambiare idea che non stavo pensando a te...

Applica anche a te gli utili suggerimenti sull'opportunita' di leggere bene i post altrui prima di replicare... ;) :lol:

Ciao
Claudio Todesco

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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Born to... Zeiss »

... E se leggi bene non e' nemmeno tanto difficile capire a chi stavo pensando... :lol: :lol:
Claudio Todesco

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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da vincenzo »

Ragazzi cari tutti, trovo sia davvero bello leggervi e confesso che queste interessanti dissertazioni animate sono una speranza per il torpore ed il degrado intellettuale ed umano che la maggior parte degli uomini subisce. A mio parere dovremmo trovare il coraggio, con simile spirito critico, cultura e profondità, di manifestare la nostra "indignazione" verso i bietti manipolatori sociali e politici. Nel frattempo, mi permetto di ricordare che Feyrerabend e' stato uno dei maggiori filosofi e storici della scienza, possiamo non condividerne gli studi ed il pensiero ma non dovremmo paragonarlo a giornalistucoli e psedu scienziati. Mi permetto di ricordare anche che altri studiosi sistemisti e del caos, del calibro di: Prigogine, Laszlo, Capra... hanno criticato la pretesa linearità della scienza e del metodo. Sul ruolo poi, dell'osservatore (ma che bella parola) nella massima espressione del sapere scientifico, la Fisica, ed in particolare nella sua ultima avanguardia, quella quantistica: beh... Buon fine domenica a tutti ed un abbraccio.
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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Born to... Zeiss »

Un abbraccio a te Vincenzo!!! ;)
Claudio Todesco

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Re: Il Nobilem 8x56 è arrivato

Messaggio da Ivan86 »

-SPECOLA-> ha scritto:
piergiovanni ha scritto: Perchè se è vero che avendo il pieno controllo della TEORIA si può passare alla PRATICA, viceversa (senza avene le basi teoriche) no.
.
Esattamente, conosco e sono sicuro di non essere l'unico, un paio di persone che hanno un'esperienza ventennale in fatto di binocoli eppure è evidente che nell'esprimere giudizi ci sia qualcosa che non va, forse colpa della scarsa conoscenza teorica.

Come scarsa è la conoscenza teorica di qualche scrittore di astronomia amatoriale in italia viste le cose anti-scientifiche che dice, ma come sappiamo la risposta è chissenefrega della teoria se la pratica dice altro.. spesso infatti il punto di forza di queste persone è che la realtà è cosa ben diversa, mille mila fattori incidono e quindi la teoria può non valere. Peccato solo che questo ragionamento è tranquillamente invertibile, proprio perchè esistono molti fattori che senza una adeguata conoscenza teorica, almeno di base, è inutile fare esperimenti che possono essere compromessi dagli stessi fattori che magari non sarebbero sfuggiti ad una persona più preparata.

Poi comunque, indipendentemente dall'approcio più o meno scientifico, la parte più importante è forse quella finale, ovvero la comunicazione con il lettore che è quello che qui stiamo discutendo.

E' evidente come chi conosca la teoria sia poi più portato a quantificare gli aggettivi che usa, viceversa chi scrive libri senza sapere un acca poi comunica con il lettore usando semplicemente termini non misurabili.

Questa cosa non succede per niente.. non è un caso.. di solito una persona che ha conoscenza è una persona che oltre ad aver studiato si è anche impegnata per capire, quindi è consapevole dell'importanza e della difficoltà di una comunicazione che lui stesso ha sperimentato, magari a volte non capendo i testi didattici di altre persone.

Per fortuna che la nostra è e solo una passione, non sono gli astrofili amatoriali o i binofili a cambiare il mondo e quindi a dover sentire il peso dell'educazione delle future generazioni.
Tuttavia non è nemmeno giusto dall'altra far passare certi tipi di messaggio solo perchè noi stessi, non avendo ricevuto quella stessa cultura scientifica, riteniamo sia la strada più semplice da percorrere.
Io capisco che una persona possa sentirsi a disagio di fronte a certi argomenti che non è in grado di capire magari perchè non li ha studiati, magari per scarso interesse, o che magari pur avendoci provato non ci è riuscita, però queste persone dovrebbero dare almeno un pò di rispetto a quello che è il mondo scientifico, spesso - basti vedere i libri, blog, siti web - attaccato proprio da quella fetta della popolazione che non ha nemmeno la cultura per poterlo fare.

Io al momento del filoso qui citato so solo che ha ricevuto delle critiche, non ho nemmeno troppo capito il senso del suo libro "contro il metodo" dato che il messaggio va e viene, non è poi così definito, leggendo una sua intervista noto come sia ricca di pensieri che li per li dici cavolo ha ragione ma che poi, tirando le somme non ti ritrovi con nulla in mano se non qualche concetto fumoso, magari non essendo io un filoso non posso capire i filosofi ! mi metto quindi in discussione... chissà perchè però, quando si parla di scienza, ci sentiamo sempre un pò tutti scienziati ed i giudizi non fanno in fretta ad uscire !

ciao
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