vale75,
il tema che in altra discussione ho cercato vanamente d’introdurre è che mentre possono esserci svariate ragioni per cui un’azienda decida di non produrre più beni anche di qualità (
come ad esempio i rifrattori Pentax), esiste una sola ragione per cui alcuni beni -complicati da produrre- continuino ad essere proposti in vendita dopo decenni dalla loro immissione sul mercato.
E questa ragione è che c’è gente che continua ad acquistarli perché evidentemente li apprezza.
I 10-12-14x32 Canon sono oramai in catalogo da oltre un lustro, ed indipendentemente dalle recensioni nostrane o dai gusti italici, se continuano ad essere prodotti è perché si vendono, e se si vendono è perché ci sono consumatori che li apprezzano e li acquistano, per non parlare del 18x50 che a detta di qualcuno sarebbe una ciofeca ma ciononostante è prodotto da più di 20 anni, è tuttora presente nel catalogo Canon e spesso vedo menzionato nei forum come oggetto di desiderio e di apprezzamento.
Naturalmente tutto questo non significa disconoscere la maggiore efficienza della stabilizzazione Kamakura o Fujinon, ma solo che evidentemente i sia pur bassi numeri di Canon sono sufficienti per lo scopo che mediamente gli utenti intendono conseguire (
i “numeri” non dicono tutto, poiché descrivono il QUANTO ma non anche il COME, visto che una qualunque oscillazione si esprime non solo in termini di ampiezza ma anche in termini di frequenza ed i dati sulla soppressione in frequenza non sono noti).
Una Ferrari è molto più potente di una Panda con un modesto motore a metano, ma per percorrere quotidianamente una statale col limite di 90 km/h, magari anche con tanti autovelox e divieti di sorpasso, le due vetture impiegano lo stesso tempo, e non saprei in quale delle due la guida risulterebbe più rilassante…
Piuttosto la produzione di questi nuovi stabilizzati con diverso sistema di stabilizzazione pone una domanda che vedo nessuno ancora sembra essersi posta al di là della giusta osservazione di Piero passata inosservata qualche post più sopra:
piero ha scritto: ↑04/11/2023, 14:07
… non ho mai sentito l'esigenza di un maggior stabilizzazione sia seguendo cervi in corsa che aquile in volo
bisognerà capirne di più....
non vorrei fosse un'ulteriore complicazione che ti fa perdere tempo a decidere quale modalità inserire mentre l'animale se ne va; …
e la domanda è:
se la stabilizzazione, di cui sin’ora sono state tessute solo lodi, è così valida, come mai Vixen e Sig Sauer, che già l’avevano adottata, hanno pensato dopo poco tempo di adottarne una nuova, peraltro senza apportare modifiche strutturali ai loro binocoli (
che infatti sono rimasti con prismi a tetto, doppio prisma romboidale e lenti troncate)?
Squadra che vince non si cambia, almeno questo è quello che di solito si sente dire: può essere che magari questa squadra non sia poi così vincente?
Vedremo se anche stavolta la musica sarà sempre quella del solito disco incantato…
P.S. Dopo aver acquistato gli RKE da 28mm, Edmund continua a spedirmi i cataloghi cartacei dei suoi prodotti, cioè dei volumi corposi pieni di tantissima roba fra cui appunto quegli oculari che risultano nascosti nella mole di oggetti prodotti. In quel caso penso che il fatto che siano ancora in catalogo dipenda dalla semplicità di quegli oculari, composti da un barilotto facile da realizzare e da tre lenti che probabilmente sono già disponibili per altri usi.