Video recensione del binocolo Sky Rover Banner Cloud APO 8x42: oltre 9° di campo,obiettivi ED e oculari asferici a 499$

[piergiovanni]

Buona sera a tutti

Con un po’ di anticipo a causa delle richieste di numerosi appassionati, sono lieto di presentare la videorecensione di questo venerdì.
Ho testato per voi un binocolo che ha suscitato grande interesse fin dalla sua presentazione: lo Sky Rover Banner Cloud APO nel formato 8×42. Con un prezzo di 499 dollari e un campo di vista superiore ai 9 gradi, questo binocolo vanta obiettivi ED e oculari asferici per garantire una resa impeccabile fino ai margini del campo visivo. Buona visione e buona lettura!
Articolo completo con foto e tabelle: https://www.binomania.it/recensione-sky ... -apo-8x42/

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Un binocolo davvero convincente.
Grazie per l'esaustiva recensione, Piergiovanni.
Con poca spesa Sky Rover potrebbe facilmente elevarsi oltre le più importanti famose case ottiche blasonate europee e giapponesi,
Imho.

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Su AliExpress l'articolo risulta esaurito:

https://it.aliexpress.com/item/10050065 ... pt=glo2ita

[piergiovanni]

Ciao.. Oggi Sky Rover mi ha confermato che i binocoli sono esauriti e dovrebbero essere nuovamente disponibili tra due settimane. Buona notte

[Giovanni Bruno]

Come prevedibile, il test di PIERGIOVANNI ha certificato quello che già si sapeva, uno strumento ottico di primissimo livello ad un prezzo realmente accessibile ad un media platea di binofili.

Come si diceva tanti anni fa sul mio ex forum, non esiste una qualità infinita, ma una qualità massima oltre la quale nessun marchio può andare molto oltre, soddisfatte le più restrittive aspettative di esperti e non, tutto il resto ulteriore è sostanzialmente un mix di blasone e pubblicità.

Casa accade oggi nel mondo dei binocoli è già accaduto da decenni nel mondo dei telescopi, dove le case asiatiche hanno prodotto buonissimi telescopi alla portata di molte tasche.

[Angelo Cutolo]

Considera che (come ha fatto notare Piergiovanni nel test) un PLUS dei "blasonati" rimane ancora la meccanica, la cura del dettaglio e le finiture (e aggiungo io, probabilmente il postvendita), sulla prima penso che con l'economia di scala (cosa che le fabbriche cinesi possono permettersi grazie ai grandissimi numeri, visto che un modello viene prodotto per millemila marchi) potranno porre rimedio fornendo meccaniche all'altezza, per dettagli e finiture, se vorranno continuare a tenere i prezzi competitivi, penso che ne potranno fare a meno.

E' un po come Dacia e Renault, le prime sono come affidabilità, meccanica e prestazioni come le seconde, ma come dettagli e finiture più "spartane" col plus del prezzo inferiore.
Il problema per i "blasonati" sarà decidere se ritoccare i prezzi (al ribasso) o riposizionarsi in una nicchia più specifica.
Insomma prima se si volevano le prestazioni (ottico-meccaniche), c'erano solo i "soliti" con il loro bel prezzo, che comunque ti offriva anche la "figaggine" e il postvendita di livello, ora comincia ad esserci la scelta, di modelli otticamanete comparabili (anche se NON allo stesso livello) ad un costo nettamente inferiore anche se meccanicamente migliorabili, se poi usciranno modelli anche meccanicamente comparabili con i "blasonati" seppur spartani nelle finiture, ma a prezzo comunque concorrenziale, i numeri di questi per forza di cose si ridurranno.

Già ora questi 8x42 sono andati esauriti, quanti di questi acquirenti, lo hanno preso al posto di uno swaro, di un kowa o uno zeiss?

[Samuele]

Bisogna intendersi sul significato di “meccanica raffinata” e su cosa si differenzi rispetto a quella cosiddetta “cinese”.
Alla fine di movimenti meccanici in un binocolo ci sono sostanzialmente tre cose: le cerniere, la messa a fuoco e la regolazione della diottria su uno dei tubi.
E per tutti questi tre aspetti gli aggettivi che preferisco sono robustezza ed affidabilità, piuttosto che raffinatezza-spesso sinonimo di delicatezza.
Ora, al contrario della parte ottica, che può essere finemente scandagliata nelle sue prestazioni, della meccanica si conosce solo l’esteriorità ma non i dettagli costruttivi, per cui ogni relativo giudizio mi sembra necessariamente limitato.
E tanto per dirne una, Neil English ha anche lui pubblicato una recensione di questo binocolo, dichiarando di averlo usato ad una temperatura di 5º e poi di averlo tenuto nel congelatore a -20º per un’oretta, al fine di verificare il comportamento della messa a fuoco, constatando come in nessuna delle condizioni citate abbia riscontrato impuntamento o indurimento della rotazione.
Non mi sembra una prestazione da poco

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In ogni azienda che si rispetti vengono effettuate prove di vita, diversamente i numeri che compaiono nelle specifiche di prodotto sarebbero inventati e senza senso, perchè quello che non si può misurare, non si può migliorare.