Grazie Leica Customer Service

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Monticola
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Grazie Leica Customer Service

Messaggio da Monticola »

Con ritardo (ma all'epoca non ero ancora iscritto alla lista!) trovo corretto, come si usa fare in casi analoghi, allinearmi nel sottolineare e lodare la professionalità del Servizio Clienti Leica che a metà 2012 ha rimesso a nuovo il mio APO Televid 77.
Il cannocchiale mi sembrava necessitasse di una pulizia interna o comunque di assistenza, per via di una dominante gialla che pareva essersi un po' accentuata nel tempo. Così, tramite un rapido e solerte scambio di mail in chiaro ed ottimo italiano con una gentilissima impiegata della casa madre, segnalato il problema, sono stato invitato a seguire una procedura che ha visto il ritiro a casa mia da parte del corriere del Televid ancora in garanzia di 10 anni (aveva all'epoca 7 anni dalla data d'acquisto).
Dopo essere stato informato del ricevimento a Solms del mio Leica dopo due giorni, dopo altri quattro giorni il cannocchiale con il suo oculare 32xWW veniva ispezionato in Germania e mi veniva diagnosticata, oltre all'esecuzione della pulizia, la sostituzione di una lente. Ovviamente l'intervento del pezzo ancora in garanzia a costo zero...
Dopo 17 giorni (e due weekend nel mezzo) ricevevo il tutto a casa mia a Genova in un superbo imballaggio.
Come se non bastasse, avevo chiesto, vista la circostanza, il tappo di un oculare (infatti ho anche il Televid 62) e pure questo ricevuto a casa in due giorni, con in più il panno per la pulizia e persino il tappo obiettivo!
Questa sì che si chiama soddisfazione del cliente al 100%
Quello che doveva essere un problema (l'assenza in quel periodo di un importatore e di un'assistenza in Italia) si è rivelata in realtà la mia fortuna!
Dico così anche perché, per lo stesso motivo, qualche mese prima avevo telefonato in Italia ma avevo avuto un riscontro, per così dire, molto meno soddisfacente ...
Meglio così come dicevo.
Confermerò ovviamente la mia fiducia a questo marchio di cui sono già pienamente soddisfatto a livello di prodotti, che uso intensamente, se e quando se ne presenterà l'occasione, con un altro acquisto.

Saluti
Luca
Uso per osservare gli uccelli (a seconda delle situazioni) binocoli Zeiss Victory FL* 7x42, Nikon EDG 7X42, Meopta MeoPro 8x32 HD, Vortex Kaibab HD 15x56; binocolo angolato Oberwerk BT 70-45; spottingscope Nikon Fieldscope ED 82A e Nikon Fieldscope ED 50 diritto + 30(16)x DS e MC, 38(20)x MC, 50(27)x DS, 75(40)x MC, 25x-56x (13x-30x) MC. Celestron C5. Treppiedi Berlebach Report 3022 + Sirui VH-10, Gitzo G1327 + G2380, Velbon GEO N630 + Manfrotto 701HDV, Innorel NT364C + Velbon FHD-71Q.
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piergiovanni
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Re: Grazie Leica Customer Service

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Luca questo è uno dei motivi che spingono ad acquistare un'ottica di alta fascia e di marchio noto. Complimenti a Leica :thumbup:
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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LUPO GRIGIO
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Re: Grazie Leica Customer Service

Messaggio da LUPO GRIGIO »

Spero che questo mio intervento non sia percepito come OT, ma vorrei approfondire il tema chiedendo a chi ha frequenti rapporti con le case madri o gli importatori (moderatori? Referenti del forum?) come si può spiegare un risultato, certamente così positivo per il cliente, ma anche così evidentemente "pesante" per la gestione economica d'impresa.
Voglio dire: io sono (per i miei trascorsi e per la mia cultura lavorativa) istintivamente portato a vedere da subito la cosa dal punto di vista del conto economico di chi produce, vende e poi assiste, ed una prestazione come questa qui riferita (ma non è un caso isolato, leggendo altre storie consimili) mi appare veramente sorprendente, tenuto conto anche dei filmati rintracciabili su YouTube del genere "come è fatto" (How it is made), della evidente quantità di tecnologie evolute e sofisticate coinvolte nella produzione di strumenti ottici di qualità elevata e prestazioni evolute, dei costi di distribuzione e marketing, di mantenimento di una rete commerciale globale, e così via.
In questo caso, uno strumento venduto parecchi anni fa (e neanche, pare, al primo proprietario originale, forse) viene segnalato alla casa madre, perché forse le sue prestazioni non sono più quelle originali: badate bene, non è che si sia "rotto" o che non funzioni più. Semplicemente, mostra un decadimento progressivo della prestazione che è certamente rimediabile dal punto di vista tecnico, ma non è certamente considerabile una "non conformità" (chi ha un minimo di dimestichezza con il Codice del Consumo e la Direttiva Europea sulla garanzia del costruttore, capisce a cosa mi riferisco).
Già tenere in piedi un servizio di assistenza che sia in grado di prendersi in carico uno strumento sofisticato costruito quasi una decina di anni addietro, revisionarlo impiegando parti di ricambio originali, ritestarlo e calibrarlo a dovere, pulirlo e ripristinarlo è impresa non facilissima: farlo addirittura gratis, mi lascia di stucco, considerati anche i costi non riconducibili a "servizi" interni all'azienda (logistica, corriere espresso, imballaggi, comunicazioni, ecc...) e dunque "perdita" pura su un bilancio ben lontano da quello in cui si è realizzato l'utile.
Da un punto di vista puramente economico, tutto ciò si può spiegare unicamente con dei ricarichi, sul prodotto finito, di entità tale da poter estendere i loro effetti su cicli economici enormemente più ampi di un paio di gestioni di bilancio: qui parliamo, per la mia esperienza di gestione d'impresa, di ricarichi assolutamente sconosciuti in altri ambiti di mercato dei beni (sia durevoli che di vita media più limitata).
Non stiamo parlando di beni di consumo a diffusione paragonabile con gli smartphone, o le utilitarie koreane, o i televisori led (che comunque, neanche lontanamente sono in grado di "servire" così il loro pubblico di utenti): qui i "numeri" sono enormemente più ristretti!
Il semplice guardare ammirati cotanta solerzia, a mio avviso, non risponde a tutte le domande sul "pricing" di questi prodotti, per cui (pur essendo certamente ammirato e dichiarandomi sbalordito ed incapace di replicare una prestazione del genere nel mio settore, del tutto diverso: io sono nella catena della subfornitura della nautica) chiedo a chi forse ne sa più di me qualche approfondimento a tale riguardo.
Qualcuno degli amici del forum conosce altri settori d'impresa in cui si realizzi un paradiso consimile per l'utente finale (classico consumatore di qualsiasi parte del globo)? A me nasce spontanea la domanda: "ma chi sta pagando tutto ciò?".
Capisco che è molto semplice rispondere: beh, l'evidenza è che c'è chi riesce a farlo e dunque, buon per noi consumatori!
Ma vorrei provare a stimolare qualche ragionamento in più, evidenziando che, se un tale intervento fosse reso comunque disponibile, ma a pagamento (dopo 8 anni dalla prima vendita; e solo per coprire il costo, senza utili, volendo), forse il prezzo di immissione sul mercato di un tale prodotto potrebbe ridursi della metà (non stupitevi: so fare questo genere di conti. Tenete conto del fatto che se compio una prestazione del genere una volta e poi la rifiuto in un successivo caso analogo, il danno è enormemente superiore al primo vantaggio, e dunque...).
Difficile spiegare il tutto con il solo ritorno economico d'immagine dato da un feed-back positivo su un forum sul web.
Che ne pensate?
LG
rigel
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Re: Grazie Leica Customer Service

Messaggio da rigel »

Penso sia solo una questione di ambiti merceologici......un panettiere non può garantirti che la sua michetta dopo un mese sia ancora morbida e non ammuffita...anche nel tuo settore (che ignoro cosa comprenda) magari i 10, 30 anni se non garanzia a vita sono forse inconcepibili, ma se molti lo fanno nell'ottica evidentemente sanno di poterlo fare per svariati motivi.
Poi non escludo che ci siano anche forme, per così dire, di "civetteria"....se compri una pendoletta da tavolo Atmos della Jaeger LeCoultre la garanzia che ti viene data è di 600 anni....non so come ci siano arrivati a stabilirla....ma sicuramente fa colpo. :D
alessio
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Re: Grazie Leica Customer Service

Messaggio da alessio »

Il problema è che nei prodotti cinesi l'assistenza e spesso anche la garanzia base di 2 anni sui difetti di fabbricazione proprio non esiste,l'unica salvezza potrebbe essere il negozio fisico che si accolla la completa sostituzione..

Tempo fa si parlava a chi affidare un canon o un fujinon o bushnell per controllare o riparare la stabilizzazione.
La risposta fu un simpatico video che forse si faceva prima ad andare a Lourdes a farsi un bel bagno nella vasca!!!

Non credo sia una questione di prezzo,ma solo una questione in primis di volonta' e poi di esperienza e capacita'.
Ma non fraintendetemi,non che un'azienda solida da oltre 150 anni che lavora al top non sappia fare le riparazioni a prezzi umani,solo Come ci ha ricordato Monticola il non avere a che fare nel tramite con l'importatore è stata la sua fortuna.

Altra considerazione:come mai un binocolo in Italia costa 800 e ci vogliono 7 mesi per averlo e all'estero 400 ed è im pronta consegna??
Anche lì con la scusa dell'assistenza della garanzia e dei ricambi finisce che paghi anche l'aria che respiri
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
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-SPECOLA->
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Re: Grazie Leica Customer Service

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ Monticola
Fa sempre piacere leggere esperienze come la tua. :thumbup:

Per il discorso "chi paga?",
credo che molto semplicemente abbiano fatto i loro bei conti; d'altronde che senso avrebbe dare una GARANZIA di TOT tempo e poi non rispettarla oppure per farlo andare in perdita?
Approcci come quello esposto in questa discussione poi vengono applicati anche su strumenti modesti, per cui è pacifico che il gioco per forza di cose valga la classica candela.

viewtopic.php?f=64&t=1323&hilit=

IMHO.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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