Minchia!
e fatemelo dire.....vado via 3 giorni con la famiglia lasciando un topic di 2-3 pag e me ne ritrovo 13? ma voi mi volete morto......
chiedo venia innanzitutto per il titolo che ha tratto in inganno gli astrofili "classici" e cioè quelli che usano preminentemente telescopi, anche se nel testo del post di apertura lasciavo pochi dubbi: a me interessa osservare con binocoli perché così preferisco. I binocoli non sono binoscopi e viceversa; l'impiego di torrette non sono ne l'una ne l'altra cosa, quindi a priori non le ho considerate.
Il principio generale è stato ben colto da Pier nelle prime pagine quando dice
"Penso che Piero sarà contento di tutte le vostre proposte, quella di Dob, compresa, ma io ho capito cosa vuole: un binocolo astronomico, compatto e gigante, per poter navigare di oggetto in oggetto con la comodità, la naturalezza e la velocità che solo un binocolo consente, anche se "grossino".
Devo anche dire che non intendo entrare nel merito di dettagli e commenti di tipo matematico e neurofisiologico: nel primo caso perché non ho sufficiente cultura in merito, nel secondo perché non ne ho voglia; qui preferisco rilassarmi tra appassionati e già il termine stesso indica una prevalentemente componente emotiva su quella razionale, quindi mi entusiasma più parlare di come rende uno strumento rispetto ad un altro piuttosto di come cambiano forma le nostre proteine o come funzionano i nostri neuroni.
Ad ogni modo ritengo prudente che ognuno debba fare il proprio mestiere: da 30 anni in campo scientifico applicato (non faccio ricerca nè pubblicazioni ) ho imparato, tra l'altro, che è molto facile quanto illusorio mutuare in altri campi la propria specifica preparazione correndo il rischio di fare errori interpretativi.
Molti dei miei ragionamenti, preferenze o dubbi, sono comunque basati su esperienze dirette circa le quali non ho mai scritto nulla (un po'per pigrizia, un po' per complessità d'argomento) in quanto ho passato un anno a osservare in parallelo con un bino da 100 e un rifrattore da 150 per cui mi sono formato delle opinioni che mi fanno preferire il binocolo, indipendentemente da limiti e potenzialità intrinseche ai rispettivi strumenti, ma tutto sommato mi sento di dire con molta tranquillità che sostanzialmente il 150 con un solo occhio era sostanzialmente sovrapponibile a un bino da 100, salvo qualche rara eccezione intrinseca al tipo di oggetto osservato; inoltre, com'è noto, un solo occhio richiedeva maggiori ingrandimenti rispetto ai due occhi per dare lo stesso tipo di percezione visiva.
Il problema che mi ponevo quindi era indirizzato alla comprensione tra visione monoculare a maggior apertura verso quella binoculare a minor apertura e non tra diversi sistemi binoculari.
Ho avuto la fortuna di poter osservare molte volte in strumenti diversi con e senza torretta, spesso anche in compagnia del citato Salvatore Albano (frequentiamo lo stesso sito osservativo vicino a Torino ) e certamente il suo dob da mezzo metro e il suo fujinon da 150 sono notevoli, ma la mia preferenza verso i binocoli è dettata da motivazioni non solo ottiche ma anche di gestione globale.
E qui ritorniamo quindi ai primi post di apertura ove ho espresso comunque i miei dubbi sul 125, non certo sulla tipologia di strumento.
Certamente ha ragione Vale: ci vorrebbe un qualcosa di analogo al miya141, ma ormai mi sono rassegnato al fatto che anche tra i cinesi nessuno se la sente di osare tanto (con buona pace dell'articolo di F. Morat su questo strumento, che per dirla tutta, non mai davvero capito che cosa abbia poi voluto dire.....).
In conclusione faccio un invito a rinfoderare coni, bastoncelli, integrali ed equazioni nella speranza di riuscire a sapere se il baader zoom pesca il fuoco nel vixen bt 125