setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da ivan86 »

Born to... Zeiss ha scritto:Ma se non arrivano a fuoco tutti i colori puoi dire che arriva a fuoco la stessa quantita' di luce?
Se gli altri colori l'occhio non li percepisce anche se arrivano sul fuoco che importa ?

La questione tocca anche un altro aspetto, quello della dimensione apparente del disco di airy, ma c'è molto da parlare, apri un topic se vuoi approfondire.

Ti dico già visto che prima hai detto cosa c'entra il disco di airy con gli oggetti estesi, ricordati che anche una galassia al telescopio può essere vista come l'unione di tantissimi "mini dischi di airy", anche gli anelli di saturno sono formati da "mini dischi di airy".

Se così non fosse la diffrazione esisterebbe solo per sorgenti puntiformi e non avremmo limiti di risoluzione su oggetti estesi.

Sto parlando troppo sinteticamente e sicuramente non tutti riescono a capire, sto andando troppo oltre su questi temi, servirebbe un percorso lento e dall'inizio altrimenti non mi segui.

ciao
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da ivan86 »

piergiovanni ha scritto:Nel sito citato non sono presenti i dati di esposizione della ripresa, per tale motivo non ci è dato di sapere quanto è la reale luminosità e l'eventuale differenza in stop dei due sistemi..Pier
Le foto le ho trovate su Google immagini, mi servivano solo d'esempio per mostrare quello che accade visualmente, in campo fotografico non mi pronuncio conoscendo poco.

:wave:
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da Born to... Zeiss »

ivan86 ha scritto:
Born to... Zeiss ha scritto:Ma se non arrivano a fuoco tutti i colori puoi dire che arriva a fuoco la stessa quantita' di luce?
Se gli altri colori l'occhio non li percepisce anche se arrivano sul fuoco che importa ?
Perdona ma io non parlo di percezione dei colori ma di quantita' di luce...se l'aberrazione cromatica la "sparpaglia" fuori dal fuoco credo che a fuoco ne arrivi meno...o no?
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da ivan86 »

Non ti risponderò correttamente perché altrimenti viene lunga, ma l'idea base è che è vero quel che dici, sul preciso fuoco c'è meno luce, ma siccome il bastoncello risponde "solo" alla luce verde e quella nel fuoco c'è, l'altra che manca, anche se vi fosse stata, non avrebbe eccitato il bastoncello.

In notturna l'occhio funziona così:

http://www.davidepistritto.com/blog/wp- ... ghezza.gif

Lo vedi che il grafico diventa passando alla visione notturna sempre più alto (scotopica) ma anche più stretto ?

E' quel più stretto che vanifica l'altra luce nel punto di fuoco.

In soldoni, se l'APO mette nel fuoco il rosso, verde e blu e l'ACRO solo il verde, se l'occhio filtra sul verde capisci che avere il rosso e blu non cambia nulla. Non è questione di percezione dei colori, è proprio che il rosso e il blu ai bastoncelli non fanno nulla.

Ripeto questa non è una spiegazione ne completa ne completamente esatta perché manca un ingrediente ma allungherei troppo.

ciao
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Ivan, cerca informazioni sulla visione "duplex" e sulla mediazione operata dai coni a favore dei bastoncelli nei confronti di una determinata luminanza...insomma il funzionamento è alquanto complesso e varia anche al variare della capacità di adattamento al buio e alle condizioni fisiche della persona, che addirittura potrebbe variare di giorno in giorno. Diciamo che se continuiamo su questo passo faremo annoiare la maggior parte degli utenti che gradiscono la pratica dell'osservazione al binocolo..Quello che voglio dire e che non è possibile "essere totalmente certi" di come reagirà un sistema occhio-cervello rispetto ad un altro dato che ogni corpo umano potrebbe rispondere in maniera differente. Guarda ad esempio il problema della memoria visiva applicata all'osservazione planetaria o la maggiore capacità di un selezionatore di caprioli di percepire sagome marroni al crepuscolo nel bosco rispetto ad una persona "comune". Inoltre è anche alquanto impossibile determinare a priori come si comporterà un sistema composto da varie lenti, oculari e prismi se non si conosce alla perfezione la composizione dei vetri, la dispersione, etc.etc..
Come dice Raf siamo nel campo della "spannometria".
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da Born to... Zeiss »

Scusa ma prima dici che i bastoncelli non vedono i colori, poi dici che rispondono solo al verde???
Ribadisco io non ne faccio una questione di percezione cromatica ma di quantita' di luce.
Se vuoi spiegare spiega correttamente e completamente altrimenti lascia perdere ;)
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da Born to... Zeiss »

piergiovanni ha scritto: Come dice Raf siamo nel campo della "spannometria".

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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da ivan86 »

Born to... Zeiss ha scritto:Scusa ma prima dici che i bastoncelli non vedono i colori, poi dici che rispondono solo al verde???
Perché è il termine colori ad essere improprio, in Fisica si parla di lunghezze d'onda o frequenze, ma per spiegarmi in termini semplici il rischio è questo.

Quando dico che non vedono i colori dico più precisamente che la loro efficienza non è la medesima su tutto lo spettro, quando dico che rispondono al verde dico che la loro efficienza è massima ai 500 barra 550 nanometri.

Quale delle due versioni è più chiara per te?
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da ivan86 »

piergiovanni ha scritto:Ciao Ivan, cerca informazioni sulla visione "duplex" e sulla mediazione operata dai coni a favore dei bastoncelli nei confronti di una determinata luminanza...insomma il funzionamento è alquanto complesso e varia anche al variare della capacità di adattamento al buio e alle condizioni fisiche della persona, che addirittura potrebbe variare di giorno in giorno.
E' vero Pier, ma lo scopo non è spaccare il capello, è normale che ci saranno sempre individui che rispondono in un certo modo e altri in un altro ma lo scopo degli interventi è dare l'idea generale.

Sempre nel campo della medicina sai benissimo che la risposta alle chemioterapie dipende oltre che dalla natura del melanoma dalla risposta fisiologica dell'individuo, tuttavia la chemioterapia la si propone lo stesso, idem questa teoria.

Estremizzando, se uno è cieco in un occhio, passando alla visione binoculare che vantaggio trae ?

Ma dobbiamo arrivare a parlare di questo ? direi di no :naughty:
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da piergiovanni »

ivan86 ha scritto:
piergiovanni ha scritto:
Sempre nel campo della medicina sai benissimo che la risposta alle chemioterapie dipende oltre che dalla natura del melanoma dalla risposta fisiologica dell'individuo, tuttavia la chemioterapia la si propone lo stesso, idem questa teoria.
:
Ciao, si, hai ragione, ma penso che potremmo andare avanti all'infinito dato che potrei risponderti che la chemioterapia si "dosa" proprio in base alla risposta fisiologica del paziente e in certi casi addirittura si sospende. Quindi il famoso 1.2 o 1.4 è spannometrico dato che si dovrebbe, di volta, in volta verificare la composizione della schema ottico da analizzare , la composizione dei vetri, la dispersione, etc.etc.etc
Forse è meglio se ce ne andiamo tutti a letto :think: :thumbup:
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da ivan86 »

Si ma se per Pier vale 1.3, quando Pier confronta due strumenti e ottiene ai punti 100 per il binocolo A e 80 per il binocolo B, Pier dice che A rispetto a B vale:

100 * 1,3 / 80 * 1,3 = 1,25 (25% in più)

Se per Ivan non vale 1.3 ma 1.6 Ivan dalla teoria ottiene sempre 100 per A e 80 per B e poi dirà che:

100 * 1.6 / 80 * 1.6 = 1,25 ( sempre 25% in più)

Perché Pier quando confronta l'EL Swarovision al Nikon EDG non usa due individui diversi, è sempre lui a provare i binocoli, quindi se il suo occhio ha un vantaggio rispetto agli esseri normali lo avrà sia quanto testa lo Swarovision che quando testa il Nikon e se invece il suo occhio avrà un difetto rispetto agli esseri normali, questo peserà in ugual modo sia sullo Swarovision che sul Nikon.

Poi può anche succedere che un difetto si accentui più su un binocolo che sull'altro, ma questo non invalida solo la teoria, anche la sperimentazione, quindi anche le recensioni di binomania non avrebbero senso :mrgreen:

Si, è meglio se ci diamo la buonanotte :lol: :lol:
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da Born to... Zeiss »

L'importante e' avere l'ultima parola... :o :o :o
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da piero »

Minchia! :o e fatemelo dire.....vado via 3 giorni con la famiglia lasciando un topic di 2-3 pag e me ne ritrovo 13? ma voi mi volete morto...... :cry:
chiedo venia innanzitutto per il titolo che ha tratto in inganno gli astrofili "classici" e cioè quelli che usano preminentemente telescopi, anche se nel testo del post di apertura lasciavo pochi dubbi: a me interessa osservare con binocoli perché così preferisco. I binocoli non sono binoscopi e viceversa; l'impiego di torrette non sono ne l'una ne l'altra cosa, quindi a priori non le ho considerate.
Il principio generale è stato ben colto da Pier nelle prime pagine quando dice "Penso che Piero sarà contento di tutte le vostre proposte, quella di Dob, compresa, ma io ho capito cosa vuole: un binocolo astronomico, compatto e gigante, per poter navigare di oggetto in oggetto con la comodità, la naturalezza e la velocità che solo un binocolo consente, anche se "grossino".
Devo anche dire che non intendo entrare nel merito di dettagli e commenti di tipo matematico e neurofisiologico: nel primo caso perché non ho sufficiente cultura in merito, nel secondo perché non ne ho voglia; qui preferisco rilassarmi tra appassionati e già il termine stesso indica una prevalentemente componente emotiva su quella razionale, quindi mi entusiasma più parlare di come rende uno strumento rispetto ad un altro piuttosto di come cambiano forma le nostre proteine o come funzionano i nostri neuroni.
Ad ogni modo ritengo prudente che ognuno debba fare il proprio mestiere: da 30 anni in campo scientifico applicato (non faccio ricerca nè pubblicazioni ) ho imparato, tra l'altro, che è molto facile quanto illusorio mutuare in altri campi la propria specifica preparazione correndo il rischio di fare errori interpretativi.
Molti dei miei ragionamenti, preferenze o dubbi, sono comunque basati su esperienze dirette circa le quali non ho mai scritto nulla (un po'per pigrizia, un po' per complessità d'argomento) in quanto ho passato un anno a osservare in parallelo con un bino da 100 e un rifrattore da 150 per cui mi sono formato delle opinioni che mi fanno preferire il binocolo, indipendentemente da limiti e potenzialità intrinseche ai rispettivi strumenti, ma tutto sommato mi sento di dire con molta tranquillità che sostanzialmente il 150 con un solo occhio era sostanzialmente sovrapponibile a un bino da 100, salvo qualche rara eccezione intrinseca al tipo di oggetto osservato; inoltre, com'è noto, un solo occhio richiedeva maggiori ingrandimenti rispetto ai due occhi per dare lo stesso tipo di percezione visiva.
Il problema che mi ponevo quindi era indirizzato alla comprensione tra visione monoculare a maggior apertura verso quella binoculare a minor apertura e non tra diversi sistemi binoculari.
Ho avuto la fortuna di poter osservare molte volte in strumenti diversi con e senza torretta, spesso anche in compagnia del citato Salvatore Albano (frequentiamo lo stesso sito osservativo vicino a Torino ) e certamente il suo dob da mezzo metro e il suo fujinon da 150 sono notevoli, ma la mia preferenza verso i binocoli è dettata da motivazioni non solo ottiche ma anche di gestione globale.
E qui ritorniamo quindi ai primi post di apertura ove ho espresso comunque i miei dubbi sul 125, non certo sulla tipologia di strumento.
Certamente ha ragione Vale: ci vorrebbe un qualcosa di analogo al miya141, ma ormai mi sono rassegnato al fatto che anche tra i cinesi nessuno se la sente di osare tanto (con buona pace dell'articolo di F. Morat su questo strumento, che per dirla tutta, non mai davvero capito che cosa abbia poi voluto dire.....).
In conclusione faccio un invito a rinfoderare coni, bastoncelli, integrali ed equazioni nella speranza di riuscire a sapere se il baader zoom pesca il fuoco nel vixen bt 125 ;)
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da vincenzo »

Sono rientrato poco fa dalla montagna per una breve vacanza, vado a letto, apro l'i-pad e sebbene stanco riesco a leggere tutto sino a qui........ Che faccio, scrivo anche io delle mie esperienze ? (acro vs apo su "cielo profondo" - binocolone cinesone 30x100 vs acro 120 e 150 - acro Synta vs United Optics vs Bresser vs ED triplet.. Etc etc....) Beh, io vi confesso che non riesco ad essere sicuro e lapidario come qualcuno di voi ed anzi trovo bello ed appassionante proprio questa imponderatezza (a proposito Marte e Giove indistinguibili, nelle notti in cui li comparavo, in uno strepitoso Zen 120/1800 e un umile Orion 120/1000.... E sapete quanto io ami i LT....) Piu osservo e faccio comparazioni e sempre meno sono sicuro e definitivo. Mah ! Certo continuo ad essere infastidito dalla bellicosità e supponenza ed a questo so bene che potrei difendermi senza leggere ed intervenire, ma stavolta avrò io l'ultima parola. Almeno spero :D buonanotte.
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da vincenzo »

Piero, come ti "sento......" ;)
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da ivan86 »

Perdonatemi ma in ordine di tempo è successo:

1) si sono fatti dei conti ma sbagliati (125mm sta a 185mm e 150mm a 106mm)
2) poi si è detto che la questione dipende dalla qualità, quindi senza prove non si può capire
3) ora c'è anche l'aspetto fisiologico dell'occhio umano

Perchè su Cloudy Nights queste stesse obiezioni nessuno le porta? avranno forse capito il significato di quelle formule?

Sembra che l'unica cosa importante sia trovare una giustificazione per non essere d'accordo su quello che dicono gli altri.

Eppure più evidente di così non si può, posso prendere le formule di Edz e moltiplicarle per la sommatoria da 1 a N dei contributi di ogni singolo bastoncello per la funzione d'onda di risposta dell'occhio umano in base all'età, aggiungendo l'equazione di Schrodinger e pure tutte le leggi di newton, insomma una porcata incredibile, ma lo scopo finale si conserva perchè tutto il resto è semplicemente out of scope ;)

:wave:
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da Acronauta »

ivan86 ha scritto:Non ti risponderò correttamente perché altrimenti viene lunga
forse è meglio rispondere correttamente, invece, non credi che chi ti legge se lo meriti ?

In basse condizioni di illuminazione la sensibilità dell'occhio si sposta verso il blu, come riporta anche il grafico che hai linkato, che è utile complementare con questo (la curva dei bastoncelli è quella tratteggiata)

Immagine

Lo spostamento di sensibilità verso il blu ha alcuni curiosi effetti tra cui l'effetto Purkinje, che è ben noto agli osservatori di stelle doppie e di stelle variabili, i quali devono guardarsi dal trabocchetto (http://en.wikipedia.org/wiki/Purkinje_effect). Ergo quanto affermi qui sotto non è del tutto corretto
se l'APO mette nel fuoco il rosso, verde e blu e l'ACRO solo il verde, se l'occhio filtra sul verde capisci che avere il rosso e blu non cambia nulla
perché in condizioni di visione scotopica l'occhio non "filtra sul verde", tanto che la percezione della luminosità di una stella dipende dal suo colore (e viceversa!). Inoltre la sensibilità dell'occhio si sposta proprio dove il rifrattore acromatico, soprattutto se molto aperto, inizia ad essere poco corretto. Anche queste tue considerazioni
Guarda la 1° e la 3° foto di questo sito:

http://computerphysicslab.wordpress.com ... refractor/

Nella 1° le stelle dell'acromatico sono circondate da un alone color magenta, nella 3°, quella dell'APO, le stelle sono perfette.

Se guardi le stelle più deboli della 1° foto, quelle dell'acro, vedrai che non hanno l'alone magenta e la loro visibilità è del tutto simile alle stelle della 3° foto, quelle dell'APO.
In visuale per le stelle avviene la stessa cosa.
come ti hanno già fatto notare, lasciano un po' perplessi, non solo perché non sappiamo i dettagli di come le foto sono state ottenute ed elaborate, ma anche perché sostenere che in visuale si vedono le stesse cose che si vedono con un sensore CCD mi sembra un po' azzardato.

Come scrivono Sidgwick e Dennis Taylor nei loro manuali (per una volta facciamo a meno di EdZ, che ne dici ?) la perdita di luce nei rifrattori acromatici è un effetto reale e misurabile: nei grandi rifrattori acromatici professionali, che hanno uno spettro secondario (in termini di luce che finisce fuori dal disco di Airy) enorme, questa perdita si avvicina al 50%. Più modestamente anni fa feci personalmente una prova (che poi uscì su Coelum, non ricordo in quale fascicolo) mettendo a confronto un acromatico e un tripletto apo da 10 cm e verificando che nonostante la presenza di un vetro e di due superfici aria-vetro in più, a parità di ingrandimento l'apo mostrava stelle di due decimi di magnitudine più deboli. Per gli stessi motivi Rod Mollise, che non è certo l'ultimo arrivato nel nostro campo, sconsiglia i "rich field refractors" per l'osservazione del cielo profondo proprio perché sono molto aberrati. Io, personalmente, non sono molto d'accordo con lui, mi sembra una posizione un po' radicale, ma non ha nemmeno tutti i torti.
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da ivan86 »

Raf584 ha scritto:
ivan86 ha scritto:Non ti risponderò correttamente perché altrimenti viene lunga
Ergo quanto affermi qui sotto non è del tutto corretto.
Ma va Raf? davvero ? strano perchè il mio discorso è iniziato proprio così... E comunque logica alla mano questa tua obiezione:
Raf584 ha scritto:perché sostenere che in visuale si vedono le stesse cose che si vedono con un sensore CCD mi sembra un po' azzardato
...non è corretta semplicemente perchè non ho detto questo ;) quindi è inutile rispondere al resto.

La cosa importante che è mancata nei miei discorsi volutamente per non complicarli e anche nel tuo è la dimensione apparante (ovvero derivante dagli ingrandimenti) del disco di airy al telescopio.
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da Acronauta »

ivan86 ha scritto:La cosa importante che è mancata nei miei discorsi volutamente per non complicarli e anche nel tuo è la dimensione apperante (ovvero derivante dagli ingrandimenti) del disco di airy al telescopio.
sì, è vero, volendo possiamo approfondire questo aspetto.
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da piergiovanni »

....mancata nei miei discorsi volutamente per non complicarli...

è deducibile guardando l'espressione dell'integrale del vettore di polarizzazione, come somma di infinitesimi contributi, che occorra un valore medio che acquisti significato di proprietà per essere sicuri che lo stimolo elettrico sia ben codificato.

Ivan, scusa ma non ho resistito :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da Angelo Cutolo »

fulvio_ ha scritto:Ciao Angelo,
Non fraintendermi, non stavo cercando di 'suggerire' o proporre la soluzione binoscopio quando le specifiche e le necessita di chi ha aperto il 3D sono altre.
E cosa ci sarebbe di male, hai solo espresso (aggiungerei, pacatamente) la tua opinione legittimissima, anche la mia precedente era una semplice opinione "pour parler" ed assolutamente non era una critica nei confronti di nessuno (men che meno nei tuoi). ;)
fulvio_ ha scritto:Anzi, per essere chiari, non credo di aver proprio nulla da suggerire ad astrofili esperti quali voi evidentemente siete.
Ti ringrazio ma caschi male, la cosa vale per Piero, ma io sono un binocolaro della domenica ed un "torrettista" del sabato, uso gli stessi strumenti da una vita (il Barile dall'84 ed il Nano dal 2005 per fare un esempio) e tutta "l'esperienza" che ho sugli altri strumenti originano dall'uso temporaneo (da poche ore a pochi giorni) grazie a prestiti od incontri con altri appassionati, quindi molto differente ad esempio da Pier e raf che han provato millemila strumenti e cisacuno per mesi.

Riguardo al treppiede, penso sia solo questione di affinità personali, non so cosa ne pensa Piero ma (tramite suo consiglio, quindi si assuma le sue responsbilità :mrgreen: ) dopo aver provato la colonna a cremagliera col binocolo, ho semplicemente detto <<Mai piu senza!>>, ma appunto questo vale per me ed ovviamente non è detto valga per tutti, come dici il manfrottone è e rimane un treppiede fotografico, quindi sono il primo a sconsigliarlo per carichi (molto) oltre la sua portata, ma per come sono fatto io invece di un treppiedone in legno, per non rinunciare alla cremagliera per carichi maggiori, mi orienterei verso uno stativo per luci, ovvero dei bestioni con colonna a cremagliera con portate anche oltre i 100 kg, ovviamente opportunamente modificato (soprattutto negli appoggi) per l'uso da campo. :D
Ultima modifica di Angelo Cutolo il 22/04/2014, 23:02, modificato 2 volte in totale.
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da fulvio_ »

ok Angelo... :thumbup:
Benché tenda a diffidare di improbabili 'affaroni', vorrei comunque segnalare relativamente al Vixen BT 125 la seguente proposta commerciale:

http://edigital-shopping.com/en/home/98 ... angled-eye

Non è completamente fuori mercato come tante, un pò dubbie, ne ho trovate sul web! Ma decisamente conveniente qualora si abbiano conferme circa l'affidabilità e serietà del venditore.
:wave:
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da andrea vagni »

il vixen BT 125??? :think: :think: :think:
ma allora non sarebbe meglio un bel binoscopio da 300 mm, o un dobson da 560, un istar 250 con torretta pentaoculare, oppure un tri-apo-super-acro-orto-matico con 3 spianatori di campo e due incurvatori di campo?
D =350 mm
F= 1250 mm
F/D = 3,57
oculare ES 25mm 100°
I = 50 x
Pupilla di uscita = 7 mm
Campo reale = 2°
(a, b)+(c, d)=(a+c, b+d)
(a, b)·(c, d)=(ac−bd, ad+bc)
E’ immediato verificare che queste operazioni sono commutative e associative e vale la propriet`a
distributiva del prodotto rispetto alla somma
Poich´e per ogni numero complesso (a, b) si ha:
(a, b) + (0,0) = (a, b)e(a, b)·(1,0) = (a, b)

oppure accontentarsi di quello che si ha, sfruttandolo fino al midollo,
Allegati
formula 3.jpg
formula 3.jpg (8.32 KiB) Visto 5365 volte
formula 2.jpg
formula 2.jpg (72.27 KiB) Visto 5365 volte
formula1.jpg
formula1.jpg (11.98 KiB) Visto 5365 volte
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"... pensate quale mondo ci saremmo trovati oggi se Galileo non fosse stato curioso? E Marconi? E Leonardo? E i coniugi Curie? E Fleming? E Janssen?... E' la curiosità che manda avanti l'umanità"
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da Born to... Zeiss »

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da fulvio_ »

andrea vagni ha scritto: il vixen BT 125??? :think: :think: :think:
Questo è il binocolo proposto da chi ha avviato il 3D...
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andrea vagni
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da andrea vagni »

fulvio_ ha scritto: Questo è il binocolo proposto da chi ha avviato il 3D...
tu dici? :think: :think: :think:
Andrea Vagni
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da fulvio_ »

andrea vagni ha scritto:
fulvio_ ha scritto: Questo è il binocolo proposto da chi ha avviato il 3D...
tu dici? :think: :think: :think:
...e allora perché sei cascato dalle nuvole (vedi faccine dubbiose) come se avessi scritto una qualche oscenità? Di questo binocolo si discute. Io già ci rifletto mille volte prima di scrivere qualcosa :mrgreen: , se poi fate così mi viene la tachicardia ... :wave:
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da Born to... Zeiss »

Sense of humor??? :whistle:
Claudio Todesco

Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da fulvio_ »

touché... :thumbup: . Avevo mal interpretato il senso dell'intervento. Chiedo venia. Ho bevuto troppo caffè forse :mrgreen:
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elettrico
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da elettrico »

fulvio_ ha scritto:ok Angelo... :thumbup:
Benché tenda a diffidare di improbabili 'affaroni', vorrei comunque segnalare relativamente al Vixen BT 125 la seguente proposta commerciale:

http://edigital-shopping.com/en/home/98 ... angled-eye

Non è completamente fuori mercato come tante, un pò dubbie, ne ho trovate sul web! Ma decisamente conveniente qualora si abbiano conferme circa l'affidabilità e serietà del venditore.
:wave:
Ho dato un'occhiata al sito e ho visto che, per esempio, vendono il Celestron 8" su CGEM a 1280€ e il C91/4 sempre su CGEM a 1626€ :o .......
Mi sembrano prezzi un po' "troppo" allettanti :think:

Alberto
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Re: setup ideale per profondo cielo .... fatemi sognare....

Messaggio da piero »

Angelo Cutolo ha scritto:Ti ringrazio ma caschi male, la cosa vale per Piero, mai sono un binocolaro della domenica ed un "torrettista" del sabato, uso gli stessi strumenti da una vita (il Barile dall'84 ed il Nano dal 2005 per fare un esempio) e tutta "l'esperienza" che ho sugli altri strumenti originano dall'uso temporaneo (da poche ore a pochi giorni) grazie a prestiti od incontri con altri appassionati, quindi molto differente ad esempio da Pier e raf che han provato millemila strumenti e cisacuno per mesi.
Riguardo al treppiede, penso sia solo questione di affinità personali, non so cosa ne pensa Piero ma (tramite suo consiglio, quindi si assuma le sue responsbilità :mrgreen: ) dopo aver provato la colonna a cremagliera col binocolo, ho semplicemente detto <<Mai piu senza!>>, ma appunto questo vale per me ed ovviamente non è detto valga per tutti, come dici il manfrottone è e rimane un treppiede fotografico, quindi sono il primo a sconsigliarlo per carichi (molto) oltre la sua portata, ma per come sono fatto io invece di un treppiedone in legno, per non rinunciare alla cremagliera per carichi maggiori, mi orienterei verso uno stativo per luci, ovvero dei bestioni con colonna acremagliera con portate anche oltre i 100 kg, ovviamente opportunamente modificato (soprattutto negli appoggi) per l'uso da campo. :D
ah, non credo di essere molto diverso da te Angelo; sottoscrivo le tue parole assumendomi in toto la responsabilità: oggi ti darei lo stesso consiglio; come treppiedi con cremagliera, seppur a corsa molto limitata, esistono anche alcuni modelli da teodolite
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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