Discussione sul Vixen BT126 SS-A

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fulvio_
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Bene, i 'BT boys' crescono! :mrgreen:
Questo fine settimana porto finalmente il mio Vixen sotto un cielo degno, sul Pollino - Star Party associazione ADIA - :
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=7&t=92580
Spero di divertirmi nel condividere la passione per il cielo con altri astrofili.
E anche di osservare in tranquillità, senza il timore dei cani in branco (mi è capitato un incontro spiacevole :( )!
Potrò fare qualche osservazione seria e dare qualche impressione significativa. Finora ho osservato poco e male (causa illuminazione).
:wave:
Ultima modifica di fulvio_ il 13/07/2015, 10:55, modificato 3 volte in totale.
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piergiovanni
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ti ringrazio Paolo, sto cercando di trovare spazio nella macchina, pensavo di lasciare a casa la....moglie :lol: :lol: :lol:
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

piergiovanni ha scritto:pensavo di lasciare a casa la....moglie :lol: :lol: :lol:
Cattivo! :P
Fabrizio Ferrario
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da astroedu »

Ciao Piergiovanni,
Alcune note ora che si stanno testando il BT126. Ho osservato 20 notti con loro.

1. TUBI SEPARATI:

- Controlli prego con Startest ogni tubo separatamente è collimato. Questo è il problema più grande che ho. Le paraluci e obiettivi, srotolare. Obiettivi no hanno viti di collimazione.
- Astigmatismo con le stelle croce e immagine un po 'offuscata a 48x (LVW13). La sicurezza di essere nel punto esatto di messa a fuoco non viene mai raggiunto. La Startest, mostra anche la figura di astigmatismo.

2. BINOCULARE:

- Controllare se la collimazione si mantiene nel tempo. Da un giorno all'altro il mio smarrimento, sbalzi di temperatura, backlash nella portaoculare ...
Ho sempre collimare prima di ogni sessione.

- Equilibrio termico: 2-3 ore necessario binocolo per raggiungere l'equilibrio.

Saluti
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piergiovanni
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, stasera lo provo. Per ora ho solo notato che, rispetto ai Televue Panoptic, questo nuovo esemplare con gli oculare Vixen LVW, non mostra praticamente aberrazione cromatica, in asse, nelle normali condizioni di illuminazione. Vi invio un crop di un'immagine fatta, accostando al volo il Samsung S4 all'oculare alle 5 di pomeriggio
Confermo qualche tribolazione in fase di collimazione , ritengo siano dovuto al barilotto dei Vixen LVW, con il barilotto del Taka LE ho pochissimi problemi. Controllero' con calma questa sera, poi rifaro' i test in Agosto.
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ciao. Ieri ho avuto un paio di orette per provarlo: nel tardo pomeriggio e da mezzanotte alla una.
Confermo che sia nell'uso diurno sia in quello astronomico, le immagini ottenute grazie ai Vixen LvW sono ben corrette sino ai bordi del campo.
Ieri sera a mezzanotte (il BT e' rimasto fuori tutti il pomeriggio) era ben ambientato: le stelle (eccetto ovviamente quelle di I -II Magnitudine) erano molto, molto puntiformi, simili a quelle che vedevo nel Docter Aspectem, anche la resa ai bordi è ottima, senza dubbio migliore che con i Televue Panoptic. Ho fatto uno star test a 48X ma non penso ci sia molto da aspettarsi da un doppietto acromatico F5. Quello che conta è che le stelle, rispetto al vecchio BTA sono molto più' puntiformi.

Come al solito il cielo era lattiginoso a causa di un velo di calda foschia, tuttavia sono rimasto affascinato dalla immagine di M27, (gigantesca) ed immersa in un mare di stelle, spettacolare, poi, la visione del Cigno con i Vixen LVW da 22mm (28x)! anche se ad occhio nudo vedevo 5-6 stelle che compongono l'asterismo.

Ho cercato di intravedere il Velo ma il cielo era veramente un disastro, un abisso rispetto alle sere precedente, quando il BT era ancora in viaggio :? :? Di contro si vedevano benissimo M81 ed M82, anche grazie alla loro posizione, dove il cielo era leggermente piu' pulito.
Confermo che a 48X , M13 mostra decine e decine di stelline immerse in un campo colmo di stelline.
Ho ben compreso che sia quasi impossibile ottenere una collimazione "da manuale" facendo uso di oculari standard, tuttavia, almeno il mio esemplare non genera fastidiosi disallineamenti. Questo e' il suggerimento della azienda in fase di collimazione.
Penso avrei preferito pero' una soluzione con il collare di fissaggio come quella dell'APM dato che in tal caso è possibile spingere leggermente l'oculare all'interno della sede e fissarlo nella posizione più' congeniale. Con oculari molto pesante, infatti, rimane un filo di flessione. D'altronde questo è il problema principale di ogni progettista: Docter ha preferito usare oculari fissi, Kowa fornisce l'Highlander perfettamente collimato sino a 50X ma non ha voluto concedere l'uso di oculari di terze parte, proprio per questo problema, di fatto ha creato un sistema di auto-collimazione durante il fissaggio che è possibile fare solo con gli oculari dedicati. Continuerò i test in Agosto. Salutoni.Pier
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Felicitazioni per l'arrivo del mostro, sano e salvo, cosa non sempre scontata.

l'alta pressione di questi giorni ed il picco di afa previsto proprio tra ierinotte ed i giorni prossimi, avranno un effetto molto negativo per l'osservazione degli oggetti deboli, mentre sarà ottimale per sondare le prestazioni planetarie.

Naturalmente questo binocolone è proprio concepito per gli oggetti deboli e toccherà aspettare una circolazione atmosferica da NORD per goderne l'enorme potenziale. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 15/07/2015, 18:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Acronauta »

piergiovanni ha scritto:Questo e' il suggerimento della azienda in fase di collimazione.
mi sbaglio o al punto 2 c'è un errore ? comunque la raccomandazione di non scendere con gli oculari sotto i 10 mm di focale vale anche per i visori.
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da ToolMayNARD »

Penso anche io, c'è un left scambiato con un right al punto 2.
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piergiovanni
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ciao,si, hanno fatto un errorino di traduzione.
In ogni modo consiglio sempre di controllare la collimazione con soggetti molto distanti, almeno 4000 metri, sempre che si stia parlando di un binocolo astronomico.
Devo ammettere che la mia scelta di optare per i Vixen LVW è stata premiata: le stelle sono piu' puntiformi ai bordi rispetto ai Panoptic e la resa diurna mi sembra migliore, forse un maggior contenimento dell'ab.cromatica.
Del resto sono proprio gli oculari che consiglia la casa madre.
Non vedo l'ora di vedere il velo del Cigno o M42!
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Acronauta »

In tutta sincerità da quando pubblicai il test su Coelum, nell'ormai lontano 2000, quegli oculari mi hanno sempre fatto gola ma il prezzo mi ha sempre scoraggiato dal prenderli. Se non avessero il barilotto con la scanalatura un pensierino però ce lo farei davvero.

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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Questo sabato, approfittando della gentile “ospitalità” della associazione ADIA che vi ha tenuto il proprio Star Party, mi sono recato sul Pollino per la ‘prima’, seria, del mio BT.
Non avevo mai visto tanti telescopi tutti assieme (molti dobson e molti 'setup' fotografici) nè così tante persone riunite ‘al focolare’ della comune passione. Ho conosciuto alcuni di loro e, casomai mi leggessero, li ringrazio per la disponibilità. Piccola nota di ‘colore’, vorrei ringraziare soprattutto Giulio per avermi prestato un provvidenziale cappello. La ragione è presto detta: Muovendomi dai quasi 40 gradi della mia città e con la speranza/desiderio di trovare un po’ di frescura ai 1400 metri del luogo di ritrovo, ingenuamente ho portato con me solo un giubbetto estivo.
Grave errore! Di notte la temperatura cala… e molto. Mosso a compassione dal mio maldestro tentativo di auto-fabbricarmi un cappello di fortuna con la plastica a bolle di protezione degli accessori Giulio mi ha prestato un bel cappello di lana. Meno male, altrimenti non so se avrei potuto godere della bella serata.
Veniamo a noi …
Parto da una semplice considerazione! Un cielo così (21.3/21.4 i SQM) sarebbe uno spettacolo da godere in religioso silenzio a prescindere ‘dall’accessorio’ strumentazione.
Il semplice gesto di alzare lo sguardo al cielo e immergersi nell’immensità del creato, in un ‘immacolato’ (almeno per gli standard che il mondo moderno ci impone) tappeto di stelle, nel chiarore della Via Lattea che attraversa il cielo, sarebbe un’esperienza sufficiente per tornarsene a casa in pace con se stessi.
Peccato che si debba andare in capo al mondo e inerpicarsi come stambecchi! Ma tant’è …
Ovvio che due occhi ‘bionici’ aiutino. E siccome ne avevo un paio nel bagagliaio auto… ne ho usufruito! :mrgreen: E con piena soddisfazione peraltro.
Utilizzando una coppia di Panoptic 19 mm (33x, poco più di 2° di fov e 3,8 mm di PU) ho spazzolato il cielo con l’aiuto di un paio di amici. Riporto qualche nota sparsa che ho preso (credo ci vorrebbe un registratore per memorizzare nel dettaglio e ‘in tempo reale’ le proprie impressioni). Voglio precisare che non si tratta di un report rigoroso. Più che altro di impressioni sparse:

Doppio del Perseo… esplode letteralmente in faccia. Una delle visioni più appaganti, anche perché credo che il campo fornito dagli oculari ben si adatti al target.
M13 ed M4… due corposi globi. In distolta potevo apprezzare il ‘grumo’ stellare.
M51… ben visibili i due nuclei, le nebulosità e il ponte (ovvio… meglio in distolta). Non posso dire però di aver distinto i bracci. Stranamente, da casa ho avuto una percezione osservativa non molto dissimile.
Nebulosa anello nella Lira… un oggetto peculiare. In osservazione diretta apprezzavo la forma, ma è come se l’immagine comparisse e scomparisse (circostanza confermata da un secondo osservatore). In distolta invece l’anello è ben visibile e anche emozionante… almeno per me.
M27, nebulosa manubrio… chiazza luminosa. Ma niente di più.
M81/M82… Wow, nettamente visibili nello stesso campo. Più in là (sempre nel campo di vista), proprio di fianco a una stella abbastanza luminosa, un piccolo globo sfocato: la 3077. Nello stesso campo di vista di M81, invece, ho inquadrato (molto debolmente) la 2976. Di IC 2574 invece nessuna traccia (visto che ero in zona ho curiosato un po’).
M101… Ampia chiazza apprezzabile soprattutto in distolta.
M97 (galassia gufo)… perfettamente visibile come un evanescente globo. Nello stesso campo di vista ho potuto apprezzare in distolta M108 (con forma allungata, a lenticchia, dal basso in alto). Almeno immagino dalle mappe che fosse M108. Un astrofilo che ha osservato di tanto in tanto con me (e che è rimasto entusiasta dalla resa del binocolo peraltro) non è riuscito a vederla.
M31… enorme. Onestamente pensavo di apprezzare maggiormente la nebulosità (oltre al nucleo). Nettamente visibile M110. Invece M82 non l’ho precepita (invece altri osservatori mi dicevano che stava lì). Anche per M33, dimensioni notevoli nel campo oculare ma pochi dettagli (ammesso che nell’osservazione binoculare delle galassie si possano pretendere dei dettagli).
Passiamo al Sagittario: Definirlo uno scrigno di favolosi tesori penso sia riduttivo. Ovunque puntassi il binocolo saltava fuori qualcosa. Molti oggetti in verità li ho semplicemente ‘osservati’ senza contestualizzarli. Molti ammassi aperti, per lo più.
M17 (nebulosa omega). Forse è l’oggetto che più mi è piaciuto assieme al doppio del Perseo. Una nebulosità netta e allungata (una specie di barra) immersa in un oceano di stelle. Che bella!
La Trifida (M20), anch’essa degna di nota. E’ come se fosse formata da due semiglobi (con le dovute proporzioni mi ha ricordato le foto di omega centauri). La nebulosa Laguna invece mi ha dato un impatto visivo meno travolgente. Ad ogni modo, in mancanza di filtri mi è stato assicurato che si trattava di visioni di tutto rilievo. La Ink Spot non sono riuscito a vederla (o forse e beccarla).
M28… piccolo globo luminoso.
Ad ogni modo, il Sagittario richiederebbe una nottata dedicata e credo l’uso di filtri appropriati. Ad esempio Mi sarebbe piaciuto apprezzare le nebulose oscure B92 e B93. Non le ho neppure cercate (mi sono ricordato poi). E non so neppure se si possa…
Stesso discorso credo valga per il Cigno (che ho colpevolmente trascurato in verità :oops: ). Ricordo solo che mi hanno puntato la velo, ma riuscivo solo a vedere un lungo filamento.
Infine, ho appuntato di aver apprezzato nel Perseo anche la nebulosa planetaria M76 (una sorta di macchia/anello se possibile ancor più evanescente di M57).
Un bel po’ di oggetti mi sono passati poi di sfuggita nell’oculare. Non mancherà occasione per osservarli con cognizione di causa.
In definitiva, se non mi sento di esprimermi sulla resa ottica del binocolo (non avendo un metro di paragone (non ho guardato in altri binocoli giganti) avrebbe poco senso / altri osservatori mi hanno tuttavia assicurato che lo strumento eccelle – vedi M17 - ) da un punto di vista squisitamente emozionale posso affermare che posare gli occhi nel BT sotto questo cielo mi ha provocato dipendenza.
Conto i giorni che mancano alla prossima luna nuova. ‘Probabilmente’ ci sarà un mini-ritrovo sul Pollino...
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Giovanni Bruno
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Mi stupisce che tu non abbia testato il tuo strumento ad almeno 50x-60x, allora si che M13 ti avrebbe fatto piegare le ginocchia.

Anche le nebulose planetarie e tutti i globulari traggono enorme giovamento da un edeguato ingrandimento.

La prossimo volta del POLLINO porta con te due oculari sui 10-12mm e poi ne riparliamo su oggetti come i globulari , le nebulose planetarie e le galassie di piccolo diametro.

Mi ha un po stupito la descrizione che hai fatto di ANDROMEDA da quel ottimo cielo.

Io con il mio ex MIYAUCHI da 100mm/45° a 37x100 ed il mio EX NEXUS da 100mm/45° a 41x100, ho sempre visto una ANDROMEDA che usciva fuori dal campo visuale e questo da cieli sui 900 metri di altezza ed affacciati sulla VAL PADANA.

Prova dunque a salire a 50x-60x e ne resterai folgorato. :thumbup: :wave:
stevedet

Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da stevedet »

Bravo Fulvio, report molto sincero e realistico nel descrivere ciò che ha visto per davvero, senza lasciarti trasportare da una enfasi eccessiva. Non sempre è così quando si leggono resoconti di osservazioni... :thumbup:
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fulvio_
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Ciao Giovanni,
In verità al momento possiedo una sola coppia di oculari. Per cui non mi è stato possibile spingere con gli ingrandimenti dove necessario.
Comunque, ovviamente senza l'intenzione di scimmiottare chi ne sà più di me e ha già espresso il concetto in tutte le salse!, pare evidente anche a me che se l'esigenza osservativa è di 'entrare' nel target (campo ristretto/alti ingrandimenti), decisamente più economico sarebbe dotarsi di uno strumento 'classico', magari con torretta (immagino!).
Il piacere nell'utilizzo di un binocolo è godere di un campo ampio (questo è quel poco che mi è chiaro!). Credo che una visione del doppio del Perseo come quello dell'altra notte non me la darebbe uno strumento (ipercorretto quanto vogliamo) ma a maggiori ingrandimenti e focale più lunga.
Che il campo non fosse perfettamente corretto fino ai bordi ne ho preso coscienza solo dopo un bel pò di tempo, dopo aver smesso di sbavare :mrgreen: e ho pensato... 'ma chi se ne frega'! O, meglio, sul campo mi è parso meno rilevante di ciò che avevo elucubrato 'a tavolino'.
Ad esempio (e spero di non dire una bestemmia!) ho apprezzato le Pleiadi più col binocolino (nikon EII) che col binocolone (forse ci volevano due bei Panoptic 24 mm :mrgreen: ). C'è anche da dire che fra una cosa e l'altra col BT gli ho dato solo un'occhiata fugace (per cui mi riservo di esprimere più in là delle impressioni più esatte), ma quasi faticavo a capire di che asterismo si trattasse.
Ovvio che in futuro mi doterò di una seconda coppia di oculari. Ma se devo essere sincero, l'altra sera sul Pollino più che una coppia di oculari di altra focale mi è dispiaciuto soprattutto non avere sotto mano due ottimi filtri UHC o OIII (... devo ancora capire per quale tipologia di oggetti vadano bene gli uni e gli altri: nebulose a emissione, assorbimento, oscure, resti di supernova, galassie).
Nel dubbio forse meglio gli UHC (ho letto che sono meno selettivi).
Per quanto riguarda M31, anche nella mia osservazione eccedeva il campo di vista! A parte che il nucleo mi pare più una 'palla', e non è allungato come si vede nelle foto!
Intendevo solo dire che sotto quel cielo mi aspettavo una migliore definizione dei bracci (per ciò che entrava nel campo). Osservando a ingrandimenti maggiori, come mi suggerisci, credo che avrei una migliore visione del nucleo (ma il resto verrebbe ulteriormente penalizzato). Sbaglio forse? :think:

@Stevedet: Non vedo quale giovamento si possa trarne a raccontare balle (tieni presente, comunque, che ancora non ho acquisito per nulla l'arte del 'sapere osservare'. Ciò che trovo estremamente importante perchè osservando approfonditamente un oggetto, pian piano saltano all'occhio dei dettagli, particolari che in un primo tempo non vedevi. Ma questo lo sai meglio di me. Perdonate ma per me è tutto nuovo)!
Trovo 'umano', invece, l'impulso inconscio ad esaltare oltremodo un proprio strumento! In fondo, con tutte le cure che gli dedichiamo, i nostri strumenti sono assimilabili a dei figli! E se i nostri portafogli potessero parlare credo che concorderebbero... :mrgreen:

Ultima nota... Nel sagittario ho cercato inutilmente la galassia di Barnard (NGC 6822). Su wikipedia viene fornita una magnitudine apparente di 9.3 (a questo punto credo si tratti della magnitudine integrata, altrimenti avrei dovuto vederla).
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da astroedu »

Congratulazioni per l'osservazione Fulvio,
Ho visto la Galassia di Barnard con il BT126 e LVW22 ... forse il mio cielo è un po 'meglio.
Ma mi ricordo visto questa galassia meglio con BA8-20x110.

Saluti
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piero »

ottimo, Fulvio: è così che le cose devono andare.
Circa i filtri se ricordi già te li avevo raccomandati: ora hai capito perché.
Gli O III sono troppo; hai bisogno di UHC a banda stretta. Nel corso degli anni sul miyauchi ne ho provati diversi per poi approdare agli astronomik: date le attrezzature che hai te li consiglio vivamente. Da retta: un filtro scadente vanificherebbe la qualità dei tuoi strumenti. Il velo del cigno apparirà in tutta la sua bellezza, così come la nord america, ma anche M27, le nebulose del sagittario, orione, etc.
buone osservazioni

PS: la 6822 la vedrai, non avere fretta. Ci vuole però un buon cielo, in compenso col passare del tempo vedrai meglio e di più ciò che hai già visto.
Un bel "compitino binoculare" su Cassiopea per il fine estate-autunno: https://www.binomania.it/gli-oggetti-di- ... -binocolo/
qui hai la cartina dettagliata di riferimento http://media.skyandtelescope.com/docume ... rChart.pdf
divertiti...
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Fulvio.Grazie per il reportage.Se.vuoi vedere meglio molti oggetti del cielo profondo che hai citato devi aumentare l'ingrandimento.Io ho usato quasi sempre i 13mm che reputo perfetti per il Bt126.Spero riuscirai a fare altre osservazioni la prossima luna nuova.
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Da ora in avanti terrò per me il frutto dell'esperienza avuta con i binocoloni da 100mm angolati da 25 anni fa ad oggi, a riguardo della enorme differenza di resa su oggetti deboli ottenuta con pupille di uscita di 5mm e pupille di uscita di 2,5mm-2mm .

Mi conforta la raccomandazione di PIERGIOVANNI nel raccomandare l'uso .....anche..... di due oculari grandangolari da 13mm, ovvero a 47x e quindi con una pupilla di 2,68mm.

....Anche.... vuol dire che si usano oculari lunghi se l'oggetto è talmente vasto dal richiederlo, mentre si usano oculari corti se l'oggetto è talmente piccolo che solo il giusto ingrandimento ne permette il massimo godimento. :wave:
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piero »

Fulvio, una curiosità: come hai poi risolto l'accoppiamento della base della forcella con il 161?
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ fulvio_
Bel report.
Hai fatto proprio una bella scorpacciata di oggetti deboli.
M97 (la nebulosa gufo) e la galassia M108 insieme nello stesso campo suscitano sempre ammirazione.
Peccato tu non abbia puntato anche i globulari M22 e M55; ti avrebbero colpito, imho.
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Definirlo report mi pare esagerato :D... Comunque grazie! Direi che manca di una terminologia adeguata e di qualche dato 'tecnico' relativo alle osservazioni. Ho semplicemente messo per iscritto alcune impressioni! Comunque si, ho fatto una scorpacciata di oggetti. E riuscire a percepire m108 nello stesso campo della gufo laddove altro osservatore non vedeva nulla mi ha anche dato molta soddisfazone :mrgreen:.

Riguardo alla questione oculari, ringrazio Giovanni e Pier per i consigli (che sono sempre ben accetti, soprattutto se frutto di lunga esperienza, anche se non approvati nell'immediato)! Appena possibile doterò il BT di una seconda coppia di oculari nella focale 10/13 mm.

Discorso filtri: Ricordo benissimo Piero che mi hai consigliato gli UHC astronomik. E questo è il passo che vorrei fare nell'immediato. Come dici, sarebbe illogico dotarsi di filtri economici. A tal proposito volevo chiederti/vi se hai mai utilizzato i Lumicon UHC/OIII. Sul forum Dobsoniani se ne parla un gran bene, anzi, paiono addirittura i migliori in assoluto.
Poi ho scovato anche dei filtri marca "Astrodon", che costano uno sproposito elevato al cubo! Per mera curiosità mi piacerebbe capire cosa hanno di speciale. Per giustificare un tale esborso dovrebbero consentire di toccare Andromeda come nel film Contact oppure esser fatti di oro zecchino con una spruzzatina di polvere di stelle!
Ps. Grazie per il compitino binoculare. Me lo studierò a fondo. Il bello dell'astronomia è che nessuno ci corre dietro: Il cielo resta li... siamo piuttosto noi a "oscurarlo".
piero ha scritto:Fulvio, una curiosità: come hai poi risolto l'accoppiamento della base della forcella con il 161?
Ti rispondo partendo da una premessa. Da buon calabrese sono abbastanza 'testadura'. Il senso di questa affermazione nel proseguio...
Ebbene, quando mi è arrivato il BT mi è preso un coccolone. Voi che smanettate strumentazione astronomica 'sul campo' da anni ci avete fatto il callo e riuscite a valutare pesi/ingombri. Invece a ma questo affare enorme alloggiato sul manfrotto (sebbene 161) non mi convinceva.
Vero che sia tu che Mauro (fra l'altro contro i sui interessi) mi avete rassicurato in tutti i modi possibili, ma... vedi sopra! :mrgreen:
Ho pensato allora di apportare alcune modifiche al treppiedi.
- Innanzitutto disponendo di un adattatore da 3/8 a M10 ho chiesto al fabbro/tornitore di modificarlo definitivamente sul modello alloggiamento sphinx. La risposta è stata che avrebbe fatto prima a farlo da capo in alluminio.
- per bloccare il tutto (dal momento che la 3/8 del cavalletto avrebbe avvitato l'alloggiamento) una cerniera (... in realtà non mi viene il termine esatto) in acciaio sottile. In pratica si trattava di due semigusci da chiudere attorno al blocco alloggiamento/zoccolo HF2 (ciò per impedire giochi).
- Gli ho chiesto inoltre di rinforzare le gambe con una specie di tirante genere treppiedi berlebah di rinforzo ai tiranti di serie.
- Infine avevo progettato un marchingegno per un doppio blocco sulla cremagliera, e con l'intendo reale di distribuire il carico su più punti dello scheletro!
Tutto bene. Mi richiama dopo qualche giorno per il preventivo: 350 €. ... ok... preso il Planet con attacco per sphinx da Skypoint con mezza colonna Vixen! E siccome una spesa tira l'altra, non disponendo più di una cremagliera ho dovuto acquistare anche uno sgabello (questa volta mi sono visto costretto a "tradire" Skypoint per una questione di tempi. In pratica mi sono svenato, ma adesso il setup è perfetto. Anzi, se ordino una piccola pedana da 25 cm potrei anche osservare in piedi per tutta l'escursione (cosa che prediligerei), eccetto in prossimità dello zenit dove dovrei appoggiarmi allo sgabello che, fortunatamente, è bello alto.
Ad oggi il manfrottone riposa. Sono ancora indeciso se metterlo in vendita assieme al WO 10x50 che con l'arrivo dell' EII non inforco più dalle guerre puniche oppure tenermelo in caso di futura esigenza! Il cielo l'ho abbandonato una volta da giovincello... non accadrà di nuovo!
Per rispondere alla tua domanda dunque... non ho risolto. Però, in tutta sincerità, anche solo per un fatto psicologico non mi fiderei ad avvitare direttamente la forcella HF2 sulla vite 3/8 del treppiede. Ripeto, un 'alloggiamento' sphinx fai da te è fattibile. Magari se hai un tuo fabbro/tornitore di fiducia puoi ottenerlo ad un buon prezzo.
Almeno immagino...
O almeno un adattatore come ha fatto Pier. Nel caso ti necessitasse potrei darti il mio che non mi serve più. Sarebbe sempre troppo poco.
Ps. Mi è dispiaciuto leggere del tuo esemplare di manfrotto 161 senza cremagliera! Un vero peccato!
Ultima modifica di fulvio_ il 21/07/2015, 16:15, modificato 1 volta in totale.
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stevedet

Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da stevedet »

Concordo con chi consiglia anche due begli LVW 13mm; però ragazzi... Ma voi due conti non li fate mai?
Il nostro buon Fulvio, tra binocolo, cavalletto, montatura ed oculari Televue ha già messo in campo una cifra considerevole!
E fategli riprendere fiato un momento. No? :lol:
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da fulvio_ »

stevedet ha scritto: Il nostro buon Fulvio, tra binocolo, cavalletto, montatura ed oculari Televue ha già messo in campo una cifra considerevole!
Puoi dirlo forte. Facendo due conti, se con la stessa cifra non ci scappava un binoscopio fatto con due rifrattori Vixen NA140SS poco ci manca.
Solo che forcella e treppiedi andavano acquistati uguale...
Ma non potevamo avere l'hobby degli scacchi o dell'uncinetto? :lol:
Ultima modifica di fulvio_ il 21/07/2015, 16:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Alla voce cavalletti, se si vuole estrema solidità ed una cremagliera lunga e granitica bisogna cercare nei vecchi cavalletti da telecamera RAI anni 50-60, sono delle vere opere d'arte meccanica.

In modo particolare la inglese VINTEN ha fatto delle cose favolose con delle capacità di carico da 50Kg in su.

Io posseggo un tale cavalletto e la cremagliera solleva il peso di una persona con ancora una grande morbidezza d'uso. :wave:
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piero »

@Fulvio
FILTRI: i Lumicon li ho provati solo su dei dobson eccellenti, tuttavia il discorso qualità fra lumicon e astronomik per un binocolo credo sia relativo in quanto entrambi di alto livello; il vero "problema" è che gli UHC non sono tutti uguali per banda passante e danno ognuno una resa diversa; tra quelli di qualità gli UHC astronomik, e non gli UHC-E, mi sono parsi quelli con una banda sufficientemente stretta ma non troppo con restituzione di un'immagine nitida e pulita.

CAVALLETTI: intanto grazie per al "solidarietà" sul mio sfortunato 161: si poteva anche desumere dalle foto ma come sai la maniglia della cremagliera è a scomparsa quindi era anche plausibile che non si vedesse: mai più avrei immaginato ne esistesse un tipo senza. Cercherò certamente di venderlo.
Circa i tuoi timori invece francamente mi sono parsi un po' eccessivi: Angelo ha caricato stabilmente 26 kg sul 161 e pensa che io confido di poter usarlo ancora sul 475 date le prove che ho fatto; il 161 infatti l'ho preso solo perché pareva un'occasione irripetibile per il prezzo. Ad ogni modo con il Planet sei a posto per tutta la vita e di BT 126 ce ne puoi montare su 3 che non farà una piega.

PS1: anch'io prediligo l'osservazione in piedi e per questo trovo irrinunciabile la cremagliera.
PS2: per il momento tieniti il tuo 161 e provalo ancora, poi se non lo vorrai più fammi sapere....non si sa mai
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Angelo Cutolo »

Fulvio se ti può interessare qui trovi le bande di trasmissione di gran parte degli UHC in commercio (TeleVue, Meade, Baader, Lumicon ed Astronomic). ► http://www.astroamateur.de/filter/uhc.html
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Grazie per la segnalazione Angelo! Tuttavia ho dato un'occhiata ai grafici e... mi è venuto il mal di testa! :mrgreen:
Mi spiego meglio: Le lunghezze d'onda 'canoniche' dovrebbero essere queste:
H-beta 486.1 nm
OIII 495.9 nm
OIII 500.7 nm
H-alfa 656.3 nm
Però, poichè i vari filtri lavorano in modo diverso sulle lunghezze d'onda e sulla trasmissione, immagino che bisognerebbe sapere 'esattamente' a quali lunghezze d'onda emettono gli oggetti di interesse per fare una scelta oculata.
Ad ogni modo ho seguito a testa bassa il consiglio di Piero ed ho ordinato due astronomik UHC (dovrebbero arrivarmi a breve).
Sperò di fare 'una catasta' di appaganti osservazioni!

Dimenticavo... sul Pollino mi è stato imboccato un ammasso aperto nel serpente dal nome impronunciabile che non ricordo.
Qualcosa da lasciarci gli occhi! Talmente ampio da eccedere il campo di vista e fittissimo di stelle.
Di fianco (in altra costellazione) un altro ammasso aperto ma meno bello.
Dovrò ritrovarli assolutamente!

@Piero: Ok, nel caso decidessi di vendere il manfrotto ti farò sapere!
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ fulvio_
Probabilmente ti riferisci all'ammasso aperto IC 4756 (nella della coda del Serpente), che si trova vicino a NGC 6633 (nella costellazione di Ofiuco); sempre nella coda del Serpente c'è anche la famosa Nebulosa Aquila, M 16.
Nella testa del serpente, invece, c'è il bellissimo ammasso globulare M5.
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Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da fulvio_ »

@Specola: Credo che siano loro, anche se il primo ammasso che ho osservato era molto più ricco di stelle di IC 4756 (almeno da ciò che vedo in foto). Ad ogni modo alla prima occasione chiederò conferma! Grazie.

@Piero: Stavo pensando di collocare il red dot sul maniglione del binocolo (ho in mente una soluzione!). Poi mi sono ricordato di una foto del tuo miyauchi:
https://www.google.it/search?q=binocolo ... FVclEYM%3A
Potrei sapere chè accessorio è quello che hai utilizzato sotto al red dot? Sarebbe un aggancio molto più rapido rispetto a quello che ho in mente (da autocostruire).
Grazie!
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Fulvio, io ho montato un Red Dot Vixen nella sede del cercatore e devo dire che mi trovo benissimo. Perchè vuoi montarlo sulla maniglia?
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Ciao Piergiovanni,
vorrei montarlo sul maniglione del binocolo per diversi motivi. In primis lo avrei 'in asse' (lasciami passare il termine) con gli oculari. Poi perchè nella posizione standard mi capita spesso di urtarlo involontariamente mentre sposto il binocolo. Infine trovo un pò di difficoltà a centrare il red dot 'in obliquo'. In altri termini trovo sempre una delle due viti di regolazione a fine corsa e devo resettare tutto. Regolando orizzontalmente e verticalmente sarebbe più agevole...
Sono questioni di 'lana caprina', lo sò, però tante piccole migliorie possono agevolare l'osservazione!
Ps. sei poi riuscito a trovare posto per il binocolo in auto? Anche se c'è da dire che il BT non ama molto il mare: preferisce di gran lunga le vacanze in montagna! :mrgreen:
Il prossimo novilunio dovrei essere di nuovo sul Pollino: e questa volta sono filtro-UHC munito! :twisted:
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piero »

ciao fulvio,
anc'io in effetti preferisco il redo dot in asse con gli ocualri perchè basta alzare lo sgurado e telo ritrovi sul campo visivo; ache in questo periodo che sto usando il rigel quick finder l'ho montato in modo tale che abbia lo stesso effetto; comuqnue si tratta di gusti e abitudini personali.
L'aggeggio che che collega il red dot alla maniglia è un attacco per ottica da carabina che ho modificato, tuttavia per te potrebbe non essere necessario: dipende dalla larghezza della maniglia: non escludo che la slitta a morsetto del red dot (attacco weaver da 13 mm) possa essere compatibile, mentre la maniglia del miya è invece troppo stretta, quindi ho dovuto per forza trovare una soluzione. Nle caso il red dot riuscisse a chiudersi sula tua maniglia potrebbe essere utile sostituire le eventuali brugole con due viti a manopoline: nelle armerie trovi questi aggeggi.
nessun problema invece con il rigel QF perche puoi posizionarlo dove vuoi con il bi-adesivo.
Un'altra possibile soluzione per il red dot è utilizzare una piastrina per cercatori, togliere via con mola, lima, dremel o quant'altro i due ponticelli d'appoggio per ottenere una base piatta e fissarla con bi-adesivo di qualità o una goccia di colla bicomponente sulla parte piatta del binocolo davanti alla maniglia fissando così il red dot con il suo supporto classico.
Tutto ciò ovviamente per evitare di praticare fori nello strumento.
Se non fosse sufficientemente chiaro ti faccio delle foto.

Una domanda: ma voi il BT lo trasportate con cosa? la valigia originale, al di là del costo, mi sembra pesi 8 kg....
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Samuele »

Ciao Fulvio,
Ben ritrovato su questo forum.
Francamente credo tu non debba modificare nulla del settaggio del tuo binocolo, perché quella sera sul Pollino l'ho trovato perfetto (a parte, forse, lasciare un po' più morbida la rotazione verticale).
Confermo che il tuo 126 mi è parso un ottimo strumento con campo corretto fino ai bordi, stelle puntiformi ed un bel contrasto. Inoltre restituiva la sensazione di immergersi nel campo visivo e non di osservare attraverso un buco di serratura, cosa che non accade con tutti i binocoli (non ho ancora capito cos'è che determina questa differenza).
Quello che hai dimenticato di riferire nel tuo report è che l'umidità di quel giorno si percepiva anche ai 1500 metri di altezza del sito da dove osservavamo, tanto che dopo una certa ora (quando io sono andato via) il cielo ha cominciato a peggiorare, anziché migliorare.
Ciononostante, il binocolo ci ha permesso di osservare senza filtri il braccio della Velo vicino alla 52 Cygni, cioè NGC 6960, e devo dire che questa osservazione non mi è riuscita con il mio binocolone da 100 (un vecchio General Hi-Ti ad oculari intercambiabili) e senza filtri risulta difficile anche con il mio Meade 8".
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Bentrovato Samuele (erroneamente ricordavo ti chiamassi Saverio :lol: )!
Grazie per la compagnia sul Pollino e per tutti i messier/NGC che mi hai mostrato. Anch'io ho notato una piacevole sensazione di immersione nella scena (sulla correzione fino ai bordi del campo non sono completamente d'accordo. Ma ne abbiamo parlato a sfinimento qui sul forum e comunque va benissimo così senza farsi ulteriori paranoie). Come ti ho detto il movimento in declinazione lo tengo un pò duro per timore che il binocolo mi caschi a terra :mrgreen:. Con calma (non rientra nelle priorità) fisserò una piastra sotto al binocolo tramite gli attacchi 3/8 o 1/4 e mi farò autocostruire/fissare una comoda maniglia (magari a due bracci) stile binoscopi Matsumoto.
Il Red Dot andrebbe bene così. Però per un fatto di preferenza personale lo vorrei in asse con gli oculari.
Spero di rivederti sul Pollino. A quanto pare alla prossima luna nuova si organizzerà qualcosa e la Velo potremo osservarla con i filtri.

@Piero: Ho provato a stringere sulla maniglia la slitta a morsetto del red dot (come mi hai suggerito). Purtroppo mancano 3/4 millimetri per fissarla. Potrei provare con uno 'spessore' in legno, ma non mi convince.
Da principio avevo pensato anch'io di allocare una seconda piastrina vixen per attacco red dot direttamente sul binocolo. Solo che non c'è lo spazio nè davanti ne dietro il maniglione:
vixen.jpg
In realtà la piastrina si potrebbe avvitare ugualmente in posizione 2 (un pò resterebbe fuori però!).
Credo però che andrò in armeria alla ricerca di un attacco per ottica da carabina (con attacco weaver da 13 mm... non sapevo si chiamasse così).
In alternativa avevo pensato di usare due piastre in legno da collocare sopra e sotto la maniglia e poi fissarle tramite due bulloni con farfalla. Sulla piastra superiore monterei facilmente la piastrina per red dot:
red dot.jpg
C'è da dire che la superficie inferiore della maniglia (così come quelle laterali) non è piana. Perciò servirebbe uno spessorino in gomma.
Comunque grazie mille per i preziosi suggerimenti!

La valigia vixen sarebbe un buon accessorio. Come dicevi andremmo però sui 18 kg di peso complessivo. Ad ogni modo il costo è dissuasivo!
Per adesso trasporto il binocolo nella sua scatola originaria. Però, come mi suggeriva Angelo, quanto prima farò una cassa rigida!
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Sia sul MIYAUCHI da 100mm/45° che sul NEXUS da 100mm a 45°, io ho sempre seguito un mio filo logico a riguardo del prezioso RED DOT.

Tutti abbiamo un occhio GUIDA, la maggioranza il destro , ma alcuni invece il sinistro.

Il mio occhio guida è il destro.

Quindi come primo parametro io ho sempre tenuto il RED DOT esattamente sull'asse ottico dell'oculare destro.

Molta importanza ha l'altezza del RED DOT,dovrebbe essere alto in modo che sollevando appena l'occhio guida dall'oculare si veda immediatamente il puntino rosso.

Su entrabi i binocoli ho usato una tecnica minimalista, ma molto efficace, ho costruito una fascia di cartoncino compatto intorno al corpo del tubo porta obbiettivo dal lato del mio occhio guida.

Su tale fascia in cartoncino ci ho incollato un pezzettino di legno sagomato superiormente a coda di rondine maschia, su cui fissare il RED DOT.

Ne consegue che tutto il complessivo fascia in cartoncino e RED DOT risulta ruotabile-frizionato, alla ricerca del perfetto allineamento tra oculare e RED DOT.

Infine la fascia ruotabile permette di collassare verso il centro del binocolone il RED DOT, una volta finita la serata, e permette quindi di tenere sempre montato il RED DOT anche dentro la valigia del binocolone.

Al successivo riutilizzo , si deve solo ruotare verso l'alto in posizione il RED dOT. :wave:
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ieri sera, il cielo qui era discreto e Perseo sorgeva sotto il profilo buio del monte San Paolo. Ho usato il BT126 e devo ammettere che la visione del doppio ammasso di Perseo è molto affascinante con una tridimensionalità percepita molto elevata. Non volevo staccare gli occhi dagli oculari e confermo la puntiformità sino al bordo del campo.
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ciao PIERGIOVANNI, con quali oculari hai osservato? :thumbup: :wave:
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ciao. Con le coppie di Vixen LVW che ho preso prima di partire per le ferie.
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Re: Recensione " a tre" del Vixen BT SS-A

Messaggio da Acronauta »

piergiovanni ha scritto:Non volevo staccare gli occhi dagli oculari e confermo la puntiformità sino al bordo del campo.
per caso hai provato anche dei Pentax ?
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