Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
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Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Ottica nozioni sull'osservazione in ambito venatorio e naturalistico
[web_site]http://www.bignami.it/Bignami-Informa-i ... uralistico[/web_site]
Oggi mio cugino mi ha regalato questo libricino che si è procurato in duplice copia da Bignami (una per se'), dopo averne letto la lusinghiera recensione su una rivista (Cacciare a Palla – Febbraio 2013) che gli aveva passato un parente, cacciatore di selezione.
Beh,
si spazia un po' su tutti gli strumenti a catalogo ZEISS.
Il testo è sintetico ma ben discorsivo e ricco di nozioni interessanti.
Si va dai criteri di scelta delle ottiche, alla verifica della loro bontà*, passando per il loro corretto utilizzo.
Si parla anche di tecnica, manutenzione e pulizia.
* Un esempio tra i molti; A pagina 53 c'è un semplicissimo test per verificare la FEDELTÀ CROMATICA di un binocolo, che però forse è meglio non svelare, per non rovinare la sorpresa della lettura.
Un regalo davvero MOLTO gradito!
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Oggi mio cugino mi ha regalato questo libricino che si è procurato in duplice copia da Bignami (una per se'), dopo averne letto la lusinghiera recensione su una rivista (Cacciare a Palla – Febbraio 2013) che gli aveva passato un parente, cacciatore di selezione.
Beh,
si spazia un po' su tutti gli strumenti a catalogo ZEISS.
Il testo è sintetico ma ben discorsivo e ricco di nozioni interessanti.
Si va dai criteri di scelta delle ottiche, alla verifica della loro bontà*, passando per il loro corretto utilizzo.
Si parla anche di tecnica, manutenzione e pulizia.
* Un esempio tra i molti; A pagina 53 c'è un semplicissimo test per verificare la FEDELTÀ CROMATICA di un binocolo, che però forse è meglio non svelare, per non rovinare la sorpresa della lettura.
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Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
L'asserzione relativa alla assenza di reale differenza, fra tetto e porro, per quanto riguarda la tridimensionalità, presente su questo libro, potrebbe "scioccare" la maggior parte dei Porro-appassionati
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
vedrò di procurarmelo.....dove si ordina? da bignami?
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Ciao, si scrivi a Bignami
Pier
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Fatalita' ma proprio oggi ho potuto sfogliarne una copia anche io, mostratami da un conoscente. Nel panorama quasi "desertico" delle pubblicazioni sulla nostra passione mi pare un bel volumetto...
Claudio Todesco
Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Ce l'ho anch'io, preso da Bignami. Molto bello!
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Tra le pagine di questo libro si parla anche di un'altra pubblicazione ZEISS, ovvero di "Fascination Digiscoping"; qualcuno ce l'ha?
Esiste anche la versione in ITALIANO, oppure devo cercare quella in INGLESE, ammesso che non esista soltanto quella in TEDESCO?
Il PDF si scarica soltanto in TEDESCO e INGLESE.
Quì quest'ultima versione:
"Fascination Digiscoping" Handbook
Download: http://applications.zeiss.com/C12579960 ... 69_Web.pdf
(PDF, 52 pages, English, 3.2 MB)
[web_site]http://www.zeiss.com/C12567A800347580/C ... oping.html[/web_site]
Esiste anche la versione in ITALIANO, oppure devo cercare quella in INGLESE, ammesso che non esista soltanto quella in TEDESCO?
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Fabrizio Ferrario
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Un cacciatore di selezione mi ha fatto notare che a pagina 14 dell'ultimo numero di "CACCIARE A PALLA", lo stesso autore del libricino ZEISS, in risposta ad un lettore che gli chiede se effettivamente la tridimensionalità di un binocolo a PRISMI DI PORRO sia migliore di un corrispettivo con schema ottico a PRISMI A TETTO, afferma ora il contrario, gettando nello sconforto i lettori delle due versioni, mettendo loro confusione in testa.piergiovanni ha scritto:L'asserzione relativa alla assenza di reale differenza, fra tetto e porro, per quanto riguarda la tridimensionalità, presente su questo libro, potrebbe "scioccare" la maggior parte dei Porro-appassionati
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Ho acquistato anche io questo volumetto che ho trovato interessante.
Per quanto riguarda la successiva e riferita contraddizione dell'autore circa la tridimensionalità uguale o maggiore nei Porro la cosa non mi meraviglia molto considerato che ormai una certa produzione maggioritaria (e forse elitaria) è costituita dai Tetto e nel volumetto in discussione i binocoli a Tetto Zeiss serie Victory e Conquest hanno una certa prevalenza
Però, fuori da un determinato contesto, un soggetto che non è a digiuno di binocoli, non può negare che i Porro, in certe realizzazioni, danno una sensazione di tridimensionalità che ai Tetto è sconosciuta.
Sarà solo una sensazione ma le sensazioni costituiscono pur sempre una realtà che spesso è anche molto piacevole...
Per quanto riguarda la successiva e riferita contraddizione dell'autore circa la tridimensionalità uguale o maggiore nei Porro la cosa non mi meraviglia molto considerato che ormai una certa produzione maggioritaria (e forse elitaria) è costituita dai Tetto e nel volumetto in discussione i binocoli a Tetto Zeiss serie Victory e Conquest hanno una certa prevalenza
Però, fuori da un determinato contesto, un soggetto che non è a digiuno di binocoli, non può negare che i Porro, in certe realizzazioni, danno una sensazione di tridimensionalità che ai Tetto è sconosciuta.
Sarà solo una sensazione ma le sensazioni costituiscono pur sempre una realtà che spesso è anche molto piacevole...
Osservo con: Stabilizzati Canon, Leitz Marseptit 7x50, Leitz Maroctit 8x60, Zeiss Telex 6x24, Zeiss Marineglass 6x30, HUET-BBT-SRPI militari francesi 8x30, HUET 7x50 SGO M.le 1957 7° Vingtiemes Marine Nationale(Porro II), Miyauchi Binon 7x40(ex 50)W, HUET SGO Marine Nazionale mod. 1959 (Abbe Konig) 8x40 11° Vingtiemes (AFOV 88°-190 m. a 1000 m.) e altro;
Celestron C8, Meade ETX 90, Zeiss C 63/840 (Telementor), Vixen 90/1300, Newton 114/900 Toyo Japan rifigurato ZEN.
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Ma infatti.
Data la geometria, direi che il risultato sia più di una semplice sensazione; quanto meno a parità di condizioni.
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Ancora una volta marketing contro elementare buon senso. Noi sappiamo chi vince, ma quanti altri ? Purtroppo moltissime affermazioni, in ogni settore, proposte come "scientifiche" non lo sono affatto, ma se ne accorge solo chi ha un minimo di reale preparazione. Quindi pochissimi. Quante volte sento dire " L'hanno detto in televisione " e quando dico che proprio per questo ne dubito mi si guarda come un alieno ! Nel mondo di oggi lo sviluppo del senso critico della gente viene combattuto come concorrente commerciale. Dobbiamo restare ignari e passivi consumatori di spot. Altrimenti non ti rendono l'IMU ! Ma sto andando oltre.
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Allora me la rendono???
Devo comprare binocoli e mi farebbe comodo....
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Claudio Todesco
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Re: R: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Ragazzi un oste non vi dira'mai che il vino fa male
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Sì ok,
però la coerenza così dove andrà a finire?
però la coerenza così dove andrà a finire?
Fabrizio Ferrario
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
In osteria????
Claudio Todesco
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Certo Fabrizio. Ho solo fatto un po' di ironia. In ogni modo, in parte quello scritto sul libro Zeiss è vero. Si limitano a dire che giacché la distanza dei tubi fra un porro da 42mm ed un tetto da 42mm è minima risulta quasi impossibile percepire differenze di tridimensionalità.
Non hanno detto una cosa insensata. Anche il mio Swarovision è molto tridimensionale ma non "cosi "tridimensionale, come ad esempio il BPO 7x30. Ovviamente lo sappiamo tutti che è controproducente per le aziende "mettersi in casa un rivale" costruendo un porro con le tecnologie attuali. Guardate, ad esempio, il Nikon SE 8x32 quando binocoli costosi "fa ancora sudare"..
Vi racconto questo aneddoto. Lo scorso anno, quando mi recai alla presentazione ufficiale di Swarovski ebbi modo di parlare con un giovane ingegnere. Gli chiesi se avessero intenzione di presentare qualche nuovo binocolo con prismi di Porro e mi guardò un po' stupito, dicendo che era "uno schema superato"
Lui era "cresciuto " in Swarovski ed i suoi maestri gli avevano sempre detto che le cose da sviluppare erano essenzialmente tre: cannocchiali da fucile, spotting scopes e binocoli con prismi a tetto..dato che i Porro erano "da fascia bassa". Per tale motivo, a meno di una presa per il sedere, pare che Swarovski non abbiamo in mente di sviluppare un nuovo Porro e men che meno Zeiss.
Per tale motivo sono molto curioso di sapere cosa mi dirà la manager di Leica, dato che ha avuto una lunga discussione con Mr Perger e mi ha confessato che mi attende con ansia in fiera
Spero anche di poter già dare un'occhiata al nuovo telemetro con prismi di Perger in quella occasione.Ho scritto a un paio di persone che lo hanno testato e sono abbastanza entusiasti..
In ogni modo, come ben sapete, io amo i porro e sto riusando con piacere il Canon 10x42 .A breve arriverà in casa anche un Nikon SE 8x32. Voglio fare un po' di comparative con calma, dato che quest'anno riceverò parecchi 8x32 da testare.... Appena arriverà Andrea è invitato a fare qualche uscita con me, portando il suo Swarovision 8x32
Insomma. Le sfide porro-tetto sono sempre piacevoli
ciao
Pier
Non hanno detto una cosa insensata. Anche il mio Swarovision è molto tridimensionale ma non "cosi "tridimensionale, come ad esempio il BPO 7x30. Ovviamente lo sappiamo tutti che è controproducente per le aziende "mettersi in casa un rivale" costruendo un porro con le tecnologie attuali. Guardate, ad esempio, il Nikon SE 8x32 quando binocoli costosi "fa ancora sudare"..
Vi racconto questo aneddoto. Lo scorso anno, quando mi recai alla presentazione ufficiale di Swarovski ebbi modo di parlare con un giovane ingegnere. Gli chiesi se avessero intenzione di presentare qualche nuovo binocolo con prismi di Porro e mi guardò un po' stupito, dicendo che era "uno schema superato"
Lui era "cresciuto " in Swarovski ed i suoi maestri gli avevano sempre detto che le cose da sviluppare erano essenzialmente tre: cannocchiali da fucile, spotting scopes e binocoli con prismi a tetto..dato che i Porro erano "da fascia bassa". Per tale motivo, a meno di una presa per il sedere, pare che Swarovski non abbiamo in mente di sviluppare un nuovo Porro e men che meno Zeiss.
Per tale motivo sono molto curioso di sapere cosa mi dirà la manager di Leica, dato che ha avuto una lunga discussione con Mr Perger e mi ha confessato che mi attende con ansia in fiera
Spero anche di poter già dare un'occhiata al nuovo telemetro con prismi di Perger in quella occasione.Ho scritto a un paio di persone che lo hanno testato e sono abbastanza entusiasti..
In ogni modo, come ben sapete, io amo i porro e sto riusando con piacere il Canon 10x42 .A breve arriverà in casa anche un Nikon SE 8x32. Voglio fare un po' di comparative con calma, dato che quest'anno riceverò parecchi 8x32 da testare.... Appena arriverà Andrea è invitato a fare qualche uscita con me, portando il suo Swarovision 8x32
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ciao
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Forse il mio parere non piacerà a qualcuno, però, dopo aver comprato e letto il libro della Zeiss, non posso esimermi dal comunicarvi la mia delusione per la relativa "scarsità" del contenuto a fronte del costo, non indifferente, del volume in oggetto.
È decisamente migliore la brochure di 67 pp. pubblicata, con il medesimo intento, dalla Swarovski Italia nel 2004 e ora, purtroppo, esaurita. L'unico vantaggio della pubblicazione Zeiss è la veste grafica, ma per quanto riguarda il contenuto ...ci vuole ben altro
Cordiali saluti,
Alessandro.
È decisamente migliore la brochure di 67 pp. pubblicata, con il medesimo intento, dalla Swarovski Italia nel 2004 e ora, purtroppo, esaurita. L'unico vantaggio della pubblicazione Zeiss è la veste grafica, ma per quanto riguarda il contenuto ...ci vuole ben altro
Cordiali saluti,
Alessandro.
A seconda delle esigenze, degli ambienti da esplorare e delle ...voglie, posso scegliere tra sette binocoli, da 6,5x32 a 15x56, e tra due cannocchiali: 20x/40x50 o 30/20-60x65.
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
ciao Corax, sai quale è il problema? Che la maggior parte degli utilizzatori di binocoli, i cacciatori, hanno pochissime conoscenze di ottica. Parlo spesso con quelli della mia zona e qualcuno è venuto anche ad un mio corso. Il birdwatcher e ancor di più l'astrofilo, amano conoscere i dettagli e le caratteristiche degli strumenti che usano. Se vuoi comprare un binocolo usato pari al nuovo ti devi rivolgere ad un astrofilo, poi ad un naturalista ed infine ad un cacciatore. Ho visto cacciatori pulire i binocoli sporchi di sabbia con il fazzoletto "da naso". Molti sono anche soliti ammirare, con piacere un graffio o un ammaccatura del loro strumento dato che gli ricorderà una "cacciata" particolarmente intensa. Per un graffio, invece, un astrofilo potrebbe anche morire
In definitiva è proprio per tali motivi che Zeiss ha deciso di scrivere un manualetto per principianti. Trovo,invece, molto belli i due libri di Camusso. Caprioli al digiscoping" e "Dialogo con la natura,Soprattutto per le foto scattate ed i suggerimenti che rivelano "il manico" di Riccardo.
In definitiva è proprio per tali motivi che Zeiss ha deciso di scrivere un manualetto per principianti. Trovo,invece, molto belli i due libri di Camusso. Caprioli al digiscoping" e "Dialogo con la natura,Soprattutto per le foto scattate ed i suggerimenti che rivelano "il manico" di Riccardo.
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
No, morire no... in analisi probabilmente.piergiovanni ha scritto:Per un graffio, invece, un astrofilo potrebbe anche morire
Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
il libretto mi è parso carino e utile per chi a digiuno diq uesti concetti e purtroppo molti cacciatori lo sono in quanto spesso impregnati di granitici preconcetti, sia un strumenti che marchi, assunti in maniera acritica, senza frsi doamde, quasi com eun atto di fede.
Sulla questione della tridimensionalità come ho avuto modo di altre volte, credono entrino in gioco tutta una serie di variabili, spesso inaspettate, che contribuiscono al risultato finale: l'esempio più eclatante è il nikon 8x32 SE che ha una tridimensionalità che mai ho riscontrato in altri binocoli e certamente non cercata a tavolino (ne ho avuto conferma indiretta dalla Nital).
Circa la storica vexata quaestio tra porro e tetto la valutazione della swarovski della fascia bassa mi pare pretestuosa: esistono binocoli a porro, specie giapponesi, ben più leggeri degli analoghi tetto come esistono spotting a cannocchiale tradizionale ben più leggeri degli analoghi diritti a S: penso semplicemente che nella sua evoluzione il binocolo è diventato a tetto per un'originaria maggior leggerezza rispetto ai suoi concorrenti a porro e visto che si vendeva bene come un oggetto innovativo questo ha determinato il suo sviluppo, mentre il porro, di più facile costruzione, si prestava meglio ad essere costruito da marchi anche minori e con bassi costi.
Nessuno comprerebbe un auto con la linea del 1100 anni 60 o un cellulare degli anni 90.
Ad ogni modo ancora non hanno smesso di costruirli anche se chi ha in catalogo ottimi strumenti non si preoccupa minimamente di spingerli sapendo che si tratta di un mercato di nicchia che va a scegliere quel prodotto per sa già quello che vuole e quello che avrà. Aggiungo ancora però che si è assistito a una certa inversione di tendenza in quanto molti tetto a forza di essere compatti avevano anche un'ergonomia penosa, almeno a mio parere; non credo sia un caso che negli ultimi anni molti tetto di qualità siano costruti con l'incavo centrale per poterlo impugnare.....come un porro......
Sulla questione della tridimensionalità come ho avuto modo di altre volte, credono entrino in gioco tutta una serie di variabili, spesso inaspettate, che contribuiscono al risultato finale: l'esempio più eclatante è il nikon 8x32 SE che ha una tridimensionalità che mai ho riscontrato in altri binocoli e certamente non cercata a tavolino (ne ho avuto conferma indiretta dalla Nital).
Circa la storica vexata quaestio tra porro e tetto la valutazione della swarovski della fascia bassa mi pare pretestuosa: esistono binocoli a porro, specie giapponesi, ben più leggeri degli analoghi tetto come esistono spotting a cannocchiale tradizionale ben più leggeri degli analoghi diritti a S: penso semplicemente che nella sua evoluzione il binocolo è diventato a tetto per un'originaria maggior leggerezza rispetto ai suoi concorrenti a porro e visto che si vendeva bene come un oggetto innovativo questo ha determinato il suo sviluppo, mentre il porro, di più facile costruzione, si prestava meglio ad essere costruito da marchi anche minori e con bassi costi.
Nessuno comprerebbe un auto con la linea del 1100 anni 60 o un cellulare degli anni 90.
Ad ogni modo ancora non hanno smesso di costruirli anche se chi ha in catalogo ottimi strumenti non si preoccupa minimamente di spingerli sapendo che si tratta di un mercato di nicchia che va a scegliere quel prodotto per sa già quello che vuole e quello che avrà. Aggiungo ancora però che si è assistito a una certa inversione di tendenza in quanto molti tetto a forza di essere compatti avevano anche un'ergonomia penosa, almeno a mio parere; non credo sia un caso che negli ultimi anni molti tetto di qualità siano costruti con l'incavo centrale per poterlo impugnare.....come un porro......
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Per Corax:
Ciao, potresti indicare il titolo della pubblicazione Swaro? Proverei con i miei potenti mezzi a cercarlo (chissà qualche pdf in rete...). Forse è una lettura impegnativa per me che sono alle prime armi ma vorrei cimentarmi
Ciao, potresti indicare il titolo della pubblicazione Swaro? Proverei con i miei potenti mezzi a cercarlo (chissà qualche pdf in rete...). Forse è una lettura impegnativa per me che sono alle prime armi ma vorrei cimentarmi
Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Per Gian:
la pubblicazione non riporta il nome dell'Autore, è intitolata "Introduzione all'ottica da caccia di alta qualità", ha 67 pagine ed è stata pubblicata dalla Swarovski Optik Italia (Verona) nel 2004.
Con l'augurio che tu riesca nell'intento, ti saluto cordialmente,
Alessandro.
la pubblicazione non riporta il nome dell'Autore, è intitolata "Introduzione all'ottica da caccia di alta qualità", ha 67 pagine ed è stata pubblicata dalla Swarovski Optik Italia (Verona) nel 2004.
Con l'augurio che tu riesca nell'intento, ti saluto cordialmente,
Alessandro.
A seconda delle esigenze, degli ambienti da esplorare e delle ...voglie, posso scegliere tra sette binocoli, da 6,5x32 a 15x56, e tra due cannocchiali: 20x/40x50 o 30/20-60x65.
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Riesumo questo post per dire che domani, presso il Parco delle Folaghe porterò una decina di copie.
Pier
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Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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Re: Zeiss, un libro/manuale sull'ottica
Wow!
Ma ZEISS non potrebbe rilasciarlo in PDF?
Ma ZEISS non potrebbe rilasciarlo in PDF?
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/