Discussione sul Vixen BT126 SS-A

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piergiovanni
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ciao.Ieri sera è venuto a trovarmi un amico astrofilo di Gallarate e siamo andati ai Sette Termini con il Bt126 dalle 22 alle 23.30.Emilio di solito osserva il cielo profondo con un c 9.25 ed esce spesso in alta montagna con un amico che possiede un dobson da 40cm.Non aveva mai visto nel binocolone,si era limitato al Docter Aspectem ed è stato un piacere osservare con lui.Abbiamo osservato ancora le galassie nella Vergine e nel Leone ed ogni volta che inquadravo qualche oggetto lo sentivo esclamare ad alta voce. ....Immagine
È rimasto decisamente impressionato ,non pensava si vedessero cosi bene certi oggetti e mi ha detto che l'immagine di M81 e M82 nello stesso campo è una fra le migliori che abbia mai visto nella sua carriera da astrofilo.Lo invitero' senz'altro per vedere M31 e M42.In effetti alcuni oggetti come il tripletto nel Leone,la Gufo e compagna o M81 e M82 ben si prestano ad essere inquadrate nello stesso campo.Ripeteremo lunedi se il tempo lo concederà e se i wideangle Vixen saranno arrivati.Per esemplificare senza iniziare a discutere sugli ingrandimenti ha confermato che per certi tipi di osservazioni risulta superiore e al C9.25.Devo ammettere infatti che anche a solo 1000m di altezza M81 e M82 erano decisamente luminose.
Questa mattina mi ha scritto:"Grazie a te per la compagnia e l'osservazione con il superbino. Ripensando a M81-82 l'impressione è stata di vedere dei corpi solidi sospesi nello spazio, come trovarvisi davanti. Cosa molto diversa dalla visione piatta e anche meno stagliata del C9. 25".
A presto!
Immagine
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-SPECOLA->
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

Quoto Piergiovanni.
E' il modo migliore di procedere, se non si vuole che sia più il tempo di prendi, monta, posa, smonta, cambia, ecc., rispetto a quello di osservazione.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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fulvio_
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Pier,
passi il treppiedi, ma quella forcella adagiata nel cofano auto senza alcuna protezione da urti e abrasioni mi mette ansia! :lol:
Ovviamente scherzo: Per un mordi e fuggi è giusto procedere così altrimenti non ne vale la pena.
Per quanto riguarda il binocolo, la cinghia credo faccia egregiamente il suo dovere. Piuttosto metterei un'imbottitura maggiore sotto allo strumento. Questo si...
Ad ogni modo, complimenti per le serate osservative che stai inanellando. Questo è l'essenziale!
Ps. il C9 è un 22 cm giusto? Certo, è la visione binoculare che fa la differenza. Però se il tuo amico ha ritenuto superiore la visione nel BT di alcuni DSO, significa che di luce il nostro binocolone ne raccoglie parecchia! :thumbup:
piergiovanni ha scritto:...Ero cotto, perchè dopo una giornata di lavoro ne avevo fatte altre 4 in giardino fra trattorino e decespugliatore...
Nè sò qualcosa abitando in campagna! Spero che i tuoi strumenti siano di buona fattura: Un decespugliatore da brico è la peggiore sventura che possa accadere ad un uomo! :mrgreen:
Ps. Nel caso non la conoscessi, ti consiglio questa benzina alchilata:
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costa un botto ma è già pronta all'uso (e fa meno male ai polmoni e all'ambiente... anche se qui non c'è unanimità di opinione). Nel caso di piccole estensioni di terreno credo sia vantaggiosa.
Fine OT.
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da piero »

piergiovanni ha scritto:Ciao.Ieri sera è venuto a trovarmi un amico astrofilo di Gallarate e siamo andati ai Sette Termini con il Bt126 dalle 22 alle 23.30.
10-15 min in macchina da casa....le cose appena poggiate lì tanto il tragitto è breve e si usano subito...i sette termini sono un posizione eccellente (ci sono stato per chi legge)........un'oretta e mezza e poi a mezzanotte uno è già a casa al caldo.....
mio nonno diceva che sono tutti capaci a scop.....con il p....duro .....
un caro saluto a emilio quando lo vedi
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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piergiovanni
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da piergiovanni »

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Giovanni Bruno
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Per molti lustri mi sono divertito a prendere bonariamente in giro i colleghi astrofili del GAE.

Io salivo al monte solo con il cavalletto ed il binocolone MIYAUCHI da 100mm a 45° con la forcella integrata e loro con i loro pesanti telescopi.

Era davvero una comica, montavo il tutto in due minuti e poi lo facevo appasta ad urlare, guarda M31!!!!! e tutti mollavano di montare la roba e correvano a vedere, appena dopo, guarda M51!!! e così via per ore. :lol:

Poi a fine serata per placarmi la coscienza , smontavo in 2 minuti il binocolone e poi aiutavo tutti a smontare i complessi marchingegni.

La voglia del APM ACRO da 120/660mm, angolato a 90°, mi sta sempre più attanagliando.

Non ho preso il VIXEN da 126mm perchè offerto solo a 45°, ma avendolo provato a SAINT BARTELEMY, mi sono tolto totalmente la paura che fosse troppo grande , oppure troppo pesante.

Approfitto per ringraziare i gentilissimi venditori che mi dedicarno tempo ed amicizia, ma io voglio cambiare, dopo due 100mm a 45°, l'età avanzata mi impone i 90° per motivi di comodità posturale.

Spero di diventare presto membro del CLAN dei binoculari da 120mm ed oltre.

Il BINOCOLONE mi manca davvero tanto. :thumbup: :wave:
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Una curiosità:
Fra il BT e il nuovo APM ci sono 6 mm di differenza di diametro.
Qual'è la differenza in termini di raccolta di luce...? Irrisoria? :think:
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Faber »

Credo che la differenza sia maggiormente nei massimi ingrandimenti raggiungibili e passando da acro ad apo nella correzione del cromatismo. Secondo me in planetario/lunare potrebbe arrivare a più di 150x, mica male. Il problema secondo me diventerà l'inseguimento che sarebbe interessante fosse automatico (e sarebbe ora vista la tecnologia esistente!)


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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Se ho fatto bene i conti l'area della lente obiettivo del BT è di 12.462,66 mm^2 contro gli 11.304 mm^2 dell'APM. Dunque una capacità di raccolta di luce superiore di un 10.25%.
Non mi pare proprio irrilevante!
In realtà non sono neppure sicuro che in ottica si proceda in questo modo. C'era un'esauriente discussione in merito dello scorso anno (quella avviata da Piero e finita a ceffoni virtuali :lol: nel week end in cui è stato via). Se la trovo potrò essere più preciso...
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Samuele »

Faber ha scritto: .... Secondo me in planetario/lunare potrebbe arrivare a più di 150x, mica male. Il problema secondo me diventerà l'inseguimento che sarebbe interessante fosse automatico (e sarebbe ora vista la tecnologia esistente!)
Col 100 Ed Apo sto osservando Giove a 115x (oculari HR da 5mm) e quelle rare volte in cui la turbolenza mi da tregua mi sento di friggere di non avere ulteriori oculari per aumentare l'ingrandimento.
Quanto all'inseguimento, credo che una forcella fluida e buoni oculari a grande campo (come ad esempio i Morpheus da 4,5 mm) siano sufficienti.
Giovanni Bruno
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

I conti sono giusti fra ACRO da 126mm, contro ACRO da 120mm.

Mentre andrebbe diversamente tra ACRO da 126mm ed APO da 120mm,dove la luce tutta a fuoco dell'APO pareggerebbe facilmente la partita alla voce luce.

Lo vedo anche tra il mio 120ED ed il mio 150R, però il paragone è poco corretto perchè il 120ED è anche un f7,5, mentre il 150R è un impiccato ACRO ad f5.

Insomma il 150R ha certo molto più diametro e stacca il 120ED nel deep sky, ma non nella misura che il molto maggior diametro farebbe supporre.

Mentre alla voce contrasto e dettagli percepiti, l'APO SD da 120mm prende un poco di vantaggio sul 126mm ACRO, ma non certo abissale, perchè è pur sempre un APO troppo spinto ad f5.5

Secondo me il massimo del rapporto prezzo prestazioni si ottiene proprio com l'APM ACRO da 120mm per un uso prettamente DEEP SKY.

Ovvio che se lo spendere il doppio per l'APM APO SD da 120mm non è un problema, allora si va di APO e di certo se ne sarà contenti. :thumbup: :wave:
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fulvio_
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Giovanni Bruno ha scritto:I conti sono giusti fra ACRO da 126mm, contro ACRO da 120mm.
Mentre andrebbe diversamente tra ACRO da 126mm ed APO da 120mm,dove la luce tutta a fuoco dell'APO pareggerebbe facilmente la partita alla voce luce...
Scusa Giovanni, chè significa la luce tutta a fuoco dell'APO? :think:
Samuele ha scritto:Col 100 Ed Apo sto osservando Giove a 115x...
Complimenti per l'acquisto Samuele. Sono certo che ti divertirai parecchio col nuovo binocolo!
Magari alla prima occasione sul Pollino facciamo una comparativa. Questo week end mi pare difficile... :cry:
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Samuele »

Se non sbaglio per apocromatico s'intende un sistema di lenti capace di focalizzare nello stesso punto almeno le tre frequenze di luce fondamentali, questo significa che rispetto ad un acromatico (che invece focalizza solo due frequenze principali) un apo ha una maggiore capacità di focalizzazione, cioè una minore dispersione della luce raccolta dall'obiettivo con conseguente maggiore "luminosità".
Quanto all'acquisto si è trattato di un'occasione unica presa al volo, una cosa fatta senza pensarci troppo perché il momento non era quello adatto...grazie comunque
Angelo Cutolo

Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Angelo Cutolo »

Non funziona così, la maggior capacità di focalizzazione delle tre lunghezze d'onda all'interno del disco di airy dell'apo permette solo una miglior definizione e secchezza dei dettagli, e (forse) sulle stelle permette (a parità di diametro e trasparenza) di "staccare" qualche centesimo di magnitudine in piu, ma quando si va su oggetti estesi (ovvero oggetti NON stellari), globulari, galassie, nebulose, ecc, la mag/arcsec² (ovvero la quantità di luce totale per unità di superficie) è praticamente identica.
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Samuele
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Samuele »

Certamente tutta la luce raccolta dall'obiettivo arriva sul piano focale, per cui un obiettivo più grosso è in grado di far arrivare sul piano focale una maggior quantità d'informazione luminosa.
Il problema è l'intelleggibilità di quella informazione da parte dell'osservatore, e questo aspetto attiene alla correzione dell'ottica dalle aberrazioni cromatico/geometriche, nonché (per quanto riguarda la nostra "mania") all'utilizzo o meno di entrambi gli occhi.
Un'ottica meglio corretta rende l'informazione luminosa più intellegibile con conseguente percezione di maggior contrasto e facilità di visione, soprattutto se si osserva in binoculare, cioè SENSAZIONE di maggiore "luminosità" (metto apposta le virgolette) :thumbup:
Ultima modifica di Samuele il 06/05/2016, 12:30, modificato 1 volta in totale.
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Quando la differenza è tra un 126mm ed un 120mm, dove il 126mm è un ACRO ed il 120mm è un APO, io ho parlato di sostanziale parità di percezione di luminosità e lo ribadisco, ma solo perchè la differenza di diametro è minimale.

Percezione è un termine poco scientifico, ma noi di quello godiamo, di percezioni.

Questo in astratto, la via maestra è sempre la verifica sul campo e fianco a fianco sullo stesso oggetto e nello stesso istante, meglio su molti oggetti diversificati.

Ho una certa esperienza del fattore luminosità in relazione al diametro, solo perchè autocostruisco dei diaframmi in semplice cartoncino da scatole di scarpe per ogni strumento che mi passa per le mani ed ho sempre visto che sui rifrattori e binocoloni ACRO, una diaframmatura di 10mm quasi non si nota, figuriamoci di 6mm.

Soprendente invece fu il confronto tra il mio NEXUS da 100mm a 45°, diaframmato variamente a 70mm--60--50mm e 40mm , rispetto al NEXUS da 70mm sempre a piena apertura .

Ebbene, entrambi a 70mm, il NEXUS da 100mm diaframmato a 70mm, appariva molto più luminoso e molto più inciso, ma lo era anche a 60mm contro 70mm, a 50mm contro 70mm, solo a 40mm la luminosità si rivelò pari.

Ma nel frattempo il NEXUS da 100mm diaframmato a 40mm, palesava una qualità ottica altissima, ben superiore al NEXUS da 70mm a piena apertura.

Lo vedo tutti i giorni anche fra il mio 150R da 150/750mm ed il mio 120ED da 120/900mm, la differenza esiste a favore del 150R, ma molto meno di quanto sarebbe lecito attendersi alla sola voce diametro.

Dove la differenza di diametro è un sostanzioso 30mm :thumbup: :wave:
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Rick »

Su Cloudynights dicono che il Nexus 70 sia diaframmato a 63mm, la versione coi prismi a 45° per lo meno
Giovanni Bruno
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Parere strettissimamente personale, io ho avuto sia il NEXUS da 100mm a 45° che il NEXUS da 70mm a 45°, per la limitata esperienza sui miei due esemplari, io ho visto nel NEXUS da 100mm una qualità ottica di ben altro livello.

Il 100mm l'ho tenuto per oltre 5 anni, il 70mm per un mese, giusto il tempo di provarlo a fondo.

Ripeto parere personale e con l'avvertenza che ogni esemplare fa storia a se.

In effetti il mio NEXUS da 100mm a 45° risultava collimato persino a 144x usando due SW SUPER da 3,6mm.

So bene che altri eseplari da 100mm erano un po meno collimati, ma di sicuro lo erano per i 41x garantiti dal produttore. :thumbup: :wave:
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

Se su Cloudynights dicono che il Nexus 70 sia diaframmato a 63mm (per lo meno la versione coi prismi a 45°), altrove che si dice?
Possibile che nessun altro che possiede lo strumento abbia fatto delle verifiche?
Fabrizio Ferrario
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

Giovanni Bruno ha scritto:Ripeto parere personale e con l'avvertenza che ogni esemplare fa storia a se.
Credo che qui stia tutto il succo del discorso.
Quando si parla di un oggetto, si parla precisamente di quello e solo in generale della famiglia alla quale appartiene.
Fabrizio Ferrario
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Tornando al discorso luminosità di un rifrattore acromatico , (il binocolo è un doppio rifrattore), le cose si complicano anche in relazione al rapporto focale ed hai trattamenti antiriflesso applicati.

Ovvio che un rifrattore SW da 120/600mm ad f5 che posseggo e con trattamenti antiriflesso economici sia meno luminoso di un rifrattore tipo un CELESTRON OMNI XLT da 120/1000mm ad f8,333, che non posseggo, ma che conosco bene ed ho confrontato con il mio 120/600mm SW .

Il primo ad f5 avrà molta più aberrazione cromatica e trattamenti antiriflesso medio-scarsi, consoni alla fascia di prezzo.

Il secondo avrà meno aberrazione cromatica ed i pregiati trattamenti antiflesso CELESTRON SLT.

Ecco un esempio banale di due diametri di 120mm uguali ,che ad uguale ingrandimento mostreranno un minimo di differenza di luminosità, minima si,ma ben percepibile. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 07/05/2016, 20:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

Per la precisione, il binocolo è un doppio rifrattore PIENO DI PRISMI (i trattamenti antiriflesso ormai vengono applicati comunemente un po' ovunque).
I diametri saranno anche uguali, tutto il resto non molto, però.
Luminosità = velocità di ripresa?
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Qui parliamo di binocoli, strumenti visuali per eccellenza.

Ho ben specificato nel confronto ipotetico tra un ACRO SW da 120/600mm ed un ACRO CELESTRON OMNI XLT, di pari apertura, che i confronti vanno fatto a pari diametro ed a pari ingrandimento.
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

Secondo me se pure la focale e il vetro in mezzo sono uguali, il raffronto riesce meglio.
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Il mio discorso era teso proprio a ragionare che non è solo il diametro a determinare la percezione di luminosità, ma a pari diametro e lo ripeto, a pari ingrandimento, vi sono altri fattori, come il tipo di vetri per gli APO ed il rapporto focale per i doppietti ACRO con vetri ordinari.

Vi sono tre distinte scuole di pensiero e tutte tendono ad enfatizzare troppo le differenze, che pure esistono.

La prima scuola spergiura sui rifrattori lunghissimi ad alto rapporto focale e con dei vetri ordinari ed effettivamente è l'unica scappatoia praticabile per avere buone prestazioni con un doppietto con vetri normali è un alto rapporto focale.

La seconda scuola spergiura che solo un APO è capace di cose turchè, fino all'estremo di certe recensioni di un famoso piccolo APO alla fluorite da 70mm di diametro, raccontato come semplicemente esoterico non solo per qualità, ma anche per quantità di servizio planetario, cosa che cozza violentemente con la fisica.

La terza scuola dice che il diametro è tutto, fosse pure un acromatico ad f5.

Tutte e tre le scuole di pensiero, come tutte le religioni, sono in eterno conflitto tra loro e tendono ad enfatizzare troppo le pur esistenti ragioni.

Tornando ai binocoloni, ovvero l'APM SD APO da 120mm ed il VIXEN ACRO da 126mm, non è azzardato ipotizzare un pareggio alla voce luminosità percepita a ....pari.... ingrandimento, oppure un pari sulla massima magnitudine raggiungibile, sotto lo stesso cielo e fianco a fianco, allo stesso ingrandimento, nonostante la lieve differenza di diametro.

Proprio parlando di massima magnitudine raggiungibile per lo stesso binocolo, la mia trentennale militanza con i binocoloni da 100mm sia diritti che angolati, mi hanno insegnato che l'ingrandimento è un cofattore pesante per sfruttare al meglio lo stesso diametro.

Come anche PIERO ha confermato, ad esempio con il MIYAUCHI da 20-37x100 a 45° si vedeva abbastanza a 20x100, mentre si vedeva moltissimo a 37x100, ma posso testimoniare che con due OR PENTAX da 9mm ho visto ancora di più con lo stesso MIYAUCHI da 100mm.

Quindi un binocolone APO da 120mm che può salire del tutto impunemente a 60x-80x, senza alcun degrado di immagine significativo, dovrebbe essere anche un ottimo esecutore deep sky alla pari di un 126mm ACRO.

Questo sempre in teoria, al campo il verdetto. :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 08/05/2016, 14:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Giovanni, non ti resta che comprare il 120 acromatico e passare a casa mia per una bella comparativa con il mio esemplare di BT126 :lol: :lol: :lol:
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

La parola APOCROMATICO in uno strumento a lenti, è soltanto una denominazione commerciale; comunque si giochi con gli acronimi (ACRO, APO, HD, SD, ecc., ecc.), la focale conta sempre.
La FISICA dice che per quanto riguarda la raccolta della luce, l'apertura è l'elemento principale da considerare.
Sempre la FISICA, però, che è RAZIONALE e mette SEMPRE i numeri davanti a TUTTO, afferma anche che i conti vanno fatti sempre al netto delle perdite, perchè il Rendimento (η) in natura è <1.
Semplificando, più vetro c'è sul treno ottico e più perdite ci sono; perdite che nemmeno il più "esoterico-magico" trattamento anti riflesso potrà mai eliminare.
Detto questo, a parità di condizioni, per quanto riguarda la personale (e per questo IRRAZIONALE) percezione di un qualsiasi osservatore, confrontando uno strumento da 126 mm di apertura, con uno da 120 mm, il risultato può avere soltanto due esiti:
-A) RAZIONALMENTE: Il diametro maggiore vince su quello minore;
-B) IRRAZIONALMENTE: Il diametro minore vince su quello maggiore.

Le cose funzionano sempre così, quando la tolleranza del risultato è allineata con le tolleranze applicate alle varie parti e sottoparti che compongono qualsiasi prodotto E SONO APPREZZABILI.

Quando invece si intende realizzare un risultato con tolleranze più strette rispetto a quelle usate su parti e sottoparti che compongono il prodotto, E PURE RISPETTO A QUANTO SI POSSA/RIESCA AD APPREZZARE, le cose cambiano un po'.
Giusto per capirci, faccio un esempio.
Semplificando, un monitor/TV con 120 Hz di velocità di aggiornamento dell'immagine, NON ha nulla di meglio rispetto ad un monitor a 60Hz, perché l'occhio umano non nota alcuna differenza tra una frequenza di aggiornamento 60 Hz standard (di un monitor/TV LCD - LED) e quella da 120 Hz (il frame rate minimo di un filmato, affinché l'apparato visivo umano non percepisca sfarfallii e artefatti, si attesta sui 29,5 fps, pari a 30 Hz).
Eventuali differenze dipendono da altri aspetti (per esempio i componenti e la circuiteria HW di elaborazione delle immagini, che eliminano la sfocatura dalle immagini).
Eppure i produttori propongono anche monitor/TV con 200 Hz di velocità di aggiornamento dell'immagine e i loro acquirenti di solito sono molto soddisfatti della propria scelta; chissà perché?
Fabrizio Ferrario
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

PIERGIOVANNI, io ho sempre parlato di un ipotizzabile pari tra il VIXEN ACRO da 126mm e l'APM SD APO da 120mm alla voce luminosità percepità a pari ingrandimento.

Perchè mi proponi un confronto tra il VIXEN ACRO da 126mm vs l'APM ACRO da 120mm se io ho sempre parlato di VIXEN 126mm ACRO vs APM SD APO da 120mm?

Quindi semmai dovrei comprare il 120mm APO per venire da te a confrontarlo con il tuo ACRO da 126mm.

In realta mi aspetto invece che sarai tu a confrontare il tuo VIXEN ACRO da 126mm con l'APM SD APO da 120mm che APM di spedirà per una tua recensione.

Non mi sarei mai sognato di affermare che l'APM da 120mm e il VIXEN da 126mm, entrambi ACRO, potessero avere una uguale luminosita percepita a pari ingrandimento,perchè è più che ovvia la superiorità del diametro maggiore a pari condizioni di vetri e di ingrandimento . :wave:
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ciao.Ho forti dubbi che Apm mi invierà il binocolo in prova,ma spero di sbagliarmi.
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stevedet

Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da stevedet »

Io che sono un po' più terra terra di voi dico che a me 6mm di differenza mi paiono un'inezia da masturbazione mentale e se davvero l'APM 120 acro costerà circa la metà del 126 BT, quei 6mm Vixen si pagano circa 300 euro a millimetro. Poi fate vobis...

Riguardo invece all'APM 120SD, che costerà come il BT, il suo vero pregio sarà quello di poter salire ad ingrandimenti impensabili per un acro. Il resto sono dettagli.
Insomma, in entrambi i casi direi che il Vixen rischia di prendere una bella batosta, sempre che le aspettative dei due APM verranno confermate nei fatti, ovviamente.
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Stevedet, il tuo discorso non fa una piega, ovviamente per me il discorso ormai è ininfluente dato che ho già il Bt126, comprendo pero' i possibili acquirenti di un binocolone da 5", anche se, vista la minima differenza di diametro, stiamo parlando, quasi sicuramente di differenze veramente ininfluenti. Il fattore veramente importante è il prezzo e non stiamo parlando di pochi bruscolini.

Pier
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

Caro PIERGIOVANNI, tu ti sottovaluti.

L'APM ti ha dato da provare i due APM ED APO da 100mm, sia a 45° che a 90°.

Quindi è invece molto probabile che ti faccia provare anche l'APM SD APO da 120mm.

Il mio interesse per i due APM , sia ACRO che APO da 120mm, risiede tutto nella possibilità di averli anche angolati a 90°, indubbiamente più vocati per il deep sky nella zona ZENITALE , l'unica ormai minimamente decente come buio da cieli ordinari.

Oltre che per l'indubbia maggiore comodità d'uso, in modo specifico per il DEEP SKY dai 50° ai 90° di altezza.

Tu non lo sai , ma l'anno scorso sono andato ad un pelo da comprare il VIXEN da 126mm a 45° , in quel di SAINT BARTELEMY e di certo non avrei sbagliato acquisto, ma solo per motivi di età e di perduta agilità mi sono autoinposto di attendere l'uscita di un 5" angolato a 90°.

Ben sapendo che avrei pagato una scomodità grave per il terrestre ed il naturalistico.

Ma da quando sono riuscito ad usare una torretta binoculare LEITZ WETZLAR angolata a 60°, che se coniugata con un BAADER PRISMATICO T2, si gira sottosopra e si offre a 30° di inclinazione e ad immagine raddrizzata, ho risolto definitivamente la partita del terrestre e naturalistico.

Sia di potenza con un RUMAK da 152/2250mm, oppure con il 120ED , sia di relativamente agile trasportabilità con un MAK 102/1300mm,oppure un APO da 80mm. :wave:
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da piero »

penso anch'io che 6 mm, benché proporzionati all'area di raccolta luce, potrebbero essere insignificanti; molto dipende da tante altre cose: focale, qualità del vetro, qualità dell'oculare impiegato
le mie recenti esperienze con un tele acromatico, campo per me inusuale e di scarsissima esperienza, mi hanno riservato sorprese che non mi aspettavo
i conti tornano sempre a tavolino, ma nei binocoli spesso non tornano sul campo, perché teniamo conto sempre di valori nudi e crudi di poche variabili, mentre invece in gioco ce ne sono molte di più; basta solo pensare al fatto che puoi calcolare benissimo la luce raccolta, ma questa poi deve essere veicolata all'occhio perdendone per strada il meno possibile e alla fine del tragitto vi sono due "bionsensori" (gli occhi) con tutto quello che ci sta ancora dietro......troppa roba, ci vorrebbe un integrale mostruoso. E sì chè che ho una formazione scientifica e vivo tutti i giorni di calcoli e ragionamenti.
Credo che i numeri, quelli sicuri, saranno solo la base per poterci ragionare su.
Possiamo stare a discuterne per mesi e comunque alcuni elementi non li sapremo mai ( qualità del vetro utilizzata, anche dei dei prismi, tipo di doppietto, numero superfici aria-vetro, etc).
In mancanza di tutti gli elementi necessari per fare attendibili stime a tavolino, non rimarrà che metterli vicini nelle condizioni più paritarie possibile (stesso oggetto, stessa sessione osservativa, stesso oculare) e vedere cosa ne salta fuori.
Destinandolo al cielo profondo certamente la versione acro sarà per me la più interessante e senza sparare troppi ingrandimenti, diciamo un massimo di 60x.
Certamente il confronto, se mai possibile, sarà molto stimolante.
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da Giovanni Bruno »

PIERO, scommetto che hai scoperto che anche un ingrandimento un poco maggiore fa magnitudine, perlomeno fino alla saturazione delle capacità dell'obbiettivo nel rispetto della formula del tutto empirica che lo sfruttamento ottimale di un diametro comincia applicando tanti ingrandimenti quanto la meta del suo diametro.

Formula da prendere con la ovvia elasticità e relazionata al livello di buio, oppure alle esigenze di campo reale.

Questa formula empirica è tanto più interessante, quanto più il cielo è scadente.

Per un binocolone da 120mm, potrebbero essere esaltanti i 30x da un cielo superbuio, mentre si potrebbe vedere quasi nulla da un cielo cittadino. :thumbup: :wave:
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

Il limite assoluto è il CIELO, dopo viene l'apertura dello strumento e in tutti gli strumenti ottici, scurendo il campo inquadrato, aumentando gli ingrandimenti (fin tanto che vengono retti), la visione ne beneficia; comunque MAI oltre i limiti fissati dalla qualità del CIELO e dall'apertura dello strumento (che deve avere pur sempre il minimo di perdite assolute, lungo l'intero treno ottico, per rendere eventuali confronti, AFFIDABILI).
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Sono appena arrivati gli SSW, ma piove. A questo punto penso' che dovrò attendere la prossima luna nuova. Se Paolo,Abramo e Piero vorranno passare a trovarmi, potremmo andare sul monte Sette Termini dopo una bella pizza.
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da fulvio_ »

Ieri finalmente sono tornato in montagna ad osservare. Era forse l'ultimo treno della stagione per spazzolare l'area dell'ammasso della Vergine e ne ho approfittato. Il BT mi ha regalato un tripudio di galassie, un oceano di batuffoli evanescenti. Ho ancora negli occhi la visione della catena di Markarian per intero nel campo di vista dei LVW 22. Concordo con le note entusiastiche di Piergiovanni di qualche tempo fà. E ancora, le perle della Chioma, del Leone, dell'orsa Maggiore. La Sombrero che in distolta evidenzia la sua forma peculiare e la black eye, molto ostica da risolvere. E poi, tutti i classici di stagione, fra cui la crescent che ancora si nega agli assalti del mio sparafuoco, sebbene munito di filtri UHC.
Il prossimo novilunio Scorpione e Sagittario... ma le galassie sono un'altra cosa!
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Finalmente...ho appena finito di provare gli SSW..sul campo.

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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ingrandimenti e resa?
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Re: Discussione sul Vixen BT126 SS-A

Messaggio da piergiovanni »

Ciao.Pubblichero' in settimana un articolo sul sito.

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