MONITORARE ARISTARCO
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La Luna è sempre stata il mio bersaglio preferito sin dagli esordi, bellissima, affascinante, impararla è meno facile di quanto sembra. Così visto che è iniziata la Luna Nuova volevo proporre agli iscritti del Forum l'osservazione di Aristarco. Intanto Aristarco o Aristarchus il nome è riferito in onore di Aristarco di Samo (Samo un'isola Greca) che era un fisico matematico e astronomo nel 310 avanti Cristo, fece la fine pressapoco che fece il grande Galileo e cioè i suoi studi dove diceva che la Terra gira intorno al Sole e spiegò il motivo del perchè esistevano le stagioni, questi studi gli fecero passare dei guai, grossomodo questo è il riassunto striminzito della storia di Aristarco l'astronomo. Comunque Aristarco è l'unico cratere lunare che sarebbe possibile vedere anche nella fase si luce cinerea (cioè quando la Luna mostra una piccolissima falce e il resto del globo lunare appare come un ombra illuminato dal riflesso della luce dalla Terra stessa), questo lo rende di fatto una formazione eccezionale, il cratere ha una dimensione circolare di 41 km e un altezza di 3000 metri, forma una interessantissima coppia con il suo cratere vicino Herodotus che è una formazione più recente, Aristarco è caratterizzato da versanti scoscesi nella parte nord e da alte pareti terrazzate, il fondo appare piatto e poco esteso con una piccola montagna centrale che ha un picco luminosissimo alla visione telescopica, il periodo migliore per osservarlo va dal 4° giorno dopo il primo quarto oppure dal 3° giorno dopo l'ultimo quarto di Luna. Secondo le considerazioni e gli studi più attuali della Nasa effettuati con la sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) che ha ripreso il cratere da soli 26km di distanza nel 2011, pare che Aristarco sia una vera e propria miniera a cielo aperto con materiali tra i più vari e preziosi come l'idrogeno, ferro, titanio, e molti altri materiali tra i più scuri e i più chiari della superficie lunare, questo con la variabilità dell'illuminazione del cratere da parte del Sole crea riflettenze del cratere estremamente variabili. Dopo questa piccola spiegazione, è bene sapere che Aristarco oltre tutte queste caratteristiche è conosciuto anche per la presenza di variabili fenomeni transienti, che spiego cosa sono: molta della superficie lunare presenta ogni tanto questi fenomeni che sono chiamati (TLP) transient lunar phenomenon, interpretati anche come mutamenti improvvisi della superficie lunare, sono considerati tutt'oggi delle anomalie ispiegabili che solitamente vengono spiegati con l'ipotesi di fuoriuscite di gas sotterranei, ma non si sa veramente di cosa si tratta. Quando studiavo la storia dell'astronomia Sovietica trovai un certo astrofisico di nome Nikolai Aleksandrovich Kozyrev che nel 1958 pare studiasse proprio la superficie lunare, vide e registrò una nuvola rossastra che fuoriusciva dall'interno di un cratere, questa osservazione fu fatta tramite l'ausilio di uno strumento chiamato spettroscopio. La scoperta di questo Astrofisico fu fondamentale perchè diede la giusta importanza nell'ambiente scientifico, e finalmente queste anomalie che venivano descritte da altri osservatori planetari amatoriali nei loro disegni che fino a quel giorno venivano prese un po alla leggera (tipo osservazioni immaginarie o allucinazioni) finalmente furono prese sul serio. Poi nel 1969 l'Apollo 11 sorvolando Aristarco osservò in Aristarco il medesimo fenomeno poco prima che fosse visibile anche dai telescopi sulla terra. Questi fenomeni sono documentati da molto tempo anche prima del secolo scorso e sono descritti come bagliori incolori, punti luminosi nella parte in ombra della Luna, fluttuazioni rapide di luminosità di zone specifiche e un terzo di questi fenomeni è stato osservato nelle vicinanze dell'altopiano di Aristarco. Bene dopo questa piccola premessa spiego il perchè chiedo di monitorare Aristarco o perlomeno osservarlo ogni tanto. un paio di anni fa parlandone con un amico che monitorizza la Luna da anni che ha ottenuto delle immagini che ritengo interessanti, spiegandomi anche altre ipotesi che si trovano in rete riguardanti proprio questo cratere, mi ha invogliato a concentrare le mie osservazioni in quella zona del suolo selenico, (suolo lunare). Bene nelle mie osservazioni non si è visto mai niente di anomalo, ho utilizzato spesso anche dei filtri colorati per l'osservazione del cratere ma proprio non ho mai osservato qualcosa di rilevante oltre la bellezza intrinseca di questo cratere.
Il mio desiderio (se il forum me lo permette) è di far partecipi anche molti altri osservatori e fotografi concentrando l'argomento su Aristarco, non tanto sui fenomeni TLP, (non è necessario), ma se volete non intimiditevi nel voler esporre le vostre osservazioni in merito, non c'è niente di male. Vanno bene anche semplici descrizioni di osservazioni visuali normalissime, considerazioni, dubbi, impressioni, un po tutto insomma. Spero che questo tipo di osservazione coinvolga il maggior numero di appassionati e diventi un archivio molto interessante per tutti Per l'osservazione di Aristarco vanno benissimo strumenti da 6cm con poteri di ingrandimento nell'ordine di 120x, non è necessario una strumentazione sofisticata, tante volte usavo solo un binocolo 14x70. Per i Neofiti come me metto un paio di immagini che indicano dove è posizionato Aristarco e di che forma è
Il mio desiderio (se il forum me lo permette) è di far partecipi anche molti altri osservatori e fotografi concentrando l'argomento su Aristarco, non tanto sui fenomeni TLP, (non è necessario), ma se volete non intimiditevi nel voler esporre le vostre osservazioni in merito, non c'è niente di male. Vanno bene anche semplici descrizioni di osservazioni visuali normalissime, considerazioni, dubbi, impressioni, un po tutto insomma. Spero che questo tipo di osservazione coinvolga il maggior numero di appassionati e diventi un archivio molto interessante per tutti Per l'osservazione di Aristarco vanno benissimo strumenti da 6cm con poteri di ingrandimento nell'ordine di 120x, non è necessario una strumentazione sofisticata, tante volte usavo solo un binocolo 14x70. Per i Neofiti come me metto un paio di immagini che indicano dove è posizionato Aristarco e di che forma è
Re: MONITORARE ARISTARCO
Ciao Neofita, bell'intervento. Però, perdona, dovresti mettere una immagine della Luna "dritta": quella che hai postato è speculare e manda in confusione...
... diciamo così:
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Andrea, Milano
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Ci tenevo in particolar modo a fare il primo report su Aristarco, già ieri mi ero messo in osservatorio balconistico nonostante un forte rischio di pioggia serale che poi non è avvenuta, ho potuto dare solo una piccola occhiata fugace poi le nuvole hanno coperto completamente la Luna, il seeing era pessimo e un bel vento di Libeccio faceva traballare la piccola montatura del fido 60ino, ho rimediato avvicinando il 60ino a una parete, peccato per l'osservazione di ieri sera perchè in tarda nottata l'illuminazione sarebbe stata interessante per l'osservazione del cratere. Stasera solita situazione di banchi di nuvole provenienti da Ovest e guarda caso passano proprio sopra la Luna neanche lo facessero a posta stavolta non mi sono arreso e tra una nuvola e l'altra alle 22:15 ora locale ho scattato una foto in afocale, non è come la desideravo... però qualcosa si vede. Il problema della mia compatta è che lascia troppo tempo il sensore aperto e non avendo un inseguimento l'immagine risulta mossa, per ovviare a questo inconveniente mi sono inventato un'altra tecnica che userò nel prossimo post tempo permettendo. Allora ho utilizzato un oculare LV da 4mm a 175x, i puntini di sporco che si vedono sono dell'obbiettivo della compatta, al prossimo tentativo lo pulisco Aristarco nei pochi secondi di osservazione visuale che ho avuto appare ben luminoso, e non ho notato variazioni di luminosità al suo interno, l'illuminazione radente crea un'ombra per circa 13Km laterale sulla sinistra che copre per 1/3 il suo interno lasciando visibile la formazione centrale che appare della stessa luminosità del resto del cratere, ho potuto osservare molto poco la regione appena esterna di Aristarco dato che i banchi di nuvole hanno oscurato tutto, sarà per la prossima volta. Oltre alla foto di Aristarco di stasera aggiungo una foto di come è stato il cielo poco fa si era schiarito, allora torno a prendere il 60ino... et voilà di nuovo cielo coperto neanche il tempo di levargli i tappi.
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Forse lo confondi con Anassagora di Clazomene, che visse un paio di secoli prima ed effettivamente passo' dei guai avendo sostenuto che il Sole e' una roccia rovente e la Luna e' della stessa natura della terra (e magari ci abita pure della gente).NeOFiTa ha scritto: Aristarco di Samo (Samo un'isola Greca) che era un fisico matematico e astronomo nel 310 avanti Cristo, fece la fine pressapoco che fece il grande Galileo e cioè i suoi studi dove diceva che la Terra gira intorno al Sole e spiegò il motivo del perchè esistevano le stagioni, questi studi gli fecero passare dei guai, grossomodo questo è il riassunto striminzito della storia di Aristarco l'astronomo.
Molto simpatico il tuo report su Aristarco, che ha una lunga storia come sede di TLP. Il quaderno di osservazioni di Cassini riporta per il 1685 alcuni disegni della regione di Aristarco, in cui l'astronomo ligure scorse variazioni cicliche di luminosita' che interpreto' come un ciclo idrologico con periodo mensile. Riteneva che la valle di Schroeter fosse un fiume. E' una storia poco nota perche' queste osservazioni non sono mai state pubblicate, anche se alcuni contemporanei (Bianchini, Huygens, Fontenelle) ne erano a conoscenza. Ho pubblicato una nota per la BAA, dovevo scriverci un articolo "full size" ma ho sempre avuto cose piu' pressanti da fare. Magari vi interessa vedere il disegno di Cassini di "une riviere dans [la] lune" (purtroppo e' una riproduzione di fotocopia da microfilm, all'osservatorio di Parigi raramente ti danno gli originali).
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
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Re: MONITORARE ARISTARCO
... ah, così questo è Aristarco! Con la nomenclatura lunare sono una frana... E' brillantissimo! Davvero pensavano che quel grosso solco lì fosse un fiume? Martedì sera nel sessantino era uno spettacolo...
Solito sessantino, solita webcam, solita tecnica...
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- Ivano Dal Prete
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Cassini si, perlomeno in quegli anni. Puoi leggere tu stesso, subito sotto il disegno: "La representation d'une riviere vue dans [la] lune par la lunette de 100 [palmi romani di focale; 1 palmo romano = 22cm] e puis par celle de 34". La nota sotto quest'altro disegno, del giorno dopo (14 luglio) parla di una "nebulosita'" vista in Aristarco che si estende fino al cratere adiacente, cioe' Herodotus.Andrea75 ha scritto:Davvero pensavano che quel grosso solco lì fosse un fiume?
Nei suoi celebri "Dialoghi sulla pluralita' dei mondi abitati" pubblicati l'anno successivo, Fontenelle menziona queste osservazioni per dimostrare l'abitabilita' della Luna, ma negli stessi anni Huygens escludeva che potesse avere un'atmosfera.
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Re: MONITORARE ARISTARCO
La Valle di Schroeter, che è un probabile canale lavico lungo 165 km che inizia a nord-ovest di Aristarco, è ampio dai 6 ai 10km, diminuendo fino a 500 metri alla sua estremità occidentale Tra Herodotus e la valle ci sono circa 25km di distanza e con Aristarco l'itera formazione è soprannominata anche la testa di cobra Bellissimo il disegno di Cassini... io questi disegni me li stamperei tutti e incorniciati appesi al muro Ehmm la Storia di Aristarco probabilmente è molto simile a quella di Anassagora di Clazomene..
- Ivano Dal Prete
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Nell'articolo (in realta' una breve nota) che avevo pubblicato a suo tempo ci sono anche buone riproduzioni dagli originali, anziche' le pessime fotocopie da microfilm che ho allegato. Il file e' troppo pesante per questo forum, ma se ti interessa te lo posso mandare.NeOFiTa ha scritto:Bellissimo il disegno di Cassini... io questi disegni me li stamperei tutti e incorniciati appesi al muro Ehmm la Storia di Aristarco probabilmente è molto simile a quella di Anassagora di Clazomene..
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Ma certo grazie Ivano, non so ancora come utilizzare al meglio il forum, prova a mandarmi un messaggio privato con la tua mail che poi ti contatto io direttamente dalla mia privata Grazie ancora
Andrea75 splendida immagine, io voglio provare a fotografare con il telefonino il piccolo schermo della compatta che sarà messo in afocale sull'oculare con un manfrotto, in questa maniera penso di riuscire ad evitare il mosso delle immagini, è un po complicato ma credo possa funzionare
Andrea75 splendida immagine, io voglio provare a fotografare con il telefonino il piccolo schermo della compatta che sarà messo in afocale sull'oculare con un manfrotto, in questa maniera penso di riuscire ad evitare il mosso delle immagini, è un po complicato ma credo possa funzionare
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Ciao Neofita, avevo pubblicato un piccolo articolo sui TLP proprip qui sul forum , tempo fa.
viewtopic.php?f=46&t=189
Buone osservazioni.
Pier
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Ottimo post Piergiovanni e anche molto utile e completo se intravedo qualcosa ti mando un SMS, chiamare non vorrei disturbare... Ho ritrovato un mio vecchissimo disegno di Aristarco, disegnare il suolo lunare è molto complicato e ci vuole parecchia pratica, ma piano piano qualcosa esce questo mio disegno è un invito a tutti a provare a fare a disegnare la Luna, non è necessario fare grandi capolavori, come potete vedere il mio è molto semplice, basta iniziare per poi, piano piano, riuscire a fare anche una piccola mappa lunare propria, anche senza grandi pretese, darà una grande soddisfazione ma aiuterà anche a conoscere meglio le formazioni seleniche, e sulla Luna c'è veramente tanto da osservare
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Sarebbe bello un giorno, se anche quei vecchissimi libri venissero pubblicati in formato digitale, come qualche museo ha pensato bene di fare con altre pubblicaziono.Ivano Dal Prete ha scritto:Nell'articolo (in realta' una breve nota) che avevo pubblicato a suo tempo ci sono anche buone riproduzioni dagli originali, anziche' le pessime fotocopie da microfilm che ho allegato.NeOFiTa ha scritto:Bellissimo il disegno di Cassini...
Sarebbe la condivisione di un patrimonio culturale e storico di valore inestimabile; un bel leggere, insomma!
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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- Ivano Dal Prete
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Per me che sono abituato a disegnare pianeti, con le loro piccole dimensioni e i loro contrasti "morbidi", riprodurre la superficie lunare e' stato sempre ostico. Non ricordo di aver mai disegnato Aristarco, in realta' mi va piu' a genio il lembo con i suoi paesaggi 3D. Questo e' un disegno di qualche anno fa con il rifrattore da 25cm, la freccia indica la direzione del cratere Moretus.
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Bellissimo disegno, non mi sono mai concentrato in quella zona e mi hai dato uno spunto per provare un qualcosa di simile. Metto un paio di immagini che ho scattato ai fogli che mi sono rimasti, li erano già diversi anni che disegnavo il suolo lunare e mi ero un poco impratichito Non sono mai diventato un grande artista però qualcosa piano piano veniva fuori se ci sono riuscito io può riuscirci chiunque se volete provarci con Aristarco non esitate a postare qua i vostri disegni.
Re: MONITORARE ARISTARCO
Finalmente sono riuscito ad ottenere un immagine decente in afocale utilizzando un oculare da 10mm ultraeconomico Stasera l'illuminazione non era ideale, comunque anche visualmente è sempre un bello spettacolo, niente di strano o insolito da segnalare
- Ivano Dal Prete
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Dopo aver visto il tuo post, ho deciso di mettermi fuori e osservare anch'io la zona di Aristarco. Sono appena tornato in Italia, mi trovo a casa di mia madre vicino a Verona dove c'e' ancora il mio glorioso Starfinder da 20cm f/6. Gli avevo giusto dato una spolverata e una collimatina nel pomeriggio, et voila' come nuovo (anzi meglio, con tutte le piccole modifiche che gli avevo fatto negli anni).
Immagine nitidissima e molto pulita fino a 250x, sopra il seeing non permetteva di guadagnare molto; quello del Connecticut e' decisamente migliore, almeno in questa stagione. La regione appariva molto simile a come si vede in questa foto: http://astromaciek.de/Astrobilder/Mond/ ... 7_bp_3.jpg. Mi ha colpito in particolare l'area molto scura alla fine della valle di Schroeter presso Herodotus, che mi pare sia molto diversa in foto riprese con il Sole a un'altezza diversa. Cassini parla di "nubi" pluviali che si raccolgono e si dissolvono con periodo pari a quello di una lunazione, forse questo ne e' un esempio.
La rima che Cassini disegna come una sorta di affluente della valle di Schroeter comincia in effetti come una rima, ma poi continua come il bordo di un cratere molto eroso, e infine come il pendio di un gruppo di colline (a dx della valle di Schroeter nella foto), piuttosto che come una vera e propria rima. In un'occasione Cassini disegna anche la rima Aristarchus, performance che mi sembra notevole per gli strumenti di cui disponeva. Forse dovrei ricominciare a disegnare la Luna
Immagine nitidissima e molto pulita fino a 250x, sopra il seeing non permetteva di guadagnare molto; quello del Connecticut e' decisamente migliore, almeno in questa stagione. La regione appariva molto simile a come si vede in questa foto: http://astromaciek.de/Astrobilder/Mond/ ... 7_bp_3.jpg. Mi ha colpito in particolare l'area molto scura alla fine della valle di Schroeter presso Herodotus, che mi pare sia molto diversa in foto riprese con il Sole a un'altezza diversa. Cassini parla di "nubi" pluviali che si raccolgono e si dissolvono con periodo pari a quello di una lunazione, forse questo ne e' un esempio.
La rima che Cassini disegna come una sorta di affluente della valle di Schroeter comincia in effetti come una rima, ma poi continua come il bordo di un cratere molto eroso, e infine come il pendio di un gruppo di colline (a dx della valle di Schroeter nella foto), piuttosto che come una vera e propria rima. In un'occasione Cassini disegna anche la rima Aristarchus, performance che mi sembra notevole per gli strumenti di cui disponeva. Forse dovrei ricominciare a disegnare la Luna
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Bentornato :DDD lo Starfinder il vecchi Newton Meade con ottiche Made in Irvine grande e glorioso strumento, stavo per prendermi il modello da 30cm ma poi per problemi che non ho ancora capito ho ordinato altro Un 20cm F6 è una cannonata vera e propria per la Luna, sono sicuro che è felice anche lui di rivederti come lo sei te dall'entusismo con cui lo hai descritto
Bella l'immagine anche se forse hanno un po esagerato con il contrasto, certo essendo simile al visuale che hai avuto a 250x è un bel vedere. Si ho quelle collinette sono ben visibili anche con il 60mm effettivamente da proprio l'idea di un fiume, non ho bene capito la descrizione "Cassini parla di "nubi" pluviali che si raccolgono e si dissolvono con periodo pari a quello di una lunazione".. nubi??
Bella l'immagine anche se forse hanno un po esagerato con il contrasto, certo essendo simile al visuale che hai avuto a 250x è un bel vedere. Si ho quelle collinette sono ben visibili anche con il 60mm effettivamente da proprio l'idea di un fiume, non ho bene capito la descrizione "Cassini parla di "nubi" pluviali che si raccolgono e si dissolvono con periodo pari a quello di una lunazione".. nubi??
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Si questo Starfinder ha ancora le ottiche e tutto il resto "made in Irvine". E' ancora il modello con motore sincrono e 19% di ostruzione, la frizione e' quello che e' ma otticamente non c'e' niente da dire.NeOFiTa ha scritto:"Cassini parla di "nubi" pluviali che si raccolgono e si dissolvono con periodo pari a quello di una lunazione".. nubi??
Cassini osservava variazioni di luminosita' periodiche nella regione di Aristarco, che unite al "fiume" gli sembrava di poter interpretare come un ciclo idrologico con periodo mensile, con nubi che si raccolgono e dissolvono ciclicamente.
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Ora ho capito insomma aveva questa impressione, le sue constatazioni sono molto interessanti, cerco un po in giro se trovo del materiale che riguarda vecchie osservazioni anche io, tempo fa ne trovai parecchie ma erano riferite alla zona del Mare Crisium, (il ponte lunare) anche li si parlava di nebbie però con modifiche del suolo lunare.. Aspetto un tuo bel disegno, mi ci cimento nuovamente anche io ho comprato le matite nuove
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Re: MONITORARE ARISTARCO
......non c'entra nulla, ma vi posto il mio primo disegno lunare dopo 13 anni che non ne facevo più......... Nasmyth e i bastioni occidentali di Phocylides con il Vixen da 80mm a 227X......... disegno di qualche giorno fa.
Massimo - Montecatini Terme (Pistoia)
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Complimenti Max, te la cavi ancora benissimo.
Come va con il 150mm?
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Corrado - Crema (Cremona)
Rifrattore Acromatico SW 150mm f/8; Montatura EQ6; diagonale 2" TV Everbrite; oculari TV Radian; barlow TV 2x; filtri colorati e di contrasto
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Re: MONITORARE ARISTARCO
@ martinello:
con il 150mm va benissimo....... come ho scritto altrove, non mi fa rimpiangere per niente lo Schmidt-Cassegrain da 20 cm che avevo fino a qualche anno fa.
il numero di dettagli lunari visibile con esso è impressionante, e disegnare TUTTO quello che si vede anche in aree limitate diventa un'impresa quasi disperata, tranne che in certi casi......
con il 150mm va benissimo....... come ho scritto altrove, non mi fa rimpiangere per niente lo Schmidt-Cassegrain da 20 cm che avevo fino a qualche anno fa.
il numero di dettagli lunari visibile con esso è impressionante, e disegnare TUTTO quello che si vede anche in aree limitate diventa un'impresa quasi disperata, tranne che in certi casi......
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Complimenti per il bel disegno maxdrummer61 e sopratutto per l'ottimo Newton 150/1200 ma anche per il Vixen da 80mm in questo caso che modello è?
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Re: MONITORARE ARISTARCO
@Maxdrummer61
Da qualche anno ci sto provando anch'io a disegnare luna e pianeti, ma con pessimi risultati.
Intanto disegnare Saturno non è proprio la stessa cosa che disegnare Giove...
Al tele è soddisfacente abbozzare il disegno, ma poi non riesco a rifinirlo, escono degli obbrobri.
La puntinatura è una tecnica che richiede molta pazienza, dote di cui non sono fornito. Con la matita "sporco" d'appertutto e con la tecnica del tratteggio non riesco ad ottenere delle cose piacevoli da guardare.
Ci ho riprovato anche ieri sera ma alla fine mi son girate le balle ed ho stracciato tutto. Mah....
Da qualche anno ci sto provando anch'io a disegnare luna e pianeti, ma con pessimi risultati.
Intanto disegnare Saturno non è proprio la stessa cosa che disegnare Giove...
Al tele è soddisfacente abbozzare il disegno, ma poi non riesco a rifinirlo, escono degli obbrobri.
La puntinatura è una tecnica che richiede molta pazienza, dote di cui non sono fornito. Con la matita "sporco" d'appertutto e con la tecnica del tratteggio non riesco ad ottenere delle cose piacevoli da guardare.
Ci ho riprovato anche ieri sera ma alla fine mi son girate le balle ed ho stracciato tutto. Mah....
Corrado - Crema (Cremona)
Rifrattore Acromatico SW 150mm f/8; Montatura EQ6; diagonale 2" TV Everbrite; oculari TV Radian; barlow TV 2x; filtri colorati e di contrasto
Rifrattore Acromatico SW 150mm f/8; Montatura EQ6; diagonale 2" TV Everbrite; oculari TV Radian; barlow TV 2x; filtri colorati e di contrasto
Re: MONITORARE ARISTARCO
Non disperare martinello ci vuole solo un poco di pratica e piano piano si migliora, effettivamente il suolo lunare è il più difficile da disegnare, magari riprovaci con Aristarco e posta la foto del disegno qua se ti va non dobbiamo dimostrare di essere più bravi di altri, è un divertimento un buon passatempo chiunque può farlo senza grandi pretese, alla fine sarà una soddisfazione personale raggiungere un buon livello, ci vuole solo un po di costanza
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Re: MONITORARE ARISTARCO
@ Neofita:
il mio Vixen 80mm è quello economico di fabbricazione cinese, l'ho acquisto da Skypoint......... ha davvero una bell'ottica, anche se ovviamente le rifiniture delle parti meccaniche del tubo sono un po' spartane; però vale tutti i (pochi) soldi che costa.
ah, ho l'impressione di conoscerti da Astrosell.........
@ martinello:
mah, una volta riuscivo a fare dei discreti disegni lunari, capacità che ultimamente ho perso quasi del tutto.....ma ci riprovo.
invece i pianeti li disegno meglio ora che di come facevo anni fa........ è un fatto di esperienza e di tecnica.
ti consiglierei di fare uno schizzo approssimato direttamente al telescopio, cercando di rispettare il più possibile le proporzioni e le intensità relative dei dettagli visibili....... poi a fine osservazione ricalchi tutto attentamente A MATITA su un modulo osservativo apposito (vedi i moduli della Sezione Pianeti UAI) cercando di rispettare la scurezza (o la chiarezza....) dei particolari e per rendere meglio l'idea usi uno sfumino per uniformare un po' il tratto a matita, e per dare ai dettagli quel grado di "flou" che si vede al telescopio.
allego un giove del 2007.
il mio Vixen 80mm è quello economico di fabbricazione cinese, l'ho acquisto da Skypoint......... ha davvero una bell'ottica, anche se ovviamente le rifiniture delle parti meccaniche del tubo sono un po' spartane; però vale tutti i (pochi) soldi che costa.
ah, ho l'impressione di conoscerti da Astrosell.........
@ martinello:
mah, una volta riuscivo a fare dei discreti disegni lunari, capacità che ultimamente ho perso quasi del tutto.....ma ci riprovo.
invece i pianeti li disegno meglio ora che di come facevo anni fa........ è un fatto di esperienza e di tecnica.
ti consiglierei di fare uno schizzo approssimato direttamente al telescopio, cercando di rispettare il più possibile le proporzioni e le intensità relative dei dettagli visibili....... poi a fine osservazione ricalchi tutto attentamente A MATITA su un modulo osservativo apposito (vedi i moduli della Sezione Pianeti UAI) cercando di rispettare la scurezza (o la chiarezza....) dei particolari e per rendere meglio l'idea usi uno sfumino per uniformare un po' il tratto a matita, e per dare ai dettagli quel grado di "flou" che si vede al telescopio.
allego un giove del 2007.
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Massimo - Montecatini Terme (Pistoia)
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
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- Ivano Dal Prete
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Re: MONITORARE ARISTARCO
Molto bello questo disegno di Giove (per non parlare di quello lunare)
Io pero' farei su un modulo UAI (o BAA, o ALPO) anche lo schizzo al telescopio, perche' i moduli riportano il corretto schiacciamento polare (importante per Giove e Saturno) e posizione degli anelli, che aiutano a riportare correttamente le posizioni di zone e bande. Non e' sempre necessario ripassare l'originale, on un po' di mano puo' risultare preciso ed esteticamente gradevole anche uno schizzo "grezzo".
Io pero' farei su un modulo UAI (o BAA, o ALPO) anche lo schizzo al telescopio, perche' i moduli riportano il corretto schiacciamento polare (importante per Giove e Saturno) e posizione degli anelli, che aiutano a riportare correttamente le posizioni di zone e bande. Non e' sempre necessario ripassare l'originale, on un po' di mano puo' risultare preciso ed esteticamente gradevole anche uno schizzo "grezzo".
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra