Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
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Avrei bisogno un aiuto, perchè spesso leggo di Dobson utilizzati per osservare pianeti anche oltre i 500x e siccome io non riesco, vorrei sapere se il deficit è il mio o del mio affezionato dob.
Usate dob motorizzati? che dob avete? Anche motorizzati la vedo comunque dura a spingersi oltre i 500x perchè bisognerebbe avere una montatura granitica, non proprio la caratteristica saliente dei dob.
Personalmente già a 480x non riesco a godere di buone immagini figuriamoci a spingersi oltre...
Prima di tutto il puntare il pianeta è decisamente non semplice, perchè devo metterlo fuori campo, calcolando il tempo che il pianeta entra nell'oculare e lasciando così al tele, il tempo di smorzare le vibrazioni. Aggiungo inoltre il non dover toccare minimamente il tele durante l'osservazione a dir poco fugage, pochi secondi e poi di nuovo a cercare di puntare nuovamente; quindi presumo che per osservare particolari così minuti come quelli che ho più volte letto in altri post, l'osservazione dovrebbe essere ben più precisa e soprattutto prolungata... come fate? usate il cemento?
Inoltre ho notato che addirittura il tele andrebbe ri collimato anche nella stessa serata, quindi per me e soprattutto i miei mezzi, delle osservazioni simili rimangono un'utopia.
Per concludere ho letto perfino l'utilizzo della torretta sempre oltre i 500x e mi chiedo come fate a collimare la torretta stessa in un dob con simili ingrandimenti... Appeno si spostano gli oculari e si avvitano, il dob non riesce ad assorbire le vibrazioni e addio .... e per osservare particolari molto minuti a siffatti ingrandimenti, le collimazioni devono essere a regola d'arte.
Dimenticavo il mio dob è lo skywatcher da 10" a tubo chiuso.
Usate dob motorizzati? che dob avete? Anche motorizzati la vedo comunque dura a spingersi oltre i 500x perchè bisognerebbe avere una montatura granitica, non proprio la caratteristica saliente dei dob.
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Prima di tutto il puntare il pianeta è decisamente non semplice, perchè devo metterlo fuori campo, calcolando il tempo che il pianeta entra nell'oculare e lasciando così al tele, il tempo di smorzare le vibrazioni. Aggiungo inoltre il non dover toccare minimamente il tele durante l'osservazione a dir poco fugage, pochi secondi e poi di nuovo a cercare di puntare nuovamente; quindi presumo che per osservare particolari così minuti come quelli che ho più volte letto in altri post, l'osservazione dovrebbe essere ben più precisa e soprattutto prolungata... come fate? usate il cemento?
Inoltre ho notato che addirittura il tele andrebbe ri collimato anche nella stessa serata, quindi per me e soprattutto i miei mezzi, delle osservazioni simili rimangono un'utopia.
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Aiuto lo dico io!!!
Chissa' cosa viene fuori adesso...
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Claudio Todesco
Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Ma guarda posso dirti che ci sono limiti nel fare hi res ad alti ingrandimenti. Io arrivo a poco più di 150x sui pianeti. Oltre diventa difficile riuscire ad inseguire per bene. Sulla Luna si riesce a fare 200x circa comodamente.
L'astronomia costringe l'anima a guardare oltre. E ci conduce da un mondo ad un'altro.
Platone
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Beh, leggendo gli interventi di Ivan86 mi è parso di capire che i DOBSON per alta risoluzione planetaria sono particolari.
Particolari nel senso che si tratta di telescopi a specchio sui quali si è intervenuti con fine tuning ad hoc, dotati di ventoloni per l'acclimatamento e l'estrazione dell'aria a temperatura diversa da quella ambiente, più altre cose specifiche; insomma, non si tratta dei comuni prodotti "dozzinali" commerciali, che come ha provato anche Andrea77, è più che giusto e facile che non ce la facciano.
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Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
500x e torrette... Se hai letto i miei post stai attento che parlo di strumenti da 50 / 60 cm.
Con il tuo 10" che come il mio nn aveva una meccanica eccelsa, accontentati di 410x oltre non mi sono mai spinto se non per prova.
Con il tuo 10" che come il mio nn aveva una meccanica eccelsa, accontentati di 410x oltre non mi sono mai spinto se non per prova.
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Ci sono due questioni da approfondire: intanto bisogna vedere se quell'ottica che possiedi va oltre i 500x, in teoria quello è proprio il suo limite massimo, ma solo se ben collimato, se lo specchio è esente da aberrazioni e se le condizioni di seeing strumentale e meteo sono buone... diciamo un caso perfetto!
Poi l'inseguimento deve essere ottimizzato, in tutti i dobson commerciali è difficile andare oltre 3-400x a causa di movimenti non proprio perfetti. Ma comunque nulla che non si possa sistemare, il bello del dobson è che vale 4 soldi e puoi modificarlo quanto ti pare.
p.s. ma perchè devi usare sempre 500x?!
pps. che oculare usi?
Poi l'inseguimento deve essere ottimizzato, in tutti i dobson commerciali è difficile andare oltre 3-400x a causa di movimenti non proprio perfetti. Ma comunque nulla che non si possa sistemare, il bello del dobson è che vale 4 soldi e puoi modificarlo quanto ti pare.
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Ma a questo punto, perchè non fare una montatura tanto eccelsa e precisa nei movimenti manuali, anche per altri schemi ottici?
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Tizio ha scritto:Ci sono due questioni da approfondire: intanto bisogna vedere se quell'ottica che possiedi va oltre i 500x, in teoria quello è proprio il suo limite massimo, ma solo se ben collimato, se lo specchio è esente da aberrazioni e se le condizioni di seeing strumentale e meteo sono buone... diciamo un caso perfetto!
Poi l'inseguimento deve essere ottimizzato, in tutti i dobson commerciali è difficile andare oltre 3-400x a causa di movimenti non proprio perfetti. Ma comunque nulla che non si possa sistemare, il bello del dobson è che vale 4 soldi e puoi modificarlo quanto ti pare.
p.s. ma perchè devi usare sempre 500x?!
pps. che oculare usi?
Ciao , comprendo il disagio di Andrea, che è anche il mio. Quando guardi i pianeti con la torretta e cambi spesso oculari, ogni volta, almeno con il baader, devi micro-collimare gli oculari, giocando sulle viti poste a 120° l'una dall'altra e poi ritoccare la messa a fuoco singola su ogni oculare. Capisco che in pochi secondi non si riesca, dato che talvolta è già noioso con l'equatoriale motorizzata. Per tale motivo, usando anche una slitta porta filtri, preferisco usare "i motori" Ho amici che guardano il cielo profondo con i dobson a bassi ingrandimenti e con il visore, ma non conosco nessuno che ha provato, con profitto, a collimare il sistema visore-oculari, ad altissimi ingrandimenti, con un telescopio privo di motori.
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
piergiovanni ha scritto:Tizio ha scritto:Ci sono due questioni da approfondire: intanto bisogna vedere se quell'ottica che possiedi va oltre i 500x, in teoria quello è proprio il suo limite massimo, ma solo se ben collimato, se lo specchio è esente da aberrazioni e se le condizioni di seeing strumentale e meteo sono buone... diciamo un caso perfetto!
Poi l'inseguimento deve essere ottimizzato, in tutti i dobson commerciali è difficile andare oltre 3-400x a causa di movimenti non proprio perfetti. Ma comunque nulla che non si possa sistemare, il bello del dobson è che vale 4 soldi e puoi modificarlo quanto ti pare.
p.s. ma perchè devi usare sempre 500x?!
pps. che oculare usi?
Ciao , comprendo il disagio di Andrea, che è anche il mio. Quando guardi i pianeti con la torretta e cambi spesso oculari, ogni volta, almeno con il baader, devi micro-collimare gli oculari, giocando sulle viti poste a 120° l'una dall'altra e poi ritoccare la messa a fuoco singola su ogni oculare. Capisco che in pochi secondi non si riesca, dato che talvolta è già noioso con l'equatoriale motorizzata. Per tale motivo, usando anche una slitta porta filtri, preferisco usare "i motori" Ho amici che guardano il cielo profondo con i dobson a bassi ingrandimenti e con il visore, ma non conosco nessuno che ha provato, con profitto, a collimare il sistema visore-oculari, ad altissimi ingrandimenti, con un telescopio privo di motori. Forse Andrea potresti "Precollimare" all'infinito nel diurno, su un soggetto molto distante" e vedere se va bene anche la sera, il problema è che dovrai tenere sempre i medesimi oculari
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Ciao Andrea77,
ci sono delle condizioni per osservare a quegli ingrandimenti imprescindibili:
- innanzitutto il seeing, se il cielo lo permette, puoi spingerti fino a quegli ingrandimenti, sennò con seeing medio a 200x vedi tutti i particolari che vedresti a maggiori ingrandimenti, se non di più;
- i movimenti dello strumento devono essere dolci e senza atrito statico. Quando tocchi il telescopio per spostarlo, si deve spostare del giusto senza fare resistenza. Ogni telescopio dobson commerciale deve essere un po' elaborato per avere movimenti buoni;
- stabilità: è fondamentale: mentre focheggi non deve ballare tutto. La maggiore causa di vibrazioni è il sistema di rotazione destra-sinistra. Controlla che i pad in teflon siano esattamente sopra i tre piedini della base;
- oculari grandangolari: va da sè che avere un oculare con più campo ti permette di osservare più a lungo senza toccare il telescopio;
- focheggiatore: pochi ne parlano, ma il focheggiatore deve essere molto buono, non deve flettere, ed è meglio che abbia la riduzione micrometrica;
- feeling con lo strumento: non tutti hanno un gran feeling con i dobson. Niente di grave, ci sono anche altri strumenti...
Alcune considerazioni per aggiungere comodità:
- avere oculari parafocali permette di cambiare oculare senza rifocheggiare. Ad esempio la serie nagler t6 è tutta parafocale.
- mettere una frizione per evitare sballottamenti al cambio di oculare, se gli oculari sono pesanti.
- osservare seduti permette di essere più rilassati e vedere più dettagli.
ci sono delle condizioni per osservare a quegli ingrandimenti imprescindibili:
- innanzitutto il seeing, se il cielo lo permette, puoi spingerti fino a quegli ingrandimenti, sennò con seeing medio a 200x vedi tutti i particolari che vedresti a maggiori ingrandimenti, se non di più;
- i movimenti dello strumento devono essere dolci e senza atrito statico. Quando tocchi il telescopio per spostarlo, si deve spostare del giusto senza fare resistenza. Ogni telescopio dobson commerciale deve essere un po' elaborato per avere movimenti buoni;
- stabilità: è fondamentale: mentre focheggi non deve ballare tutto. La maggiore causa di vibrazioni è il sistema di rotazione destra-sinistra. Controlla che i pad in teflon siano esattamente sopra i tre piedini della base;
- oculari grandangolari: va da sè che avere un oculare con più campo ti permette di osservare più a lungo senza toccare il telescopio;
- focheggiatore: pochi ne parlano, ma il focheggiatore deve essere molto buono, non deve flettere, ed è meglio che abbia la riduzione micrometrica;
- feeling con lo strumento: non tutti hanno un gran feeling con i dobson. Niente di grave, ci sono anche altri strumenti...
Alcune considerazioni per aggiungere comodità:
- avere oculari parafocali permette di cambiare oculare senza rifocheggiare. Ad esempio la serie nagler t6 è tutta parafocale.
- mettere una frizione per evitare sballottamenti al cambio di oculare, se gli oculari sono pesanti.
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Ciao Kappotto.
Tu hai provato la torretta ad alti ingrandimenti con il dobson? Come va?
Pier
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Il mio dobson è concepito per avere la minima ostruzione possibile, conseguentemente, in fase realizzativa ho imposto un campo di piena luce minimo. Il CPL piccolo impone che l'estrazione focale sia molto bassa. Secondo me, con il mio dobson non riuscirei ad andare a fuoco con la torretta, manco con una barlow 3x.
Detto questo, devo dire che non ho mai provato sul dobbolone. Avevo osservato sul lightbridge da 30 alcuni anni fa, ma non avevo mai trovato la serata adatta.
Ho osservato un bellissimo saturno in torretta con il 14" di king all'amiata alcuni anni fa.
Comunque, se ti devo dire la verità non sono un amante delle torrette e neanche dell'osservazione planetaria e lunare. Non nel senso che non mi piacciano, ma che ho poca costanza nell'osservazione.
Di contro posso portare l'esperienza di un seeing 10/10 dell'anno scorso, guarda caso proprio osservando la luna: http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=9&t=58810
Detto questo, devo dire che non ho mai provato sul dobbolone. Avevo osservato sul lightbridge da 30 alcuni anni fa, ma non avevo mai trovato la serata adatta.
Ho osservato un bellissimo saturno in torretta con il 14" di king all'amiata alcuni anni fa.
Comunque, se ti devo dire la verità non sono un amante delle torrette e neanche dell'osservazione planetaria e lunare. Non nel senso che non mi piacciano, ma che ho poca costanza nell'osservazione.
Di contro posso portare l'esperienza di un seeing 10/10 dell'anno scorso, guarda caso proprio osservando la luna: http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=9&t=58810
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
il dobson nasce come compromesso tra la possibilità di utilizzare un grande specchio ("grande" per quelli che sono gli standard degli astrofili) e l’esigenza di contenerne il costo al minimo e avere una montatura semplice, facilmente assemblabile e trasportabile. Tutto dipende dalla tua propensione ad accettare questo compromesso, visto che mi sembri interessato agli alti ingrandimenti.Andrea77 ha scritto:Avrei bisogno un aiuto, perchè spesso leggo di Dobson utilizzati per osservare pianeti anche oltre i 500x e siccome io non riesco, vorrei sapere se il deficit è il mio o del mio affezionato dob.
Puoi ottimizzare la montatura finché vuoi ma l’inseguimento non sarà mai comodo: non è un caso che tra chi fa abitualmente alta risoluzione il dobson non sia per niente popolare. Di fatto ancor prima della diffusione del CCD gli osservatori planetari utilizzavano quasi tutti dei newton equatoriali, e ancora oggi in Inghilterra, dove gli astrofili sono piuttosto conservatori e amano ancora autocostruirsi in tutto o in parte lo strumento, sono i più diffusi tra chi pratica l’hires visuale a un certo livello, livello che non è dato dalla risoluzione del telescopio (anche se i 30 - 35 cm vanno per la maggiore) ma dall’esperienza, dall’abilità e dall’assiduità con cui si osserva.
Poi ciascuno fa le proprie scelte. Ho un amico, uno degli “anziani” del mio gruppo, che da tantissimi anni pratica l’hires (cioè osserva il Sole e i pianeti tutti i giorni e tutte le notti serene, disegnando e raccogliendo dati) con un dobson. Ci vuole uno strumento ottimizzato (dubito che ci si possa riuscire con un cinese as it is) tanta esperienza e pazienza ma non è impossibile, oggi ci sono anche dei software che aiutano a tenere conto della rotazione di campo per orientare correttamente i disegni (ciò che è particolarmente importante nell’osservazione del Sole e di Marte) senza stare a lavorare di compasso, riga e goniometro.
La maggior parte, invece, preferisce sacrificare un po’ di apertura a vantaggio di una gestione più efficace dello strumento. Devi fare anche tu le tue considerazioni, se ritieni che il dobson possa soddisfare le tue esigenze ma non sei contento di come lo stai usando attualmente puoi prendere in considerazione delle migliorie (alcune te le ha suggerite kappotto). Sotto i 30 cm, però, è mia opinione che se si vuole fare davvero hires con una certa assiduità un dobson sia penalizzante e valga ancora la pena di procurarsi un newton equatoriale (vale anche oltre i 30 cm, ma qui entrano in gioco altri fattori).
ciao
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Devo dirvi la verita' ma il Dobson non mi attira per niente, ha molti piu' difetti che pregi e per lo poi' molta gente si vanta di questo strumento rispetto ai migliori rifrattori . Nella meteorologia non ci sono questi paragoni per la strumentazione e si anno molto meni diverbi pero' devo confessare che un gran bel pezzo a vedersi ma preferisco non salire sulla scala quando devo osservare ; meglio i piedi a terra
Il mio sito: http://www.carbonia2meteo.altervista.org/ Stazione meteo Davis vantage pro 2
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Ognuno ha il proprio strumento d'elezione ed è chiaro che lo consideri il migliore (altrimenti preferirebbe e userebbe altro, no? ).
L'approccio a questa tematica però non deve essere basato, ne' vincolato sulle/dalle preferenze personali, ma piuttosto sul mettersi in gioco in modo costruttivo e le polemiche (velate o meno che siano) non aiutano mai in questo senso.
Qualunque sia lo strumento preferito, poco conta, l'importante è che lo si utilizzi!
L'approccio a questa tematica però non deve essere basato, ne' vincolato sulle/dalle preferenze personali, ma piuttosto sul mettersi in gioco in modo costruttivo e le polemiche (velate o meno che siano) non aiutano mai in questo senso.
Qualunque sia lo strumento preferito, poco conta, l'importante è che lo si utilizzi!
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
L'avvento dei dobson ha trascinato con se diverse migliaia di nuovi appassionati, in America sono diffusissimi, immancabili in qualsiasi star party degno di questo nome e spesso sono consigliati (sempre in America) anche ai bimbi - ovviamente sui piccoli diametri - per la loro facilità d'uso.
La gestione dei grossi dobson è sicuramente gravosa d'impegno, come lo sarebbe quella di qualsiasi strumento di aperture paragonabili. Ad esempio la logistica di trasporto di un rifrattore da 20cm è ben più complicata di quella di un dobson da 40cm, montatura, contrappesi, ecc ecc che fanno lievitare tempi e pesi.
Non credo proprio che un dobson da 150mm sia tanto più impegnativo di un rifrattore da 15cm, le considerazioni infatti andrebbero fatte a pari apertura.
Il dobson non è lo strumento per tutti, è decisamente sprecato e difficile se le nostre osservazioni avvengono dal nostro balcone di casa in centro a Milano.
Ma se si ama l'osservazione del profondo cielo e si è disposti a viaggiare in cerca di un cielo buio, allora è lo strumento ideale e nessuno può comprenderlo fin tanto che non ha osservato M42 su un 40cm in binoculare a 100x con due nagler e sotto un cielo da 21.4.
Ciao
La gestione dei grossi dobson è sicuramente gravosa d'impegno, come lo sarebbe quella di qualsiasi strumento di aperture paragonabili. Ad esempio la logistica di trasporto di un rifrattore da 20cm è ben più complicata di quella di un dobson da 40cm, montatura, contrappesi, ecc ecc che fanno lievitare tempi e pesi.
Non credo proprio che un dobson da 150mm sia tanto più impegnativo di un rifrattore da 15cm, le considerazioni infatti andrebbero fatte a pari apertura.
Il dobson non è lo strumento per tutti, è decisamente sprecato e difficile se le nostre osservazioni avvengono dal nostro balcone di casa in centro a Milano.
Ma se si ama l'osservazione del profondo cielo e si è disposti a viaggiare in cerca di un cielo buio, allora è lo strumento ideale e nessuno può comprenderlo fin tanto che non ha osservato M42 su un 40cm in binoculare a 100x con due nagler e sotto un cielo da 21.4.
Ciao
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Si poi? Magari la binoculare dev'essere pure una denk! Mavacacà!Ivan86 ha scritto:
Ma se si ama l'osservazione del profondo cielo e si è disposti a viaggiare in cerca di un cielo buio, allora è lo strumento ideale e nessuno può comprenderlo fin tanto che non ha osservato M42 su un 40cm in binoculare a 100x con due nagler e sotto un cielo da 21.4.
Basta molto meno! Basta il 40cm con un plossl da 13mm, fidati!
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Dato che con questo argomento e' inerente, qualcuno mi potrebbe dare qualche link per la definizione di Cielo pulito (per intendersi col termine Seeing) ? Tempo fa' ho cercato di parlarne ma non riesco a capire che coso i fattori che determinano un buono o un cattivo
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
ciao ragazzi e grazie a tutti per le risposte; mi pare di capire che il mio deficit è lo strumento. Non è un problema con cui fatico a dormire la notte, ma una curiosità per cercare di capire come si possa giungere a certi livelli anche coi dobson. Mi piacerebbe molto vederne uno simile per capire la raffinatezza della meccanica.
Kappotto: osservo con Hyperion 68°, Olivon 5mm da 70° e in torretta coppie di focas da 65°
Mi potresti mandare qualche link o foto di come possa migliorare il dob per avere movimenti dolci.
Ivan: anche con 40 cm come riesci a collimare la torretta ad alti ingrandimenti?
Kappotto: osservo con Hyperion 68°, Olivon 5mm da 70° e in torretta coppie di focas da 65°
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Andrea, se non l'ahi già fatto, leggiti questo libro: Astronomi per passione di Thompson. Per un neofita dobsoniano è la bibbia da tenere sul comodino. Per il dobsoniano esperto è il bugiardino da tenere sul comodino affianco al kriege.
La sostanza è questa: da quando l'ho preso è sempre sul comodino!
Ci sono descritti innumerevoli accorgimenti per far rendere al meglio un newton da 10", ma valgono benissimo anche per altre misure.
Link per migliorare il dobson, ci sono i mitici accorgimenti del mitico Vicchio:
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=15&t=14610
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=15&t=12742
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=15&t=11030
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=15&t=10644
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=15&t=10645
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=15&t=9277
La sostanza è questa: da quando l'ho preso è sempre sul comodino!
Ci sono descritti innumerevoli accorgimenti per far rendere al meglio un newton da 10", ma valgono benissimo anche per altre misure.
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kappellate Astronomiche!
Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
AlessioM: L'aria che respiriamo a differenza del nulla (anche se quantisticamente non è vero) non è vuota ma è composta di atomi, ossigeno, azoto e anidride carbonica in primis.
Siccome la luce interagisce con questi atomi poichè (per farla facile) le "dimensioni" dei corpuscoli di luce sono confrontabili a quelle degli atomi, si producono degli effetti misurabili e quindi osservabili dall'uomo.
Ad esempio perchè il cielo è azzurro nelle ore diurne quando il Sole è alto? perchè solo alcuni corpuscoli di luce provenienti dal Sole (quelli a corta lunghezza d'onda) interagiscono con gli atomi della nostra atmosfera, rimbalzando su questi come palline da biliardo e quindi spargendosi ovunque. Quelli che arrivano giù sulla terra e che quindi i nostri occhi vedono, sono più resistenti e forti (lunghe lunghezze d'onda), quindi al massimo sono un pò rallentati in velocità. Questi corpuscoli sono mediamente colorati di azzurro
Durante la notte la luce incidente non è più quella del Sole ma quella degli altri astri, come pianeti e stelle, ma il fenomeno si ripete.
C'è solo un sostanziale cambiamento, le energie in gioco sono ben più basse.. durante il giorno i pannelli fotovoltaici producono energia, di notte praticamente nulla.
E' per questa ragione (più scientificamente l'assorbimento è trascurabile) che non vediamo le stelle ed i pianeti colorati di azzurro, seguendo il ragionamento di prima infatti poteva sembrare così.
Tuttavia i corpuscoli continuano ad interagire con gli atomi dell'atmosfera solo che questa volta, generalmente, possono subire cambi di traiettoria e di velocità.
Il cambio di traiettoria è quello che fa ballare l'immagine nell'oculare, quello di velocità è quello che fa scintillare la luminosità dell'immagine.
Pensa infatti ad una ipotetica immagine all'oculare formata da 2 "pixel". Se la traiettoria dei due raggi che formeranno i due pixel cambia, l'immagine cambia forma, si deforma, si sposta e balla intorno.
Se invece i due raggi sono rallentati uno rispetto all'altro, allora si illuminerà prima un pixel e poi un altro, producendo quello che si chiama scintillazione.
L'interazione fra corpuscolo di luce e atomi in atmosfera abbiamo capito che dipende dalle "dimensioni", più sono simili e più gli effetti saranno evidenti; ma scientificamente parlando sarebbe giusto parlare di frequenza ovvero di colore dei vari raggi luminosi piuttosto che di dimensioni (era per farla facile).
Quindi ogni colore vede lo stesso atomo in maniera un pò diversa e quindi conseguentemente reagisce allo scontro in maniera diversa... è così che si genera la dispersione dei raggi di luce.
Infine due atomi di ossigeno ad esempio, pur avendo la stessa struttura, possono differire per temperatura.. oppure in un metro cubo d'aria possono esserci 100 o 1000 atomi di ossigeno, cambia quindi la densità di questi.
Avrai capito del caos lassù.. raggi di luce con colore differente che si scontrano con N atomi diversi, a volte non solo per struttura ma anche per temperatura e densità.
Le masse d'aria, il vento, della nostra atmosfera, cambia continuamente tutti i valori di pressione, temperatura, densità degli atomi di ossigeno, azoto, anidride carbonica, ecc ecc con la conseguente creazione di interazioni l'una diversa dalle altre.
Alla fine all'oculare quindi arriveranno raggi di luce, ognugno con la sua "storia", ognuno ha subito le sue interazioni con gli atomi in atmosfera e quindi arriverà all'oculare in un certo modo.
Più raggi di luce vicini arrivano con una "storia" simile e più le condizioni di seeing/turbolenza saranno migliori.
R0 che è il parametro di Fried puoi immaginarlo come il più piccolo imbuto ove finiscono raggi di luce con una storia abbastanza simile. Per questo motivo un telescopio con un diametro paragonabile ad R0 subirà gli effetti delitieri del seeing percentualmente in maniera "migliore" rispetto ad uno con diametro pari a 5 R0.
Ciao
Siccome la luce interagisce con questi atomi poichè (per farla facile) le "dimensioni" dei corpuscoli di luce sono confrontabili a quelle degli atomi, si producono degli effetti misurabili e quindi osservabili dall'uomo.
Ad esempio perchè il cielo è azzurro nelle ore diurne quando il Sole è alto? perchè solo alcuni corpuscoli di luce provenienti dal Sole (quelli a corta lunghezza d'onda) interagiscono con gli atomi della nostra atmosfera, rimbalzando su questi come palline da biliardo e quindi spargendosi ovunque. Quelli che arrivano giù sulla terra e che quindi i nostri occhi vedono, sono più resistenti e forti (lunghe lunghezze d'onda), quindi al massimo sono un pò rallentati in velocità. Questi corpuscoli sono mediamente colorati di azzurro
Durante la notte la luce incidente non è più quella del Sole ma quella degli altri astri, come pianeti e stelle, ma il fenomeno si ripete.
C'è solo un sostanziale cambiamento, le energie in gioco sono ben più basse.. durante il giorno i pannelli fotovoltaici producono energia, di notte praticamente nulla.
E' per questa ragione (più scientificamente l'assorbimento è trascurabile) che non vediamo le stelle ed i pianeti colorati di azzurro, seguendo il ragionamento di prima infatti poteva sembrare così.
Tuttavia i corpuscoli continuano ad interagire con gli atomi dell'atmosfera solo che questa volta, generalmente, possono subire cambi di traiettoria e di velocità.
Il cambio di traiettoria è quello che fa ballare l'immagine nell'oculare, quello di velocità è quello che fa scintillare la luminosità dell'immagine.
Pensa infatti ad una ipotetica immagine all'oculare formata da 2 "pixel". Se la traiettoria dei due raggi che formeranno i due pixel cambia, l'immagine cambia forma, si deforma, si sposta e balla intorno.
Se invece i due raggi sono rallentati uno rispetto all'altro, allora si illuminerà prima un pixel e poi un altro, producendo quello che si chiama scintillazione.
L'interazione fra corpuscolo di luce e atomi in atmosfera abbiamo capito che dipende dalle "dimensioni", più sono simili e più gli effetti saranno evidenti; ma scientificamente parlando sarebbe giusto parlare di frequenza ovvero di colore dei vari raggi luminosi piuttosto che di dimensioni (era per farla facile).
Quindi ogni colore vede lo stesso atomo in maniera un pò diversa e quindi conseguentemente reagisce allo scontro in maniera diversa... è così che si genera la dispersione dei raggi di luce.
Infine due atomi di ossigeno ad esempio, pur avendo la stessa struttura, possono differire per temperatura.. oppure in un metro cubo d'aria possono esserci 100 o 1000 atomi di ossigeno, cambia quindi la densità di questi.
Avrai capito del caos lassù.. raggi di luce con colore differente che si scontrano con N atomi diversi, a volte non solo per struttura ma anche per temperatura e densità.
Le masse d'aria, il vento, della nostra atmosfera, cambia continuamente tutti i valori di pressione, temperatura, densità degli atomi di ossigeno, azoto, anidride carbonica, ecc ecc con la conseguente creazione di interazioni l'una diversa dalle altre.
Alla fine all'oculare quindi arriveranno raggi di luce, ognugno con la sua "storia", ognuno ha subito le sue interazioni con gli atomi in atmosfera e quindi arriverà all'oculare in un certo modo.
Più raggi di luce vicini arrivano con una "storia" simile e più le condizioni di seeing/turbolenza saranno migliori.
R0 che è il parametro di Fried puoi immaginarlo come il più piccolo imbuto ove finiscono raggi di luce con una storia abbastanza simile. Per questo motivo un telescopio con un diametro paragonabile ad R0 subirà gli effetti delitieri del seeing percentualmente in maniera "migliore" rispetto ad uno con diametro pari a 5 R0.
Ciao
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Grazie Ivan, .. sai in parte lo sospettavo perche' come ben sai sono un appassionato di meteorologia e la fisica dell'atmosfera e' fondamentale . Percio' adesso ho collegato tutto e bravo ad aver risposto in maniera molto semplice alla mia domanda
Il mio sito: http://www.carbonia2meteo.altervista.org/ Stazione meteo Davis vantage pro 2
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Non era mio l'unico dobson in cui ho osservato con la torretta e l'immagine era già collimata.Andrea77 ha scritto:Ivan: anche con 40 cm come riesci a collimare la torretta ad alti ingrandimenti?
Ho avuto modo di provare la baader di Pier sul mio rifrattore in terretre a 100x, per collimarla ci ho messo un nano secondo, non è un binocolo alla fine, l'allineamento può anche essere approssimato, difficilmente osserverei un pianeta per 10minuti di fila.
ciao
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Lo so e so cosa significa vedere i gas di M42 passare da una tonalità grigia ad una bianca fumo di sigaretta. Però con la torretta è ancora meglioKappotto ha scritto: Basta molto meno! Basta il 40cm con un plossl da 13mm, fidati!
ciao
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Secondo me la parte principale dell'osservazione planetaria la fa la montatura, io a Sovere osservo spesso con profitto e godimento i pianeti col Barile, il peso totale di 96 kg rende i movimenti (su cuscinetti cilindrici in altezza e conici in azimut) vellutati e senza impuntamenti, sovente "inseguo" senza problemi ben oltre i 400x, però (occhio che parlo per ME) per poco tempo, non piu di 15 minuti dopo di ché devo fare una pausa visto ché perdo la concentrazione e la naturalezza dell'osservazione perché piu passa il tempo e maggiore diventa la percentuale di "risorse" che devo dirottare verso l'inseguimento a scapito della pura osservazione, questo non mi da il tempo di apprezzare tutti i dettagli che mi puo offrire il bestione; mentre da Milano con l'Obice grazie alla sua montatura equatoriale con moti micrometrici (non motorizzata) visto che l'inseguimento non da particolari problemi (dopo averla stazionata decentemente), riesco ad osservare per molto piu tempo e questo mi permette (pur con soli 20cm e a soli 200x) di fare osservazioni piu profique, poiché ho il tempo di apprezzare tutti dettagli che il diametro mi mette a disposizione e per estensione dell'analogia, posso immaginare che con la motorizzazione, la concentrazione nell'osservazione ne trarrebbe ulteriore giovamento.
Intandiamoci, i dettagli che offre il 40 cm sono di gran lunga superiori a quelli offerti dal 20 cm, il problema è che il primo è come una sportiva che non riesce a scaricare a terra tutti i cavalli di cui dispone per colpa delle gomme sbagliate, in pratica per il deep va benone perché (IO) per apprezzare a pieno tali oggetti non ho necessità di osservarli continuativamente per piu di 10 minuti, mentre con i pianeti ho bisogno di molto piu tempo.
Intandiamoci, i dettagli che offre il 40 cm sono di gran lunga superiori a quelli offerti dal 20 cm, il problema è che il primo è come una sportiva che non riesce a scaricare a terra tutti i cavalli di cui dispone per colpa delle gomme sbagliate, in pratica per il deep va benone perché (IO) per apprezzare a pieno tali oggetti non ho necessità di osservarli continuativamente per piu di 10 minuti, mentre con i pianeti ho bisogno di molto piu tempo.
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Ivan86 ha scritto:Non era mio l'unico dobson in cui ho osservato con la torretta e l'immagine era già collimata.Andrea77 ha scritto:Ivan: anche con 40 cm come riesci a collimare la torretta ad alti ingrandimenti?
Ho avuto modo di provare la baader di Pier sul mio rifrattore in terretre a 100x, per collimarla ci ho messo un nano secondo, non è un binocolo alla fine, l'allineamento può anche essere approssimato, difficilmente osserverei un pianeta per 10minuti di fila.
ciao
Ciao Ivan, pensa che, invece, io sono molto, molto pignolo nella collimazione del visore, questo perchè il pianeta non lo osservo 10 minuti di fila, ma a Settembre- Ottobre, quando seguivo l'opposizione di Giove, in una serata, arrivavo a fare anche tre-quattro ore di osservazione, intervallate nel dopo cena. Ed a 200X il visore deve essere collimato decisamente meglio che in un binocolo 8X. Per tale motivo trascorrevo un po' di tempo a collimare alla perfezione il mio setup. Se il cervello deve fare troppa fatica nel fondere le immagini, andrai a perdere i dettagli più flebili a causa della tensione generata.
Pier
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
anch'io, diciamo minimo due ore ma il più delle volte arrivavo a quattro o anche tutta la notte per seguire una rotazione completa o quasi. Per questo ero tanto contento del visore Baader, non mi ha mai stancato, anzi non credo che sarei riuscito a osservare tanto a lungo con un occhio solo, una volta lo facevo ma adesso mi sono impigrito.piergiovanni ha scritto:a Settembre- Ottobre, quando seguivo l'opposizione di Giove, in una serata, arrivavo a fare anche tre-quattro ore di osservazione, intervallate nel dopo cena.
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
E' difficile da collimare il baader per i 200x ?piergiovanni ha scritto: Ed a 200X il visore deve essere collimato decisamente meglio che in un binocolo 8X.
A me osservare i pianeti piace ma non ci dedico troppo tempo o studio, per me non c'è paragone preferisco osservare una nebulosa o un globulare, per questo ho preso un acro
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
ciao, non ho ancora trovato un visore, perfettamente collimato a meno di spendere cifre assurde!
Purtroppo da anni, sono un po' sensibile alla scollimazione (Deformazione professionale)
Anche l'altro giorno, quando sono andato da Luca, abbiamo appurato insieme, come mi desse fastidio una scollimazione minima, in orizzontale anche se era nel range di collimazione del collimatore
Diciamo che nel visore Baader si ovvia, attraverso la regolazione dei tre grani posti a 120gradi
Si deve fare tutto con un po' di calma, ruotando anche gli oculari, e visto che ci devo guardare per un po' di tempo, non riuscirei , personalmente, a fare una regolazione "precisa" in un minuto.
Per tale motivo, capisco il problema di Andrea.
Pier
Purtroppo da anni, sono un po' sensibile alla scollimazione (Deformazione professionale)
Anche l'altro giorno, quando sono andato da Luca, abbiamo appurato insieme, come mi desse fastidio una scollimazione minima, in orizzontale anche se era nel range di collimazione del collimatore
Diciamo che nel visore Baader si ovvia, attraverso la regolazione dei tre grani posti a 120gradi
Si deve fare tutto con un po' di calma, ruotando anche gli oculari, e visto che ci devo guardare per un po' di tempo, non riuscirei , personalmente, a fare una regolazione "precisa" in un minuto.
Per tale motivo, capisco il problema di Andrea.
Pier
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Come ti capisco...piergiovanni ha scritto:
Anche l'altro giorno, quando sono andato da Luca, abbiamo appurato insieme, come mi desse fastidio una scollimazione minima, in orizzontale anche se era nel range di collimazione del collimatore
A proposito di difficoltà di inseguimento con i dobson, c'è chi oltre ad inseguire manualmente con i dobson scatta foto (scorrete la pagina in fondo) ! e non ditemi che gli aerei si muovono meno rapidamente delle stelle
http://images.extremespotting.com/
rubato su astrofili.org
ciao
R: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Secondo me la collimazione "perfetta" non esiste perché il nostro apparato visivo non è fatto con lo stampo, ciascuno di noi possiede una propria capacità di adattamento e probabilmente anche un proprio difetto di convergenza/divergenza che nella stragrande maggioranza dei casi passa del tutto inosservato a meno di non fare uso di strumenti ottici che possano evidenziarlo.
Bisogna anche dire che le condizioni psicofisiche al momento dell'osservazione contano tantissimo, ricordo sere (poche, per fortuna) in cui non riuscivo a raggiungere una collimazione soddisfacente col visore, ma probabilmente la colpa era mia.
Bisogna anche dire che le condizioni psicofisiche al momento dell'osservazione contano tantissimo, ricordo sere (poche, per fortuna) in cui non riuscivo a raggiungere una collimazione soddisfacente col visore, ma probabilmente la colpa era mia.
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Ciao Ivan, le avevo viste. Dunque, non ho ancora letto la loro tecnica ma presumo che usino la messa a fuoco predittiva, come si faceva anni fa nella fotografia naturalistica quando non esisteva ancora la messa a fuoco automatica
Presumo che:
mettano a fuoco all'infinito
Preparino la macchina con il cavetto di scatto
Inquadrino la zona di cielo, dove dovrebbe passare l'aereo, in pratica , inquadrano una parte di cielo, dove nel giro di pochi secondi passerà l'aereo
Appena sta per entrare nel bordo del campo, scattano..
Io ho provato a fare degli scatti agli aerei con il 150ED esprit con la barlow e la reflex..il tutto sulla eq6 e t'assicuro che a 1800mm di focale o uso 1/2000 di scatto per non fare il mosso, oppure l'unica cosa è aspettare che arrivi l'aereo nell'inquadratura
Pier
Presumo che:
mettano a fuoco all'infinito
Preparino la macchina con il cavetto di scatto
Inquadrino la zona di cielo, dove dovrebbe passare l'aereo, in pratica , inquadrano una parte di cielo, dove nel giro di pochi secondi passerà l'aereo
Appena sta per entrare nel bordo del campo, scattano..
Io ho provato a fare degli scatti agli aerei con il 150ED esprit con la barlow e la reflex..il tutto sulla eq6 e t'assicuro che a 1800mm di focale o uso 1/2000 di scatto per non fare il mosso, oppure l'unica cosa è aspettare che arrivi l'aereo nell'inquadratura
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Re: R: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Raf ha scritto:Secondo me la collimazione "perfetta" non esiste perché il nostro apparato visivo non è fatto con lo stampo, ciascuno di noi possiede una propria capacità di adattamento e probabilmente anche un proprio difetto di convergenza/divergenza che nella stragrande maggioranza dei casi passa del tutto inosservato a meno di non fare uso di strumenti ottici che possano evidenziarlo.
Bisogna anche dire che le condizioni psicofisiche al momento dell'osservazione contano tantissimo, ricordo sere (poche, per fortuna) in cui non riuscivo a raggiungere una collimazione soddisfacente col visore, ma probabilmente la colpa era mia.
Ciao Raf, io uso il solito trucchetto dei 15cm di distanza.
Mi metto in asse con gli oculari, inquadro il pianeta e mi sposto di 15cm dagli oculari. Vedrai che le immagini si separeranno. A tal punto inizio a fare ruotare gli oculare per trovare un primo centraggio, poi chiudo le viti a 120° in maniera incrociata sino a quando sono soddisfatto. Il problema è non continuare a cambiare gli oculari
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Per Ivan. Scusa la domanda, che non vuole essere polemica. Ma se osservi i pianeti per circa 10 minuti, come riesci a vedere le reali differenze con un rifrattore di inferiore diametro?
Mi spiego. Questa estate io e Vega ci siamo "spaccati la vista" guardando i pianeti per varie ore, con il C9.25 fianco a fianco del 120ED e nella maggior parte delle sere, raramente, e a tratti il C9.25, mostrava dei dettagli invisibili nel 120ED. Fede, poi che ha anche un APO 152 ha notato le medesime "minime" differenze fra il suo 120 e il suo 152.
Quello che vorrei sapere è come è possibile, percepire, appena si mette l'occhio all'oculare una differenza di dettagli, che so, fra uno specchio da 40cm e un rifrattore da 150mm. Forse si vedrà subito la differenza nei colori e nella luminosità, ma notate immediatamente, maggiori festoni nella EZ ed essi rimangono sempre visibili per tutto il tempo dedicato all'osservazione del pianeta.Avete sempre un seeing cosi eccellente?
La cosa mi interessa molto e non ha velleità di polemica..
Pier
Mi spiego. Questa estate io e Vega ci siamo "spaccati la vista" guardando i pianeti per varie ore, con il C9.25 fianco a fianco del 120ED e nella maggior parte delle sere, raramente, e a tratti il C9.25, mostrava dei dettagli invisibili nel 120ED. Fede, poi che ha anche un APO 152 ha notato le medesime "minime" differenze fra il suo 120 e il suo 152.
Quello che vorrei sapere è come è possibile, percepire, appena si mette l'occhio all'oculare una differenza di dettagli, che so, fra uno specchio da 40cm e un rifrattore da 150mm. Forse si vedrà subito la differenza nei colori e nella luminosità, ma notate immediatamente, maggiori festoni nella EZ ed essi rimangono sempre visibili per tutto il tempo dedicato all'osservazione del pianeta.Avete sempre un seeing cosi eccellente?
La cosa mi interessa molto e non ha velleità di polemica..
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Ciao Pier, nel mio caso un conto è osservare i pianeti per conto mio, dove sono solo io ed il mio telescopio, un conto è se devo fare confronti, come per i binocoli, è ovvio che ci dedichi più tempo
Io intendevo che quando vado ad osservare con il mio strumento, i pianeti sono l'ultimo target della serata, 10 minuti prima di smontare per tornare a casa.
Infatti il vero senso nell'acquisto della torretta, sarà per l'osservazione del cielo profondo a bassi ingrandimenti.
Durante la mega review ho passato metà pomeriggio a osservare il microcontrasto sulle pietre di un casolare, non credo che lo avrei osservato tanto a lungo se fossi stato solo in compagnia di un unico binocolo.
ciao
Io intendevo che quando vado ad osservare con il mio strumento, i pianeti sono l'ultimo target della serata, 10 minuti prima di smontare per tornare a casa.
Infatti il vero senso nell'acquisto della torretta, sarà per l'osservazione del cielo profondo a bassi ingrandimenti.
Durante la mega review ho passato metà pomeriggio a osservare il microcontrasto sulle pietre di un casolare, non credo che lo avrei osservato tanto a lungo se fossi stato solo in compagnia di un unico binocolo.
ciao
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Ok, quindi mi confermi che tu non sei riuscito personalmente a fare prove prolungate
Hai notizie di qualcuno che ha usato per molte ore insieme un grande specchio con un rifrattore di almeno 15cm.
Non so...un 40cm vs un 15 cm a rifrazione
La mia domanda è questa: ma le differenze, eccetto luce e colore, erano subito e sempre visibili?
Mi riferisco più che altro alle osservazione su soggetti a basso contrasto, tipo Giove.
Pier
Hai notizie di qualcuno che ha usato per molte ore insieme un grande specchio con un rifrattore di almeno 15cm.
Non so...un 40cm vs un 15 cm a rifrazione
La mia domanda è questa: ma le differenze, eccetto luce e colore, erano subito e sempre visibili?
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Pier
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Mai osservato in un 15cm APO, non posso dirtelo per esperienza personale.
Ma fra un 100ED ed il mio ex dobson da 25cm la differenza era visibile sin da subito, la serata giusta ha permesso in quell'occasione di portare Giove a 310x sul dobson mentre il 100ED annaspava a 225x.
L'immagine nonostante l'ingrandimento più alto era più luminosa nel dobson, i colori vivi ed i dettagli come la macchia rossa decisamente meglio definiti.
Il 100ED regalava una bella immagine di Giove a 180x, ma non aveva gli stessi dettagli.
ciao
Ma fra un 100ED ed il mio ex dobson da 25cm la differenza era visibile sin da subito, la serata giusta ha permesso in quell'occasione di portare Giove a 310x sul dobson mentre il 100ED annaspava a 225x.
L'immagine nonostante l'ingrandimento più alto era più luminosa nel dobson, i colori vivi ed i dettagli come la macchia rossa decisamente meglio definiti.
Il 100ED regalava una bella immagine di Giove a 180x, ma non aveva gli stessi dettagli.
ciao
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
Pier, dai che non è stato così spiacevole
se poso aiutarti nel dare risposta alle questioni che poni, posso testimoniare che nel C14 Giove era disumano per come sono abituato a vederlo nel 120 e nel 150.
A 312X, che per me son già fin che mai, uno specchio di 35 cm. di buona qualità ti mostra un'infinità di dettagli e di colori; unico neo era una certa mancanza di secchezza dell'immagine che si mostrava un po' piattina; la stessa sera ho potuto osservare anche nel Merz da 18,8 e nonostante la risoluzione fosse indiscutibilmente inferiore e la presenza di un certo leggero cromatismo residuo, il globo di Giove era più definito e staccato dal cielo.....più elegante (posso dirlo?).
Insomma avrei voluto averli entrambi per me
Federico
se poso aiutarti nel dare risposta alle questioni che poni, posso testimoniare che nel C14 Giove era disumano per come sono abituato a vederlo nel 120 e nel 150.
A 312X, che per me son già fin che mai, uno specchio di 35 cm. di buona qualità ti mostra un'infinità di dettagli e di colori; unico neo era una certa mancanza di secchezza dell'immagine che si mostrava un po' piattina; la stessa sera ho potuto osservare anche nel Merz da 18,8 e nonostante la risoluzione fosse indiscutibilmente inferiore e la presenza di un certo leggero cromatismo residuo, il globo di Giove era più definito e staccato dal cielo.....più elegante (posso dirlo?).
Insomma avrei voluto averli entrambi per me
Federico
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X.
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X.
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
mirabile sintesi e paragone azzeccatoAngelo Cutolo ha scritto:Intandiamoci, i dettagli che offre il 40 cm sono di gran lunga superiori a quelli offerti dal 20 cm, il problema è che il primo è come una sportiva che non riesce a scaricare a terra tutti i cavalli di cui dispone per colpa delle gomme sbagliate, in pratica per il deep va benone perché (IO) per apprezzare a pieno tali oggetti non ho necessità di osservarli continuativamente per piu di 10 minuti, mentre con i pianeti ho bisogno di molto più tempo.
Re: Osservare i pianeti col Dobson - Aiuto!!!
A dire il vero c'era una discussiona che voleva paragonare strumenti tanto differenti, ma purtroppo è stata chiusa.piergiovanni ha scritto:Ok, quindi mi confermi che tu non sei riuscito personalmente a fare prove prolungate
Hai notizie di qualcuno che ha usato per molte ore insieme un grande specchio con un rifrattore di almeno 15cm.
Non so...un 40cm vs un 15 cm a rifrazione
La mia domanda è questa: ma le differenze, eccetto luce e colore, erano subito e sempre visibili?
Mi riferisco più che altro alle osservazione su soggetti a basso contrasto, tipo Giove.
Pier
Per quella che è la mia esperienza, la sera in cui ho venduto il 40cm (Ariete), il compratore disponeva di ben due torrette, una Baader e una Denk. Abbiamo passato praticamente tutta la sera a fare oservazione binoculare, su Marte (in piena opposizione!) e su alcuni oggetti del profondo cielo. Logicamente lo strumento disponeva di movimenti perfetti, e di un bilanciamento quasi perfetto, ma gestibile con le frizioni. Quindi nessun affaticamento, anzi!