Helix e altro del 14.10.2023

[piero]

sabato scorso ottima serata in montagna al solito sito a 1500 con un seeing come non lo vedevo da molto tempo (forse un Bortle 3-4), complice un po' di vento che ha schiarito l'aria senza correnti alte disturbanti. Avevo alcuni oggetti in testa e la sorte mi ha arriso regalandomi uno splendido velo del cigno e la nebulosa Helix in cui era visibile in distolta il buco centrale (bino da 100 a 26x con UHC).
Oltre a segnalare l'oggetto per chi non l'avesse mai osservato mi premeva aggiungere che ho provato a vedere la Helix senza filtri e, contrariamente a quanto scritto in alcuni testi, è invece possibile a condizioni di un ottimo cielo.
Da rimarcare che a 37 x era ben visibile come un fuso verticale NGC 7331 in prossimità del quintetto di Stephan (ma ovviamente non quest'ultimo.. 8) ).
M31 un volta tanto in tutta la gloria dei suoi 2.5° con M110 e M32 piantate lì e impossibili non notarle , M 33 sempre debole, come lo è per natura, ma immediatamente individuabile allo star hopping. Il resto non sto ad elencarlo ma lo sapete e lo potete immaginare.
Credo ne passerà di acqua sotto i ponti prima che mi ricapiti un cielo così, come ai vecchi tempi. La "sbatta" (come dice mia figlia) di quasi 3 ore di macchina tra andata e ritorno ne è ancora valsa la pena

[-SPECOLA->]

Direi un'osservazione degna di nota!
Complimenti per la dedizione!

[Samuele]

Ho osservato anche io la Helix la notte di venerdì 13.10 da un sito osservativo collinare (Palazzo Santo Spirito - Stigliano - circa 600 m slm) nel corso dello star party organizzato da un’associazione salentina.
Il cielo aveva un sqm di poco superiore a 21, anche se l’adattamento al buio era disturbato da numerose fonti di luce in lontananza.
Ho utilizzato i soliti RKE 28mm con filtri OIII su binocolo APM da 100mm (19,6x), e l’oggetto era abbastanza evidente.
Nella stessa serata, forse anche in virtù di un peggioramento del seeing per l’aumento dell’umidità atmosferica, non sono riuscito a vedere, neppure a livello di percezione minima, la Testa della Strega in Orione ed a malapena ho percepito la California in Perseo, benché quest’ultima osservazione l’abbia ripetuta più volte con successo e con più evidenza dal Pollino.
Anche la “Fiamma” di Alnitak, nella cintura di Orione, si percepiva poco.
Tuttavia ho avuto conferma della fattibilità dell’osservazione della Testa di Cavallo: dovrei riuscirci dal Pollino, isolato da luci parassite, con un cielo almeno 21,2 sqm, purtroppo solo al basso ingrandimento dei 28mm ed in luce bianca, cioè senza alcun filtro.
In queste condizioni dovrebbe essere sufficientemente percepibile il filamento più luminoso che corre lungo la IC434 ed in quello notare l’ansa scura della B33.
Nonostante le non perfette condizioni di seeing la Velo l’ho vista e fatta osservare, ad un po’ di astrofotografi curiosi che si sono avvicinati, con la solita combinazione RKE+OIII nella parte della ngc 6995, mentre la ngc 6960 era meno evidente, contrariamente a quanto di solito avviene sul Pollino dove si osserva chiaramente anche la 6974.

P.S. In quella stessa serata mi sono accorto che per osservare le nebulose oscure è forse preferibile utilizzare l’ingrandimento ancora più basso dei 32mm plossl (17,2x) in luce bianca, e questo non solo per beneficiare del campo di vista più ampio, ma anche per staccare meglio la zona scura dal campo stellare che con i filtri viene di molto attenuato.

[piergiovanni]

Ciao Piero, ciao Samuele ho letto con piacere le vostre esperienze osservative che valgono più di mille elucubrazioni teoriche...che meraviglia. Buona serata

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