Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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Acronauta
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Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Messaggio da Acronauta »

Materiale occorrente:

Giove
un telescopio di buona qualità ottica e ben collimato
un paio di oculari per ingrandimenti tra 130-150x e 200-220x circa
filtri colorati e/o di contrasto (molto utili ma non strettamente indispensabili)
un taccuino con le pagine bianche e la copertina rigida tipo Moleskine
un blank standard (UAI, BAA o ALPO a scelta)
matite in grafite di varia durezza
gomma per cancellare
un orologio radiocontrollato o segnale orario equivalente
un po' di fortuna
tanta pazienza e perseveranza


Procedura

Puntate il pianeta, possibilmente quando è alto almeno 40° sull'orizzonte e mettete a fuoco accuratamente con un ingrandimento attorno a 150x. Se avete una montatura con moto orario accendetelo, sarà molto utile, ma se avete un dobson va bene lo stesso, sarete solo un po' più scomodi.

Molto importante: l'occhio deve essere accomodato per l'infinito come se foste al mare e osservaste una nave lontanissima all'orizzonte, non aguzzate troppo la vista o vi stancherete inutilmente. Se il seeing non è ottimale (Antoniadi III o sup.) è inutile sforzarsi continuamente nella ricerca di dettagli fini, attendete invece gli istanti di calma e concentrate l'attenzione solo allora.

Familiarizzatevi con l'orientamento del pianeta: con la visione telescopica oltre ad avere il sud in alto il pianeta sembrerà ruotare da destra verso sinistra nel senso delle bande; col diagonale idem, ma il sud sarà in basso. Il pianeta si muove in cielo verso ovest e quel bordo sarà perciò detto precedente o p (= preceding) mentre il bordo est è detto seguente o f (= following) e naturalmente i dettagli sorgono al bordo f e tramontano al bordo p.

Se non avete molta esperienza nell'osservazione planetaria probabilmente vedrete solo le due bande principali (NEB e SEB, fate riferimento alle mappe in questa stessa sezione del forum) e le regioni polari più scure, oltre naturalmente allo schiacciamento polare del pianeta e ai satelliti galileiani. Non spaventatevi e non scoraggiatevi, è questione di fare un po' pratica e di allenare il cervello, che è un organo molto plastico e adattabile, a riconoscere i dettagli più evanescenti. Tenete anche conto che il pianeta non si presenta mai con tutte le bande e le zone così come appaiono negli schemi che riportano la nomenclatura standard, ad esempio in questo periodo le bande temperate non sono molto appariscenti e spesso si vedono solo a tratti.

Se vedete un dettaglio che passa al meridiano centrale (MC, la linea immaginaria che biseca il disco passando per i poli) stimate l'ora del transito con la "regola dei tre minuti":

-quando il dettaglio sembra essere al MC annotate il tempo con la precisione del minuto
-sospendete l'osservazione per tre minuti
-tornate all'oculare: se il dettaglio sembra essere passato oltre, togliete due minuti dal tempo che avevate preso e quello diventerà l'istante del transito
-se invece il dettaglio sembra ancora al MC, sospendete per altri tre minuti e ripetete quanto sopra.

Specificate sempre quale dettaglio avete visto transitare: baia, ovale chiaro, condensazione, ecc, annotando forma, colore e la parte del dettaglio a cui il tempo del transito si riferisce (centro, bordo precedente, bordo seguente). Una volta stimato il transito di un dettaglio potete anche determinare la sua longitudine per mezzo di Winjupos (di questo parleremo in un altro topic).

Potete anche disegnare, naturalmente, anzi sarebbe auspicabile. Se è la prima volta che disegnate un pianeta, invece di fare un disegno di tutto il globo provate a concentrarvi solo su un intervallo di latitudine (il cosiddetto strip sketch, di cui trovate il modulo su http://pianeti.uai.it/images/Modgiove2.pdf), ad esempio disegnare solo la SEB o solo la NEB o la regione attorno alla GRS, oppure (per chi dispone di strumenti di diametro superiore ai 20 cm) i dettagli nella EZ o nella SSTB, dove risiedono diversi ovali chiari (WOS, white oval spots). Non cominciate da un bordo per finire con l'altro ma prendete a riferimento il meridiano centrale e disegnate i dettagli man mano che transitano. Dopo aver acquisito un po' di pratica potete ampliare lo sketch in latitudine e/o passare al disegno del pianeta nella sua totalità, tenendo presente che ruota velocemente e quindi bisogna fissare subito la posizione e la dimensione delle caratteristiche principali rispettando le proporzioni senza perdere troppo tempo nelle minuzie, che potrete sistemare in un secondo tempo. Potete disegnare direttamente su un modulo standard (il blank) o fare prima il disegno sul taccuino e poi trasferirlo sul modulo (io preferisco fare così).

Se utilizzate uno strumento molto piccolo (ad esempio un rifrattore da 8-9 cm o un riflettore da 114-130 mm) lo strip sketch ha poco senso, meglio in questo caso disegnare tutto il pianeta.

Non avete voglia di disegnare ? Anche una descrizione generale dell'aspetto del pianeta è utile, con stime di intensità (al solito 0 = dettaglio più brillante, in genere un WOS, 10 = fondo cielo o ombra di un satellite) e di colore.

Non dimenticate: annotare sempre giorno, ora, seeing, strumento e oculari usati (eventualmente anche i filtri) e cercate di osservare il pianeta almeno una volta la settimana in modo da seguirne l'evoluzione e da non "perdere l'allenamento".

Sulle pagine della Sezione Pianeti UAI http://pianeti.uai.it trovate altre informazioni utili e più specifiche.

Buon divertimento!

Raf
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Andrea
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Re: Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Messaggio da Andrea »

Grazie Raf, sempre molto utili i tuoi suggerimenti!

Andrea
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Re: Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Messaggio da piergiovanni »

Eccellente riassunto Raf!
Pier
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cherubino

Re: Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Messaggio da cherubino »

ad aver voglia... ;)

Ottimi spunti, Raffaello.

Paolo
Andrea77
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Re: Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Messaggio da Andrea77 »

Grazie per i preziosi consigli; ci proverò anch'io e chissà che magari rispolvero le matite...
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Re: Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, beh, visto che sei un designer, non dovresti avere problemi :D
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Andrea77
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Re: Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Messaggio da Andrea77 »

...ti sembrerà una contraddizione, ma è proprio questo il problema, essendo del "ramo" non disegno più a mano libero da tempo immemorabile, tutta colpa dell'autodesk.... :D
ma cercherò di cogliere l'occasione per riprendere.
Qualcuno ha dei suggerimenti iniziare a disegnare al buoi, classica luce rossa?
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Re: Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Messaggio da piergiovanni »

ciao per luna e pianeti non hai bisogno della luce rossa, anzi personalmente vedo più dettagli se lascio una luce del giardino accesa,l'importante è che non "spari" nel tubo ottico :-)
Pier
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Re: Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Messaggio da Andrea77 »

...meglio ancora risparmio la mia torcetta e sfrutterò la luce dei 2 bei lampioni che il buon sindaco mi ha messo davanti casa, che tesoro!! ; niente tiro al lampione insomma :D
stasera o domani esco ad osservare e spero di riuscir a combinare qualcosa... se riesco a fare un disegno per quanto semplice vi farò sapere, se invece prevale la vena autodesk, annoterò le impressioni.

scaricati i moduli dal sito uai
http://pianeti.uai.it/images/Modgiove1.pdf
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Killbill
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Re: Osserviamo Giove: istruzioni per visualisti

Messaggio da Killbill »

Ottime informazioni, Raf, da prendere come spunto...

Francesco
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