Giove del 31/10

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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Giove del 31/10

Messaggio da Acronauta »

Consiglio di dare un'occhiata subito a Giove, se potete, è in corso (1900 UT) un transito spettacolare di Ganimede e della sua ombra verso il bordo sud del pianeta.

Raf
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Re: Giove del 31/10

Messaggio da Acronauta »

Aggiornamento (20:00 UT). NPR decisamente più scura della SPR. Alle longitudini di queste ore, quelle che precedono l'ovale BA, la NTB e la NNTB sono mal definite e a malapena visibili. La EZ è al solito solcata dalla EB. La SEB è bicolore, grigio-rossiccio a nord, grigio a sud. L'ovale BA è molto decolorato, ho fatto fatica a riconoscerlo rispetto alle scorse settimane.

Al solito sto usando il Mak 180/2700 a 184x (giusto l'ingrandimento risolvente) con la torretta Baader, correttore 1.7x, coppia plossl 25 e il filtro Neodymium-Skyglow che si conferma essere il filtro gioviano per eccellenza, almeno per il mio setup e per i miei occhi.

Bel pianeta, Giove, non ti stanca mai, c'è sempre qualcosa di nuovo da osservare.

Raf
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Re: Giove del 31/10

Messaggio da piergiovanni »

ciao! Io ho messo a letto ora la bimba. Penso che inizierò ad osservare verso le 23 ora locale. Ho piazzato fuori il 120ED e l'Etx 125.
ciao
Pier
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Re: Giove del 31/10

Messaggio da Acronauta »

Ottimo, poi mi racconti. Io invece adesso vado a nanna perchè ho passato tutto il giorno all'IKEA...

Raf
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piergiovanni
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Re: Giove del 31/10

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, sono appena rientrato dalla sessione osservativa. Pensavo che non avrei usato l'Etx 125, avendo piazzato anche il rifrattore 120Ed, invece mi sono dovuto ricredere.Non avevo ancora
molta esperienza con questo tubo ottico, dato che l'ho utilizzato per lo più al mare quando Giove sorgevaalle due di notte. Non starò a congetturare sugli schemi ottici, sulla ostruzione, sul cool down, etc etc. Vi dirò unicamente cosa ho osservato, senza troppe elucubrazioni teoriche :-)
Vi confermo solo per precisione che ho usato il 120Ed sulla Eq6 e l'Etx 125 sulla Vixen Porta II con treppiede maggiorato. Appena peggiorerà il tempo mi dedicherò ai disegni ed alla scansione dei risultati. Ho fatto, infatti, due disegni per mostrare le differenze di dettagli nei due telescopi.
Il seeing era medio, per la mia zona, un III/V senza infamia ne lode...come tante serate qui in valle
Ho fatto uso di vari oculari ortoscopici e monocentrici e vari filtri. Ho cercato di usare circa i medesimi ingrandimenti.
Con L'etx si vedeva la zona spezzata della STB che faceva capolino ad est, la SSTB con un ispessimento quasi al MC. La SEB non era cosi suddivisa come l'ha vista Raf, tuttavia riuscivo a notare differenze di colore. La Neb era un po' frastagliata, ho visto addirittura un paio di festoni nella EZ
Per finire le due zone spezzate che stavano tramontando ad ovest della NTB ed NNTB

E nel 120ED? In primis si nota un maggiore contrasto, nel senso che i dettagli più flebili si notano con
maggiore facilità. Se dovessi quantificare questa "facilità" direi un 20%, non di più, dato che me la gioco anche con i filtri. Le differenze erano minime, ho notato delle ombreggiature fra la zona della SSTZ e la SPR,mentre la NTB e NNTB risultavano decisamente più contrastato. Pensavo di
percepire molti più dettagli nella EZ e nella SEB, ma il seeing medio, non mi ha concesso di più

A tal punto posso giustificare un'asserzione di ROD MOLLISE che confermava la presenza
degli stessi dettagli, in molte serate, nel suo ETX 125 rispetto a quelli visibili nel grosso C11
Il seeing la fa sempre da padrone.
Alla fine che dire? Sulla carta il piccolo catadriottico avrebbe dovuto perdere in partenza: , è ostruito, è un catadriottico, si ambienta con un po' di difficoltà..
Tuttavia questa sera ha dimostrato di aiutarmi ad osservare la maggior parte dei dettagli visibili nel rifrattore 120ED. A questo punto sarebbe interessante provarlo contro il Maksutov Cassegrain di 150mm della Intes di Federico. Penso lo terrò! E' un valido telescopio trasportabile per l'appassionato di osservazioni in alta risoluzione. Nella valigia di un binocolo 25x100 riesco a portare da amici o in vacanza, l'ETX 125, il paraluce, vari oculari, filtri etc etc. La Vixen Porta è un valido aiuto, anche se per poco non riuscivo ad acquistare una vecchia forcella motorizzata da tavolo di un vecchio C5..
pazienza.

Ritengo anche che parte di queste prestazioni derivino non solo dalla lunga focale F/15 e dalla poca luminosità che non nasconde i dettagli deboli ma anche dall'occhio, ormai allenato da luglio ad osservare il gigante gassoso.
E'proprio vero che spesso, dopo aver provato strumenti di medio-grande diametro è divertente, acquistare i telescopi dal piccolo diametro o di quando si era ragazzi per vedere cosa si riesce ad osservare...
Concludo dicendo che a tal punto mi incuriosisce molto la resa "probabile "del Maksutov di 140mm della Orion UK..a quanto pare la versione Deluxe è un valido collaboratore dell'osservatore visuale lunare e planetario.
Scusate per gli eventuali errori di scrittura, non rileggerò, sono un po' stanco, ultimamente per seguire questa Opposizione sto dormendo solo 4-5 ore a notte.

Buona notte a tutti
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Re: Giove del 31/10

Messaggio da Acronauta »

Ieri sera dopo aver osservato col makkone ho voluto provare a vedere come si comportava il piccolo Newton da 130. Ebbene sono rimasto davvero sorpreso, una bella immagine calma e contrastata su cui si distinguevano quattro bande, un accenno della EB e iniziava ad emergere un tratto di SEB. Confesso però che nei primi giorni di questa apparizione lo strumento mi aveva fatto storcere il naso, evidentemente una volta che l'occhio e il cervello hanno recuperato il loro allenamento i dettagli vengono fuori anche da strumenti da cui non te li aspetteresti. Non mi meraviglia che tanti astrofili frettolosi si sbarazzino troppo presto degli strumenti con cui hanno iniziato, se non si ha la necessaria pazienza si finisce per rimanere delusi e per continuare a rincorrere uno strumento "ideale" che non si troverà mai.

Tutto questo alla faccia di chi sostiene che in astronomia l'esperienza non conti nulla.

Raf
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Re: Giove del 31/10

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Raf, ho letto anche io su alcuni forum l'asserzione secondo cui non conta nulla l'esperienza ma solo l'apertura...Forse questo "potrebbe" essere solo in minima parte veritiera osservando galassie o ammassi stellari, ma su soggetti ostici con dettagli a basso contrasto, molto luminosi, (vedesi Marte, Giove, ad esempio) ritengo che conti in primis l'esperienza.
Poi, oltretutto, l'esperienza si ritrova "con l'uso del telescopio" Le prime volte che osservo una opposizione devo allenare nuovamente gli occhi ed il cervello. Un osservatore esperto si riabitua in poche ore , un neofita, spesso, si fa prendere dalla sfiducia e pensa che la soluzione migliore sia cambiare il telescopio.
Vi lascio con due disegni di Robbins. Il telescopio usato? 80mm acromatico F/11
Ciao
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Re Vega
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Re: Giove del 31/10

Messaggio da Re Vega »

Interessante leggere della resa del vostri secondi strumenti. Ricordo di aver seguito la scorsa opposizione marziana per lo più con il piccolo edhf e sera dopo sera ero sempre più meravigliato dai dettagli che riuscivo a vedere; Pier si ricorderà dell'entusiasmo con cui parlavo del pentax e la non necessità di cui ero convinto in ordine al possedere uno strumento più grande.

Federico
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.

“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X. 
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Re: Giove del 31/10

Messaggio da Acronauta »

Bei disegni, Pier, ne ho visti di simili da parte di diversi astrofili italiani che una volta collaboravano con la sezione pianeti UAI, e anche in ambito BAA ho visto lavori bellissimi fatti con newton da 15 cm o rifrattori da 10, aperture che oggi si ritrovano soprattutto tra i neofiti e che vengono troppo presto snobbate.

Fede: una volta ho visto dettagli su Mercurio con il Meade ETX 90 :shock: Pensavo di aver avuto le traveggole finché non ho trovato un paio di osservazioni contemporanee alla mia e che la confermavano in pieno. Naturalmente ho avuto fortuna a beccare una combinazione di fattori particolarmente favorevole (altezza del pianeta, seeing, fase, luminosità) ma si è trattato comunque di un bel risultato per uno strumento così piccolo.

Raf
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