Si dice "seeing is believing" non a caso. Questo è un esempio, anche un po' sarcastico, del "l'ho visto, non si accettano affermazioni contrarie (nemmeno dati oggettivi)".Ivano Dal Prete ha scritto: ... ci sono stato dopo aver passato una vita da astrofilo in Veneto. Avro' visto male, mi inchino alla scienza.
Se così fosse, siccome persone diverse formano convinzioni diverse sarebbe vero tutto e il contrario di tutto. Alcune convinzioni sono per forza sbagliate, e per discernere quali sono sbagliate occorrono dati oggettivi.
A fronte della convinzione che hai espresso, non corrispondono elementi oggettivi di riscontro. Sono stato "nella maggior parte dei luoghi che dici" è vago, così come non ci sono elementi oggettivi (misure SQM) di riscontro. l contrario io ho portato misure, documentazioni fotografiche, date, ore e punti precisi, visibilità degli oggetti.
E però evidentemente mi sarà sbagliato io, o forse non tutti i 21.8 sono uguali o forse non tutti i Bortle 2 sono uguali. Chissà, forse il Bortle 2-1 del Bryce Canyon è una cosa così migliore del Bortle 2 della Val Visdende che non ci possiamo immaginare. Qualcuno è stato sia in Val Visdende sia in un autentico Bortle 1 in Namibia trovando una differenza non abissale, ma per un qualche arcano motivo chissà.. forse l'altro Bortle 2-1 sarà un abisso meglio della Namibia. Agli abissi ci siamo abituati dai tempi in cui il TV101 di Fede le aveva prese dal 40 cm e dallo Skywatcher 30 cm di AndreaF e allora sorsero gli "altri 102 mm inimmaginabili abissi meglio".
Ci sono tanti studi sul fatto che la formazione dei convincimenti personali basata su esperienze soggettive sia difficile da contrastare, ma almeno uno sforzo per metterli in discussione alla luce di dati oggettivi, come brillanza del cielo MISURATA, non farebbe male. Imnvece mi tocca leggere "mi inchino alla scienza".
Qua abbiamo i numeri e nonostante questo i numeri non contano. Figuriamoci dove i numeri non li abbiamo (seeing, osservazioni e impressioni visuali).