UNISTELLAR Evscope
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e questo giocattolino?????
https://www.astroshop.it/telescopi/unis ... r_0_select
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osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: UNISTELLAR Evscope
Wow,
grazie per la segnalazione, Piero.
Sembrerrebbe una rivisitazione del classico riflettore newtoniano RET 45, da 114/900 prima a 114/450 ora.
La crociera sembra essere piuttosto spessa, ma la cosa che mi lascia sempre molto prerplesso, quando la vedo proporre, è l'adozione di supporti a forcella monobraccio.
grazie per la segnalazione, Piero.
Sembrerrebbe una rivisitazione del classico riflettore newtoniano RET 45, da 114/900 prima a 114/450 ora.
La crociera sembra essere piuttosto spessa, ma la cosa che mi lascia sempre molto prerplesso, quando la vedo proporre, è l'adozione di supporti a forcella monobraccio.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: UNISTELLAR Evscope
Veramente è più di una semplice rivisitazione. Con questo strumento si osserva con la mediazione di un’immagine elettronica formata su un ”oculare”, che in realtà è uno schermo digitale che davanti ha una telecamera...-SPECOLA-> ha scritto: ↑07/06/2020, 21:37 ....
Sembrerrebbe una rivisitazione del classico riflettore newtoniano RET 45, da 114/900 prima a 114/450 ora.
....
In rete ne ho lette un po’ e i primi utilizzatori mi pare che non ne parlassero in maniera entusiastica, poi, come al solito, sarebbe da provare personalmente, anche per capire se la filosofia di visione si adatta alle proprie aspettative ed abitudini...
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Re: UNISTELLAR Evscope
@ giodic
Grazie, non avevo approfondito.
Allora è più una sorta di KONUS DORADO 114/500 digitale.
Grazie, non avevo approfondito.
Allora è più una sorta di KONUS DORADO 114/500 digitale.
Fabrizio Ferrario
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Re: UNISTELLAR Evscope
In realta è un 114/500 con un sensore IMX224 (quello della camera ASI224) nel fuoco (non può usare oculari) che fa live-stacking delle immagini grazie a un computer interno. Tutto in una scatola.
Però è tutto fisso, non si può mettere un filtro, un riduttore di focale o una lente di Barlow.
Ne parlano bene (nei limiti dell'idea e del costo) nel senso che permette di "vedere" oggetti del cielo profondo da Las Vegas, ma per i pianeti e la Luna pare sia deludente.
Se ti fai i conti, si può riprodurre con un Newton 114/500 o 130/650, una montatura tipo AZ-GTI, una camera ASI224, un computer portatile (o anche tablet o uno stick-computer), un software gratuito tipo Sharpcap, una maschera per la messa a fuoco, una batteria, e un po' di tempo da perderci. Credo che, tempo a parte, si possa stare ampiamente sotto i 1000 Euro
Però è tutto fisso, non si può mettere un filtro, un riduttore di focale o una lente di Barlow.
Ne parlano bene (nei limiti dell'idea e del costo) nel senso che permette di "vedere" oggetti del cielo profondo da Las Vegas, ma per i pianeti e la Luna pare sia deludente.
Se ti fai i conti, si può riprodurre con un Newton 114/500 o 130/650, una montatura tipo AZ-GTI, una camera ASI224, un computer portatile (o anche tablet o uno stick-computer), un software gratuito tipo Sharpcap, una maschera per la messa a fuoco, una batteria, e un po' di tempo da perderci. Credo che, tempo a parte, si possa stare ampiamente sotto i 1000 Euro
Claudio - Roma
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Re: UNISTELLAR Evscope
A prima vista però con una crociera così spessa e una ostruzione non da poco, una apertura così ridotta cosa può realmente risolvere?
Secondo me il sensore di buona qualità non basta, conta la luce e la risoluzione dell' immagine che gli arriva, che dipende sempre e comunque dal diametro e dalla lavorazione dello specchio primario; se non è buona, quel sensore non farà altro che amplificare un immagine scadente in origine, intensificando particolari sgranati.
Probabilmente il target di acquirente cui si rivolge questo strumento non è un astrofilo navigato ed esperto ma un neofita alle prime armi.
Secondo me il sensore di buona qualità non basta, conta la luce e la risoluzione dell' immagine che gli arriva, che dipende sempre e comunque dal diametro e dalla lavorazione dello specchio primario; se non è buona, quel sensore non farà altro che amplificare un immagine scadente in origine, intensificando particolari sgranati.
Probabilmente il target di acquirente cui si rivolge questo strumento non è un astrofilo navigato ed esperto ma un neofita alle prime armi.
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Re: UNISTELLAR Evscope
Direi progettato per ripulire le tasche di un neofita granoso e totalmente inesperto.
Se la stessa roba elettronica fosse venduta separatamente e montabile su un telescopio già posseduto, ovviamente ad un prezzo molto più basso, allora potrebbe avere un certo interesse.
Penso ad un montaggio sul mio 120ED, oppure sul mio RUMAK INTES MICRO M603 da 152/1520mm e superspianato, come da pregevole schema ottico.
Se la stessa roba elettronica fosse venduta separatamente e montabile su un telescopio già posseduto, ovviamente ad un prezzo molto più basso, allora potrebbe avere un certo interesse.
Penso ad un montaggio sul mio 120ED, oppure sul mio RUMAK INTES MICRO M603 da 152/1520mm e superspianato, come da pregevole schema ottico.
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Re: UNISTELLAR Evscope
Il target abbastanza dichiarato è quello dei super neofiti che hanno soldi da spendere e vogliono il "pacchetto pronto" che permette di "vedere cose" con il minimo sbattimento. Che per carità, ci può stare.Zacpi ha scritto: ↑13/06/2020, 16:38 A prima vista però con una crociera così spessa e una ostruzione non da poco, una apertura così ridotta cosa può realmente risolvere?
Secondo me il sensore di buona qualità non basta, conta la luce e la risoluzione dell' immagine che gli arriva, che dipende sempre e comunque dal diametro e dalla lavorazione dello specchio primario; se non è buona, quel sensore non farà altro che amplificare un immagine scadente in origine, intensificando particolari sgranati.
Probabilmente il target di acquirente cui si rivolge questo strumento non è un astrofilo navigato ed esperto ma un neofita alle prime armi.
Gli ideatori hanno creato un pacchetto che in automatico fa quello che gli anglosassoni chiamano Astronomia Assistita dall'Elettronica (EAA - Electronically Assisted Astronomy, se volete approfondire sui siti dedicati). Ovvero prendono telescopi a rapporto focale corto (da f/5 in giù), ci accoppiano un sensore da camera planetaria, senza nemmeno il raffreddamento, e fanno somme in tempo reale di parecchie esposizioni da 2 secondi, per alcuni minuti.
Il metodo funziona con oggetti del cielo profondo, e permetterebbe (vi faccio sapere, ci sto per provare anche io nelle prossime settimane, con mezzi di fortuna) di vedere immagini a colori di nebulose, ammassi e galassie, (funziona meno bene con le nebulose oscure) anche da cieli con inquinamento luminoso consistente, tipo centro città.
Tutto ciò ha senso in ambito divulgativo (era per quello che ho cominciato a interessarmene), pensate a una serata astronomica in città, dove si può mostrare qualcosa di diverso da un pianeta su uno schermo e in tempo reale, massimo un paio di minuti in cui si vede l'immagine formarsi. Ma ha anche senso per i periodi più o meno lunghi in cui un astrofilo è relegato a osservare da cieli infimi e non ci sono pianeti in giro.
Si tratta di una cosa diversa dalla fotografia astronomica in quanto avviene quasi in tempo reale, e non prevede lunghe pose e lunghe sessioni di post-elaborazione. Anche i risultati sono diversi esteticamente, ma qui si tratta soprattutto di arrivare a vedere qualcosa altrimenti invisibile.
Come detto NON serve per osservare pianeti, e non può funzionare per quello, le focali sono troppo corte per il planetario e la somma in tempo reale per vari motivi non è semplice da implementare, quindi la crociera spessa non inficia quasi nulla, si perderà un po' di contrasto ma si recupera luminosità per quello che serve.
Nella versione fai-da-te l'immagine si vede su uno schermo di un PC, si usa un software che compensa la rotazione di campo ma ovviamente l'immagine è nitida solo la centro e in una zona circolare. L'EV-Scope automaticamente la proietta sia uno schermino che "imita" un oculare, sia su una APP per smartphone, in entrambi i casi "ritaglia" l'area circolare buona imitando il campo di un oculare.
Come detto, tutto ciò funziona su oggetti del profondo cielo, e al neofita ricco che in un minuto può vedere sgranato un globulare con un telescopio che sta in uno zaino può fare effetto.
Anche per la divulgazione sembra (dico sembra) funzionare dalle esperienze di chi lo ha usato oltreoceano: lo usano per le serate astronomiche proiettando l'immagine dell'oggetto di cui parla il relatore sugli smartphone dei presenti, o facendolo controllare via smartphone dal pubblico, e pare che i giovani apprezzino molto.
Io ho visto fare cose simili a Roma già più di 10 anni fa con le camere analogiche in bianco e nero che sommavano l'esposizione senza bisogno di PC, e un certo riscontro del pubblico c'era; anche l'INAF proiettava immagini dal telescopio di Monte Porzio su grande schermo, con buoni risultati.
Poi, se uno smanetta con componenti che ha e vuole vedere cosa esce fuori come sto provando io, c'è la soddisfazione dello smanettone. C'è chi ci sta provando con un RaspberryPi 4.
Probabilmente il pacchetto completo che costa un accidente ha 3 risultati, per come la vedo io:
- il ricco neofita dopo un po' si stufa;
- oppure il ricco neofita si appassiona al cielo e compra altro;
- nel caso di osservatori e associazioni, può avere un senso a lungo termine, ma sono cose che si possono fare con strumentazione già pronta. Probabilmente ha più senso per musei pubblici.
Mi spaventa il fatto che faccia nuovamente passare l'idea che per fare qualche osservazione decente servano attrezzature dal costo spropositato. Esperienza personale, gli scorsi anni mi sono prestato a fare delle serate pubbliche ad agosto che prevedevano una piccola escursione, quindi mi sono portato lo spotter (Celestron Regal 65) e qualche oculare: ho visto persone emozionate per aver osservato qualche ammasso, M31, Giove e Saturno, con tutti i limiti dello spotter, che sono tanti, e mi dicevano che sapevano che bisognava spendere almeno 2000 Euro per l'attrezzatura. Quindi ancora è questo il messaggio che gira.
Se uno ha già un piccolo telescopio, una montatura motorizzata e si procura una camerina, si ha una attrezzatura più elastica che permette anche di togliere la camera, mettere Barlow e oculari e vedersi i pianeti, a una frazione del costo dell'EV-Scope.
Claudio - Roma
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Re: UNISTELLAR Evscope
con soli 350€ ASIAIR risolvi , con il suo Live stack.
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Re: UNISTELLAR Evscope
---
E' uno strumento che farà discutere, probabilmente, nel corso di quasi tutto questo... secolo.
Intanto è unico nel suo genere, completamente automatizzato con veloce tempo di ricerca ed ottimizzato con sistema anti-inquinamento luminoso che è veramente tosto in continuo upgrade.
Da un centro abitato "moderno" (50-70.000 abitanti) intravedere le stelle in M3 con un Dobson da 40 cm. ed, accanto, osservare le spirali ed i colori di M51 in una manciata di secondi di certo si resta...
A mio parere, per esempio, verso la visione di lontanissime Supernovae e deboli comete è quasi unico nella sua forte e variegata integrazione nonche' velocità di cattura.
Basta soltanto accendere ed indicare, con semplici passaggi, il corpo da osservare o le coordinate.
.
Ho all'attivo diversi annetti di sana coinvolgente osservazione, dai piccoli rifrattori ai luminosi Dobson ed i remoti fotoni che ancor colpiscono il mio occhio han lasciato il segno.
Ma una prima serata, su un terrazzo "centrocittà" con due eVscope di amici, nella vicina Monopoli (Bari), ed un Dobson da 16 pollici accanto, mi ha lasciato "confuso e felice"
Sarà che ho un sacco di ancestrali difetti nascosti ma mi si è aperto un mondo.
Per serate facili e veloci non ha pari. A volte può essere necessario per contrastare una certa pigrizia
che dopo anni, con anche Covid e venti di guerra, mi, ci condiziona ad intermittenza nel trasportare, preparare, assemblare, tarare, osservare. Il paccotto è tutto li, con zaino a spalla da pseudo alpinisti verso l'Infinito.
.p.s. si il prezzo è altuccio e, se qualcosa non va, è un... Fermacarte (come scritto su "Sky & Telescope"), ma...
...
E' uno strumento che farà discutere, probabilmente, nel corso di quasi tutto questo... secolo.
Intanto è unico nel suo genere, completamente automatizzato con veloce tempo di ricerca ed ottimizzato con sistema anti-inquinamento luminoso che è veramente tosto in continuo upgrade.
Da un centro abitato "moderno" (50-70.000 abitanti) intravedere le stelle in M3 con un Dobson da 40 cm. ed, accanto, osservare le spirali ed i colori di M51 in una manciata di secondi di certo si resta...
A mio parere, per esempio, verso la visione di lontanissime Supernovae e deboli comete è quasi unico nella sua forte e variegata integrazione nonche' velocità di cattura.
Basta soltanto accendere ed indicare, con semplici passaggi, il corpo da osservare o le coordinate.
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Ho all'attivo diversi annetti di sana coinvolgente osservazione, dai piccoli rifrattori ai luminosi Dobson ed i remoti fotoni che ancor colpiscono il mio occhio han lasciato il segno.
Ma una prima serata, su un terrazzo "centrocittà" con due eVscope di amici, nella vicina Monopoli (Bari), ed un Dobson da 16 pollici accanto, mi ha lasciato "confuso e felice"
Sarà che ho un sacco di ancestrali difetti nascosti ma mi si è aperto un mondo.
Per serate facili e veloci non ha pari. A volte può essere necessario per contrastare una certa pigrizia
che dopo anni, con anche Covid e venti di guerra, mi, ci condiziona ad intermittenza nel trasportare, preparare, assemblare, tarare, osservare. Il paccotto è tutto li, con zaino a spalla da pseudo alpinisti verso l'Infinito.
.p.s. si il prezzo è altuccio e, se qualcosa non va, è un... Fermacarte (come scritto su "Sky & Telescope"), ma...
...
Re: UNISTELLAR Evscope
Ciao Riccardo,
arrivi su questa discussione con quasi tre anni di ritardo
Comunque, piacere di leggerti
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Re: UNISTELLAR Evscope
... Leggo da un po', soprattutto su CN, di questo costoso "punta e scatta", per così dire, e sinceramente non so cosa pensare - perlomeno nei limiti della mia esperienza di smanettone minimalista. Ultimamente mi sono tolto la soddisfazione di stanare M81 e M82 senza GOTO, nè montatura nè... telescopio: solo con la camerina QHY 5L II con attaccato un obiettivo CCTV zoom, accroccata su una testa fotografica. Certo, devi sapere dove sono le galassie; puntare con lo zoom a largo campo, mettere a fuoco; poi "stringere" e rimettere a fuoco (lo zoom non è parafocale); vedere se gli oggetti sono ancora nel campo, altrimenti smollare la testa fluida e cercare di nuovo... Io ci metto pochi minuti e per me è comunque divertente e soddisfacente; la camera già l'avevo, la "montatura" (anellini di legno che la reggono) me la sono autocostruita e l'obiettivo CCTV è costato sui 70 euro spedizione compresa. Divertente e portabilissimo (sta non in uno zaino, ma nella tasca dello zaino: è un setup più piccolo di certi oculari e oltretutto permette di spaziare dai campi larghi e larghissimi ai campi medi, l'escursione della focale è 5-100 mm), ma non è per chi ama la pappa pronta ... però il costo di quell'arnese è davvero proibitivo!
Andrea, Milano
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L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.
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Re: UNISTELLAR Evscope
Ciao se vi interessa il 9 Settembre presso la Riserva Naturale Palude Brabbia, grazie alla collaborazione di Auriga e di Valerio Zuffi faremo osservare con questo telescopio alle persone che vorranno partecipare. La locandina ufficiale LIPU sarà disponibile tra poco
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
Canale Youtube https://www.youtube.com/c/binomania/?sub_confirmation=1
Siti Web
Binomania.it-Recensioni di binocoli, spotting scope, telescopi astronomici e altro ancora
https://www.binomania.it
La Rivista della Luna -Missioni, Geologia, Storia, Guida all'osservazione e altro ancora
https://www.rivistaluna.com/
Termicienotturni.it-Recensioni di strumenti ottici e digitali per la visione notturna
https://www.termicienotturni.it
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Re: UNISTELLAR Evscope
---
Si, riaperta la lista... dopo 2 anni, Caro Samuele, avendo ora la roba a portata di mano.
Come ricorderai ne discutemmo anche sul nostro umile "ADIA Forum" quando il tutto era ancora in gestazione.
Attendevo il prodotto ed i due tubetti saranno presenti anche al nostro umile 13° Star Pary ADIA, a fine luglio, sul Pollino.
.
Ultima ripresuccia, ieri sera (ennesimo piccolo test) con l'attuale Cometina in Orsa Minore.
Una indicazione al link > https://forum.adiaastronomia.it/viewtopic.php?t=7645
.
Per "Andrea 75", si ho diversi sistemi di ripresa a basso costo, "mordi e fuggi" tra cui Revolution Imager R2 e
e Night Vision (dei poveri). Ma quel che frulla il costoso eVscope ...
.
Ringrazio Pierluigi per la notizia. Salutami tanto Valerio, che ho conosciuto di persona.
...
Si, riaperta la lista... dopo 2 anni, Caro Samuele, avendo ora la roba a portata di mano.
Come ricorderai ne discutemmo anche sul nostro umile "ADIA Forum" quando il tutto era ancora in gestazione.
Attendevo il prodotto ed i due tubetti saranno presenti anche al nostro umile 13° Star Pary ADIA, a fine luglio, sul Pollino.
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Ultima ripresuccia, ieri sera (ennesimo piccolo test) con l'attuale Cometina in Orsa Minore.
Una indicazione al link > https://forum.adiaastronomia.it/viewtopic.php?t=7645
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Per "Andrea 75", si ho diversi sistemi di ripresa a basso costo, "mordi e fuggi" tra cui Revolution Imager R2 e
e Night Vision (dei poveri). Ma quel che frulla il costoso eVscope ...
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Ringrazio Pierluigi per la notizia. Salutami tanto Valerio, che ho conosciuto di persona.
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Re: UNISTELLAR Evscope
Grazie per la condivisione Riccardo.
Re: UNISTELLAR Evscope
Mi associo: e complimenti per il forum, apparentemente modesto ma davvero ricco di informazioni pratiche!
Andrea, Milano
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Re: UNISTELLAR Evscope
Ho letto un po' di tempo fa che lo specchio dei Newton 114/500 era sferico, per questo si saranno degnati di mettere uno specchio parabolico, visto il prezzo "astronomico"?
Personalmente, visto il costo di quasi 3000 euro, mi sarei ricomprato il CPC 8 XLT che permette di vedere molto di più e che col goto gratifica anche la poltronite di andare a cercarsi le cose; d'altronde tra uno specchio di 114 mm e uno di 203 c'è un po' di differenza .....
Personalmente, visto il costo di quasi 3000 euro, mi sarei ricomprato il CPC 8 XLT che permette di vedere molto di più e che col goto gratifica anche la poltronite di andare a cercarsi le cose; d'altronde tra uno specchio di 114 mm e uno di 203 c'è un po' di differenza .....
Re: UNISTELLAR Evscope
... Una domanda a bruciapelo, anche se apparentemente OT - ma serve per capire come funzionano le cose in un ambito diverso sia dal visuale che dall'astrofotografia in senso "classico".
Secondo voi, buttandola lì a spanne e al netto della qualità - pessima, purtroppo - dell'obiettivo, l'immagine qui sotto con che diametro è stata acquisita?
Secondo voi, buttandola lì a spanne e al netto della qualità - pessima, purtroppo - dell'obiettivo, l'immagine qui sotto con che diametro è stata acquisita?
Andrea, Milano
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Re: UNISTELLAR Evscope
@Andrea75 ciao.
INCREDIBILMENTE con un doppietto da 18mm di diametro per 67.5 di focale di un vecchio monocolo cinese, intubato in un piccolo cilindro di cartone!
viewtopic.php?p=100832#p100832
viewtopic.php?p=125171#p125171
download/file.php?id=24496&mode=view
INCREDIBILMENTE con un doppietto da 18mm di diametro per 67.5 di focale di un vecchio monocolo cinese, intubato in un piccolo cilindro di cartone!
viewtopic.php?p=100832#p100832
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Fabrizio Ferrario
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Re: UNISTELLAR Evscope
... speravo di non averla "bruciata", ma l'ottimo Specola ha una memoria a cui non si sfugge...
Quello che intendevo dire, e che probabilmente è lapalissiano, è che quando si tratta di EAA - analogamente alla fotografia - quello che conta davvero è la velocità del rapporto focale in funzione della scala d'immagine relativa al sensore. Con i 4,8x3,6 mm della QHY che possiedo, già un doppietto come quello, aperto a F:3.6 circa, permette nei campi medi viste del genere addirittura senza inseguimento e senza montatura, con esposizioni dell'ordine di 2-3 secondi; per i campi larghissimi basta addirittura un minuscolo obbiettivo CCTV ad F1, focale 8 mm, diametro 8 mm o giù di lì e si raggiungono tranquillamente stelle di magnitudine 12 sotto cieli buoni. Man mano che si sale di diametro, mantenendo rapporti focali spinti, si stringe il campo; le minuscole nebulose planetarie richiedono diametri importanti per avere un'adeguata scala d'immagine (M57 con il 18/67.5 è una minuscola macchiolina bluastra; con il 50/180 è un piccolo anellino riconoscibile, e via dicendo - sempre con esposizioni di 2-3 secondi).
Non so che sensore monti l'Evscope - è stato anche detto, ma non ho in mente che dimensione abbia: evidentemente i 114 mm di specchio a poco più di F:4 sono in qualche modo calcolati per campi medio-stretti e, a giudicare dalle immagini, non credo proprio che si tratti di uno specchio sferico, né che sia comparabile ai "soliti" 114/500 (o 114 di qualsiasi tipo).
Detto ciò: per quanto mi riguarda anch'io trovo più soddisfazione nel "fare da me" con strumentazione che già possiedo e che permette risultati comparabili.
Quello che intendevo dire, e che probabilmente è lapalissiano, è che quando si tratta di EAA - analogamente alla fotografia - quello che conta davvero è la velocità del rapporto focale in funzione della scala d'immagine relativa al sensore. Con i 4,8x3,6 mm della QHY che possiedo, già un doppietto come quello, aperto a F:3.6 circa, permette nei campi medi viste del genere addirittura senza inseguimento e senza montatura, con esposizioni dell'ordine di 2-3 secondi; per i campi larghissimi basta addirittura un minuscolo obbiettivo CCTV ad F1, focale 8 mm, diametro 8 mm o giù di lì e si raggiungono tranquillamente stelle di magnitudine 12 sotto cieli buoni. Man mano che si sale di diametro, mantenendo rapporti focali spinti, si stringe il campo; le minuscole nebulose planetarie richiedono diametri importanti per avere un'adeguata scala d'immagine (M57 con il 18/67.5 è una minuscola macchiolina bluastra; con il 50/180 è un piccolo anellino riconoscibile, e via dicendo - sempre con esposizioni di 2-3 secondi).
Non so che sensore monti l'Evscope - è stato anche detto, ma non ho in mente che dimensione abbia: evidentemente i 114 mm di specchio a poco più di F:4 sono in qualche modo calcolati per campi medio-stretti e, a giudicare dalle immagini, non credo proprio che si tratti di uno specchio sferico, né che sia comparabile ai "soliti" 114/500 (o 114 di qualsiasi tipo).
Detto ciò: per quanto mi riguarda anch'io trovo più soddisfazione nel "fare da me" con strumentazione che già possiedo e che permette risultati comparabili.
Andrea, Milano
Sede operativa della Specola Minima Mediolani: balcone di casa...
L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.
... lunga vita al sessantino!
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Re: UNISTELLAR Evscope
Rif. http://www.waloszek.de/astro_us_evscope2_e.php
L'eVscope montava un sensore SONY IMX224.
L'eVscope 2 monta un sensore SONY IMX347.
https://www.unistellar.com/
Quick Start Guide
eVscope & eQuinox series
eVscope 2 Smart Telescope Overview
Comunque chi preferisce i telescopi rifrattori, invece di quelli riflettori come gli UNISTELLAR eVoscope & eQuinox, può rivolgersi al catalogo vaonis; in particolare al suo rifrattore apocromatico AP 80/400 STELLINA (che monta un sensore Sony Exmor Starvis IMX178).
vaonis Stellina
STELLINA ST80
Manuale delle istruzioni
Meet STELLINA, the new observation station by Vaonis
E per chi si "accontenta" (si fa per dire...), vaonis propone anche un rifrattore dotato di obiettivo quadrupletto apocromatico 50/200 e sensore Sony IMX462; il suo Vespera
Guarda il film
In preordine però vaonis ha pure un rifrattore dotato di obiettivo quadrupletto apocromatico 50/250 e sensore Sony IMX676; il suo Vespera PRO
@Andrea75
Guardando le date, sembra proprio che tu sia stato precursore dei tempi, tra l'altro con setup minimalisti con uno smisurato rapporto prestazioni/prezzo!
L'eVscope montava un sensore SONY IMX224.
L'eVscope 2 monta un sensore SONY IMX347.
https://www.unistellar.com/
Quick Start Guide
eVscope & eQuinox series
eVscope 2 Smart Telescope Overview
Codice: Seleziona tutto
Specifiche eQuinox eVscope eVscope 2 eQuinox 2
Ingrandimento ottico: 50x ✔ ✔ ✔ ✔
Ingrandimento digitale: fino a 400x (150x massimo consigliato) ✔ ✔ ✔ ✔
Campo visivo 27 arcmin x 37 27 arcmin x 37 34 arcmin x 47 34 arcmin x 47
arcmin arcmin arcmin arcmin
Magnitude massima: <16 con cielo notturno di qualità media ✔ ✔ ✔ ✔
sotto un minuto, fino a 18 in ottime
condizioni in pochi minuti
vaonis Stellina
STELLINA ST80
Manuale delle istruzioni
Meet STELLINA, the new observation station by Vaonis
E per chi si "accontenta" (si fa per dire...), vaonis propone anche un rifrattore dotato di obiettivo quadrupletto apocromatico 50/200 e sensore Sony IMX462; il suo Vespera
Guarda il film
In preordine però vaonis ha pure un rifrattore dotato di obiettivo quadrupletto apocromatico 50/250 e sensore Sony IMX676; il suo Vespera PRO
@Andrea75
Guardando le date, sembra proprio che tu sia stato precursore dei tempi, tra l'altro con setup minimalisti con uno smisurato rapporto prestazioni/prezzo!
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Re: UNISTELLAR Evscope
Grazie per l'esauriente sintesi, Fabrizio. In effetti sul forum ADIA di Riccardo si trova una insospettabile messe di informazioni a riguardo: e se ne occupano già da diversi anni, con semplicità e competenza.
Sulla carta, i risultati che si possono ottenere con questi telescopi automatici sono alla portata di risorse il cui costo è inferiore di un paio di ordini di grandezza: questo è un M13 "visto" dal mio cercatore 50/180 su treppiede fotografico, senza nemmeno una montatura. Ma al di là degli automatismi vari, sia nella ricerca degli oggetti celesti che nell'elaborazione della ripresa in diretta (che quasi certamente garantisce risultati migliori dei miei, specie sotto cieli molto inquinati), faccio sempre un po' fatica a capire se i risultati giustificano del tutto i prezzi davvero alti di quegli arnesi...
Sulla carta, i risultati che si possono ottenere con questi telescopi automatici sono alla portata di risorse il cui costo è inferiore di un paio di ordini di grandezza: questo è un M13 "visto" dal mio cercatore 50/180 su treppiede fotografico, senza nemmeno una montatura. Ma al di là degli automatismi vari, sia nella ricerca degli oggetti celesti che nell'elaborazione della ripresa in diretta (che quasi certamente garantisce risultati migliori dei miei, specie sotto cieli molto inquinati), faccio sempre un po' fatica a capire se i risultati giustificano del tutto i prezzi davvero alti di quegli arnesi...
Andrea, Milano
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Re: UNISTELLAR Evscope
Solo una doverosa precisione:
A.D.I.A. sta per Associazione per la Divulgazione dell'Informazione Astronomica, con sede a Polignano a Mare in provincia di Bari.
Riccardo ne è uno dei soci fondatori, credo attuale presidente nonché maggior entusiasta promotore.
Da che lo conosco è sempre stato intrigato dalla fotografia astronomica con sensori di basso costo, a cominciare dalle webcam, e la sua contestuale passione per l’elettronica ha determinato quello che si legge sul forum dell’associazione.
A.D.I.A. sta per Associazione per la Divulgazione dell'Informazione Astronomica, con sede a Polignano a Mare in provincia di Bari.
Riccardo ne è uno dei soci fondatori, credo attuale presidente nonché maggior entusiasta promotore.
Da che lo conosco è sempre stato intrigato dalla fotografia astronomica con sensori di basso costo, a cominciare dalle webcam, e la sua contestuale passione per l’elettronica ha determinato quello che si legge sul forum dell’associazione.
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Re: UNISTELLAR Evscope
Grande Giuliano!
IK7FMO
Oltre che come preparato radioamatore è anche un grande appassionato di astronomia e ottiche per l'astronomia; a cominciare dai gloriosi telescopi ALINARI:
https://forum.adiaastronomia.it/viewtopic.php?t=738
https://www.aeritel.com/ADIA/telescopio ... inari.html
IK7FMO
Oltre che come preparato radioamatore è anche un grande appassionato di astronomia e ottiche per l'astronomia; a cominciare dai gloriosi telescopi ALINARI:
https://forum.adiaastronomia.it/viewtopic.php?t=738
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Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: UNISTELLAR Evscope
Grazie per la precisazione, Samuele. Se c'è un "precursore" è proprio lui!
Andrea, Milano
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Re: UNISTELLAR Evscope
L'unistellar ev scope è ottimo per la divulgazione anche dalla pianura con fortissimo inquinamento luminoso. Per me qualche associazione potrebbe permetterselo per il pubblico.Perché ormai da certe pianure non si vede più nulla a patto che spieghino che quello che si vede è un elaborazione dell'immagine che viene proiettata nell'oculare ed è colorata per quello. Sarebbe opportuno far osservare lo stesso oggetto con uno strumento classico. Costa moltissimo per quello che vale , ma si paga l'idea. Confrontarlo con una strumentazione di basso costo che indubbiamente può dare molto di più nella fotografia è un po' riduttivo. Non deve competere in quel senso.Chi lo prende magari ha poco tempo per fare foto e ci perde giusto un po' nell'elaborazione post produzione raggiungendo una foto che puo piacere ai non addetti ai lavori. Non tutti sono maghi dell'informatica e non tutti amano andare in solitaria lontano piazzando strumenti dove inevitabilmente ci vuole molto tempo prima di fare foto Con ev scope lo metti sul balcone ed in 5 minuti stai già osservando e fotografando. Bisogna leggerla anche in questa formula. Credo che nessun possessore ritenga di fare foto migliori di blabla, ma semplicemente le fa in poco tempo e sotto cieli merdosamente inquinati poter vedere galassie altrimenti invisibili con dei 8" è sempre bello
Re: UNISTELLAR Evscope
... Be' sì, ma se è per questo anch'io, per tutta l'estate, quasi ogni sera ero operativo in pochi istanti con computer, QHY e obiettivo zoom 5-100. Ho visto in questo modo davvero moltissimi Messier (una media di 3-4 a sera) più alcuni NGC e in modo assolutamente "disimpegnato" e veloce: io credo che il discrimine stia piuttosto nell'avere uno strumento unico, senza la complicazione di "mettere insieme" pezzi indipendenti tra loro (camerina+obiettivo+computer...).
Tanto per dire: nel giro di pochissimi minuti vedevo M27 così, con uno strumentino più piccolo di un oculare...
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Andrea, Milano
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Re: UNISTELLAR Evscope
Grazie @Andrea75 per la bella ripresa!
Sì, per me hai ragione:
Sì, per me hai ragione:
...il discrimine stia piuttosto nell'avere uno strumento unico, senza la complicazione di "mettere insieme" pezzi indipendenti tra loro (camerina+obiettivo+computer...).
Fabrizio Ferrario
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Re: UNISTELLAR Evscope
Mi chiedo cosa mostrerebbe un C8 CPC HD FASTAR, con lo stesso sensore del UNISTELLAR, fatto lavorare con il FASTAR ad f2 ?