avendo escluso gli acromatici lunghi (per vari motivi, non ultimo la difficoltà di gestione in spazi ristretti) resta il "classico" 120ED oltre a qualche altro schema piu' esotico come il tal apolar citato nel titolo.
ho letto l'interessantissima recensione http://www.astrotest.it/telescopi/TalAp ... ar_125.php che mi spingerebb everso il russo, pero' mi restano alcuni dubbi
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per esempio questo passaggio: Il telescopio ha dimostrato una perfetta apocromaticità nell'osservazione visuale, si nota, in fase di ripresa fotografica, una lieve aberrazione cromatica, tale da non farmi giudicare perfettamente apocromatico questo schema atipico composto da sei lenti acromatiche.
mi chiedo se l'aberrazione cromatica che si nota è "assoluta" o è riferita al confronto con il 120ED (dichiarato, piu' su, come metro di paragone).
mi chiedevo anche se il calo di luminosità dovuto all'elevato numero di superfici è percepibile (prendendo sempre come paragone il 120ED) oppure se è compensato da "quel po' di apertura" maggiore.
ultima cosa (per ora), non mi è ben chiaro se sia collimabile (visto l'elevato numero di elementi ottici ho la sensazione che possa essere una operazione critica).
prima che mi si consiglino altri strumenti (non che non abbia voglia di parlarne, anzi
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ah... naturalmente qualsiasi altra proposta (restando nell'ambito "rifrattore da 120-125 semi apo che costi piu' o meno quanto quelli citati") è ben accetta, considerato anche che non c'è nessuna fretta