“Esteticamente è piuttosto bello, imponente nella mole, ha delle forme a mio avviso molto armoniose....sono stato molto tempo a gustarmelo mentre aspettavo il buio; finalmente punto Saturno e inserito l'Abbe da 6mm noto la prima cosa che non mi piace, ovvero che il fuoco diretto è troppo esterno, devo montare il Maxbright...fatto....fuocheggio e tiro un sospiro di sollievo.....il pianeta a 230X campeggia maestoso nel campo dell'oculare con un'ottima nitidezza ed una correzione cromatica apparentemente perfetta. Di sicuro non si tratta di un esemplare difettoso. Raf, (si riferisce a Braga NDR) grazie per gli auguri, mi hanno portato fortuna
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.Pier ti ricordi quando abbiamo osservato Saturno da casa tua con il visore binoculare? Si percepisce proprio così.....davvero bello! I dettagli che si percepiscono meglio rispetto allo SW sono l'ombra degli anelli proiettata sul pianeta, le bande sul globo, il colore più naturale del pianeta e la diversità di tonalità nei pressi delle regioni polari e, come detto poco fa, la tridimensionalità; stranamente invece non mi pare di aver visto differenze (sempre rispetto allo SW) nell'ombra del pianeta sugli anelli, sulla cassini e nell'anello velo. Tolgo il 6mm. e metto il 4mm...siamo a 342X;
I dettagli che percepivo prima sono gli stessi anche ora, ma mi pare di notare un lieve inizio di degrado dell'immagine.....non so come interpretarlo.....la messa a fuoco diviene più difficoltosa per via delle vibrazioni di protesta della Vixen GPDX (ora ha comprato una Losmandy NDR) e il seeing non è costante (molto buono a tratti ma a tratti peggiora per lunghi lassi temporali), la stanchezza si fa sentire....inutile trarre conclusioni senza uno strumento di comparazione.
Decido di fare un breve star test: Arturo, oculare 4mm; stella a fuoco molto bella, fondo cielo scurissimo, dischetto centrale molto piccolo e ben definito, spazio scuro e poi il primo anello e forse un secondo, tutto perfettamente circolare, un pelino di bluastro spuro da un lato ma da quello opposto si nota la controparte rossastra (probabile rifrazione atmosferica); in intra- focale mostra delle centriche perfette, sia geometricamente che cromaticamente; tutti gli anelli sono del colore della stella ho visto; molto ma molto meglio dello SW. In extra la magia finisce, l'immagine è semplicemente brutta con una sorta di "buco" centrale che occupa un terzo del raggio di tutta la figura, quasi privo di anelli e con luce diffusa, poi un primo vero anello molto intenso e poi una serie di anelli regolari fino ai bordi; qui lo SW si prende la rivincita. Ci sentiamo Fede
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Ciao Pier, mi chiedevi che differenze noto tra i due rifrattori su Saturno; (Meade 152 Ed e SW 120 ED BD) Dopo un paio di osservazioni in più confermo le prime impressioni che ho inviato a te e a Raf; in breve nel 152 l'immagine è più "vera"; fondo cielo più scuro, colore del pianeta più naturale rispetto alla tinta un pò freddina del 120 ED, migliore percezione di tridimensionalità; i dettagli sono più o meno i medesimi, più marcate le bande atmosferiche e l'ombra degli anelli sul pianeta (quella che taglia in due il globo sopra gli anelli); per il resto (cassini, anello velo ecc.) non ho riscontrato differenze apprezzabili. Le conclusioni le trarrò solo dopo averli provati uno affianco all'altro.
Ieri sera ho provato per la prima volta senza diagonale (estraendo un poco il riduttore 50,2-31,8 e l'oculare) e come accaduto per il 120 ho percepito una maggior nitidezza, confermata dal non decadimento di nitidezza a 342X che avevo riscontrato con il diagonale. Ho provato anche la doppia-doppia .....le due coppie vanno a fuoco insieme; anche sulle doppie non mi pare di notare prestazioni superiori al 120. Vega a 342X mostra un pelino di cromatismo sia a fuoco che nell'indagine intra-extra focale; la geometria delle centriche è la stessa che ho visto nello star test su Arturo. Comunque, Saturno spettacolare, disegnato
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