rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

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ivan86
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rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da ivan86 »

Acquistato a 7 anni, messo via a 13 anni, rispolverato oggi a 29 anni...

Tosco (non Tasco!) rifrattore made in Japan da 77mm a f/13, cercatore 10x40, oculari da 0.965".

Le condizioni come vedete dalle foto sono veramente quelle che sono, ma ho voluto vedere se c'era qualche vecchio oculare recuperabile ed ho trovato:
- barlow lunga 2x Japan;
- diagonale a prisma! Avete capito bene, è un prisma!;
- oculari HM. 6mm e 9mm (che schema saranno?);
- K. 25mm
- due da microscopio senza sigle da 5x e 15x

Ora mi serve un adattatore, li pulisco e li provo sul Taka ;)

In allegato qualche foto.
Ciao
Allegati
20160602_132607.jpg
20160602_132639.jpg
20160602_131110.jpg
20160602_130948.jpg
20160602_131425.jpg
20160602_131321.jpg
20160602_130928.jpg
Angelo Cutolo

Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da Angelo Cutolo »

HM sta per Huygens-Mittenzwey (o solo Mittenzwey) è una variante dello schema Huygens, il primo usa due lenti piano-convesse, il secondo due lenti concavo-convesse...

Schema Huygens
Immagine

Schema Mittenzwey
Immagine

Hanno entrambi 40° di campo ed'una estrazione pupillare pari al 30% della focale (dell'oculare), ma il Mittenzwey può essere utilizzato su strumenti a partire da f/10 rispetto all'f/12 del'Huygens

Comunque io darei una bella sistematina anche al rifrattore, un giapponesino 77/1000 dovrebbe essere discretamente performante. ;)
Ultima modifica di Angelo Cutolo il 02/06/2016, 15:09, modificato 3 volte in totale.
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-SPECOLA->
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

Wow!
Un bellissimo EIKOW 77/1000 degli anni '70 (rimarchiato TOSCO)!!!
Credo che al giorno d'oggi si possa cosiderare il più classico dei classici telescopi di questo costruttore giapponese, che oltre che a marchio proprio (http://www.cloudynights.com/uploads/gal ... 860135.jpg), proponeva le sue realizzazioni anche sotto altri nomi (marchi/importatori), come per esempio appunto TOSCO, oppure HILKIN (solo per citare i due più noti e facilmente documentati).
Vedo che è stato usato intensamente; SICURAMENTE meriterebbe di essere restaurato, in tutto e per tutto (se fosse mio, non avrei il minimo dubbio al riguardo).
La particolarità di questo rifrattore vintage, che insieme alla relativa compattezza lo rende ancora oggi un'ottica "attuale", risiede nel portaoculari/accessori da 24,5 mm che può essere facilmente portato al formato di questi tempi decisamente più comune da 31,8 mm, semplicemente svitando l'anello di adattamento ORIGINALE e sostituendolo con uno ad hoc da D 31,8 mm (anche COMMERCIALE, dato che la filettatura è la classica VIXEN 36,4 mm, "standard").
Se lo hai preso NUOVO, allora fa una certa impressione pensare che vista la tua età e le date che hai indicato, tu possa essere riuscito a trovare allora un telescopio degli anni '70, ancora in vendita.

COMPLIMENTI per il setup!
Un pezzo di Storia (IN TUTTI I SENSI).
Hai fatto bene a tenerlo. :thumbup:

P.S. Qui ci vorrebbe NeOFiTa.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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ivan86
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da ivan86 »

Grazie ad entrambi.

Non conoscevo la provenienza grazie Specola! Ricordo benissimo che andai ad acquistarlo usato con mio padre dal mio barbiere del tempo che era un grande appassionato che si costruiva lenti da se. Aveva in giardino un rifrattore perennemente montato, il tubo sarà stato lungo almeno 3metri, la lente forse una 15ina di cm.

Mi piacerebbe restaurare il piccolo tosco, ho ricordi di bellissime immagini di giove, saturno e luna ma aimè tempo per farlo non ne ho e, viste le condizioni, farlo fare a qualcuno credo che mi costi troppo e non ne valga la pena.

Ivan
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da Acronauta »

Tenevi in cantina questo gioiellino e non hai mai detto niente ?

Se vuoi restaurarlo o ricostruirne la storia Vincenzo è la persona più adatta, magari contattalo in mp.

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piergiovanni
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Ivan.Si.si,il piccolino merita.

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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ Ivan

In attesa del sicuramente interessantissimo intervento di Vincenzo, su questo bellissimo telescopio vintage (che spero tanto, non resti in PM), qui (correva l'anno 1967) è possibile vedere dai cartacei originali del tempo, il telescopio EIKOW 77/1000 degli anni '60, caratterizzato dal suo bel cercatore 7x40 a "tromboncino" (su anello che ne permetteva la rotazione e lo scorrimento sul tubo) e dalla verniciatura liscia color grigio, applicata sulla motatura equatoriale, la culatta con il focheggiatore, il cercatore e il paraluce (cassa di trasporto COMPLETAMENTE in legno e panno).

Qui (era l'anno 1972), si può vedere invece, sempre dai cartacei originali dell'epoca, il telescopio EIKOW 77/1000 degli anni '70 (come il tuo, Ivan :thumbup: ), caratterizzato dal cercatore 10x40 (questa volta su supporto fisso) e dalla verniciatura ruvida/goffrata fine color nero, applicata sulla motatura equatoriale, la culatta col focheggiatore, il cercatore e il paraluce (cassa di trasporto in legno e polistirolo).

Caratteristica comune alla produzione EIKOW di questo modello, è sempre stata la bontà della lavorazione, sia ottica che meccanica.

Consiglio assolutamente di metterlo alla prova, confrontando il setup vintage TOSCO, con il nuovo arrivato FS128 SV, di casa TAKAHASHI. ;)

Nel caso del setup in oggetto, al fine di una sua corretta datazione, vale la pena sottolineare che il 77/1000 nel catalogo EIKOW del 1974, è già scomparso:
http://yumarin7.sakura.ne.jp/retrokan/EIKOW1974No7.pdf
Il particolare del paraluce di colore bianco, che anticipa il design dei rifrattori EIKOW da 80 mm immortalati nel catalogo di cui sopra, colloca il tuo esemplare nell'ultima serie prodotta, di questi telescopi 77/1000.
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da Andrea75 »

... ORCA BESTIA! :o ...
Sottoscrivo categoricamente quanto ti hanno detto fin qui circa il restauro: le prestazioni planetarie di quel piccolo gioiellino saranno praticamente di certo il massimo per quella classe di diametro! E dovrebbe avere anche un certo valore molto più che affettivo... BEL COLPO! :thumbup:
Andrea, Milano
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L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.

... lunga vita al sessantino!
ivan86
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da ivan86 »

Chi l'avrebbe detto... vediamo un pò se Vincenzo o qualcun'altro abbia voglia di cimentarsi nel restauro ammesso che secondo loro ne valga la pena.

Ivan
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vincenzo
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da vincenzo »

Ciao a tutti e complimenti Ivan per la scoperta.
Il bravo Specola ha già detto tutto del tuo bel telescopio.
Mi permetto solo di aggiungere che tuttavia "anche "Eikow" sembri solo il distributore secondo alcune fonti di Cloudy Night. Difficile davvero per questo pezzo attribuire il fabbricante.
In Italia questo telescopio ebbe una notorietà con il marchio commerciale Stein e nella versione a 910 mm di focale. Da giovane, molto giovane, ebbi un Tosco 77/1250 moooooolto simile come design e più tardi, mooooooolto più tardi seppi che trattavasi di un pezzo by Kenko.
Ebbi anche il tuo medesimo pezzo credo 15 o 20 anni fa e in tempi recentissimi ho riacquistato il 77/910 (portato alla ultima uggiosa NLT) marchiato Pallas e venduto da pochissimo tempo a un caro amico.
Personalmente io credo che il telescopio fosse fabbricato da Kenko quindi e che Eikow fosse appunto il "semplice" distributore. Ma la mia supposizione nasce solo da confronti di design col noto 76/1250. Non escluderei che il fabbricante dell'ottica fosse addirittura la primitivissima Takahashi (stante la somiglianza con lo Swift 77/1000 accreditato di ottiche di quest'ultima). In Effetti che Eikow sia stato un produttore non vi è menzione sul web. che ne pensi Specola ?
Il rifrattore performa molto bene, ma non all'altezza del cugino Royal 76/910 e come ottica (gli è molto vicino ma ha minore contrasto e sopporta meno bene i 200x) ma sopratutto come meccanica e gli obiettivi non hanno un peso specifico maggiore vs il Royal ad esempio come un "esperto" diceva facendo intendere che fosse stato realizzato con lantanidi.
Un restauro val sempre la pena purché home made o molto economico. Io mi limiterei nel caso specifico ad una bella ripulita, sopratutto dell'ottica, e a un ingrassaggio della montatura. Purtroppo non ne ho davvero il tempo, ma mi divertirebbe poterlo fare io.
"Enjoy-telo" e portacelo alla prossima NLT che mi sa faremo a brevissimo.
:wave:
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

vincenzo ha scritto:Personalmente io credo che il telescopio fosse fabbricato da Kenko quindi e che Eikow fosse appunto il "semplice" distributore. Ma la mia supposizione nasce solo da confronti di design col noto 76/1250. Non escluderei che il fabbricante dell'ottica fosse addirittura la primitivissima Takahashi (stante la somiglianza con lo Swift 77/1000 accreditato di ottiche di quest'ultima). In Effetti che Eikow sia stato un produttore non vi è menzione sul web. che ne pensi Specola ?
Ciao Vincenzo, sono perfettamente d'accordo con te, che non esistono demarcazioni certe e definite, riguardo i reali costruttori dei telescopi Made in Japan che hanno invaso il mercato negli anni '70 e '80, sotto innumerevoli marchi commerciali (SYW, Sky Master, Pallas, Milo, Stein Optik, Tosco, Kaewa, Hilkin, Sears, Selsi, ecc. , solo per nominare i più famosi che mi vengono ora in mente); in questo senso tutto è piuttosto molto sfumato (e non potrebbe essere altrimenti, visto il tempo trascorso e la difficoltà di raccogliere dati di prima mano), però per quanto mi riguarda, quando esiste una firma in chiaro, io prediligo considerarla prioritaria rispetto a tutti gli altri elementi, dedotti o meno che siano, al fine di un'identificazione la più accurata possibile.
Riguardo alla tua domanda,
è vero che EIKOW nel web non compare in maniera certa come produttore di telescopi*; nella lista Japanese Manufacturer's Codes for Optical Products NON compare.
NON compare però nemmeno DAI ICHI KOGAKU e insieme a EIKOW, ambedue questi marchi si trovano su ottiche anche precedenti agli anni '70.
Di contro, in elenco troviamo invece TOSCO (JB 111 Tosco Co., Ltd., Tokyo).
Io, basandomi sui loghi, identifico EIKOW proprio come costruttore (fermo restando che comunque, i casi di produttori che hanno in questo campo commissionato strumenti ad altri costruttori, non mancano certamente e infatti gli abbinamenti LOGO/MARCHIO sono piuttosto variopinti).
Raffaello Braga aveva anche già aperto una discussione ad hoc, anni fa:
viewtopic.php?f=129&t=548&hilit=#p2946
Prendendo come fonte di riferimento gli interventi più autorevoli sul forum Cloudy Nights, è noto che:
- Circle Upside down Y-Eikow;
- Circle K-Kenko.
Per cui io ritengo che si tratti di due costruttori diversi e slegati.
A fronte di queste considerazioni, l'uno o l'altro logo, quando e se presente, per me rimane l'elemento principale, al fine di un'identificazione "precisa".
Di VERAMENTE CERTO, comunque, poco o niente si sa, salvo forse il fatto che di "terre rare" nei vetri Royal Astro non ce ne siano in abbondanza. :thumbup: :lol:


* http://www.miniaturebinoculars.com/page0014.htm
MINIATURE BINOCULAR BRANDS (owned) MIZAR BINOCULARS, (successor) EIKOW BINOCULARS

PRIMARY SOURCES OF INFORMATION: CORRESPONDENCE WITH MIZAR OPTICAL, JAPAN (overseas direct/web marketing/sales & marketing entity for Mizar-Tech )

Hino Kinzoki Sanngyo Co Ltd was formed in 1952.
The company was a manufacturer and distributor of telescopes, binoculars, spotting scopes, microscopes, magnifiers, compasses, etc., and the Mizar brand was well respected, particularly for astronomical telescopes.
In 1990 Eikow optics and Hino merged to become Mizar Co., Ltd., and in 2013 the company became Mizar-Tech, Ltd.
The company currently supplies the Japanese market through wholesale channels, with direct web sales elsewhere through Mizar Optical.
Eikow and Mizar brand miniature pattern binoculars are encountered in various countries.


Sembra quindi che fino a quando l'azienda non è stata svuotata rimanendo solo un marchio, abbia vissuto anche una fase di vita propria (indipendente o assoggettata), pure come costruttore "di binocoli".
Per dirimere la questione in maniera definitiva, dunque, in linea teorica sarebbe sufficiente provare a contattare direttamente MIZAR-TECH:
http://www.mizar-optical.com/contact-form/index.php
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da vincenzo »

Grande Fabrizio :thumbup:
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ho contattato MIZAR, vediamo se rispondono.
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da ivan86 »

Appena mi libero un pò proverò a darci una bella pulita, mi interessa molto anche la montatura perchè può essere usata anche in altazimutale e pare molto robusta, a parte il treppiede.

Ivan
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da Acronauta »

Se hai bisogno di una dritta per pulire le lenti fammi sapere.

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Angelo Cutolo

Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da Angelo Cutolo »

ivan86 ha scritto:...mi interessa molto anche la montatura perchè può essere usata anche in altazimutale e pare molto robusta, a parte il treppiede.
A vedere le foto che hai postato, il treppiede dovrebbe essere invece la parte piu solida, le gambe mi sembrano delle belle e massicce liste in noce. ;)
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Re: rispolverato dalla cantina il mio primo telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

-SPECOLA-> ha scritto:Ho contattato MIZAR, vediamo se rispondono.
Contattati Domenica pomeriggio, questa mattina mi hanno risposto.
Ho replicato Loro proprio ora, chiedendo ulteriori delucidazioni.
Se acconsentiranno, poi posterò quanto mi hanno comunicato; finalmente dei dati di prima mano e da una fonte attendibile e autorevole.
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