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Un esempio lo potete vedere qui sotto, si tratta di un oculare che ho acquistato in seguito a una punzecchiatura di un altro membro del forum
(ma la colpa è mia, sapevo di rischiare). L'oculare, che sulla carta doveva essere nuovo, è arrivato pochi giorni fa nella sua confezione originale apparentemente integra, ma esaminando il pezzo allo stereo ho trovato alcune cose interessanti.Nella foto in alto potete vedere della forfora e della polvere depositati sulla lente dell'occhio. La forfora è l'indizio più lampante del fatto che l'oculare non è nuovo, ed è anche difficile da rimuovere perché se si cerca di farlo semplicemente pulendo la lente esterna con una cartina o un panno, per ingannare l'acquirente, andrà a raccogliersi sul bordo della lente esterna contro la parete dello scafo. Inoltre essendo "grassa" lascerà delle strisciate difficili da togliere a meno di non usare un liquido apposito.
Nella seconda foto ecco un fungo di quelli che si formano nello spazio tra le lenti. A vista e senza ausili ottici è difficile accorgersi della sua presenza, anche se guardando un oggetto esteso come la Luna in corrispondenza della zona "coltivata" si può notare che l'immagine non è buona.
Un altro indizio di uso riguarda la presenza di punzonature sul barilotto (foto in basso) visibili anche a occhio nudo o con una piccola lente, ma queste sono sempre più rare da quando si sono diffusi i portaoculari e i diagonali con serraggio ad anello. Tuttavia, sempre con l'uso del microscopio, è possibile trovare i residui di ottone lasciati dall'anello sull'alluminio.
Poi ci sono le impronte digitali, lo sporco, ecc. insomma non è poi così difficile accorgersi se l'oculare è appena uscito di fabbrica o ha fatto le guerre puniche...
, Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). 
