ZVO telescopio

Recensioni di telescopi astronomici e accessori, discussioni, suggerimenti, reportage e altro ancora. La sezione dedicata agli astrofili
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david12
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ZVO telescopio

Messaggio da david12 »

Buon venerdì a tutti
notavo questo telescopio particolare
dal prezzo di oltre 700 euro.
la cosa che mi ha colpito
e che è compatto piccolo, comodo
però mi chiedo ne vale veramente la pena?
...o x quel prezzo ci esce decisamente altro?
qualcuno ha informazioni a riguardo?
grazie a tutti

https://ibb.co/Y2s0Ynd

https://ibb.co/ThffGcP
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-SPECOLA->
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

Il telescopio ZWO SeeStar S50 All In One è uno dei molti telescopi digitali ultimamente apparsi sul mercato.
Si tratta di setup automatici che consentono di dare un'occhiata agli oggetti celesti dello spazio profondo, ai pianeta e alle stelle sfruttando dei sensori elettronici per catturarne la visione sommando riprese multiple per ottenere risultati inimmaginabili semplicemente mettendo l'occhio nell'oculare di un corrispettivo telescopio tradizionale.

Questo nella fattispecie + un telescopio 50 mm f/5:

https://www.skypoint.it/it/telescopio-z ... gIJ-_D_BwE

Non richiede conoscenze particolari per essere utilizzato e per questo va bene anche per i principianti.
É sufficiente accenderlo per usufruire di tutte le sue prestazioni.
Il telescopio ZWO Seestar 50S si orienta automaticamente tramite una bussola interna e riconosce automaticamente la porzione di cielo inquadrata. Viene controllato tramite app installata nello smartphone o nel tablet.

Si tratta di una nuova versione di strumenti per l'osservazione astronomica di cuo si è già detto qualcosa in questo forum:

viewtopic.php?t=11000

https://www.binomania.it/reportage-unis ... sibrabbia/

Uno strumento simpatico, utile per la divulgazione, che si affianca ai vari EVOSCOPE, STELLINA e VESPERA.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Samuele
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da Samuele »

Non va considerato telescopio nel senso classico del termine, perché è perlopiù uno strumento per fotografare il cielo notturno da qualunque sito, anche cittadino.
In genere questi telescopi fanno tutto da soli, nel senso che si autoallineano, puntano l’oggetto selezionato e riprendono facendo uno stacking automatico di più foto, in modo da migliorare il rapporto segnale/rumore.
Un mio amico/rivenditore è riuscito a metterlo in valigia e portarselo alle Mauritius, facendo, nei ritagli di tempo libero, bellissime foto del profondo cielo (nubi di magellano, ngc 3372, c80)
Giovanni Bruno
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da Giovanni Bruno »

Bisogna avere le idee molto chiare nel prendere un simile telescopio, ovvero decidere se si è solo fotografi e niente visuale e nel niente visuale, niente visuale astronomico e niente visuale terrestre.

Se questo è ciò che desideri, è l'oggetto giusto. :thumbup: :wave:
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-SPECOLA->
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

Giusto per farsi un'idea delle prestazioni astrofotografiche dello strumento ZWO in questione:

https://www.youtube.com/watch?v=Llrul_j9qGY
Fabrizio Ferrario
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da T1Z1AN0 »

david,
se preferisci un concerto dal vivo al musical, prendi un telescopio classico.
Altrimenti lo smart telescope va bene 8-)
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piero
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da piero »

per quanto mi riguarda :naughty: :naughty: :handgestures-thumbdown: :handgestures-thumbdown: :handgestures-thumbdown:
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Giovanni Bruno
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da Giovanni Bruno »

Per convincermi che è una buona scelta, qualcuno dovrebbe spiegarmi perché dovrei spendere 800€ per guardare delle foto fatte con un 50mm di diametro, quando posso osservare delle foto fatte con il telescopio spaziale di 28 METRI di diametro.

28 metri = 28.000millimetri contro i 50 mm del ZVO, ovvero con un'apertura 560 volte minore. :thumbup: :wave:
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astro61
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da astro61 »

Non sottovalutare il fascino della diretta... ;)
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppie di Takahashi LE 30 e 12.5mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Takahashi LE 12,5 e 5mm, TS 40mm Paragon ED , Televue plossl 11mm, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

Il telescopio spaziale più grande è il James Webb, lavora nella banda dei raggi infrarossi, ha uno specchio a tasselli da 6,5 m di diametro e non può puntare oggetti a piacere da parte di chiunque.
Uno ZWO invece, come tutti gli altri telescopi digitali presenti sul mercato, chiunque lo possiede lo può puntare sugli oggetti che vuole, quando vuole.
Secondo me strumenti del genere sono utili per coadiuvare la divulgazione.
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

astro61 ha scritto: 30/03/2024, 13:06 Non sottovalutare il fascino della diretta... ;)
Quoto.
Per esempio con uno strumento del genere diventa facile ottenere delle belle immagini anche della cometa 12P/PONS BROOKS, che invece non risulta altrettanto ben visibile, con gli stessi dettagli, utilizzando uno strumento ottico tradizionale.
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da T1Z1AN0 »

Sempre rispettando il pensiero di tutti, però quoto Giovanni Bruno.
Posso ottenere una brutta immagine con un telescopio classico, oppure una migliore con uno Smart scope, oppure una bellissima con il mouse…come questa Immagine
Si scherza né :-)


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astro61
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da astro61 »

Spero di si, sennò seguendo questo ragionamento chiudiamo baracca e burattini, vendiamo tutto e ci diamo all'ippica... :evil:
Se non riusciamo a godere del piccolo che riusciamo a ottenere ma solo di quello che offrono gli osservatori professionali (che ci sono sempre stati) vuol dire che con questa passione non c'entriamo niente. IMHO, sia chiaro.
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da T1Z1AN0 »

Penso dovremmo distinguere la visione diretta (occhio nudo, strumento ottico) da quella indiretta (riproduzione tramite sistemi elettronici). Preferisco una connessione diretta, anche mentale, tra la mia retina e l’astro che guardo.
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da Antonio7 »

Preferisco unaconnessione diretta tra la mia retina e l’astro che guardo.
:thumbup: :thumbup: altrimenti non ha senso
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Samuele
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da Samuele »

Negli ultimi tempi, ai vari raduni astronomici, gli astrofotografi sono in netta maggioranza e c’è anche qualche visualista, con al seguito un dobson generoso, che non disdegna di montare in disparte un’attrezzatura fotografica minimal per portare a casa un qualche ricordo della serata.
È una passione che non mi attira, sia perché costosa e troppo impegnativa, sia perché alla fine la maggior parte di queste persone passa la nottata ad osservare il monitor del proprio computer (o a riposare in macchina) pur trovandosi sotto un cielo che se tutto va bene riuscirebbero a rivedere solo il mese successivo: insomma un po’ come andare allo stadio per una finale di champion e seguire la partita sul cellulare.
Ciononostante, capisco la sfida nel catturare ogni singolo fotone possibile per ottenere immagini che negli anni diventano sempre più stupefacenti, come capisco il gusto della sfida per chi va alla ricerca di un flebile bagliore in visione distolta di un qualche oggetto del profondo cielo al limite della visibilità.
Questione di gusti, e non è difficile cogliere il senso di un telescopio come quello oggetto di discussione, che dà la possibilità di fotografare il profondo cielo eliminando tutti quegli sbattimenti che normalmente l’astrofotografia implica (stazionamento, inseguimento, cavi e collegamenti, riprese multiple, flat, post elaborazione e chi più ne ha ne metta), oltretutto senza la necessità di avere un cielo che non saturi i sensori di ripresa col suo bagliore di fondo.
Anzi la sua semplicità di utilizzo consente di abbinarlo ad una attrezzatura visuale, permettendo di fare entrambe le attività nella stessa serata :wave:
Giovanni Bruno
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da Giovanni Bruno »

Da visualista duro e puro, sono ormai decenni che aspetto un complessivo estremamente evoluto e di zero settaggi, proprio in stile ZVO composto da un elemento di rilevazione del segnale ottico dato da un telescopio di medio diametro ed una maschera di realtà virtuale che mi mostri il cielo molto in profondità ed in tempo.....quasi.....reale.

Insomma un visuale assistito e potenziato, di grande soddisfazione grazie ai buoni diametri in gioco tra un APO da 102mm f7 ed un C8HD ridotto ad f6,3 , ma senza il minimo desiderio di tramutare quella visione in una foto.

Massimo rispetto e considerazione sia per i fotografi da ZVO che per i fotografi più ambiziosi che utilizzano buoni diametri ed eccellenti rivelatori, per tutto il tempo necessario.

Il mondo è bello perché è vario ed ogni passione ha il diritto di essere coltivata. :thumbup: :wave:
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daisuke
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da daisuke »

@David12: ti suggerirei di cambiare il titolo, la marca è ZWO e non ZVO (gli ero passato sopra senza interesse, poi ho compreso).

Volevo solo dire che tra visuale puro ed astrofotografia, da un po' di anni a questa parte c'è parecchio interesse per l'EAA.

EAA significa "Electronically Assisted Astronomy", che ha un ampio range di utilizzi in cui qualche strumento "assiste" l'osservazione.

Io sono sempre stato un visualista, e mai un fotografo, ma confesso che l'EAA mi ha fortemente stimolato ultimamente.
Questi "telescopi assistiti" (anche Celestron sta per far uscire un 15cm totalmente automatizzato) si inseriscono secondo me più nel contesto dell'EAA che della vera e propria fotografia, anche se evidentemente possono fare bene anche quest'ultima.
E' importante sottolineare che per fare EAA NON serve tutto un set dedicato, ma si può prendere il telescopio che usate normalmente e... "assisterlo".

Forse il vero confine attuale tra EAA e foto è sulla post-elaborazione delle immagini. In EAA non si fa, in foto si.
EAA può andare da pochi secondi assistiti da sensori qualsiasi, senza inseguimento e spesso senza nemmeno allineamento polare, fino alle medesime impostazioni di un setup per astrofoto (tutti "optionals": allineamento polare, equatoriale per evitare rotazione di campo, autoguida, filtri, bande strette... tutto migliorativo ma nulla necessario).

Ad ogni modo, i sensori elettronici attualmente "vedono" incredibilmente di più di quanto non veda l'occhio nudo.
E soprattutto, accumulano il segnale luminoso quando il nostro occhio lo storico dell'informazione lo perde.

Da visualista, dico che conta il diametro, punto. Per vedere "di più" bisogna aumentare il diametro.
In EAA, facendo la somma delle immagini (stacking), si vede apparire man mano l'immagine su un display.
Non è come il visuale, il feeling è diverso.
Ma non è nemmeno come guardare una foto che magari ha accumulato ore ed ore di esposizione, ed è stata elaborata e ritoccata.
Con queste tecniche di EAA si vede un'immagine che appare, e che nel giro di manciate di secondi migliora sempre più, fino ad assomigliare a quello che si vede in foto (beh... mediamente... mica sempre riesce bene! ;-) ) ma vedere l'immagine che cresce e si definisce sempre più è abbastanza emozionante.

Vi assicuro che quello che tira fuori un 60mm in 2/5 minuti di stacking non lo vedo neanche con un 60cm. (si, mm vs cm).
Tira fuori i colori sugli oggetti deep, che a occhio non si vedono.
Ma non è un pugno in faccia (ovvero: vedo la foto fatta e finita), si vede il processo di costruzione dell'immagine.

Ecco, tutto questo è fattibile con qualsiasi telescopio ed un po' di elettronica.
Ma bisogna sapere un po' di telescopio, un po' di astronomia, un po' di fotografia astronomica, un po' di informatica.

Gli aggeggini come questo ZWO secondo me vanno pensati in questi termini.
Portabilità estrema, risultati goduriosi, facilità d'uso, tecnologia moderna (eh, vanno con cellulari e tablet alla fine...) e immediatezza di risultati, per chi ha poco tempo e cieli inquinati.
Io NON credo che sia un oggetto che compra chi vuole fare astrofotografia nel senso tradizionale, anche se lo può ben fare, ma chi vuole fare EAA, oppure divulgazione, allora si.

Se posso continuare questa mia digressione, restano emozioni diverse dal guardare con il telescopio, ma è comunque una bella emozione.
Resto un NON fotografo (al momento, almeno, la post-produzione non desta il mio interesse, anche perché la reputo una cosa prettamente estetica che non ha nulla di scientifico, anche se molto di tecnico) ma da un annetto scarso a questa parte ho trovato un equilibrio abbastanza equidistribuito tra visuale ed EAA.
E con il visuale è difficile condividere con gli altri (bisogna "saper osservare", per vedere) mentre con l'EAA è facile guardare un display insieme.

Certo, nel mio caso mi piace e mi diverte anche tutta la parte tecnologica, se volete "meccanica", ed informatica del gioco, ma questo valeva anche per il visuale, e sto parlando PER ME, che sono affetto da evidente strumentite.

Se non avete mai provato l'EAA datele un'occasione, potrebbe sorprendervi.
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da daisuke »

Giovanni Bruno ha scritto: 01/04/2024, 9:09 [...]
Insomma un visuale assistito e potenziato, di grande soddisfazione grazie ai buoni diametri in gioco tra un APO da 102mm f7 ed un C8HD ridotto ad f6,3 , ma senza il minimo desiderio di tramutare quella visione in una foto.
[...]
Entrambi ottimi.
Il C8HD molto flessibile. Non lo porti a f6/.3 (quello è la versione non hd) ma a f/7 (cambia nulla), ma con l'hyperstar lo potresti abbattere ad f/2 circa, che lo rende fotograficamente un mostro di velocità (cioè accumula segnale con una rapidità notevole, e davvero in pochi secondi fa "emergere" le immagini). Per iniziare basta altazimutale, meglio se con inseguimento. Un paio di minuti con pose dai 5 ai 20 secondi fanno miracoli. Lo stacking con programmi moderni corregge un sacco di imperfezioni... scrivo a te perché per anni ci siamo letti "visualisti puri" ed io ora sono affascinato (anche) dall'EAA.

Per la facilità d'uso, si può fare anche quella. Mano al portafoglio, io ho scelto l'ecosistema ZWO che gira intorno all'ASI AIR, è tutto davvero facile, veloce e funziona a meraviglia.
Sai cosa?
Serve portarsi dietro la batteria... :D
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

@daisuke
Ciao,
sono perfettamente d'accordo con ogni parola che hai scritto. :thumbup:
Fabrizio Ferrario
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ciao DAISUKE e SPECOLA, io sono certo che prima o poi un sistema di visuale assistito totalmente integrato in un rivelatore sul telescopio e trasmesso senza cavo ad una maschera di realtà virtuale e quindi BINOCULARE, sarebbe la soluzione più appetitosa a da astrofili pigri.

Ripeto, un visore da realtà virtuale e quindi BINOCULARE e funzionante senza cavo di collegamento.

Quando presi il C8HD, lo feci proprio per la finestra FASTAR disponibile, ma utilizzabile solo con ulteriori investimenti ed una seria vocazione fotografica che io non ho.

Più prosaicamente un C8 FASTAR, HD oppure normale, grazie alla cella del secondario in robusto metallo, ha comunque il pregio di essere di più solido mantenimento della collimazione, oltre al superbo campo piano.

In realtà ormai ho altri pensieri che mi frullano per la testa, vendere il non leggerissimo ne compattissimo C8HD ed al suo posto montarci l'eccellente RUMAK INTES MK67 da 150/1800mm per i pianeti ed ammassi stellari compatti, in quel modo diventerebbe quasi istantaneo lo scambio tra il mio TS SD APO da 102/711mm e l'MK67, tutto molto leggero e molto compatto oltre che molto granitico sulla mio IOPTRON AZ-IEQ45 DUAL PRO.

Persino il montaggio fianco a fianco del MK57 da un lato ed il TS SD APO da 102/711mm dall'altro lato è serenamente fattibile sulla mia montatura. :thumbup: :wave:

Davvero incredibile di cosa cambia in termini di montabilità e facilità del monta e smonta passando da un C8HD ad un RUMAK INTES MK67, il rumak è incredibilmente compatto, leggero ed indistruttibile, con il plus della sua maniglia originale di serie che ne esalta l'usabilità nel monta e smonta, davvero un gioco da ragazzini. :thumbup: :wave:

Con un eventuale futuribile sistema di visuale assistito sempre possibile, soprattutto sull'APO da 102/711mm ad f7 magari ridotto e spianato ad f5,6
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da -SPECOLA-> »

Io ho anche un telescopio SC MEADE LX90 UHCT GPS LNT da 8" che punta e insegue automaticamente, senza nemmeno dover stazionare e quindi mi sarebbe sufficiente aggiungere una delle tante camere astronomiche con sensori CCD o CMOS che propone il mercato, per ottenere facilmente un setup EAA da 203 mm di apertura.
Volendo anche chi non parte da un telescopio completamente automatizzato può avere il proprio bel setup EAA, semplicemente dotando il proprio telescopio di una camera e uno smart device WiFi intelligente in grado di alimentare e controllare tutte le camere astronomiche e una montatura equatoriale, per permettere di fare Plate Solving e imaging tramite un telefono cellulare o tablet/iPad connessi WiFi al sistema tramite l'App del caso.
A questo proposito, visto che il qui si parla di ZWO:
https://astronomy-imaging-camera.com/
https://www.zwoastro.com/compare/
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da daisuke »

@Giovanni Bruno:
Capisco il tuo discorso del visore, ma personalmente non penso sia una soluzione particolarmente interessante in questo momento per l'EAA.
Considera in primis che stiamo parlando di alti ingrandimenti, e sensori non necessariamente enormi (più grandi sono, più costano. E più costa il telescopio che deve coprire un cerchio d'immagine grande, sia in termini di aberrazioni che di illuminazione. Lasciando stare che i sensori sono rettangolari o quadrati, e gli obiettivi rotondi... uno dei due spreca!).
Considera poi che ... hai presente che cerchiamo di tenere il telescopio più stabile possibile, e fare i movimenti più precisi possibile?
Questo elimina alla radice (secondo me eh!) una sincronizzazione tra i movimenti della testa e quelli del telescopio.
Forse è una soluzione di immersione in VR (apple docet!), ma allora a quel punto anche secondo me "guardi le foto" (e forse. forse non le guardi nemmeno).

Mi incuriosisce invece il fatto che reputi "non leggerissimo né compattissimo" il C8 (pur se in gusto HD)... è la prima volta che leggo questa sensazione! (ma magari, quando lo venderai... parliamone! ;) ).
Mi chiedo quanto più leggero/compatto possa essere il Rumak, che ha pur sempre 15cm di menisco e rapporto focale ancora più lungo...
Ecco, f/12 per EAA (oh, si può fare eh!) secondo me comincia ad essere un po' troppo lento.
Meglio il rifrattore, soprattutto ridotto, f/5 circa è una buona marcia.

Considera che in astrofoto/eaa il diametro ovviamente conta, ma non è più così soverchiante, conta indirettamente insieme ad altri parametri, tra cui il rapporto f/ e le dimensioni del pixel del sensore che usi.
Se noti, gli astrofotografi cercano equilibrio tra rapporto f/ e dimensione dei pixel del sensore, ed il diametro diventa conseguenza della focale utile per inquadrare un oggetto. Percorso a rovescio rispetto a noi visualisti che partiamo dal diametro e facciamo il framing degli oggetti cambiando oculari.

@-SPECOLA->:
Grazie. Mi sa che è una delle prime volte che io e te ci troviamo "completamente d'accordo" ;) :D (si scherza, eh!).
Per quanto riguarda l'LX90, macchina praticamente perfetta per l'EAA.
Mi sentirei di suggerirti di ridurne la focale, io il mio SC lo porto a f/6.3 ma molto molto interessante per EAA è il "Night OWL" della Starizona che riduce addirittura ad f/4, se non hai sensori troppo grandi (non arriva a coprire un APS-C). Inoltre i pixel dei sensori CMOS attuali sono piccoli, e a 2mt di focale servirebbero pixel più grossetti.

Io ho iniziato con l'ASI 533 che è davvero performante, produce files di dimensioni ragionevoli, è moderno e molto efficace, ed i pixel sono una-via-di-mezzo.

@OP (david12):
Mi son reso conto di aver scritto tanto, ma non aver dato una mia risposta al tuo quesito iniziale.
La giustificazione del costo la potresti avere quando inizi a sommare il prezzo nuovo dei vari componenti equivalenti:
- ottica;
- montatura;
- sensore;
- autofocus;
- centralina (asiair equivalente)

togli i fili volanti, compatta tutto in una pressa, infila in valigetta pronto all'uso.
beh, ci potrebbe stare (anche se, per me, i singoli componenti con cui giocare sono più divertenti...)

Ciao buona domenica.
m
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Re: ZVO telescopio

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DAISUKE, fondamentalmente ho raggiunto un'eta, 77 anni, ed una logistica casereccia avversa, che mi consigliano di ridurre il più possibile il peso e l'ingombro della mia strumentazione, tutto è relativo e la relazione con l'età è fondamentale. :thumbup: :wave:
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Re: ZVO telescopio

Messaggio da daisuke »

Capito! Scusa Giovanni! :)
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Re: ZVO telescopio

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DAISUKE, nessun bisogno di scuse, mi piace molto interagire con te. :thumbup: :wave:
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Re: ZVO telescopio

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@daisuke
PiccoloOT:
Se ti interessa un C8 di sei mesi qui c’è il mio in vendita
https://www.unitronitalia.com/prodotto/ ... d-8-usato/
Chiudo OT.
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