Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

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piergiovanni
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Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da piergiovanni »

Paolo, hai aggiornamenti in merito ai rifrattori ISTAR?
Quando inizi ad osservare certi dettagli nel 120 ti chiedi sempre che rifrattore si potrebbe comprare per osservare ancor di più, ma poi sono sempre frenato dalla turbolenza
Tu non ti stavi facendo intubare un ISTAR?
Pier
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cherubino

Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da cherubino »

Ciao, Pier.

corretto.
Lo strumento non è ancora pronto, però.
Mi avevano proposto il tripletto al lantanio di "serie", quello che ha OSM per intenderci.
Poi, attraverso Riccardo, mi hanno inviato spot e diagrammi chiedendomi se potevano andarmi bene.
Non erano male ma ho risposto "mmm".
Allora mi hanno detto che avrebbero fatto uno strumento custom per me con lenti lievemente diverse e una lucidatura maggiore, etc..
Mi hanno perfino chiesto se, nell'attesa, volessi avere il 140 f12 normale per test poi da restiturgli a gratis (pebsa te, sono fantastici).
Ho risposto che non sarebbe stato un problema e mi sembrava assurdo fare fare loro tutto questo traffico per 2/3 mesi di attesa in più.
Figurati che NON hanno voluto acconti ma solo un: "lo testerà e se le piace lo paga dopo".
Mi è sorto spontaneo osservare che sarebbe stato quantomeno giusto e corretto che gli versassi un acconto e mi è stato risposto "non si preoccupi, nessun problema, sappiamo chi è lei e ci basta!".

Insomma... che dire?

Va bene.. qualche lusinga ogni tanto piace anche riceverla.. ahahah.
Comunque sia sarete i primi ad avere impressioni non appena ho lo strumento a Milano!

Paolo
cherubino

Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da cherubino »

Gli avevo "mezzo commissionato" anche un 250 ma mi è stato risposto che, per me, non sono ancora pronti... (hanno un livello di lavorazione che, a loro detta, striderebbe con gli strumenti cui sono abituato!)
Adesso qui è da capire se pensano che io sia il padreterno o solo un cherubino normale.... :roll:

Paolo
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piergiovanni
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Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da piergiovanni »

Paolo, penso che tu sia un ottimo conoscitore dei sistemi a rifrazione, nonchè un perfetto cliente :D
Quando parlo alle aziend,e che producono binocoli di Corrado Morelli, tutti lo conoscono e dicono..se fossero tutti come lui :-)
Io sarei molto felice di avere il tempo e la possibilità di osservare in un rifrattore superiore ai 150mm di diametro. la produzione Istar mi pareva alquanto papabile..
Pier
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Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da cherubino »

posso posterti la mia vecchia prova del mio "vecchio" TMB203 f9, se ti interessa.

Purtroppo non ho ancora deciso per un Fecker 150f15 originale che ha un caro amico... chissà.. se vanno in porto alcune cose lavorative me lo regalo (come cercatore per uno più grosso, ovviamente!) :roll:
Scherzi a parte un rifrattore da 15 cm. acromatico a fuoco lungo (almeno f15) offre una visione così riposabte da essere finta.
Poi ci sono strumenti che mostrano anche di più, sia ben chiaro, ma certe ottiche sono così "smooth" da lasciarci il cuore (accettando tutti i limiti e scomodità dimensionali che impongono... e non sono poche purtroppo).

Paolo
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Re Vega
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Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da Re Vega »

Paolo, se non sono troppo indiscreto, sarei curioso di sapere il perché del tuo "mmm" riguardo allo spot diagram del 140 f/12; per quali caratteristiche hai richiesto modifiche?
Secondo te, come mai Istar ha deciso di sposare rapporti focali così impopolari come appunto f/12, quando il mercato è abituato a ben altre lunghezze? Forse perché dato il particolare progetto ottico (ne parla il sito di OSM) ed i vetri usati, non sarebbe stato possibile ottenere certe correzioni ad es. a f/8 ? Anche il valore di strehl dichiarato di .95, pur essendo in assoluto alto non è proprio quello che ci si aspetterebbe da un buon tripletto apo f/12...o sbaglio?
Infine, secodo te, tra Istar e GPU, chi lavora meglio le ottiche? Ho notato infatti che i prezzi di GPU, a pari apertura, sono un po' maggiori rispetto ad Istar.
Grazie per l'attenzione e scusa per l'assillante numero di domande.
Federico
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Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
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cherubino

Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da cherubino »

Gli istar non sono a f12 per correggere meglio aberrazioni che non vengono corrette a f8. Istar ha in produzione altri 2 tipi di apocromatici (4 lenti e 3 lenti alla fluorite) a f8 circa.
Gli f12 nascono per chi cerca uno strumento ad ALMENO f12. Se fai stelle doppie come me comprendi il valore di lavorare a f12 e non a f8.
le lenti GPU non le ho mai testate.
Detto questo io preferisco i rapporti meno spinti e, dopo che è cessala la scarnissima produzione APOMAX, gli Istar sono i soli esistenti con certe caratteristiche.
Il mio "mmm" deriva dal fatto che era molto buono ma non abbastanza per me che sono abituato a un Nikon con RMS 1/73...
Poi, che si parli di "piccole cose" sono concorde
Se però mi dai in mano un SW 120 ti dico che fa schifio... secondo il mio metro (sto esagerando ovviamente) anche se è uno strumento performante, e questo è indiscutibile.

Paolo
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Re Vega
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Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da Re Vega »

Continuo a trovare strano che una neonata marca di telescopi scommetta su un rapporto focale così poco popolare.
Ha in catalogo anche gli f/8, ma parliamo di fluorite con costi che si avvicinano pericolosamente a quelli delle marche più blasonate.
Il mio sospetto è che se fosse stato possibile avere le stesse prestazioni a f/8 con i vetri utilizzati per gli obiettivi a f/12, avrebbero scelto la soluzione più corta. Ovviamente può darsi che mi stia sbagliando.

Federico
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Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da piergiovanni »

ciao Fede, la fluorite sintetica e la dispersione in generale non sono gli unici fattori da considerare. Calcola, ad esempio, il problema dell'ab.sferica in base al rapporto focale dello strumento. In linea generale un telescopio F15 è 4 volte più corretto nella sferica,rispetto ad un F/5. Per tale motivo anche nell'uso visuale vi sarà un deciso miglioramento prestazionale. Per non parlare poi della facilità d'uso, potendo contare su oculari con maggior estrazione e comodità d'uso. Un conto è osservare a 300X con un oculare di 3mm un conto è osservare con un 12mm. Se io usassi un rifrattore 120ED F 15, avrei una correzione migliore rispetto al solito 7.5. Peccato che non lo produca nessuno.
Ti lascio questa tabella schematica che evidenzia la "caduta" delle aberrazioni all'aumentare del rapporto focale.

Sferica ----1/F³
Astigmatismo ---1/F
Coma ----1/F²
Distorsione -----1/F
Curvatura di campo ----1/F
Defocus ------1/F²


Il defocus e la miglior strehl ratio policromatica di un F/15 sono l'ideale per l'osservatore visuale che dovrebbe poter osservare con comodità, assiduità e precisione.
Per tale motivo consiglio per chi fa visuale un ottimo acromatico da 10cm F/15, piuttosto che un ED F6.1 :D
Come mi ha risposto Kevin della United Optics, giorni fa, loro non producono i rifrattori a lungo fuoco perchè sono difficili da costruire, non li producono perchè non c'è richiesta sul mercato. E'un po' come la nota assenza dei binocoli con prismi di porro nel settore naturalistico. Costerebbero meno, andrebbero meglio ma non li ordina nessuno :!:
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Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da Re Vega »

Siamo d'accordo che a parità di altri fattori un rapporto focale più chiuso corregge meglio tutte le principali aberrazioni migliorando lo strehl dello strumento, con il vantaggio di avere maggior profondità di fuoco e di poter usare oculari più comodi; il punto che ho sollevato riguarda però nello specifico i tripletti f/12 Istar;
Provo a porlo in altri termini: può essere che Istar abbia intrapreso una strada progettuale diversa da quella più consueta delle altre marche, volta al contenimento dei costi, che però obbliga, per ottenere le condizioni di apocromaticità, ad avere rapporti focali di f/12; marche più blasonate offrono obiettivi apocromatici con valori di strehl prossimi o pari a 98-99% pur con rapporti focali a volte molto aperti (TMB-LZOS 130 f/6);
Rispondendo a Cherubino, trovo quindi strano che Istar potendo produrre a f/8 usando gli stessi vetri (al lantanio se non sbaglio) e/o tecniche di lavorazione che usa a f/12 (e quindi con costi più contenuti rispetto alla concorrenza), mantenendo comunque le condizioni di apocromaticità non lo abbia fatto.
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Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da cherubino »

Diciamo che i migliori rifrattori apocromatici al mondo mai costruiti sono tutti o quasi con apertura prossima a f12.
Takahashi FC150 (f11.3) doppietto steinheil alla fluorite minerale
Nikon 150 ED F12 doppietto alla fluorite minerale
Pentax SD150 (F12) doppietto (a che cosa esattamente non si sa...)
AP superplanetary 152 F12 tripletto
APOMAX 130 F12 tripletto
...
Nessuno degli ottici che vi ha messo mano era incapace di fare un apo a f8, sia ben chiaro...
Hanno semplicemente scelto il rapporto migliore per fare osservazione in alta risoluzione.

Istar (ma non sono né proprietario né socio di questo nuovo produttore/assemblatore) ha fattouna scelta molto precisa e molto coraggiosa.
Ottenere (se si escludono i quadrupletti e i tripletti alla fluorite - aperti a f7 o f8) rifrattori di medio/grosso diametro usando vetri non particolarmente ricercati.
I lantanidi costano meno di una fluorite sintetica, vanno però bilanciati molto bene e questo ha portato (per quanto ne so) un po' di problemi nella messa a punto della "ricetta". Inoltre richiedono, se non si vuole una dominante residua nello spettro finale, lavorare a rapporti non troppo spinti (ecco il perché di f10 o f12).
Anche i loro anastigmatici R15 - R30 e ora R60 sono una bella scommessa.
I costi salgono rispetto agli acromatici fraunhofer classici, ma i risultati in termini di strehl e di correzione cromatica pure...
Quando pensi alla produzione Istar dimentica completamente la moda di questi anni (rifrattori corti con vetri ED facili per fotografare).
Niente... tutto il contrartio... Rifrattori di medio diametro (o gorsso diametro) fatti principalmente per osservare. Siamo un po' in una situazione simile a quella di D&G con la differenza che negli states non fanno apo (o almeno non ne fanno più terminati i pochi F10 che hanno provato a a fare con alterni successi).
Se osservi doppie e pianeti, se non hai problemi di spazio o di stativo, se sei un visualista e bon... beh... alora un rifrattore Istar va bene, così come un D&G.
Se fai altro... non prenderli in considerazione.

Paolo
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Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da Re Vega »

Come dici tu, per Istar è una scelta decisamente coraggiosa; i modelli che hai citato, sono stati prodotti da case di fama ben affermata e probabilmente ben spallate dal punto di vista economico e che quindi possono permettersi tali exploit; anzi si tratta quasi sempre di esemplari prodotti in numero volutamente limitato per ottenere l'effetto "istant-classic".
Spero proprio che questo coraggio sia premiato da un successo commerciale di questi strumenti che oltre tutto sarebbe funzionale ad incrementare quello che per ora è solo un timido ritorno di interesse per l'osservazione visuale.
Federico
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Re: Rifrattori Istar. Cherubino fatti sentire!

Messaggio da cherubino »

Penso che al momento Istar sia azienda da piccoli numeri.
Vende probabilmente gli acromatici lunghi da 15 cm. e qualche (ma credo pochi ancora) apo da 15 o 18 cm.
Sul loro forum esiste una mailing list di "richieste" per gli strumenti che hanno progettato ma che non iniziano a produrre (se non quelli da testare interni) se la richiesta non è di almeno qualche "pezzo". Loro scrivono "almeno 20 unità" ma so che si accontentano di molto meno, almeno per il momento.
Mi piace molto invece la loro politica: molto poco chiassosa e senza pubblicità (se non quella dei loro distributori).
Sono sicuramente una piccola enterprise e fanno i passi con la gambetta corta. Lo trovo un approccio umile e intelligente.
Purtroppo questo porta gli strumenti "custum" ad avere tempi di gestione e consegna molto lunghi... almeno il "mio". Non so se sia così perché Ales vuole essere certo che sia "perfetto" o per intrinseca mancanza di tempo, però serve armarsi di pazienza e non averne bisogno... :-)

Paolo
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