Confronti vari
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Conte, l'MN78 è davvero una bella bestia.
Ne ho uno anche io e devo ammettere che è una meraviglia.
Secondo me non fa rimpiangere un apo da 15 cm.
Paolo
Ne ho uno anche io e devo ammettere che è una meraviglia.
Secondo me non fa rimpiangere un apo da 15 cm.
Paolo
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Ciao, scusate per la domanda forse ingenua, ma tenete conto che non ho mai osservato con altri strumenti che non siano il mio ex 70ino o il mio attuale 150mm. Questi MN, ED, APO, Super APO e via dicendo, a parità di diametro, mostrano davvero più dettagli di un rifrattore acromatico a f/8, o la differenza è solo nei colori o nel maggior contrasto?
Confrontando per esempio i disegni nella bacheca UAI di Giove, il dettaglio che osservo io è paragonabile ai Newton da 20cm o SC di pari diametro e forse di più. A volte ho anche pensato che per sbaglio sul mio tele ci fossero state montate delle lenti ED, ma il cromatismo, seppur leggerissimo c'è e credo sia dello spessore compatibile con un f/8.
Ribadisco che è una domanda non polemica.
Corrado
Confrontando per esempio i disegni nella bacheca UAI di Giove, il dettaglio che osservo io è paragonabile ai Newton da 20cm o SC di pari diametro e forse di più. A volte ho anche pensato che per sbaglio sul mio tele ci fossero state montate delle lenti ED, ma il cromatismo, seppur leggerissimo c'è e credo sia dello spessore compatibile con un f/8.
Ribadisco che è una domanda non polemica.
Corrado
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
sì, mostrano molti più particolari.
Il problema della C.A. non è solo nel "vedere" l'alone violetto.
Il problema è che se tu selezionassi solo le lunghezze d'onda centrate sul BLU, VERDE, GIALLO, ROSSO. e avessi l'immagine che il 150/1200 acromatico esibisce nelle varie lunghezze d'onda, vedresti che alcune di queste sono praticamente prive di dettagli (o comunque molto impastate). Il che significa che il dettaglio che è contenuto in quelle lunghezze d'onda viene perso (completamente o in gran parte).
Ecco perché un apocromatico è enormemente superiore a un acromatico (ammesso che questo non lavori a focali davvero molto lasche.. un 15 cm. dovrebbe lavorare ad almeno f25 o poco più) sui dettagli planetari.
Sulla visione del "cielo profondo" questa differenza si assottiglia molto, almeno agli ingrandimenti medi o bassi
Sulla Luna questa differenza è un po' "a metà" se mi passi il termine in quanto la maggior parte dei dettagli lunari è ad alto contrasto e quasi "monocromatica" (non è proprio così ma sto semplificando).
Non per nulla molti osservatori, confrontando un apo da 10 cm. con un acro da 15 (tipico quello a f8) trovano più dettagliata l'immagine del piccolo apo (parlo di Giove, Saturno, venere, marte).
Ci sono dei confronti fatti tra ottiche a rifrazione da 20 cm.:
As-200 Zeiss f15
TMB200 f9
ACHRO200 F9
D&G 200F15
e altri che ora non ricordo, con la simulazione dell'immagine nelle varie lunghezze d'onda offerta su un pianeta come Giove ad un ingrandimento campione di circa 300/350x mi sembra.
E' impressionante...
Si capisce come male funzionino gli acromatici a fuoco "corto"
Ovviamente, se prendi invece un 10 cm. a f10 (ad esempio) questo divario (pur importante) non è così terribilmente abissale. E infatti gli acromatici da 10 cm. a f10 (i vari vixen, etc..) sono dei buoni strumenti planetari (nei limiti della loro apertura).
Paolo
Il problema della C.A. non è solo nel "vedere" l'alone violetto.
Il problema è che se tu selezionassi solo le lunghezze d'onda centrate sul BLU, VERDE, GIALLO, ROSSO. e avessi l'immagine che il 150/1200 acromatico esibisce nelle varie lunghezze d'onda, vedresti che alcune di queste sono praticamente prive di dettagli (o comunque molto impastate). Il che significa che il dettaglio che è contenuto in quelle lunghezze d'onda viene perso (completamente o in gran parte).
Ecco perché un apocromatico è enormemente superiore a un acromatico (ammesso che questo non lavori a focali davvero molto lasche.. un 15 cm. dovrebbe lavorare ad almeno f25 o poco più) sui dettagli planetari.
Sulla visione del "cielo profondo" questa differenza si assottiglia molto, almeno agli ingrandimenti medi o bassi
Sulla Luna questa differenza è un po' "a metà" se mi passi il termine in quanto la maggior parte dei dettagli lunari è ad alto contrasto e quasi "monocromatica" (non è proprio così ma sto semplificando).
Non per nulla molti osservatori, confrontando un apo da 10 cm. con un acro da 15 (tipico quello a f8) trovano più dettagliata l'immagine del piccolo apo (parlo di Giove, Saturno, venere, marte).
Ci sono dei confronti fatti tra ottiche a rifrazione da 20 cm.:
As-200 Zeiss f15
TMB200 f9
ACHRO200 F9
D&G 200F15
e altri che ora non ricordo, con la simulazione dell'immagine nelle varie lunghezze d'onda offerta su un pianeta come Giove ad un ingrandimento campione di circa 300/350x mi sembra.
E' impressionante...
Si capisce come male funzionino gli acromatici a fuoco "corto"
Ovviamente, se prendi invece un 10 cm. a f10 (ad esempio) questo divario (pur importante) non è così terribilmente abissale. E infatti gli acromatici da 10 cm. a f10 (i vari vixen, etc..) sono dei buoni strumenti planetari (nei limiti della loro apertura).
Paolo
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Poi questo non significa che non possano essere usati con profitto anche gli acromatici economici da 15 cm. f8.
Se le loro ottiche sono decenti e vengono accoppiati a un filtro verde (ad esempio), accettando la visione monocromatica e "virata" e la perdita di luce, l'immagine che si ottiene è decisamente migliore di quella in "luce bianca".
Questo stratagemma funziona molto bene anche sulle doppia luminose e poco sbilanciate (o almeno dove la 2° accetta la riduzione di luce imposta dal filtro).
L'immagine è molto più incisa, il disco di airy molto più pulito, e il primo anello di diffrazione più secco.
Paolo
Se le loro ottiche sono decenti e vengono accoppiati a un filtro verde (ad esempio), accettando la visione monocromatica e "virata" e la perdita di luce, l'immagine che si ottiene è decisamente migliore di quella in "luce bianca".
Questo stratagemma funziona molto bene anche sulle doppia luminose e poco sbilanciate (o almeno dove la 2° accetta la riduzione di luce imposta dal filtro).
L'immagine è molto più incisa, il disco di airy molto più pulito, e il primo anello di diffrazione più secco.
Paolo
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Dipende... in parte sono d'accordo con Paolo, in parte no. Inizierei col dire che c'è un solo pianeta che si presta a confrontare le ottiche, ed è Giove, tutti gli altri non vanno bene: i particolari di Marte sono mal definiti, quelli di Venere non ne parliamo, Saturno si vede bene in qualunque strumento e poiché è complessivamente giallastro negli acromatici si vede decisamente meglio rispetto agli altri pianeti.
Guardando pianeti diversi, quindi, strumenti diversi mostreranno differenze diverse. Indubbiamente Giove è quello mette maggiormente in evidenza le magagne dell'aberrazione cromatica, i rifrattori a corto fuoco (corto in relazione al diametro, diciamo con un CA inferiore a 2.5) annaspano nel mostrare i dettagli più fini, però un filtro di abbattimento può aiutare parecchio, e senza arrivare al verde direi che un giallo chiaro o un semiapo possono fare il loro sporco lavoro e allora la differenza con un apo si attenua se si è disposti ad accettare un'immagine di colore alterato.
Se si osserva la Luna questa differenza può anche arrivare ad annullarsi, idem nel caso di Saturno.
Attenzione a un fatto: l'immagine costruita dall'obiettivo contiene i dettagli ma per vedere i dettagli bisogna ingrandirli oltre la soglia di acuità visiva ma non troppo per non farli scendere sotto quella di sensibilità al contrasto, insomma bisogna trovare un compromesso e allora l'apocromatico - che regge molto bene ingrandimenti alti senza far scadere l'immagine - aiuta, ma non è detto che sia necessario, dipende dalla vista del singolo. Vale comunque la regola che quello che si perde in contrasto e in risoluzione a causa dell'aberrazione cromatica si recupera con l'apertura: tanto per fare un esempio recente (potrei citarne parecchi) alla prima NLT io e Cesare Baroni non abbiamo notato alcuna differenza tra l'AP 130 e il cinese acromatico 150 f/8 guardando sia la Luna che Saturno... mancava Giove, è vero...
Guardando pianeti diversi, quindi, strumenti diversi mostreranno differenze diverse. Indubbiamente Giove è quello mette maggiormente in evidenza le magagne dell'aberrazione cromatica, i rifrattori a corto fuoco (corto in relazione al diametro, diciamo con un CA inferiore a 2.5) annaspano nel mostrare i dettagli più fini, però un filtro di abbattimento può aiutare parecchio, e senza arrivare al verde direi che un giallo chiaro o un semiapo possono fare il loro sporco lavoro e allora la differenza con un apo si attenua se si è disposti ad accettare un'immagine di colore alterato.
Se si osserva la Luna questa differenza può anche arrivare ad annullarsi, idem nel caso di Saturno.
Attenzione a un fatto: l'immagine costruita dall'obiettivo contiene i dettagli ma per vedere i dettagli bisogna ingrandirli oltre la soglia di acuità visiva ma non troppo per non farli scendere sotto quella di sensibilità al contrasto, insomma bisogna trovare un compromesso e allora l'apocromatico - che regge molto bene ingrandimenti alti senza far scadere l'immagine - aiuta, ma non è detto che sia necessario, dipende dalla vista del singolo. Vale comunque la regola che quello che si perde in contrasto e in risoluzione a causa dell'aberrazione cromatica si recupera con l'apertura: tanto per fare un esempio recente (potrei citarne parecchi) alla prima NLT io e Cesare Baroni non abbiamo notato alcuna differenza tra l'AP 130 e il cinese acromatico 150 f/8 guardando sia la Luna che Saturno... mancava Giove, è vero...
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Quoto RAF. Ma si sa, gli occhi degli angeli non sono terrestri... Ciò detto, il cinesone da 6" sopratutto quelli con la cella non sfasata (non i primissimi insomma) sono dei gran bei rifrattori, sonore sono le botte (si vede di piu') che il nostro (della Mirasole) da, al mio Takahashi FS 102 sulla maggior parte degli oggetti. Così come la maggior parte degli oggetti sono più "belli" nel 102. Questo e' il bello dei rifrattori: non uno e' uguale all'altro anche se di caratteristiche simili ed addirittura uguali. Sono oggetti animati, anzi "viventi" ed anzi ancora, esattamente come i coniugi ed i cani, essi, assorbono il carattere e la fisionomia dei loro proprietari.... giusto ragazzi ?
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
questa è una buona scusa per possederne tanti... meno male...
A parte gli scherzi.
Mi piacerebbe commentare bene ma anche il mio ultimo messaggio è stato scritto tra un business plan e l'altro e ho nelle dita poche parole e pochi secondi per esprimerle.
Concordo con Raf, comunque.
Paolo
A parte gli scherzi.
Mi piacerebbe commentare bene ma anche il mio ultimo messaggio è stato scritto tra un business plan e l'altro e ho nelle dita poche parole e pochi secondi per esprimerle.
Concordo con Raf, comunque.
Paolo
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Ciao Raf, da quello che mi dite tu e gli altri sembra di capire che negli apo è meglio provare ad osservare solo se poi ci si può permettere il loro acquisto...
Com'è l'adattamento termico di questi nuovi modelli a 3 o 4 lenti? Non dico prima di osservare ma negli sbalzi termici di una notte, come accade per esempio in primavera o in autunno.
Paolo, quanto pesa il tuo 150mm f/15?
Vincenzo, condivido sullo "stato vivente" dei nostri telescopi, sono quasi come le nostre donne, però non parlano...
Corrado
Com'è l'adattamento termico di questi nuovi modelli a 3 o 4 lenti? Non dico prima di osservare ma negli sbalzi termici di una notte, come accade per esempio in primavera o in autunno.
Paolo, quanto pesa il tuo 150mm f/15?
Vincenzo, condivido sullo "stato vivente" dei nostri telescopi, sono quasi come le nostre donne, però non parlano...
Corrado
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
..e direi anche dell'aberrazione sferica.Indubbiamente Giove è quello mette maggiormente in evidenza le magagne dell'aberrazione cromatica...
dipende anche dalla dimensione dei dettagli:Attenzione a un fatto: l'immagine costruita dall'obiettivo contiene i dettagli ma per vedere i dettagli bisogna ingrandirli oltre la soglia di acuità visiva ma non troppo per non farli scendere sotto quella di sensibilità al contrasto
http://dobsoniani.forumfree.it/?t=55559187
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Paolo davvero è incredibile come in pochi credano delle performance di questo Telescopio.cherubino ha scritto:Conte, l'MN78 è davvero una bella bestia.
Ne ho uno anche io e devo ammettere che è una meraviglia.
Secondo me non fa rimpiangere un apo da 15 cm.
Paolo
La prima vota che ci ho messo l'occhio dentro sono rimasto stupefatto, in parallelo c'era montato il C14HD.
A parità di ingrandimento i contrasti che mi riporta l'MN78 non me li da il C14HD!
Spero quanto prima di poter postare una bella comparativa tra il TMB 152 F/15 l'MN78 ed il C14HD.
Anche se nei prossimi mesi i soggetti planetari scarseggeranno un pò!
Ciao
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
E' sicuramente superiore a un SC da 30 cm. su alcuni soggetti planetari
Non ho ancora fatto un confronto diretto tra l' ACF 12" e l' MN78, anche perché non vi sono target planetari adatti in questo momento. la sensazione comunque è che il pur buon 12" (campo davvero molto corretto e stelle puntiformi di buona incisione per un S-C ostruito del 34% circa) non pareggi la pulizia e contrasto del newton mak e che quest'ultimo sia superiore quanto a dettagli planetari e piacevolezza d'immagine.
Paolo
Non ho ancora fatto un confronto diretto tra l' ACF 12" e l' MN78, anche perché non vi sono target planetari adatti in questo momento. la sensazione comunque è che il pur buon 12" (campo davvero molto corretto e stelle puntiformi di buona incisione per un S-C ostruito del 34% circa) non pareggi la pulizia e contrasto del newton mak e che quest'ultimo sia superiore quanto a dettagli planetari e piacevolezza d'immagine.
Paolo
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
anzi, prima o poi dovrò finire e pubblicarvi il test dell'MN78 e magari anche dell'ACF 12"
paolo
paolo
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Peccato che siamo lontani ti avrei volentieri lasciato anche il C14HD per farne un confronto sia con l'MN78 che con altri Rifrattori,
Altrove ho avuto un'accesa e lunga discussione sul tema C14HD in visuale...
Magari Paolo non si sa mai se salgo su in auto prossimamente te lo porto e ( tempo permettendo ) ti fai un bel test comparativo.
Ovviamente se ti fa piacere.
Ciao
P.S. Naturalmente sappiamo bene che qualsivoglia strumento proveremo " non " sarà mai all'altezza di un Dobson da 60cm per l'alta risoluzione a 800/900X con inseguimento a mano!
Altrove ho avuto un'accesa e lunga discussione sul tema C14HD in visuale...
Magari Paolo non si sa mai se salgo su in auto prossimamente te lo porto e ( tempo permettendo ) ti fai un bel test comparativo.
Ovviamente se ti fa piacere.
Ciao
P.S. Naturalmente sappiamo bene che qualsivoglia strumento proveremo " non " sarà mai all'altezza di un Dobson da 60cm per l'alta risoluzione a 800/900X con inseguimento a mano!
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
ovviamente...
Se avremo occasione di incontrarci, C14 o meno, sarò felice di fare la tua conoscenza.
Paolo
Se avremo occasione di incontrarci, C14 o meno, sarò felice di fare la tua conoscenza.
Paolo
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Un 60cm Dobson cioè Newton se ben lavorato con bassa ostruzione non uscirà sconfitto da un C14 o un Intes MN78.
L'astronomia costringe l'anima a guardare oltre. E ci conduce da un mondo ad un'altro.
Platone
Platone
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
RAF, Paolo; scrivete di un'immagine dai colori virati derivante dall'uso di un filtro per minimizzare l'effetto della cromatica. Come scritto, sembra che cio'sia un difetto, in realtà vorrei ricordare che trattasi di una caratteristica. I colori "naturali" del pianeta che restituisce l'apo, sono tali per la natura del nostro occhio. Se un economico filtro, ci fa vedere gli stessi particolari, le stesse macchie di albedo e superficiali del pianeta e con il medesimo contrasto, che importa se i colori non sono "naturali" ? Grazie a tutti per la condivisione o meno della riflessione e se mi spiegate meglio.
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Oooooppssss, abbiamo virato (questo si) di brutto, sul tema del post originario mannaggia. RAF, bacchettaci e magari spostaci...
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
mmm. ok in linea teorica, non in linea pratica.
Se è vero che un filtro verde mi fa vedere meglio (immaginiamo un acromatico 150/1200) è altrettanto vero che:
1) la dominante verde può non piacere (a me non piace.. la trovo innaturale.. e lo è)
2) comunque sto perdendo informazione nel rosso (ad esempio).
Quindi direi che è un buon modo per usare anche strumenti non tanto adatti al tipo di osservazioni, però è un ripiego.
Buco 2 gomme e ne ho una sola di scorta: irrigidisco il telaio con una putrella e arrivo a casa comunque con 3 ruote.
Funziona.. ma non è come andare a casa con tutte e 4 le ruote a posto...
Paolo
Se è vero che un filtro verde mi fa vedere meglio (immaginiamo un acromatico 150/1200) è altrettanto vero che:
1) la dominante verde può non piacere (a me non piace.. la trovo innaturale.. e lo è)
2) comunque sto perdendo informazione nel rosso (ad esempio).
Quindi direi che è un buon modo per usare anche strumenti non tanto adatti al tipo di osservazioni, però è un ripiego.
Buco 2 gomme e ne ho una sola di scorta: irrigidisco il telaio con una putrella e arrivo a casa comunque con 3 ruote.
Funziona.. ma non è come andare a casa con tutte e 4 le ruote a posto...
Paolo
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
ma gli apo non costano poi così tanto, Corrado, un 11 o 12 cm si porta a casa per meno di 1500 euro e si trovano a buon prezzo anche nel mercato dell'usato. Direi che fino a 13 cm sono ancora abbordabili, il grosso salto è tra i 13 e i 15 cm e oltre.Corrado ha scritto:Ciao Raf, da quello che mi dite tu e gli altri sembra di capire che negli apo è meglio provare ad osservare solo se poi ci si può permettere il loro acquisto...
Com'è l'adattamento termico di questi nuovi modelli a 3 o 4 lenti? Non dico prima di osservare ma negli sbalzi termici di una notte, come accade per esempio in primavera o in autunno.
L'adattamento termico dipende dalla massa di vetro e di metallo (o altro materiale) da raffreddare, per chi fa alta risoluzione è inutile usare tripletti o quadrupletti, complicano la vita e basta, comunque quelli che ho usato non hanno mai avuto grossi problemi di adattamento termico.
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
sì, diciamo una cosa: un obiettivo acromatico classico dà il meglio di sé in un certo colore, che di solito è il giallo-verde ma può essere anche il rosso, non è quindi sbagliato selezionare quel colore con un filtro ed eliminare tutto il resto per vedere meglio i dettagli. Farlo di default è una questione di gusti personali però occorre tenere presente che un filtraggio pesante non è sempre appropriato: nel caso dei pianeti - ti posso citare Giove e Venere - usare ad esempio un filtro verde aumenta selettivamente il contrasto di certi dettagli ma abbassa quello di altri eventualmente presenti, quindi ci perdi qualcosa.vincenzo ha scritto:RAF, Paolo; scrivete di un'immagine dai colori virati derivante dall'uso di un filtro per minimizzare l'effetto della cromatica. Come scritto, sembra che cio'sia un difetto, in realtà vorrei ricordare che trattasi di una caratteristica.
Non per tessere a tutti costi le lodi di un'azienda, ma non mi stancherò mai di ripetere che con i suoi filtri di contrasto per rifrattori (FK, semiapo, CB) che attenuano la cromatica ma preservano almeno in parte i colori, il sig. Baader ha reso un servizio enorme a chi usa questi strumenti, ed è un peccato che almeno in Italia siano ancora poco diffusi.
Comunque a me piace vedere i colori "naturali", anche se sono soltanto le sensazioni generate dal mio cervello e non c'è nemmeno bisogno di diametri esagerati per vederli, ricordo un Giove meravigliosamente colorato in un ottimo Marcon da 25 cm che usavo una volta.
- piergiovanni
- Amministratore
- Messaggi: 10097
- Iscritto il: 13/09/2011, 22:01
- Località: Valganna
- Contatta:
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Gia! Opinioni diverse per modi di osservare diversi. Io uso la slitta porta-filtri e faccio il blink con il verde, rosso e blu chiaro..In questo modo, sul disegno posso mostrare i vari dettagli visibili nelle "tre informazioni"
Pier
Pier
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
Canale Youtube https://www.youtube.com/c/binomania/?sub_confirmation=1
Siti Web
Binomania.it-Recensioni di binocoli, spotting scope, telescopi astronomici e altro ancora
https://www.binomania.it
La Rivista della Luna -Missioni, Geologia, Storia, Guida all'osservazione e altro ancora
https://www.rivistaluna.com/
Termicienotturni.it-Recensioni di strumenti ottici e digitali per la visione notturna
https://www.termicienotturni.it
Canale Youtube https://www.youtube.com/c/binomania/?sub_confirmation=1
Siti Web
Binomania.it-Recensioni di binocoli, spotting scope, telescopi astronomici e altro ancora
https://www.binomania.it
La Rivista della Luna -Missioni, Geologia, Storia, Guida all'osservazione e altro ancora
https://www.rivistaluna.com/
Termicienotturni.it-Recensioni di strumenti ottici e digitali per la visione notturna
https://www.termicienotturni.it
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
Purtroppo siamo vittime anche del mercato, non scopro l'acqua calda dicendo che un Rifrattore ACHRO a lunga focale potrebbe dare il filo da torcere ai tanti Cinesoni semi APO tripletti FPL51/53 che girano oggi!Raf ha scritto:ma gli apo non costano poi così tanto, Corrado, un 11 o 12 cm si porta a casa per meno di 1500 euro e si trovano a buon prezzo anche nel mercato dell'usato. Direi che fino a 13 cm sono ancora abbordabili, il grosso salto è tra i 13 e i 15 cm e oltre.Corrado ha scritto:Ciao Raf, da quello che mi dite tu e gli altri sembra di capire che negli apo è meglio provare ad osservare solo se poi ci si può permettere il loro acquisto...
Com'è l'adattamento termico di questi nuovi modelli a 3 o 4 lenti? Non dico prima di osservare ma negli sbalzi termici di una notte, come accade per esempio in primavera o in autunno.
L'adattamento termico dipende dalla massa di vetro e di metallo (o altro materiale) da raffreddare, per chi fa alta risoluzione è inutile usare tripletti o quadrupletti, complicano la vita e basta, comunque quelli che ho usato non hanno mai avuto grossi problemi di adattamento termico.
Purtroppo i produttori sono lungimiranti e sanno bene che la tecnologia fa pagare lo scotto spesso in termini qualitativi di standard ma ripaga abbondantamente con l'introito che si genera.
Avevo una Jeep Wrangler ferma. l'ultima sera che ci ho girato era quella della Coppa del Mondo all'italia.
Il motore è un vecchio Chevy Corvette V8 5.7L del '79 montato nel 1992 su questa Jeep.
Bene l'unica cosa che ho fatto l'anno scorso è stato mettere 10l di benzina e attaccare una batteria nuova, dopo 4 tentativi il motore girava una meraviglia ( con olio esausto da 6 anni! ), impensabile farlo con un'auto moderna!
In questo gli SC l'hanno fatta da padroni!
Compatti, grossi specchi, buona raccolta di luce, prezzi abbordabili.
Tutto questo però con quali difetti?
Oggi se ne selezionano SOLO i pregi dimenticandosi che più sale il litraggio del " barile " più a certe latitudini sarà impossibile aver uno strumento in temperatura! Forse d'inverno si ma d'estate dalle mie parti NO!
Un grosso ACRHO è impegnativo per l'astronomo dilettante di oggi!
In un era dove ci sono sempre più appassionati che pasano le notteal davanti il PC a sopstare i filtri, davanti il PC a riprendere e poi davanti al PC a selezionare i file e ancora DAVANTI il PC ad elaborare per giorni.
bene con tutto il rispetto io resto dell'opinione più " classica " dell'astronomia fatta in modo rudimentale, se con pezzi di vetro hanno scoperto il ben di dio non vedo perchè io non dovrei scorgerne almeno in parte gli stessi oggetti allo stesso modo oggi!
per i Petzval Cinesi??? NO COMMENT
Ciao
Confronti vari
Proseguiamo qui con diverso titolo la discussione che è iniziata sotto il cappello della NLT di sabato.
Re: Confronti vari
Raf mi scuso per quanto " abusivamente " ho sforato dal post!
ciao
ciao
R: Confronti vari
Non c'è nulla di cui scusarsi, ormai la discussione aveva deviato abbondantemente dall'argomento originario, era giusto spostarla.
Inviato dal mio GT-I9000 con Tapatalk 2
Inviato dal mio GT-I9000 con Tapatalk 2
Re: SABATO 30/6: NOTTE (BREVE) DEI LUNGHI TUBI - SECONDO ROU
quali hai provato ? per caso hai potuto dare un'occhiata ai bresser ? non sono riuscito a trovare recensioni di questi strumenti, sarei anzi curioso di prenderne uno solo per provarlo.contedracula ha scritto:per i Petzval Cinesi??? NO COMMENT
Ciao
Re: Confronti vari
RAF, sino al passato anno, avevo ben 3 acromatici da 6". Il Bresser F5, il KUO a F6 e lo SW che conosci a F8. Che dire: lo SW divenne il secondo telescopio sociale, il Bresser lo vendetti, cromatica secondaria contenuta ed a livello dello SW, campo piano ma non avvertibile più di tanto almeno in visuale, luce diffusa a volte percepibile, meccanica migliore dello SW, il KUO e' il mio rifrattore da deep sky...
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
Re: Confronti vari
Raf, sostituire il mio 150 acro con un 120 Apo? Non fosse per il fatto che separa a 0.77 cosa che il 120 non può fare...
Faccio altri esempi.
Sulla luna, quando il seeing è buono e il terminatore è ben piazzato, nel cratere Schickard, oltre a tutti i dettagli che porta Rukl, osservo alcuni piccoli corrugamenti e almeno una quindicina di microcraterini in più. Quando l'ombra della parete est, sgombra l'interno di Alphonsus, la rima interna, quella vicina al picco centrale, la vedo bene.
Giove? La SEB sembra dipinta da un Pittore Impressionista, all'interno della GMR si vedono più variazioni di intensità, il pianeta è dettagliatissimo, tanto che è veramente difficile disegnarlo, sopratutto per uno lento come sono io a dare proporzione ai dettagli.
Tanto per rimanere in ambito pittorico, il cromatismo è un aquarello blu diluitissimo...
I filtri? Non è un caso forse che ho avuto desiderio di provarli proprio quando ho iniziato a disegnare, circa due anni fa.
Uso il W8, W11, W15 e il Semiapo; faccio come Pier, li alterno mentre eseguo il disegno e li trovo utili. ma non li utilizzo per visioni "panoramiche"; il pianeta è ben dettagliato anche senza filtro, o tuttalpiù con un semplice filtro neutro.
Il 120 ED, tanto per fare un esempio, mi darebbe un dettaglio superiore? Perchè se mi da gli stessi dettagli ed è solo una differenza di colori, tengo il mio acro.
Cosa dovrei fare? Dovrei dire che le immagini che vedo non possono essere vere perche il mio rifrattore, essendo un f/8 "non è abbastanza adatto per questo genere di osservazioni" e quindi lo butto? Oppure dovrei semplicemente e realisticamente dire che nonostante tutto quello che si dice e si pensa, il mio tele alla prova dei fatti si rivela un ottimo strumento planetario?
Non voglio minimamente svilire la qualità degli apo e dal momento che costano così cari, perlomeno dai 150mm in su, a quanto apprendo e nessuno regala nulla, saranno sicuramente soldi meritati.
Ma se chi li possiede viaggia su una Ferrari, neppure io però sono su un catorcio a tre ruote.
Corrado
Faccio altri esempi.
Sulla luna, quando il seeing è buono e il terminatore è ben piazzato, nel cratere Schickard, oltre a tutti i dettagli che porta Rukl, osservo alcuni piccoli corrugamenti e almeno una quindicina di microcraterini in più. Quando l'ombra della parete est, sgombra l'interno di Alphonsus, la rima interna, quella vicina al picco centrale, la vedo bene.
Giove? La SEB sembra dipinta da un Pittore Impressionista, all'interno della GMR si vedono più variazioni di intensità, il pianeta è dettagliatissimo, tanto che è veramente difficile disegnarlo, sopratutto per uno lento come sono io a dare proporzione ai dettagli.
Tanto per rimanere in ambito pittorico, il cromatismo è un aquarello blu diluitissimo...
I filtri? Non è un caso forse che ho avuto desiderio di provarli proprio quando ho iniziato a disegnare, circa due anni fa.
Uso il W8, W11, W15 e il Semiapo; faccio come Pier, li alterno mentre eseguo il disegno e li trovo utili. ma non li utilizzo per visioni "panoramiche"; il pianeta è ben dettagliato anche senza filtro, o tuttalpiù con un semplice filtro neutro.
Il 120 ED, tanto per fare un esempio, mi darebbe un dettaglio superiore? Perchè se mi da gli stessi dettagli ed è solo una differenza di colori, tengo il mio acro.
Cosa dovrei fare? Dovrei dire che le immagini che vedo non possono essere vere perche il mio rifrattore, essendo un f/8 "non è abbastanza adatto per questo genere di osservazioni" e quindi lo butto? Oppure dovrei semplicemente e realisticamente dire che nonostante tutto quello che si dice e si pensa, il mio tele alla prova dei fatti si rivela un ottimo strumento planetario?
Non voglio minimamente svilire la qualità degli apo e dal momento che costano così cari, perlomeno dai 150mm in su, a quanto apprendo e nessuno regala nulla, saranno sicuramente soldi meritati.
Ma se chi li possiede viaggia su una Ferrari, neppure io però sono su un catorcio a tre ruote.
Corrado
Re: Confronti vari
Corrado, penso che tu abbia equivocato alcune cose che abbiamo scritto più sopra: tessendo le lodi del tuo 150 acromatico sfondi una porta aperta. Gli apocromatici sono indubbiamente dei bei gingilli, ma non pensare nemmeno per un momento di sostituire il tuo 15 acro con un 12 apo, non ci guadagneresti nulla. In altri casi, invece, quando l'ingombro diventa un fattore limitante e si fa fatica a manovrare un telescopio come il tuo, allora un apocromatico da 12 o 13 cm risolve alla grande il problema dello spazio; ma se non sussiste questa necessità è meglio usare la lente più grande possibile.Corrado ha scritto:Raf, sostituire il mio 150 acro con un 120 Apo?
Re: Confronti vari
A proposito dell'MN78 : mi verrebbe da dire "l'ennesimo strumento magico!" solo che stavolta, una volta tanto , è un riflettore ...meno male
Dunque abbiamo un MN da 18 cm che mostra/mostrerebbe più dettagli di un SC da 30 cm e anche di un SC da 35 cm .
Evidentemente Legault, Suiter e compagnia bella si sono sbagliati:
http://legault.perso.sfr.fr/obstruction.html
e Legault si sbaglia anche quando fa questo interessante confronto sugli effetti dell'ostruzione tra CCD e visuale :
http://legault.perso.sfr.fr/obstruction_ccd.html
(in pratica dice che non può essere che un'ottica ostruita al 35% possa dare contemporaneamente ottime immagini CCD e pessime immagini visuali )
L'MN ha un'ostruzione del 13% per cui ha un D-d pari a circa 16 cm. L'SC da 30 ha un D-d pari a circa 20 cm (23 cm il C14) quindi ci sono da 4 a 7 cm di differenza di apertura netta. Ricordo che la regola del D-d si applica a soggetti con dettagli poco contrastati tipo Giove mentre per soggetti tipo la Luna l'ostruzione ha poco effetto e la differenza di apertura si fa sentire in maniera ancora più dirompente (a favore del più grande ovviamente).
Quindi, ipotizzando una qualità ottica buona negli SC in questione, una buona collimazione e una buona stabilizzazione termica (idem nell'MN ) e un seeing decente, mi riesce veramente difficile pensare a un capovolgimento delle prestazioni a favore dell' MN (anche ipotizzando, come è probabile, una migliore qualità ottica nell' MN e ottiche più liscie). Al massimo potrei pensare, in certe condizioni di seeing, a un livellamento di prestazioni.
Ovviamente di queste cose se ne è già parlato in innumerevoli discussioni analoghe su altri forum ma ogni volta si ricomincia daccapo, sembra proprio che certe basi di tecnica strumentale (MTF, ostruzione, qualità ottica etc. ) non vogliano essere considerate. Ma non sarebbe meglio, una volta per tutte, partire tutti insieme da queste basi ?
p.s quando lo strumento magico in questione sarà un dobson raggiungerò la pace dei sensi
Dunque abbiamo un MN da 18 cm che mostra/mostrerebbe più dettagli di un SC da 30 cm e anche di un SC da 35 cm .
Evidentemente Legault, Suiter e compagnia bella si sono sbagliati:
http://legault.perso.sfr.fr/obstruction.html
e Legault si sbaglia anche quando fa questo interessante confronto sugli effetti dell'ostruzione tra CCD e visuale :
http://legault.perso.sfr.fr/obstruction_ccd.html
(in pratica dice che non può essere che un'ottica ostruita al 35% possa dare contemporaneamente ottime immagini CCD e pessime immagini visuali )
L'MN ha un'ostruzione del 13% per cui ha un D-d pari a circa 16 cm. L'SC da 30 ha un D-d pari a circa 20 cm (23 cm il C14) quindi ci sono da 4 a 7 cm di differenza di apertura netta. Ricordo che la regola del D-d si applica a soggetti con dettagli poco contrastati tipo Giove mentre per soggetti tipo la Luna l'ostruzione ha poco effetto e la differenza di apertura si fa sentire in maniera ancora più dirompente (a favore del più grande ovviamente).
Quindi, ipotizzando una qualità ottica buona negli SC in questione, una buona collimazione e una buona stabilizzazione termica (idem nell'MN ) e un seeing decente, mi riesce veramente difficile pensare a un capovolgimento delle prestazioni a favore dell' MN (anche ipotizzando, come è probabile, una migliore qualità ottica nell' MN e ottiche più liscie). Al massimo potrei pensare, in certe condizioni di seeing, a un livellamento di prestazioni.
Ovviamente di queste cose se ne è già parlato in innumerevoli discussioni analoghe su altri forum ma ogni volta si ricomincia daccapo, sembra proprio che certe basi di tecnica strumentale (MTF, ostruzione, qualità ottica etc. ) non vogliano essere considerate. Ma non sarebbe meglio, una volta per tutte, partire tutti insieme da queste basi ?
p.s quando lo strumento magico in questione sarà un dobson raggiungerò la pace dei sensi
Re: Confronti vari
Plinio, nella sua recensione ne riporta una nitidezza ottima, confrontabile a quella di un AP155 presente a confronto...anche io mi stupirei di vedere questo strumento rivaleggiare in HR con 30 e più cm. di apertura; sarebbe molto interessante come confronto.
Fede
Fede
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X.
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X.
Re: Confronti vari
Sposto il discorso sul tanto discusso "come" certi strumenti ti fanno vedere ad esempio un pianeta; venerdì sera, da Corrado, in attesa del buio pesto, io e Pier siamo riusciti a dare una fugace occhiata a Saturno, dapprima con il "solito" 120ED che come sempre non ha deluso, poi con il Kenko di Claudio...il primo a puntare sono stato io....pur non vedendo nessun dettaglio in più rispetto al 120, piuttosto un evidente calo di luminosità, ho subito chiamato Pier per sottoporre anche a lui la meraviglia di immagine che stavo vedendo; una tridimensionalità INCREDIBILE ed un fondo cielo nero che più nero non si può; anche Pier è rimasto di stucco
E' forse questo che i rifrattoristi incalliti cercano e che nessun SC è in grado di fornire.
Un consiglio a Claudio, tientelo
Fede
E' forse questo che i rifrattoristi incalliti cercano e che nessun SC è in grado di fornire.
Un consiglio a Claudio, tientelo
Fede
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X.
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X.
- Born to... Zeiss
- Buon utente
- Messaggi: 4591
- Iscritto il: 29/10/2011, 16:56
- Località: Padova
Re: Confronti vari
Mi sa che hai ragione Fede....sto riconsiderando l'idea di venderlo...
Claudio Todesco
Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
Il cielo...la natura...sono concetti semplici...per chi ha il vizio di sognare.
Re: Confronti vari
Re Vega ha scritto: ho subito chiamato Pier per sottoporre anche a lui la meraviglia di immagine che stavo vedendo; una tridimensionalità INCREDIBILE ed un fondo cielo nero che più nero non si può; anche Pier è rimasto di stucco
E' forse questo che i rifrattoristi incalliti cercano e che nessun SC è in grado di fornire.
Un consiglio a Claudio, tientelo
Fede
Ecco é proprio questo ciò che non trovo in un SC! Perciò ho deciso di vendere il Celstron che pur avendo un'ottima ottica purtroppo non si confà alle mie pretese.
Troppo spesso astrofotografi confondono o non conoscono le esigenze di un visualizza planetario, ecco il fattore posizione nell'osservazione é un'altro aspetto che a volte qualcuno trascura.
Questione di gusti, questione di aspettative
Ciao
Re: Confronti vari
Io osservo normalmente con il mio newtoncino skywatcher un po' sfigatello su montatura dobson fatta da me ( che è tutto dire ). Da quando lo uso spesso dal balcone, devo dire che le osservazioni fatte sono state tante e numerose, più che con qualunque altro telescopietto da me posseduto (per ora ammontano a circa 18). Su tutte finora l'osservazione di saturno è stata la più proficua. L'osservazione delle stelle doppie, ahimè, non mi è mai piaciuta con il newton (in generale). Allora com'è possibile che in una stessa serata io riesca a godermi buoni dettagli su saturno e non riesca a veder bene una doppia che è una? La stella assomiglia sempre ad un ragnetto spiattellato.
Ricordo le bellissime stelline che mi regalava il vixen 102m ma i dettagli inferiori su luna e pianeti. Troverà mai risposta l'enigma del telescopio ideale per l'osservatore balconaro?
Ricordo le bellissime stelline che mi regalava il vixen 102m ma i dettagli inferiori su luna e pianeti. Troverà mai risposta l'enigma del telescopio ideale per l'osservatore balconaro?
kappellate Astronomiche!
Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
Re: Confronti vari
il saturno (cosi come un marte di cosi piccole dimensioni e la luna) di qualche mese fa dal cortile (erboso) del planetario di ravenna a 570x in binoculare (nella denkmeier con 2 Go12.5) nel mio ariete 450mm con ventole x lo strato limite ,ostruzione 0,18 e alluminatura senza quarzatura, non era mai stato visto cosi bene da nessun'altro, in nessun altro strumento.
E nn sono parole mie.
E nn sono parole mie.
Ultima modifica di vale75 il 27/06/2012, 18:57, modificato 1 volta in totale.
Re: Confronti vari
strano, Kapp, nei miei newton - soprattutto col 20 cm UK - le doppie erano magnifiche (per un newton, s'intende) quelle molto brillanti facevano la crociera ma l'immagine era bella. Anche col 130 SW che ho venduto sei mesi fa ho fatto delle belle osservazioni. Bisognerebbe capire dove sta il problema, ammesso che ne valga la pena invece di comprarti un piccolo acro.Kappotto ha scritto:La stella assomiglia sempre ad un ragnetto spiattellato.
dipende dalle dimensioni del balcone... mia suocera ha un terrazzo in centro da cui potrei usare un newton equatoriale da un metro di diametro, dal mio balcone invece al massimo posso gestire un equatoriale di un metro di lunghezzaKappotto ha scritto:Troverà mai risposta l'enigma del telescopio ideale per l'osservatore balconaro?
Re: Confronti vari
Secondo me non c’è bisogno di scomodare le “basi” (MTF, D-d, ecc.), che nessuno mette in discussione. La faccenda è molto più semplice, lo scriveva Cherubino in un’altra discussione: nel corso del tempo compri, costruisci, osservi con tanti strumenti diversi, grandi e piccoli, e dopo che ti sei fatto un buon bagaglio di esperienza (non solo coi dobson e non solo con medie aperture) può succedere di scoprire che certi diametri e certe configurazioni ottiche rendono meglio di altre per quello che ti interessa osservare, per come preferisci osservare e per le condizioni nelle quali ti trovi ad osservare. Le basi teoriche sono importanti per capire come funzionano i telescopi ma non sono le sole cose che contano quando si tratta di decidere che strumento usare. E la storia è tutta qui.Dob ha scritto:Ma non sarebbe meglio, una volta per tutte, partire tutti insieme da queste basi ?
ma così rischi di aspettare parecchioDob ha scritto:p.s quando lo strumento magico in questione sarà un dobson raggiungerò la pace dei sensi
Re: Confronti vari
Anche io sono testimone de...... "il mistero del bel pianeta e della brutta stella"; è successo ogni qual volta ho affiancato il 120 e l'MK (che ora non è più con me ) ricordo Giove ben mostrato in entrambi, ma immagini stellari non confrontabili (bella l'idea del ragnetto)
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X.
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X.