C14 vs Quale TELESCOPIO?

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contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

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Grazie per aver visitato 1300 volte il POST scritto da un cane!
Apriremo un canile prossimamente!

Scusate l'OT...ma il Marketing lo richiede :mrgreen:
chiuso OT

Ciao
ToolMayNARD
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da ToolMayNARD »

:?:
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

ToolMayNARD ha scritto:Rispondo in maniera molto schematica secondo i punti che hai messo:

1 - Certo che l'uso del Sitall o quarzo ha senso! E il senso è quello che ho spiegato: nessun errore di figura durante lo sbalzo termico. Ma quanto incide questo errore? Tanto o poco? Dipende dal materiale usato. Purtroppo i materiali ULE costano parecchio :(
Tornando seri ( era solo un ringraziamento ai visitatori ), il Sitall di provenienza Russa pare essere dei migliori se relativo a vecchie scorte questo è quanto dice anche Robert Royce
ToolMayNARD ha scritto: 2 - Mah, quella soluzione sul C14HD secondo me serve a poco. Conosci Alessandro Bianconi? Sai per caso che soluzione abbia adottato sul suo C14? Mi sembrava avesse messo solo delle ventoline laterali ma non ricordo sinceramente come funzionassero.
Ale ha fatto l'UpGrade di ventole con lo stesso prodotto in mio possesso, abbiamo acquistato insieme in USA il sistema.
Attualmente io e lui siamo gli unici in Italia ad avere i C14HD con ventilazione forzata proveniente da una produzione custom.
ToolMayNARD ha scritto: 3 - Seeing: a parità di ingrandimento la macchia di diffrazione nello strumento più grande è più piccola. Quelle macchie di diffrazione devono essere opportunamente riscalate via via che l'apertura cresce. Senza tirare in ballo il 16", mostrata così sembra che un'apertura di 2" sia meglio di una da 4" :? Sarà, ma io in rifrattorini da 10 cm non mi sono posto problemi di seeing :think: A parità di condizioni l'apertura più grande vince, se non è così non c'entra il seeing. La maggior parte delle deludenti osservazioni con strumenti grandi derivano da problemi termici o da condizioni locali (ad esempio un bell'asfalto caldo su cui ci appoggio festoso il mio telescopio lamentandomi della qualità delle immagini!). Il seeing invece è lassù e non ha modo di sapere se sotto ci sia un cannocchialino da 1 cm o un bidone da 100 cm. Non fa distinzioni lui :-) Altre volte ci possono essere problemi di messa a punto. Mediamente un rifrattore è più tollerante. Ma ancora: il seeing non c'entra nulla. E' in questo senso che pure io dico che il seeing è meglio di quanto possa sembrare o come spesso si racconta, ma naturalmente ci sono dei casi e delle location poco felici.[/url]
Ciao.

Mauro
Ho ordinato da poco questo:
http://www.astro-electronic.de/wedge.htm

Alessandro lo usa con proficui risultati

Ciao
Northek
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Northek »

L'uso di vetroceramici o vetri a bassissima dilatazione/deformazione ha un suo senso nel momento in cui sia necessario lavorare con estrema precisione la figura ottica. Inoltre questi vetri hanno anche la prerogativa di essere molto più facili da lucidare (e quindi con minore rugosità superficiale) dei normali Suprax o Pyrex.

Attualmente, e fino a masse vicine ai 30-40 kg., per uso e intubazioni amatoriali è più che sufficiente il Supremax 33 di Schott (il nuovo Pyrex). E' interessante notare che un blank di Supremax 33 di una misura vicina ai 300 mm costa 150 euro mentre in Sitall si avvicina ai 900 euro.

Le performance del Sitall sono ondivaghe, come ci conferma Bob Royce, per quanto mi riguarda sono della opinione che se proprio si sente l'esigenza di un salto sul fronte della stabilità termica del disco di vetro, questo vada fatto con materiali molto più avanzati (Clearceram-z di Ohara) che dalla loro hanno un costo elevato.
Sempre un 300 mm spianato versa prossimo ai 1500 euro.

Pertanto se il nostro ottico sa lavorare nel modo e con i prodotti giusti, con un prodotto buono come il Pyrex o il Supremax 33 (o il Suprax nei diametri piccoli) non ha molti problemi di figura, viceversa se poi si vuole il top anche e soprattutto nella rugosità superficiale e nella STABILITA' della figura, il Clearceram rappresenta il salto qualitativo cercato.

Il discorso della termica dentro il tubo, posto che si lavori con vetri sottili, è abbastanza distaccato dal tipo di vetro usato per l'ottica. Cioè i due aspetti vanno separati e non mescolati.

Massimo
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

contedracula ha scritto:Girovagando per la rete che ti becco? Due disegni, eccoli...
scusa, conte, ho preferito modificare il tuo messaggio togliendo le immagini e mettendo solo il link, mi sembra più corretto anche se noto che negli altri forum la cortesia nei nostri confronti non sempre abbonda.

Sulla faccenda degli ingrandimenti mi trovi perfettamente d'accordo. Può essere interessante ad esempio leggere quanto segue:

"I mezzi toni e i colori dei pianeti si vedono meglio con un ingrandimento relativamente debole: 270x con il cannocchiale da 83 cm. Gli oculari forti sono necessari per esaminare i contorni irregolari dei dettagli, per rivelare quelli piccoli... e i più forti sono indispensabili per osservare i satelliti e per sfruttare il potere separatore dello strumento. Questi sono gli ingrandimenti che si possono applicare con vantaggio al grande cannocchiale di Meudon secondo le circostanze:

Sole, Mercurio, Venere, Giove e il globo di Saturno: 270, 350 e 540x
Marte, la Luna, l'anello di Saturno, Urano e Nettuno: come sopra più 810x e 1250x
Satelliti di Marte, Urano e Nettuno: 540, 810 e 1250x
Dettagli dei satelliti di Giove: come sopra più 2500x"


così scriveva Antoniadi. Da notare il range di ingrandimenti che usava per l'osservazione di Giove con quel telescopio, il massimo essendo non molto superiore all'ingrandimento risolvente (415x). Tra le cose interessanti da rilevare, Texereau ha esaminato l'obiettivo di Meudon dopo averlo smontato trovandolo "perfetto" su un diametro di 68 cm e corretto "solo" a lambda/4 (sul fronte d'onda) al bordo a causa di una ribattitura. Questo tanto per fugare eventuali dubbi sulla qualità dell'ottica.

A me viene sempre un po' da sorridere quando leggo di Giove osservato a 600 o 800 ingrandimenti con strumenti dell'ordine del mezzo metro.
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

contedracula ha scritto:Però detto ciò farei anche nuovamente una perlustrazione alla questione del Topic e cioè il C14HD vince sempre e comunque rispetto uno strumento più piccolo a parità di condizioni?
no certo, conte. Se il seeing dipendesse solo dall'atmosfera, a parità di configurazione ottica e di altri fattori, l'effetto sarebbe quello di un livellamento, cioè se in un dato momento la turbolenza permette di sfruttare un'apertura X, qualunque strumento più grande di X funzionerà al massimo come X ma comunque non peggio di X grazie alle fluttuazioni del seeing, che non è costante: nei momenti di calma lo strumento grande farà pesare il suo diametro. Nella pagina da cui hai preso la figura dell'immagine di diffrazione deformata dalla turbolenza trovi anche quest'altra sotto

Immagine

che ti fa vedere come sia più interessante ragionare in termini di rapporto D/r0 piuttosto che sul valore assoluto di D.

Quando invece si vogliano considerare i fattori strumentali, non solo quelli termici ma anche l'ostruzione, le aberrazioni del fronte d'onda ecc. allora la faccenda si fa decisamente più complessa ed è più difficile prevedere il comportamento complessivo di un telescopio in certe condizioni. In questi casi secondo me bisogna soltanto chiaririsi per bene le idee su ciò che si è disposti a tollerare: se vedi che il tuo seeing medio atmosferico ti permette di sfruttare al massimo un 20 cm non vale la pena di litigare coi problemi posti da un 40 per quelle poche occasioni in cui l'aria è veramente ferma (supposti risolti tutti gli altri problemi). Attento però che vale anche il punto di vista opposto :lol: Antoniadi scrive che nella maggior parte delle notti il cannocchiale di Meudon rendeva al massimo come un 30 cm, ma che valeva comunque la pena di essere all'oculare di un 83 cm per quei brevissimi istanti in cui tutto si fermava. Tu che da che parte stai ? ;)
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Ivano Dal Prete
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto: "I mezzi toni e i colori dei pianeti si vedono meglio con un ingrandimento relativamente debole: 270x con il cannocchiale da 83 cm. Gli oculari forti sono necessari per esaminare i contorni irregolari dei dettagli, per rivelare quelli piccoli... e i più forti sono indispensabili per osservare i satelliti e per sfruttare il potere separatore dello strumento. Questi sono gli ingrandimenti che si possono applicare con vantaggio al grande cannocchiale di Meudon secondo le circostanze:

Sole, Mercurio, Venere, Giove e il globo di Saturno: 270, 350 e 540x
Marte, la Luna, l'anello di Saturno, Urano e Nettuno: come sopra più 810x e 1250x
Satelliti di Marte, Urano e Nettuno: 540, 810 e 1250x
Dettagli dei satelliti di Giove: come sopra più 2500x"
Gia', non c'e' molto da aggiungere. Noterei solo due cose:

1. Giove e i pianeti interni sono un po' un'eccezione, in tutti gli altri i casi ingrandimenti attorno ai 1000x o anche oltre sono considerati utili.
'
2. L'ingrandimento utile dipende anche dalla fisiologia dell'occhio; a parita' di altre condizioni certi osservatori sentiranno il bisogno di ingrandimenti un po' piu' alti, la cosa e' abbastanza soggettiva. Per "staccare" bene certi dettagli degli anelli di Saturno, puo' valere la pena usare 500 o 600x anche con meno di mezzo metro.

Ivano
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Raf584 ha scritto: Attento però che vale anche il punto di vista opposto :lol: Antoniadi scrive che nella maggior parte delle notti il cannocchiale di Meudon rendeva al massimo come un 30 cm, ma che valeva comunque la pena di essere all'oculare di un 83 cm per quei brevissimi istanti in cui tutto si fermava. Tu che da che parte stai ? ;)

Raf non essendo uno studioso ne un ricercatore preferisco stare dalla parte di Meno ma spesso ;)

Qui allego una foto NON elaborata ma semplicemente fatto il SOLO stack e allineamento dei tre canali in Photoshop.
Non ho applicato ALCUNA maschera di contrasto ne bilanciamento colori ne niente.

Ho fatto questo a tal proposito di valutare un GREZZO dell'acquisizione.

Ovviamente il telescopio è un MN78 :mrgreen:
Seguirà poi l'immagine elaborata

Immagine

Solo il Canale Rosso

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Ciao
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

Belle, conte, soprattutto quella nel rosso, mi verrebbe da fare dei confronti un po' cattivelli ma lascio perdere se no poi mi dicono che faccio polemiche "cross forum".

Vedo che l'ovale BA sta andando di nuovo per la sua strada ma forma comunque un bel terzetto con la GRS e quella piccola condensazione scura. La NTrZ sta ormai riprendendo il suo aspetto consueto.
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Dob »

Con Ed T. ho fatto una conference stasera alle 22 nella quale è chiaramente emerso il problema DONUT Ciambella ( così da lui identificato )
In pratica l'inefficacia della spinta d'aria verso lo specchio poi estratta dalle due ventole posteriori alla cella è causata dal Paraluce dello specchio primario che sovrasta la superficie dello specchio stesso ed incanale gran parte del flusso al suo interno.
Cosa sarebbe il problema DONUT ciambella ?
Il sistema usato negli Intes-Micro (e in certi dobson) è però opposto: l'aria viene aspirata da sotto la cella del primario in modo da "spazzolare" lo strato limite che si forma sopra la superficie del primario (inoltre aspira anche l'aria calda dentro al tubo ricambiandola con aria più fresca che viene aspirata dai fori presenti nel menisco): penso che sarebbe interessante implementare un sistema del genere anche negli SC .

Dai dati meteo dei tuoi due osservatori è chiaro che ti conviene mettere il C14 nell'osservatorio del Vesuvio mentre , se fossi in te, metterei almeno un rifrattore in quello di Caserta (penalizzato dal seeing).
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Dob ha scritto:
Con Ed T. ho fatto una conference stasera alle 22 nella quale è chiaramente emerso il problema DONUT Ciambella ( così da lui identificato )
In pratica l'inefficacia della spinta d'aria verso lo specchio poi estratta dalle due ventole posteriori alla cella è causata dal Paraluce dello specchio primario che sovrasta la superficie dello specchio stesso ed incanale gran parte del flusso al suo interno.
Cosa sarebbe il problema DONUT ciambella ?
Il sistema usato negli Intes-Micro (e in certi dobson) è però opposto: l'aria viene aspirata da sotto la cella del primario in modo da "spazzolare" lo strato limite che si forma sopra la superficie del primario (inoltre aspira anche l'aria calda dentro al tubo ricambiandola con aria più fresca che viene aspirata dai fori presenti nel menisco): penso che sarebbe interessante implementare un sistema del genere anche negli SC .

Dai dati meteo dei tuoi due osservatori è chiaro che ti conviene mettere il C14 nell'osservatorio del Vesuvio mentre , se fossi in te, metterei almeno un rifrattore in quello di Caserta (penalizzato dal seeing).
Ciao Dob,
La ciambella è una battutta che ha fatto per indicare la forma dello specchio ( col buco :mrgreen: )
Si il sistema di Intes Micro pare fosse poco chiaro a tanti e proprio in questo post ne emerso il reale utilizzo.
Ovviamente conosco perfettamente il sistema dato che il telescopio ce l'ho.

Markus quando ha fatto produrre da Aries il suo 16" tenne in considerazione proprio questo tipo di progettazione di Intes Micro per il tubo e anche gli Ukraini ne confermarono l'utilità.

Flangia anteriore opportunamente filtrata
Ventola posteriore di Aspirazione dietro lo specchio

Quando sarò da lui tra qualche settimana Matthias Wirth mi dimostrerà quanto questo telescopio sia performante grazie all'intubazione da loro ottenuta, ovvio che staremo a vedere! :think:

Nel caso del C14HD è stato replicato più o meno lo stesso sistema, nel tappo del Fastar va inserita la ventola Attiva di SPINTA ( che simula la flangia anteriore del flusso passivo dell'Intes Micro per intenderci )
Dietro la cella ci sono le due ventole di ASPIRAZIONE opportunamente inserite negli alloggiamenti già presenti nel telescopio

La Ciambella entra in scena poichè il flusso di SPINTA della ventola NON raggiunge in modo omogeneo lo specchio per poi essere ESTRATTO dalle ventole questo a causa del Paraluce interno del Focheggiatore.

Questo problema ne determinerebbe una resa almeno del 40% ca. rispetto uno specchio tradizionale ( meglio di niente però )

Ciao
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Questo è il Canale Verde ottenuto stanotte


Immagine

Questo invece l'RGB

Immagine

Immagine

Questa invece è la composizione delle due elaborazioni ( una per i satelliti ed una per il Pianeta ) poi unite
Le distanze e le proporzioni sono IDENTICHE poichè non ho fatto altro che sovrapporre il disco elaborato su quello non elaborato

Immagine

Secondo il mio modesto punto di vista il telescopio sta dimostrando di avere GROSSO CARATTERE, oggi siamo abituati ovviamente a vedere Globi del Pianeta molto grandi dato le generose Focali dei telescopi SC io però invece ricerco il dettaglio sarà che sono abituato ad accontentarmi! :mrgreen:



Ciao
Ultima modifica di contedracula il 07/10/2012, 21:48, modificato 2 volte in totale.
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Raf584 ha scritto:Belle, conte, soprattutto quella nel rosso, mi verrebbe da fare dei confronti un po' cattivelli ma lascio perdere se no poi mi dicono che faccio polemiche "cross forum".

Vedo che l'ovale BA sta andando di nuovo per la sua strada ma forma comunque un bel terzetto con la GRS e quella piccola condensazione scura. La NTrZ sta ormai riprendendo il suo aspetto consueto.
Raf una cosa è CERTA,
Ieri sera avevo i due strumenti uno fianco all'altro.
Perciò me la potranno raccontare in tutte le salse! FACCIO MURO ! :hand:

Ieri il seeing non era dei migliori ma le correnti da ovest del pomeriggio hanno dato tregua alle turbolenze locali e la calma con l'altsissimo tasso di umidità di ieri sera ha consentito un risultato UN POCHINO migliore del solito.
Il pianeta è stato acquisito 1.00 ora locale di notte perciò ancora basso

Dopo le 2.00 mi sono dedicato all'osservazione

Con quel Seeing il C14HD finestra pulita o sporca che fosse NON teneva l'immagine in modo decente se non per pochissimi istanti ( che devo dire erano molto notevoli ma il pianeta era PALLIDO nonostante i Filtri ND usati) i momenti di calma adeguati poi ad un oculare 12mm che giustificasse veramente il diametro erano troppo pochi per rendere la visione piacevole.

Con l'MN78 Barlow TMB 18X ED e oculare Supermono da 8mm e Filtro 80A mi sono visto uno spettacolo fantastico, provato anche con Pentax Ortho SMC da 7mm l'oculare era molto contrastato ma notavo un fastidioso riflesso causato dalla lente sporca ( gli Ortho hanno una Estrazione pupillare ridicola non è un caso doverli pulire spesso ). Che dire ho portato a casa il bottino mi son visto il trasito finale della GRS ed il terzetto di Io Europa e Ganimede tutti insieme. Serata decisamente POSITIVA! Giove visto anche alla metà dei 600X è uno spettacolo davvero ! Non ci crede qualcuno? Me ne farò una ragione :mrgreen:


Ciao
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Ivano Dal Prete
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Anche a me sembra un Giove notevole per un 18cm; mi piace molto l'immagine a colori, anche dal punto di vista dell'elaborazione.

Ivano
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Grazie Ivano anche a te.
Mi lusingano i vostri commenti, cerco di metterci l'impegno per portare avanti un discorso NON nato per caso.

Amo mettermi in discussione e la base di tutto questo scritto parte proprio dal presupposto che troppo spesso si cambiano/comprano strumenti per il mero gusto di POSSEDERE.

Questo è un punto di vista ovviamente giusto e sbagliato.
Da una parte l'hobby è anche questo, dall'altra c'è la componente del carattere di ognuno di noi.

Ma quanto REALMENTE e QUANDO conviene cambiare strumento?

Se avessi avuto solo l'MN78 pensavo forse ogni giorno a NOn accontentarmi di 178mm e al posto di spremerlo e usarlo tutte le occasioni l'avrei snobbato in attesa del nuovo acquisto.

Se avessi avuto il solo C14HD avrei ricondotto TUTTE le problematiche SOLO ed ESCLUSIVAMENTE al mio utilizzo o alle condizioni di seeing o a qualche altro motivo ma MAI probabilmente avrei messo in dubbio lo strumento stesso. A Napoli diciamo " ogni scarrafone e' bell' a mamma soja ", su questo ne siamo +/- tutti coscienti anche i proprietari dei mega SPECCHI !

Tornando sempre al topic partirei dalla base di questo inconfutabile risultato ( corroborato anche dalla vostra esperienza nel rilasciare i giudizi NON in saldo ) dove l'MN78 si è comportato bene e ancora una volta il C14HD NON ha mantenuto le aspettative della sera se non per pochi istanti.

Quale sarà il nuovo quesito di discussione?

C14HD vs Osservazione VISUALE?

A questo punto il C14HD diciamo che rappresenta la categoria PROSUMER ( sia per prezzo che per utilizzo ) e con ciò vorrei capire quanto per l'astrofilo dilettante sia " utile " investire denaro prima di cambiare lo strumento in possesso e continuare l'Astrofilia come un pilota con un'auto da 300Km/h ma con le ruote della Bmw Serie 3!


Facendo un RECAP ( delle puntate precedenti ), stiamo trattando;

1. Il tema delle potenzialità di uno strumento amatoriale di grande diametro come il Celestron C14HD ( di mia proprietà ) nei confronti di ALTRI strumenti in questo caso lo sto confriontando con un Intes Micro MN78

2. Stiamo trattando il tema del Seeing e del comportamento degli strumenti nei suoi confronti, nel dettaglio abbiamo valutato il Clima locale di due locations

3. Abbiamo discusso delle problematiche di Stabilità termica di vari modelli di telescopi, discutendo anche delle rese di questo materiale in termini pratici. gentilmente Northek ( Massimo Boetto ) ci ha dato anche il suo contributo ( e spero anche in avanti )

4. Abbiamo analizzatto le alternative da applicare ad uno strumento di serie cercando di compensare eventuali difetti congeniti con l'applicazione di prodotti After M;arket ( ventole etc. )

5. Ho portato del materiale su cui discutere inerenti alcune riprese fatte con un telescopio Maksutov Newton da 178mm F/8

Tutto questo a fronte di eventuali amic/colleghi/astrofili che si stufano di leggere tante pagine ( anche se sono interessanti )

Ciao


Ciao
Ultima modifica di contedracula il 07/10/2012, 19:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

contedracula ha scritto:l'MN78 si è comportato bene e ancora una volta il C14HD NON ha mantenuto le aspettative della sera se non per pochi istanti.
se hai intenzione di modificarlo per migliorarne le caratteristiche termiche dovrai dargli ovviamente un'altra possibilità. Quello che mi lascia perplesso è il fatto che continui a descrivere Giove pallido nel C14 nonostante i filtri ND... :think:
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Raf nel vero senso della parola PALLIDO.
I colori poco contrastati, lavati come se fossero " levigati ".

Due settimane fa fui colpito dalla stessa cosa puntando lo strumento insieme al Takahashi FS128 che risultò avere COLORI più forti e soprattutto VIVI !

Ciao
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Ivano Dal Prete »

contedracula ha scritto:Grazie Ivano anche a te.

Amo mettermi in discussione e la base di tutto questo scritto parte proprio dal presupposto che troppo spesso si cambiano/comprano strumenti per il mero gusto di POSSEDERE.

Ma quanto REALMENTE e QUANDO conviene cambiare strumento?
Quando lo hai spremuto fino all'ultimo fotone e all'ultima frazione di secondo d'arco, e senti che proprio non ti basta piu'. Non sono sicuro di aver raggiunto questo limite dopo 10 anni con un newton da 20 di quelli economici, tranne che per i 3 pianeti esterni.

Pero' se facessi imaging, avrei voluto in fretta uno strumento meccanicamente migliore e piu' grosso, soprattutto per Saturno. In questo campo e' fondamentale avere un buon rapporto s/n, da questo punto di visto un grosso specchio e' sempre superiore a uno piccolo, 365 notti all'anno. Poi, nessuno dice che l'Intes non sia uno strumento stupendo e con maggior contrasto rispetto al C14.

Ivano
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Re: R: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

Quindi il Taka aveva un GAMUT più alto? ;-) ma qui crollano le leggi della fisica... aiuto! :lol:

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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Raf
Non lo so perchè in realtà dovrei calcolare i cd/m2 dei miei occhi ma in quel momento non avevo il telecomando e l'OSD non funzionava! Perciò penso che le mie regolazioni di retina fossero tutte a 50 ( metà del cursore ) :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ciao

P.S. Ma il Display " Retina " dell'Ipad non soffre col " dito nell'occhio " ??? :roll: :roll: :roll:
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

C14HD vs Meade LX series 14"


Il C14HD messo fianco a fianco ad un 14" MEADE ( ACF o no cambia niente per l'osservazione planetaria ) come si comporterebbe?

Il Meade pesa tanto di più, sarà la Meccanica? L'ottica? L'Intubazione diversa?
E in termini di resa i due telescopi si comporterebbero in modo analogo?

Qualcuno ha stimato i tempi di equilibrio termico?
La minore massa " ferrosa " del celestron farebbe propendere a questo per i tempi di cool down, ma a che prezzo?

Ciao
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

FINALMENTE un pò di GIUSTIZIA!

ahahahahahhah !!!!!

http://www.facebook.com/#!/photo.php?fb ... =1&theater

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Adesso sono proprio curioso di sentire la " teoria " del CLUB DEL 60ino... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Tutti da domani mattina cominceranno a pensare che esistono ANCHE altri telescopi in grado di sfornare immagini OTTIME e con diametri minori e soprattutto SCHEMI diversi dagli SC.

A tal proposito allego anche una recensione del telescopio in Oggetto usato da Peach

http://www.cloudynights.com/item.php?item_id=892

Ciao
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Re: R: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

Urca! Sapevo che il Mak di Roland Christen era una bomba ma queste immagini sono davvero notevoli.
Anche senza scomodare Peach basta comunque leggere certi reports visuali per capire che l'apertura non è l'unica cosa che conta.:twisted:

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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Curiosity »

Ma chi ha mai detto che gli SC siano gli strumenti migliori? Sono migliori soltanto nel senso che sono i più compatti e facili da gestire su una montatura, sono migliori perchè relativamente poco costosi e con il miglior rapporto qualità/prezzo. Sono migliori perchè permettono di fare un pò di tutto.
Ma se parliamo di prestazioni pure il migliore è il Newton. Su questo non ci piove.
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Mi rendo conto che 15 pagine di Forum non si leggono velocemente ma ti consiglio di farlo così prendi bene il filo della discussione pregressa... ;) questa non è la solita diatriba da " forum " che finisce a zuffa, abbiamo congelato parecchi temi e discussi di altri in questo post, sarebbe troppo riduttivo continuare il tema nel semplice concetto degli SC buoni per tutto, la cosa è un pò diversa, ne abbiamo discusso di " rimbalzo " con utenti che considerano il DIAMETRO prima di ogni cosa e a tutti i costi.
Non abbiamo mai interpretato ne considerato gli scritti degli altri come ( fesserie ) nonostante qualcuno su FB noto astroimager mi abbia considerato un " cane " nell'esporre i miei concetti, beh meglio un cane che un asino :mrgreen:, l'umiltà si evince anche nell'osare quando si chiede e si espone un pensiero ma soprattutto quando si risponde, perchè la vera difficoltà è nel dare le risposte NON fare le domande.


@Raf
Non vorrei dire una baggianata credo che le ottiche del progetto di Roland siano di provenienza Russa ( Ukraine ) fatte da Valery Deryuzhin di Aries, risulta anche a te?

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La mia deformazione " commerciale " mi fa ricercare sempre una risposta puramente economica nelle cose, anche in questo hobby lo sto facendo negli ultimi anni con la maturità lavorativa raggiunta rispetto a 20 anni fa ovviamente.

temo che i vari schemi differenti dagli SC siano stati " poco " spinti commercialmente per motivi conosciutissimi,
un SC costa poco anzi POCHISSIMO da produrre un MAK NO!

Se volessimo usare un termine in voga nelle aziende moderne potremmo dire che l'ARPU ( Average Revenue Per Unit ) di Celestron è altissimo quello di Roland Christien o di YURI ( TEC ) non è detto che sia uguale, anzi, ma l'opinione pubblica pensa il contrario perchè un telescopio di Roland costa un patrimonio.

Ho ordinato la Astro-Physics 1600 ad Aprile di quest'anno e se tutto va come da tabella di marcia non me la spediranno prima di febbraio, qual'è il motivo? L'assenza di una catena di montaggio e di conseguenza un controllo qualità superiore, una qualità assoluta superiore un prodotto che definirei " Hi End " ! Quanto ci impiega Celestron a sfornare 10 CGE-PRO in fusione d'alluminio/lega ( ricordo che il prezzo di mercato nel lancio fu di $8500 ) secondo me meno che una settimana!
Il risultato si vede, un aborto di montatura!

Stesso vale per i telescopi e di conseguenza del mercata, ci propinano gli SC a tutti i costi NON perchè piacciono a NOI ma perchè:

- La professionalità degli " Operatori Commerciali " è decisamente calata, pochi sono in grado di vendere prodotti di alta gamma.
- I margini del reseller di prodotti Semiprofessionali potrebbero sembrare più alti ma con una numerica decisamente di " nicchia " perciò pochi volumi ( a fine anno bilancio troppo basso )
- La reperibilità scarsa e tempi di approvviggionamento troppo lunghi ( Intes Micro impiega 6/12 mesi per evadere un ordine )

Tutto questo si paga con l'opinione che gli SC siano stati la salvezza per gli astrofili, sicuro?
Io NON la penso così, ieri sera Giove ballava il Tagada' nel 14" e stava invece bello fermo nel 7"!

Se dovessi giudicare nell'assoluto la Foto di Peach direi che non è bellissima nella forma ma spaventosa nella risoluzione!
Dove è finita la MTF e il roll off di un 10" ????
Con soli 10" esce fuori sto ben di dio????

E i 16" che stanno a fare guardano? O aspettano il colpo " gobbo " dell'opposizione?
Quella però arriva una volta l'anno e non è detto che sia sempre buona!
Ci facciamo costruire un telescopio artigianale per poi metterlo - sotto sale - mahhhh !

Perchè un SC 11" non è capace di fare uguale? Questione solo di manico?
E parliamo del canale BLU quello più sensibile al Seeing NON dell' R+IR oramai di " tendenza " ( invocando l'infrarosso in aggiunta di una foto per un canale SCONOSCIUTO per l'occhio umano!!! )

Qualcuno dirà, si ma l'SC11" costa anche un decimo! Bene ma quando si discute di MTF e Roll Off cosa centrano gli SCHEI ? ( per il dispiacere di " qualcuno " mia nonna era di DOLO - VE ! :mrgreen:

Ciao
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

Ciao conte, mi risulta che il design sia russo ma le ottiche vengano fabbricate direttamente da AP.

Compattezza, lunga focale e campo discretamente corretto, il successo degli SC è in questi tre fattori. Poi ciascuno vede il lato della medaglia che preferisce, possono essere dei tuttofare-che-fanno-di-tutto-un-po' o dei tuttofare-che-non-fanno-bene-un-bel-niente, li puoi definire in entrambi i modi, resta il fatto che costano poco per il diametro che hanno. E' vero, non puoi pterendere la qualità ma sono certo che se venissero tutti fabbricati secondo gli standard di Astro-Physics il telescopio più diffuso sarebbe ancora il newton autocostruito :lol:

Sul fatto che non siano ottimizzati per l'hires non ci piove, e il povero C14 è quello che sconta maggiormente la sua natura di tuttofare, anche nel test che citavi si riportano esattamente gli stessi problemi che lamenti anche tu.
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Curiosity »

contedracula ha scritto:Mi rendo conto che 15 pagine di Forum non si leggono velocemente ma ti consiglio di farlo così prendi bene il filo della discussione pregressa... ;) questa non è la solita diatriba da " forum " che finisce a zuffa, abbiamo congelato parecchi temi e discussi di altri in questo post, sarebbe troppo riduttivo continuare il tema nel semplice concetto degli SC buoni per tutto, la cosa è un pò diversa, ne abbiamo discusso di " rimbalzo " con utenti che considerano il DIAMETRO prima di ogni cosa e a tutti i costi.
Non abbiamo mai interpretato ne considerato gli scritti degli altri come ( fesserie ) nonostante qualcuno su FB noto astroimager mi abbia considerato un " cane " nell'esporre i miei concetti, beh meglio un cane che un asino :mrgreen:, l'umiltà si evince anche nell'osare quando si chiede e si espone un pensiero ma soprattutto quando si risponde, perchè la vera difficoltà è nel dare le risposte NON fare le domande.
:o :shock: :evil:
Non finisco mai di sorprendermi per i tuoi post. Non frequento Facebook o altri social network, non sono nei miei interessi e non so a chi e a cosa ti riferisci.

ps. ho letto tutte le 15 pagine del 3d. Sono 15 pagine di OT e di rimandi ad altri forum esteri.
Se fai uno sforzo e li eviti forse è più facile per gli altri capire cosa vuoi dire..
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Renato, siamo su UN ALTRO Forum, grazie a Dio qui si può scrivere anche in Inglese e soprattutto postare Link in originale, abbiamo una buona padronanza della lingua, per tutto il resto c'è Google translator

Se questo POST non ti piace, pazienza :mrgreen:

Ciao

P.S. A volte la sola " lettura " non corrobora la comprensione ... ;)
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Re: R: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

ps. ho letto tutte le 15 pagine del 3d. Sono 15 pagine di OT e di rimandi ad altri forum esteri.
non è vero, curiosity, non è così. Cerchiamo p.f. di limitare le incomprensioni, la prima parte del tuo messaggio era più che sufficiente.

Inviato dal mio GT-I9000 con Tapatalk 2
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

contedracula ha scritto:quando si discute di MTF e Roll Off cosa centrano gli SCHEI ?
discutiamo di cose serie, però, il roll-off è meglio lasciarlo sugli altri forum :mrgreen:
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Curiosity »

Curiosity ha scritto:Ma chi ha mai detto che gli SC siano gli strumenti migliori? Sono migliori soltanto nel senso che sono i più compatti e facili da gestire su una montatura, sono migliori perchè relativamente poco costosi e con il miglior rapporto qualità/prezzo. Sono migliori perchè permettono di fare un pò di tutto...
..Ma se parliamo di prestazioni pure il migliore è il Newton. Su questo non ci piove.
Il titolo del thread è "C14 contro quale telescopio?" La mia risposta non mi sembrava nè Ot nè fuori luogo.
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Raf584 ha scritto:Ciao conte, mi risulta che il design sia russo ma le ottiche vengano fabbricate direttamente da AP.
Ah ok pensavo fosse prodotto da Aries.
Raf584 ha scritto: Sul fatto che non siano ottimizzati per l'hires non ci piove, e il povero C14 è quello che sconta maggiormente la sua natura di tuttofare, anche nel test che citavi si riportano esattamente gli stessi problemi che lamenti anche tu.
Ieri sera si trattava della tipica serata di Seeing " ottimo " per la media della zona l'ho definito sul pianeta III della scala Antoniadi perciò ho fatto una ripresa col C14HD su Elnath poichè in prossimità di Giove.

Da qui potete valutare il Seeing quando raggiunge uno dei migliori livelli in zona e il test dell'ottica del 14"

Ecco il file avi
Datemi un vostro parere
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binom ... 20Star.avi

E questa è la versione ZIP
https://dl.dropbox.com/u/66583513/Binom ... arTest.zip

Questa invece è l'immagine


Immagine

Ciao
cherubino

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da cherubino »

Vi posto una considerazione a seguito dell'osservazione di questa notte.

Alle ore 3:00 circa ho effettuato una proficua osservazione di Giove con un Meade 12" ACF.
Il seeing, come quasi da prassi dal mio sito osservativo, era davvero buono. Ho stimato un valore prossimo a 8/10 usando il 30 cm. che, notoriamente, è molto sensibile data la sua apertura di medio livello.
Purtroppo il tasso di umidità era altissimo e la lastra correttrice (lo strumento era in temperatura già dalla 22:00 della sera prima) si appannava ogni 10 minuti massimo (massimo!). Quindi l'osservazione è stata relativamente fugace.
Lo strumento era perfettamente collimato e acclimatato e quindi ho potuto sfruttare praticamente tutte, oserei dire, le sue potenzialità.
Giove era molto molto dettagliato.
Gli oculari usati, tutti serie LE della Takahashi, hanno focali da 30mm - 18 mm. - 12,5mm. - 7,5mm. - 5mm. per poteri rispettivamente pari a 100x - 166x - 240x - 400x - 600x
I primi 3 ingrandimenti mostravano un Giove estremamente netto e molto pulito con particolari (nel caso dei 100x e 166x) "durissimi" e molto incisi.
L'ingrandimento di 240x manteneva praticamente inalterato il contrasto e la nitidezza ma mostrava di non essere ancora il limite massimo.
L'ingrandimento da 400x segnava, probabilmente, il limite oltre il quale non era utile spingersi.
Sia chiaro che questo limite è fisiologico e dipende, in parte, dall'abitudine dell'osservatore.
Usando molto sia i rifrattori che gli specchi, trovo che il mio personale gusto mi spinga ad accontentarmi di un ingrandimento minore a beneficio dell'incisione. Questo lo dico perché, altri osservatori avrebbero probabilmente definito i 400x come ingrandimento ottimale perfetto.
Non avevo il tempo di usare un 9mm. (333x) che a mio gusto sarebbe stato l'ideale, perché l'oculare in questione non era in temperatura.
Sia inteso che, insieme al telescopio, mi accerto che siano in temperatura anche i componenti del treno ottico (diagonale e oculari da impiegare) anch'essi al freddo dalle prime ore della sera precedente.
A 400x, comunque, Giove era decisamente spettacolare con un transito molto contrastato, i dischi dei satelliti molto differenti uno con l'altro per dimensioni (anche se non ho notato differenze di albedo su alcuno dei singoli satelliti). Moltissime strutture e sottostrutture, wos, e increspature. Molto definita anche la EB con alcune caratteristiche morfologiche riconoscibili.
L'ingrandimento di 600x invece “slavava” eccessivamente il pianeta che tendeva a perdere alcuni contrasti vanificando così il maggiore ingrandimento.
Quindi, in buona sostanza, 400x il limite massimo ancora ben sfruttabile.

Alcune considerazioni di comparazione.

Nelle sere precedenti, complici seeing paragonabili a quello di stanotte, ho usato, sempre su Giove, altri strumenti con notevole appagamento.
In particolar modo, oltre ai rifrattori da 10 cm. apocromatici e a un acromatico TAL 125R da 125mm, anche il Meade SC 20 cm. f10 e il cassegrain 150 f3000.
Tra tutti questi, lo strumento che perforava meglio sul pianeta gassoso, si è dimostrato il Cassegrain 150 F20. Le differenze con gli altri non erano abissali ma il cassegrain esibiva qualche microdettaglio in più.
I rifrattori da 10 cm. avevano una immagine ancora più pulita ma perdevano alcuni deboli dettagli. Il Meade SC 8" offriva un dettaglio identico ma con una maggiore difficoltà ad essere percepito, probabilmente per via del minore contrasto dovuto alla forte ostruzione.
Ricordiamo che il Cassegrain è ostruito di circa il 22% e il SC del 34% (circa per entrambi).
Direi che la classifica tra questi tre tipi di strumenti avrebbe visto questo risultato:

1° cassegrain 150/3000
2° nikon 100 F12 e Meade SC 200 F10
3° Tal 125 R (molto staccato dagli altri per via del suo cromatismo).

Per il cassegrain 150 l'ingrandimento migliore era dato dai 333x ottenuti con oculare da 9mm. (che risultavano un "pelo" eccessivi... 300x sarebbero stati meglio ma non avevo un 10mm. a disposizione)
Per il Nikon l'ingrandimento migliore era situato tra i 240x (oculare 5mm.) e i 307x (oculare 3,8mm.) Forse fin troppi i 300x e un po’ pochi i 240x (se avessi avuto un ingrandimento da 270/280x avrei ottenuto probabilmente il massimo).
Per il Meade 8" SC l'ingrandimento migliore era prossimo ai 266x (oculare 7,5mm.)
Per il TAL 125R l'ingrandimento migliore era dato dai 180x circa dati dall'oculare otoscopio da 6mm.

Come si vede i primi 3 strumenti offrivano un ingrandimento massimo comparabile (tra i 250x e i 300x) con dettagli molto simili e una lieve prevalenza del Cassegrain da 15 cm. a f20
Il rifrattore acromatico TAL 125R invece, oltre i 200x, rompeva l'immagine e perdeva parte del dettaglio disponibile.

In questa "comparazione" il 30cm. ACF si è dimostrato superiore agli altri, in virtù della sua apertura coadiuvata dall'ottimo seeing locale.
Ho fatto anche una considerazione sulla resa dei singoli "mm." di apertura per cercare di comprendere quanto fosse l'aumento di dettaglio al variare dell’apertura.
Questa è, a mio avviso, una considerazione molto indicativa perché offre la sensazione di quanto possa servire l'apertura (almeno in strumenti convenzionali) su un soggetto come Giove e in condizioni di seeing molto buono.
Le conclusioni sono alla portata di tutti in base a quanto scritto.
Finché l'ostruzione si mantiene molto bassa (vedi il cassegrain) aumentare l'apertura fino ai 8/10" è utile, forse anche fino ai 12" (limite massimo o quasi).
Quando l'ostruzione passa il 30% invece l'aumento dell'apertura non serve a granché, almeno oltre i 10".
Sono convinto che, se il mio ACF 12" fosse stato un 10" avrei avuto gli stessi dettagli mostrati dal 12".
Sicuramente, un rifrattore da 25 cm. avrebbe dato di più, e avrebbe dato di più anche un ottimo newton da 30 cm. ostruito al 20%.
Però l'immagine era già a livelli molto molto buoni e, nella mia esperienza personale, ho difficilmente visto di più su Giove, e comunque poco di più.
Incredibile, anche con seeing molto buono, quanto un 20 cm. ostruito del 34% fosse praticamente alla pari con un ottimo apocromatico a lungo fuoco da 10cm.
Indicativo il fatto che il cassegrain 150 f20 (ostruzione 22% circa) fosse un pochino superiore sia al Meade 20cm. che al Nikon 100 f12.
La differenza di dettaglio ad appannaggio del ACF da 30 cm. non rispecchia in sostanza l'enorme differenza di diametro (4 volte un 20cm. e 9 volte un 10 cm.).
Ho quindi potuto constatare, per l'ennesima volta, che lo strumento ideale su Giove è e resta un 10" a bassissima ostruzione (e ovviamente ben fatto).
In condizioni di seeing buono/ottimo ritengo quindi che un cassegrain poco ostruito da 25 cm. (forse anche 30 cm.) sia, a parte un rifrattore apocromatico di pari diametro, lo strumento ideale per questo pianeta, almeno in campo puramente visuale.
A questo proposito devo aggiungere che, il mio vecchio SC 250/5000 era davvero "azzeccato", se non fosse stato per una meccanica inadeguata proposta da un noto costruttore italiano.
Pur avendo anche un MN78 Maksutov Intes (oggetto di disquisizioni in un altro post correlato a questo) devo dire di non aver potuto, in questi giorni, metterlo a fianco degli strumenti menzionati per mancanza di una montatura aggiuntiva di corretta altezza.
Posso però dire, per esperienza con questo strumento, che non è lontano dall'ottimale in questo tipo di osservazioni. Gli manca un filo di apertura (se fosse un 23/25 cm. andrebbe alla meraviglia e non si potrebbe chiedere davvero molto di più su Giove) però è e resta uno strumento notevole sul pianeta gassoso.
Per ultima cronaca aggiungo che, in queste sere, ho provato ad usare su Giove anche il mio newton 200 f3 ricavandone una impressione positiva ma comunque non all'altezza né del cassegrain 150 F20, né del Nikon 100 F12. dettaglio inferiore e una propensione a non superare con reale profitto i 200x, anche se è dotato di ottiche molto ben lavorate.
Mi spiace, in questo momento, non avere a disposizione un ottimo apocromatico da 13 cm. per fare ulteriori paragoni. devo attendere che il mio 150 ED sia pronto per esprimermi a riguardo.

Sempre con il Meade 12" ACF, questa notte, e ciò per confermare la bontà del seeing locale, ho potuto vedere, la rima all'interno della Vallis Alpes sulla Luna, anche se non per tutta la sua interezza, oltre a 5 craterici interni a Plato.
Purtroppo, non potendo spostare lo strumento dalla colonna fissa, tale osservazione è stata fatta con la Luna che già aveva passato il meridiano (problema cima degli alberi vicini) e in un momento della sera in cui il seeing era lievemente meno buono di quello che avevo in piena notte inoltrata.

Sperando che possa esservi utile questa disanima vi saluto tutti!


Paolo
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

cherubino ha scritto:Sia chiaro che questo limite è fisiologico e dipende, in parte, dall'abitudine dell'osservatore.
sono perfettamente d'accordo, l'ingrandimento a cui osservare è frutto di scelte personali piuttosto che dei limiti del telescopio o dell'atmosfera. Per quanto riguarda Giove c'è un minimo sindacale attorno ai 150x se si vuol vedere qualcosa, che sale fino a 200x per strumenti ben fatti e di piccolo diametro, ad esempio ho trovato che sia l'ingrandimento ottimale col mio 115 e molto buono anche col 150 mm. Salendo di diametro e se il seeing collabora viene fame di ingrandimenti ancora superiori, ad esempio come ho già scritto col 40 cm volendo passavo i 500x ma solo per la curiosità di vedere fino a che punto potevo spingermi, in realtà il pianeta di solito lo osservavo tra i 300x e i 400x e bastavano ampiamente, con una preferenza per i 350 - 360x.

Notevole il fatto che il Nikon regga ingrandimenti così alti: ma non era un po' troppo scura l'immagine ?
cherubino

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da cherubino »

Ciao, Raf.
vedo che anche tu concordi con i miei gusti.

A 240x, su Giove, il Nikon ha una immagine ancora sufficientemente luminosa da mostrare tutto ciò che c'è da mostrare.
307x diventa un po' buia e si tende a perdere alcune screziature. Per questo ritengo che il limite massimo sia tra questi 2 poteri.
Inutile dire che la saturazione del colore a 300x viene meno e questo è il vero limite di tale strumento.
Incredibilmente, in questo, il Takahashi FC100 va un filino meglio, o quantomeno mi da questa sensazione.
Infatti, tra i due, forse preferisco il Takahashi su Giove mentre tendo a preferire il Nikon sulle doppie. però sono differenze di "palato" e non realmente tangibili.

Paolo
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da piergiovanni »

Ciao con il 120ED sto osservando Giove con il seguente setup: Visore Baader. estrattore 1.6X e oculari genuine ortho da 9mm.. circa 160X. Le immagini sono ancora molto nitide e grazie al visore che toglie luce non ho bisogno di filtrare. Questo doppietto è bello luminoso con il monocentrico da 6mm dovevo sempre usare un filtro ND per vedere i vari dettagli nella zona equatoriale.
Ciao
Pier
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Posso solo confermare e condividere punto per punto ciò che scrive Paolo.

Personalmente, nel mio piccolo, ho investito un pò di quattrini in quest'hobby ed ho avuto la fortuna di poter provare e toccare con mano i vari strumenti che acquistavo.

Una cosa sono le leggi della fisica e le teorie scritte sul foglio a quadretti una cosa è la pratica della realtà, se non fosse così basterebbe progettare una navicella e sapere con certezza matematica ( appunto ) che arriveremo su tale destinazione senza nemmeno accendere i motori!

Ciò che ho sempre sostenuto è che a strumento va considerato sito osservativo e NON a prescidere dal sito va bene lo strumento, inutile tirare in ballo finestra pulita e finestra sporca!

Ho chiaramente dimostrato quanto il C14HD sia stato un cattivo acquisto da parte mia poichè nell'esatta posizione in cui si trova è fruibile TROPPO poco per giustificarne l'investimento.

Sono sempre più spesso gli astrofili che rispondono da astrofotografi a quesiti fatti da visualisti!
In una settimana basta trovare la serata discreta per effettuare la ripresa per poi passare i giorni successivi ad elaborare ed elaborare è chiaro ormai che l'attività di ripresa e cioè quella AL TELESCOPIO ricopre solo marginalmente il tempo che l'astrofotografo dedica a quest'hobby il resto lo fa al PC al calduccio d'inveno e al fresco d'estate.
Un visualista al contrario se la serata è NO chiude tutto e aspetta il giorno giusto girando i pollici (in senso hobbistico naturalmente)

Da qui nasce il solito sgomento da parte dei sostenitori del grande Diametro!
Ma allora sarà solo un'opera di FetishMasochismo quella di coloro che acquistano uno strumento a lenti costoso?

La verità che ci riporta Cherubino è PALESE! Inutile rispondermi che il 14" è un grande strumento perchè Alessandro Bianconi tira fuori grandi immagini, Ale ( siamo amici ) ha due elementi fondamentali, Seeing di Zona ed Esperienza nella elaborazione che si traduce semplicemente in un valore aggiunto per attività di ripresa ma a prescindere dallo strumento!

Anche a me piacebbe avere sulla mia Jeep il motore di una Vanquish ma non è possibile perchè semplicemente INCOMPATIBILE e questo vale anche per gli strumenti.

Inutile poi che i cari distributori, negozianti, " sponsor " continuano a propinarci la politica del DIAMETRO.
Se solo quel diametro NON supera il 30% delle serate che mi darà REALE vantaggio per me è solo uno - spreco - di denaro.

In un anno ho tratto più soddisfazione da uno strumento costatomi 1/6 del valore di un 14" perciò il bilancio è chiaro.

Ciao
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Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da Acronauta »

contedracula ha scritto:Una cosa sono le leggi della fisica e le teorie scritte sul foglio a quadretti una cosa è la pratica della realtà, se non fosse così basterebbe progettare una navicella e sapere con certezza matematica ( appunto ) che arriveremo su tale destinazione senza nemmeno accendere i motori!
infatti la storia dell'astronautica è costellata di insuccessi, anche se oggi si tende a dimenticarli. Per andare sulla Luna, ad esempio, non è vero che non è stata fatta la vile pratica, perché prima di Apollo 11 ci sono stati i Surveyor, i Ranger, i Lunar Orbiter, ci sono stati i morti di Apollo 1 e l'incidente di Apollo 8, altro che simulatore... eh sì, la teoria funziona ma metterla in pratica è tutt'altra faccenda... :whistle:

Comunque, caro Conte, a posteriori di tutta questa storia in effetti mi ero stupito del fatto che tu, non essendo un imager, ti fossi preso un C14, che io sappia non è uno strumento in voga tra i visualisti. Se ti fossi preoccupato maggiormente della teoria :mrgreen: la quale afferma, in ciò confermata dall'esperienza, che un telescopio di grande diametro invece di essere orbato dalla diffrazione :lol: è limitato dal seeing, avresti fatto prima qualche prova con un tubo di basso costo (magari un dobson) per stabilire la massima apertura che il tuo sito permette di sfuttare, e solo dopo avresti dovuto installare il miglior telescopio di quell'apertura per i tuoi specifici interessi.

Tranquillo, però, sei ancora in tempo per redimerti :lol:
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Mi ritorna in mente la Formula 1

La storia si ripete in modo perpetuo, l'Ingegnere fa la macchina ma chi rischia il cu.lo è il pilota.
Vogliamo associare la cosa in modo estremo?
Il telescopio lo progetta l'Ingegnere poi i caz sono del cliente :wave:

Ho comprato FSX e Xplane ( farò una full immerSCion ) quasi quasi la prossima settimana a linate chiedo al Pilota di farmi fare un giro sull' A320 :think: visto che col simulatore sono arrivati sulla luna vuoi vedè che io non riesco a fare Linate-Capodichino :mrgreen:

P.S. Se chiudono definitivamente Wikipedia qualcuno si incatenerà fuori al parlamento Europeo! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ciao
Ultima modifica di contedracula il 26/10/2012, 18:01, modificato 1 volta in totale.
contedracula

Re: C14 vs Quale TELESCOPIO?

Messaggio da contedracula »

Raf584 ha scritto:
Comunque, caro Conte, a posteriori di tutta questa storia in effetti mi ero stupito del fatto che tu, non essendo un imager, ti fossi preso un C14, che io sappia non è uno strumento in voga tra i visualisti. Se ti fossi preoccupato maggiormente della teoria :mrgreen: la quale afferma, in ciò confermata dall'esperienza, che un telescopio di grande diametro invece di essere orbato dalla diffrazione :lol: è limitato dal seeing, avresti fatto prima qualche prova con un tubo di basso costo (magari un dobson) per stabilire la massima apertura che il tuo sito permette di sfuttare, e solo dopo avresti dovuto installare il miglior telescopio di quell'apertura per i tuoi specifici interessi.

Tranquillo, però, sei ancora in tempo per redimerti :lol:

Raf l'errore fatto è innegabile e me ne assumo la responsabilità pratica d'acquisto.
Purtroppo sono costretto a dire che la correttezza " intellettuale " del venditore NON è stata delle migliori, facendo leva sul fatto che fossimo - quasi - amici ho considerato il suo consiglio fondato inoltre alimentato dal suo concetto che l'HD Edge fosse la rivoluzione degli SC e che la resa finalmente fosse ottima!

Non mi sento nemmeno di considerarlo un errore voluto, non perciò meno grave anzi, ma quasi sicuramente l'inesperienza dello stesso Rivenditore nella specialità osservativa astronomica ha generato questa vendita sbagliata.
Perciò ritengo che un astrofotografo NON è per forza un visualista e perciò NON può apprezzare o giudicare uno strumento per un'attività a lui quasi estranea.

D'altra parte c'è da dire che un Rivenditore ( volutament con R ) dovrebbe avere quantomeno una buona dose di UMILTA' ed astenersi a dispensare consigli ERRATI che compromettono cifre importanti.

Fu proprio lo stesso rivenditore che mi sconsiglio TASSATIVAMENTE ( testuali parole ) di acquistare il Maknewton MN78 per fare alta risoluzione perchè da lui reputato NON IDONEO ( altra testuale parola ).

Risultato dopo 4 mesi dall'acquisto del C14HD ( ottobre 2011 ) ho litigato con il Rivenditore ( mandato proprio a quel paese ) ed ho acquistato l'MN78 !

tutto questo per dire che l'errore è mio che mi son fidato!
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