Telescopi per alta risoluzione visuale

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Dob
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Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Dob »

Ivano Dal Prete ha scritto: Quello che mi lascia perplesso e' che nessuno dei grandi produttori commerciali abbia in catalogo un newton per alta risoluzione ben lavorato e fatto come Dio comanda, su una montatura equatoriale decentemente precisa ma senza tanti fronzoli. Mettendoci dentro anche la differenza di apertura, un 8" o 10" cosi' non sarebbe forse tantissimo da meno di un intes da 18cm e costerebbe 1/3?
Tra i newton commerciali, volendo restare su diametri medi, ci sono gli Orion UK come ad es. il 25 cm f/6,3 ottica 1/6 ptv (volendo c'è anche la versione 1/10 ptv) che non dovrebbe essere male
cherubino

Re: Schede osservative di giove

Messaggio da cherubino »

credo che sia dovuto al fatto che il mercato non è interessato, in questo momento storico, alle osservazioni visuali in alta risoluzione e budget limitato, oltre che pesi e ingombri notevoli.

Una volta esisteva il Kasai Nero (un newton in versione 150/1200 e 200/1600 mi sembra - o quello a 200mm. era f 6 non ricordo) che erano ottimizzati per questo scopo.
Le montature equatoriali oggi sono votate alla massima precisione di inseguimento e correzione poiché finalizzate all'utilizzo fotografico.
Un newton da 25 cm. aperto a f8 richiede, per osservare senza vibrazioni, una montatura che porti come minimo 40 chili (minimo) e quello che costa in una montatura non è l'elettronica ma la meccanica.
Quindi credo non abbia senso commerciale (se non per piccolissimi numeri) un simile strumento + montatura.
Forse sarebbe meglio orientarsi su un cassegrain classico da 25/30 cm. che può essere sostenuto da una montatura da 30 chili di portata e riduce notevolmente gli ingombri e la semplicità di utilizzo, anche se costa un po' di più.

Paolo
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Ivano Dal Prete
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Re: Schede osservative di giove

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto:
maxdrummer61 ha scritto:si, è vero, anche Richard Baum faceva dei disegni di Venere e Marte a dir poco strepitosi, roba da rotolarsi per terra.........però non mi pare sia ancora attivo....... o mi sbaglio?
ci siamo sentiti l'ultima volta alla fine dello scorso anno, non è più così attivo, la vecchiaia alla fine arriva per tutti. Qui sotto c'è un suo Marte, rifrattore Cook da 115 mm, 222x :shock: e più in basso un Venere, stesso setup.
Da paura, il Marte veramente degno di Antoniadi :o

Io come tecnica sono rimasto a meta' strada, non voglio essere cosi' spoglio ed essenziale come Adamoli ed ogni tanto provo pure il colore, ma senza avere il talento e forse nemmeno la "forma mentis" per eseguire dei disegni veramente buoni. Alla fine per me restano un bonus, se non ho fatto prima le stime di intensita' e colore mi pare di avere Gianluigi dietro che mi frusta.

Richard Baum ha la sua eta', qualche anno fa e' morta sua moglie ed e' stato un brutto colpo. Ci siano sentiti spesso per un po', mi aveva chiesto di scrivere per il BAA Journal un articolo sulle osservazioni di Cassini della valle di Schroeter che avevo scoperto a Parigi. Ho pubblicato un sunto striminzito sul Journal on-line della Lunar Section, ma non ho ancora avuto tempo di scrivere l'articolo vero e proprio "comme il faut" (mica sono un ufologo :P ). Un vero gentleman inglese, per quello che l'ho potuto conoscere.

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Re: Schede osservative di giove

Messaggio da Ivano Dal Prete »

cherubino ha scritto: Forse sarebbe meglio orientarsi su un cassegrain classico da 25/30 cm. che può essere sostenuto da una montatura da 30 chili di portata e riduce notevolmente gli ingombri e la semplicità di utilizzo, anche se costa un po' di più.

Paolo
Si, e' tutto sensato; pero' a Stellafane ho osservato Giove per un'ora abbondante in un cassegrain classico f/15 MOLTO ben lavorato meccanicamente ed otticamente, e purtroppo non c'e' storia, quell'ostruzione pesa come un macigno sul contrasto dell'immagine. Certo, se hai solo un balcone non hai molta scelta.

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Re: Schede osservative di giove

Messaggio da cherubino »

concordo, Ivano.

io ho un piccolo cassegrain da 15 cm. aperto a f20 fatto da me (specchi a parte).
Le immagini stellari sono fantastiche, anche ieri sera sono stato su alcune stelle a ingrandimenti tra i 240x e i 600x con visioni così belle da rimanere ad osservarle anche se non erano doppie. Però... su Giove il Nikon 100ED e il Takahashi FC100 sono altra storia. Il contrasto non c'è, o quantomeno non è all'altezza dei sistemi a rifrazione (molto più piccoli).
Insomma: bellissimo sulla Luna, bellissimo sulle stelle (anche le doppie: la 52 Orionis era splittata in modo facilissimo con un bello spazio nero tra le componenti ad esempio), ma su soggetti come Giove non c'è nulla da fare. O l'ostruzione è bassissima (e intendo inferiore a 0,15 - vedi intes MN78 ad esempio) oppure l'immagine è "flou".

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Re: Schede osservative di giove

Messaggio da cherubino »

non ho mai calcolato esattamente l'ostruzione del mio 150/3000 cassegrain... questa sera provvedo.

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Re: Schede osservative di giove

Messaggio da Acronauta »

Nessuno è più interessato a fare alta risoluzione visuale con un certo impegno, ecco perché i newton equatoriali a bassa ostruzione sono così rari, i listini traboccano invece di strumenti fotografici. In ogni caso il newton è un telescopio in declino destinato a sopravvivere solo in versione dobson. Comunque a partire da 20 cm un equatoriale inizia a diventare ingombrante, un newton a f/8 o f/10 è necessariamente uno strumento da postazione fissa.

Il telescopio dei miei sogni è questo qui sotto o molto simile, un 35 cm f/7.5, se sopravviverò fino alla pensione (sempre che ci sia ancora un pensione quando mi sarò stufato di lavorare) ci farò un pensierino...
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Re: Schede osservative di giove

Messaggio da Ivano Dal Prete »

cherubino ha scritto:
O l'ostruzione è bassissima (e intendo inferiore a 0,15 - vedi intes MN78 ad esempio) oppure l'immagine è "flou".

Paolo
Ma l'ostruzione di 'sto mitico Intes quant'e'? Io ho sempre trovato che sotto 0.20 non c'e' molto da guadagnare, credo anche Raf sia d'accordo. Per il mio 25cm ho deciso di stare su 0.18 (e' stata una scelta, potevo anche scendere) ma curando di avere sostegni molto sottili e mi pare vada molto bene.

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Re: Schede osservative di giove

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto:Nessuno è più interessato a fare alta risoluzione visuale con un certo impegno
Pero' l'imaging si, e chi ha un buon newton da 25 in su se lo tiene stretto. Vuoi dirmi che chi ha un SC da 35cm se lo monta allegramente in giardino tutte le sere? :think: Non e' che si tratta anche di una questione di immagine e marketing?

Per esempio, continuo a grattarmi la testa su questo Intes 78; non riesco a capire perche' un newton con ottiche ben lavorate non dovrebbe rendere ugualmente bene in high-res a una frazione del costo, e con lo stesso ingombro. Certo, a vederlo trasmette subito un'idea (sicuramente corretta) di perfezione ottica e meccanica. Mica come un newton puro, che invece e', appunto, roba da dobson...

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Re: Schede osservative di giove

Messaggio da Acronauta »

Per quanto riguarda l'ostruzione non c'è alcun guadagno a scendere sotto 0.2, e comunque fino a 0.25, se tutto il resto è OK, la degradazione dell'immagine è molto contenuta. Occorre considerare che le prestazioni in hires dipendono da un complesso di fattori che agiscono simultaneamente, la correzione dell'ottica, l'ostruzione (se c'è), il seeing, la turbolenza interna, ecc., si può quindi tranquillamente avere, poniamo, un telescopio ostruito 0.18 che performa peggio di uno 0.30 a parità di diametro. Considerare solo l'ostruzione può essere ingannevole.
Per esempio, continuo a grattarmi la testa su questo Intes 78; non riesco a capire perche' un newton con ottiche ben lavorate non dovrebbe rendere ugualmente bene in high-res a una frazione del costo, e con lo stesso ingombro.
se ci limitiamo alla correzione al centro del campo hai perfettamente ragione, in linea di principio non c'è motivo per cui un newton a parità di diametro, ostruzione ecc. non possa sfornare le stesse prestazioni. Come spiegavo in un altro messaggio la realizzazione di un Mak Newton costringe il costruttore a lavorare con tolleranze strettissime e quindi la fama degli Intes è dovuta più alla loro notevole correzione ottica che non all'ostruzione persino più piccola del necessario.
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Re: Schede osservative di giove

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto:Considerare solo l'ostruzione può essere ingannevole.
Si d'accordo, ovviamente si parla paribus coeteris.

Raf584 ha scritto:la fama degli Intes è dovuta più alla loro notevole correzione ottica che non all'ostruzione persino più piccola del necessario.
Gia', cosa impedisce a un produttore di lavorare altrettanto bene uno specchio parabolico, lasciar perdere il menisco e vendere tutto a, boh, meta' prezzo ? Teniamo pure intubazione fichissima e tutto il resto (o forse no, con il tubo aperto e niente menisco c'e' lo stesso bisogno di ventolina e tutti quei paraluce interni?)

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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Dob »

Non posso fare a meno di notare che in molti astrofili sono ancora radicate molte convinzioni che , forse, avevano motivo di essere oltre 20 anni fa.
Parlando di telescopi per alta risoluzione ancora si tende a dare un'importanza esagerata a fattori come la focale lunga, l'ostruzione , la montatura equatoriale.
Focale lunga: nel caso dei newton non è detto che per forza deve essere un f/8 o giù di li; oramai ci sono molti ottici che sanno lavorare anche un f/4 ben oltre il canonico "diffraction limited" e quello che importa per avere immagini nitide è la qualità ottica. Il rapporto focale incide solo sul campo corretto dal coma e nelle osservazione high-res si usa solo il centro del campo senza contare che a elevati ingrandimenti gran parte del campo inquadrato è occupato dallo sweet-spot.
l'ostruzione: oramai è piuttosto accertato che una volta che si ha un'ostruzione intorno al 20% è più che sufficiente e andare sotto a questo valore può introdurre complicazioni più che vantaggi ( secondario che lavora al bordo che è la zona meno corretta di solito, necessità di usare fuocheggiatori ultracorti, rischio che il primario lavori diaframmato.....)
Montatura equatoriale: è veramente una necessità ? Per un 25 cm f/8 ci vorrebbe un'equatoriale che porta 30/40 Kg ? Ma perchè farsi del male ? Montature pesantissime e adatte solo alla postazione fissa. Chiaramente sto pensando alle molte motorizzazioni per montature altazimutali che sono in commercio: Tavole equatoriali, Stellar-Cat, Dob-Driver ...senza contare che con queste motorizzazioni il telescopio manterebbe la sua trasportabilità in luoghi bui e/o con miglior seeing.

in definitiva per l'alta risoluzione , guardando i pro e i contro, secondo me, non c'è niente di meglio di un (semplice) newton (non necessariamente f/8 ) su montatura altazimutale motorizzata .
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Acronauta »

Forse è così e forse non è così. Noto la tendenza, in queste discussioni, a presentare un'unica soluzione - quella che attualmente usiamo - come adatta a tutto e a tutti, il che non mi sembra corretto: se noi facciamo astronomia in un certo modo non è detto questo modo sia universalmente il migliore possibile. Come un fotografo usa più obiettivi in funzione dei soggetti che deve riprendere anche l'astrofilo può trovare utile avere a disposizione più strumenti in funzione di ciò che deve osservare.

Se per alta risoluzione intendiamo solo l'osservazione dei pianeti esterni e della Luna forse un telescopio altazimutale motorizzato può anche andar bene, anche se non necessariamente un newton. Il newton costa poco e ci puoi mettere sopra le mani per modificarlo come ti piace di più, questo è il suo principale vantaggio, ma non è certamente uno strumento buono per tutti. Da dove osservo attualmente non potrei mai usare un dobson motorizzato, sono costretto a impiegare un catadiottrico, che tanto vale sia un equatoriale. E come me c'è un sacco di altra gente che è nelle stesse condizioni. Nessuno mi vieta di tenere un dob da mezzo metro in garage da portare in montagna nel week end come fanno in tanti, ma a me il deep sky non interessa quindi vedi bene che un dobson, motorizzato o no, nel mio caso avrebbe poco senso. Ma anche potendo e volendo se poi volessi fare imaging sarei comunque costretto a prendermi un altro strumento.

Ci metterei anche il Sole, però, nell'alta risoluzione. Puoi certamente osservarlo con un newton altazimutale ma non è lo strumento più adatto soprattutto se devi anche disegnarlo perché mentre disegni la posizione dei dettagli ruota col campo e il sole non offre quei comodi riferimenti che sono le bande di Giove o l'anello di Saturno per mantenere le posizioni corrette, devi usare un oculare con reticolo il quale reticolo ruota sull'immagine del sole mentre segni la posizione delle macchie. Quest'anno ho già fatto più di 200 disegni del Sole, non credo sarei arrivato a tanto se avessi dovuto usare un altazimutale, probabilmente mi sarei rotto le scatole prima.
E mettiamoci anche Venere nell'alta risoluzione, altro soggetto per il quale non si sente il bisogno di chissà quale apertura (e quindi di economizzare) se non per fare imaging, ma allora ci vuole necessariamente una montatura equatoriale e l'economia va a farsi friggere.

Anche le stelle doppie sono a pieno diritto alta risoluzione. Se ci si limita all'osservazione qualunque strumento va bene ma se vuoi fare astrometria, anche solo in visuale, una montatura equatoriale ben stazionata è certamente più affidabile. Qualcuno ha provato a usare i dobson per questa attività

http://www.jdso.org/volume6/number4/frey28.pdf
http://www.jdso.org/volume4/number2/Frey_59_65.pdf

ma i risultati non sono stati entusiasmanti soprattutto perché i motori dei grossi dobson non hanno la precisione richiesta per il posizionamento corretto delle stelle sul reticolo e dunque bisogna arrangiarsi.

Come vedi esiste un motivo per il quale si continuano a produrre montature equatoriali, non è soltanto per fare fotografia. Per un osservatore solo occasionale vale però la pena di puntare su uno strumento grande e semplice, e un newton altazimutale o "equatorializzato" è indubbiamente una scelta sensata.
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da piergiovanni »

Raf, hai perfettamente ragione! Non c'è una scelta valida per tutti i tipi di osservazione, come nel settore fotografico e nei binocoli.
E' ovvio che ognuno amerà lo strumento a se prediletto, tuttavia, in certe circostanze esso sarà un compromesso
Nella mia carriera di astrofilo ho provato vari strumenti ed alla fine posso sintetizzare "quello che è giusto per me"
1) Osservazione Solare e di Venere: rifrattore da 10-12cm possibilmente a doppietto e se si ha il budget con ottiche a bassa dispersione
2) Osservazione lunare: il contrasto lunare concede l'uso di telescopi anche ostruiti senza particolari problemi. Per tale motivo, preferisco un C9.25 o C11 con torretta binoculare che sono il massimo della comodità...
Ho usato dei Newton ma al medesimo diametro la cosa inizia a diventare un po' impegnativa
3) Giove e Saturno? Beh, onestamente usando sempre il 120 e il C9.25 lo scorso anno vedevo sempre più dettagli nel diametro maggiore anche grazie ad un uso , sempre variabile, di visore, filtri nd e filtri colorati.

In sintesi penso che un amatore medio, potrebbe trovare nel mix, piccolo rifrattore 10-12cm + Catadriottico da 23-28 (e se hanno spazio Newton da 25-30mm) una valido setup per osservare la maggior parte degli oggetti celesti

Non ho citato i Dobson per il semplice fatto che quando osservo i pianeti e la luna ci passo parecchie ore e preferisco una montatura motorizzata...ma non ho molta esperienza di oss. planetaria con i Dobson "in manuale " e quindi mi limito a tale asserzione

Alla fine ritengo che sia proprio il visore a fare la differenza, cosi come è stancante censire degli aironi con uno spotting scope, alla lunga diventa stancata guardare i pianeti senza visore. Lo so che è una cosa opinabile ma da quando osservo la luna ed i pianeti con il visore binoculare non sento assolutamente l'esigenza di guardare con un occhio solo...
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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Angelo Cutolo

Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Angelo Cutolo »

Motorizzazioni a parte (che sono l'acme), per l'osservazione hi-res (pianeti, Luna, doppie) penso che l'equatoriale sia di una comodità impagabile; devo dire che effettivamente in questo tipo di osservazioni un newton "lungo" a bassa ostruzione ha il suo quid in piu, anche sulle doppie che per un sistema a specchi sono abbastanza "critiche" rendono vermente bene (quasi) indistinguibili da un rifrattore, infatti (a parte l'attuale meteo milanese, veramente fetente) con l'Obice mi diverto non poco ed ora che si è reso disponibile anche Giove, il divertimento non puo che aumentare.




Ps.: Attualmente sto pensando di motorizzare su un solo asse la montatura dell'Obice, ma vista la massa in gioco mi sto informando su motori per modellismo dinamico di una certa coppia e relativa scatola di riduzione, appena finiti i calcoli ed il progetto, avvierò le sperimentazioni, se la cosa andrà in porto dovrei avere un vero killer per l'hi-res, un 200 mm "quasi-refractor like" motorizzato. :D
Roberto Milan
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Roberto Milan »

Molti anni fa, ad uno star party, ebbi l’ occasione di osservare all’ oculare di un Newton equatoriale autocostruito da 400 mm di diametro a fuoco f 4, riscontrando che le immagini di Giove e Saturno erano peggiori di quelle osservate sul mio rifrattore apocromatico da 150 mm a fuoco f 10. Da qui la convinzione, difesa a denti stretti, che i rifrattori da sempre esibiscono le migliori immagini planetarie a prescindere dal diametro del riflettore di confronto. Eppure, da quando ho messo l’ occhio all’ oculare del Dall Kirkham, dopo il retrofit dell’ anno scorso, le immagini lunari e planetarie osservate mi hanno fatto riflettere.

Da rifrattorista incallito, devo ammettere che se fai lavorare bene uno specchio da 310 mm di diametro, sostenuto da una meccanica realizzata con criteri di lavorazione opportuni, sei ripagato con immagini da rifrattore. Sulla luna, che e’ il mio target preferito, il Dall Kirkham, a fronte di una ostruzione del 32%, e’ nettamente superiore all’ apocromatico, mentre sui pianeti la differenza si assottiglia, (per motivi che sono un po’ lunghi da spiegare). Comunque, per osservazioni in alta risoluzione consiglio un Cassegrain o Dall Kirkham di 300 – 350 mm di diametro a lungo fuoco, su intubazione a traliccio e senza protezione sul primario, anche se un buon rifrattore a fianco del riflettore ci puo’ stare tranquillamente.

Ciao.
Roberto Milan
cherubino

Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da cherubino »

l'MN 78 è ostruito dello 0,14.
Nessun newton avuto da 20cm. (anche alcuni davvero molto belli realizzati con ottiche a correzione superiore a lambda/20) è mai stato in grado di pareggiare le immagini planetarie offerte dall'Intes.
Dirti perché esattamente non lo so. Si potrebbe disquisire a lungo sulla cosa.
Sicuramente entrambi sono terribilmente scomodi per il modo di osservare. Il fuoco newton è, ai miei occhi, quanto di peggio possa esistere. Però questo è un fatto personale e che non inficia la qualità eventuale dell'immagine che giunge all'occhio.

Sono un grande amatore dei cassegrain classici, questo si sa. Vorrei tanto avere un cassegrain da 30 cm. aperto a f15 o f20 che riesca a perforare come un rifrattore apo da 15/18 cm. ma non mi è mai capitato di trovarne uno.
O meglio, non ho mai avuto la soddisfazione di ottenere uno strumento che fosse usabile, se non in rare eccezioni, al suo massimo.
Mi sono sempre dovuto accontentare di immagini sicuramente dettagliate ma mai contrastate e nette come quelle di un rifrattore di medio diametro, e questo mi fa prediligere i rifrattori in generale.
Però, personalmente, ritengo che un cassegrain come sopra citato possa devierò essere lo strumento definitivo per osservare i pianeti esterni.
Ovviamente sul Sole o su Venere non serve a un bel niente, anzi.
Le migliori osservazioni fatte di Venere che ho archiviato sono tutte state all'oculare di un rifrattore di piccola taglia (tra i 10 e i 13 cm. massimo).
Sul Sole mi pronuncio meno perché non amo osservarlo, se non qualche volta in luce h-alpha.

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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Dob ha scritto:nel caso dei newton non è detto che per forza deve essere un f/8 o giù di li; oramai ci sono molti ottici che sanno lavorare anche un f/4 ben oltre il canonico "diffraction limited" e quello che importa per avere immagini nitide è la qualità ottica.
Eh, ma non penso che costi uguale. Un telescopio molto aperto ha anche tolleranze molto piu' strette per quanto riguarda la collimazione.

[/quote]

Dob ha scritto:Montatura equatoriale: è veramente una necessità ? Per un 25 cm f/8 ci vorrebbe un'equatoriale che porta 30/40 Kg ? Ma perchè farsi del male ? Montature pesantissime e adatte solo alla postazione fissa. Chiaramente sto pensando alle molte motorizzazioni per montature altazimutali che sono in commercio: Tavole equatoriali, Stellar-Cat, Dob-Driver ...senza contare che con queste motorizzazioni il telescopio manterebbe la sua trasportabilità in luoghi bui e/o con miglior seeing.

in definitiva per l'alta risoluzione , guardando i pro e i contro, secondo me, non c'è niente di meglio di un (semplice) newton (non necessariamente f/8 ) su montatura altazimutale motorizzata .
Dico pure io. Non ho mai provato a fare imaging con una tavola equatoriale, ma se insegue decentemente per 45 minuti - 1 ora forse potrebbe fare anche quello (non so di quanto ruoti il campo nei 2-4 minuti di un filmato tipico, ma i singoli frames sono frazioni di secondo). Poi si resetta e si ricomincia, non e' un dramma. Tant'e' che ci avevo fatto un pensierino, e con la montatura equatoriale bloccata a tempo indeterminato ci sto pensando di nuovo. Pero' pero', perche' nessun produttore prova a vendere un telescopio cosi'?

Ivano
Ultima modifica di Ivano Dal Prete il 10/10/2012, 17:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto:Forse è così e forse non è così. Noto la tendenza, in queste discussioni, a presentare un'unica soluzione - quella che attualmente usiamo - come adatta a tutto e a tutti, il che non mi sembra corretto: se noi facciamo astronomia in un certo modo non è detto questo modo sia universalmente il migliore possibile. Come un fotografo usa più obiettivi in funzione dei soggetti che deve riprendere anche l'astrofilo può trovare utile avere a disposizione più strumenti in funzione di ciò che deve osservare.
Ma certo, non e' questo il punto. Quello che vorrei capire e' perche' con tutta la domanda e l'offerta che c'e' in giro, il mercato NON offre un certo tipo di strumento che un mercato potrebbe anche averlo. Tant'e' che se uno lo vuole se e pensa che per lui sia la soluzione giusta, se lo deve costruire.

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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Ivano Dal Prete »

cherubino ha scritto:l'MN 78 è ostruito dello 0,14.
Nessun newton avuto da 20cm. (anche alcuni davvero molto belli realizzati con ottiche a correzione superiore a lambda/20) è mai stato in grado di pareggiare le immagini planetarie offerte dall'Intes.
Dirti perché esattamente non lo so.
Nemmeno io, pero' questa cosa mi piacerebbe capirla. L'ostruzione di questi Newton quant'era?

Ivano
Ultima modifica di Ivano Dal Prete il 10/10/2012, 17:38, modificato 2 volte in totale.
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Dob »

Se per alta risoluzione intendiamo solo l'osservazione dei pianeti esterni e della Luna forse un telescopio altazimutale motorizzato può anche andar bene
infatti pensavo proprio a questi ... Sole, Mercurio e Venere non mi interessano.
Da dove osservo attualmente non potrei mai usare un dobson motorizzato, sono costretto a impiegare un catadiottrico, che tanto vale sia un equatoriale
idem! se voglio osservare dal terrazzino piglio il mak da 18cm e la vixen GP ma....
Nessuno mi vieta di tenere un dob da mezzo metro in garage da portare in montagna nel week end come fanno in tanti, ma a me il deep sky non interessa quindi vedi bene che un dobson, motorizzato o no, nel mio caso avrebbe poco senso. Ma anche potendo e volendo se poi volessi fare imaging sarei comunque costretto a prendermi un altro strumento.
io ce l'ho il dobson in garage e, oltre alle trasferte in montagna per il deep-sky, quando voglio fare osservazioni planetarie serie lo porto in campagna a qualche Km da casa lontano da case, asfalto, camini ...
per l'imaging qualche abile astrofilo ha dato inizio alla rivoluzione:
http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... in/5411646
http://terhorstoptics.com

@Ivano . Certo un f/ 4 costa di costa di più di un f/ 8 ma prova a pensare a un newton da 50 cm f 8 ....un po' lungo.... diciamo che f/8 è fattibile fino a una focale massima di 2 /2,5 m e quindi 25/30 cm cm di diametro poi diventa molto difficile da gestire (tubo stretto e lungo , come un rifrattore..)
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Dob
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Dob »

cherubino ha scritto:l'MN 78 è ostruito dello 0,14.
Nessun newton avuto da 20cm. (anche alcuni davvero molto belli realizzati con ottiche a correzione superiore a lambda/20) è mai stato in grado di pareggiare le immagini planetarie offerte dall'Intes.
Dirti perché esattamente non lo so.
La spiegazione più probabile è che i vari newton posseduti non erano lambda/20 (intesa come correzione sferica PtV sul piano focale) . Oppure, altra spiegazione possibile, è legata alla rugosità (è noto che le ottiche russe sono molto liscie) oppure alla lavorazione del secondario (di solito la qualità è riferita al primario ma nulla si sa, o si dice, della qualità del secondario ) .
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Dob ha scritto: per l'imaging qualche abile astrofilo ha dato inizio alla rivoluzione:
http://www.cloudynights.com/ubbthreads/ ... in/5411646
http://terhorstoptics.com
Holy Cow!!! Emil Kraaikamp, quello che a un certo punto comincio' a tirar fuori immagini paurose con un banale starfinder 10! :music-rockon:

Vale la pena postare un'immagine del telescopio: dobson con tavola equatoriale, ostruzione 19% (pure io ho messo un "guanto" al posto di un paraluce intero). Ci aggiungerei solo un telo pesante attorno al traliccio per proteggerlo da condensa e luci parassite, e d'inverno dal calore del corpo dell'osservatore all'oculare. Per me va bene anche piu' piccolo e piu' corto, 30cm f/5.5 va'!

Dob ha scritto: @Ivano . Certo un f/ 4 costa di costa di più di un f/ 8 ma prova a pensare a un newton da 50 cm f 8
Ah no, quello e' ingestibile chiaro. Non pensavo a questi diametri.

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Ultima modifica di Ivano Dal Prete il 10/10/2012, 18:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Acronauta »

Dob ha scritto:io ce l'ho il dobson in garage e, oltre alle trasferte in montagna per il deep-sky, quando voglio fare osservazioni planetarie serie lo porto in campagna a qualche Km da casa lontano da case, asfalto, camini ...
allora in quanto a seeing devo essere particolarmente fortunato se non ho questa necessità
per l'imaging qualche abile astrofilo ha dato inizio alla rivoluzione:
rivoluzione ? la rivoluzione è quella che ho descritto qui

viewtopic.php?f=50&t=718

con tanto di numeri, peraltro confermati anche dagli ultimissimi report che ho ricevuto: abbandono quasi totale del newton, in qualunque forma, a vantaggio dei compatti. Non credo che assisteremo in tempi brevi a un'inversione di tendenza.
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto: rivoluzione ? la rivoluzione è quella che ho descritto qui

viewtopic.php?f=50&t=718

con tanto di numeri, peraltro confermati anche dagli ultimissimi report che ho ricevuto: abbandono quasi totale del newton, in qualunque forma, a vantaggio dei compatti. Non credo che assisteremo in tempi brevi a un'inversione di tendenza.
Non avevo letto la tua rassegna, essendomi iscritto dopo. Solo 3 puntualizzazioni:

1. E' chiaro che per il deep-sky non visuale c'e' di meglio del newton, gia' da un pezzo. Su questo non ci piove.

2. La rassegna di Astronomy andrebbe spezzata per categorie, per avere interamente senso in questa discussione. Se per es. il 90% delle immagini e' deep-sky, beh...

3. Come hai giustamente ricordato ma non discusso, le mode contano. Ho l'impressione che oggi il newton sia considerato "roba da dobson", l'astrofilo che vuole essere fico non lo prende. Le mode possono cambiare.

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Re: R: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Acronauta »

La rassegna di Astronomy riguarda solo il deep sky, mi pareva fosse chiaro. Per le considerazioni sull'hires ho usato i report BAA e ALPO.

Quando più del 90% di chi fa imaging planetario usa schemi diversi dal newton mi risulta difficile pensare che possa essere solo una moda, evidentemente c'è anche qualche motivazione più profonda.

Nel frattempo mi è arrivato l'ultimo report ALPO di Venere: quasi tutti SC...

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Re: R: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto:La rassegna di Astronomy riguarda solo il deep sky, mi pareva fosse chiaro.
Ah, non avevo capito; l'ho letto un po' in fretta dovevo andare a una riunione. Questo conferma il mio punto 1, oggi mettersi a fare deep-sky con un newton non ha molto senso.
Raf584 ha scritto:Quando più del 90% di chi fa imaging planetario usa schemi diversi dal newton mi risulta difficile pensare che possa essere solo una moda, evidentemente c'è anche qualche motivazione più profonda.
"Moda" nel senso che quello che tu ti metterai l'anno prossimo non dipende solo da te. Se a te piacciono tanto i pantaloni a zampa di elefante ma non sono piu' di moda, te li devi far fare apposta perche' col cavolo che in negozio li trovi. Io posso anche volere un newton fatto cosi' e cosi' - che poi non sarebbe niente di speciale - ma non lo trovero' in catalogo me lo devo fare oppure (caso mooooolto piu' probabile) prendo quello che c'e'.

Magari ci sarebbe stato un gran mercato per i dobson pure negli anni '50 e '60, peccato che nessuno li faceva perche' il telescopio "vero", si sa, ha la montatura equatoriale. Poi qualcuno ha pensato out of the box, un po' alla volta ci si e' convinti che non era poi una cattiva idea, e la "moda" e' cambiata.
Raf584 ha scritto:Nel frattempo mi è arrivato l'ultimo report ALPO di Venere: quasi tutti SC...
Certo, sono i telescopi piu' diffusi; versatili, leggeri, comodi da maneggiare, poco ingombranti, stanno nel bagagliaio, inseguono bene, li monti in 5 minuti e non in 30. Anche tra chi osserva i pianeti, la maggior parte non diventa matta per avere uno strumento specializzato; Mario Frassati si e' sempre arrangiato con un SC da 20. Ma se anche volessi un newton da 20 equatoriale poco ostruito, dove lo trovo?

L'intes a quanto pare ha un mercato, un newton paridiametro e pari ingombro con il 99.5% o il 100% delle prestazioni e 1/2 costo (o 1/3) invece no. Mah.

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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Acronauta »

Secondo me ti stai "focalizzando" :lol: troppo sull'ostruzione, come scriveva Dob può essere uno svantaggio avere un secondario sottodimensionato, e d'altra parte non c'è vantaggio ad avere un'ostruzione più piccola di tanto. Comunque di newton commerciali ce n'è in giro parecchi, certo se vuoi lo strumento ostruito al 15% non trovi niente ma fino al 25% un newton con ottiche ben lavorate e dotato di tutti gli ausili per il cool down può essere uno strumento planetario forbidabile. Qui c'è un sunto di quello che offre il mercato:

http://www.teleskop-express.de/shop/ind ... rture.html
cherubino

Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da cherubino »

personalmente ritengo che, a parità di altri fattori, l'ostruzione centrale sia importantissima.
Io faccio soprattutto osservazione di stelle doppie e pianeti, soprattutto doppie, sia chiaro.
In questo campo di applicazione meno lo strumento è ostruito e meglio è.
Una differenza tra o,25 e 0,15 è ben visibile nell'immagine a fuoco e nella distribuzione degli anelli di diffrazione oltre che della luce diffusa.
Può fare la differenza tra vedere la compagna debole vicina o non vederla..
Questo, però, esclusivamente in questo campo di applicazione.
In altri, l'ostruzione centrale è relativamente poco influente.

Sul fatto che i miei vecchi newton avessero specchi mal lavorati dico questo: ci sta sempre tutto in una discussione.
però ho avuto degli orion UK DX, degli Zen, dei Reginato, un custom con ottiche (primario e secondario a lambda 1/14 e lambda 1/10) speciali, e altri che adesso non mi sovvengono. Tutti ostruiti non meno di 0,22/0,25.
Insomma.. non sono la stessa cosa del MN78, non ci sono balle.
Poi: il l'MN78 lo odio: scomodissimo, pesante. Finisce che non lo uso. Però le sue prestazioni un newton classico di pari diametro ostruito 0,25 se le sogna...

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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto:Secondo me ti stai "focalizzando" :lol:
Ma no, 20% secondo me va benone. Sul mio sono stato sul 18% tanto per andare sul sicuro, e perche' e' un f/7 non si puo' dire sia sottodimensionato. Non vorrei stare tanto sopra pero', perche' i vantaggi di un secondario piccolo li ho apprezzati troppe volte...
Raf584 ha scritto:
Qui c'è un sunto di quello che offre il mercato:

http://www.teleskop-express.de/shop/ind ... rture.html
Ah, ma io questi cosi neri in fibra di carbonio mica li conoscevo! Fanno pure un 10" f/6.4, figo!!!! Quindi li fanno ancora, basta mi rimangio tutto avevo torto (costicchiano pero'). E come sono? Qualcuno li ha provati?

Ivano
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Acronauta »

Ivano Dal Prete ha scritto:E come sono? Qualcuno li ha provati?
io no, ma Pier che ha più spazio di me potrebbe farsene mandare un paio da provare per astrotest...
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Tannhäuser »

Sulla percentuale di ostruzione di un telescopio ottico a riflessione leggete l’articolo dell’astrofilo Thierry Legault al sito web seguente: http://legault.perso.sfr.fr/obstruction.html
...a infondere calma negli animi travagliati e speranza negli avviliti. Quando ci deridono o siamo afflitti dai nostri piccoli crucci, uno sguardo alle stelle ci salverà dalla limitatezza dei nostri interessi. (Maria Mitchell)
cherubino

Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da cherubino »

articolo di qualche anno fa, lo conosciamo bene ma comunque grazie.
Detto questo io non concordo con quanto si afferma nell'articolo.
Un conto è la simulazione, un conto è la realtà sotto il cielo.

Paolo
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Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da Acronauta »

Sono simulazioni, servono a capire l'effetto dell'ostruzione, ovvio che considerando solo questa e trascurando tutto il resto hanno una scarsa valenza predittiva.

La tabella delle equivalenze tra aperture diverse mi sembra invece un po' troppo speculativa.
cherubino

Re: Telescopi per alta risoluzione visuale

Messaggio da cherubino »

beh, esulo un attimo dal discorso:

questa notte, alle 3:50, dopo essere rientrato da un consiglio i amministrazione "sfinente" mi sono messo al telescopio.
Avevo preparato sia il Cassegrain 150/3000 che il Nikon 100ED f12 e li ho testati su due soggetti di alta risoluzione ben bene uno fianco all'altro.
Il seeing era molto buono, molto buono davvero!
Su Giove il Cassegrain ha prevalso di un pochino. Sono rimasto davvero molto ben impressionato (visto che è una mia creatura questo cassegrain) e, per la prima volta, il pur ottimo Nikon, ha dovuto lasciare la palma di miglior strumento al suo rivale a specchio. I particolari, specialmente all'interno della parte nord della SEB, erano maggiori nel cassegrain che non nel rifrattore e anche la EB era meglio definita nel cassegrain. Quasi tutto il pianeta, nelle sue bande che sono estremamente frastagliate in questo momento, era da preferirsi nel cassegrain.
Una immagine davvero notevole e impossibile da disegnare: jn rivolo di screziature, rinforzi, indentellature, festoncini, macellazioni, striature.
Un po' meno definita l'immagine del Nikon. Poca differenza ma comunque rilevabile.

Poi mi sono spostato su due doppie: delta 3 Tauri e theta aurigae

Qui il Nikon ha preso il sopravvento. Di poco, sia chiaro. Ma, specialmente sulla doppia in auriga, l'immagine era così definita da sembrare irreale.
Ora ... questo lo dico solamente per ricordare quanto "l'alta risoluzione" non sia un "corpus unico" ma che gli strumenti ad essa votati possono, all'interno i questo tipo di osservazioni, essere notevolmente specializzati.

Paolo
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