Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

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cherubino

Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da cherubino »

basterebbe vedere quale è l'immagine ideale che un dato schema ottico (con le sue caratteristiche: lavorazione delle ottiche, rapporto focale, ostruzione, etc..) offrirebbe sul piano focale di una stella.
Poi si capisce come mai un sistema ostruito, ad esempio, è molto più disturbato dal seeing rispetto a uno non ostruito. Oppure perché l'aumentare della luce raccolta peggiora le cose e trova un limite oltre cui non si va più, indipendentemente dal diametro dello strumento. Parlo di "visuale" ovviamente.
Comunque sia possiamo sempre leggere utili argomentazioni in rubriche definite "l'angolo delle favole". Mi viene da domandarmi come mai, chi schernisce tanto gli altri, ritenga utile iscriversi ai loro forum. Forse mania di protagonismo?


Paolo
Tizio
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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da Tizio »

Raf ha scritto: ...la piattaforma te la devi progettare molto bene o viene fuori una ciofeca, soprattutto in termini di vibrazioni e di precisione di tracking ad alto ingrandimento... (dopo che ci hai messo la piattaforma non puoi più chiamarlo dobson, infatti)...
A dire il vero adesso ne fanno di molto belle, e credo anche abbastanza precise (tant'è che riescono anche a fotografarci! http://www.equatorialplatforms.com/ ).

p.s. anche con un'ottica buona e un oculare decente, non è più un dobson?
p.s.s. e chi è Granz? Io sono tizio, così come ci sono sempre un kaio e un sempronio.
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AlessioM
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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da AlessioM »

Se devo dire la mia un fattore molto importante e' lo scattering con le correnti ventose a media e alta quota e il grado di umidita' dei vari strati . -- Poi stando ai vostri discorsi il discorso e' complesso perche' ci sono miriadi di fattori che sono associati ed e' impossibile stilare una relazione che mette d'accordo tutti
Il mio sito: http://www.carbonia2meteo.altervista.org/ Stazione meteo Davis vantage pro 2
Tizio
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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da Tizio »

cherubino ha scritto:basterebbe vedere quale è l'immagine ideale che un dato schema ottico (con le sue caratteristiche: lavorazione delle ottiche, rapporto focale, ostruzione, etc..) offrirebbe sul piano focale di una stella.
Poi si capisce come mai un sistema ostruito, ad esempio, è molto più disturbato dal seeing rispetto a uno non ostruito. Oppure perché l'aumentare della luce raccolta peggiora le cose e trova un limite oltre cui non si va più, indipendentemente dal diametro dello strumento. Parlo di "visuale" ovviamente.
Comunque sia possiamo sempre leggere utili argomentazioni in rubriche definite "l'angolo delle favole". Mi viene da domandarmi come mai, chi schernisce tanto gli altri, ritenga utile iscriversi ai loro forum. Forse mania di protagonismo?


Paolo
Probabilmente perchè quando si cerca di uscire un po' dal seminato e proporre teorie "non convenzionali", in genere non è che sia proprio così facile esprimere il proprio pensiero.
Ma andiamo oltre, potresti dimostrare in che modo diversi schemi ottici sono influenzati diversamente dal seeing? Per quel che ne so, l'aria soprastante diversi strumenti (mettiamo caso) tutti diversi, è sempre la stessa, e non si lascia "influenzare" dal tipo di ottica che gli stà sotto.. o sbaglio?
E ancora, cosa vuol dire che " l'aumentare della luce raccolta peggiora le cose e trova un limite oltre cui non si va più"?
Senza polemica, sono interessato al discorso.
Tizio
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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da Tizio »

Ciao Born to.... zeisss.
Ho già spiegato a Raf che il mio nick name su Binomania è Tizio, e pertanto vorrei che questo fosse utilizzato. Non c'è nesuna norma che mi impone di fonire le mie credenziali su un forum pubblico, così come non c'è legge che mi obbliga a usare lo stesso nick su tutti i forum che frequento. E' invece vero il contrario, cioè da regolamento non si possono usare diversi nick nello stesso forum... ma IO non ho questa pessima abitudine. Spero si riesca a proseguire nella discussione, che sembrava interessante. Ciao Kaio.
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Born to... Zeiss
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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da Born to... Zeiss »

Zeiss con due "s".... Non tre.... :lol:
Benvenuto anche da parte mia!
Claudio Todesco

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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da piergiovanni »

Tizio ha scritto:Ciao Born to.... zeisss.
Ho già spiegato a Raf che il mio nick name su Binomania è Tizio, e pertanto vorrei che questo fosse utilizzato. Non c'è nesuna norma che mi impone di fonire le mie credenziali su un forum pubblico, così come non c'è legge che mi obbliga a usare lo stesso nick su tutti i forum che frequento. E' invece vero il contrario, cioè da regolamento non si possono usare diversi nick nello stesso forum... ma IO non ho questa pessima abitudine. Spero si riesca a proseguire nella discussione, che sembrava interessante. Ciao Kaio.

Ciao Tizio, tuttavia il regolamento del nostro forum viewtopic.php?f=32&t=2
conferma che "è gradita" una breve presentazione.Sia tu e Mauro non l'avete fatta. All'atto pratico, oltretutto, quasi tutti i nostri partecipanti, si presentano con nome, cognome. Non dico che questa prassi debba essere una imposizione, tuttavia ritengo sia più piacevole sapere con chi si sta discutendo, dato che qui, alla fine, siamo più che altro un grande gruppo di amici..insomma vedi tu..
Ciao
Pier
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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da Acronauta »

Una precisazione, che si aggiunge a quanto ha già scritto Pier: questo forum è uno spazio privato, non pubblico, se non nella misura in cui il suo contenuto può essere letto da chiunque. Iscriversi e partecipare a questo forum non è un diritto inalienabile, è una graziosa e insindacabile concessione da parte di chi paga questo spazio di tasca propria e si fa il mazzo per gestirlo.

E adesso per favore rimaniamo in topic, cancellerò tutti i messaggi che non abbiano nulla a che fare con l'argomento in discussione.
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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da Acronauta »

Confermo, Tizio si era presentato. Purtroppo ha anche inviato un messaggio non attinente all'argomento in discussione e che ho prontamente cancellato. Anyway, se vuole essere chiamato Tizio chiamiamolo Tizio e finiamola qui.
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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, si chiedo venia a Tizio, si era presentato e gli avevo pure risposto. Si, si andiamo avanti a discutere tranquillamente su l'oggetto del mio messaggio iniziale. Mi piacerebbe sapere da Caio, se trova molte differenze fra la colorazione di Giove vista con il Dobson rispetto alle riprese digitali. Con il mio piccolo C9.25 mi è parso di notare che la maggior parte degli astroimagers, non riesce a rendere bene l'idea delle tonalità visibile sul pianeta gassoso.. Tizio mi puoi dire qualcosa in più?
Pierr
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Tizio
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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da Tizio »

Tutto ok, tranquillo!! ;)
Sul discorso colori mi trovi d'accordo, in genere le foto che si vedono in giro (tante ma non tutte, sia ben chiaro) mostrano tonalità molto accese, o addirittura colori che proprio non si vedono in visuale. Se questo è corretto o no, non lo so; ne hanno parlato in un'interessante discussione su un altro forum qualche tempo fa, dove si portavano ad esempio pianeti di ogni colore. E questo lo si fa sia magari per accentuare qualche dettaglio, sia come semplice espressione artistica. Lecito? Non so, se l'autore ha scelto per quei colori ed è contento del risultato, ben venga!

p.s. tra l'altro, Pier ho letto che avrai in prova un 40cm. Sperando che sia buono a livello ottico, credo che la dinamica del colore si farà ancora più interessante. Bisogna solo riuscire a farlo "carburare" bene! ;)
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Re: Of the Aperture and Atmosphere..I PARTE

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, grazie per la tua esperienza. Ho sempre ritenuto anche io che molte immagini di Giove fossero un po' troppo contrastate e con tonalità di colore diverse da quelle che percepivo. Del resto essendo appassionato di fotografia di paesaggio, so benissimo come sia facile errare le reali sfumature dei tramonti terrestri. Ma almeno in questo caso, noi i tramonti li vediamo tutti i giorni e quindi ci è più facile lavorare in post-produzione.Penso quindi sia più difficile per un astroimager, non osservatore, ottenere tonalità precise..se di precisione si può parlare. Tuttavia, ero curioso di sapere quali fossero le sfumature di colore visibile con un 50- 60cm. Appena riesco vado a fare una capatina all'oss. del Campo dei Fiori per vedere Marte, almeno con il C14..L'esperienza "gioviana" di Vega mi aveva incuriosito parecchio.
Pier
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