Sentimenti opposti

[alien1]

Ciao a tutti,

poche sere fa, nella località dove mi trovavo, caddero 4-5 centimetri di neve in pochi minuti; il giorno dopo, sole e cielo blu da cartolina. Prendere il binocolo, osservare con calma e attenzione il paesaggio, per giunta col bino su cavalletto, fu un gesto naturale ma voluto talmente tanto che oso paragonarlo al gesto del fumatore che DEVE fumare la sua sigaretta perché in crisi di astinenza.

Grandi, diverse, varie ma inaspettate le gioie in me nel vedere vari dettagli del paesaggio che avevo a portata di binocolo. La mia attenzione si concentrò soprattutto su di un bosco posto a circa un chilometro di distanza. Esso è composto esclusivamente di faggio e cerro, più qualche abete. Sui rami privi di foglie, la neve non si era posata per cui potevo vedere molto bene il terreno ai piedi degli alberi stessi, terreno comunque montuoso.
Ed ecco, osservavo con incredula facilità i nidi degli uccelli posti sulle sommità dei rami ma, grazie all’aiuto della neve in terra che forniva un eccellente e particolare contrasto:
i piccoli sentieri che percorrono il bosco,
tutti i rilievi e asperità del terreno,
piccole zone dove affiorano rocce,
un eremo del Santo Patrono locale,
qualche albero sparso qui e la che non era del tipo sopracitato,
orme sulla neve di un qualche animale….

In un piccolo prato al margine del bosco, grazie al contrasto della neve, scorgo una sola arnia che non avevo mai notato nei giorni precedenti, nonostante avessi inquadrato quella zona più volte.
D’un tratto vidi un cinghiale girovagare fra gli alberi; lo seguii sia col binocolo sia a occhio nudo per quanto mi fu possibile.
E poi?
Per oltre dieci minuti ho goduto nel seguire un piccolo rapace, non volare, ma veleggiare con una calma “maestosa”, avendo sempre come sfondo della scena il bosco. A occhio nudo non lo potevo vedere, il colore del suo piumaggio molto simile a quello del bosco me lo impediva, ma con il binocolo si; eccome!
Smisi improvvisamente di osservarlo nel momento in cui tutti i miei sentimenti di felicità si trasformarono in sentimenti di dolore perché, spontaneamente, mi venne da pensare: “Se io vedo con tanta facilità questi animali, i cacciatori con quanta facilità possono ucciderli senza essere visti?”
E il piacere di vedere mi si trasformò in dispiacere perché l’odierna caccia tra uomo e animale è fortemente impari.

Ho tentato di descrivervi la bellezza delle cose viste e le emozioni provate, tutto grazie a un binocolo:
quanto dolore in me nel sapere che può essere ed è usato al fine di uccidere!
Se potete, non fatelo.

Giornata con sentimenti opposti.
Saluto tutti
Alien1

P.S. il bosco citato lo conosco bene perché frequentato da me regolarmente; nella stagione estiva le foglie sui rami impediscono persino la visione dell’eremo.

[piergiovanni]

Ciao, grazie per il tuo resoconto..é sempre un piacere leggere le tue impressioni e le tue esperienze.
Il binocolo è uno strumento magico, peccato che siamo in pochi a "conoscere questa magia"..o forse è un bene? Ancora non l'ho capito..
Pier

[alien1]

Ciao Piergiovanni

come per TUTTE le cose, per TUTTI gli oggetti, per TUTTI i sentimenti,
è un piacere usarli a fin di bene.
Se usati per scopi non nobili..........si perde TUTTO.

Saluti
Alien1

p.s. son curioso del tuo test sul Meostar B1 HD accoppiato al moltiplicatore.......

[alien1]

Scusami Pier per la risposta parziale di poco fa.

.... è una magia, una sensibilità e un buon gusto saperli usare bene ed è bello pure poterla condividere ed insegnarla ad altri.......
..... E' un bene che pochi conoscono?
Dipende dal cuore di chi riceve....

ciao