"HAPPINESS IS ONLY REAL, WHEN SHARED"

[Samuele]

Ovvero "La felicità è reale solo quand'è condivisa",
La frase è presa dal film INTO THE WILD, ma credo sia il motto di tanti che, come Piergiovanni o Raffaello, impiegano parte del loro tempo ed energie per condividere le loro esperienze, diffondere la loro passione: sono certo lo facciano non per un tornaconto personale ma solo per poter gioire al meglio di qualcosa che a loro piace.
Anche io, nel mio piccolo (ma molto piccolo), trovo più appagante quando sul campo osservativo (parlo in particolare di astrofili) c'è qualcuno con cui posso condividere un certo strumento, od una particolare osservazione, poterne parlare e magari un domani ricordare.
Certo, ci sono anche i momenti in cui è bello immergersi in solitario in un'attività, ma la sensazione è che quella soddisfazione sia destinata a morire subito se non raccontata a nessuno in grado di apprezzarla.
Noto, però, che in giro c'è gente che ha motivazioni del tutto opposte, cioè è spinta dal piacere onanistico di fare qualcosa e tenersela stretta per se, come se stesse affrontando una sorta di gara in cui primeggiare per il possesso di uno strumento esclusivo (io ce l'ho, tu no) oppure per un'osservazione limite (io l'ho visto, tu no), o per la capacità fisica di reggere tour de force massacranti pur di portare a termine certe attività.
Queste ultime persone mi spiazzano e spesso si rivelano distruttive per il mio entusiasmo.
Qual'è la vostra esperienza?

[Acronauta]

Sono d'accordissimo, per me il piacere di fare astronomia sta anche nel condividere le mie esperienze con altri, dare qualcosa di ciò che so e imparare da chi ne sa più di me, perché l'apprendimento non finisce mai; e poi è vero che certe esperienze se non vengono condivise finiscono, almeno per me, per perdere una parte della loro attrattiva.

Per quanto riguarda le tue ultime considerazioni quel modo di fare astronomia non mi appartiene e non mi apparterrà mai, ma capisco che ci sono persone per le quali esso è invece irrinunciabile ed è ciò che li spinge a frequentare una comunità di astrofili. Dobbiamo conviverci, e se certi atteggiamenti danno fastidio non resta che ignorarli.

[piergiovanni]

Ciao, bell'argomento sui cui riflettere. Personalmente amo condividere le mie impressioni, anche per questo nacque binomania e poi il forum. Ogni tanto mi capita di incontrare qualche personaggio un po' particolare. ma penso sia normale vista la moltitudine di persone che praticano le nostre passioni. Alla fine, come dicono i buddisti, e' una "tua responsabilità". Devi decidere tu se questi comportamenti possono crearti problemi oppure no.
Ora non te lo dico perchè sono in vena di santità (San Limbeni).
Negli anni passati mi sono arrabbiato anche io, spesso e volentieri. Ora ho capito che è meglio vivere sereni e condividere con chi lo merita.
Per lo strumento esclusivo non ne farei una ragione di vita: conosco birdwatchers espertissimi che usano dei binocoli molto economici e che danno "le mele" agli appassionati ultra-accessoriati.
Pier

[Angelo Cutolo]

Condivido il pensiero di Pier, poi come si dice, il mondo è bello perche "avariato", con i primi si condivide ed i secondi li si tollera.

[alessio]

Almeno io quando sono con il binocolo e un bel panorama riesco ad essere molto felice anche senza necessariamente condividere il "momento" con qualcun'altro,poi logico che se ce' accanto un amica che apprezza il contesto proprio come me meglio,altrimenti va bene uguale.
Lo stesso dicasi anche quando sono in moto,l'altra mia passione.
Mi sento di citare un altro aforisma Samuele che piu' o meno diceva cosi:tieni sempre accese le tue passioni,saranno loro che ti faranno andare avanti nei momenti difficili.