Tempo fa ero rimasto colpito dai risultati di Andreas Bossi (di Digiscoping Italia) ottenuti provando nel digiscoping una Panasonic G3, come la mia, unitamente all'obiettivo in oggetto.
Avendone trovato uno usato a prezzo interessante ho deciso di acquistarlo anche io.
Come vedrete nelle foto che pubblico è proprio il caso di dire:"noblesse oblige".
Arrivato oggi, ho testato subito questa ottica, fotografando due germani reali che riposavano tranquillamente all'ombra lungo le sponde del fiume Olona, già da questo test improvvisato la qualità si vede tutta.
Le due paperotte erano praticamente immobili a circa 10-15m. Gli scatti sono ottenuti con l'oculare del Meopta a 20-25x, gli ISO sono 1600 per tempi molto alti, di 1/4 di secondo per la femmina (oculare 25x) e di 1/15 per il maschio (oculare 20x). Le foto non sono croppate.
Mi aspetto interessanti sviluppi per il futuro.
Il Leica Elmarit 45mm macro nel digiscoping
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"Un bel tacer non fu mai scritto"
Mo ci provo...
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Re: Il Leica Elmarit 45mm macro nel digiscoping
E' bello vederti crescere. Bravo Paolo
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Re: Il Leica Elmarit 45mm macro nel digiscoping
La femmina mi piace .... Ovvio !!!!
Il maschio noooo....non vorrei mica passare altra sponda ....
Scherzi a parte cos'è successo al bianco ??? Si è mosso .... Bella Aurora boreale nella parte sopra!!
Abramo
Il maschio noooo....non vorrei mica passare altra sponda ....
Scherzi a parte cos'è successo al bianco ??? Si è mosso .... Bella Aurora boreale nella parte sopra!!
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Hensoldt dialyt..qualcuno!! Hans Hensoldt jagd e nox..Minox family bd 10x44 br,bd 8-14x40 br ed, Scope MD62 ED..Sard 7x50.. Nedelta 7x50..Switf Audubon...Polifemo Celestron C5
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
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Re: Il Leica Elmarit 45mm macro nel digiscoping
buon, vecchio, grande Elmarit dei bei tempi andati che mi riporta subito alla memoria altri grandi nomi come Super-Elmar, Summilux e via dicendo
bravo paolo
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osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: Il Leica Elmarit 45mm macro nel digiscoping
Oggi giro a Brabbia per provare il Leica 45mm e andare a Brabbia di questi tempi e non fotografare il martino (che poi solitamente è una martina) e come andare a Milano senza vedere il Duomo o a Roma senza vedere il Papa. Tanto più che ormai c'è talmente tanta gente a fotografarlo che fra un po' bisognera prendere il bigliettino per accomodarsi nel capanno
Perciò ecco due scatti del noto soggetto, come si vede la nitidezza del Leica è superiore a quella pure buona del Sigma 30mm e pur in un controluce sparato ( da sfondo totalmente bruciato , era meglio scattare in priorità di tempi ), anche il cromatismo è nettamente migliore, il che toglie anche i pochi residui sospetti sulla correttezza cromatica del Meopta S2 in fotografia.
Comunque non sono tutte rose e fiori, in situazioni di scarsa luminosità in autofocus il Sigma mi sembrava lavorare meglio, oggi quello con il Leica ha faticato all'inverosimile visto il soggetto molto in ombra, per contro mettere a fuoco in manuale vista l'ottima nitidezza dell'obbiettivo nippo-tedesco è più facile, forse anche perchè lo stabilizzatore da una manina. Poi altro piccolo inconveniente il maggior fattore di ingrandimento dato dai 45mm contro i 30 del precedente obbiettivo rende difficile inquadrare il martin pescatore a Brabbia, perchè ti arriva così vicino che anche mettendo l'oculare del Meopta a 20x non si riesce ad inquadrarlo tutto (ma fossero tutti questi i problemi ).
Scatti a 1600 ISO tempi tra 1/50 e 1/80 di secondo.
Perciò ecco due scatti del noto soggetto, come si vede la nitidezza del Leica è superiore a quella pure buona del Sigma 30mm e pur in un controluce sparato ( da sfondo totalmente bruciato , era meglio scattare in priorità di tempi ), anche il cromatismo è nettamente migliore, il che toglie anche i pochi residui sospetti sulla correttezza cromatica del Meopta S2 in fotografia.
Comunque non sono tutte rose e fiori, in situazioni di scarsa luminosità in autofocus il Sigma mi sembrava lavorare meglio, oggi quello con il Leica ha faticato all'inverosimile visto il soggetto molto in ombra, per contro mettere a fuoco in manuale vista l'ottima nitidezza dell'obbiettivo nippo-tedesco è più facile, forse anche perchè lo stabilizzatore da una manina. Poi altro piccolo inconveniente il maggior fattore di ingrandimento dato dai 45mm contro i 30 del precedente obbiettivo rende difficile inquadrare il martin pescatore a Brabbia, perchè ti arriva così vicino che anche mettendo l'oculare del Meopta a 20x non si riesce ad inquadrarlo tutto (ma fossero tutti questi i problemi ).
Scatti a 1600 ISO tempi tra 1/50 e 1/80 di secondo.
Ultima modifica di monpao il 18/10/2013, 10:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il Leica Elmarit 45mm macro nel digiscoping
Ciao Paolo..complimenti per le foto.Spero di passare anche io un bel pomeriggio a Brabbia la prossima settimana..Sono curioso di vedere in azione il tuo kit
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Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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