il problema è tutt'altro che banale ed è un dubbio che ho sempre avuto anch'io non possedendo cavalletti al carbonio ; ma appena ho letto il tuo post 10 minuti fa, ho subito telefonato a un fotografo professionista che fa pubblicità e still life, conosciuto di recente e con il quale si è stabilito un certo feeling e quindi riporto il suo commento.Cyrano ha scritto:Secondo voi il cavalletto in carbonio (regge fino a 3,5 kg) non rischia di essere un po' troppo instabile?
Il carbonio ha uno strano comportamento: in effetti è vero che la massa conta per smorzare le vibrazioni ma il carbonio ha un rigidità molto più elevata dell'alluminio per cui scarica subito a terra ogni micromosso, tuttavia fa bene il suo lavoro se la portata è proporzionata, per cui ad alti ingrandimenti è utile comunque aumentare la massa appendendo un peso.
Relativamente al tuo caso specifico mi ha fatto notare che la forza che si applica per vincere la frizione della testa fluida può riuscire a muovere il cavalletto, quindi in caso di utilizzo di teste video e non fotografiche, come la 128, il peso è doppiamente indispensabile. In sostanza lo consiglia senz'altro per le escusioni in montagna per la sua leggerezza ma se l'uso è per uno spotting con testa fluida avere sempre l'accortezza di appendere borsa o zainetto sotto il cavalletto.
Commento finale: la qualità delle fibre di carbonio di manfrotto è discreta ma inferiore a Gitzo, tuttavia per un amatore è un spesa davvero molto, molto, elevata...lui come professionista almeno riesce a scaricarlo (manco a dirlo lavora con 3 gitzo).
Relata refero, ambasciator non porta pena.