prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

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prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da piergiovanni »

Ciao. Sarò breve per non tediarvi. Questa sera, volevo provare , dopo tre settimane di brutto tempo, un telescopio che mi è arrivato in prova. Purtroppo il seeing non era dei migliori ed era quasi impossibile osservare Giove e Venere oltre i 150X.
Per tale motivo ho deciso di fare una piccola e veloce comparativa fra il Celestron Regal 80FL e il Kowa 883. Sono consapevole che tale confronto sia molto impari, visto la differenza di prezzo di acquisto e di qualità, (l'oculare zoom del Kowa, costa quasi come tutto lo spotting scope della Celestron).
Tuttavia ero curioso di verificare la reale resa del Kowa 883, rispetto ad un cannocchiale di media gamma.
Inizio a bassi ingrandimenti: il Kowa 883 fa uso del suo oculare zoom 20-60x, il Celestron fa uso dello zoom Baader. Inquadro Venere: il Celestron mostra un dischetto, con poco residuo cromatico ma con molta luce diffusa, porto lo zoom alla massima escursione e Venere si colora di blu e rosso.
Passo al Kowa: sia a 20x che a 60X il disco di Venere rimane bianco, privo di qualsivoglia aberrazione cromatica.
A tal punto, incuriosito, volgo gli strumenti verso Giove.
Il Celestron a 60X mostra un dischetto, con due bande, l'aberrazione cromatica sul bordo del pianeta è ben visibile, forse, in parte data dalll'oculare Baader Zoom. Passo ad un Televue da 8mm e la situazione migliora un poco. Provo con il Nagler da 4mm e Giove è contornato da un lieve alone blu, con un po' di luce diffusa e con pochi dettagli sul pianeta.

Con estrema curiosità inserisco l'altro Nagler da 4mm nel Kowa 883, il raccordo non è ancora arrivato, tuttavia ho costruito un raccordo in gomma che mi consente di incastrare l'oculare nel barilotto dello strumento. La lunghezza focale del Kowa 883 è pari a 500mm con l'oculare da 4mm, ottengo 125X. Giove si presenta come un bel disco dai bordi netti, senza aberrazione cromatica ai bordi, pochissima luce riflessa, direi quasi assente. Oltre a ciò i dettagli sono nitidi, si nota qualche dettaglio nelle bande temperate, lo scurimento delle calotte polari e la differenza di tonalità fra le bande,
Se il buongiorno si vede dal mattino..sono curioso di vedere cosa riesce a fare questo tubetto.
Ma perchè Kowa non fa un nuovo zoom? magari un 25x80?
Buona serata a tutti
Pier
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da Acronauta »

Il rosso e il blu che hai visto attorno a Venere potevano essere di origine atmosferica, se il rosso era in basso e se non scompariva cambiando strumento. Mi sorge spontanea una domanda: nel mondo degli spotting l'oculare zoom è uno standard mentre in astronomia non lo è (non ancora, almeno), non è che i top di gamma delle ottiche terrestri finiscono per avere zoom migliori di quelli "astronomici" e che funzionerebbero divinamente anche sui telescopi ordinari ?
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piergiovanni
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, l'atmosfera è la prima cosa alla quale ho pensato: il problema era che nel Kowa non si vedeva nulla ed il disco di Venere era luminoso ma perfettamente bianco! Come mai? Forse la maggior luce diffusa del Celestron aumentava il problema? E'indubbio che lo zoom Kowa sia un pezzo pregiato, ma usando gli oculari televue su entrambi gli strumenti, notavo le medesime cose.
In ogni modo ho anche verificato che, a parità di ambientamento e seppur il kowa 883 possieda ottiche da 88m di diametro , lo spotting giapponese risultava meno sensibile al seeing del Regal 80. Mi avevano detto delle persone in Kowa che era stato scelto il magnesio, non solo per la sua leggerezza, ma anche per tale caratteristica, ma non pensavo si notasse sino a questo punto. Del resto è anche difficile imputare le migliori prestazioni allo scafo in magnesio, dato che interveniva anche il maggior contrasto e nitidezza. E' fuori da ogni dubbio, però, che gli spotting scope professionali siano progettati per osservare in pessime condizioni atmosferiche e soprattutto di giorno. Quello che mi stupisce è che fa uso di un prisma a tetto Pechan ed oltre tutto, alla fine del treno ottico vi sono numerosi lenti!
Come dici tu, anche io sono convinto che gli zoom naturalistici siano più curati, perché indispensabili nell'uso naturalistico. Oltretutto la grande concorrenza costringe le aziende a fare sforzi immani per restare sempre concorrenziali. Adoro, ad esempio, lo zoom Swarovski: 250 grammi con campo piatto sino al bordo. Con l'evento del digiscoping sono nati, oculari ad ingrandimento fisso, super contrastati. Il mercato è in fermento.
Personalmente sto cercando nel mercato dell'usato l'oculare Kowa 32X con 72° di campo che pare sia una bomba. Forse ho trovato un digiscoper che se ne vuole liberare..vi farò sapere.
Non posso usare lo zoom Kowa nei telescopi astronomici perché è dotato di attacco a baionetta. Dovrei farmi costruire un raccordo che parta dal due pollici, provo a chiedere a Luca, e magari sacrifico un riduttore che va dal due pollici al 31.8 che ho in casa a far nulla
In ogni modo, Born to Zeiss, avendo lo zoom 20-75X potrebbe fare questo test. Zeiss, infatti, fornisce un raccordo che consente di usare ,gli oculari naturalistici del reparto Zeiss Sport Optics, con i telescopi astronomici.
Spero riuscirai a venire il 18 di Marzo, oppure prima, magari un sabato mattina in Oasi. Cosi ti farò provare l'883.
ciao
Pier
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da Acronauta »

piergiovanni ha scritto:Ciao, l'atmosfera è la prima cosa alla quale ho pensato: il problema era che nel Kowa non si vedeva nulla ed il disco di Venere era luminoso ma perfettamente bianco! Come mai?
prova a guardare su quella scansione del Sidgwick che ti ho mandato l'altro giorno, il problema è descritto lì, potrebbe essere un difetto di assemblaggio dell'obiettivo. Un'altra causa che mi viene in mente è un allineamento non perfetto dello zoom con l'asse ottico.

Riguardo la maggiore sensibilità al seeing del Celestron la cosa non mi stupisce, se l'ottica non è performante l'effetto del seeing si nota di più perché l'errore di lavorazione dell'ottica si somma a quello determinato dalla turbolenza.

Torno il 17 marzo da Campiglio, se sono in forze il 18 ci vediamo. A proposito, prima che vado in montagna potresti darmi qualche binocolo da provare, se ne hai, magari ci vediamo prima da te oppure in oasi.
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da piergiovanni »

mmm. Faccio altre prove e ti faccio sapere..
per i binocoli ci accordiamo senza problemi
ciao
Pier
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da Bollicine »

piergiovanni ha scritto:...sto cercando nel mercato dell'usato l'oculare Kowa 32X con 72° di campo che pare sia una bomba...
Mi "aggancio" a questo trafiletto per una considerazione, augurandomi di confermare le tesi di Pier senza andare troppo off-topic (visto che parlo di uno strumento di altra marca!!)

Comincio infatti a credere che questi oculari ( i 30x...o giù di lì...! ) rappresentino per davvero un'accoppiata vincente con questa tipologia di cannocchiali (parlo degli spotting di alta gamma tipo il K883 di cui si parla in questa thread, assieme ai compari Leica, Zeiss & Swaro).
INFATTI.......L'altro ieri stavo gironzolando per l'ebay tedesco e CASUALMENTE :mrgreen: mi è caduto l'occhio su un annuncio di un oculare Zeiss 30X per il mio FL85. Ho notato che oltre al "compralo subito" c'era anche la possibilità di fare una "proposta d'acquisto" e in preda a raptus (so che mi capirete!) ho fatto un'offerta. Anzi...la mia "proposta". Il venditore tedesco, desideroso di liberarsi da tale ottica, ha subito accettato e oggi DHL me l'ha consegnata: nuova di zecca, imballo "come lo farei io", consegna in 23 ore...e pagata una cifra che era da pazzi rinunciarvi!!!
Durante la pausa pranzo (...o meglio...al posto della pausa!!!) ho fatto un breve test contro lo zoom 20-60x. Ferma restando la versatilità dello zoom, devo ammettere che nel 30x migliorano molto la luminosità, l'ampiezza del campo inquadrato e la nitidezza (...come dicono gli anglofoni...è very crisp!!!) donando una generale sensazione di "vederci meglio"!
Come appassionato di fotografia avrei dovuto saperlo....visto che ho eliminato da tempo tutti gli zoom (beh...quasi tutti!) preferendo ottiche fisse....ma questa nuova esperienza rafforza ancor di più il mio interesse per le ottiche fisse anche in questo settore.
Ciao.
Andrea.
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Andrea, il 30X è stato un must per molti anni, sino a quando Swarovski stupì tutti proponendo il primo zoom.
In effetti è perfetto per vari tipi di osservazione e rimane ancora utilizzabile anche in caso di turbolenza diurna. Anche io sono molto curioso di provare il 30X di Kowa...
Facci sapere le tue prove,magari se puoi anche sul cielo: M42, le Pleiadi , il doppio ammasso di Perseo, gli ammassi in Auriga, etc.,etc.,
Ciao
Pier
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da piergiovanni »

Il mio oculare Kowa 30X wide angle è in arrivo :-) Ebbene si mi sono fatto il regalo di compleanno..
7 lenti in 5 gruppi, 20mm di estrazione pupillare, water proof, trattamento XD sulle lenti...
Vi farò sapere
Pier
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da Bollicine »

...e io nel frattempo ho fatto la prova suggeritami da Pier, provando a puntare il mio zeiss col 30x verso il cielo. Confesso di essere scarso in campo astronomico...comunque Giove, Venere, M42 e le Pleiadi li ho trovati :mrgreen: ! Purtroppo l'ultima settimana non è stata delle migliori, anche a causa dell'inquinamento luminoso. Penso che ripeterò le prove magari salendo sulle montagne di casa. In ogni caso...metto le mani avanti e mi scuso in anticipo per la scarsa "professionalità" dei miei commenti! :oops:
Comunque...il risultato per me è assolutamente positivo. La cosa che mi ha maggiormente colpito fin da subito è un bel cielo nero cosparso da una miriade di stelle puntiformi che con l'oculare zoom a pari ingrandimento...non ci sono!! Inoltre il campo inquadrato dal 30x oltre ad essere notevolmente più ampio...è perfettamente e piacevolmente nitido fino al bordo. Altra bella sorpresa è la comparsa dei colori: le stelle non sono più in "bianco e nero" !!
Adesso mi rimane la curiosità di provarlo con un cielo migliore...per vedere se riesco a "scovare" qualcosa di interessante ! ;)
Ciao!
Andrea.
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da Born to... Zeiss »

Mi avete chiamato in causa?????

Eccomi!!!!

Dice giusto Pier. La Zeiss produce un adattatore per l'uso dello zoom sui telescopi. Pero' e' caretto :?
Io allora mi sono orientato verso il medesimo accessorio prodotto da Herr Baader che costa moooolto meno. Il fatto e' che causa meteo e casini lavorativi e' un sacco che non osservo e non sono ancora riuscito a provarlo.
Ho potuto invece fare qualche prova con l'adattatore per usare sul Diascope gli oculari astronomici (anche questo Baader ;) ) ottenendo grandi risultati con i Pentax XW e immagini strabilianti con gli Zeiss Abbe II.....a parte il campo ristretto le immagini restituite sono di invidiabile qualita'. Ho osservato il piumaggio di alcuni storni con il 16 mm (poco piu' dei fatidici 30x).... Sembrava di essere sul National Geographic :mrgreen:
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da Acronauta »

Qualcuno ha provato con le Barlow?
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da Born to... Zeiss »

Ciao Raf, la barlow non l'ho ancora provata....
Claudio Todesco

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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da Ivan86 »

Sono d'accordo con te Pier quando dici che Kowa è leader nel contenimento dell'abb. cromatica anche rispetto a top di gamma Zeiss, Swarovski, Nikon ecc ecc, almeno questa è anche la mia idea per quanto riguarda i binocoli.

Nella mia memoria esiste questo schema se per ogni marca devo dire il suo punto forte:

Kowa: abb. cromatica assente
Zeiss: risoluzione a centro campo
Swarovski: nitidezza, colori, sweet spot
Nikon: un buon compromesso, non eccede in nulla
Leica: un buon compromesso ma non altrettanto valido quanto la nuova serie EDG Nikon


Secondo me sei abbastanza d'accordo con me :D

Perdonate questa divagazione..

ciao
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da piergiovanni »

felice di essere abbastanza d'accordo con te.
Ricordo con piacere quei giorni della mega-comparativa.
Te la ricordi la sfida fra lo Zeiss e lo Swaro a mezzanotte verso il ghiacciaio
e della sfida fra lo Zeiss 10x42 e il Canon 10x42 di Ugo: che differenza di luce, incredibile...
A questo proposito mi pare che le ultime versione del Canon non presentino tale problema, anche questo sarebbe da verificare.
ciao!
Pier
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da Ivan86 »

Canon, secondo me è un buon compromesso anche lui.
Non ha la nitidezza del SLC HD, non ha le prestazioni ai bordi dello Swarovision, non ha la risoluzione e soprattutto la luminosità dello Zeiss, tuttavia costa qualche cento euro in meno e a seconda degli usi, si possono accettare alcune caratteristiche meccaniche inferiori pur di avere la stabilizzazione.

Ciao
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da piergiovanni »

Si, ricordo molto bene la prova in diurno ai bordi fra lo Swarovski e il Canon, il Canon era definibile totalmente piatto solo prima di aver messo gli occhi allo Swarovision. :D Le comparative sono molto importanti. In ogni modo, apprezzo l'ottica del 10x42 che alla fine, nell'uso su campo, in certi settori, vince per la capacità di stabilizzare l'immagine e di mostrare l'oggetto con maggiore facilità. Del resto con il prezzo che costa non ci si compra neppure un tetto di TOP GAMMA ma ci si deve accontentare di un HIGH LEVEL.
Nel fitto del bosco, al crepuscolo e nell'utilizzo naturalistico intenso e non paesaggistico ..decisamente meglio i tetto top di gamma che c'erano in sfida quel giorno. Nel paesaggio, però ,il porro è sempre il porro...ricordo quando provai il BPO 7x30 contro un tetto 6.5x32. Nel binocolo con prismi di porro i passaggi di piano da collina a collina erano ben visibili , nel tetto tutto poteva venire definito in una sola parola, mi si consenta il neologismo "ottico": piattume....
Indi per cui, per certi settori il porro è ancora il re incontrastato...vallo a far capire alle aziende..Tempo fa un progettista mi chiese, cosa avrei potuto apprezzare come novità, ..gli dissi un porro con la tecnologia dei loro ultimi nuovi tetto..ricordo che non rispose.. :D
Pier
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da corax »

Ivan86 ha scritto:Nel paesaggio, però ,il porro è sempre il porro...ricordo quando provai il BPO 7x30 contro un tetto 6.5x32. Nel binocolo con prismi di porro i passaggi di piano da collina a collina erano ben visibili , nel tetto tutto poteva venire definito in una sola parola, mi si consenta il neologismo "ottico": piattume....
Indi per cui, per certi settori il porro è ancora il re incontrastato...vallo a far capire alle aziende..Tempo fa un progettista mi chiese, cosa avrei potuto apprezzare come novità, ..gli dissi un porro con la tecnologia dei loro ultimi nuovi tetto..ricordo che non rispose..
Detto tra noi, anche gli animali sono un gran belli ed "emergenti" dallo sfondo nei miei Nikon con prismi di Porro, non solo il paesaggio che li accoglie...
Allora speriamo che un domani non troppo distante tu possa trovare un progettista ottico più "sintonizzato" sui nostri desideri...amen!
Ciao a tutti,
Alessandro.
A seconda delle esigenze, degli ambienti da esplorare e delle ...voglie, posso scegliere tra sette binocoli, da 6,5x32 a 15x56, e tra due cannocchiali: 20x/40x50 o 30/20-60x65.
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da piergiovanni »

ciao Corax, la vedo dura, ci vorrebbe un qualche evento cosmico che facesse modificare il mercato..Ma ormai quasi tutti i birdwatchers ed i cacciatori non vedono che i tetto e solo di poche marche...
Ho però sentito vociferare di qualche ritoccatina a dei porro un po' vecchiotti, ma non so ancora nulla di ufficiale..
Pier
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da ottaviano fera »

La tridimensionalità dei Porro è un piacere per la vista al quale non saprei rinunciare. Tra i miei binocoli due mi sembrano eccellere in particolare e sono entrambi militari e a grande campo.
1) Hensoldt (gruppo Zeiss) 10x50 della Bundeswer con marchio e matricola e oltre 70° apparenti;
2) Huet, S.R.P.I.e B.B.T. 8x30 militari francesi (sono uguali, cambia solo il marchio) con 68° apparenti.
Penso che Marco Ghirardi con il suo SRPI modello 56 possa confermarlo e anche con il suo Zeiss 10x50 Oberkochen Astroplanar, del quale l'Hensoldt 10x50 militare dovrebbe essere una variante.
Visione stereoscopica da manuale. :)
Osservo con: Stabilizzati Canon, Leitz Marseptit 7x50, Leitz Maroctit 8x60, Zeiss Telex 6x24, Zeiss Marineglass 6x30, HUET-BBT-SRPI militari francesi 8x30, HUET 7x50 SGO M.le 1957 7° Vingtiemes Marine Nationale(Porro II), Miyauchi Binon 7x40(ex 50)W, HUET SGO Marine Nazionale mod. 1959 (Abbe Konig) 8x40 11° Vingtiemes (AFOV 88°-190 m. a 1000 m.) e altro;
Celestron C8, Meade ETX 90, Zeiss C 63/840 (Telementor), Vixen 90/1300, Newton 114/900 Toyo Japan rifigurato ZEN.
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da Re Vega »

Ciao, scusate l'intrusione in questo topic; nonostante la scarsa esperienza nel campo delle ottiche per il terrestre, vorrei fornire agli amici appassionati, le impressioni scaturite da una veloce osservazione effettuata con lo strumento in oggetto.
Ieri sera sono stato ospite a casa di Pier per testare il nuovo SW 150 ED e nell'occasione grazie alla cortesia del padrone di casa ho potuto anche sbirciare fugacemente nel Kowa. Primo target Venere, oculare zoom Kowa e successivamente Abbe Zeiss 6mm....Risultato: Venere bianco, fondo cielo nero; assolutamente zero tracce di cromatismo; incredibile visto il rapporto focale dell'obiettivo e il numero di elementi di cui è costituito il treno ottico. Una veloce occhiata a qualche campo stellare mi ha permesso di apprezzare la perfetta puntiformità delle stelle sino ai bordi, ed infine star test su Procione dove l'assoluta acromaticità di quest'ottica ha trovato conferma nelle immagini intra ed extra focale.
Non credo di sbagliarmi nell'asserire che otticamente sia un vero gioiello.

Federico
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Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.

“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” - Malcom X. 
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere

Messaggio da -SPECOLA-> »

Re Vega ha scritto:Non credo di sbagliarmi nell'asserire che otticamente sia un vero gioiello.
Sempre a cercar di mettere il dito nella piaga. :P
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da piergiovanni »

Riesumo questo post per informarvi che, finalmente, grazie al raccordo costruito da Luca Mazzoleni, ho potuto
testare per benino il Kowa 883 su Luna e Saturno.
Premetto, per chi mi conoscesse solo per i "binocoli" che negli ultimi anni, anche grazie, alla collaborazione con le riviste
di settore ho potuto testare, decine di telescopi, dai rifrattori a medio-corto-lungo fuoco, agli SC, ai Dobson sino a 30cm, ai Mak Cassegrain, ai Newton non ostruiti etc.etc.
Scrivo tal cosa, non per "tirarmela" ma per farvi comprendere che ciò che sto per asserire non è dovuto alla "troppa gioia" di aver spremuto per bene il tubetto
Insomma, un po' come l'ipotesi aristoteliana che vide nell'entusiasmo la causa per cui gli oggetti accelleravano maggiormente in prossimità di raggiungere il suolo. :mrgreen: :mrgreen:
Ergo, nessu entusiasmo, solo costatazioni, anche se, devo ammettere di essere rimasto abbastanza stupito..
Or dunque,veniamo a noi.
Ho installato il Kowa 883 sulla Vixen Porta sopra la piastra per binocolo , a fianco ho messo un Red Dot per poter puntare i pianeti ad alti ingrandimenti. Il tutto è stabilissimo e leggero.
Ho potuto testare il Kowa 883 con il mio amato TMB monocentrico da 9mm, e con oculari ortoscopici Genuine Ortho sino a 5mm di diametro. Ovviamente la lunghezza
focale del Kowa è corta, solo 500mm, per tale motivo, senza l'interposizione di una lente di barlow non potevo far nulla.
In casa avevo varie opzioni: barlow Vip2x di casa Baader, la nuova Barlow 2.25X e una vecchia barlow Celestron Ultima APO 2X. L'unica soluzione utilizzabile è stata quella di
svitare il barilotto della Celestron Ultima APO e di avvitarla agli oculari.
Premetto che con il TMB da 9mm la luna a 55X era cesellata: nitida, contrasta, senza riflessi, veramente una immagine stupenda, ancor meglio di quella fornita dall'ottimo zoom Kowa. In questo caso
le sole tre lenti del monocentrico hanno fatto da padrone.
Inserisco la Barlow 2X ed arrivo a 110X: l'immagine è ancora eccellente è luminosa, molto bella la zona di Herodotus ed Aristarchus e del Mons Rumker.
Esagero e passo alla barlow 2X e al 5mm Genuine Ortho: sono a 200X con un tubetto da 88mm lungo 36cm che pesa poco più di un oculare Ethos:-)
Incredibilmente regge ancora, grazie alla messa a fuoco demoltiplicata, riesco ad ottenere una buona messa a fuoco, onestamente pensavo di faticare un po'
A quel punto provo a puntare Saturno: non ci credo! Seppur la Barlow APO non sia la migliore sul mercato :-) il bordo del pianeta è netto, si nota la Cassini, la differenza di albedo fra gli anelli,
le ombreggiature ai poli, sfumature nella banda principale, l'ombra dell'anello..insomma, esemplificando, onestamente, a memoria, non ho notato poi molta differenza , nel mostrare dettagli, rispetto ad un buon rifrattore da 100mm. :shock:
Posso confermare è che è decisamente più contrastato del mio vecchio rifrattore 80mm della Long Pern e del Vixen 80 F/11 . La resa cromatica è perfetta, anche sul bordo lunare a 200X. Peccato non avere più l'ETX 125..devo chiedere al mio amico, al quale l'ho ceduto se facciamo una comparativa..una sera o l'altra.
Insomma,è uno spottingscope da 88mm che regge altissimi ingrandimenti .onestamente sarei stato curioso di provare un oculare da 4mm con la barlow, ma lo dovrei comprare.
Lo porto senz'altro alla notte dei rifrattori lunghi ad Opera, sono curioso di testarlo contro un 80mm F /15:-))Se qualcuno ha un Radian da 3mm, lo butti in borsa..
una riflessione: perchè diavolo Kowa non ci fa un bel rifrattore astronomico con la sua ricettina di fluorite sintetica?

Pier
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R: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da Acronauta »

Beato te, Pier, hai davvero in casa un gioiellino, del resto era bastato quello star test diurno a casa mia a farmi restare senza parole...

A questo punto varrebbe la pena di procurarsene un altro e farlo intubare per uso astronomico ;-)

Non ricordo: la cella dell'obiettivo si può separare?
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R: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da Acronauta »

Dimenticavo: avvitando la barlow agli oculari in realtà hai usato un ingrandimento leggermente minore di quello nominale della Barlow, tranne (probabilmente) col TMB che ha il field stop molto arretrato.

Può essere utile che ti procuri una 3x da avvitare agli oculari, ne ho vista in vendita una, cerco di rintracciarla.

Trovata: ti interessa ? 25 euro spedizione inclusa.
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da piergiovanni »

ho tolto il barilotto e messo la barlow, potrei fare varie prove con le prolunghe..ma alla fine mi sa che devo comprare un bel radian da 3mm :-)

Sai qual è il problema? Con la mania di "spremere i tubetti" per vedere cosa riescono a fare, alla fine lascio in casa anche i telescopi grandi. Capisco perchè molti amano i piccoli rifrattori.. è bello anche questo tipo di osservazioni. Ovviamente poi, per mettere a posto, mi è bastato sollevare la Vixen Porta e portarla in casa: la stessa velocità del binocolo
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Angelo Cutolo

Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da Angelo Cutolo »

Io ad Opera se volete porto lo zommino 2-4 mm, vi assicuro che non ha (AFOV a parte) nulla da invidiare ai radian (ho posseduto il 3 mm).
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da carmine »

@ Pier:
Esagero e passo alla barlow 2X e al 5mm Genuine Ortho: sono a 200X con un tubetto da 88mm lungo 36cm che pesa poco più di un oculare Ethos


Ho fatto la stessa prova con un oculare Japan da 4mm+ barlow televue 2x sul mio Scopos raggiungendo i 200x propio l'altro ieri su Venere, ottenendo una visione bellissima del pianeta, quindi penso che con il Kowa puoi salire ancora .......sono curioso di sapere il suo limite.
Ciao Carmine
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da vincenzo »

Pier, questo animaletto alla Flourite, sapevo trattavasi dello spotting n° 1 al mondo. Da una comparativa di 2 anni fa con diversi spotting messi a disposizione da un noto rivenditore di articoli di caccia e pesca di Milano (Settimo Mil.) inclusi i blasonati Zeiss, Swaro etc, lui era sempre una spanna avanti. Semplicemente non c'è storia per nessuno...! (Chi lo conosce sa...) Bello sarà compararalo nella NLT col mio Taka 60/480 FC (il miglior rifrattore dove, ad oggi, il mio occhio è caduto) ed al mio Royal Astro 76/1200
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da piergiovanni »

Contaci!La tenzone è aperta :D
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ieri anche il mio PANTHOM "GHiT" ha dato spettacolo su Saturno, però con l'oculare di serie non si va oltre i 60x e la Divisione di Cassini non l'ho vista (L'ombra degli anelli è visibile già nel TECHNO 50/630 a 50X).
Quanto mi piacerebbe trovare una soluzione per montare degli ottimi oculari astronomici anche sul mio gioiellino ED ST20-60X80A; lo strumento se li meriterebbe e credo che ricompenserebbe lautamente il gesto.
piergiovanni ha scritto:sono curioso di testarlo contro un 80mm F /15:-))
E non soltanto tu,
per quanto mi riguarda però, sebbene sarebbe una sfida impari (88mm Vs. 80mm), credo che il lungo rifrattore in questo caso riesca a spuntarla.
Ho in mente visioni planetarie superbe restituite dal mio KONUS RIGEL 80/1200; questo strumento se la gioca anche con i 90/1000 dei bei tempi (i vecchi VIXEN 90/1300 con la cella dell'obiettivo registrabile invece lo superano, seppur di poco), per soccombere però completamente al cospetto del leggendario SKY MASTER SYW AE106 108/1600 (che l'Ottica lo abbia SEMPRE in GLORIA!).
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Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da Born to... Zeiss »

Non che ci fosse bisogno di ribadirlo ma questo Kowa e' davvero una bestiola di razza!!!
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Ivan86

Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da Ivan86 »

Secondo me isolando l'obiettivo dai prismi che raddrizzano l'immagine, le prestazioni del Kowa anzichè aumentare diminuiscono, eccezion fatta per la luminosità.

In qualche modo è il pacchetto ad essere vincente ed i prismi non è detto che non siano stati lavorati per sposarsi al meglio con l'obiettivo.

Da qualche parte su Cloudy, ma non trovo più l'articolo, ho letto ad esempio che una diagonale prismatica su rifrattori acromatici con ab. sferica sottocorretta sia un tocca sana, migliorando la nitidezza dell'immagine finale.

Il perchè fisico ancora non mi è chiaro, di certo voglio procurarmi un diagonale prismatico e provare.

ciao
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Born to... Zeiss
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da Born to... Zeiss »

Zeiss docet quanto a effetto correttivo dei diagonali ( maschili visto che sono prismi ) prismatici sulle aberrazioni degli obiettivi dei loro rifrattori ... E non solo degli acromatici ma anche degli halbapo AS e dei mitici apo APQ. ;)
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da Acronauta »

Born to... Zeiss ha scritto:Zeiss docet quanto a effetto correttivo dei diagonali
è vero, Claudio, ma nel caso degli zeiss si trattava di una scelta di progetto, mentre se si prende un diagonale a prisma qualsiasi e lo si mette in coda a un rifrattore qualsiasi non è detto che il risultato sia entusiasmante. Quando ho provato il 100ED col suo diagonale di serie non è che abbia notato chissà quale miglioramento, che invece ho constatato usando il prisma Baader.

Il vantaggio del prisma sullo specchio è quello di non generare luce diffusa e di non peggiorare quella che c'è, per questo sembra che il prisma sia superiore allo specchio, ma in realtà il risultato finale dipende da come il prisma modifica l'aberrazione sferica e sferocromatica dell'obiettivo e dipende anche dal rapporto focale, di fatto per rifrattori molto aperti il prisma può anche peggiorare le cose.

Qui c'è una discussione interessante

http://tech.groups.yahoo.com/group/tmbo ... sage/23861

http://www.cloudynights.com/item.php?item_id=82

ciao
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da vincenzo »

Credo sia Neil English il primo dove ho letto la raccomandazione di usare diagonali prismatici sui moderni tubi ED cinesi. La cromatica e la sferica ne risulterebbero migliore.,scusate l'approssimazione, ma sono stanco e non ho tanta voglia di fare ricerche approfondite e documentate... Zelig in tv, luci soffuse, gelato coppa del nonno, i-pad ed il mio forum, voi...
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, si ne avevamo già parlato, tempo fa, sul forum. Proprio dopo aver letto il libro di Neil, ho dotato il mio doppietto ED del diagonale a prisma, che per l'oss.in alta risoluzione trovo migliori dei due diagonali a specchio che ho a casa. Con Vega abbiamo fatto anche una comparativa fra il Baader e il diagonale Tal..
Pier
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Re: prime prove Kowa 883 su Giove e Venere e..Saturno

Messaggio da Born to... Zeiss »

Raf ha scritto:
Born to... Zeiss ha scritto:Zeiss docet quanto a effetto correttivo dei diagonali
è vero, Claudio, ma nel caso degli zeiss si trattava di una scelta di progetto....
Infatti, scelta progettuale precisa degli operosi ragazzi di Jena.... ;)
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