corax ha scritto:Può anche significare "High Density", in riferimento al materiale ad alto indice di rifrazione (perciò a dispersione estremamente bassa, Extreme Low Dispersion, da cui le sigle ED e XD) che costituisce i sistemi ottici apo- e semi-apocromatici.
Leggo spesso di questo "alto indice di rifrazione" come una qualità positiva di un vetro, lo hai letto su coelestis?
Un alto indice di rifrazione non significa dispersione estremamente bassa ma tutt'al più è esattamente il contrario (anche questa affermazione non è del tutto vera, ma più vera della precedente)!
Diamo uno sguardo alla legge di Snell :
n1 * sen(a) = n2 * sen(b)
dove n1 è nel nostro caso l'indice di rifrazione dell'aria, diciamo 1, ed n2 è l'indice di rifrazione del vetro.
"a" e "b" sono rispettivamente gli angoli di incidenza e di rifrazione dell'ipotetico raggio di luce che entra nel vetro, misurati rispetto alla normale alla superficie.
Posto n1=1 arriviamo a seguito di semplici passaggi ad:
sen(a) = n2 * sen(b)
b = arcsen [ sen(a) / n2 ]
In questo modo abbiamo trovato b che ripeto è l'angolo di rifrazione, cioè l'angolo che forma rispetto alla superficie il raggio di luce una volta che ha oltrepassato il vetro.
Va da se ora, che per n2=1 otteniamo b = a dato che l'operazione di arcsen "annulla" quella di seno.
Ma se b=a allora l'angolo di incidenza è uguale a quello di rifrazione, il raggio non ha cambiato traiettoria!
Dovrebbe essere ora intuibile che più il valore di indice di rifrazione del vetro (n2) è alto e più l'angolo di rifrazione sarà diverso da quello incidente provocando così una deviazione di traiettoria.
La dispersione però dipende dal fatto che l'indice di rifrazione varia con la frequenza del segnale che attraversa il mezzo (vetro) e quindi uno potrebbe concludere che non importa il valore di indice di rifrazione in se, ma la sua variazione rispetto alle lunghezze d'onda, è questo infatti a generare le diverse traiettorie dei raggi di luce dal colore differente.
Tuttavia questi aspetti sono correlati e a meno di alcune eccezioni sono descritti da formule matematiche piuttosto empiriche ma valide. In soldoni più l'indice di rifrazione è alto e più è probabile che questo vari di più con le diverse frequenze.
Non so quanto di quello che ho detto è chiaro, bisognerebbe almeno avere qualche idea su cosa sia l'indice di rifrazione.
Lascio qui un grafico, da wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Abbe-diagram.png
Sulle ordinate trovi l'indice di rifrazione, sulle ascisse il numero di Abbe, ti ricordo che più è piccolo il numero di Abbe e più il materiale disperde, quindi più il numero di Abbe è grande e meglio è !
Come puoi notare, i materiali con indice di rifrazione più basso sono quelli che hanno un numero di Abbe più grande, uno su tutti la fluorite.
ciao