collimazione binocolo... o collimazione occhi?

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andrea vagni
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collimazione binocolo... o collimazione occhi?

Messaggio da andrea vagni »

ieri sera, date le favorevoli condizioni atmosferiche, mi sono messo a guardare le stelle con un binocolo... a tratti mi sembrava che le stelle, specialmente quelle più luminose, si "sdoppiassero", seppur di pochissimo. ossia non riuscivo a vederle perfettamente sovrapposte. nel diurno non lo avevo mai notato (dato che non osservo oggetti puntiformi) ma ieri, per la prima volta mi è successo di verificare questo fenomeno.
domande:
1. è leggermente scollimato il binocolo e questo difetto, di sera, con gli occhi stanchi e pupilla dilatata, si accentua di più?
2. potrei essere diventato astigmatico? se non ricordo male questo difetto, (in oculistica e non in ottica) consiste nello "spostamento laterale" del punto di fuoco
3. la scollimatura fino a quanto è compensata dall'occhio ed in quali condizioni?
4. come verificare e quantificare la scollimatura?
a dire il vero non ho fatto altre prove con altri binocoli... cosa che in realtà dovrei fare...
ho sempre detto, ai miei amici occhialuti, che i miei occhi "li aveva fatti la Zeiss..." tale è la mia capacità di osservare e vedere cose e particolari finissimi... non vorrei aver scollimato il mio "sistema ottico".
grazie
Andrea Vagni
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"... pensate quale mondo ci saremmo trovati oggi se Galileo non fosse stato curioso? E Marconi? E Leonardo? E i coniugi Curie? E Fleming? E Janssen?... E' la curiosità che manda avanti l'umanità"
(Andrea Vagni)
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piergiovanni
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Re: collimazione binocolo... o collimazione occhi?

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Andrea, in linea di massima, noti maggiormente la scollimazione osservando soggetti puntiformi come le stelle.
Calcola anche che i nostri occhi inquadrano un campo leggermente differente da occhio ad occhio (Cosi come dovrebbero fare i binocoli perfettamente collimati) Il cervello poi elabora le immagini e fornisce tridimensionalità
Di notte, se hai problemi di vista, il cervello fa più fatica ad accomodare.
Per tale motivo ti consiglio di controllare la collimazione di giorno con un soggetto distante ad almeno 4000m usando il trucchetto solito che tante volte ho citato sul forum. Ossia spostarsi di 10-15cm dagli oculari, cercando di tenere gli occhi in asse e verificare il grado di scollimazione dello strumento.
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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CARLO ROSSI
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Re: collimazione binocolo... o collimazione occhi?

Messaggio da CARLO ROSSI »

Eh..... la domanda è complessa, articolata ed intrigante.

Senza avere la pretesa di soddisfare tutti gli aspetti del quesito posto, tento di sgrossare la mole di interrogativi.
Ad altri il compito di rispondere più "finemente":

- lo sforzo che fa il nostro cervello per correggere un difetto di collimazione in un binocolo è una cosa automatica, indipendente dalla nostra volontà. Entro certi limiti un occhio giovane riesce ad accomodare anche una scollimazione abbastanza importante (ma pagherà con un fastidio più o meno sopportabile che può arrivare anche al mal di testa). Oltre a questi limiti e capacità personali, ovviamente, rimane la doppia visione. La capacità di correggere più o meno può variare da giorno a giorno in base allo stato di salute, stanchezza e a tanti altri fattori.

- Non disponendo di attrezzature ottiche di controllo della collimazione, si è soliti usare sistemi empirici che aggirano questa capacità del ns cervello di "accomodare".

- cercherò di descriverne i due tra i più usati e conosciuti:

1) Regolata la giusta apertura interpupillare, regolata la messa a fuoco all'infinito, si cerca un target (possibilmente a croce: campanile o palo della luce che abbia anche un elemento orrizzontale oltre che verticale) ad una distanza di almeno 3/4 chilometri e lo si porta pressapoco al centro dei due cerchi. Il binocolo dovrà essere su cavalletto o almeno ben appoggiato contro il vetro della finestra in modo che mantenga ben fermo il target inquadrato - a questo punto si chiudono gli occhi, si rilassa la vista, ci si allontana con la testa dagli oculari di circa 10/15 cm, si riaprono gli occhi mantenendo la vista rilassata come quella che abbiamo molte volte prima dell'abbiocco televisivo e si guarda il target senza acuire o sforzare la vista (come si fa per mettere a fuoco qualcosa di lontano): se si vedono due campanili (o pali della luce) il binocolo sarà scollimato. Se, invece, se ne vede uno solo, il binocolo sarà collimato. QUESTA PRATICA FUNZIONA SOLO CON L'ALLENAMENTO, DOPO AVERLO FATTO MOLTE VOLTE E CAPITO ESATTAMENTE COSA SI DEVE FARE PER RILASSARE LA VISTA. Tenete presente che, nonostante questo, a volte il ns. stato fisico ci impedisce di realizzare correttamente l'operazione. Quante volte un binocolo, applicando questo metodo empirico, sembrava collimato alla sera e al mattino dopo, con la vista riposata, si è manifestato scollimato!

2) questo secondo metodo è anch'esso empirico ma certamente più preciso: binocolo da controllare in cavalletto - target a 4 km - lo si porta (il target) sul tubo sinistro facendolo sfiorare esattamente a ore 9 la circonferenza interna del tubo stesso, guardando di traverso con l'occhio buono.
- riposata la vista qualche secondo, usando sempre lo stesso occhio buono, si passa a guardare sempre di traverso dentro al tubo destro e si controlla che posizione ha il target: se è esattamente nella posizione che si trova nel tubo sinistro, il binocolo sarà collimato orrizzontalmente. Se, invece sarà fuori campo, oppure non arriva a toccare il bordo e sarà posizionato all'interno, il binocolo sarà scollimato orrizzontalmente in divergenza o in convergenza. Tenete presente che la vista umana sopporta leggere scollimazioni orrizzontali convergenti molto più che le divergenti.
- capito lo stato di collimazione orrizzontale, si rifà la procedura per controllare la collimazione verticale o scalino che dir si voglia (male sopportata la scollimazione verticale tanto quanto la scollimazione divergente orrizzontale): portare il target sul tubo sinistro a lambire le ore 12 della circonferenza interna guardando sempre di traverso (dal basso verso l'alto) con il solito occhio buono - riposare alcuni secondi la vista e controllare con lo stesso occhio sul tubo destro (sempre di traverso da sotto a sopra) per capire dove sta il target: se è esattamente dove lo avete messo sul lato sinistro, il binocolo sarà collimato e privo di scalino , se esce dalla circonferenza o non arriva a toccarla il binocolo avrà un problema di collimazione verticale

OVVIAMENTE LEGGERI SCOSTAMENTI (CON ENTRAMBI I METODI) NON INFLUIRANNO SULLA VISIONE PER LA CAPACITA' DI CORREGGERE DEL NS CERVELLO.

HO CERCATO DI DESCRIVERE DUE METODI EMPIRICI CHE, IN QUANTO TALI, HANNO DEI LIMITI CHE UNA VERA APPARECCHIATURA DI CONTROLLO DELLA COLLIMAZIONE, DOTATA DI INFINITO ARTIFICIALE, RETICOLI DI CONTROLLO E MOVIMENTI MICROMETRICI, NON HA.

Poi che dire, caro Andrea, sei sicuro che quello che hanno rilevato i tuoi occhi non sia conseguenza di quelle due bottiglie di Sagrantino che ogni tanto ti scoli? :D :D :D

ciao ciao carlo
ottaviano fera
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Re: collimazione binocolo... o collimazione occhi?

Messaggio da ottaviano fera »

Ineccepibili i sistemi "casalinghi" descritt da Carlo; io, per esagerare, la prova del nove la faccio su una stella luminosa, se è collimato sulla stella a maggior ragione è collimato sulle distanze inferiori del terrestre.
Osservo con: Stabilizzati Canon, Leitz Marseptit 7x50, Leitz Maroctit 8x60, Zeiss Telex 6x24, Zeiss Marineglass 6x30, HUET-BBT-SRPI militari francesi 8x30, HUET 7x50 SGO M.le 1957 7° Vingtiemes Marine Nationale(Porro II), Miyauchi Binon 7x40(ex 50)W, HUET SGO Marine Nazionale mod. 1959 (Abbe Konig) 8x40 11° Vingtiemes (AFOV 88°-190 m. a 1000 m.) e altro;
Celestron C8, Meade ETX 90, Zeiss C 63/840 (Telementor), Vixen 90/1300, Newton 114/900 Toyo Japan rifigurato ZEN.
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AlessandroTO
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Re: collimazione binocolo... o collimazione occhi?

Messaggio da AlessandroTO »

Col metodo 2 di Carlo c'e' da tener presente che col fuoco all'infinito solo alcuni binocoli su 1000 metteranno
a fuoco il target sul bordo del campo...
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CARLO ROSSI
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Re: collimazione binocolo... o collimazione occhi?

Messaggio da CARLO ROSSI »

Mi è sembrato inutile scrivere che alcune ottiche possono restituire il target (portato a ore 9 e a ore 12) leggermente sfocato perchè, in quei casi, questo non impedisce affatto di porlo con assoluta precisione sul bordo sia a ore 9 che a ore 12.

Questo anche per binocoli che restituiscono bordi parecchio sfumati (o non a fuoco che dir si voglia).

Per chi non ne fosse al corrente preciso che, in ottica, 4000 metri sono considerati infinito. Per chi lo dubitasse, posso confermare che, mettendo a fuoco il mio target (palone dell'Enel situato a 3900 metri da dove osservo. Distanza misurata con Google maps), posso guardare la luna e trovarla perfettamente a fuoco.

carlo
rigel
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Re: collimazione binocolo... o collimazione occhi?

Messaggio da rigel »

CARLO ROSSI ha scritto:
Poi che dire, caro Andrea, sei sicuro che quello che hanno rilevato i tuoi occhi non sia conseguenza di quelle due bottiglie di..............

.....nel caso proverei con la Vernaccia di S.Gimignano......prima di arrivare al brunello che tutto corregge e tutto collima.........

:lol: :lol: :lol:
ottaviano fera
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Re: collimazione binocolo... o collimazione occhi?

Messaggio da ottaviano fera »

CARLO ROSSI ha scritto:Mi è sembrato inutile scrivere che alcune ottiche possono restituire il target (portato a ore 9 e a ore 12) leggermente sfocato perchè, in quei casi, questo non impedisce affatto di porlo con assoluta precisione sul bordo sia a ore 9 che a ore 12.

Questo anche per binocoli che restituiscono bordi parecchio sfumati (o non a fuoco che dir si voglia).

Per chi non ne fosse al corrente preciso che, in ottica, 4000 metri sono considerati infinito. Per chi lo dubitasse, posso confermare che, mettendo a fuoco il mio target (palone dell'Enel situato a 3900 metri da dove osservo. Distanza misurata con Google maps), posso guardare la luna e trovarla perfettamente a fuoco.

carlo
Concordo con il fatto che sfocatura e collimazione possono senz'altro convivere, e anche con i 4.000 m.= infinito ma io vivo in città e il palazzo più lontano dista circa 400 m. (e sono pure fortunato)... e allora una bella stella per collimare e via ogni dubbio... :wave:
Osservo con: Stabilizzati Canon, Leitz Marseptit 7x50, Leitz Maroctit 8x60, Zeiss Telex 6x24, Zeiss Marineglass 6x30, HUET-BBT-SRPI militari francesi 8x30, HUET 7x50 SGO M.le 1957 7° Vingtiemes Marine Nationale(Porro II), Miyauchi Binon 7x40(ex 50)W, HUET SGO Marine Nazionale mod. 1959 (Abbe Konig) 8x40 11° Vingtiemes (AFOV 88°-190 m. a 1000 m.) e altro;
Celestron C8, Meade ETX 90, Zeiss C 63/840 (Telementor), Vixen 90/1300, Newton 114/900 Toyo Japan rifigurato ZEN.
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