Swarosvki My Junior 7x

[Samuele]

In attesa di leggere le impressioni di Piergiovanni sui cloni orientali degli NL Pure, ecco che la casa austriaca sforna un ulteriore nuovo prodotto, questa volta pensato per i più giovani.
Al di là dei colori pastello che vorrebbero strizzare l’occhio alle nuove generazioni, a me sembra che la casa stia cercando di aprirsi un varco nella fascia media, poiché il prezzo di listino del binocolo è inferiore a € 500,00, e probabilmente si troverà in commercio a meno.
Sulla carta le prestazioni non sembrano malvagie ma neppure da fuori classe: lo strumento è un 7x28, cioè una via di mezzo fra un compatto ed un 30mm, con solo 7,2º di campo, una buona estrazione pupillare ed una trasmissione di luce inferiore ai top di gamma quali il Curio.
Quello che un po’ tradisce le (ipotetiche) reali intenzioni della casa è un particolare costruttivo di pregio, quale la regolazione diottrica coassiale alla manopola di messa a fuoco.
Il binocolo sarà disponibile da maggio, per cui è ancora presto per parlare di resa sul campo.

[Antonello66]

Giovani e binocolo la vedo dura. Poi i giovani che apprezzano quei colori li vedo ancor meno interessati ad un binocolo.
Un idea per un regalo, costoso. Poi nel cassetto.

[Giovanni Bruno]

Mamma mia che colore orribile per un binocolo.

Ovviamente parere e gusto strettamente personale.

[Samuele]

Giovani e binocolo la vedo dura. Poi i giovani che apprezzano quei colori li vedo ancor meno interessati ad un binocolo.
…

Condivido.
Per questo penso che hanno inventato una scusa per presentare un prodotto di fascia media e vedere come si orienta il mercato.
Dovesse aver successo, ne produrranno anche per i “senior”, diversamente diranno che era un tentativo e non hanno perso la loro natura di casa di fascia alta.

[astro61]

Eh già, un top di gamma per ragazzi, al quale preferiscono quasi tutti uno smartphone top di gamma.

[-SPECOLA->]

Semplicemente hanno allargato la gamma aggiungendo uno specifico settore per fidelizzare al marchio gli osservatori in erba e dopo la pletora delle edizioni limitate e dell'abbigliamento dedicato, l'idea non sorprende nemmeno più di tanto.
I colori ("green" jungle green e glacier blue) al momento sono due e in tonalità anti-smarrimento durante l'utilizzo sul campo e si coordinano perfettamente con le t-shirt e i berretti, sempre dal design MY Junior, che tanto poi saranno i grandi ad acquistare per i piccoli; a partire dai fan della casa.
Il manuale così come è ora, credo necessiti dell'affiancamento iniziale con chi un binocolo lo sa già utilizzare, essendo completamente privo di testo significativo (tutto viene demandato alle figure).
Interessante la spiegazione dell'impiego a mo’ di lente di ingrandimento (ovviamente per aiutare i nonni...), giusto per sottolineare che non si tratta di un mero tentativo o la va o la spacca (dietro di studio ce n'è e si nota).
Il taccuino c'è e quindi mi chiedo, perchè non una penna o matita che faccia linea, con l'astore a contraddistinguerle?
Anche questa nuova linea di prodotti mi sembra interessante, non fosse altro perché denota il fermento e la ventata di nuove idee nel comparto.
Comunque sia, sono certo però che gli occhi della maggior parte degli appassionati resteranno puntati sui nuovi binocoli SkyRover APO che qualcuno definisce incautamente cloni, piuttosto che su questi piccoli 7x28 dai colori pastello.

[-SPECOLA->]

Eh già, un top di gamma per ragazzi, al quale preferiscono quasi tutti uno smartphone top di gamma.

Lo smartphone nessuno lo toglierà ai piccoli osservatori in erba, visto che SWAROVSKI parla non a caso di condivisione a proposito della linea My Junior, soltanto che ad esso potranno affiancare binocolo e abbigliamento in linea con le scelte dei grandi che quei prodotti compreranno loro.
Imho.

[astro61]

Si, ragionamento che condivido.

[Samuele]

Seguendo la discussione su BirdForum, mi sono accorto di aver sbagliato a vedere una compensazione diottrica centrale.
In realtà pare che il binocolo ne sia del tutto sprovvisto, probabilmente per semplificarne il progetto e la realizzazione dello strumento.
Molte le perplessità che leggo in giro, anche perché apprendo che Vortex ha in catalogo il modello Bantam HD 6.5x32 (definito Youth Binocular) ad un prezzo sensibilmente inferiore, senza considerare altre valide opzioni del mercato quali il Pentax Papilio

[-SPECOLA->]

E il VORTEX Bantam HD 6.5x32 è dotato di ghiera per la regolazione della compensazione diottrica sull'oculare destro: https://vortexoptics.widen.net/view/pdf ... e&u=7n75lq

[ilRosso]

Quindi l'illustrazione del manuale d'uso, al punto 2, non farebbe riferimento alla correzione diottrica ma solo all'abbassamento del paraluce degli oculari? La faccenda si fa intrigante .

[piergiovanni]

Salve ragazzi, ritengo che per i più giovani potrebbe essere interessante considerare l'acquisto di un ipotetico futuro binocolo tipo il Pentax PAPILIO, che offra la possibilità di scattare fotografie e registrare video digitali. Di recente, durante una delle mie rare uscite con amici che hanno bambini piccoli, ho notato che i più giovani mostravano un vivo interesse per il Pentax Papilio per la sua capacità di ingrandimento, simile a quella di un microscopio.

Per quanto riguarda lo Swarovski, sembra che l'azienda voglia penetrare nel mercato di fascia bassa con un prodotto assemblato in Cina. Tuttavia, questo approccio comporta costi doganali significativi dovuti alla pratica della "trasformazione attiva" a livello doganale, che implica l'invio dei componenti austriaci in Cina per l'assemblaggio e poi la loro reimportazione. Insomma, la domanda è, ma conviene mandare i componenti in Cina, farli montare e sdoganarli, non era meglio far fare tutto in Cina?

Riflettendo sul cambiamento del settore nel corso degli anni, ricordo un incontro con armieri e giornalisti a cui ho partecipato anni fa. La mentalità era completamente diversa allora, e mi ricordo che suscitai sguardi di sorpresa quando suggerii al responsabile Swarovski presente l'idea di creare binocoli stabilizzati o digitali per il futuro. C'era con me Corrado Morellli che ricorderà la loro faccia scioccata. È evidente che molte aziende si adattano al mercato in continua evoluzione.

Tuttavia, vorrei fare un plauso a Kowa, l'unica azienda che sembra rimanere fedele ai propri principi. Da anni i loro distributori chiedono la produzione di cannocchiali da tiro, ma per ragioni morali la famiglia Kowa ha preferito rinunciare ai profitti. È un comportamento encomiabile e lo dico io che mi sto preparando ad acquistare un'altra carabina per il tiro a lunga distanza!

[-SPECOLA->]

Quindi l'illustrazione del manuale d'uso, al punto 2, non farebbe riferimento alla correzione diottrica ma solo all'abbassamento del paraluce degli oculari? La faccenda si fa intrigante .

"Sì, esattamente, il My Junior non ha una regolazione diottrica per semplificare al massimo l'utilizzo."

[piergiovanni]

Mia figlia a 4 anni sapeva già regolare bene la diottrica e "sistemare" il binocolo tenendo gli occhi aperti. Molti smanettano dieci ore al giorno davanti allo smartphone, mi preoccuperei di ben altre cose che semplificare loro l'uso del binocolo senza regolazione diottrica. Ho posto il problema a Piero e non so se risponderà lato "medico", magari sussistono esigenze oculistiche che noi non conosciamo o non sappiamo apprezzare.

[-SPECOLA->]

Nel caso specifico SWAROVSKI ha già indicato la soluzione della semplificazione introdotta nel libretto delle istruzioni del binocolo: Osservare indossando gli occhiali.

[piero]

Ho posto il problema a Piero e non so se risponderà lato "medico", magari sussistono esigenze oculistiche che noi non conosciamo o non sappiamo apprezzare.

come scrivevo a Piergiovanni non sono competente per problematiche di oculistica infantile ma a buon senso penso anch'io che abbiano voluto realizzare uno strumento semplice da usare con un progetto che probabilmente fa affidamento anche sulla grande capacita di accomodazione dei bambini; comunque anche i bambini portano gli occhiali e quindi per questa percentuale di soggetti è certamente più facile continuare a tenere gli occhiali indosso piuttosto che imparare una regolazione diottrica che potrebbe far disamorare l'utilizzo dello strumento.
Piergiovanni, tua figlia non fa testo: è figlia d'arte....

La devi vedere con la Beretta FS92 ad aria compressa: un cecchino

[piergiovanni]

Ho posto il problema a Piero e non so se risponderà lato "medico", magari sussistono esigenze oculistiche che noi non conosciamo o non sappiamo apprezzare.

come scrivevo a Piergiovanni non sono competente per problematiche di oculistica infantile ma a buon senso penso anch'io che abbiano voluto realizzare uno strumento semplice da usare con un progetto che probabilmente fa affidamento anche sulla grande capacita di accomodazione dei bambini; comunque anche i bambini portano gli occhiali e quindi per questa percentuale di soggetti è certamente più facile continuare a tenere gli occhiali indosso piuttosto che imparare una regolazione diottrica che potrebbe far disamorare l'utilizzo dello strumento.
Piergiovanni, tua figlia non fa testo: è figlia d'arte....

La devi vedere con la carabina ad aria compressa: un mini cecchino

[-SPECOLA->]

Bella la BERETTA 92FS, ma soltanto se vera e priva di parti in polimeri.
Per il resto, aria compressa per aria compressa, allora perchè non una bella DIANA con cannocchiale da puntamento?
Ad ogni modo, come ho rappresentato anche a SWAROVSKI, la semplificazione scelta per i suoi binocoli My Junior non mi convince.

[Antonello66]

Leica è andata direttamente sugli orologi, senza passare dalle scuole dell’infanzia.

[piergiovanni]

Bella la BERETTA 92FS, ma soltanto se vera e priva di parti in polimeri.
Per il resto, aria compressa per aria compressa, allora perchè non una bella DIANA con cannocchiale da puntamento?
Ad ogni modo, come ho rappresentato anche a SWAROVSKI, la semplificazione scelta per i suoi binocoli My Junior non mi convince.

Per ora le mie figliole usano principalmente la pistola ad aria compressa per allenarsi e imparare a concentrarsi, piu' avanti si vedrà, anche perché la piccola, ormai gioca in una squadra di pallavolo ed è sempre impegnata tra allenamenti e partite, non penso si darà al tiro sportivo da grande.

[piergiovanni]

come scrivevo a Piergiovanni non sono competente per problematiche di oculistica infantile ma a buon senso penso anch'io che abbiano voluto realizzare uno strumento semplice da usare con un progetto che probabilmente fa affidamento anche sulla grande capacita di accomodazione dei bambini;

Piero, in effetti, lo scorso anno ho pulito una settantina di binocoli dell'Oasi Lipu di Brabbia usati dalle scolaresche, non ti dico lo stato. L'idea di evitare la regolazione diottrica ai bambini potrebbe essere ottimale da un punto di vista pratico, senza dubbio se avessero grosse lacune visive dovrebbero accomodare penso con una amplificazione proporzionale all'ingrandimento. Mia figlia maggiore, ad esempio, si è accorta di essere fortemente astigmatica grazie alla prima visita oculistica nel periodo scolastiche alla primaria, prima neppure noi ce ne eravamo accorti, tanto era in grado di accomodare con l'altro occhio

[Samuele]

Prime impressioni d’uso su Birdforum -post#94-, anche se nulla di approfondito.
A quanto pare il binocolo ha una visione cristallina, senza blackout o simili, ed inoltre riesce in qualche modo a compensare una minima differenza di diottrie per chi osserva senza la correzione degli occhiali (post#96)
L’autore esprime una convinzione che fa il pari con le mie impressioni iniziali, ovvero che sia un binocolo semplificato per adulti, sia per formato che per peso (498 grammi), mascherato da strumento per bambini.
In altri termini, come qualcuno ha fatto notare nel forum, una sorta di Swarovski Terra, un iniziale tentativo di entrare nel mercato di fascia media… “e vedere di nascosto l’effetto che fa” …

P.S. lo stesso autore sospetta che sia di fabbricazione cinese

[piergiovanni]

Ciao, io ho avuto la possibilità di usare nello stesso periodo uno Zeiss TERRA ED Made in Japan e uno Made in China, e vi "ASSICURO" che non ho notato differenze di sorta. Il problema è che ormai i preconcetti sono duri da cancellare. Se i cinesi si pagano bene, lavorano decisamente bene.

[-SPECOLA->]

Quoto Piergiovanni, per il resto la fuori è pieno di gente NON informata, che però ne sa...

[astro61]

Se i cinesi si pagano bene, lavorano decisamente bene.

L'ho sempre pensato anch'io, tanto è vero che questo concetto, più esteso, lo avevo esplicato in altra discussione. Se un marchio dà una commissione ai cinesi e un'altro pure, per l'identico oggetto se uno dei due paga di più avrà un prodotto costruito e controllato meglio. Attrezzatura e conoscenza tecnica le hanno.

[vale75]

Già che c'erano potevano farlo anche senza messa a fuoco, così era ancora di più facile utilizzo.
Che miserie!
Se fosse stata una marca cinese, staremmo ancora qui a ridicolizzarli.

[Giovanni Bruno]