Habicht 7x42 curiosità

[Antonello66]

Ho letto un po’ di recensioni su questo binocolo e anche le due prove di Piergiovanni. Ci sono due cose che emergono. Se si amano i Porro è un binocolo che non può mancare, meccanica, tridimensionalità, nitidezza al centro, utilizzo al crepuscolo. Però con il suo campo stretto, c'è la visione a “buco della serratura”. Ora, io non sono un grande esperto, è da poco che mi sono avvicinato a questo mondo. Ma un’importante caratteristica di un binocolo secondo me è il campo largo. Vedere più vicino e piú cose.
Ovviamente ci sono i compromessi a cui bisogna piegarsi, ma questo Habicht ha proprio in quella caratteristica il suo, per me, punto debole.
Quindi per chi è questo binocolo? Chi lo dovrebbe acquistare?
Il cacciatore che deve puntare la preda, il birdwatcher che scova il gufo nel sottobosco, l’escursionista che deve andar leggero. Alcuni hanno scritto, non aspettatevi l’effetto “wow!”, quindi bisogna essere navigati per apprezzarlo? Aiutatemi a capire, grazie

[Samuele]

Per quanto mi riguarda l’utilizzo del binocolo è un’attività che attiene all’estetica ed alle emozioni personali, per cui -come dice il motto latino- de gustibus non est disputandum.
Nella mia alquanto modesta esperienza mi sono imbattuto nei gusti più disparati:
persone che prediligono avere una visione nitida anche a bordo campo piuttosto che avere un campo ampio ma magari meno dettagliato ai bordi, chi preferisce colori molto saturi e chi no, chi è molto sensibile all’aberrazione cromatica od alle distorsioni geometriche e chi non ci fa caso, chi cerca una visione generale soddisfacente senza badare al micro dettaglio, e chi invece si concentra proprio sul micro dettaglio a centro campo trascurando tutto il resto.
Fai conto che il piacere è un fatto prettamente mentale, per cui non c’è da meravigliarsi se qualcuno possa godere dell’osservazione con un binocolo non eccelso ma con buon rapporto qualità/prezzo, beatificandosi all’idea di aver speso poco per quella qualità, così come all’apposto ci sono persone che si esaltano all’utilizzo di binocoli molto costosi, di cui magari non sono in grado di cogliere sino in fondo le caratteristiche o le differenze rispetto ad altri strumenti, o addirittura chi si crogiola all’idea di osservare ad un ingrandimento prossimo al limite teorico dello strumento, indipendentemente dalla qualità estetica di quanto sta osservando.
Il mondo è bello perché è vario, e va bene così.
Certo diventa un problema quando c’è da mettere a confronto l’esperienza personale dell’uno con quella dell’altro se entrambi non condividono gli stessi gusti o gli stessi valori, ed ancor di più il problema si acuisce se manca la capacità empatica di comprendere i gusti o le esigenze altrui.
Quindi l’Habicht è uno strumento per chi ama il micro dettaglio a centro campo, cioè vuole cogliere i dettagli più sottili di quello che osserva che naturalmente non è un panorama ma un soggetto ben specifico, ed in questo non può che apprezzare la trasparenza e luminosità dello strumento unite alla tridimensionalità tipiche del porro.

[Giovanni Bruno]

Non so se lo SWARO 7x42 attuale è lo stesso di alcuni decenni fa, ma se è lo stesso io ricordo benissimo l'istantanea ripulsa che ebbi nel vedere i pali dei lampioni a bordo campo, curvi come delle banane, anche se effettivamente aveva una grande luminosità.

Ovviamente rinunciai all'acquisto.

Ripeto, non so se è lo stesso binocolo, so per certo che era uno SWARO 7x42 gommato di colore verde.
Il negoziante mi disse che era il famoso binocolo da guardiaparco e mi racconto la storiella del binocolo smarrito in autunno sotto metri di neve e che fu ritrovato intatto e perfettamente funzionante nella tarda primavera a neve disciolta.

[piero]

Buondì Antonello,
L'habicht non ha il campo stretto per uno specifico scopo ma semplicemente perchè è un progetto molto vecchio risalente a un epoca in cui non vi erano oculari che potessero fornire grandi campi campi per quella taglia di binocoli, pena avere un binocolo ingombrate e pesante (vedi i 7x35 americani per l'ippica degli anni 60-70).
La popolarità che ha avuto è sempre testa legata alle sue eccellenti prestazioni ottiche che hanno scritto la storia venatoria e dei guardaparchi nel corso dei decenni e la sua qualità è ancor oggi apprezzabile. Quindi il suo acquisto può essere motivato solo da queste cose; con l'andare del tempo e l'emergere della piacevolezza dei campi larghi (che pare oggi essere diffuso anche in politica...... ) se uno cerca un binocolo con un ampio campo apparente non è lo strumento adatto, se uno cerca unicamente un'incisività da rasoio con una brillantezza esaltante e non gliene importa nulla del campo allora W l'habicht!!!
Alternative di quel formato con analoga qualità ma con campo largo si possono trovare in marchi blasonati come Leica, Zeiss e Nikon e, di livello poco inferiore Meopta, ma si tratta per tutti di prismi a tetto (sostanzialmente per i motivi suddetti), la maggior parte di questi nemmeno più prodotti in questo formato; una particolarità appartiene a Zeiss (se non ricordo male sia il Dyalit che l'FL) per l'utilizzo di prismi Abbe-Koenig, a mio avviso il miglior schema prismatico a tetto che ci sia

[Antonello66]

Vi ringrazio tutti per gli interventi.
Non il primo binocolo per il principiante e nemmeno l’unico per l’appassionato. Uno strumento per il quale bisogna avere la consapevolezza dei suoi… limiti. Quando ci si guarda dentro bisogna usare oltre agli occhi, il cuore.
Spero di avere l’occasione di poterne provare uno.

[Antonello66]

Su Birdforum, tradotto con Google:

“Utilizzando questo Habicht 7x42, mi rendo conto ancora meglio del seguente aspetto: mi piace il suo campo visivo apparente esattamente così com'è, piccolo e stretto! È un piacere puramente estetico! È il binocolo con la personalità più grande che abbia mai incontrato! È un binocolo che richiede molta comprensione per cominciare, ed è molto facile abbandonarlo a causa delle specifiche deboli. Ma dopo averlo usato senza pregiudizi legati all'AFOV, col tempo si trasforma in magia.
Questo stretto AFOV, che tutti sputano (me compreso), è illuminato da un'immagine straordinariamente chiara che fluttua in uno spazio totalmente nero, creando un'impressione estetica unica e potente.
Questa impressione estetica paradossalmente, se l'AFOV fosse stato aumentato, scomparirebbe!
Questa paradossalmente esperienza mi ha chiaramente confermato, ancora una volta, che un binocolo non può essere caratterizzato solo da alcuni numeri (anche inseriti in modo accurato ed oggettivo nelle tabelle), ma anche attraverso impressioni fortemente soggettive, ma oneste! La complessità della realtà, anche di un semplice binocolo, non si riduce solo ai numeri, ha anche altri valori che sfuggono agli strumenti di misurazione, ma non alla nostra percezione!“

[piergiovanni]

La mia esperienza è che l'Habicht è luminoso e nitido, ma ha un campo stretto, evidente aberrazione cromatica e una messa a fuoco un po' duretta. Amato dai cacciatori non è un binocolo da birdwatching, in tal caso meglio lo Zeiss FL 7x42 o il Nikon EDG 7x42. Per il paesaggio preferire un Nikon 8x30 EII. Dipende cosa vorresti osservare con il Porro austriaco.

Inviato dal mio S62 Pro utilizzando Tapatalk

[Giovanni Bruno]

Piergiovanni, grazie per la perfetta sintesi.

Se l'Habicht 7x42, con le sue caratteristiche di targa ed i suoi vetri NON ED fosse un anonimo binocolo Cinese di marca sconosciuta ed al suo prezzo di catalogo, oggi verrebbe ignorato totalmente messo come sarebbe di fronte ad un mare di offerta con dati tecnici nettamente superiori, con vetri ED e ad un prezzo nettamente inferiori.

Ciò detto, chi ancora oggi trova desiderabile l'Habicht 7x42 fa bene a tenerselo, oppure comprarlo.

I gusti personali non si discutono.

[piergiovanni]

Piergiovanni, grazie per la perfetta sintesi.

Se l'Habicht 7x42, con le sue caratteristiche di targa ed i suoi vetri NON ED fosse un anonimo binocolo Cinese di marca sconosciuta ed al suo prezzo di catalogo, oggi verrebbe ignorato totalmente messo come sarebbe di fronte ad un mare di offerta con dati tecnici nettamente superiori, con vetri ED e ad un prezzo nettamente inferiori.

Ciò detto, chi ancora oggi trova desiderabile l'Habicht 7x42 fa bene a tenerselo, oppure comprarlo.

I gusti personali non si discutono.

Sai Giovanni, soprattutto nel settore caccia e tiro, negli anni passati, la pubblicità sulle riviste del settore e i toni sempre troppo estasiati di qualche collega hanno creato la convinzione totale che non ci sia nulla di meglio della Triade Leica, Swarovski, Zeiss. L'altro giorno ho dovuto subire una telefonata molto appassionata ma a tratti anche intimidatoria di un professionista del settore che mi ha accusato di avere utilizzato toni entusiastici riguardo "l'ultima cinesata", ossia lo SkyRover con 9.1° di campo.

Certamente i prodotti "europei" sono di alta qualità ma esistono anche strumenti in fasce di prezzo inferiori in grado di soddisfare totalmente l'appassionato senza dover cercare nell'usato un prodotto della Triade vecchio di venti anni. In realtà questo continua ad accadere così come continuano ad arrivare richieste di riparazioni di prodotti di anni or sono che ormai non sono piu' trattati dai servizi di assistenza delle Case Madri. Sono abbastanza convinto che per bazzicare nel vintage si debba essere piu' che esperti ma in realtà a volte molti appassionati si fidano di presunti guri che in realtà comprano per rivendere a prezzi maggiorati. Ormai nel settore astronomico, ad esempio, sto assistendo a uno sfacelo, seguendo spesso le aste su https://buyee.jp/ trovo poi gli strumenti vinti in asta e prezzi duplicati qui in Italia, e ovviamente, il tutto avviene "in nero". Lo stesso dicasi poi nel settore dei binocoli, dove sono incensati prodotti che per trasparenza delle lenti, resa dei colori, assenza di impermeabilizzazioni e altro potrebbero benissimo essere sostituiti "dalle attuali cinesate ED"..

[Giovanni Bruno]

Assolutamente daccordo.

[-SPECOLA->]

Certo entusiasmo ahimè purtroppo ormai pare spopolare di pari passo con i cosiddetti "guru", con buona pace di chi sente il bisogno che certe cose esistano.

Comunque Piergiovanni, se tu hai utilizzato toni entusiastici riguardo "l'ultima cinesata", ossia lo SkyRover con 9.1° di campo, ma questa cosa non mi torna, allora chissà che il professionista del settore che ti ha contattato non abbia fatto lo stesso per "accusare" anche chi tale binocolo lo menziona a mo' di “clone dello Swarovski NL Pure”.
Che coraggio!

Ad ogni modo per quanto riguarda lo SWAROVSKI HABICHT 7x42, per quanto mi riguarda da sempre si tratta di uno strumento che vive della rendita di pubblicità ben piazzate sulle riviste del settore, esposte con toni che ritenere fin troppo estasiatici, non è sbagliato ritenere che sia un eufemismo bello e buono.

Ciò detto, chi ancora oggi trova desiderabile l'Habicht 7x42 fa bene a tenerselo, oppure comprarlo.

I gusti personali non si discutono.

Quoto.

[Giovanni Bruno]

Anche se io già 25 anni, quando il mio venditore di fiducia me lo diede da provare, lo trovai per nulla irresistibilmente desiderabile ed infatti non lo comprai ed allora di scelte ottime ed a prezzi abbordabili proprio non erano nemmeno ipotizzabili.

Comprai invece sulla fiducia del blasonato marchio un LEICA TRINOVID 10x50, per scoprire solo dopo aver osservato il profilo delle montagne innevate che aveva una ben presente aberrazione cromatica.

Non per insistere sempre sul mio CANON 15x50 IS con lenti UD, anche lui ormai più che vecchiotto, ma questa mattina con il cielo finalmente sereno, ho spazzolato tutte le ALPI e le PREALPI NORD OCCIDENTALI e di aberrazione cromatica sulle creste nemmeno l'ombra.

Uno strumento vale per i vetri che hanno usato, oltre che per la ovvia finissima lavorazione meccanica.

Se un superblasonato non ha dei vetri ED e possibilmente di alto numero di ABBE, non è il blasone che può impedire l'aberrazione cromatica, ma questo ovvio concetto è duro da far passare.

[80X87X]

Conosco un po' le dinamiche del mercato "cacciatori" almeno nella mia zona, essendo stato per molti anni tiratore sportivo ed avendo bazzicato armerie e tsn per tanti anni.
Qui in Toscana il cacciatore tipo è un anziano, cultura elementare, oppure giovani operai, gente che non si documenta, si fida molto del sentito dire.
Ovviamente anch'io non avendo accesso alle informazioni tendo a fidarmi di quello che mi dice chi ne sa di più.
Potendo leggere, confrontarmi, studiare cerco di farmi una mia opinione.

[Antonello66]

“Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce”
Ho messo da parte i numeri e mi sono affidato, non ai “guru”, ma a chi con passione ha raccontato le proprie emozioni. E chissà che anch’io non riesca a viverle. In fondo non è quello che cerchiamo?

[astro61]

Si, è così.

[Marcomor89]

Io quando giro x boschi uso sempre questo. Mi piace molto la luminosità che mi permette di cogliere bene i dettagli anche nelle giornate nuvolose o quando sta per fare buio.
Inoltre i 7x mi sembrano un ingrandimento indicato ai boschi molto fitti che ci sono dalle mie parti e che non permettono osservazioni molto lunghe.
Al campo stretto ormai mi sono abituato, certo non è il massimo ma per le osservazioni che faccio io non mi da particolari problemi. Poi in futuro se avrò la possibilità vorrei affiancarlo ad un binocolo grandangolare.
Ultimo ma non per importanza, per me ha un’ergonomia ottima. Questo penso sia personale, magari a tanti può risultare scomodo, ma a me calza perfettamente.
Nota negativa le conchiglie degli oculari che sono abbastanza scomode.