Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

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Giancarlo Melis
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Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Giancarlo Melis »

Buongiorno a tutti.
Sto valutando seriamente l'acquisto di un buon binocolo da usare quasi esclusivamente per osservazioni astronomiche a largo campo.
Ho provato a farmi un'idea, sfruttando anche le tante e complete informazioni presenti in questo forum, e sono arrivato alla conclusione che probabilmente il Canon 18x50 IS sia il candidato ideale, specialmente per via del campo corretto e di un degrado ai bordi praticamente inesistente, aspetto questo che in astronomia è di fondamentale importanza.
Ho letto pareri contrastanti riguardo la stabilizzazione, mi sembra di capire che non sia ai massimi livelli, ma, se consideriamo che nell'uso pratico c'è un'alta probabilità che le osservazioni avvengano su una sedia-sdraio con comodi braccioli, potrebbe essere un problema trascurabile.
Mi interessa capire un altro aspetto importante: lo stabilizzatore resta attivo anche puntando allo zenith?
Inoltre mi spaventa un po' il discorso sull'usura delle plastiche, più che altro mi seccherebbe veramente tanto se diventassero appiccicose.
Chiedo quindi a chi potesse darmi delle impressioni se sto procedendo per la strada giusta.

Vi ringrazio.

Giancarlo.
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T1Z1AN0
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da T1Z1AN0 »

Si, funziona anche allo zenith.
Son sicuro che la produzione attuale non ha più problemi sulle plastiche.
Giancarlo Melis
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Giancarlo Melis »

Ti ringrazio per la preziosa risposta Tiziano ;)
Giovanni Bruno
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ho avuto in passato il CANON 18x50IS e sul cielo notturno era davvero favoloso, attualmente ho il CANONO 15x50 IS che replica con un po più di campo reale e si regge un poco meglio a mano libera avendo lo stesso livello di stabilizazione.

Ma per il puro deep sky meglio 18x50 se si cerca il massimo delle prestazioni, perché va un pochino più in profondità grazie al maggior ingrandimento ed il maggior scurimento del fondo cielo.

Per le plastiche appiccicose degli esemplari più vecchi, il mio dopo 15 anni è diventato appiccicoso solo nella zona dei prismi , facilmente rimossa e con un buon risultato estetico, mentre il restante 90% della superficie ha un cappotto in robusta e solidissima gomma tipo pneumatici delle auto, tuttora perfetta dopo 20 anni.

Per la certezza che un nuovo esemplare non diventi appiccicoso sui prismi, ti consiglio di chiedere direttamente all'importatore della CANON, chiedendo se ti danno una garanzia scritta specifica per il CAPPOTTO. :thumbup: :wave:
Giancarlo Melis
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Giancarlo Melis »

Grazie Giovanni.
A questo punto non vedo l'ora di averlo fra le mani per provarlo :)
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vale75
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da vale75 »

Il mio 12x36 del 2021 per ora non alcun minimo segno di degrado della gomma.
Ho però cercato di usarlo con le mani sempre pulite, mai unte o sudate.

La differenza sul deepsky del mio col 15x50 di un amico, era ovviamente a favore di quest'ultimo grazie al maggior diametro, ingrandimento e campo apparente.
Gli svantaggi erano un peso davvero troppo elevato per le mie doti atletiche e la stabilizzazione meno immediata, che a 12x sembra sia nella sua confort zone.

A 18x immagino sia un filo critica, ma utilizzabile magari utilizzando appoggi per gomiti
Giovanni Bruno
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Giovanni Bruno »

Anche il mio CANON 12x36 IS III di 4 anni fa è totalmente perfetto alla voce appiccicosità, sarei davvero stupito che la CANON non avesse già da tempo modificato la mescola della gomma. :thumbup: :wave:
Janx
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Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Janx »

Ottime risposte!
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Westley
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Westley »

Ne ho avuti 2 di Canon , attualmente con me il 12x36 III ,sempre ben tenuti ,la gommatura è perfetta ad oggi, come nuova.
Giovanni Bruno
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Giovanni Bruno »

Secondo me, anche i CANON precedenti, se fossero stati tenuti sempre fuori dalle custodie, non avrebbero avuto dei problemi di appiccicosità, perché la parte solvente della mescola morbida sarebbe evaporata senza fare nessun danno.

Mentre se tenuta nella sua custodia il solvente avrebbe fatto il suo lavoro.

Dopo molti anni di eccellente servizio, anche la mia batteria al litio di TECNOSKY sta dando segni di appiccicosità superficiale.

Per dire che le parti dei cappotti del passato, troppo morbide, hanno dato dei problemi su una platea di oggetti e marchi molto diversificati. :thumbup: :wave:
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piergiovanni
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Giancarlo, se la tua esigenza e avere stelle perfette sino al bordo del campo, il CANON resta ancora l'unica opzione disponibile. Il Kite Optics hai bordi non ha le medesime prestazioni, in ogni modo avro' l'occasione di provarlo l'11 di maggio in Valtellina.
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
Canale Youtube https://www.youtube.com/c/binomania/?sub_confirmation=1

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Giovanni Bruno
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Giovanni Bruno »

Certo PIERGIOVANNI, i CANON 18x50 IS e 15x50IS, hanno un grande campo apparente, sono dotati di lenti UD e quindi sostanzialmente APO ed hanno all'interno un doppietto spianatore specifico per donare un campo totalmente piatto.

Inoltre i prismi di PORRO2, evitano totalmente i piccoli raggi sulle stelle più luminose, tipiche dei prismi a TETTO.

Infine, il foro fotografico filettato da 1/4" posto sotto la pancia ed in posizione baricentrica, permette un istantaneo abbinamento a qualsiasi testa, sia a sfera che altazimutale per un'uso fermissimo e super-rilassato mediante il più leggero dei monopiedi e cavallettini.

Non è un particolare di poco conto, i normali fori filettati da 1/4", in asse con altri binocoli standard, richiedono uno specifico supporto intermedio tra il binocolo ed il cavalletto + testa, rendendo tutto più ballerino e quindi la richiesta di cavalletti più robusti.

Il mondo CANON è un mondo ben ponderato, per dare la doppia scelta, stabilizzato a mano libera, ma per lunghe osservazioni su pochi soggetti, io non disdegno di usare anche il cavalletto.

Il cavalletto non toglie nulla, ma invece aggiunge più relax e una lettura più profonda di qualsiasi bersaglio, sia esso astronomico che terrestre. :thumbup: :wave:
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Angelo Cutolo
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Angelo Cutolo »

Giovanni Bruno ha scritto: 27/04/2024, 8:02 Secondo me, anche i CANON precedenti, se fossero stati tenuti sempre fuori dalle custodie, non avrebbero avuto dei problemi di appiccicosità, perché la parte solvente della mescola morbida sarebbe evaporata senza fare nessun danno.
Non si tratta di solventi, è proprio depolimerizzazione, il mio ha visto la custodia solo durante il trasporto (nemmeno un 1000° della sua vita operativa) è sempre stato all'aperto a prendere polvere (nemmeno è stato dentro un mobiletto, visto che lo usavo ed uso tutt'ora continuamente) eppure la plastica ha subito la "trasformazione" incriminata.
Siamo onesti, che sia stato uno o più lotti "sfortunati" hanno utilizzato materiali non sufficientemente testati ed è accaduto il fattaccio che molti lamentano.
Poi canon può arrampicarsi sugli specchi, dicendo che è stato troppo nelle custodie (allora anche le loro custodie sarebbero fatte di materiale non sufficientemente testato) o che è colpa del sudore (è un binocolo per esseri umani, gli esseri umani possono sudare e addirittura avere le mani sporche, ecc), o che è stato al caldo o al freddo, ecc, ma alla fine sono tutte scuse per fare scaricabarile.
Io per questa cosa ho ancora il dente avvelenato, perché non mi aspettavo una gestione postvendita del cliente tanto fallimentare da una grande casa come canon, ora anche se avessero risolto il problema, la mia fiducia se la sono giocata (marchio depennato dalle mie future scelte), quindi sono felicissimo di avere alternative "stabilizzate" per quando il mio canoncino tirerà le quoia.
Binocoli: Orion 2x54 • Ibis Horus 5x25 • Pentax Papilio 6,5x21 • Vortex Vanquish 8x25 • Vixen Ultima 8x56 • Canon 10x30 IS II • Nikon Action EX 16x50 • William Optics 22x70 apo • Docter Aspectem 40x80 ED
Telescopi: SYW AE-72 76/1400 • LOMO 80/480 • Celestron C8 xlt 203/2030 • Newton Optical 200/1650 • Dobson 406/1830
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astro61
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da astro61 »

Angelo, hai tutta la mia solidarietà! :D :D :D
Assolutamente d'accordo in tutto, assistenza penosa e arrampicaspecchi. Infatti anche Lucchini li ha liquidati... ;)
Ultima modifica di astro61 il 27/04/2024, 19:51, modificato 1 volta in totale.
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
Giancarlo Melis
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Giancarlo Melis »

@Angelo Cutolo
Comprendo il tuo disappunto verso l'assistenza clienti.
Piccolo OT: in passato ho avuto un'esperienza simile col volante e il pomello delle marce di un'autovettura FIAT.
Si erano completamente "spellati", ma dal centro assistenza, con molta arroganza, mi liquidarono dicendomi "non è colpa nostra se magari lei ha il sudore acido".
Dopo qualche mese la stessa FIAT pubblicò un richiamo ufficiale, riconoscendo il problema e sostituendomi i rivestimenti a spese loro.
Inutile dire che in assistenza mostrarono memoria corta, negando il precedente accaduto.
Giovanni Bruno
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Re: Canon 18x50 IS considerazioni per impiego astronomico

Messaggio da Giovanni Bruno »

ANGELO, la mia era solo una ipotesi, ho una batteria TRACER da 22Ah da un sacco di anni e l'ho sempre tenuta fuori dalla custodia, sei mesi fa lo messa nella sua custodia ed adesso è appiccicosa. :thumbup: :wave:
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