Ciao tutti, come promesso, scrivo due righe sulla giornata appena trascorsa.
Oggi 1 Ottobre 2012 Swarovski Optik ha presentato a Villa Gallarati Scotti , in quel di Vimercate , più che i suoi prodotti la sua filosofia costruttiva.
La giornata è stata cosi suddivisa: alle ore 11 è iniziata la presentazione ufficiale curata dal nuovo manager Franco Cernigliaro e dai suoi vari collaboratori che hanno mostrato ai vari professionisti del settore (più che altro armieri) la produttività e le innovazioni della casa austriaca. Prima del lauto pranzo è intervenuto anche il direttore marketing austriaco, Andreas Baumann , che ha risposto alle domande dei vari giornalisti- armieri sui prodotti attuali e su quelli che si potrebbero sviluppare.
Nel pomeriggio, Swarovski Optik ha fatto divertire un poco i partecipanti dividendoli a squadre e facendoli sfidare in una gara al riconoscimento dei rebus a lunga distanza, grazie all'uso degli ATX (avrei preferito un maggior approfondimento sul sistema Swarovision, ma , ovviamente i due signori austriaci parlavano solo inglese e sarebbe stato veramente lungo e difficoltoso continuare a farli rispondere e poi dover tradurre...Baumann, inoltre, si è volatilizzato dopo la prima parte dell'evento.
Nel tardo pomeriggio, siamo rientrati nel salone, dove il giovane e molto simpatico ingegnere Sebastian Wachsmuth ha risposto ad ulteriori domande.
Presentazione di classe, come potrete vedere dalle foto che è più solito ritrovare nel settore fotografico che in questo settore di nicchia come quello dei binocoli. Swarovski deve aver investito un sacco di soldi per questa presentazione.Vari Gadget, filmati d'impatto, lusso sfrenato (magari pure troppo) e buffet ricchissimo.
Ma veniamo alle cose che interessano a "NOI"
Dalle 10 alle 11 ho avuto la possibilità di dialogare personalmente con Sebastian Wachsmuth, questo giovane ingegnere molto modesto ma preciso è uno dei progettisti del sistema ATX . A lui ho posto varie domande che sintetizzo per punti.
1)D. Il sistema ATX vignetta con le FULL FRAME, farete delle modifiche al raccordo TLS APO?
R. Non pensiamo, il sistema ATX è stato richiesto principalmente dai cacciatori e da qualche digiscopers che vuole riprendere la natura e che non fa uso delle più costose reflex Full Frame, per tale motivo, il sistema ATX è stato concepito e realizzato per i possessori di sistemi APS-C e APS-N e di fotocamere compatte
D, Non pensi che lo zoom integrato sia una limitazione?
R. No, è un sistema più fotografico che visuale, i visualisti potranno continuare ad usare la serie rivisitata da 85mm e 65mm con gli oculari intercambiabili, che oltretutto è più leggera del sistema ATX
2)D Molti appassionati di binocoli, in tutto il mondo, stanno aspettando un aggiornamento del binocolo con prismi di porro Habicht, se puoi dirmelo, Swarovski li accontenterà? Giravano degli interessanti rumours, qualche tempo fa.
R: Pausa, no, direi di no, in progettazione ci stiamo concentrando sui binocoli con prismi a tetto.
D. Perchè? Per la compattezza, per la messa a fuoco interna, etc, etc?
R. Certamente, ma anche perchè è il mercato che lo richiede e i nostri sforzi sono tutti volti allo sviluppo e miglioramento dei prismi a tetto e dei cannocchiali da caccia.
3)D In merito ai BigBinoculars, avete intenzione di entrare nel mercato, insieme a Kowa e Docter?
R:(mi da una risposta ma mi prega, visto che si tratta di mere congetture di non parlarne, per ora sono principalmente impegnati a sviluppare altro. In ogni modo mi conferma di aver provato l'Aspectem al Photokina ma non ha mai guardato nel Kowa.
4) D Tutti i prodotti Swarovski sono prodotti ad Absam?
R. Si, a livello ottico si, ed anche di meccanica, tuttavia per alcuni prodotti di bassa fascia, tipo il CL; la gommatura è affidata ad una azienda esterna
5)D Cosa ne pensi della concorrenza? E qui cito vari prodotti
R: Non risponde criticando, è molto pacato. Mi dice che loro hanno finito di lottare sulle percentuali, io ho il 92& di luminosità, tu il 91% e cosi via, ora vogliono solo emozionare, migliorare i prodotti insieme ai clienti e ai venditori e mi anticipa l'arrivo di ulteriori novità il prossimo Luglio...senza dirmi quali..
Poi lui fa qualche domanda a me...
Quale formato piace ai lettori del tuo sito? In astronomia che formati usate, il 12x50 lo usate in astronomia, mano libera o cavalletto? Etc etc, etc. E' stata una discussione, breve ma che ritengo proficua ed interessante. Parlo rapidamente dell'effetto palla rotolante e della decisione di voler togliere la distorsione nel sistema Swarovision per lasciarlo nel SLC HD.
Mi ha fatto varie domande sul formato 7x50 e su cosa ne pensano gli appassionati in Italia a tal punto, potrei anche pensare, che stiano congetturando di creare un 7x50 Swarovision...mah, vedremo! Non penso proprio stiano pensando ad un porro, vista la premessa..
Infine passiamo un po' di tempo a discutere sul nuovo Swarovision 8x32.. della messa a fuoco di Swarovski e non dico altro..
Successivamente, Il direttore del marketing austriaco , poco prima di pranzo, risponde alle domande dei vari armieri e come era lecito aspettarsi, discutono più che altro su eventuali modifiche allo Z6 e ai Telemetri, che molti cacciatori vorrebbero dotati di sistema GPS. Spiega anche un anedotto interessante, ossia che i ragazzi che si formano all'interno e che seguono il corso di meccanica di precisione, alla fine dovranno passare anche un esame che consisterà...nella perfetta creazione di un orologio a cucù di alta precisione. Dice che, in tal modo, riescono a prendere confidenza con i vari ingranaggi meccanici. Conferma anche che costruiscono internamente le macchine per la lavorazione ottica e meccanica e che tutti i vetri che usano, sono diversi da quelli adottati dalla concorrenza (mi limito a citare quello che dice)
Io rompo un filo il ghiaccio e cerco di far riafforare "il binocolo " in questa discussione prettamente "venatoria"
A tal punto, rompo le scatole e chiedo ad Andreas Baumann se Swarovski ha intenzione di inserire la stabilizzazione in alcuni suoi binocoli..
Mi pare alquanto categorico e dice che la loro filosofia è , in primis, quella di emozionare, per tale motivo, non voglio aggiungere artifici elettronici fra la loro vista e la natura, ma solo dei buoni vetri.. A tal punto, però, ci parla delle case che costruiscono reflex e teleobiettivi, asserendo che non sa , se questi binocoli, sostituiranno quelli veri. Ribadisce che chi è bravo a costruire queste cose, deve costruire anche binocoli stabilizzati, loro però fanno solo buone ottiche e continueranno a farlo..
Alla domanda se i loro treppiedi sono fatti in Austria, lui conferma che sono fatti in Cina, come è scritto sulle scatole. Per loro è solo un reddito in più. ma Swarovski vuole solo concentrarsi sulle ottiche..
Infine spiega come l'aumento delle vendite in casa Swarovski (Solo nel 2011 , il 15% in più rispetto al 2010) può essere controproducente. Ribadisce che se vogliono mantenere una qualità alta non posso puntare su una produzione molto alta e quindi, seppur facciano il possibile per evitare ritardi, con alcuni prodotti molti venduti questo è spesso accaduto (vedesi il telemetro che è ultra-richiesto e loro non pensavano avesse cosi successo)
Poi spiegano del problema alluminio-magnesio e dell'alta infiammabilità del magnesio e del loro brevetto specifico per evitare questi problemi..
Alla fine della giornata ,vado via con vari contatti di armieri che mi hanno ben delineato il loro mercato, e che sarebbero disposti a mostrare i vari prodotti ai lettori di binomania, apprendo la cultura ottica del loro cliente medio e scambio i contatti con Sebastian Wachsmuth al quale dovrò porre altre domande e ricevere ulteriori risposte..
Spero che anche altre aziende del settore facciamo iniziative simili, in quanto, ritengo sia utile per tutti gli appassionati ed i rivenditori poter parlare direttamente con i progettisti degli strumenti che usano e che vendono.
Piergiovanni