Osservazione in natura e ingrandimenti

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Marzan
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Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da Marzan »

Amici binomani, nel pomeriggio di Domenica ho avuto l’occasione fortunata di individuare un martin pescatore in Vallazza (parco del Mincio) che da un ramo a due metri di altezza dalla superficie si staccava librandosi in aria (volo stazionario, tipo colibrì, per intenderci) e si tuffava riemergendo con insetti o altro nel becco. Spettacolo della natura! Osservavo con due binocoli: lo Swaro 7x30 per individuare il soggetto, il Docter 15x per isolarlo dal contesto. La distanza era notevolissima (diversamente volano via prima che li si possa anche solo inquadrare, praticando il b.w. itinerante), il Docter compie egregiamente il suo dovere, ma il peso sulle braccia si fa sentire: difficile reggere con stabilità una visione per più di qualche decina di secondi, senza distendere le braccia e rifiatare. Sentivo l’esigenza in ogni caso di maggiori ingrandimenti pur con una visione binoculare (non digiscope), da utilizzare evidentemente con treppiede. Quali ingrandimenti e che binocolo valutare, considerando che il 15x Nobilem ha una qualità notevolissima? Forse 20x o ci si può spingere oltre (25x), atteso che alla qualità - nitidezza al centro e, possibilmente, ampiezza di campo - va abbinata comunque una soluzione che mantenga anche una certa trasportabilità (bino e cavalletto non superino gli 8-10 kg. in modo da poter trasportare a spalla la combinazione). Per vostra esperienza, nel campo delle osservazioni naturalistiche l’impiego dei “mostri” da 20-25 x ha una sua ragion d’essere o non c’è definizione paragonabile ai più ricorrenti 8x e 10x che si utilizzano nel b.w. e gli strumenti da forti ingrandimenti è meglio lasciarli all'osservazione notturna dei cieli e degli astri che è probabilmente il loro campo elettivo? Che indicazioni e soluzioni vi sentireste di suggerire?
Il mio armamentario: Zeiss Classic 10x25, Pentax 8x40, Docter Nobilem 15x60, Swift HR5 MC 8,5x44, Swift HR5 FMC 8,5x44, Minox HG 8,5x52, Swarovski Habicht 10x40, Zeiss "Night Owl" 10x56, Canon 12x36 IS II, old Pentax 12x50, Nikon A 8x35, Spotting Vortex Razor 85hd
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piergiovanni
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, io andrei controcorrente ed acquisterei un piccolo e performante spotting scope, risparmieresti in peso , perderesti la visione binoculare ma potresti osservare a maggiori ingrandimenti
Se vuoi stare sui 30X e sui 600gr!!! di peso ti consiglio il Minox http://www.minox.de/index.php?id=5172&L=0
Veramente carino...
Eccellente anche il 62W ED http://www.minox.de/index.php?id=5197&L=0
ma di costo superiore
ciao!
Pier
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anto59
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da anto59 »

Ciao Marzan, per esperienza personale ho trovato un solo binocolo nel range 20-25 X in grado di rivaleggiare ( e superare ;)) per nitidezza, risoluzione e resa cromatica i migliori 10 x oggi disponibili. Purtroppo non è più in vendita ma se ti dovesse capitare tra usato non lasciarti scappare il William Optics 22x70 ED.
Ciao Antonio
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piergiovanni
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Antonio, per un uso terrestre va benissimo, ma la vedo un po' dura trasportarlo sugli argini dei fiumi per vedere Martini, Aironi ed altro. Secondo me lui potrebbe affiancare al suo binocolo un piccolo spotting scope..Resta il fatto che il William Optics sia veramente un bel binocolo, se proporzionato al suo prezzo di acquisto.
Un'altra opzione sarebbe vendere il Nobilem e prendere sull'usato uno Swarovski SLC 15X ed affiancarlo ad un booster 2X..per avere 30X..ma anche in tal caso avrebbe bisogno di un cavalletto. A questo punto, se non ha bisogno di guardare al crepuscolo, meglio optare per un piccolo telescopio terrestre
Fatti un giretto qui, trovi una bella recensione sugli spotting scope compatti
http://opticsthoughts.com/index.php?opt ... s&Itemid=6

ciao
Pier
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Marzan
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da Marzan »

Grazie per i consigli, effettivamente binocoli ad alti ingrandimenti per il terrestre diurno non è che ce ne sia una quantità tale.... giusto il W.O. e ho visto anche un Pentax PCF 20x60, forse il più trasportabile. In genere, mi confermate che a ingrandimenti 25x e oltre andiamo su oggetti specificamente progettati per visioni astronomiche. Quel W.O. è cmq. molto bello, ancora gestibile su treppiede (come peso intendo).
L'opzione spottingscope leggero (Minox o anche il più costoso Kowa) non è da scartare. magari a Maggio mi faccio un giro a Comacchio a provarne alcuni. E' che un occhio solo...non so, faccio un po' fatica ad abituarmi all'idea di non poter abbracciare il soggetto come con visione binoculare. Pongo una domanda da perfetto ignorante nel senso latino del termine, quindi non infierite, vi prego: perchè non progettano oculari "binoculari" per gli spotting? C'è qualche limite fisico o di legge di ottica geometrica che non li rende producibili o, se lo fossero, il cui costo produttivo li renderebbe eccessivamente costosi o poco performanti? Sai che bello mettere due occhi dentro uno spotting ED con 30 o più ingrandimenti?
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da piergiovanni »

Ciao ci sono degli spotting scope cinesi dotati di visore binoculare integrato tuttavia il peso e gli ingombri si alzano e non di poco. Oppure rimane l'opzione "rifrattore astronomico" + "visore binoculare".
Quest'anno, parlando con un progettista di una nota marca europea sono riuscito a scucirli che "forse" presenteranno nel 2013 un modulo per guardare con due occhi con i loro preformanti spotting scopes.. Concordo con te che la visione con due occhi sia più appagante e meno faticosa.
Ogni volta che esco con il Kowa Highlander potrei passare ore con l'occhio all'oculare, con il TSN 883, ogni tanto devo fare pausa. Penso che anche Abramo, che ha condiviso con me la sessione di sabato scorso, converrà su questo.
Se riesci a farti un giro a fine Marzo in quel di Brabbia, sto per organizzare un workshop con i nuovi Swarovski ATX, potresti guardar dentro uno spottingscope.
ciao
Piergiovanni
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da anto59 »

ciao ancora Marzan. Il WO 22x70 è eccezionale sia nell' uso diurno che astronomico. Io ne possiedo un esemplare (usato) da circa 3 mesi e tutti gli altri binocoli 15-25 X non li uso più perchè nel confronto diretto sono tutti non una ma almeno tre spanne sotto :thumbup: .... per la cronaca gli altri binocoli sono Zeiss 15x60 GAT, USM 15x70, Fujinon 16x70, Vixen 20x80 e USM 22x85 :thumbdown:.
Anche monpao ha avuto un WO 22x70 per qualche tempo e sarei curioso di sentire un suo commento sulle qualità ottiche di questo binocolo.
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da monpao »

Il W.O: 22x70 è sicuramente un binocolo dalle prestazioni ottiche eccellenti e dotato anche di buona e solida meccanica, il mio l'ho venduto solo perchè usandolo con gli occhiali le sue ottime potenzialità venivano fortemente limitate.
Aveva un bella resa cromatica ( colori saturi ) esente da aberrazioni e una nitidezza davvero ottima, certo il peso non è da binocolo da mettere nello zaino per la gita domenicale, il treppiede è indispensabile e deve essere di qualità decente.
"Un bel tacer non fu mai scritto"
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ monpao
Quale treppiede usavi tu?
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da abramo giusto »

E si Pier e' vero !!!
Il mio cervello ha già elaborato una bella torretta x il C5 con un grandangolare magari da 2 pollici !!!
Ma questa soluzione e' passata nelle mani di Monpao che mi ha rimesso coi piedi x terra ....
Se non vinci una lotteria mettila pure nella sezione "sogni"... :x
Abramo
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http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da monpao »

-SPECOLA-> ha scritto:@ monpao
Quale treppiede usavi tu?
Per uso astronomico lo usavo su un pantografo di Gaddo Fiorini ( quello normale ) montato sul treppiedi di una EQ5.
Per uso terrestre ne può andare bene uno tipo questo Walimex: https://www.binomania.it/montature/fotow ... alimex.php
"Un bel tacer non fu mai scritto"
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da -SPECOLA-> »

Grazie per il reply.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da piero »

Marzan ha scritto:L'opzione spottingscope leggero (Minox o anche il più costoso Kowa) non è da scartare. magari a Maggio mi faccio un giro a Comacchio a provarne alcuni. E' che un occhio solo...non so, faccio un po' fatica ad abituarmi all'idea di non poter abbracciare il soggetto come con visione binoculare.
che dirti....chi nasce binocolo difficilmente diventa monocolo, ma di necessità fa virtù...
concordo sulla bontà del WO che provai: conservo il bel ricordo di una bellissima giornata in cui venne a trovarmi Monpao in montagna ove provai, tra l'altro, il suo wo contro il fujinon 16x70 e mi piacque molto di più il WO... certo il peso è sui 4 kg se non erro...
tornando a quanto dicevo all'inizio, dopo molte prove ed esperienze ho abbandonato lo spotting per l'osservazione della natrua in favore di un vixen 30x80, sicuramente meno performante dal punto di vista ottico, ma per me molto più gratificante come sensazione visiva. tuttavia io lo uso praticamente in postazione fissa senza portarmelo in giro
Nel tuo caso però forse lo spotting può essere più ideale, magari con un oculare 30x wide se sono animali in movimento.
Accettando qualche compromesso, fra cui un campo visivo molto ristretto, l'unica altra alternativa binoculare leggera è il pentax 20x60, molto pratico e ben trasportabile ma sempre necessario un supporto dati gli ingradimenti.
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da Marzan »

che dirti....chi nasce binocolo difficilmente diventa monocolo, ma di necessità fa virtù...


Sì, Piero, sono decisamente per la visione binoculare. Voglio provare a vedere prima qualche spotting scope con visore binoculare e vedere che sensazioni mi da, perchè passare direttamente al "monocolo" ho constatato che non mi appaga, ho sperimentato già a Comacchio l'anno scorso.
Per questo viro decisamente verso una soluzione sopra i 20 ingrandiamenti restando nei binocoli. Il WO 22x70 a qs. punto diventa un serio "papabile", trovandone uno anche usato purchè in ottimo stato. Lo userei su treppiede, portandomi dietro l'ambaradan completo (tripode e bino) in spalla e affiancandogli un bino minore (proprio oggi mi è arrivato lo splendido SW Habicht 10x40 gommato) per individuare i soggetti. Nelle mie zone, tipicamente di pianura con parchi fluviali, l'osservazione in itinere si può fare solo con piccoli volatili, ma i rapaci o gli anatidi allo stato brado non li avvicini neanche a morire; quindi, individuati a distanza, li vorrei avvicinare praticamente osservandoli come da postazione fissa . Il Docter 15x60 va molto bene, ma mano libera è faticoso, sono sequenze di apnee su apnee per stabilizzare la visione e non ha un attacco allo stativo molto comodo. Passare a un 22x di eccellente resa su treppiede, come dite voi che avete provato il WO, potrebbe essere una soluzione buona con un impegno economico abbordabile, penso. E forse potrebbe anche essere la volta bona che mi avvicino anche alla osservazione astronomica, ma prima dovrei farmi un po' di cultura. Ma dove lo vendono questo WO, perchè non riesco a trovare rivenditori dove andarlo e vedere e provarlo (zona bassa Lombardia/Emilia/Veneto occid. si intende, non in capo al mondo).
Il mio armamentario: Zeiss Classic 10x25, Pentax 8x40, Docter Nobilem 15x60, Swift HR5 MC 8,5x44, Swift HR5 FMC 8,5x44, Minox HG 8,5x52, Swarovski Habicht 10x40, Zeiss "Night Owl" 10x56, Canon 12x36 IS II, old Pentax 12x50, Nikon A 8x35, Spotting Vortex Razor 85hd
anto59
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Re: Osservazione in natura e ingrandimenti

Messaggio da anto59 »

Ciao Marzan, purtroppo il WO 22x70 non si trova più in vendita. Solo qui compare ancora a catalogo, ma dubito sia ancora disponibile:
http://www.ildiaframma.it/prodotto-143594/22x70-ED.aspx
Penso che l' unica possibilità sia ormai nell' usato dove, quando raramente appare, si paga attorno ai 400 euro. Comunque se sei curioso di provare questo strumento non siamo molto lontani (io sono a BG) ma ti avviso che se lo confronti con altri binocoli poi ti vien voglia di venderli mentre io non ho nessuna intenzione di vendere il mio WO :wave:
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