Recensione del binocolo APM 100 ED Apo 45°- I parte

[piergiovanni]

Cari amici viste le numerose richieste pervenute via e-mail ho deciso di pubblicare rapidamente la recensione del binocolo APM 100 ED APO.
Vi prego di leggere con attenzione quanto da me scritto, perchè ritengo che questo nuovo prodotto sia veramente molto interessante.
Finalmente un po' di aria fresca per noi binofili.
Visitate www.binomania.it per ulteriori informazioni.
Questo, invece, il link diretto all'articolo
https://www.binomania.it/recensione-del- ... terrestre/

[piergiovanni]

Visto l'interesse di molti partecipanti all'evento, ho provato a contattare Ludes questo pomeriggio che mi ha promesso di concedere un 5% di sconto nell'acquisto di questo binocolo a tutti i lettori di Binomania che citeranno di esserlo in fase di acquisto.
Spero di aver fatto cosa gradita.
Piergiovanni

[CARLO ROSSI]

Graditissima Pier!

Un regalo di 150 euro può invogliare gli indecisi

[piergiovanni]

Vorrei scrivere due righe in merito ai problemi di collimazione di un binocolo.
Come sapete quando si osserva attraverso un binoscopio è abbastanza facile regolarne la collimazione, soprattutto se si fa uso del sistema Matsumoto, i problemi sorgono, invece, con i binocoli giganti.
L'APM 100 ED APO consente effettivamente di superare i 100 ingrandimenti e per tale motivo necessita di una collimazione di precisione.
Ieri sera ho avuto una lunga discussione via e-mail con Markus Ludes in merito al suo prodotto e, parlando di collimazione mi ha, in sintesi, confermato questo. Sono raccomandazioni che molti fra voi conoscono già da tempo, tuttavia, mi pare utile ribadire quanto asserito da Ludes.
1) I suoi binocoli sono testati, in primis, dal costruttore, successivamente sono controllati in azienda con una coppia di oculari da 4 mm per garantire un ottimo allineamento sino 137X. In caso di problemi o per esigenze particolari è possibile inviare il binocolo a Mr Rohr che collimerà attraverso gli eccentrici.
2) L'APM 100 ED APO, infatti, consente due tipi di regolazione: quello attraverso i prismi a cui si può accedere tranquillamente dalla zona oculari e il classico, più preciso sistema ad eccentrici.
Qui trovate una spiegazione di Rohr: http://r2.astro-foren.com/index.php/de/ ... entrierung
3) Il reale problema è la scelta degli oculari, le minime differenze, i difetti di assemblaggio o costruzione possono provocare aberrazioni o scollimazione quando utilizzati su un binocolo. Ludes ha ribadito più volte questo concetto. E' poco utile avvalersi di oculari economici su un binocolo di alta qualità.
3) Il binocolo è stato progettato con un occhio verso l'utilizzo degli oculari Televue Ethos o Docter, tuttavia, è molto importante, con questi oculari imponenti, inserirli quando la sede che li accoglie è perfettamente in bolla con il terreno. Inserendoli con un poco di inclinazione, potrebbero generarsi varie aberrazioni.

Appena arriverà il mio esemplare farò ulteriori prove. Anche Docter ha deciso di collaborare inviandomi una coppia di oculari Astro 12.5mm. Forse la prossima luna nuova di Ottobre ci ritroveremo da Corrado per una prova sul campo astronomica dei binocoli APM 100.
Sto pensando di organizzare un mini-evento per consentire agli astrofili di testare questi prodotti.

[CARLO ROSSI]

In spiccioli, quanto verrà a costare il tutto con una coppia di oculari? ad esempio Docter o simil docter?

Oibò! forse ho fatto una domanda stupida.......

[piergiovanni]

Ciao, ieri si discuteva con Luca del beneficio di dotarlo di oculari performanti ma abbastanza leggeri come i Televue Panoptic
Facendo due conti.
APM 100 ED APO 2950 (2800 euro per i lettori e i forumendoli di binomania)
Una coppia di Panoptic costa sui 500 euro, ma ci sono altre varie opzioni.
Con una cifra pari a metà di un Kowa Highlander Prominar si riuscirebbe tranquillamente a prendere, due coppie di oculari ed una valida montatura.

I Docter UWA 12.5mm costano molto: 675 euro l'uno, ma dovrebbero fornire un setup micidiale
44 ingrandimenti
2.27mm di pupilla di uscita
84° di campo apparente

[Born to... Zeiss]

Non sei riuscito, dunque, a provarlo con i Docter come dicevi di voler fare?
Sorry, non avevo visto che ne avevi gia' parlato...

[piergiovanni]

Ciao, no, Adinolfi non è riuscito ad inviarmeli in tempo. Lo farò da casa nei prossimi giorni quando mi arriverà un altro esemplare.

[Angelo Cutolo]

Immagino che dovrebbe comunque performare in maniera eccellente anche con dei nagler type6, anche se non sono piu il top del top sono sempre dei signori oculari ed essendo relativamente compatti e leggeri, non dovrebbero (in teoria) dare le problematiche di quelle "lattine di cocacola" che sono ethos e delos & Co.
Pier, quando farai la prova, non riusciresti appunto a procurarti anche una coppia di nagler 6?

[piergiovanni]

Ciao, dobbiamo chiedere agli altri partecipanti, mi pare che qualcuno abbia usato dei Nagler, tuttavia io ero preso su più fronti e potrei aver perso quella piccola prova.

[Angelo Cutolo]

Piu che altro è che ho trovato scomodi (per la mia conformazione del volto) i due ethos (sia gli 8 hc ei 13 mm) su torretta quindi immagino che anche i delos non facciano eccezione vista la loro conformazione, quindi immagino siano per me poco "vestibili" anche su un binocolone come l'APM e mi interessava sapere le prestazioni di questo strumento con sù oculari piu compatti, comunque buoni (anche se non il top) e non costosi come i docter; tutto ciò in previsione di un futuro interessamente ad un setup simile, considerato che il supporto (161mk2 + forcella) in grado di reggere i 6,5 kg del bino + oculari e accessori, già lo ho.

[Diogene]

Ne so poco di binocoli, ancor meno di binocoloni e quasi nulla di astronomia. Per questo all'evento di val Gerola ho cercato di cogliere il massimo dalla disponibilità di ottiche importanti e, soprattutto, di esperti del loro uso. Arrivando al rifugio in auto con Faber, ormai al buio, abbiamo ricevuto dal posto diverse chiamate piene di gemiti ed ansimi lascivi di lor signori, Corrado e Pier, che già osservavano a tutt'andare ! Cosa rara, segno certo che al rifugio Della Corte era arrivato qualcosa di "grosso" e non stavano più nella pelle di mostrarcelo ! Detto fatto. La cosa che mi ha colpito di più dell' APM 100 ED Apo non è il binocolone stesso. Mi ha colpito l'apprezzamento pressochè unanime di tutti i presenti. Che per quasi tutti è diventato entusiasmo. Nella mia breve carriera di binomane non avevo mai visto uno strumento top raccogliere tanto consenso, subito e da tutti. Sappiamo bene quanto noi appassionati indulgiamo nello spaccare il capello, e trovare un appunto al top di turno è quasi titolo di distinzione, tanto più se ampiamente apprezzato. In questo caso, con mia sorpresa, ho visto sollevarsi dagli oculari solo facce compiaciute e stupite. Ero lì, a volte anche per turno di guardia, ed era una cosa evidente. Da parte mia posso solo citare quello che gli amici esperti mi hanno aiutato ad osservare. Il binocolo è senz'altro molto ben costruito. Nessun gioco, fessura o giunzione irregolare. Coperchi perfetti, sedi viti nette e minuteria di qualità. Verniciatura impeccabile di colore serioso. Altrettanto dicasi dell'interno visibile. Cella obiettivi senz'ombra di imprecisione o irregolarità. Confermo che l'aspetto generale è molto jap. Peso ed ingombro limitati per il formato. Grande luminosità, davvero notevole. Nel confronto con il Fuji 25x150, che amo moltissimo, perdeva molto meno di quanto lecito supporre per l'enorme differenza di apertura. Che mi ricordi è stato Corrado il primo ad affermarlo, tra l'ovvio scetticismo ! Poi, uno ad uno, lo abbiamo confermato tutti. A riprova della qualità dello strumento e della scienza di Corrado ! Il Fujinon con i suoi enormi obiettivi molto distanziati, i tamburi Porro II ed i 6mm di uscita offre la visione in assoluto più rilassata, plastica e naturale che mi ricordi. Con un "effetto presenza" sulla scena inquadrata che non ha eguali. Reso omaggio al "Re" non resta che stupirsi per il "delfino" APM 100, che con una frazione del peso e del costo offre una luminosità poco inferiore ed una qualità globale d'immagine paragonabile, con solo un poco meno plasticità ed una correzione cromatica nettamente superiore. Di notte ho potuto ammirare i paesi vicini leggendo molto dettaglio nelle ombre. Poi la luna ad ingrandimenti elevati. Immagine secca, piena, molto contrastata e definita. Dettaglio minuto. Appena un capello di residuo cromatico e nemmeno sempre. Sulle stelle ho avuto la sensazione di una notevole luminosità e puntiformità anche al bordo, ma non mi inoltro in un campo per me ancora fittamente minato ! Non ho mai avuto molto feeling con i binocoloni, con il loro ingombro e le pupille di uscita ridotte se vuoi vedere qualcosa da vicino. L’APM 100 mi ricorda certi binocoli benemeriti, che tempo fa sono stati oggetto di apprezzamento sul forum perché definiti “facili”. Questo cinocrucco si lascia approcciare con gentilezza ed è ben gestibile, sale molto con gli ingrandimenti senza scomporsi, offre un’immagine luminosissima e forte. Con tutta la versatilità degli oculari intercambiabili, che apre un mondo. Ed un prezzo sempre elevato ma nettamente inferiore alla concorrenza, che immagino dovrà reagire. Penso ad un Aspectem con oculari zoom di alto livello e grande campo…Tra tutti gli strumenti “pesanti” del meeting quelli che mi hanno più colpito sono stati il telescopio LZOS di Faber, con Matsumoto e torretta Televue, per l’immagine straordinaria che offre, e senz’altro questo attesissimo APM 100 ED. Che a parere di tutti ha superato le migliori aspettative e rappresenta una novità di notevole portata.

[Marco Ghirardi]

Premetto che i "binocoloni" civili da osservazione sia sul terrestre che astro, non mi hanno mai completamente "acchiappato".
Ne so molto poco e difatti oltre ai modelli di punta tipo Aspectem e relativi oculari, Prominar e poco altro, non ne so molto, oltre a un'esperienza che certo è decisamente limitata.
La mia riflessione è questa. Visto il successo del nuovo APM, certamente meritato, agli occhi dei partecipanti all'evento, probabilmente è giudicabile come la vera prima spina nel fianco alla produzione Euro-Giapponese di alto livello....ma facciamo due conti.
Tempo fa ho comprato delle sedute "Spiaggina" per l'osservazione di paesaggio. Le piazzo in auto e quando trovo un bel punto di osservazione mi permettono una veloce e comoda seduta. Nonostante siano di produzione "comandata" da Italia (con tutte le raccomandazioni e scritte del caso, istruzioni di "sicurezza", in perfetto italiano, ecc.) sono ovviamente realizzate in Cina.
Il costo/listino del prodotto, davvero inquietante: ho pagato € 4.90 cad, ovviamente prezzo ivato al 22%...
Ora, solo per i materiali (belli), la semplice manodopera, il semplice progetto-disegno, il trasporto fino a qui, e l'ovvio guadagno per gli attori commerciali, quanto costerà davvero questa seduta? E soprattutto, quanto sarebbe costata se prodotta qui in Italia o in Europa? In pratica, tornando in tema: Un Aspectem costa circa 4.000€ compresi gli oculari UWA, ed è prodotto in Germania. Tutto. Questo bel APM, ben venga chiaramente lo sconto per i lettori del forum, è prodotto invece in luoghi dove è possibile produrre spiaggine a poco più di 1€. Chiaramente ciò non è possibile in Europa.
In pratica, una raccomandazione per il futuro: non lamentiamoci se Docter magari deciderà in un prossimo futuro di spostare l'intera produzione, o gran parte di essa, in Cina. E ciò per pure ragioni di sopravvivenza commerciale. Magari ci darà prodotti anche superiori agli attuali, potendo destinare maggiori risorse alla qualità intrinseca dei materiali ottici e alle finiture dello strumento, ma come aspetto conseguente, verrà perso molto di quel fascino che ancora oggi contraddistingue le produzioni di alto livello sia Europee che Giapponesi. E certo non si perderà solo questo ma anche una serie di competenze e tradizioni.

[piergiovanni]

Piccolo aggiornamento.
Da qualche giorno Luca Mazzoleni si trova presso il Rifugio di Corrado.
Come è ovvio lui e Konrad si stanno trastullando con vari giocattoli.
Questo pomeriggio è ritornato alla carica il prode Enrico Rossi, proprietario del binoscopio Takahashi 90.
Ho ricevuto le prime immagini della sfida mentre ero nel bosco a testare l'HT54.
Dopo un'altra mezz'ora, la suoneria che ho impostato nel mio WhatsApp cinguetta, svelando ai miei occhi un messaggio schematico ma molto, molto chiaro. Trattasi di Luca.
-"Coppia di oculari Vixen LvW da 5mm (110X), vince la sfida l'APM."-
Cerco di scrivere rapidamente con le mani sudate e per poco non scivolo in una scarpata con l'HT54 e il Victory SF al collo.
- Vincente in cosa?-
Risposta secca di Luca.
- Luminosità, contrasto, nitidezza. In tutto. Non lo avrei mai creduto, pare superiore al binoscopio Takahashi.-
A tal punto rispondo facendo le mie più sentite condoglianze a Enrico. Dopo dieci minuti Luca mi spedisce un'altra fotografia ottenuta con lo smartphone, raffigurante un rifugio che conosco benissimo e che è situato a 10 km di distanza da quello della Corte.
Luca allega alla foto quest'ultimo messaggio.
"Scattata con oculari Pentax XW da 3.5mm. La foto non rende come la visione ad occhio nudo."
Che dire di più?

[Claudio57]

ma come aspetto conseguente, verrà perso molto di quel fascino che ancora oggi contraddistingue le produzioni di alto livello sia Europee che Giapponesi. E certo non si perderà solo questo ma anche una serie di competenze e tradizioni.

Si perderà anche il lavoro di chi oggi produce in germania.

Claudio