Ciao, mi sorgono dei dubbi in merito al tipo di prisma montato sui nuovi EDG. A me sembra un Abbe-Konig (rigirato a 180° rispetto agli Zeiss FL).
Questo thread per il fatto che sebbene sono girate voci anche a noi sul fatto che la serie EDG monti prismi Schimdt-Pechan, nello spaccato, guardandolo bene, effettivamente poco hanno a che fare con questa conformazione o mi sbaglio?
marco
Nuovi Nikon EDG : in merito al tipo di prismi
Re: Nuovi Nikon EDG : in merito al tipo di prismi
Ciao Marco,
lo spaccato del nuovo Nikon EDG che hai mostrato non è dei migliori quanto a qualità dell'immagine; infatti, sia sul sito ufficiale della Casa sia sul nuovo catalogo delle "ottiche sportive" si vede in dettaglio che il sistema dei prismi d'inversione è Schmidt-Pechan, a sei riflessioni interne, e non a prismi di Hensoldt (a tre riflessioni), la variante del sistema Abbe-König impiegata negli Zeiss Dialyt, Victory e Conquest da 40 mm in su, oltre che da qualche Optolyth. Tuttavia, anch'io ho notato una caratteristica del nuovo EDG, almeno nel modello 8x32 in mio possesso, analoga a quella dei binocoli Zeiss dotati dei prismi suddetti, ossia un leggero disassamento tra oculare e obbiettivo (2-2,5 mm nel Nikon, 3 mm nello Zeiss FL 7x42). Ciò potrebbe essere la causa della maggiore tridimensionalità dell'immagine che, almeno ai miei occhi, assomiglia di più a quella resa dai prismi di Porro, rispetto agli altri con prismi a tetto (Swarovski e Leica, per esempio).
Un altro motivo di sorpresa, veramente piacevole, questi prismi a tetto del Nikon EDG me l'hanno procurato proprio in questi giorni di maltempo: ieri sono stato tutto il giorno sulle montagne del Parco Alto Garda Bresciano, sotto una nevicata leggera ma continua, a guardare i camosci e i pochi uccelli attivi, in un paesaggio pressoché in bianco e nero; mi ero portato anche lo Zeiss FL 7x42 per confronto: ebbene, ti dirò che il più picccolo EDG 8x32 non ha per niente sfigurato, reggendo benisssimo la sfida sia sul fronte della luminosità sia su quello del cromatismo residuo. Non era freddissimo (-4 C°), e il meccanismo di messa a fuoco di entrambi non ne ha sofferto: anzi, il Nikon era fluido e preciso come a casa. Non sarà solo merito dei prismi, poiché i nuovi rivestimenti delle lenti faranno la loro parte, però devo ammettere che stavolta l'EDG si è dimostrato molto "trasparente", proprio la "controfigura" speculare del Superior Edition per le ...missioni pericolose!
lo spaccato del nuovo Nikon EDG che hai mostrato non è dei migliori quanto a qualità dell'immagine; infatti, sia sul sito ufficiale della Casa sia sul nuovo catalogo delle "ottiche sportive" si vede in dettaglio che il sistema dei prismi d'inversione è Schmidt-Pechan, a sei riflessioni interne, e non a prismi di Hensoldt (a tre riflessioni), la variante del sistema Abbe-König impiegata negli Zeiss Dialyt, Victory e Conquest da 40 mm in su, oltre che da qualche Optolyth. Tuttavia, anch'io ho notato una caratteristica del nuovo EDG, almeno nel modello 8x32 in mio possesso, analoga a quella dei binocoli Zeiss dotati dei prismi suddetti, ossia un leggero disassamento tra oculare e obbiettivo (2-2,5 mm nel Nikon, 3 mm nello Zeiss FL 7x42). Ciò potrebbe essere la causa della maggiore tridimensionalità dell'immagine che, almeno ai miei occhi, assomiglia di più a quella resa dai prismi di Porro, rispetto agli altri con prismi a tetto (Swarovski e Leica, per esempio).
Un altro motivo di sorpresa, veramente piacevole, questi prismi a tetto del Nikon EDG me l'hanno procurato proprio in questi giorni di maltempo: ieri sono stato tutto il giorno sulle montagne del Parco Alto Garda Bresciano, sotto una nevicata leggera ma continua, a guardare i camosci e i pochi uccelli attivi, in un paesaggio pressoché in bianco e nero; mi ero portato anche lo Zeiss FL 7x42 per confronto: ebbene, ti dirò che il più picccolo EDG 8x32 non ha per niente sfigurato, reggendo benisssimo la sfida sia sul fronte della luminosità sia su quello del cromatismo residuo. Non era freddissimo (-4 C°), e il meccanismo di messa a fuoco di entrambi non ne ha sofferto: anzi, il Nikon era fluido e preciso come a casa. Non sarà solo merito dei prismi, poiché i nuovi rivestimenti delle lenti faranno la loro parte, però devo ammettere che stavolta l'EDG si è dimostrato molto "trasparente", proprio la "controfigura" speculare del Superior Edition per le ...missioni pericolose!
A seconda delle esigenze, degli ambienti da esplorare e delle ...voglie, posso scegliere tra sette binocoli, da 6,5x32 a 15x56, e tra due cannocchiali: 20x/40x50 o 30/20-60x65.
Re: Nuovi Nikon EDG : in merito al tipo di prismi
Grazie Corax, esaustiva e perfetta risposta. Mi hai fugato ogni dubbio. Ciao
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Re: Nuovi Nikon EDG : in merito al tipo di prismi
Grazie per queste informazioni,contano più di elucubrazioni teoriche..
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Re: Nuovi Nikon EDG : in merito al tipo di prismi
ben argomentato....mi piacerebbe dare uno sguardo dentro questi nuovi nikon...corax ha scritto:Ciao Marco,
lo spaccato del nuovo Nikon EDG che hai mostrato non è dei migliori quanto a qualità dell'immagine; infatti, sia sul sito ufficiale della Casa sia sul nuovo catalogo delle "ottiche sportive" si vede in dettaglio che il sistema dei prismi d'inversione è Schmidt-Pechan, a sei riflessioni interne, e non a prismi di Hensoldt (a tre riflessioni), la variante del sistema Abbe-König impiegata negli Zeiss Dialyt, Victory e Conquest da 40 mm in su, oltre che da qualche Optolyth. Tuttavia, anch'io ho notato una caratteristica del nuovo EDG, almeno nel modello 8x32 in mio possesso, analoga a quella dei binocoli Zeiss dotati dei prismi suddetti, ossia un leggero disassamento tra oculare e obbiettivo (2-2,5 mm nel Nikon, 3 mm nello Zeiss FL 7x42). Ciò potrebbe essere la causa della maggiore tridimensionalità dell'immagine che, almeno ai miei occhi, assomiglia di più a quella resa dai prismi di Porro, rispetto agli altri con prismi a tetto (Swarovski e Leica, per esempio).
Un altro motivo di sorpresa, veramente piacevole, questi prismi a tetto del Nikon EDG me l'hanno procurato proprio in questi giorni di maltempo: ieri sono stato tutto il giorno sulle montagne del Parco Alto Garda Bresciano, sotto una nevicata leggera ma continua, a guardare i camosci e i pochi uccelli attivi, in un paesaggio pressoché in bianco e nero; mi ero portato anche lo Zeiss FL 7x42 per confronto: ebbene, ti dirò che il più picccolo EDG 8x32 non ha per niente sfigurato, reggendo benisssimo la sfida sia sul fronte della luminosità sia su quello del cromatismo residuo. Non era freddissimo (-4 C°), e il meccanismo di messa a fuoco di entrambi non ne ha sofferto: anzi, il Nikon era fluido e preciso come a casa. Non sarà solo merito dei prismi, poiché i nuovi rivestimenti delle lenti faranno la loro parte, però devo ammettere che stavolta l'EDG si è dimostrato molto "trasparente", proprio la "controfigura" speculare del Superior Edition per le ...missioni pericolose!
osservo con Nikon EII 10X35, Vortex Viper HD 8X42, Nikon monarch 8x42 ,Xiaomi beebest 8x32