Nexus forever

[ungeologo]

Buonasera. Vorrei condividere una mia esperienza. Sono stato per molti anni un osservatore astronomico monoculare da telescopio, salvo una breve parentesi (tre anni fa) con un binocolo gigante astrotech 100mm angolato a 90gradi. Brevissima, poiché seppur dotato di oculari intercambiabili era impossibile l'utilizzo dei classici 1.25" e quindi utilizzare filtri da poterci avvitare ecc.. A mio avviso un binocolo che ti stanca subito. Lenti acromatiche, inutilizzabile su oggetti luminosi. Chiedo anche al buon Salimbeni ma le speranze di trovare il jolly per poterlo sviluppare sono veramente remote.. Una volta venduto il binocolone, sempre con la voglia della visione stereoscopica mi affaccio al mondo delle torrette binoculari e Compro Una torretta di prim'ordine, una denk con power switch, la uso su SCT, dobson, rifrattori, ma francamente... quanta fatica! La torretta + oculari pesa una sassata, occorre un fuocheggiatore altrettanto di prim'ordine. Ma quante vibrazioni poi... E poi l'idea del falso stereoscopico mi piaceva fino ad un certo punto. Vendo la denk e setaccio i forum. Resto incantato dal buon guru (oltre al buon Salimbeni ovviamente ed altri ) della visione binoculare Giovanni Bruno che elogia la resa del binocolo Nexus, specialmente del modello 100 ed 45 gradi. Anche se adesso per la verità sembra più Interessato alla visione 90 gradi pro-zenit al binocolo e alla visione torretta applicata a rifrattori modificati. Mi decido, compro il nexus (usato). L'esperienza telescopica mi insegna di puntare anche su una decorosa montatura. Ne guardo di diversi tipi, anche commerciali,ma non mi rassicurano. Il nexus pesa! Alla fine compro una forcella di un meade 2080 e con due distanziali, su consiglio del buon Raffaele, alloggio il nexus su una culla a "u" dotata di supporto losmandy e ovviamente avvito una mini losmandy al binocolo. Lo spettacolo é che posso usare, oltre ai motorini che non utilizzo, i movimenti micrometrici. Spettacolo. Movimento pastoso, dove lo metti il binocolo sta. Bilanciati stimo. Pur avendo le mani a guasto mi costruisco un supporto per penna laser che funziona a meraviglia. Per ultimo un treppiede bello tosto, recuperato da una meade ldx75. Flangia di raccordo e via. Sempre setacciando i vari forum col solito occhio di riguardo ai commenti di Giovanni Bruno realizzo due diaframmi da 70mm di apertura. Fantastici su oggetti luminosi. Oculari, a parte quelli di serie prendo 2 Explorer Scientific 6.7mm da 82 gradi. Tutto pronto, stasera punto la Luna (primo quarto) soggetto ostico, lo so. I diaframmi frontali sono SPETTACOLARI. Cromatismo praticamente assente salvo un tenue sottilissimo alone verde neanche poi continuo. Ebbene senza accorgermene osservo a bocca aperta la Luna per 40 minuti. Un soggetto sicuramente per me ormai spremuto. Dopo anni di hires (c9 e c14) visuale e webcam, serate in visuale da occhiali da sole (dobson 16") anche in torretta, mi ritrovo a vedere la luna e la sua luce cinerea sotto una nuova veste. Molto grande ma intera nel campo binoculare e senza cromatismo. Non una vibrazione. Piccolissime micro correzioni di inseguimento ogni 5 minuti. Spettacolare. Comincio a pensare che il buon Giovanni Bruno abbia ragione, si può tranquillamente spingere con gli ingrandimenti. Ma lo farò in un secondo tempo. Nel cuore, della serata, mi portò una luna enorme e il transito di alcuni pennuti volteggianti sul calar della sera. Meraviglioso, "dettagli di insieme" mai colti per anni. Merito, oltre che del setup, di una osservazione finalmente rilassata, che ti permette di vedere quello che stai guardando, come diceva il vecchio Galileo. Sto già preparando i filtri in astrosolar per il sole, come pure ho già i filtri uhc-s per il deepsky gassoso. Poi voglio godermi nel 2016 i pianeti e il transito di mercurio sul sole, tempo permettendo e poi godermi tutto il deepsky (galassie, ammassi...) proprio della natura del nexus. Ma come prima "uscita" (in realtà ho solo aperto la finestra dell'ufficio) sono molto, molto contento. W il nexus

[maxvise]

Beh Paolo, dev'essere veramente uno spettacolo guardarci dentro
Buone osservazioni.

[ungeologo]

Ciao Max e grazie ancora per il tuo ottimo ES 6.7mm tenuto come un oracolo. Sì, non ti nego che ho grandi aspettative. Voglio comunque provare un po' di oculari e combinazioni particolari. Ad esempio tempo fa ho comprato per la Denk un set di tre coppie di oculari da microscopio ad un prezzo veramente molto onesto. il campo non è ampio, ma mi sembravano parecchio validi. Appena riesco faccio un test e lo pubblico. Gli oculari sono delle brutte bestie, spesso ci incartiamo su sistemi a 6-7 e più lenti per avere prestazioni difficilmente sfruttabili al 100% e tralasciamo sistemi tipo gli Huygens (tra l'altro meno cari) che in zona assiale offrono prestazioni eccellenti, ad esempio sfruttabilissimi nel planetario o in oggetti deepsky non diffusi. Vediamo. per adesso c'è tanto bisogno di serate pulite...

[piergiovanni]

Chiedo anche al buon Salimbeni ma le speranze di trovare il jolly per poterlo sviluppare sono veramente remote..

Salve, mi scusi, non ho capito a cosa si riferisce precisamente.
Piergiovanni

[ungeologo]

Buongiorno Salimbeni,
nel testo mi riferivo (con scarsa padronanza nella coniugazione dei tempi) ad una mail che le mandai nel 2012 a cui le mi rispose prontamente dicendo di fare delle prove con alcuni tipi di oculari. Seguendo il suo consiglio provai, ma senza esiti positivi. Di lì a breve poi la decisione di vendere il 100 angolato 90° della Astrotech, uno strumento un po' troppo limitato nelle sue applicazioni.
Grazie per la sua disponibilità.
Saluti

[stevedet]

Ciao ungeologo. Prima di tutto complimenti per il tuo Nexus; posseggo ormai da diversi anni la versione commercializzata da APM e non mi sono mai pentito di quell'acquisto, cosa che invece ogni tanto mi capita coi telescopi. La facilità d'uso di un binocolo angolato, la possibilità di sfruttarlo bene con qualsiasi seeing, la grande serenità che solo le osservazioni panoramiche al binocolo possono regalare, lo rendono ai miei occhi uno strumento di cui non ci si stanca mai.
Quel 23-41x100, di cui non ringrazierò mai abbastanza Piergiovanni per il test che scrisse su binomania ormai quasi dieci anni fa (credo), rimane a mio giudizio un binocolo dal rapporto prezzo/prestazioni insuperabile.
Un mio modesto consiglio: non farti prendere dalla frenesia di pompare gli ingrandimenti. Quel binocolo nasce per lavorare a 50x massimo; se rimani all'interno di quel valore non ti deluderà mai.

Riguardo al tuo ex Astrotech BA6 a 90°, quel binocolo nativamente non accettava i comuni oculari con barilotto da 31,8, ma solo quelli a corredo. Poi, qualcuno riuscì a convincere il costruttore a modificare il diametro del porta oculari e ricordo che Astrotech pubblicizzò a grandi lettere la novità della nuova versione.
Purtroppo però la cosa si dimostrò più che altro uno specchio per le allodole, perché non si è mai capito quali oculari si potessero effettivamente utilizzare.

[ungeologo]

Ciao Stevedet,
Grazie per il consiglio. Penso comunque che resterò come focale sopra i 6.7mm della Explore Scientific e quindi di seguire il tuo consiglio. sono veramente eccezionali e corretti bene e penso di volerli mantenere come limite massimo di ingrandimento. A dire il vero la curiosità mi ha spinto a montarci su un planetary ed 5mm e ho visto che va a fuoco. immagine buona. però c'è una cosa che penso di aver già imparato ad apprezzare di un binocolo. la possibilità di ammirare a grande campo un oggetto nella sua interezza. il fatto che la luna non si vedesse per l'intero le levava qualcosa... questa è una mia opinione.
Per quanto riguarda gli oculari sono alla ricerca di due ES 14mm o UWA tecnosky 16mm o uwan 16mm per le osservazioni classiche da deepsky. come ho letto in diverse recensioni dovrebbero essere quelli che andrò a utilizzare il 90% delle volte. Sono ancora un po' insicuro sul modello poiché temo che, con i mm tolti in battuta dallo spessore del filtro avvitato a fine barilotto, gli oculari non vadano poi a fuoco. Spero nelle mie uscite collettive di trovare qualcuno che possa farmeli provare per definire l'acquisto. ad ogni modo grazie ancora per il consiglio.
All'inizio del tuo intervento hai detto una cosa sacrosanta che mi permetto di riportare:
"...e non mi sono mai pentito di quell'acquisto, cosa che invece ogni tanto mi capita coi telescopi"
Verissimo. Gira e rigira i telescopi di un certo livello economico alla fine comunque si compensano sotto alcuni aspetti. un po' più di una cosa, un po' meno dell'altra ed è facile alla fine dover criticare le aspettative. Il livello si appiattisce. Un binocolone/pseudo-binoscopio come questo ha sicuramente alcuni limiti ma è molto versatile e come dici tu comodo! Alla fine è come quando si dice nel calcio che il tifo è il 12 uomo in campo, la comodità in osservazione ti dà qualche cm in più di diametro! (passamela dai questa...non amo il calcio ma mi è uscita bene...)
nei prox giorni se riesco vedo come si comporta il sistema ottico sul sole in luce bianca e lì i due ES 6.7 e il nexus verranno messi alla prova.
Ciao

[stevedet]

Gli oculari Tecnosky uwan 16mm 82° sono praticamente incollati al mio binocolo, da tanto mi soddisfano...
Qui puoi leggere una mia modestissima recensione di qualche anno fa...
In effetti il loro barilotto è piuttosto lungo ed è presente una lente quasi alla fine. Il margine per portarli a fuoco all'infinito col binocolo non è molto e dunque è da verificare se con dei filtri ci possano essere dei problemi.
In tal senso non posso dirti di più, perché essendo più che altro un osservatore di campi stellari non uso filtri di nessun tipo.

[ungeologo]

Grazie stevedet del contributo.
Gli oculari uwa tecnosky sono sicuramente validi, spero un giorno di poterli provare. La questione dell'ingombro dei filtri é un po' rognosetta. Per carità vorrei usarli a piena luce il più possibile, però ... I cieli medi sono quelli che sono... Un paio di filtri in tasca non dovrebbero mancare.come pure, come emerge nel tuo topic, l'utilizzo delle conchiglie con aletta singola paraluce esterna potrebbe aiutare a ridurre la luce presente nell'interno del luogo di osservazione. Certo anche lì, purtroppo, ogni coppia di oculari ha i suoi paraluce... Escogiterò qualcosa.
Ciao

[piergiovanni]

Buongiorno Salimbeni,
nel testo mi riferivo (con scarsa padronanza nella coniugazione dei tempi) ad una mail che le mandai nel 2012 a cui le mi rispose prontamente dicendo di fare delle prove con alcuni tipi di oculari. Seguendo il suo consiglio provai, ma senza esiti positivi. Di lì a breve poi la decisione di vendere il 100 angolato 90° della Astrotech, uno strumento un po' troppo limitato nelle sue applicazioni.
Grazie per la sua disponibilità.
Saluti

Ciao, mi dispiace, non ricordavo, ricevo un po' di e-mail quotidianamente e mi è difficile tenere a mente tutto. In linea di massima il suo 23-41x100 è decisamente piu' performante. A me era piaciuto molto con gli oculari Panoptic.

[stevedet]

@ungeologo: per difendersi dalla luce presente nel luogo d'osservazione, a mio giudizio rimane imbattibile un bel panno nero messo a mo' di tendina, come facevano i fotografi di una volta con le macchine fotografiche a lastra.

[Angelo Cutolo]

Altra buona pratica è "allungare" i paraluce.
Io per il Vx 30x80 me ne sono fatti un paio con estrazione massima di 9 cm (la massima lunghezza permessa senza vignettare) recuperando una copertina da quadernone di plastica nera opaca; il contenimento dei riflessi è migliorato moltissimo rispetto ai suoi paraluce integrati che si estraggono di soli 36 mm, quindi consiglio la modifica senza riserve.

[stevedet]

Beh, il Nexus con i suoi comodi paraluce scorrevoli completamente estratti, protegge gli obiettivi con circa 7cm di bordo. Non sono pochi...

[ungeologo]

Verissimo. Certo poco conviviale... hahahahaha. Noi astrofili siam proprio buffi...
Sbaglio o a Teramo c'è un artigiano che si fa chiamare "Maestro" che vende sul suo sito un Nexus usato a 390 ivato? (ho cercato di essere sibillino perché non so se certe cose si possono dire)
Caspita se non è un abbaglio o uun refuso direi che è un affarone, visto che in genere la merce che esce dalla sua azienda è controllata minuziosamente...
Se così fosse inizia il conto alla rovescia per il prossimo amico del club Nexus!

[Giovanni Bruno]

UNGEOLOGO, quando ho venduto il mio amatissimo NEXUS , non ho affatto chiuso con la visione binoculare che anzi si è arricchita di nuovi arrivi sia come telescopi che come torrette.

Ultimamente ho preso una DENK II usata, di una trasparenza davvero grande.

Ma indubbiamente un binocolone da 100mm mi manca per la sua incredibile vocazione a veloci puntate sotto cieli migliori, perchè il binocolone non richiede null'altro che se stesso per funzionare, al massimo un forcella baricentrica di cui sono un accanito autocostruttore.

Ti dirò di più, sono da mesi sotto un attacco di strumentite, diretta verso l'APM ED APO da 100mm a 90°.

Avrei preferito il 90° dopo il MIIYAUCHI da 100mm a 45° e dopo il NEXUS da 100mm a 45°

Che un binocolone a 90° permetta di tenere lo strumento molto più basso e che agevoli una postura da seduto l'ho verificato decine di volte con l'accopiata tra un corto telescopio più una torretta.

Quindi capirai come friggo nell'attesa della recensione completa di PIERGIOVANNI del APM ED APO.

Comunque la tua bella discussione mi ha fatto riflettere di quanto enormente si siano ridotte le mie scappatelle verso la mezza montagna , da quando non ho più un binocolone da 100mm angolato.

[ungeologo]

Salve sig. Bruno buonasera. Ho letto così tante sue recensioni che é un onore per me leggere un suo intervento. Per assurdo io invece ho abbandonato proprio una denkmeier con power switch in favore di una visione binoculare reale. Non senza rammarico però. Ricordo all' rp astro a-star 16" una nebulosa velo commovente con due vixen lvw 17mm. Come pure un Saturno + satelliti (mi sembra 7) sul c14 distribuiti su un piano 3D apparente veramente emozionante. La denk é molto luminosa e mi ha regalato molte emozioni però quanto ho tribolato, sia per il peso e quindi il bilanciamento globale e sia per il raggiungimento del fuoco.. Per fortuna il dobson aveva il cestello porta secondario regolabile in altezza.. Comunque il binoculare é spettacolare. Il cervello lavora meglio ed elabora meglio l'immagine. Alla fine si vede di più. Non c'è versi. Il nexus a 90 gradi potrebbe essere un'arma a doppio taglio secondo me: a fronte di una migliore qualità ottica (per costruzione) si paga (in tutti i sensi) lo scotto di un prezzo (solo per l'ottica) alto, non che non lo valga, ma non so quanto possa essere accessibile al grande pubblico. Punto di forza dell'ED era proprio rapporto qualità prezzo. In più 90 gradi, secondo me, tagliano un po' le gambe alla visione terrestre. Se viene il torcicollo per telescopi dritti in visione astronomica, su angolati a 90 gradi si ottiene lo stesso sul terrestre. Per carità se ne può fare un uso esclusivamente astronomico, ma per quella cifra (mi sembra di poco inferiore ai 3000 €), chiederei maggiore versatilità. Ho avuto un angolato a 90 gradi ma l'ho trovato concettualmente poco immediato nel puntamento. Sicuramente comodo per osservazioni allo zenit. Ma allo zenit, o prossimi allo zenit, qualunque strumento ottico ricordiamocelo, si trasforma in un bicchiere di guazza. Purtroppo. Proprio nella porzione di cielo più favorevole...e parlo pertanto di maggiore versatilità, Proprio come il buon nexus 45 gradi. Il modello ED opportunamente diaframmato é veramente performante. Semmai avrei curato, in una ipotetica terza versione, una maggiore escursione di fuoco, un sistema click lock di serraggio oculari, un supporto per cercatore, una messa a fuoco centrale e un sistema di collimazione più snella. Ma forse questo é il binocolo dei miei sogni...

[Giovanni Bruno]

UNGEOLOGO ti prego, dammi del tu e chiamami GIOVANNI , oppure come fanno molti ....GIO....

Non ho capito perchè parli di Guazza nei pressi dello ZENIT.

Proprio dai cieli caserecci più scadenti, è proprio dai 60° ai 90° di altezza che abbiamo un cielo meno massacrato dalle luci cittadine e quindi quello da ricercare più accanitamente.

Ovviamente ci accontenteremo di basse altezze su soggetti come il SAGITTARIO e lo SCORPIONE.

Con tutta franchezza ho sempre trovato molto più stancante osservare allo ZENIT con un 45° rispetto all'osservare all'orizzonte con un 90°, anche se un 45° è ovviamente meglio.

Io osservo molto intensamente proprio in terrestre e lo faccio sempre con il diagonale stellare e la DENK II .

La buona notizia e che esiste un accrocchio SW a doppio specchio da 31,8mm che funge sia da diagonale stellare che da diagonale terrestre a 45°.

Unico neo veniale è che sia a 90° che a 45°, raddrizza solo sotto-sopra, ma non destra sinistra, a me questa cosa non da nessun fastidio.

la qualità ottica resa da questo SW settato a 45° è nettamente superiore alla qualità ottica resa da un prisma erettore di AMICI a 45°, anche i più costosi degradano molto le immagini.

[ungeologo]

Grazie Giovanni
Ho usato un termine un po' dialettale ma intendevo la rugiada, scusa...
Allego uno schema forse un po' troppo semplificato ma giusto per rendere l'idea di quello che volevo dire.
sicuramente le osservazioni allo zenit risentono meno dell'inquinamento luminoso e purtroppo il cono di cielo decoroso è sempre più stretto. Era per dire solo che purtroppo a complicare l'ooservazione in questa piccola finestra di cielo decoroso ci si mette (specialmente nelle stagioni che andiamo a incontrare e quindi autunno e inverno) pure la rugiada.
A volte proprio per questo motivo, a seconda della serata e quindi del famoso punto di rugiada, preferisco far ruotare un po' il cielo e tralasciare le osservazioni allo zenit. non son un amante di phon 12v e resistenze varie. preferisco dei lunghi paraluce, non troppo per evitare che vignettino
in questo il nexus è messo parecchio bene, ha degli ottimi paraluce. Ma quando avevo il dobson, senza telo era UN PIANGERE. come pure gli sct con quella cavolo di lastra, se uno metteva il paraluce e si alzava un po' il vento addio...
il nexus in questo è supercompatto

[Giovanni Bruno]

UNGEOLOGO, nessuna scusa mi è dovuta, ci siamo solo fraintesi, in effetti il vocabolo GUAZZA va bene sia per tanta umidità che per acqua sporca e fangosa.

Per evitare l'umidità bisognerebbe poter salire almeno in collina e magari osservare solo con una brezza asciutta.

Dalla mia città, IVREA, sita all'imbocco della valle d'Aosta , se i venti spirano da NORD, beneficiamo di un secchissimo vento di FON che rende il cielo di cristallo persino in città.

Con quel tipo di vento ho fatto delle osservazioni memorabili persino dal tetto piano condominiale di casa mia, sia con il MIYAUCHI da 100mm a 45° che con il NEXUS da 100mm a 45°, ma sempre a circa 40x, mentre a 20x e con una eccessiva pupilla di 5mm, il cielo è troppo chiaro.