II prova: Tenia con Stacking

[piergiovanni]

Ragazzi mi date una mano?
Ho provato ad usare Helicon Focus e ad unire una decina di fotogrammi e poi ad usare la mia "solita" tecnica di elaborazione delle immagini.
Tuttavia con Helicon Focus mi pare di non riuscire a dare una ottima parvenza di realtà.
Però non sono esperto di queste immagini e non so cosa aspettarmi.
Mi date un giudizio critico?
Provo ad aprire un po' di più il diaframma e ad aumentare i fotogrammi?
Pier

[Enotria]

.

Ma dove te la sei andata a procurare una tenia ?
No, meglio di no, non dirlo !

Non correre, sei un ottimo fotografo, ma non correre per non mettere assieme troppi elementi variabili e tutti in una volta.

Prima fai bene le singole foto, non confonderci le idee con lo stack.

Anche perché, lo stack non è il tutto a fuoco, sarebbe fin troppo facile, il difficile è fare ugualmente il giusto sfocato per mettere meglio in evidenza la parte principale dell'immagine, quella si perfettamente focalizzata.
Un maestro di questa tecnica è Gerardo, non so come faccia, ma se guardi le sue immagini noti che riesce a farlo e non si nota lo stacco netto fra la zona sfuocata naturalmente e quella messa a fuoco da Helicon.

Il mio suggerimento, per ora, è di fare bene immagini uniche e semplici, con a fuoco la sola parte più rappresentativa.
Poi penseremo al resto.

[Francesco R]

Il mio suggerimento per lo stack è "melius abundare quam deficere".. gli scatti ci sembrano sempre molti e invece c'è sempre qualche zona intermedia che rimane sfocata..
Riguardo al microscopio la messa a fuoco micrometrica permette di fare stack anche molto precisi (pazienza permettendo), per quanto riguarda invece l'uso di ottiche da microscopio direttamente sulla reflex (con opportuno soffietto) di solito per ingrandimenti elevati si utilizzano slitte motorizzate che in automatico eseguono anche gli scatti.. il problema è che costano come un microscopio..

Anche il software fa il suo.. finchè si fa fotografia macro intorno all'1x va benissimo anche Photoshop (fusione automatica dei livelli) ma per ingrandimenti maggiori è decisamente meglio Helicon (o CombineZ)..

[piergiovanni]

Ciao ragazzi grazie..Forse ho fatto pochi scatti..inoltre penso che dovrei chiudere un filo il diaframma per aumentare la pdc.Grazie

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[Gerardo]

Ti suggerisco di scegliere un soggetto ben riconoscibile con colori e forme ben definite: parti di fiori, "ritratti" di insetti...
Il numero di fotografie necessarie è abbastanza alto, ma soprattutto è necessario che sia molto preciso il metodo di avanzamento della slitta. Per rapporti di riproduzione fino a 1:1 sul sensore è possibile utilizzare una buona slitta macro a patto di tenere il diaframma abbastanza chiuso. Diciamo che se chiudi a f/10 può bastare un avanzamento di 1 mm per step. Purtroppo le slitte macro, per quanto buone non consentono precisione e ripetibilità dell'avanzamento quando ci si avvicina a queste misure, sarebbe necessario modificarle un pochino applicando una graduazione alle manopoline di avanzamento.

Se poi la cosa ti piace, un sistema semplice ed efficace per muovere la fotocamera, almeno "in studio", è usare i tavoli a croce per frese, tipo Proxxon o Fervi:

• precisione da 50 o da 10 micron a step per usare ingrandimenti fino a 10:1 sul sensore;
  lavorano su due assi;
  pesano parecchio e quindi minimizzano le vibrazioni;
  hanno un buon sistema di recupero dei giochi;
  costano da 75 a 120 euro: meno di una slitta macro Manfrotto.

Il sitema che uso io è descritto a a questo link.
Io uso un attuatore lineare piuttosto grosso perché preferisco muovere la macchina e non il soggetto fotografato, ma è piuttosto difficile da trovare in giro, mentre i tavoli a croce sono facili da trovare e meno costosi.

Quando si superano rapporti di riproduzione di 5:1 diventano davvero deleterie le vibrazioni, comprese quelle innescate dall'apertura della tendina dell'otturatore. Io le "congelo" usando il flash.

Un altro aspetto critico è la luce, che deve essere quanto più possibile diffusa, ma qui si entra nell'aspetto artistico della questione e su questo tu non hai nulla da imparare.

[piergiovanni]

Grazie..Faro tesoro dei tuoi consigli..Fare paesaggio è decisamente più facile.

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[Guido Gherlenda]

A me non sembra proprio male, anzi! Fare paesaggio è facile per chi lo sa fare, se vuoi arrivare con i "microbi" dove sei arrivato con i paesaggi avvertimi per tempo che trovo un altro forum dove non sfigurare

[piergiovanni]

Guido, da te ho solo da imparare..Proverò con qualche insetto.Ma come fare senza sacrificare la bestiola? Meglio i minerali?
Pier

[Gerardo]

Insetti morti per conto loro se ne trovano facilmente, ma sono spesso molto sporchi, però si possono usare quelli delle collezioni entomologiche.
Vanno benissimo i microcristalli che sono degli splendidi soggetti: non sono facili da trovare in natura, ma hanno un mercato collezionistico molto florido.
Soggetti interessanti e ragionevolmente fermi sono piante fiori e infiorescenze; quasi tutte sono interessanti, dal ciclamino ai broccoli.
Ma quando gli ingrandimenti diventano tanti, ogni oggetto di uso comune mostra un aspetto nuovo, sconosciuto e a suo modo affascinante. È come diventare lillipuziani e vivere in un mondo gigantesco e fantastico, dove uno spillo è grosso come un palo della luce e una pagina di libro sembra una spessa tavola di truciolato.

[piergiovanni]

Avevo visto il tuo ingegnoso metodo con il soffietto simil -macro..Tuttavia penso che continuerò a sperimentare con il microscopio cercando di migliorare gli stop di focalizzazione con il demoltiplicatore presente sul mio microscopio.
Una delle prossime sere proverò ad usare la FullFrame.. Attualmente smonto la binoculare e collego il corpo macchina con un raccordo specifico.

Pier

[Acronauta]

Bella foto, Pier. Hai poi risolto il problema della polvere ?

[piergiovanni]

Grazie, si,con il soffietto ma ho dovuto pulire due obiettivi Ora Enotria si arrabbierà

[Guido Gherlenda]

Proverò con qualche insetto.Ma come fare senza sacrificare la bestiola? Meglio i minerali?

A 10 anni mio nonno mi aveva regalato un microscopio, dopo qualche giorno gli scrissi dicendo di aver osservato l'ala di una mosca, mi arrivo una lettera di risposta:
"Bravo Guido spero solo che la mosca fosse già morta, non avrebbe avuto senso spegnere una vita per non averne cercate già morte, ce ne sono tante."
Per fortuna l'avevo trovata dentro una plafoniera insieme a decine di falene. Ancora adesso quando osservo i vetrini con i protisti non mi dimentico mai di lavare i portaoggetti nel loro barattolo di provenienza, so che è un'ingenuità però mi costa poca fatica.

Mio nonno mi ha insegnato il rispetto per ogni forma di vita non in forma fanatica ma basata sulla necessità o meno, per questo cammino sull'erba con la coscenza a posto pur sapendo di fare una strage ad ogni passo.

P.S. Da me non hai molto da imparare visto il tuo "primo" scatto.