venere
- tuvok
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venere
appena sfornata, solito rifrattore da 5"f7.5, solita camera (i-nova pla c+).
nessuna elaborazione oltra alla somma di un paio di centinaia di frames su mille (anche perchè onestamente non so proprio cosa potrei fare su venere che sarà la terza o quarta volta che riprendo e la prima volta che poi elaboro il filmato).
mi sembra un risultato carino
nessuna elaborazione oltra alla somma di un paio di centinaia di frames su mille (anche perchè onestamente non so proprio cosa potrei fare su venere che sarà la terza o quarta volta che riprendo e la prima volta che poi elaboro il filmato).
mi sembra un risultato carino
viva la resolution
qa'plà!
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Re: venere
Bravo, comunque sei più bravo di me! Ci vuol poco... Qui, un poco più a nord, è nuvolo.
Osservo il cielo con: Carl Zeiss Jena Reisenfernrohr E 60/850, Carl Zeiss Jena "Kometensucher" C138/1140, C 110/750, C 80/500 e C 50/540, Zeiss AS80/1200, Zeiss AS135/1750, Losmandy G11, ed una quantità di oculari - soprattutto "vintage" Meade, Vixen, Zeiss, Clavé. Osservo la terra con: Carl Zeiss Jena Jenoptem 10x50 e 8x30 e Asiola 63/420.
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia.
William Shakespeare, da “Amleto” [atto I, scena IV]
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Re: venere
Bella! Io ieri pomeriggio ho visto il più bel Venere di quest'anno, seeing eccellente nonostante la bassa altezza del pianeta sull'orizzonte, immagine nitidissima. Ho stimato la fase al 20% con le sagome UAI 3 il corno nord della falce mi è sembrato un poco più scuro e le cuspidi ben terminate. Sfortunatamente non avevo acclimatato il 120ED e nemmeno il melone ma comunque il piccolo 90/500 si è difeso bene.
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Re: venere
Ieri sera ho tirato fuori il C5 lo lasciato sul balcone e poi mi sono gustato il tramonto di Venere e vedere quello spicchio che continuava a sfornare colori che passavano dal Rosso al Verde mi ha fatto pensare che stava andando a schiantarsi sul Sole .....peccato che andava a rallentatore se no avevo elaborato una nuova teoria !!!
Poi sono passato sulla Luna troppo forte la Luce x osservazione , allora mi sono spostato a vedere Urano e penso d'averlo trovato ma niente di particolare ....
Tra una nuvola e l'altra tra un piatto e l'altro o aspettato Giove si vedevano bene le due fasce rosse e il massimo della risoluzione con lo zoom baader a 12mm ed era bellissimo e non ho visto il satellite passar gli davanti come scritto qua sul forum, peccato...
Quando ho ritirato tutto.....e mi sono seduto sul divano ha vedere il film di Piraccioni e' arrivato mio bocia con la mitca frase .....mi fai vedere Giove ??? Classica risposta Domani ...."era tutta sera che li dicevo vieni fuori a dare un occhiata"
Risultato rimonta tutto in un baleno perche' la mamma aveva gia' dato l'ordine di andare a letto !!!
Quindi dopo una corsa così ci vuole una risposta all'altezza della situazione ..."E' solo un disco con 2 righe rosse" ..... Visto la soddisfazione ottenuta l'astronomia la riprendo fra 20 anni..Abramo
Poi sono passato sulla Luna troppo forte la Luce x osservazione , allora mi sono spostato a vedere Urano e penso d'averlo trovato ma niente di particolare ....
Tra una nuvola e l'altra tra un piatto e l'altro o aspettato Giove si vedevano bene le due fasce rosse e il massimo della risoluzione con lo zoom baader a 12mm ed era bellissimo e non ho visto il satellite passar gli davanti come scritto qua sul forum, peccato...
Quando ho ritirato tutto.....e mi sono seduto sul divano ha vedere il film di Piraccioni e' arrivato mio bocia con la mitca frase .....mi fai vedere Giove ??? Classica risposta Domani ...."era tutta sera che li dicevo vieni fuori a dare un occhiata"
Risultato rimonta tutto in un baleno perche' la mamma aveva gia' dato l'ordine di andare a letto !!!
Quindi dopo una corsa così ci vuole una risposta all'altezza della situazione ..."E' solo un disco con 2 righe rosse" ..... Visto la soddisfazione ottenuta l'astronomia la riprendo fra 20 anni..Abramo
Hensoldt dialyt..qualcuno!! Hans Hensoldt jagd e nox..Minox family bd 10x44 br,bd 8-14x40 br ed, Scope MD62 ED..Sard 7x50.. Nedelta 7x50..Switf Audubon...Polifemo Celestron C5
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
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Re: venere
non so a casa tua, ma qui da me c'era una turbolenza schifosa, mi sa che è per quello che hai visto poco il tuo C5 come sai l'ho avuto anch'io, posso garantirti che mostra qualcosa di più di due righe rosse, devi avere pazienza, riprova, sarai più fortunatoabramo giusto ha scritto:Visto la soddisfazione ottenuta l'astronomia la riprendo fra 20 anni..Abramo
Re: venere
Sono al Circeo, Tuvok, poco a sud di Latina, sul mare (e purtroppo il seeing ne risente parecchio...).
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Re: venere
Oggi dalle ore 14:20 fino alle 15:40 ho osservato anch'io Venere.
Rintracciare il pianeta in pieno giorno è stato semplicissimo; è bastato puntare il binocolo TASCO INTERNATIONAL 7x35 mod. 400 nel punto stimato.
Una volta presi dei riferimenti sono entrarti in scena l'onnipresente rifrattore altazimutale TECHNO 50/630 e lo spotting scope PHANTOM ST ED 20-60X80A.
C'era un po' di turbolenza, però la visione della falce del pianeta era incantevole.
La miniatura restituita dal 50 mm con il circle T HM25 era davvero fiabesca; a 25X gli effetti della turbolenza erano in pratica invisibili.
L'immagine del pianeta appariva ferma sebbene piccola.
A 50X, utilizzando l'oculare di serie di questo telescopio (f 12,5), ecco comparire la classica e inconfondibile visione a cui sono abituato da oltre 28 anni.
Sebbene la focale dello strumento, il residuo cromatico era visibile (sotto questo aspetto, Venere non perdona!).
La fase era al 20% e la falce ben delineata.
Il corno nord mi è apparso più scuro rispetto a quello sud e inoltre con la cuspide non altrettanto pronunciata; l'estremità della punta appariva arrotondata/raccordata.
Il terminatore appariva più scuro rispetto al manto del pianeta e così pure, ma in maniera più marcata mi è parso il bordo illuminato del disco, nella sua zona centrale; immagine molto bella, in barba alla turbolenza.
Le "calotte", fatto salvo l'inscurimento a carico del corno nord, erano ben luminose, al pari del resto del manto del pianeta.
Per approfondire sono dunque passato a 70X (K9); la turbolenza era ancora ben sotto controllo.
Con questi ingrandimenti ho avuto conferma di quanto percepito al terminatore, mentre dalla parte opposta, con il profilo che un po' ribolliva, ho notato che l'inscurimento nella parte centrale del bordo illuminato del pianeta si estendeva degradando un po' verso ai poli (l'estensione in latitudine era dunque maggiore di quanto avevo visto a 50X).
Più per sfizio che per altro, ho poi confrontato su Venere un OR circle T da 4 mm e un SR 4.
A 157,5X il TECHNO mostrava ancora bene il pianeta, sebbene l'immagine fosse abbastanza scura; a causa del seeing però, a parte l'ingrandimento maggiore, non si vedeva niente di più rispetto a 70 X.
Nel SR 4 l'immagine mi è parsa un filo più corretta rispetto al OR 4; quest'ultimo però di contro mostrava un'immagine meno scura.
Parallelamente è stato un piacere osservare Venere al PHANTOM, su treppiede RpOptix T2.
La turbolenza palesava maggiormente i suoi effetti negativi rispetto al 50 mm, però allo spotting scope ED il pianeta risultava candido; fatto salvo gli effetti dovuti alla Ns. atmosfera, lo strumento non mostrava evidenti residui cromatici, confermando la bontà di questo cannocchiale terrestre.
Con un manto tanto candido l'inscurimento del terminatore mi è apparso molto meno contrastato.
Dalla parte opposta percepivo anche con questo 80 mm un inscurimento nella zona centrale del bordo del disco illuminato, però a causa del profilo frasatgliato dalla turbolenza, quest'ultimo mi appariva molto più sottile.
Il corno nord appariva effettivamente meno brillante rispetto a quello sud, ma con una differenza sensibilmente meno marcata e la relativa cuspide non era altrettanto appuntita quanto quella sud; sarebbe stato bello poter contare su un seeing migliore.
Impressionante e rilassante è stato zoomare avanti e indietro da 20X fino a 60X, con il suo oculare di serie.
L'immagine fino a 40x era davvero appagante; il campo vastissimo, anche a 60X.
Mi sono divertito a sfruttare l'intero campo piatto di questo spotting scope, lasciando che il pianeta entrasse, scorresse ed infine uscisse dal campo, per innumerevoli volte, senza il minimo effetto di decadimento dell'immagine.
Peccato che io non disponga di altri oculari per questo strumento.
Mi sarebbe piaciuto poter contare su un seeing migliore, per provare ad osservare Venere anche con il rifrattore 152/1216.
Sarà per un'altra volta (in settimana sono al lavoro, quindi non mi restano che il Sabato e la Domenica, meteo e impegni vari permettendo).
Rintracciare il pianeta in pieno giorno è stato semplicissimo; è bastato puntare il binocolo TASCO INTERNATIONAL 7x35 mod. 400 nel punto stimato.
Una volta presi dei riferimenti sono entrarti in scena l'onnipresente rifrattore altazimutale TECHNO 50/630 e lo spotting scope PHANTOM ST ED 20-60X80A.
C'era un po' di turbolenza, però la visione della falce del pianeta era incantevole.
La miniatura restituita dal 50 mm con il circle T HM25 era davvero fiabesca; a 25X gli effetti della turbolenza erano in pratica invisibili.
L'immagine del pianeta appariva ferma sebbene piccola.
A 50X, utilizzando l'oculare di serie di questo telescopio (f 12,5), ecco comparire la classica e inconfondibile visione a cui sono abituato da oltre 28 anni.
Sebbene la focale dello strumento, il residuo cromatico era visibile (sotto questo aspetto, Venere non perdona!).
La fase era al 20% e la falce ben delineata.
Il corno nord mi è apparso più scuro rispetto a quello sud e inoltre con la cuspide non altrettanto pronunciata; l'estremità della punta appariva arrotondata/raccordata.
Il terminatore appariva più scuro rispetto al manto del pianeta e così pure, ma in maniera più marcata mi è parso il bordo illuminato del disco, nella sua zona centrale; immagine molto bella, in barba alla turbolenza.
Le "calotte", fatto salvo l'inscurimento a carico del corno nord, erano ben luminose, al pari del resto del manto del pianeta.
Per approfondire sono dunque passato a 70X (K9); la turbolenza era ancora ben sotto controllo.
Con questi ingrandimenti ho avuto conferma di quanto percepito al terminatore, mentre dalla parte opposta, con il profilo che un po' ribolliva, ho notato che l'inscurimento nella parte centrale del bordo illuminato del pianeta si estendeva degradando un po' verso ai poli (l'estensione in latitudine era dunque maggiore di quanto avevo visto a 50X).
Più per sfizio che per altro, ho poi confrontato su Venere un OR circle T da 4 mm e un SR 4.
A 157,5X il TECHNO mostrava ancora bene il pianeta, sebbene l'immagine fosse abbastanza scura; a causa del seeing però, a parte l'ingrandimento maggiore, non si vedeva niente di più rispetto a 70 X.
Nel SR 4 l'immagine mi è parsa un filo più corretta rispetto al OR 4; quest'ultimo però di contro mostrava un'immagine meno scura.
Parallelamente è stato un piacere osservare Venere al PHANTOM, su treppiede RpOptix T2.
La turbolenza palesava maggiormente i suoi effetti negativi rispetto al 50 mm, però allo spotting scope ED il pianeta risultava candido; fatto salvo gli effetti dovuti alla Ns. atmosfera, lo strumento non mostrava evidenti residui cromatici, confermando la bontà di questo cannocchiale terrestre.
Con un manto tanto candido l'inscurimento del terminatore mi è apparso molto meno contrastato.
Dalla parte opposta percepivo anche con questo 80 mm un inscurimento nella zona centrale del bordo del disco illuminato, però a causa del profilo frasatgliato dalla turbolenza, quest'ultimo mi appariva molto più sottile.
Il corno nord appariva effettivamente meno brillante rispetto a quello sud, ma con una differenza sensibilmente meno marcata e la relativa cuspide non era altrettanto appuntita quanto quella sud; sarebbe stato bello poter contare su un seeing migliore.
Impressionante e rilassante è stato zoomare avanti e indietro da 20X fino a 60X, con il suo oculare di serie.
L'immagine fino a 40x era davvero appagante; il campo vastissimo, anche a 60X.
Mi sono divertito a sfruttare l'intero campo piatto di questo spotting scope, lasciando che il pianeta entrasse, scorresse ed infine uscisse dal campo, per innumerevoli volte, senza il minimo effetto di decadimento dell'immagine.
Peccato che io non disponga di altri oculari per questo strumento.
Mi sarebbe piaciuto poter contare su un seeing migliore, per provare ad osservare Venere anche con il rifrattore 152/1216.
Sarà per un'altra volta (in settimana sono al lavoro, quindi non mi restano che il Sabato e la Domenica, meteo e impegni vari permettendo).
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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- Tannhäuser
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Re: venere
Questo pomeriggio (attorno alle 16:00), anch’io ho visto Venere. Grazie al cielo trasparente, l’ho rintracciato prima ad occhio nudo. E l’ho osservato dopo con un binocolo 15×70 tenuto a mano libera, meravigliandomi che la «falce» fosse distinguibile con un ingrandimento così basso. Ma è anche vero che, avvicinandosi alla congiunzione inferiore, il diametro angolare del pianeta diventa piuttosto considerevole... Curioso poi il fatto che, solamente una mezz’ora fa, la fase non era più percettibile agevolmente a causa del contrasto con il fondo cielo oramai buio.
...a infondere calma negli animi travagliati e speranza negli avviliti. Quando ci deridono o siamo afflitti dai nostri piccoli crucci, uno sguardo alle stelle ci salverà dalla limitatezza dei nostri interessi. (Maria Mitchell)
Re: venere
C'è gente che sostiene di vedere la falce di Venere a occhio nudo, sono anche stati fatti degli esperimenti a questo proposito, magari un giorno o l'altro ve li racconto.
Ho osservato anch'io oggi pomeriggio ma ahimè il seeing non era più quello di ieri, non sono potuto andare oltre i 150x. Bella immagine comunque, soprattutto col filtro blu.
Nessun corpo celeste, per me, è bello quanto Venere quando è in fase falcata e in un buon rifrattore apocromatico
Ho osservato anch'io oggi pomeriggio ma ahimè il seeing non era più quello di ieri, non sono potuto andare oltre i 150x. Bella immagine comunque, soprattutto col filtro blu.
Nessun corpo celeste, per me, è bello quanto Venere quando è in fase falcata e in un buon rifrattore apocromatico
Re: venere
Ricordo qualche anno fà di essere riuscita a vederla (la falce) col binolidl 10x50, anche allora era intorno ai 50", se questi giorni mi capiterà di tornare un po piu presto dal lavoro provo a vedere se ci riesco con uno dei due 8x giusto per sfizio.
Re: venere
Io che passava di fronte a Giove con relativa ombra sul pianeta era l'altra sera (tra sabato e domenica)......ieri sera c'è stata la "scomparsa" di Europa nel cono d'ombra di Giove...che poi passava dietro, ovviamente, al pianeta...(cmq Stellarium ultima versione, l'ha ciccata di circa 20 minuti!!.. )abramo giusto ha scritto: Tra una nuvola e l'altra tra un piatto e l'altro o aspettato Giove si vedevano bene le due fasce rosse e il massimo della risoluzione con lo zoom baader a 12mm ed era bellissimo e non ho visto il satellite passar gli davanti come scritto qua sul forum, peccato...
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Re: venere
@ Raf era una frase rivolta a mio figlio ..ma non avevo più spazio per scriverlo !! Peccato...
@Rigel infatti l'altra sera si vedevano solo 3 satelliti mentre ieri sera ne ho visti 4 tutti a sx ...x occasione ho tirato fuori il micro Minox da 30x ...tanto x divertirmi sulla luna ...
Abramo
@Rigel infatti l'altra sera si vedevano solo 3 satelliti mentre ieri sera ne ho visti 4 tutti a sx ...x occasione ho tirato fuori il micro Minox da 30x ...tanto x divertirmi sulla luna ...
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Re: venere
Oggi dalle ore 12:11 fino alle 14:15 ho osservato Venere con un po' di strumenti; la falce era evidentissima in tutti, ad eccezione del HUSUN 2.5X50.
Di seguito la carrellata di strumenti nell'ordine in cui sono stati usati.
VORTEX VULTURE HD 10X56 ==> Immagine MOLTO buona e luminosissima; resa cromatica neutra.
TENTO 20X60 ==> Immagine spettacolare!! Su treppiede superlativa!! Resa cromatica tendente al giallo.
TECHNO 20X50 ==>Immagine veramente MOLTO buona ma più scura rispetto al TENTO 20X60. Grazie all'estrema compattezza e leggerezza, l'uso di un treppiede anche se caldamente consigliato, non era indispensabile come invece per il TENTO 20X60; resa cromatica neutra.
GHT ED 10X42 ==> La falce pareva cesellata in cielo; resa cromatica assolutamente neutra e fedele!
TECHNO 16x50 ==> Nell'uso a mano mostrava il pianeta decisamente molto bene. A 16x la falce era ben visibile, restando l'immagine bella luminosa. Questo binocolo può essere utilizzato tranquillamente anche senza far uso del treppiede (strumento leggero e compatto alla stregua del fratello maggiore 20x50); resa cromatica neutra.
NIKULA 8X42 ==> Falce molto ben visibile, anche se l'immagine appariva un po' scura in generale; resa cromatica neutra.
TASCO INTERNATIONAL mod. 400 7X35 ==> La piccola ma evidentissima falce del pianeta quasi si perdeva in mezzo all'enorme campo molto luminoso di questo binocolo; resa cromatica neutra.
HUSUN PILOT 2.5X50 ==> Lo sfondo cielo era luminosissimo e dava noia agli occhi. Venere era benissimo visibile e facilmente inquadrabile grazie al grande campo dello strumento, però la falce NON si vedeva; resa cromatica neutra reale e immagini luminosissime!
Galileiano DOLLOND 5X62 (1890) ==> La minuscola falce era visibile e inquadrarla è stato facile, sebbene il campo visivo non proprio al top; resa cromatica neutra.
Galileiano IRIS "NAUTIQUE" 5X50 (1920) ==> La minuscola falce del pianeta era visibile, ma non così tanto facilmente come nel DOLLOND; resa cromatica neutra.
Galileiano marine-field-theatre (1912) => Con gli oculari impostati su "marine" la falce si vedeva come nell'IRIS, anche se l'immagine risultava essere più luminosa e brillante rispetto a quest'ultimo; resa cromatica neutra.
TENTO 7X50 ==> La piccola falce era benissimo visibile con facilità, in un ampio campo luminoso; resa cromatica quasi neutra (tende un poco verso il giallo, sebbene in maniera enormemente inferiore rispetto al TENTO 20X60).
TECHNO ZOOM 8-20X50 ==> Venere mostrava sempre la falce. Impressionante la visione zoomata! Grazie al peso e all'imgombro, il binocolo si gestisce bene anche a mano, seppur non alla stregua del TECHNO 20X50; resa cromatica neutra.
BOB OPTIK 10-30X60 ==> Sebbene il campo claustrofobico , inquadrare Venere è stato semplicissimo. La falce è sempre rimasta ben visibile e a 30X quasi da spotting scope! Purtroppo lo zoom non è all'altezza del TECHNO 8-20X50, per cui non si ha la stessa sensazione. Su treppiede si rivela un buon binocolo astronomico, anche se un po' scuro; resa cromatica neutra.
TECHNO DeLuxe 8x30 ==> Falce ben visibile. Il pianeta è stato inquadrato molto agevolmente; resa cromatica neutra.
KONUS ZCF GOAL 10X50 ==> Falce ben visibile con facilità (5.5°), sebbene otticamente il binocolo risulti meno luminoso rispetto ad un MEADE 10X50 recente (decenni di età di differenza + BK7 Vs. BAK4); resa cromatica neutra.
La visione migliore cromaticamente parlando è stata quella del GHT, seguita a ruota da quella offerta dal VORTEX.
L'osservazione a mano migliore, quella effettuata con il TECHNO 16X50.
La visione migliore del pianeta ad alti ingrandimenti, con lo strumento gestito a mano, l'ho avuta con il TECHNO 20X50.
La migliore osservazione ad alti ingrandimenti su treppiede è stata quella effettuata con il TENTO 20X60, seguita da quella svolta con il BOB OPTIK ZOOM 8-30X60.
L'osservazione ZOOM migliore è stata quella svolta con il TECHNO ZOOM 8-20X50, che tra l'altro è risultata anche la più divertente.
Dato che erano a portata di mano, ho rivolto verso il pianeta falciforme anche lo ZEISS CONQUEST MINIQUICK 5X10 e il SOLIGOR 6X10.
Ambedue hanno mostrato la minuscola falce molto facilmente.
Lo ZEISS con una resa cromatica glaciale, luminosa e brillante, mentre il SOLIGOR con una certa dominante "giallina" e una visione non altrettanto chiara e brillante.
Ad ogni modo, non so se per via dell'ingrandimento maggiore, tuttavia la falce del pianeta era molto più facilmente visibile nel SOLIGOR che nello ZEISS.
Sapendo dove trovare il pianeta, Venere era visibile con facilità anche ad occhio nudo.
La falce però non sono riuscito a percepirla.
Di seguito la carrellata di strumenti nell'ordine in cui sono stati usati.
VORTEX VULTURE HD 10X56 ==> Immagine MOLTO buona e luminosissima; resa cromatica neutra.
TENTO 20X60 ==> Immagine spettacolare!! Su treppiede superlativa!! Resa cromatica tendente al giallo.
TECHNO 20X50 ==>Immagine veramente MOLTO buona ma più scura rispetto al TENTO 20X60. Grazie all'estrema compattezza e leggerezza, l'uso di un treppiede anche se caldamente consigliato, non era indispensabile come invece per il TENTO 20X60; resa cromatica neutra.
GHT ED 10X42 ==> La falce pareva cesellata in cielo; resa cromatica assolutamente neutra e fedele!
TECHNO 16x50 ==> Nell'uso a mano mostrava il pianeta decisamente molto bene. A 16x la falce era ben visibile, restando l'immagine bella luminosa. Questo binocolo può essere utilizzato tranquillamente anche senza far uso del treppiede (strumento leggero e compatto alla stregua del fratello maggiore 20x50); resa cromatica neutra.
NIKULA 8X42 ==> Falce molto ben visibile, anche se l'immagine appariva un po' scura in generale; resa cromatica neutra.
TASCO INTERNATIONAL mod. 400 7X35 ==> La piccola ma evidentissima falce del pianeta quasi si perdeva in mezzo all'enorme campo molto luminoso di questo binocolo; resa cromatica neutra.
HUSUN PILOT 2.5X50 ==> Lo sfondo cielo era luminosissimo e dava noia agli occhi. Venere era benissimo visibile e facilmente inquadrabile grazie al grande campo dello strumento, però la falce NON si vedeva; resa cromatica neutra reale e immagini luminosissime!
Galileiano DOLLOND 5X62 (1890) ==> La minuscola falce era visibile e inquadrarla è stato facile, sebbene il campo visivo non proprio al top; resa cromatica neutra.
Galileiano IRIS "NAUTIQUE" 5X50 (1920) ==> La minuscola falce del pianeta era visibile, ma non così tanto facilmente come nel DOLLOND; resa cromatica neutra.
Galileiano marine-field-theatre (1912) => Con gli oculari impostati su "marine" la falce si vedeva come nell'IRIS, anche se l'immagine risultava essere più luminosa e brillante rispetto a quest'ultimo; resa cromatica neutra.
TENTO 7X50 ==> La piccola falce era benissimo visibile con facilità, in un ampio campo luminoso; resa cromatica quasi neutra (tende un poco verso il giallo, sebbene in maniera enormemente inferiore rispetto al TENTO 20X60).
TECHNO ZOOM 8-20X50 ==> Venere mostrava sempre la falce. Impressionante la visione zoomata! Grazie al peso e all'imgombro, il binocolo si gestisce bene anche a mano, seppur non alla stregua del TECHNO 20X50; resa cromatica neutra.
BOB OPTIK 10-30X60 ==> Sebbene il campo claustrofobico , inquadrare Venere è stato semplicissimo. La falce è sempre rimasta ben visibile e a 30X quasi da spotting scope! Purtroppo lo zoom non è all'altezza del TECHNO 8-20X50, per cui non si ha la stessa sensazione. Su treppiede si rivela un buon binocolo astronomico, anche se un po' scuro; resa cromatica neutra.
TECHNO DeLuxe 8x30 ==> Falce ben visibile. Il pianeta è stato inquadrato molto agevolmente; resa cromatica neutra.
KONUS ZCF GOAL 10X50 ==> Falce ben visibile con facilità (5.5°), sebbene otticamente il binocolo risulti meno luminoso rispetto ad un MEADE 10X50 recente (decenni di età di differenza + BK7 Vs. BAK4); resa cromatica neutra.
La visione migliore cromaticamente parlando è stata quella del GHT, seguita a ruota da quella offerta dal VORTEX.
L'osservazione a mano migliore, quella effettuata con il TECHNO 16X50.
La visione migliore del pianeta ad alti ingrandimenti, con lo strumento gestito a mano, l'ho avuta con il TECHNO 20X50.
La migliore osservazione ad alti ingrandimenti su treppiede è stata quella effettuata con il TENTO 20X60, seguita da quella svolta con il BOB OPTIK ZOOM 8-30X60.
L'osservazione ZOOM migliore è stata quella svolta con il TECHNO ZOOM 8-20X50, che tra l'altro è risultata anche la più divertente.
Dato che erano a portata di mano, ho rivolto verso il pianeta falciforme anche lo ZEISS CONQUEST MINIQUICK 5X10 e il SOLIGOR 6X10.
Ambedue hanno mostrato la minuscola falce molto facilmente.
Lo ZEISS con una resa cromatica glaciale, luminosa e brillante, mentre il SOLIGOR con una certa dominante "giallina" e una visione non altrettanto chiara e brillante.
Ad ogni modo, non so se per via dell'ingrandimento maggiore, tuttavia la falce del pianeta era molto più facilmente visibile nel SOLIGOR che nello ZEISS.
Sapendo dove trovare il pianeta, Venere era visibile con facilità anche ad occhio nudo.
La falce però non sono riuscito a percepirla.
Ultima modifica di -SPECOLA-> il 27/12/2013, 22:02, modificato 1 volta in totale.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: venere
wow che carrellata di strumenti!
ma esiste anche un 2.5X50? e pensare che io sono stato preso a parolacce quando comprai un 8X56 perchè la pupilla d'uscita era troppo grande
p.s.: ho trovato la discussione viewtopic.php?f=72&t=4420, me la leggo con calma quando il resto della famiglia sarà a letto
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Re: venere
Gli strumenti sono un po' di binocoli senza nessuna pretesa, che avevo sottomano perché ancora in manutenzione.
Ad esclusione dei tetto moderni (GHT ED, VORTEX VULTURE HD e NIKULA), stavo infatti rinnovando il trattamento a base di talco che applico sulle conchiglie paraluce in gomma degli oculari, per mantenerle sempre in forma nel tempo.
I galileiani erano fuori perché solitamente stanno davanti a quei porro che a loro volta stanno dietro agli altri binocoli.
Visto che c'ero, ne ho approfittato anche per usare due dei miei monocoli "pen scope".
Devo ammettere che erano anni che non mi dedicavo ad osservare la falce di Venere con dei binocoli.
In principio ero partito con l'intenzione di aderire alla proposta di Raffaello Braga, di cercare di osservare la falciformità del pianeta ad occhio nudo, visto il periodo favorevole, però per localizzare il pianeta in cielo ho usato lo splendido VULTURE HD 10X56 e così poi è stato un po' come con le ciliegie.
Purtroppo ad occhio nudo la falce io non l'ho vista.
viewtopic.php?f=35&t=4680&p=47555#p47544
Per quanto riguarda il PILOT, diciamo che è uno strumento un po' particolare; luminosissimo!!!
Io lo definisco un po' il SARD 6X42 dei galileiani, che a questo punto diventa un grande assente nella famigliola di binocoli che ho qui con me...
Ad esclusione dei tetto moderni (GHT ED, VORTEX VULTURE HD e NIKULA), stavo infatti rinnovando il trattamento a base di talco che applico sulle conchiglie paraluce in gomma degli oculari, per mantenerle sempre in forma nel tempo.
I galileiani erano fuori perché solitamente stanno davanti a quei porro che a loro volta stanno dietro agli altri binocoli.
Visto che c'ero, ne ho approfittato anche per usare due dei miei monocoli "pen scope".
Devo ammettere che erano anni che non mi dedicavo ad osservare la falce di Venere con dei binocoli.
In principio ero partito con l'intenzione di aderire alla proposta di Raffaello Braga, di cercare di osservare la falciformità del pianeta ad occhio nudo, visto il periodo favorevole, però per localizzare il pianeta in cielo ho usato lo splendido VULTURE HD 10X56 e così poi è stato un po' come con le ciliegie.
Purtroppo ad occhio nudo la falce io non l'ho vista.
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Per quanto riguarda il PILOT, diciamo che è uno strumento un po' particolare; luminosissimo!!!
Io lo definisco un po' il SARD 6X42 dei galileiani, che a questo punto diventa un grande assente nella famigliola di binocoli che ho qui con me...
Fabrizio Ferrario
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Re: venere
Oggi dalle 13:00 fino alle 14:15 è stata la volta del BRESSER 10X50 in compagnia dell'onnipresente VORTEX VULTURE HD, di inquadrare la falce di Venere in pieno giorno.
Inutile dire che la visione nel VORTEX aveva una marcia in più anche se il BRESSER si è confermato (anche se non c'era bisogno) ancora una volta come uno dei migliori binocoli venduti sul mercato per 20,00 € (per la precisione questo per 19,98€ il 20 Aprile 2006); il "TOP" resta il MEADE 10X50, sempre da LIDL.
Poi la saga è continuata con ROCKTRAIL prima e AURIOL poi...
In seguito è stata la volta di due GALILEIANI, uno SPORTS GLASSES-80 2,5X25 made in JAPAN e un VIXEN 3X28; il pianeta era ovviamente visibile, dato che lo era pure ad occhio nudo, la fase però no.
Inutile dire che la visione nel VORTEX aveva una marcia in più anche se il BRESSER si è confermato (anche se non c'era bisogno) ancora una volta come uno dei migliori binocoli venduti sul mercato per 20,00 € (per la precisione questo per 19,98€ il 20 Aprile 2006); il "TOP" resta il MEADE 10X50, sempre da LIDL.
Poi la saga è continuata con ROCKTRAIL prima e AURIOL poi...
In seguito è stata la volta di due GALILEIANI, uno SPORTS GLASSES-80 2,5X25 made in JAPAN e un VIXEN 3X28; il pianeta era ovviamente visibile, dato che lo era pure ad occhio nudo, la fase però no.
Fabrizio Ferrario
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Re: venere
Le poche nubi all'orizzonte sono sparite una 20ina di minuti prima del tramonto così mi sono dedicato a Venere col 30x80 (già che mi stavo divertendo ad osservare l'approccio a Malpensa di diversi velivoli), tornando al pianeta, questo è stato godibile (osservare una falce tanto pronunciata è sempre un bel vedere) da questo punto e per i successivi 30/35 minuti (10/15 dopo il tramonto), poi lo scurirsi del cielo a la sua crescente luminosità ha fatto emergere i limiti del binocolo, prima con un leggero bordino magenta da una parte e verdolino dall'altro, poi diventando sempre piu evidente fino a diventare francamente molesto, la luminosità della falce era tale che piu che vedere un pianeta pareva di vedere la bandiare italiana a foggia di uncino, visto che l'estensione dei due bordi colorati ormai pareggiavano quella bianca del pianeta, comunque come al solito in parallelo avevo il Nano ed ho proseguito l'osservazione fino a poco fà con questo fino a 96x (waler zoom a 5 mm) oltre il seeing e l'altezza non concedevano.
Re: venere
"The intense lustre of its illuminated part, dazzle the sight and exaggerates every imperfection of the telescope" (W. Herschel)la sua crescente luminosità ha fatto emergere i limiti del binocolo
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Re: venere
A 30x probabilmente anche l'atmosfera ci avrà messo del suo.
Fabrizio Ferrario
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Re: venere
in questa mia seconda vita da astrofilo (prima da "astrofilo del sistema solare") sto scoprendo delle meraviglie che avevo sempre stupidamente trascurato o trattato con sufficienza. l'osservazione di venere, con questa sottilissima falce, è semplicemente fantastica.
(e non parliamo del sole che, a detta di mia moglie , sta diventando un'ossessione e di giove, a cui pero' avevo già dedicato un po' di osservazioni... non riesco, invece, ad osservare come vorrei la luna.... ed attendo con impazienza saturno anche se, devo confessarlo, aspetto anche di osservare di nuovo marte che, proprio come venere, ho sempre trascurato)
(e non parliamo del sole che, a detta di mia moglie , sta diventando un'ossessione e di giove, a cui pero' avevo già dedicato un po' di osservazioni... non riesco, invece, ad osservare come vorrei la luna.... ed attendo con impazienza saturno anche se, devo confessarlo, aspetto anche di osservare di nuovo marte che, proprio come venere, ho sempre trascurato)
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Re: venere
Da quando ho l'Obice o Ri-scoperto le meraviglie dell'Hi-Res visuale, sì prima (ed anche ora) usavo spesso il Nano, ma oggettivamente osservare con 20 cm f/8,25 con equatoriale (stabile) è diverso che osservare con 8 cm f/6 su alt-az.
Visto che oggi il cielo consente, rispolvero il Bidoncino e do un occhio al Sole.
Visto che oggi il cielo consente, rispolvero il Bidoncino e do un occhio al Sole.
Si, Venere secondo me è il target piu "bastardo" in assoluto per mettere alla frusta un'ottica.Raf584 ha scritto:"The intense lustre of its illuminated part, dazzle the sight and exaggerates every imperfection of the telescope" (W. Herschel)la sua crescente luminosità ha fatto emergere i limiti del binocolo
Sicuramente, infatti il seeing non mi permetteva di superare i 100x con un 8 cm (infatti non sono andato sul terrazzone ad apparecchiare l'Obice, giudicando le condizioni non consone), ma il binocolone ha la sua quota "genetica" di cromatismo, e comunque ribadisco che si è comportato piu che bene fino a quando Venere non ha cominciato a "sparare".-SPECOLA-> ha scritto:A 30x probabilmente anche l'atmosfera ci avrà messo del suo.
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Re: venere
Angelo scusa se magari ti tedio con una domanda scontata..ma non ricordo le caratteristiche del tuo obice..
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Re: venere
assolutamente sì, mi sono invaghito di questo pianeta da quando lo osservai durante una lontana edizione dello star party di Ostellato, non ricordo esattamente quale. C'era un ragazzo con un Vixen fluorite 102 che mi fece osservare Venere che si approssimava alla congiunzione inferiore: la sua falce argentea sospesa nel cielo del crepuscolo fu una visione per me semplicemente meravigliosa, incantevole, ricordo che non riuscivo più a staccarmi dall'oculare... Il Vixen ci ha messo del suo, ovviamente, era davvero un gran rifrattore.tuvok ha scritto:l'osservazione di venere, con questa sottilissima falce, è semplicemente fantastica.
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Re: venere
Raf, sul solito mercatino vendono un Celestron alla fluorite degli anni che furono, ottiche Canon fatte per Vixen e Celestron..
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Re: venere
Figurati. Si tratta di un "vecchio" newton con specchio sferico da 200 mm e focale di 1.650 mm, ostruzione 15% con focheggiatore Ø 23,2 mm corredato di 4 oculari ramsden da 16,14,11 e 8 mm a cui ho aggiunto (tramite modifica) un celestron sma 25 mm ed un baader GO 6 mm, il tutto su massiccia montatura EQ; qui la discussione con le foto viewtopic.php?f=129&t=93piergiovanni ha scritto:Angelo scusa se magari ti tedio con una domanda scontata..ma non ricordo le caratteristiche del tuo obice..
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Re: venere
Ho beccato Venere ora: disco pulito e tondeggiante, si sta preparando per la balzata dal mattino alla sera 23-10 congiunzione superiore… con il Sole.
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Re: venere
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Re: venere
Neanche a farlo apposta oggi ho visto il pianeta grazie a una scia di aereo , appena sopra il puntino meglio visibile con 10x50 Celestron zoom impostato a 10x dalla p900 una palla bianca informe con una debole ombreggiatura a destra, ricordo che non manca molto a trovare Venere al pomeriggio da ottobre metà 2022 a 2023 inoltrato! La congiunzione superiore accadrà tra 22/23 ottobre dopo 2 giorni sarà il mio compleanno con eclissi solare parziale.
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Re: venere
Fase chiaramente gibbosa 11,1” secondi d’arco, -3,8. 25x80ED.
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Re: venere
Oggi dal 16x50 ho osservato Venere di 25,9 secondi d’arco, falce pulitissima e fase evidente. Tra l’altro nel 25x80 ho beccato un aereo nella luna dedicato a Silvio che è andato in cielo alle 9:30. Penso che ora Dio lo accoglie su un pianeta migliore del nostro.
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Re: venere
Bella lì, Alessio.
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Re: venere
Bella davvero, tantopiù che è un singolo scatto in afocale!
Andrea, Milano
Sede operativa della Specola Minima Mediolani: balcone di casa...
L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.
... lunga vita al sessantino!
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Re: venere
Eccolo dal binocolo attuale definitivo ibis 25x80ED.
>43” secondi d’arco!
450mm focale .
f/5,62.
>43” secondi d’arco!
450mm focale .
f/5,62.
Re: venere
Ciao Alessio,
ieri ero con Paolo di Napoli sul Pollino: avevamo trascorso la notte precedente ad osservare insieme ad altri amici.
Per la prima volta mi ha fatto vedere Venere di giorno.
Gli ho raccontato della tua passione e mi ha detto che già vi conoscete
P.S. non ci avevo mai provato ma “beccare” i pianeti di giorno è una gran bella sfida
ieri ero con Paolo di Napoli sul Pollino: avevamo trascorso la notte precedente ad osservare insieme ad altri amici.
Per la prima volta mi ha fatto vedere Venere di giorno.
Gli ho raccontato della tua passione e mi ha detto che già vi conoscete
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Re: venere
Venere e Giove sono sempre a portata di un binocolo, anche di giorno.
L'importante è, se non si è pratici, tenere schermato il Sole, quando i due pianeti stanno nelle vicinanze.
L'importante è, se non si è pratici, tenere schermato il Sole, quando i due pianeti stanno nelle vicinanze.
Fabrizio Ferrario
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Re: venere
Eccomi di rientro dall'osservazione di Venere in pieno giorno; la falce del pianeta è entrata nel campo del binocolo stabilizzato BRESSER 16x42 (campo visivo angolare reale di 3.8°) alle ore 12:26.
Prendendo tutte le precauzioni del caso per evitare di guardare il Sole anche accidentalmente (Venere sarà in congiunzione con il Sole il 13 agosto p.v., dopo di che passerà a diventare astro del mattino), si stratta di un'impresa abbastanza semplice da coronare con un successo.
La falce del pianeta sembrava cesellata nel cielo terso ma fortemente rischiarato dalla vicinanza del Sole.
Per chi fosse interessato consiglio la lettura di questo interessante articolo a firma Pierluigi Panunzi:
https://www.astronomia.com/2023/08/01/c ... 13-agosto/
Buone osservazioni!
Prendendo tutte le precauzioni del caso per evitare di guardare il Sole anche accidentalmente (Venere sarà in congiunzione con il Sole il 13 agosto p.v., dopo di che passerà a diventare astro del mattino), si stratta di un'impresa abbastanza semplice da coronare con un successo.
La falce del pianeta sembrava cesellata nel cielo terso ma fortemente rischiarato dalla vicinanza del Sole.
Per chi fosse interessato consiglio la lettura di questo interessante articolo a firma Pierluigi Panunzi:
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Re: venere
Bellissimo LINK su come osservare VENERE in congiunzione inferiore con il sole.
Certamente per colpa mia, ma proprio non riesco ad appassionarmi alle osservazioni di VENERE, tuttavia ammiro molto chi vi si dedica con passione e profitto.
SPECOLA, non hai approfondito su cosa hai visto con il binocolo stabilizzato BRESSER 16x42, mi piacerebbe che tu lo facessi.
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Re: venere
La sottile falce del pianeta è facilissima al binocolo stabilizzato BRESSER 16x42.
Piuttosto insolito vedere le punte a "ore 20:00", tra l'altro in un contesto dove l'aspetto del pianeta pareva cesellato in cielo con un bulino.
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