discussione sull'APM 152 ED
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Di sicuro ricordo nitissimamente, come potrei mai scordarmelo, la visione di M13 in torretta binoculare ZEISS con un TAKA FS 152mm dei fratelli MARGARO.
A soli 75x , M13 era una perfettissima sfera tridimensionale, galleggiante su un cielo nero-velluto.
Tutto era fuori dall'ordinario, le stelle erano di una dimensione piccollissima, ma straordinariamente luminose.
Ma la cosa più scioccante era la chiara percezione che M13, ancorchè perfettamente sferico e superbamente tridimensionale, anche sostanzialmente vuoto e con spazi molto ampi rispetto alla dimensione fisica delle microscope e luminosissme stelle.
Mai visto nulla di simile con i binocoloni da 100mm, M13 era solo SEMI-RISOLTO e con delle stelle così grosse che il pieno era nettamente la cosa più visibile rispetto ad un vuoto sostanzialmente non percepibile.
Non di meno l'immagine dei binocoloni è altamente emozionale , ma tecnicamente chiaramente imperfetta.
Il mio rovello è di quanto possa essere inferiore una visione simile attraverso l'APM ED APO da 140mm + torretta DENK sempre a 75x.
A soli 75x , M13 era una perfettissima sfera tridimensionale, galleggiante su un cielo nero-velluto.
Tutto era fuori dall'ordinario, le stelle erano di una dimensione piccollissima, ma straordinariamente luminose.
Ma la cosa più scioccante era la chiara percezione che M13, ancorchè perfettamente sferico e superbamente tridimensionale, anche sostanzialmente vuoto e con spazi molto ampi rispetto alla dimensione fisica delle microscope e luminosissme stelle.
Mai visto nulla di simile con i binocoloni da 100mm, M13 era solo SEMI-RISOLTO e con delle stelle così grosse che il pieno era nettamente la cosa più visibile rispetto ad un vuoto sostanzialmente non percepibile.
Non di meno l'immagine dei binocoloni è altamente emozionale , ma tecnicamente chiaramente imperfetta.
Il mio rovello è di quanto possa essere inferiore una visione simile attraverso l'APM ED APO da 140mm + torretta DENK sempre a 75x.
Re: discussione sull'APM 152 ED
stevedet ha compreso esattamente il senso del mio intervento.
Quello che giovanni definisce come "megacampomania" potrebbe essere "mania" di qualsiasi cosa in cui si cerchi di ottenere sempre più.
Secondo me Giovanni tu hai un approccio più da astrofilo, si evince da come parli degli ingrandimenti, dall'approccio al deep, dalla ricerca di PU sui 2mm e via dicendo. Estremamente legittimo, ovviamente. Però se devo "spazzolare", come suggerisce stevedet, apprezzo il campo. Talmente tanto che anche un buon binocolo con le lenti non necessariamente grandi (facciamo almeno 50mm? Meglio ovviamente se 70 o più...) è fonte di estrema soddisfazione, perché in quel caso non ho bisogno di "risolvere" ma solo di "passeggiare". Che peraltro, per mia modestissima esperienza, resta l'osservazione di tipo più rilassante in assoluto (con i 6.5° di un 10x50, ti assicuro, io mi ci diverto un sacco!).
Allora se devo ragionare da astrofilo uso le nozioni di astronomia amatoriale che ho appreso, e ti dico che è risaputo che l'apertura vince. Più ce n'è meglio è. Ma ti dico anche che secondo me 1 cm in più è poca roba, la differenza c'è ma non so quanto riuscirei a notarla. Ed inoltre, iniziamo ad andare su diametri in cui l'incidenza percentuale di 1 cm di differenza è sempre più ridotta. Con gli specchioni grandi dei dobson (mi pare sul sito dedicato ci siano dei commenti in merito) già dicono che 5 cm di differenza non valgono l'effetto WOW, se cresci cerca di crescere di 1 magnitudine per notare bene le differenze.
Da qualche parte qualcuno scrisse che sono i primi 10 cm quelli che contano di più. Il senso è che al di sotto anche piccoli incrementi possono essere notati (*), al di sopra si notano, ma proporzionalmente sempre meno.
Quindi, nel tuo caso, ti vedrei più da telescopio torrettizzato, magari di qualità. Per il diametro, penso che tra 6" e 5", con tutte le sfumature intermedie, cambi poco (non ho scritto che non cambia. Ho scritto che cambia poco).
E per il diurno e il rich field come lo intendo io, affiancagli un binocolo da 80mm
Più o meno è quello che ho fatto io.
Massimo.
(*) io ho potuto verificare che tra 4" e 5" su apo di qualità le differenze ci sono, ma non sono un "abisso". Tra 4" e 3" le differenze ci sono, e mi sono sembrate anche evidenti.
Quello che giovanni definisce come "megacampomania" potrebbe essere "mania" di qualsiasi cosa in cui si cerchi di ottenere sempre più.
Secondo me Giovanni tu hai un approccio più da astrofilo, si evince da come parli degli ingrandimenti, dall'approccio al deep, dalla ricerca di PU sui 2mm e via dicendo. Estremamente legittimo, ovviamente. Però se devo "spazzolare", come suggerisce stevedet, apprezzo il campo. Talmente tanto che anche un buon binocolo con le lenti non necessariamente grandi (facciamo almeno 50mm? Meglio ovviamente se 70 o più...) è fonte di estrema soddisfazione, perché in quel caso non ho bisogno di "risolvere" ma solo di "passeggiare". Che peraltro, per mia modestissima esperienza, resta l'osservazione di tipo più rilassante in assoluto (con i 6.5° di un 10x50, ti assicuro, io mi ci diverto un sacco!).
Allora se devo ragionare da astrofilo uso le nozioni di astronomia amatoriale che ho appreso, e ti dico che è risaputo che l'apertura vince. Più ce n'è meglio è. Ma ti dico anche che secondo me 1 cm in più è poca roba, la differenza c'è ma non so quanto riuscirei a notarla. Ed inoltre, iniziamo ad andare su diametri in cui l'incidenza percentuale di 1 cm di differenza è sempre più ridotta. Con gli specchioni grandi dei dobson (mi pare sul sito dedicato ci siano dei commenti in merito) già dicono che 5 cm di differenza non valgono l'effetto WOW, se cresci cerca di crescere di 1 magnitudine per notare bene le differenze.
Da qualche parte qualcuno scrisse che sono i primi 10 cm quelli che contano di più. Il senso è che al di sotto anche piccoli incrementi possono essere notati (*), al di sopra si notano, ma proporzionalmente sempre meno.
Quindi, nel tuo caso, ti vedrei più da telescopio torrettizzato, magari di qualità. Per il diametro, penso che tra 6" e 5", con tutte le sfumature intermedie, cambi poco (non ho scritto che non cambia. Ho scritto che cambia poco).
E per il diurno e il rich field come lo intendo io, affiancagli un binocolo da 80mm
Più o meno è quello che ho fatto io.
Massimo.
(*) io ho potuto verificare che tra 4" e 5" su apo di qualità le differenze ci sono, ma non sono un "abisso". Tra 4" e 3" le differenze ci sono, e mi sono sembrate anche evidenti.
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Re: discussione sull'APM 152 ED
La questione sull'effetto wow è che come gia detto si deve crescere a step di minimo mezza magnitudine, l'optimum sarebbe appunto crescere di una magnitudine, ma questo vuol dire che la superficie deve crescere di circa 2,5 volte (1,25 per la mezza magnitudine) quindi di 1,58 volte in diametro (1,12 per la mezza magnitudine), quindi lo step di crescita del diametro supponendo di partire da un 50 mm è 50, 80, 125, 200, 300, 500 mm; è quindi ovvio che la differenza di 10 mm sui piccoli diametri si "sente" mentre per medi e grossi diametri no.
Re: discussione sull'APM 152 ED
Dal punto di vista gestionale, secondo me non si può paragonare un grosso rifrattore torrettizzato, come quelli di cui si discute qui, ad un binocolo angolato da 100/120mm.
A parte la visione rovesciata dx/sx, che potrebbe essere risolta con un prima Amici (perlomeno nell'uso terrestre, nell'uso astronomico a me non soddisfa) resta l'effetto bandiera di un tubo lungo un metro rispetto allo scafo compatto di un binocolo di un 100/120mm e 500/650mm max. di lunghezza.
Io ho avuto un rifrattore 100ed f/9 che aveva prestazioni molto buone; pensavo di poterlo gestire comodamente con la robusta e fluida forcella che utilizzo col mio Nexus, ma per quanto il tele fosse leggero e perfettamente bilanciato (cosa molto facile essendo provvisto di anelli), le cose non andavano molto bene anche ad ingrandimenti modesti. Bastava un niente per far ballare l'immagine. Ci sarebbe voluta una montatura alt/az con movimenti micrometrici, ma a quel punto non mi si può venire a dire che è come utilizzare un binocolone su forcella.
E' già un altro modo di osservare.
Un telescopio è come una macchina da corsa, dove tutto è progettato solo per andare al massimo. Se tu Giovanni ritieni di poterlo gestire con la stessa disinvoltura di un binocolo, oppure sei disposto pure a qualche disagio in più, pur di ottenere il massimo delle prestazioni ottiche possibili in rapporto al diametro, hai già fatto la tua scelta.
D'altronde, nelle recensioni di strumenti, si legge a volte di binocoli di cui per esaltarne le qualità si dice: "stelle puntiformi come in un buon rifrattore"; non ho mai letto una recensione dove per santificare le prestazioni di un rifrattore si scrive: "stelle puntiformi come in un buon binocolo"...
A parte la visione rovesciata dx/sx, che potrebbe essere risolta con un prima Amici (perlomeno nell'uso terrestre, nell'uso astronomico a me non soddisfa) resta l'effetto bandiera di un tubo lungo un metro rispetto allo scafo compatto di un binocolo di un 100/120mm e 500/650mm max. di lunghezza.
Io ho avuto un rifrattore 100ed f/9 che aveva prestazioni molto buone; pensavo di poterlo gestire comodamente con la robusta e fluida forcella che utilizzo col mio Nexus, ma per quanto il tele fosse leggero e perfettamente bilanciato (cosa molto facile essendo provvisto di anelli), le cose non andavano molto bene anche ad ingrandimenti modesti. Bastava un niente per far ballare l'immagine. Ci sarebbe voluta una montatura alt/az con movimenti micrometrici, ma a quel punto non mi si può venire a dire che è come utilizzare un binocolone su forcella.
E' già un altro modo di osservare.
Un telescopio è come una macchina da corsa, dove tutto è progettato solo per andare al massimo. Se tu Giovanni ritieni di poterlo gestire con la stessa disinvoltura di un binocolo, oppure sei disposto pure a qualche disagio in più, pur di ottenere il massimo delle prestazioni ottiche possibili in rapporto al diametro, hai già fatto la tua scelta.
D'altronde, nelle recensioni di strumenti, si legge a volte di binocoli di cui per esaltarne le qualità si dice: "stelle puntiformi come in un buon rifrattore"; non ho mai letto una recensione dove per santificare le prestazioni di un rifrattore si scrive: "stelle puntiformi come in un buon binocolo"...
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Re: discussione sull'APM 152 ED
La scaletta di ANGELO CUTOLO, relativo agli incrementi di diametro per guadagnare una magnitudine , lascia poche speranze di sostanziosi miglioramenti deep sky tra il mio attuale 120ED color ORO, con apertura di 118mm secondo ROHR, rispetto al APM ED APO con apertura di 140mm.
Ma anche passare da un binocolone APM ED APO da 100mm ad un binocolone da 120mm APM ACRO, sembra ...NON... capace di fornire l'incremento di quella magnitudine che ti faccia saltare sulla sedia.
Mentre si potrebbe guadagnare una sola mezza magnitudine.
Quindi il gioco dell'oca ritorna alla prima casella, mi tengo il mio superfidato 120ED e mi prendo un APM ED APO da 100mm angolato a 90°
ANGELO, ho capito bene il tuo discorso?
Ma anche passare da un binocolone APM ED APO da 100mm ad un binocolone da 120mm APM ACRO, sembra ...NON... capace di fornire l'incremento di quella magnitudine che ti faccia saltare sulla sedia.
Mentre si potrebbe guadagnare una sola mezza magnitudine.
Quindi il gioco dell'oca ritorna alla prima casella, mi tengo il mio superfidato 120ED e mi prendo un APM ED APO da 100mm angolato a 90°
ANGELO, ho capito bene il tuo discorso?
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 23/10/2016, 8:59, modificato 1 volta in totale.
Re: discussione sull'APM 152 ED
E' da un po' che sto scrivendo APO intorno ai 5" + binocolone max 4" o sbaglio?
(Non è proprio vero, ho sparato C14 e torretta + binocolo, ad onor del vero. E stevedet ha confermato il concetto citando i "big dob").
Rileggendo i miei post, mi pare che più o meno tutti abbiate confermato il mio pensiero, alla fine.
Prestazioni con telescopio, incremento di prstazioni presente ma decrescente a partire dai 4".
Relax e gestibilità col binocolone, se gestibile e compatto.
A me piacerebbe provare un binocolone da 6", per rendermi conto di cosa potrebbe cambiare (pensiero già fatto e respinto più volte) ma alla fine per enfatizzare le prestazioni continuo a restare sul telescopio torrettizzato.
Poi, la voglia di cambiare... sono il primo a capire che ha il suo effetto!!!
(Non è proprio vero, ho sparato C14 e torretta + binocolo, ad onor del vero. E stevedet ha confermato il concetto citando i "big dob").
Rileggendo i miei post, mi pare che più o meno tutti abbiate confermato il mio pensiero, alla fine.
Prestazioni con telescopio, incremento di prstazioni presente ma decrescente a partire dai 4".
Relax e gestibilità col binocolone, se gestibile e compatto.
A me piacerebbe provare un binocolone da 6", per rendermi conto di cosa potrebbe cambiare (pensiero già fatto e respinto più volte) ma alla fine per enfatizzare le prestazioni continuo a restare sul telescopio torrettizzato.
Poi, la voglia di cambiare... sono il primo a capire che ha il suo effetto!!!
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Il mio percorso nella ricerca del miglior ritch field e' stato : 20x80 <120/600 torrettato< 152/900 torrettato<<nexus100<<<<jumbo150
Per questioni ergonomiche e di comodita mi son tenuto il supertrasportabile 120/600. Un giorno spero di potermi permettermi un apo da 8"...
Inutile aggiungere che fare star hopping con il binocolo e' una goduria immensa avendo le stelle "dritte"....
Per questioni ergonomiche e di comodita mi son tenuto il supertrasportabile 120/600. Un giorno spero di potermi permettermi un apo da 8"...
Inutile aggiungere che fare star hopping con il binocolo e' una goduria immensa avendo le stelle "dritte"....
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Non l'ho scritto, ma ho comprato da anni il C11 CPC DELUXE HD proprio per usarlo con assoluta certezza anche in torretta binoculare ed anche tranquillamente a mano libera in torretta binoculare essendo montato su una forcella AZ.
La forcella CPC DELUXE è infatti molto più scorrevole a mano libera della classica forcella CPC XLT.
Devo sempre ringraziare TELESCOPE DOCTOR, alias il mio amico PLINIO CAMAITI , che conoscendo la mia ....PERVERSIONE BINOCULARISTA ad oltranza..... mi consigliò un CPC DELUX che vuol dire automaticamente anche C11 HD.
Il complessivo è favolosamente efficace, sia con il GOTO che a mano libera, ma la mole lo relega quasi ferreamente alle osservazioni caserecce.
Quindi il discorso APM ED APO da 140/980mm vs BINOCOLONE APM APO da 100mm vs BINOCOLONE APM ACRO da 120mm, va letto come un secondo strumento tutto votato alle escursioni montane.
Non considero il binocolone da 150mm , sicuramente favoloso, perchè ricadrei in uno strumento che per il peso e per la mole, ridiventerebbe uno strumento casereccio.
Ringrazio ed apprezzo tutti gli interventi di grande buon senso e grande utilità e tutti li condivido.
Sono i miei stessi pensieri, ma essendo per una volta io l'ammalato di strumentite ....febbricitante... e voi i glaciali dottori non coinvolti emotivamente, traggo dal vostro parere e sapere, utili spunti sopratutto per placare la febbre e poi per meglio decidere il da farsi, tra cui valida anche l'opzione del non fare nulla, almeno fino a sfebbramento totale avvenuto.
La forcella CPC DELUXE è infatti molto più scorrevole a mano libera della classica forcella CPC XLT.
Devo sempre ringraziare TELESCOPE DOCTOR, alias il mio amico PLINIO CAMAITI , che conoscendo la mia ....PERVERSIONE BINOCULARISTA ad oltranza..... mi consigliò un CPC DELUX che vuol dire automaticamente anche C11 HD.
Il complessivo è favolosamente efficace, sia con il GOTO che a mano libera, ma la mole lo relega quasi ferreamente alle osservazioni caserecce.
Quindi il discorso APM ED APO da 140/980mm vs BINOCOLONE APM APO da 100mm vs BINOCOLONE APM ACRO da 120mm, va letto come un secondo strumento tutto votato alle escursioni montane.
Non considero il binocolone da 150mm , sicuramente favoloso, perchè ricadrei in uno strumento che per il peso e per la mole, ridiventerebbe uno strumento casereccio.
Ringrazio ed apprezzo tutti gli interventi di grande buon senso e grande utilità e tutti li condivido.
Sono i miei stessi pensieri, ma essendo per una volta io l'ammalato di strumentite ....febbricitante... e voi i glaciali dottori non coinvolti emotivamente, traggo dal vostro parere e sapere, utili spunti sopratutto per placare la febbre e poi per meglio decidere il da farsi, tra cui valida anche l'opzione del non fare nulla, almeno fino a sfebbramento totale avvenuto.
Re: discussione sull'APM 152 ED
No, dai, facciamo girare l'economia!!! (*)
Se fossi io, di fianco al CPC1100 HD (io ho avuto la versione non HD, eccellente macchina!!!), per la destinazione d'uso (scrivi che ci vuoi andare in giro per i monti) vedrei l'APM 100 APO. In seconda battuta un bel Kowa Highlander, che salirebbe al primo posto se le escursioni montane fossero anche diurne.
Motivo? Se a casa hai il CPC 11", sei già a posto per il deep e l'alta risoluzione. Sei scoperto nel rich field, campo d'elezione del binocolone, quindi tale è la via, ma con focale non troppo lunga, e GESTIBILE. E te lo puoi portare in giro. Perché apo e non acro? Ma per far girare l'economia, no?
Se invece vuoi fare deep vero e spostarti, sorry ma d'elezione ti devo rispondere un dob!
Facci sapere...
(*) ovviamente scherzo. Solo tu sai quanto preponderante sia l'esigenza, ma ti leggo da un bel po' con questa voglia di binocolone, ergo...
Se fossi io, di fianco al CPC1100 HD (io ho avuto la versione non HD, eccellente macchina!!!), per la destinazione d'uso (scrivi che ci vuoi andare in giro per i monti) vedrei l'APM 100 APO. In seconda battuta un bel Kowa Highlander, che salirebbe al primo posto se le escursioni montane fossero anche diurne.
Motivo? Se a casa hai il CPC 11", sei già a posto per il deep e l'alta risoluzione. Sei scoperto nel rich field, campo d'elezione del binocolone, quindi tale è la via, ma con focale non troppo lunga, e GESTIBILE. E te lo puoi portare in giro. Perché apo e non acro? Ma per far girare l'economia, no?
Se invece vuoi fare deep vero e spostarti, sorry ma d'elezione ti devo rispondere un dob!
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(*) ovviamente scherzo. Solo tu sai quanto preponderante sia l'esigenza, ma ti leggo da un bel po' con questa voglia di binocolone, ergo...
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Re: discussione sull'APM 152 ED
In altro FORUM GENERICO di astronomia, faccio il medico a tempo pieno da lustri.
Ma quando la malattia è specifica, la ....BINOCULARITE.... e l'ammalato sono io, mi affido subito ad altri medici non coinvolti emotivamente come me.
La mia non è falsa modestia, io credo fermamente che nessuno è abbastanza lucido da poter essere l'esclusivo medico di se stesso.
Ma quando la malattia è specifica, la ....BINOCULARITE.... e l'ammalato sono io, mi affido subito ad altri medici non coinvolti emotivamente come me.
La mia non è falsa modestia, io credo fermamente che nessuno è abbastanza lucido da poter essere l'esclusivo medico di se stesso.
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 23/10/2016, 11:56, modificato 1 volta in totale.
Re: discussione sull'APM 152 ED
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=3&t=33021Giovanni78 ha scritto:Inutile aggiungere che fare star hopping con il binocolo e' una goduria immensa avendo le stelle "dritte"....
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Piero, non immaginavo che tu avessi anche una così brillantissima vena comica nel descrivere le problematiche della nostra passione binoculare.
La lettura assai mi ha divertito, anche se io adoro proprio i cerctori 9x50 angolati a 90° e ad immagine totalmente raddrizzata.
Ovviamente sormontati in modo dogmatico-religioso da un RED DOT, senza un tale complessivo CERCATORE, nemmeno mi metto ad osservare a mano libera con un TELESCOPIO + TORRETTA.
La lettura assai mi ha divertito, anche se io adoro proprio i cerctori 9x50 angolati a 90° e ad immagine totalmente raddrizzata.
Ovviamente sormontati in modo dogmatico-religioso da un RED DOT, senza un tale complessivo CERCATORE, nemmeno mi metto ad osservare a mano libera con un TELESCOPIO + TORRETTA.
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Stevedet..il dobson mi manca...prima o poi..
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Siti Web
Binomania.it-Recensioni di binocoli, spotting scope, telescopi astronomici e altro ancora
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La Rivista della Luna -Missioni, Geologia, Storia, Guida all'osservazione e altro ancora
https://www.rivistaluna.com/
Termicienotturni.it-Recensioni di strumenti ottici e digitali per la visione notturna
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Piergiovanni, sarò molto interessato a leggere le tue impressioni d'uso se un giorno deciderai di acquistarne uno. Io mi sono fermato ai 30cm di un GSO, perché devo fare una rampa di scale per portarlo in giardino, ma se tu non hai questo problema, prenditi un bel 40cm, ancora facilmente gestibile rimanendo con i piedi a terra; lo tieni montato sulla sua base, opportunamente carrellata, e sei operativo in un attimo.
Tra l'altro, il dobson può essere fonte di divertimento anche quando non si osserva, ingegnandosi in qualche piccola miglioria o personalizzazione, sempre possibile anche quando si parte da un buon strumento. Anzi, direi che fa parte del gioco.
Tra l'altro, il dobson può essere fonte di divertimento anche quando non si osserva, ingegnandosi in qualche piccola miglioria o personalizzazione, sempre possibile anche quando si parte da un buon strumento. Anzi, direi che fa parte del gioco.
Re: discussione sull'APM 152 ED
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Apro OT: il Nadirus è una bella realizzazione, che si fa pagare non poco però.
Se non si hanno esigenze di trasporto potrebbe anche essere anche sprecato. A me garbano molto gli Orion Skyquest, che hanno una struttura a traliccio robusta. Il 16" con goto attivo non costa molto di più del Nadirus, ma potrebbe essere molto interessante per chi vuole fare anche del planetario sistematico ed è abituato all'inseguimento motorizzato.
Anche le versioni con goto passivo sono interessanti. Io sono stato lì lì per prendere il 14", ma poi per le ragioni già scritte ho ripiegato sul GSO 12" monolitico, il cui prezzo è davvero molto appetibile.
Fine OT.
Se non si hanno esigenze di trasporto potrebbe anche essere anche sprecato. A me garbano molto gli Orion Skyquest, che hanno una struttura a traliccio robusta. Il 16" con goto attivo non costa molto di più del Nadirus, ma potrebbe essere molto interessante per chi vuole fare anche del planetario sistematico ed è abituato all'inseguimento motorizzato.
Anche le versioni con goto passivo sono interessanti. Io sono stato lì lì per prendere il 14", ma poi per le ragioni già scritte ho ripiegato sul GSO 12" monolitico, il cui prezzo è davvero molto appetibile.
Fine OT.
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Probabilmente il 14" è la misura più di buon senso, un 14" riesce a placare la voglia di un 16", davvero troppo impegnativo se la statura fisica non è molto alta, per quando si osserva allo ZENIT.
Inoltre il molto maggior peso ed ingombro di un 16" non è commisurato all'incremento di prestazioni tra un 14" ed un 16".
Ricordo una sera a SAINT BARTELEMY con un 16" GSO, portato da TECNOSKY, abituato al mio RP ASTRO da 12", che era un piacevole gioccattolo, mi pareva di avere a che fare con un SILOS del grano.
Si aggiunga che il 16" aveva un cercatore ottico diritto 8x50, ma non aveva ne un RED DOT e ne un TELRAD, a mio avviso ben più vitali di un cercatore ottico su un DOBSON e quella sera vidi davvero ben poco, nonostante la notevole apertura.
Inoltre il molto maggior peso ed ingombro di un 16" non è commisurato all'incremento di prestazioni tra un 14" ed un 16".
Ricordo una sera a SAINT BARTELEMY con un 16" GSO, portato da TECNOSKY, abituato al mio RP ASTRO da 12", che era un piacevole gioccattolo, mi pareva di avere a che fare con un SILOS del grano.
Si aggiunga che il 16" aveva un cercatore ottico diritto 8x50, ma non aveva ne un RED DOT e ne un TELRAD, a mio avviso ben più vitali di un cercatore ottico su un DOBSON e quella sera vidi davvero ben poco, nonostante la notevole apertura.
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 24/10/2016, 9:41, modificato 1 volta in totale.
Re: discussione sull'APM 152 ED
giovanni, non vorrei che a forza di riflettere troppo su cosa scegliere da mangiare morissi di fame......
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Piero, finchè non si compra, non si sbaglia.
Il fatto è che i miei appetiti tra APM ED APO da 140/980mm ed i nuovi BINOCOLONI APM sia ACRO che APO, sono dei prodotti talmente recenti che non vi è nulla in giro in vendita come usato.
Io sugli usati ho una facilità di concludere ben maggiore che per il nuovo, perchè l'usato ti lascia un ampio margine di eventuale ripensamento, in quanto un usato di qualità è anche un assegno circolare.
Il fatto è che i miei appetiti tra APM ED APO da 140/980mm ed i nuovi BINOCOLONI APM sia ACRO che APO, sono dei prodotti talmente recenti che non vi è nulla in giro in vendita come usato.
Io sugli usati ho una facilità di concludere ben maggiore che per il nuovo, perchè l'usato ti lascia un ampio margine di eventuale ripensamento, in quanto un usato di qualità è anche un assegno circolare.
Re: discussione sull'APM 152 ED
su astrosell ci sono svariati 100 mm anche a 90° e persino dei miyauchi
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Re: discussione sull'APM 152 ED
PIERO, a proposito dei pseudo NEXUS da 100mm a 90°, girano voci poco rassicuranti sulla reale apertura di tali binocoli, da più parti descritti come dei 90mm effettivi.
Ancora più preoccupante è la fama di scarsa tenuta della collimazione di questi 100mm a 90°
Ne ho visti più di uno scollimati, di persona.
Mentre il mio NEXUS a 45° era nato collimato a 144x, l'ho tenuto per 5 anni e lo venduto a PROVOST che era ancora collimato a 144x.
PROVOST è venuto di persona a prenderselo e io ho voluto che verificasse la veridicità della perfetta collimazione a 144x.
Ancora più preoccupante è la fama di scarsa tenuta della collimazione di questi 100mm a 90°
Ne ho visti più di uno scollimati, di persona.
Mentre il mio NEXUS a 45° era nato collimato a 144x, l'ho tenuto per 5 anni e lo venduto a PROVOST che era ancora collimato a 144x.
PROVOST è venuto di persona a prenderselo e io ho voluto che verificasse la veridicità della perfetta collimazione a 144x.
Re: discussione sull'APM 152 ED
Non dimentichiamo anche che tra i binocoli angolati cinesi serie BA6 da 100mm, solamente il Nexus (23-41x100) gode della caratteristica di poter portare a fuoco la maggioranza degli oculari in commercio, senza dover fare alcuna modifica agli stessi.
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Proprio così STEVDET, vendetti il MIYAUCHI per prendere il NEXUS , proprio perchè nel frattempo avevo anche la torretta binoculare e mi ero fatto molte ottime coppie di oculari che chiedevano a gran voce di servire anche un BINOCOLONE da 100mm angolato e così fu con grande soddisfazione.
Ora ovviamente la palma del primo della classe pare passato al APM ACRO da 100mm, perlomeno così hanno rilevato dei tester troppo esperti per avere dubbi.
Ma per ora non ho ancora letto se l'APM ACRO da 100mm a 90° è performante allo stesso livello del APM ACRO da 100mm a 45°, come mi pare che non si sia mai fatta un prova fianco a fianco tra l'APM APO da 45° e quello da 90°.
Ora ovviamente la palma del primo della classe pare passato al APM ACRO da 100mm, perlomeno così hanno rilevato dei tester troppo esperti per avere dubbi.
Ma per ora non ho ancora letto se l'APM ACRO da 100mm a 90° è performante allo stesso livello del APM ACRO da 100mm a 45°, come mi pare che non si sia mai fatta un prova fianco a fianco tra l'APM APO da 45° e quello da 90°.
Re: discussione sull'APM 152 ED
circa il BA6 ho le stesse informazioni di stevedet, mentre nulla so di eventuali differenze del 100 amp acro fra le due versioni 90 e 45 ( ma davvero ce ne saranno salvo il pescaggio del fuoco?); penso sarà molto difficile saperlo dalla rete, se non impossibile (chi avrà mai l'occasione di averli in parallelo per provarli? oppure ci vorrebbero due persone che abbiano rispettivamente le diverse versioni, si conoscano e si trovino ad osservare insieme......la vedo dura come probabilità.....); questo punto forse Ludes può darti una risposta
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Sono tante le cose che LUDES non dice.
Ad esempio i nuovi BINOCOLONI sia ACRO che APO da 120mm, vengono dichiarati con una maggiore apertura del foro di uscita, tipo 25-27mm.
Su CLOUDYNIGHTS dice esplicitamente che i nuovi 120mm, sia ACRO che APO, accettano con ZERO vignettatura due PANOPTIC da 24mm/60°
Essendo anche gli ACRO da 100mm dei nuovi prodotti, avranno mantenuto il foro di uscita di 23mm, oppure anche loro hanno un foro di uscita di 27mm?
Si aggiunga che anche gli importatori come TECNOSKY, importano un esemplare alla volta, mentre le varianti per i due DIAMETRI, per le due INCLINAZIONI e se APO oppure ACRO potano a ben 8 scelte diverse, quindi è impossibile poter fare un confronto anche recandosi dal venditore.
Ad esempio i nuovi BINOCOLONI sia ACRO che APO da 120mm, vengono dichiarati con una maggiore apertura del foro di uscita, tipo 25-27mm.
Su CLOUDYNIGHTS dice esplicitamente che i nuovi 120mm, sia ACRO che APO, accettano con ZERO vignettatura due PANOPTIC da 24mm/60°
Essendo anche gli ACRO da 100mm dei nuovi prodotti, avranno mantenuto il foro di uscita di 23mm, oppure anche loro hanno un foro di uscita di 27mm?
Si aggiunga che anche gli importatori come TECNOSKY, importano un esemplare alla volta, mentre le varianti per i due DIAMETRI, per le due INCLINAZIONI e se APO oppure ACRO potano a ben 8 scelte diverse, quindi è impossibile poter fare un confronto anche recandosi dal venditore.
Re: discussione sull'APM 152 ED
Quando nel 2009 comprai il mio Apm 23-41x100, apprezzai la disponibilità e celerità di Ludes nel rispondere alle mie mail. Ricordo ancora che la prima mail la scrissi domenica pomeriggio e ricevetti risposta la sera stessa.
Visto il forte interesse che dimostri verso questi binocoli, ti consiglierei di scrivergli. Mi pare più che giusto poter disporre di tutte le informazioni tecniche per poter valutare un eventuale acquisto.
Visto il forte interesse che dimostri verso questi binocoli, ti consiglierei di scrivergli. Mi pare più che giusto poter disporre di tutte le informazioni tecniche per poter valutare un eventuale acquisto.
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Pochi minuti fa cazzeggiavo su CLOUDYNIGTS alla ricerca di informazioni da parte di MARK LUDES sui suoi BINOCOLONI ANGOLATI.
Come certamente saprete MARK usa CLOUDYNIGTS come canale privilegiato per dare informazioni tecniche agli utenti AMERICANI sui suoi prodotti.
Ebbene, ho fatto un salto triplo sulla sedia.
MARKUS annuncia con adeguate informazioni tre nuovi BINOCOLONI APM.
Un 70/400mm ED APO TRIPLET in FPL-51 a 1600€
UN 82/470mm SD APO DUBLET in FPL-53 a 2000€
Un 150mm SD APO DUBLET in FPL-53
Per tutti, i nuovi prismi maggiorati con 27mm di apertura veri.
Immediatamente mi è saltato agli occhi l'APM SD APO DUBLET da 82mm/470mm del costo di 2.000€ circa , probabilmente di 1990€ tanto per smorzare la botta.
Con due TELEVUE PANOPTIC da 24mm/68° e similari, con il 82/470mm si avrà 19.85x e 3°,47 di campo reale, con una pupilla di uscita di 4,13mm.
Comparando i 1500€ richiesti per l'APM ACRO da 100mm, a me pare straordinariamente più conveniente l'APM SD APO da 82mm a 2000€.
In fin dei conti usavo molto spesso sia il mio ex MIYAUCHI 100mm che NEXUS 100mm diaframmati a 70mm, quando cercavo delle migliori prestazioni ....pseudo... SEMI-APO PLANETARIE, oppure TERRESTRI
Ho aperto una nuova discussione specifica nella SEZIONE BINOCOLI dove invito tutti gli amici binocularisti a portare il loro prezioso contributo.
Come certamente saprete MARK usa CLOUDYNIGTS come canale privilegiato per dare informazioni tecniche agli utenti AMERICANI sui suoi prodotti.
Ebbene, ho fatto un salto triplo sulla sedia.
MARKUS annuncia con adeguate informazioni tre nuovi BINOCOLONI APM.
Un 70/400mm ED APO TRIPLET in FPL-51 a 1600€
UN 82/470mm SD APO DUBLET in FPL-53 a 2000€
Un 150mm SD APO DUBLET in FPL-53
Per tutti, i nuovi prismi maggiorati con 27mm di apertura veri.
Immediatamente mi è saltato agli occhi l'APM SD APO DUBLET da 82mm/470mm del costo di 2.000€ circa , probabilmente di 1990€ tanto per smorzare la botta.
Con due TELEVUE PANOPTIC da 24mm/68° e similari, con il 82/470mm si avrà 19.85x e 3°,47 di campo reale, con una pupilla di uscita di 4,13mm.
Comparando i 1500€ richiesti per l'APM ACRO da 100mm, a me pare straordinariamente più conveniente l'APM SD APO da 82mm a 2000€.
In fin dei conti usavo molto spesso sia il mio ex MIYAUCHI 100mm che NEXUS 100mm diaframmati a 70mm, quando cercavo delle migliori prestazioni ....pseudo... SEMI-APO PLANETARIE, oppure TERRESTRI
Ho aperto una nuova discussione specifica nella SEZIONE BINOCOLI dove invito tutti gli amici binocularisti a portare il loro prezioso contributo.
Re: discussione sull'APM 152 ED
Giovanni, con tutto il rispetto dico che secondo me devi fare un reset e chiarirti meglio quello che vuoi. Stiamo passando da un rifrattorone da 140mm ad un binocolo angolato da 82mm... Io sto perdendo il filo del discorso.
Re: discussione sull'APM 152 ED
Eh, al buon Astrofilo gli strumenti non bastano mai e si cerca sempre di sperimentare, immaginare...è dura guarire
Fabio Bergamin
Osservo con binocolo:
Kowa XD 8.5x44, Shogetsu Kansei 6.5x32
Osservo con telescopio:
Takahashi FC 100 DL., JSO, Telescopi ATM e oculari (Pesanti e leggeri...)
Osservo con microscopio
Leitz SM-LUX; Wild M3
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Il reset l'ho già fatto aprendo una nuova discussione nella sezione binocoli, dove riporto i dati forniti da MARK LUDES circa i tre nuovi binocoloni APO da 70mm--82mm--150mm.
La cosa è partita da quì, perchè quì si parlava dei BINOCOLONI ANGOLATI vs un APO da 140/980mm torrettizzato e quindi usabile anche per il deep sky in modo simil-binocolone.
La qual cosa già faccio con tutti i miei telescopi dal C11 CPC HD al 120ED e grazie a tutte le mie torrette binoculari.
Confesso che la lettura dei dati del APM SD APO da 82/470mm, per vetri impiegati ed il peso di soli 3,8kg, ha avuto sulla mia mente lo stesso effetto di un lampo in una notte buia.
82mm APO sono discretamente accostabili, senza necessariamente eguagliarlo del tutto, alle prestazioni di un 100mm ACRO come il mio ex MIYAUCHI da 100mm a 45° e del NEXUS da 100mm a 45°.
Ma con uno spettro di usabilità esteso anche a delle eccellenti prestazioni terrestri ed a delle modeste ma fattibili osservazioni planetarie a MEDIO-BASSO ingrandimento.
Insomma uno strumento supertrasversale adatto anche ad un uso da vioggio-vacanza e rapide fughe verso luoghi bui, senza tanti pensieri di peso e montabilità.
La portabilità data dai soli 3,8Kg di peso sono la garanzia di un uso molto intenso anche in caso di pigrizia.
Mentre gli stessi 82mm APO sono travolgentemente superiori ai 70mm RP OPTIX ACRO, che tanto mi deluse.
Quindi per me il discorso APO da 140/980mm da usare torrettizato sul deep sky è per ora accontonato, mentre mi sto seriamente orientando proprio sul binocolone APM SD APO da 82mm.
Concludo dicendo che solo ora capisco l'amore di PIERGIOVANNI per il suo KOWA da 80mm, una tale apertura APO splanca molte porte senza chiuderne nessuna.
La cosa è partita da quì, perchè quì si parlava dei BINOCOLONI ANGOLATI vs un APO da 140/980mm torrettizzato e quindi usabile anche per il deep sky in modo simil-binocolone.
La qual cosa già faccio con tutti i miei telescopi dal C11 CPC HD al 120ED e grazie a tutte le mie torrette binoculari.
Confesso che la lettura dei dati del APM SD APO da 82/470mm, per vetri impiegati ed il peso di soli 3,8kg, ha avuto sulla mia mente lo stesso effetto di un lampo in una notte buia.
82mm APO sono discretamente accostabili, senza necessariamente eguagliarlo del tutto, alle prestazioni di un 100mm ACRO come il mio ex MIYAUCHI da 100mm a 45° e del NEXUS da 100mm a 45°.
Ma con uno spettro di usabilità esteso anche a delle eccellenti prestazioni terrestri ed a delle modeste ma fattibili osservazioni planetarie a MEDIO-BASSO ingrandimento.
Insomma uno strumento supertrasversale adatto anche ad un uso da vioggio-vacanza e rapide fughe verso luoghi bui, senza tanti pensieri di peso e montabilità.
La portabilità data dai soli 3,8Kg di peso sono la garanzia di un uso molto intenso anche in caso di pigrizia.
Mentre gli stessi 82mm APO sono travolgentemente superiori ai 70mm RP OPTIX ACRO, che tanto mi deluse.
Quindi per me il discorso APO da 140/980mm da usare torrettizato sul deep sky è per ora accontonato, mentre mi sto seriamente orientando proprio sul binocolone APM SD APO da 82mm.
Concludo dicendo che solo ora capisco l'amore di PIERGIOVANNI per il suo KOWA da 80mm, una tale apertura APO splanca molte porte senza chiuderne nessuna.
Re: discussione sull'APM 152 ED
Ciao Giovanni.
Scusa se rispondo solo adesso.....per la tua domanda tra Apm 140 e 152 ti dico francamente che riprenderei il 152 ad occhi chiusi!
Non saprei quanto l'ottica differente del 140 sia migliore (sempre che lo sia) ma da dove osservo adesso che ho un cielo decente sicuro i 12mm in più oltre che a maggiore dettaglio sul planetario mi danno qualcosa in più anche sul Deep...quindi 152 al 100%
Poi quando arriverà il 14" sarà altro discorso!!!!!!!
Scusa se rispondo solo adesso.....per la tua domanda tra Apm 140 e 152 ti dico francamente che riprenderei il 152 ad occhi chiusi!
Non saprei quanto l'ottica differente del 140 sia migliore (sempre che lo sia) ma da dove osservo adesso che ho un cielo decente sicuro i 12mm in più oltre che a maggiore dettaglio sul planetario mi danno qualcosa in più anche sul Deep...quindi 152 al 100%
Poi quando arriverà il 14" sarà altro discorso!!!!!!!
Re: discussione sull'APM 152 ED
Proprio ieri William Paolini affermava la stessa cosa su cloudynights, arrivando a rifiutare un ipotetico scambio connil TEC140 per le medesime considerazioni.
Ricordo che quando lo provammo vicino al TEC sulla Luna quei 12mm si facevano sentire fortemente. E mentre i parecchi cm in più del C9HD non erano praticamente visibili sulla Luna qua la differenza di risoluzione era nettissima.
Ricordo che quando lo provammo vicino al TEC sulla Luna quei 12mm si facevano sentire fortemente. E mentre i parecchi cm in più del C9HD non erano praticamente visibili sulla Luna qua la differenza di risoluzione era nettissima.
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Re: discussione sull'APM 152 ED
Io ho smesso da tempo di pensare ad un APO come l'unico strumento per l'alta risoluzione, dove eccelle per bellezza plastica dell'immagine planetaria, ma nulla può contro lo strapotere di una grossa apertura alla voce risoluzione e le foto planetarie lo dimostrano.
Infatti io assegno ad un APO da 140mm-152mm un compito molto più nobile che è quello di essere valido su qulsiasi tipologia di oggetti, di farlo al meglio concesso dal modesto diametro e di farlo in fretta e bene senza le messianiche attese per una perfetta termostatazione.
Insomma se uno ha un C11 HD come me, oppure addirittura un C14HD, è ovvio che i due SCT in presenza di un eccellente seeing siano imbattibili sul planetario.
Ma un APO da 140-152mm sa ritagliarsi sempre un suo spazio di utilità espressa ad alto livello qualitativo.
Se un giorno finirà la guerra tra medi APO e grossi specchi, allora più serenamente si godranno i frutti di entrambi.
Io molto modestamente, già faccio così tra il mio 120ED e C11HD CPC ed un eventuale APO DUBLET da 140mm tipo l'APM, simile al mio 120ED, lo userei anche per il deep sky a grande campo, dove il C11HD non può arrivarci .
Infatti io assegno ad un APO da 140mm-152mm un compito molto più nobile che è quello di essere valido su qulsiasi tipologia di oggetti, di farlo al meglio concesso dal modesto diametro e di farlo in fretta e bene senza le messianiche attese per una perfetta termostatazione.
Insomma se uno ha un C11 HD come me, oppure addirittura un C14HD, è ovvio che i due SCT in presenza di un eccellente seeing siano imbattibili sul planetario.
Ma un APO da 140-152mm sa ritagliarsi sempre un suo spazio di utilità espressa ad alto livello qualitativo.
Se un giorno finirà la guerra tra medi APO e grossi specchi, allora più serenamente si godranno i frutti di entrambi.
Io molto modestamente, già faccio così tra il mio 120ED e C11HD CPC ed un eventuale APO DUBLET da 140mm tipo l'APM, simile al mio 120ED, lo userei anche per il deep sky a grande campo, dove il C11HD non può arrivarci .
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 20/11/2016, 13:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: discussione sull'APM 152 ED
A parità di ingrandimenti?dedo ha scritto:mentre i parecchi cm in più del C9HD non erano praticamente visibili sulla Luna qua la differenza di risoluzione era nettissima.
Il seeing com'era?
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Re: discussione sull'APM 152 ED
Posto che concordo con te, volevo fare solo due semplici precisazioni:Giovanni Bruno ha scritto:[...]
Infatti io assegno ad un APO da 140mm-152mm un compito molto più nobile che è quello di essere valido su qulsiasi tipologia di oggetti, di farlo al meglio concesso dal modesto diametro e di farlo in fretta e bene senza le messianiche attese per una perfetta termostatazione.
Insomma se uno ha un C11 HD come me, oppure addirittura un C14HD, è ovvio che i due SCT in presenza di un eccellente seeing siano imbattibili sul planetario.
[...]
1) un apo dai 5 pollici comincia a non essere immune dai tempi di acclimatamento. Il mio è un tripletto spaziato in aria, e lo tengo (ben riparato ovviamente!) fuori al freddo, perché altrimenti "l'oretta abbondate quasi 2" se ne andrebbe via facilmente...
2) non serve, per planetario ed alta risoluzione, che gli SC che citi siano HD. I pianeti li guardi al centro del campo inquadrato, dove l'HD non offre di più. Sarebbe diverso in un rich field, e comunque guardando i bordi, ma pare sia un'applicazione più fotografica che estetica (per quanto, quando mi dirai che guardare un'ammasso con le stelline belle fino ai bordi è meglio, già ti anticipo che sarò d'accordo con te).
E infine il diametro in questi casi ovvio che conta, io la differenza schiacciante l'ho vista con il C14, con quello ho visto cose che prima non vedevo, punto. ho visto un nettissimo miglioramento anche rispetto al CPC1100 che avevo (bellissima macchina peraltro!). E proprio in questo tipo di strumenti, sempre secondo me, la torretta binoculare migliora in modo sensibile la resa. Un APO di rango è bello sia in mono che in bino, uno SC è buono in mono ma eccellente in bino. Per me.
(Tutto ciò, senza nulla togliere alla purezza dell'apo...)
my 2 cents,
m.
Mi piace guardare lontano.
Re: discussione sull'APM 152 ED
SEMPRE a parità di ingrandimenti.-SPECOLA-> ha scritto:A parità di ingrandimenti?dedo ha scritto:mentre i parecchi cm in più del C9HD non erano praticamente visibili sulla Luna qua la differenza di risoluzione era nettissima.
Il seeing com'era?
Il seeing era discreto ma non eccezionale in entrambe le prove. È tuttavia un confronto, quello con il C9 1/4 che ho avuto modo di fare moltissime volte con esemplari diversi. Ma al di là di questo e dei risultati ottenuti sorprende come il cm di differenza del 152 risalti rispetto a quelli dell'SC.
Re: discussione sull'APM 152 ED
Ciao.
Concordo con Andrea, il C9 HD non si avvicinava al raffronto fatto con l'Apo, (anche perchè il 9 1/4 HD era il mio) stessi ingrandimenti ed uno affiancato all'altro e devo dire che il minore dettaglio dell'SC era imbarazzante...
Idem per il discorso HD che è prettamente apprezzabile in fotografia per il campo spianato, mentre in visuale nulla cambia con il classico non "HD" ansi ho come l'impressione che quel treno ottico aggiunto per spianare....poi sarà solo una mia idea.
Di fatto con un 152mm Apo sono un paio d'anni che ci faccio di tutto e forse per un visualista può andare anche bene, certo l'unico strumento è difficile da trovare (soprattutto per la mia testa ) per questo prima o po arriverà un Dobson o comunque uno specchio da 35Cm anche se come detto per adesso riesco a resistere benino!!!
Buona domenica a tutti!
Concordo con Andrea, il C9 HD non si avvicinava al raffronto fatto con l'Apo, (anche perchè il 9 1/4 HD era il mio) stessi ingrandimenti ed uno affiancato all'altro e devo dire che il minore dettaglio dell'SC era imbarazzante...
Idem per il discorso HD che è prettamente apprezzabile in fotografia per il campo spianato, mentre in visuale nulla cambia con il classico non "HD" ansi ho come l'impressione che quel treno ottico aggiunto per spianare....poi sarà solo una mia idea.
Di fatto con un 152mm Apo sono un paio d'anni che ci faccio di tutto e forse per un visualista può andare anche bene, certo l'unico strumento è difficile da trovare (soprattutto per la mia testa ) per questo prima o po arriverà un Dobson o comunque uno specchio da 35Cm anche se come detto per adesso riesco a resistere benino!!!
Buona domenica a tutti!
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Re: discussione sull'APM 152 ED
ALEX, hai mai usato l'APM ED APO da 152mm con la torretta binoculare per fare del deep sky come fosse un binocolone.
Mi piacerebbe molto sapere di un enentuale confronto tra il diffuso NEXUS da 23-41x100 a 45° ed il tuo APM ED da 152mm torrettizzato, usato agli stessi ingrandimenti.
Come sai io uso già il mio 120ED torrettizzato per un medio deep sky e la cosa mi piacerebbe descritta se fatta con il tuo 152mm ED.
Il mio 120ED rimane un poco dietro al NEXUS settato a 41x100
Mi piacerebbe molto sapere di un enentuale confronto tra il diffuso NEXUS da 23-41x100 a 45° ed il tuo APM ED da 152mm torrettizzato, usato agli stessi ingrandimenti.
Come sai io uso già il mio 120ED torrettizzato per un medio deep sky e la cosa mi piacerebbe descritta se fatta con il tuo 152mm ED.
Il mio 120ED rimane un poco dietro al NEXUS settato a 41x100
Re: discussione sull'APM 152 ED
Ciao, io non capisco come possa essere possibile che i dettagli della luna visti con un apo/semiapo da 152 siano maggiori di quelli visti con un C925 da 235 mm in questi casi non è la risoluzione che è legata al diametro a fare la differenza? Magari con l'apo l'immagine può essere più piacevole e più ferma, o mi sfugge qualcosa?
Re: discussione sull'APM 152 ED
@Giovanni: Mi spiace ma niente torretta...cerco di stargliene alla larga il più possibile perchè già so che poi dovrò doppiare molti oculari...sicuro sarebbe spettacolare!!!
@Ciccio:Francamente nemmeno noi ce lo spieghiamo (ci stava anche Andrea) e devo addirittura aggiungere che quella prova l'abbiamo fatta con il suo Tec 140 (quindi ancora minor diametro dell'Apm).
Lo strumento era acclimatato al 100% con collimazione maniacale,otticamente era valido lo si vede anche da alcune foto che ci furono fatte...poi dopo gli SC un poco li conosco dopo averne avuti 5 in ogni modo lo feci anche controllare a banco prima dell'acquisto,insomma pelo e contro pelo!
E pure su Plato vedevamo solo 1 piccolo cratere contro i 5 del Tec stesso discorso su Gassendi dove si vedeva a mala pena un solo picco contro non ricordo bene se 3 o 4 del Tec....se Andrea ha una memoria più duratura forse ci potrà dare maggiori dettagli...
Ma da allora decisi di vendere il mio terzo C9 (e 2 precedenti C8) per passare all'Apm...
Misteri dell'ottica!!! hahahahahaha non lo so... ma fù così.
A presto!
@Ciccio:Francamente nemmeno noi ce lo spieghiamo (ci stava anche Andrea) e devo addirittura aggiungere che quella prova l'abbiamo fatta con il suo Tec 140 (quindi ancora minor diametro dell'Apm).
Lo strumento era acclimatato al 100% con collimazione maniacale,otticamente era valido lo si vede anche da alcune foto che ci furono fatte...poi dopo gli SC un poco li conosco dopo averne avuti 5 in ogni modo lo feci anche controllare a banco prima dell'acquisto,insomma pelo e contro pelo!
E pure su Plato vedevamo solo 1 piccolo cratere contro i 5 del Tec stesso discorso su Gassendi dove si vedeva a mala pena un solo picco contro non ricordo bene se 3 o 4 del Tec....se Andrea ha una memoria più duratura forse ci potrà dare maggiori dettagli...
Ma da allora decisi di vendere il mio terzo C9 (e 2 precedenti C8) per passare all'Apm...
Misteri dell'ottica!!! hahahahahaha non lo so... ma fù così.
A presto!