Nuovi oculari TAKAHASHI TPL -VIDEO RECENSIONE PUBBLICATA

[piergiovanni]

Buon giorno a tutti, vi anticipo che SkyPoint mi ha appena spedito i nuovissimi oculari TAKAHASHI TPL che sulla carta promettono delle prestazioni superiori ai passati MC ABBE e alla serie LE. Avrò la possibilità di compararli con alcuni mostri sacri come gli ZEISS (ZAO) e i monocentrici TMB. A Gennaio uscirà una videorecensione approfondita.

Queste le informazioni sul sito ufficiale giapponese, tradotte con google:

"Abbiamo venduto oculari standard con un campo visivo apparente di circa 50°, la serie Abbe con configurazione a quattro elementi e la serie LE con configurazione a cinque elementi.
Abbiamo lavorato alla progettazione di un nuovo oculare per sostituire questi modelli fuori produzione e abbiamo ripetutamente verificato i calcoli afocali con vari tipi di oculari per completare l'oculare originale Takahashi di tipo Procell, che è il migliore della sua categoria. Ci sono molti oculari sul mercato con il nome "Procell", ma sono tutti confusi, quindi è impossibile giudicarli tutti con il nome "Procell" a meno che non li si guardi davvero.

La nuova serie TPL utilizza lenti ED a bassa dispersione altamente rifrangenti per correggere il più possibile l'aberrazione cromatica al centro. Il valore di progettazione riduce l'aberrazione cromatica a circa la metà di quella della serie Abbe e a due terzi di quella della serie LE, in modo che la qualità dell'immagine dell'obiettivo arrivi direttamente all'occhio.
L'intera superficie dell'obiettivo è rivestita con un rivestimento multistrato che trasmette oltre il 99% della luce nell'intero spettro visibile, mentre alla struttura metallica è applicato un rivestimento opaco di alta qualità per impedire l'ingresso di luce parassita, ottenendo un oculare che consente di osservare le stelle con un campo visivo ad alto contrasto.

Questo tipo di oculare, che non contiene una lente di Smythe, non consente una correzione della somma di Petzval pari a zero, quindi l'immagine delle stelle fino all'anello di osservazione non può essere un'immagine puntiforme perfetta. Tuttavia, l'immagine è migliore di quella dei prodotti più vecchi, perché è stata ottimizzata da un design che combina astigmatismo e curvatura dell'immagine, in modo che le stelle visibili alla periferia siano rotonde e poco deformate. L'immagine stellare è estremamente nitida dal centro del campo visivo fino alla metà del campo visivo, mentre l'immagine stellare si rigonfia verso la periferia, ma nel caso dell'osservazione visuale, l'oggetto viene introdotto nel centro del campo visivo e viene visto come un'immagine stellare di buona qualità.
L'immagine stellare alla periferia è progettata in modo tale da sporgere naturalmente, quindi funziona bene con un obiettivo di buona qualità e il campo è quasi piatto fino agli angoli del campo visivo.

Anche gli oculari TPL-6mm e TPL-9mm che verranno rilasciati questa volta ereditano lo stesso stile degli oculari Takahashi 31,7 dei tre prodotti precedentemente rilasciati, quindi hanno la stessa lunghezza focale degli oculari precedenti e utilizzano una porta di osservazione in gomma.
La serie TPL è un oculare ad alte prestazioni prodotto in Giappone, in grado di esaltare le prestazioni degli obiettivi ad alte prestazioni in un tipo di prowcell, ed è un must per gli utenti di TOA e Mewlon-CRS.

[piergiovanni]

Buona sera a tutti. Nel video e nell’articolo avrete l’opportunità di esaminare non solo le caratteristiche, i pregi e i difetti degli oculari TPL Takahashi, ma anche le mie impressioni pratiche sul campo, conseguite dopo prove comparative con altri oculari e grazie all’utilizzo dei seguenti telescopi: Takahashi FS 128, TeleVue Oracle 3, Celestron C8 Ultima su montatura Celestar, Meade ETX90, Celestron 150 acromatico F/5. Buona lettura e buona visione!
Articolo: https://www.binomania.it/recensione-takahashi-tpl/
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=Geb4_wA0HBk

[Kappotto]

Ieri sera ho avuto l'occasione di provare i nuovi takahashi tpl confrontandoli con degli oculari mitici per l'alta risoluzione: i pentax smc ortho.
Trattasi di ortoscopici di abbe prodotti 30 anni fa dalla pentax, aventi il rinomatissimo trattamento smc, usato anche sui pentax xl e xw.
Giusto per chiarire: ho sempre trovato gli ortho pentax molto più luminosi e incisi dei vari ortoscopici giapponesi circle t, circle v, volcano top, vixen ecc.

Ieri sera ho fatto una prova veloce su giove e stelle doppie, utilizzando il bellissimo rifrattore nikon 100ed, un doppietto apocromatico con rapporto focale f12.

Ho osservato giove prima di cena, verso le 19, mentre verso le 22 ho osservato qualche bella stella doppia. A inizio serata il seeing non era eccelso, poi è migliorato, ma è aumentata tantissimo l'umidità.

Ho alternato gli oculari da 9mm e da 6mm, con ingrandimenti rispettivamente di 133x e 200x, pupille di uscita di 0,75mm e 0,5mm.

Con i pentax il pianeta mostrava irregolarità sia nella neb sia nella seb, con un bel festone blu sul bordo sud della neb dal lato seguente, una sorta di banda equatoriale, un grigiore piuttosto uniforme a sud della stz e a nord della ntz.

Con i tpl salta subito all'occhio una maggiore luminosità del pianeta, si può dire che il 6mm tpl aveva la stessa luminosità del 9mm pentax, e un fondo cielo nero come la pece.
I dettagli chiari del pianeta sono subito visibili: una palla bianca a nord della neb lato seguente, un tratto molto chiaro sul bordo nord della zona equatoriale sul lato precedente, la stz molto molto luminosa, che si distingue nettamente dalla stb. In più quella che sembrava una banda equatoriale si risolve in diversi festoni e si distinguono a sud la stb e la sstb.
Rimettendo poi i pentax qualcosa in più si vede, segno che il cervello ha acquisito quelle conoscenze e me le rivela. Il dato importante però è che le ho scovate con i tpl e con questi erano dettagli facili.

Sulle stelle doppie in seconda serata l'andamento è stato simile: se da un lato l'immagine delle stelle era più luminosa, nel trapezio con i tpl si distingueva la componente E, il fondo cielo era ancora molto scuro nei tpl.

Mi ha molto colpito il confronto, perchè ho sempre considerato i pentax smc ortho al pari degli ortoscopici zeiss da 24,5, fino a ieri dunque i migliori oculari da alta risoluzione mai provati.

Il contenimento dei riflessi dei nuovi plossl takahashi è notevolissimo, così come la trasmissione del dettaglio e della luce. Sono costosi, è vero, ma rendono tutti i vecchi oculari, purtroppo, obsoleti e superati.

Cieli sereni,

Kapp

[piergiovanni]

Ciao Kapp, grazie per la tua recensione e le tue impressioni. sono contento che ti piacciano. Ancora una volta è evidente come la tecnologia avanzi e che spesso molti tra noi siano legati a prodotti e accessori vintage piu' per motivi sentimentali che prestazionali. Buone osservazioni.