Binocoli e differenza prezzi!
Binocoli e differenza prezzi!
Buon venerdì a tutti
mi sto avvicinando a questo mondo "ottico"
x via degli aerei (come ho gia aperto un topic precedentemente) in quanto mi affascina .
pian piano mi sta salendo la voglia di aumentare ingrandimenti e qualità.
ora vorrei cercare di capire il perche certi binocoli costa 100 euro e alcuni 1000 e piu (a parità ingrandimenti e diametro lenti)
ora capisco che i piu costosi saranno migliori,ma nn mi basta ,vorrei approfondire.
mi spiegate qualcosa?
grazie in anticipo
mi sto avvicinando a questo mondo "ottico"
x via degli aerei (come ho gia aperto un topic precedentemente) in quanto mi affascina .
pian piano mi sta salendo la voglia di aumentare ingrandimenti e qualità.
ora vorrei cercare di capire il perche certi binocoli costa 100 euro e alcuni 1000 e piu (a parità ingrandimenti e diametro lenti)
ora capisco che i piu costosi saranno migliori,ma nn mi basta ,vorrei approfondire.
mi spiegate qualcosa?
grazie in anticipo
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Pensa che ho la “fortuna” di abitare a 3-4 km in linea d’aria da un aeroporto intercontinentale. Una delle tre rotte di uscita passa sopra casa mia. Per “sfortuna” non è quella che usano gli a380 e i cargo, mi devo accontentare dei low cost di Easy Jet. Basta il mio 6x30. Tu però cercavi un 12x, o non sei fortunato come me o non ti accontenti.
Re: Binocoli e differenza prezzi!
..a me piace vederli bene quando sono in piena quota
il 12x lo sto usando,,, ma e pure già in vendita x passare al 15x
il 12x lo sto usando,,, ma e pure già in vendita x passare al 15x
Re: Binocoli e differenza prezzi!
Innanzitutto cominciamo dal vetro: produrre vetro ottico è più costoso rispetto al vetro comune e non solo per i componenti, ma anche perché il primo abbisogna di maggiore purezza, assenza di bolle, inclusioni, imperfezioni nel raffreddamento, ecc…
Come se non bastasse anche per il vetro ottico esistono vari gradi di purezza e naturalmente il materiale migliore costa di più.
Poi c’è la lavorazione del vetro per farci lenti e prismi: ogni lente ha due lati che devono essere lavorati e generalmente costruire una singola lente perfetta non dico che è impossibile ma richiederebbe molte ore di lavoro per la lucidatura, il controllo ottico, il successivo ritocco, ecc… per ottenere la forma ideale e questo per ciascun lato.
Esistono procedure automatizzate per fare quantomeno la sgrossatura, e forse anche la lucidatura (non ho conoscenze approfondite in merito) ma credo che il controllo e l’intervento finale di un operatore siano insostituibili se si desidera un prodotto di qualità, e questo si traduce in un aumento di costi.
Poi ci sono i trattamenti, che però credo incidano in modo inferiore rispetto alle lavorazioni, anche se pure lì ci sono differenze di costi.
Dopo la parte ottica c’è la meccanica: al di là della materia prima utilizzata e relativi costi, un pezzo si può produrre per pressofusione di materiale plastico, o pressofusione di alluminio, oppure produrre dal pieno con lavorazione meccanica, magari con macchinari a controllo numerico. E dopo la produzione c’è o dovrebbe esserci il controllo e la rifinitura.
A tutto questo devi aggiungere le differenze di schema ottico: un porro è più semplice da progettare e produrre soprattutto nella parte dei prismi, mentre un tetto richiede che la lavorazione dei prismi Schmidt/Pechan sia particolarmente precisa, oltre tutto con necessità di trattamenti efficaci per una resa migliore.
Infine c’è il carico del marchio, che ha la sua incidenza non indifferente.
Come se non bastasse anche per il vetro ottico esistono vari gradi di purezza e naturalmente il materiale migliore costa di più.
Poi c’è la lavorazione del vetro per farci lenti e prismi: ogni lente ha due lati che devono essere lavorati e generalmente costruire una singola lente perfetta non dico che è impossibile ma richiederebbe molte ore di lavoro per la lucidatura, il controllo ottico, il successivo ritocco, ecc… per ottenere la forma ideale e questo per ciascun lato.
Esistono procedure automatizzate per fare quantomeno la sgrossatura, e forse anche la lucidatura (non ho conoscenze approfondite in merito) ma credo che il controllo e l’intervento finale di un operatore siano insostituibili se si desidera un prodotto di qualità, e questo si traduce in un aumento di costi.
Poi ci sono i trattamenti, che però credo incidano in modo inferiore rispetto alle lavorazioni, anche se pure lì ci sono differenze di costi.
Dopo la parte ottica c’è la meccanica: al di là della materia prima utilizzata e relativi costi, un pezzo si può produrre per pressofusione di materiale plastico, o pressofusione di alluminio, oppure produrre dal pieno con lavorazione meccanica, magari con macchinari a controllo numerico. E dopo la produzione c’è o dovrebbe esserci il controllo e la rifinitura.
A tutto questo devi aggiungere le differenze di schema ottico: un porro è più semplice da progettare e produrre soprattutto nella parte dei prismi, mentre un tetto richiede che la lavorazione dei prismi Schmidt/Pechan sia particolarmente precisa, oltre tutto con necessità di trattamenti efficaci per una resa migliore.
Infine c’è il carico del marchio, che ha la sua incidenza non indifferente.
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Appurato che vuoi vedere gli aerei quando volano alla quota di crociera, ovvero a circa 10.000 m, se vuoi davvero un salto prestazionale apprezzabile rispetto al 12x, devi passare ad un 20x di almeno media qualità, tipo l'IBIS 20x80 ED.
Un tale binocolo è fatto apposta per essere montato su un cavalletto e se dotato di un banale REDOT, diventa un vero killer del puntamento veloce e preciso degli aerei.
Il fatto di avere le lenti ED migliora anche l'incisività dell'immagine, il tutto a poco meno di 300€.
Un IBIS 20x80 ED è già anche un buon strumento astronomico, oltre che eccellente per un terrestre di potenza.
Un tale binocolo è fatto apposta per essere montato su un cavalletto e se dotato di un banale REDOT, diventa un vero killer del puntamento veloce e preciso degli aerei.
Il fatto di avere le lenti ED migliora anche l'incisività dell'immagine, il tutto a poco meno di 300€.
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
C’è un usato interessante da Tecnosky, cavalletto e testa fluida te li vendo io
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Io mi diverto con 25x80ED ma la migliore visione è con l’angolato 82HD CHE HA una purezza indiscutibile, cioè un acromatico di indubbia qualità e puntare il binocolone ai “malpensiadi o bergamini, “ é divertente.
Poi volano i Dubai Gva e Dubai e CDG. Li seguo con app Flightradar24.
Poi volano i Dubai Gva e Dubai e CDG. Li seguo con app Flightradar24.
Re: Binocoli e differenza prezzi!
ora comincia ad essere tutto più limpido...
si, no mi dispiacerebbe osservare anche il cielo, però allora li cambia tutto.
un 20x 80 da già soddisfazioni anche x astronomia?
si, no mi dispiacerebbe osservare anche il cielo, però allora li cambia tutto.
un 20x 80 da già soddisfazioni anche x astronomia?
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Dipende quali obiettivi ti poni.
La fotografia sulla copertina del libretto “il binocolo in astronomia” di Walter Ferreri, mostra due binocoli 7x50.
La fotografia sulla copertina del libretto “il binocolo in astronomia” di Walter Ferreri, mostra due binocoli 7x50.
Re: Binocoli e differenza prezzi!
... addirittura...
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Porta pazienza....ti starai pure avvicinando, ma fin dal primo post (quello su un 12x utilizzabile a mano libera) l'approccio è stato più che altro simile alla casalinga che va al mercato e deve capire quante patate porta a casa con 3 euro....in ottica NON funziona così....ci sta che all'inizio tu non sia in grado di capire perchè esistano binocoli 10x50 da 30 euro e 10x50 da 8000 euro....ci sta che non sempre le differenze di prezzo giustifichino a fondo le differenze di prestazioni...ci stanno un mucchio di altre cose, ma credimi che se c'è gente che dopo decine di anni spesi ad osservare cielo, animali e quant'altro, continua a spendere 2000 euro per uno strumento ottico e non 50 euro per uno che ha i numeri uguali, i motivi ci sono tutti e sono dimostrabilissimi.....devi solo metterti in testa che con questo approccio arriverai solo a spendere tante volte cifre modeste e non raggiungerai mai la consapevolezza di cosa ti può dare uno strumento ottico....cosa che, invece, potresti constatare benissimo di persona non tanto a leggere le millemila idee su un social, ma iniziando a frequentare persone o gruppi di persone con interessi che prevedono l'utilizzo di questi strumenti...associazioni di astrofili, di birdwatcher etc....anche appassionati di osservazioni di aerei, che non sono certamente diffusi, ma ci sono...perchè con l'ottica, mettiti il cuore in pace, non ci sono Santi...paghi poco hai poco, paghi molto hai molto.
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Chiaro senza una piega
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Io direi piuttosto che per un ipotetico 10x50, partendo dai 50€ e salendo su fino a circa 500€ le prestazioni aumentano progressivamente ed apprezzabilmente al crescere del prezzo, dai 500€ in su e fino a 2.000€ le prestazioni continuano a crescere, ma in un modo sempre più lieve, fino a sconfinare nei prezzi altissimi anche per il blasone del marchio.
Ma è anche vero che il blasone del marchio si è consolidato grazie alla costanza di continui miglioramenti, sempre un passo avanti rispetto a roba già buona ma poco blasonata.
Come recita un vecchissimo adagio: LA VIRTU' STA SEMPRE NEL MEZZO.
Ovvero tra i 50€ ed i 2.000€ e quindi a circa 1.000€.
Ma è anche vero che il blasone del marchio si è consolidato grazie alla costanza di continui miglioramenti, sempre un passo avanti rispetto a roba già buona ma poco blasonata.
Come recita un vecchissimo adagio: LA VIRTU' STA SEMPRE NEL MEZZO.
Ovvero tra i 50€ ed i 2.000€ e quindi a circa 1.000€.
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 11/02/2024, 19:43, modificato 1 volta in totale.
Re: Binocoli e differenza prezzi!
E' una cosa che puoi trasportare in tutti campi.....ad esempio in campo fotografico puoi trovare CON LO STESSO MARCHIO (per dire che il nome in questo caso non c'entra proprio nulla) obiettivi con la medesima lunghezza focale e che variano solo nell'apertura (per altro di pochissimo)...Canon produce tre 50mm con attacco EF: f1,8 a 130 euro, f1,4 a circa 400 euro e l'f1,2 a quasi 1800 euro (prezzi del Canon store) nei nuovi Rf c'è l'Rf 800mm f11 che costa 1100 euro e c'è l'Rf 800mm f5,6 che supera i 20.000(ventimila) euro....stessa lunghezza focale, se chiudi il secondo a f11 e stampi la foto su un 40x60 praticamente sono quasi indistinguibili...quindi nessuno compra il secondo? falso, lo comprano eccome....la differenza di luminosità è minima fra i pari focale....ma arrivare a quell'f1,2 e f 5,6 comporta tutt'altra tecnologia, tutt'altri materiali, tutt'altra ingegnerizzazione. Poi ci sono 1000 altri fattori come l'assistenza e disponibilità di ricambi (il famoso Nocoex di Amazon, se ha un problema alla maf lo butti....primo perchè sfido chiunque a trovare il ricambio, e secondo perchè nessuno si sogna di mettere le mani su un oggetto che nuovo lo vendono al prezzo di 1 ora del suo lavoro)...poi ci sono i numeri di vendita...il mondo è pieno di moto con 2 ruote che costano molto di più di un'auto con 4 ruote....ma Honda quando fa i conti sul prezzo di una Gold Wing non può non tener conto che non ne venderà mai un numero paragonabile ad una Renault Clio o Toyota Yaris (e non è che su Clio e Yaris non ci sia tecnologia....anzi....ce n'è più che su una Gold Wing o una Harley Davidson).....Quindi il detto LA VIRTU' STA SEMPRE NEL MEZZO è un modo di dire che ha un SEMPRE di troppo....
Re: Binocoli e differenza prezzi!
no, purtroppo è peggio: come ben sai da un certo livello in su per avere poco di più devi pagare tanto di più
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Quoto.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Certamente....ho portato l'esempio proprio degli obiettivi fotografici, perchè sono l'emblema di questa cosa, essendocene un numero enormemente più grande come scelta rispetto a strumenti da osservazione.....l'obiettivo normale per una macchina fullframe è sempre stato il classico 50mm...e li, le case ci hanno combattuto battaglie epocali per offrirne uno con rapporto qualità/prezzo accettabili (diciamo dai 300 ai 500 euro).......ma se vuoi il mostro della Nikon da 58mm z Noct f0,95, da 2 kg e con diametro filtri da 82mm devi sborsare 8000 euro....per quello che dovrebbe essere la lente base del fullframe....
Re: Binocoli e differenza prezzi!
mi pare di capire che le cose si complicano.
sono anche d'accordo sul fatto che il primo spendi 50, poi il secondo 150, poi vai a 300,,,, sempre ingrandimenti maggiori, che poi non sono tutto....
a volte si vede meglio con uno strumento 12x dal costo di 600euro piuttosto che un'altro da 20x da 200..... così mi e sembrato di capire.
non ho chiaro ancora bene questa cosa, della qualità più che ingrandimento....
la miglior cosa e provare con i propri occhi dentro alle lenti, sono convinto che la strada sia meno sterrata, così facendo ..
sono anche d'accordo sul fatto che il primo spendi 50, poi il secondo 150, poi vai a 300,,,, sempre ingrandimenti maggiori, che poi non sono tutto....
a volte si vede meglio con uno strumento 12x dal costo di 600euro piuttosto che un'altro da 20x da 200..... così mi e sembrato di capire.
non ho chiaro ancora bene questa cosa, della qualità più che ingrandimento....
la miglior cosa e provare con i propri occhi dentro alle lenti, sono convinto che la strada sia meno sterrata, così facendo ..
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Ma se tra quei due obiettivi “normali” anche il neofita può comprendere la differenza, quantomeno per il peso e le dimensioni, oltre che per il prezzo. Tra due binocoli ci deve guardare dentro e, se è la prima volta, non sarà cosi facile comprendere perché uno costa quasi otto volte l’altro.
https://www.oberwerk.eu/shop/sport-ed/5 ... 10x42.html
https://leica-camera.com/it-IT/sport-op ... 42-hd-plus
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
DAVID12. anche nel tuo ultimo post vedo che non hai ancora superata la differenza di costo tra qualità ottico-meccanica ed ingrandimento.
Probabilmente non hai mai avuto ed usato un telescopio, su qualsiasi telescopio si possono montare moltissimi oculari di diversa lunghezza focale ( ovviamente uno alla volta ) per ottenere i più disparati ingrandimenti a seconda dell'oggetto che si deve osservare.
Quindi una volta per tutte ricordati che anche nei binocoli per una data serie di un certo modello, fermo restando le lenti dell'obbiettivo, i prismi e la meccanica di messa a fuoco, le case costruttrici possono creare quanti più binocoli di diverso ingrandimento che ritiene vendibili, usando la parte base del binocolo e variando solo la focale degli oculari montati.
Ovvero il puro maggior ingrandimento di un binocolo non aggrava minimamente il costo per il produttore ed il prezzo sul mercato di un binocolo, si tratta semplicemente di un oculare con minore lunghezza focale.
Che poi vi sia il malcostume di far pagare di più un binocolo della stessa serie con un maggior ingrandimento, credo che attenga più alla catena distributiva che ai costi del produttore.
Da qui il valore intrinseco di un binocolo BT ( BINOCULAR TELESCOPE ), il quale avendo gli oculari intercambiabili di diverse lunghezze focali, può offrire i più svariati ingrandimenti semplicemente cambiando degli oculari di diversa lunghezza focale.
Probabilmente non hai mai avuto ed usato un telescopio, su qualsiasi telescopio si possono montare moltissimi oculari di diversa lunghezza focale ( ovviamente uno alla volta ) per ottenere i più disparati ingrandimenti a seconda dell'oggetto che si deve osservare.
Quindi una volta per tutte ricordati che anche nei binocoli per una data serie di un certo modello, fermo restando le lenti dell'obbiettivo, i prismi e la meccanica di messa a fuoco, le case costruttrici possono creare quanti più binocoli di diverso ingrandimento che ritiene vendibili, usando la parte base del binocolo e variando solo la focale degli oculari montati.
Ovvero il puro maggior ingrandimento di un binocolo non aggrava minimamente il costo per il produttore ed il prezzo sul mercato di un binocolo, si tratta semplicemente di un oculare con minore lunghezza focale.
Che poi vi sia il malcostume di far pagare di più un binocolo della stessa serie con un maggior ingrandimento, credo che attenga più alla catena distributiva che ai costi del produttore.
Da qui il valore intrinseco di un binocolo BT ( BINOCULAR TELESCOPE ), il quale avendo gli oculari intercambiabili di diverse lunghezze focali, può offrire i più svariati ingrandimenti semplicemente cambiando degli oculari di diversa lunghezza focale.
Re: Binocoli e differenza prezzi!
Riguardo quello che dici nella prima riga, beh, questo si era intuito...
Riguardo la seconda, perfetto, è la cosa migliore che potresti fare. Sempre che dalle tue parti tu ne abbia la possibilità.
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Guarda Davide, per farla proprio semplice, a titolo esemplicficativo, puoi avere a parita di ingrandimenti e diametro:
6 gradi di campo
6 gradi di campo nitidi
6 gradi di campo contrastati
6 gradi di campo nitidi e contrastati
6 gradi dicampo nitidi, contrastati, e non distorti
poi quei 6 gradi di campo possono essere ad esempio 9 come pure 5....e sempre con le differenze di cui sopra.
Poi ci sono le dimensioni dei prismi che determinano anche l'uniformità di illuminazione del campo inquadrato e il tipo di vetri e di trattamenti che influenzano la quantità di luce che riesce a raggiungere l'occhio: puoi avere un binocolo di un dato diametro che, a parità di ingrandimenti, risulti meno luminoso di un altro di diametro inferiore.
C'è naturalmente molto altro e poi c'è la parte meccanica anch'essa di fondamentale importanza.
Tutte queste differenze sono immediatamente apprezzabili nella fascia di prezzo sino ai 1000 euro circa anche ad una persona non esperta, al di sopra occorre cominciare ad avere una esigenza ed una minima esperienza che renda apprezzabile la differenza di qualità rispetto all'incremento di prezzo.
6 gradi di campo
6 gradi di campo nitidi
6 gradi di campo contrastati
6 gradi di campo nitidi e contrastati
6 gradi dicampo nitidi, contrastati, e non distorti
poi quei 6 gradi di campo possono essere ad esempio 9 come pure 5....e sempre con le differenze di cui sopra.
Poi ci sono le dimensioni dei prismi che determinano anche l'uniformità di illuminazione del campo inquadrato e il tipo di vetri e di trattamenti che influenzano la quantità di luce che riesce a raggiungere l'occhio: puoi avere un binocolo di un dato diametro che, a parità di ingrandimenti, risulti meno luminoso di un altro di diametro inferiore.
C'è naturalmente molto altro e poi c'è la parte meccanica anch'essa di fondamentale importanza.
Tutte queste differenze sono immediatamente apprezzabili nella fascia di prezzo sino ai 1000 euro circa anche ad una persona non esperta, al di sopra occorre cominciare ad avere una esigenza ed una minima esperienza che renda apprezzabile la differenza di qualità rispetto all'incremento di prezzo.
Re: Binocoli e differenza prezzi!
Non per niente in precedenza avevo parlato del Nikon WX10x50....anche li uno dovrebbe in teoria comprendere, da dimensioni, prezzo e costo che c'è differenza rispetto ad un Nikon aculon 10x50 (binocolo da un centinaio di euro....E DELLO STESSO MARCHIO!!).....e invece temo che per l'autore, al momento la domanda sarebbe sempre "ma perchè questa differenza di prezzo se ingrandiscono uguale?"....la vedo dura....Antonello66 ha scritto: ↑12/02/2024, 8:12 Ma se tra quei due obiettivi “normali” anche il neofita può comprendere la differenza, quantomeno per il peso e le dimensioni, oltre che per il prezzo.
Re: Binocoli e differenza prezzi!
Non credo che sia così difficile capire che esistono anche nello stesso marchio fasce di prezzo diverse per raggiungere diverse tipologie di utenze, dalle più abbienti/esigenti a quelle più economiche e meno pretenziose.
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Il costo del marchio è SEMPRE messo quasi come una "conditio sine qua non" per spiegare le differenze di prezzo....quindi, se si vuole spiegare che non è solamente quella a determinarlo, ha più che senso fare raffronti all'interno di uno stesso marchio....e a vedere l'evoluzione di questo post (compreso quello precedente) al momento la percezione è che sia tutt'altro che facile....ovviamente non per chi è un minimo esperto dell'argomento.
Re: Binocoli e differenza prezzi!
Tentiamo di fare 2 esempi pratici:
un 16x50 da 150 euro corrisponde x esempio a ?????
un 12x50 da 70 euro corrisponde a???
mettemi la marca.
io presto vado a ge in qualche negozio specializzato e ci ficco gli occhi dentro!
grazie
un 16x50 da 150 euro corrisponde x esempio a ?????
un 12x50 da 70 euro corrisponde a???
mettemi la marca.
io presto vado a ge in qualche negozio specializzato e ci ficco gli occhi dentro!
grazie
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
LIDL.
Se lo viene a sapere mia moglie, mi uccide.
I magnifici quattro:
Zeiss Victory 7x42 T* FL
Zeiss Dialyt 7x42 BGA T*
Zeiss Dialyt 18-45 x 65
Zeiss Victory Pocket 8x20 B T*
I magnifici quattro:
Zeiss Victory 7x42 T* FL
Zeiss Dialyt 7x42 BGA T*
Zeiss Dialyt 18-45 x 65
Zeiss Victory Pocket 8x20 B T*
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Ti suggerisco di contattare AFD Genova per un appuntamento.
Fabrizio Ferrario
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Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
...si su ge mi sa che hai ragione!
Re: Binocoli e differenza prezzi!
Ciao rigel,rigel ha scritto: ↑11/02/2024, 0:45 ...ci stanno un mucchio di altre cose, ma credimi che se c'è gente che dopo decine di anni spesi ad osservare cielo, animali e quant'altro, continua a spendere 2000 euro per uno strumento ottico e non 50 euro per uno che ha i numeri uguali, i motivi ci sono tutti e sono dimostrabilissimi.....
…perchè con l'ottica, mettiti il cuore in pace, non ci sono Santi...paghi poco hai poco, paghi molto hai molto.
stavo riflettendo su questo tuo pensiero che quando ho letto ho trovato corretto e condivisibile.
Premetto che scrivo solo per riflettere tutti quanti insieme e non certo per polemizzare o provocare o altro.
Il fatto è che l’ultima tua frase che ho richiamato sopra, in realtà esprime un tipico ragionamento semplificato di cui le aziende (almeno quelle che sono sul mercato per fare utili) sono ben consapevoli e, quando possono, cercano di sfruttare al massimo delle possibilità.
Cioè credo che le aziende produttrici sappiano bene che nel settore dei binocoli è praticamente impossibile per un utente medio avere la possibilità di mettere a confronto tutti gli strumenti esistenti in un determinato formato, al fine di fare una classifica di qualità, e questo effettivamente è vero soprattutto per quei consumatori che sono svantaggiati dal punto di vista logistico.
E sanno che nelle scelte umane, quando la riflessione diventa troppo complessa, alla fine si adottano scorciatoie mentali tipo quella da te evidenziata.
Ed il fatto che col tempo gli utenti esperti finiscano per accettare e far proprie determinate premesse, in realtà significa poco o nulla.
Di recente abbiamo visto che un Oberwerk SE di poche centinaia di euro è in grado di offrire prestazioni pari a binocoli dal costo dieci volte superiore, anche se magari non ha in sé altre caratteristiche che un utente potrebbe desiderare.
Noi tutti ne abbiamo celebrato le lodi, però dopo poco ce ne siamo dimenticati per tornare a guardare oggetti supercostosi e di marca perché possederli ci da sicurezza.
A mio avviso molto della politica dei prezzi è tarata su questo schema, ed anche il prezzo del WX potrebbe essere stato studiato a tavolino proprio per creare una sorta di miraggio inarrivabile e rinforzare il convincimento di cui sto parlando, in modo da rendere per gli utenti più accettabile la pillola amara dei costi via via maggiori per quel poco di qualità in più (ammesso che sia reale).
Le riprove ci sono se si sanno guardare: il Kowa Highlander che veniva venduto uno sproposito quando era un monopolio, ma poi il prezzo si è dimezzato quando gli utenti si sono accorti di poter avere prodotti simili a prezzi molto più convenienti; Leica che vende orologi di lusso per ammantare il marchio di un’aurea che va al di là della mera qualità ottica/costruttiva dei suoi strumenti, Swarovski che nel lusso ci sta da sempre e rifugge i test indipendenti di Piergiovanni, mirando a creare circoli di adepti affezionati al marchio più che agli strumenti; Nikon con i citati WX oggetti affascinanti quanto inutili sul piano pratico, ecc…
@ david12
naturalmente tutto questo non ha nulla a che fare con le tue perplessità che riguardano oggetti che neppure sulla carta potrebbero avere una qualunque velleità di competere…
Re: Binocoli e differenza prezzi!
Sono d'accordo. Dietro al marketing, come peraltro in molti altri settori, compresa la politica, e in qualunque ambito che includa il business, tutto è studiato, sono al lavoro fior di psicologi assoldati da grandi industrie e magnati per manovrare le masse, ergo i singoli, e non è una teoria complottistica, è la realtà signori.
Invece volendo parlare di mera qualità tecnica di questi oggetti, oltre alle già citate problematiche riguardanti la psicologia dell'essere umano, non è da sottovalutare anche il fatto che qualsiasi test su qualsiasi strumento è da prendere con le pinze, bisogna sapere interpretare perché quello stesso oggetto nelle proprie mani potrebbe dare un'impressione diversa. Oggigiorno perlomeno abbiamo la fortuna che, almeno per gli strumenti più diffusi, si possono trovare sul medesimo oggetto diverse recensioni sul web che magari non coincidono, ma questo può aiutarci a formare un'idea propria, e anche così non c'è garanzia che una volta comprato ci si ritrovi tra le mani qualcosa che rispetti le proprie aspettative.
Invece volendo parlare di mera qualità tecnica di questi oggetti, oltre alle già citate problematiche riguardanti la psicologia dell'essere umano, non è da sottovalutare anche il fatto che qualsiasi test su qualsiasi strumento è da prendere con le pinze, bisogna sapere interpretare perché quello stesso oggetto nelle proprie mani potrebbe dare un'impressione diversa. Oggigiorno perlomeno abbiamo la fortuna che, almeno per gli strumenti più diffusi, si possono trovare sul medesimo oggetto diverse recensioni sul web che magari non coincidono, ma questo può aiutarci a formare un'idea propria, e anche così non c'è garanzia che una volta comprato ci si ritrovi tra le mani qualcosa che rispetti le proprie aspettative.
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
@Samuele premesso che le aziende che stanno sul mercato perseguono il profitto, secondo me il punto è un altro; nel tuo ragionamento per me prevale la filosofia spiccia sulla quella che in verità è la realtà.
Per il resto è più che giusto e facile che la concorrenza sia una livella per i listini e che se lealmente esercitata, sia una cosa buona per tutti.
Perché ti esprimi al plurale?Samuele ha scritto: ↑13/02/2024, 9:00 Di recente abbiamo visto che un Oberwerk SE di poche centinaia di euro è in grado di offrire prestazioni pari a binocoli dal costo dieci volte superiore, anche se magari non ha in sé altre caratteristiche che un utente potrebbe desiderare.
Noi tutti ne abbiamo celebrato le lodi, però dopo poco ce ne siamo dimenticati per tornare a guardare oggetti supercostosi e di marca perché possederli ci da sicurezza.
Per il resto è più che giusto e facile che la concorrenza sia una livella per i listini e che se lealmente esercitata, sia una cosa buona per tutti.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Re: Binocoli e differenza prezzi!
Ciao Samuele.....posso anche dire di essere più che d'accordo con te e sicuramente, non ci fosse il limite della tastiera, potremmo disquisire per ore su questi aspetti, derive commerciali etc (e ovviamente anche preferenze personali)......non sono assolutamente soggiogato ai marchi e nei miei binocoli, spotting, telescopi, macchine foto, obiettivi puoi trovare di tutto sia come marchi che come prezzi dall'8/12x50 della Lidl fino a Leica/Zeiss/Swaro/Kowa....anni fa, quando era disponibile, ho sempre consigliato, a chi mi chiedeva consigli, il GHT 8/10x42 al posto di modelli che, a parità di qualità ottiche, costavano almeno il doppio...ed era quasi sconosciuto....oggi l'Oberwerk SE è un altro di quegli strumenti che ha un rapporto qualità prezzo inavvicinabile da altri ( e infatti prima di Natale volevo prendere l'8x32, ma era indisponibile già da un po'....ora è tornato disponibile, ma nel frattempo avevo preso lo Zeiss Victory 8x25, quindi aspetto un attimo....ma lo prenderò.....al netto che non potrei consigliarlo ad uno che fa ad esempio birdwatching in ambienti umidi e piovosi). Di sicuro, quando parlo di un mio strumento, non lo faccio con il fanatismo del cacciatore che parla del suo Swarovski....ma se uno Swarovski è fatto e funziona bene, non vedo perchè dovrei parlarne male (come di qualsiasi altro)....certi nomi costano cari? Sicuro....ma, per dire, con il Victory 8x25 la prima cosa che ho fatto è stata confrontarlo con l'altro 25mm che avevo (un Nikon Sportstar....dal rapporto di prezzo 1 a 6 con lo Zeiss)....e la conclusione è stata che, se avevo speso inutilmente dei soldi, erano sicuramente quelli del Nikon (ovviamente influisce anche il fatto che io osservo con occhiali, che sono particolarmente esigente sul campo apparente e, non ultimo, che soffrendo di tremori essenziali la particolare ergonomia del Victory mi permette di "muovermi" molto meno rispetto al Nikon...e tutti sappiamo quanto questo sia un aspetto critico di questi micro binocoli).
Re: Binocoli e differenza prezzi!
Proprio così, ho anch'io fra l'altro un problema simile (la causa però a differenza tua per me è l'ansia), ed è il motivo per cui, nonostante In circolazione ci siano degli ottimi binocoli con prismi a tetto con bassi ingrandimenti, aspetto l'APM da 6.5 in uscita prossimamente per il fatto che a parte la qualità ottica dei prismi di Porro che rendono il binocolo molto meglio impugnabile dell'altro disegno, per molto tempo ho cercato binocoli piccoli ma sono disposto a sacrificare la compattezza a una migliore comodità d'uso.
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
Re: Binocoli e differenza prezzi!
Ciao rigel,
sono ragionevolmente certo che tu abbia inteso il senso del mio precedente intervento, come anche astro61, e ti ringrazio per la risposta.
Tuttavia, re melius perpensa, ritengo doveroso tornare su quel post per evitare che le mie parole “tipico ragionamento semplificato” possano essere intese da altri lettori, nonostante l’ampia e forse prolissa mia argomentazione che è seguita a tali parole, come un attacco personale od una forma di discredito nei tuoi confronti, cosa che escludo in modo netto e categorico.
Hai ragione quando parli di “limite della tastiera” e forse il mio errore è quello di voler parlare di alcuni argomenti che probabilmente non sono materia di forum, cioè di uno spazio in cui non è richiesto un particolare rigore espositivo, e nemmeno la citazione delle fonti o dei testi di riferimento, per discutere di qualcosa. Ed in cui l’obiettivo non è neppure quello di stabilire un primato, quasi si trattasse di una guerra fra guelfi e ghibellini.
Ma tant’è…
Quello che intendevo nel mio intervento mi auguro possa essere meglio spiegato citando ad esempio la -credo- nota pubblicità di un detersivo per lavatrice che vede protagonisti un vecchio zio -tacciato di essere braccino corto- ed un illuminato nipote impersonati entrambi dall’attore/comico Enrico Brignano.
In quella pubblicità vengono contrapposte due tipiche trappole mentali del consumatore medio ovvero il “che t’importa tanto sono tutti uguali”, del vecchio zio, che è quella che presumibilmente ha indotto david12 ad aprire questa discussione, e l’altra, impersonata dal nipote, del “più spendi meglio spendi” (nel video vengono mostrati due flaconi di detersivo generico, per suggerire appunto che costino la metà di quello di marca)
Inutile sottolineare che quella pubblicità non è il semplice frutto di un intuito creativo, ma è studiata per creare specifiche suggestioni sui consumatori basate sulla conoscenza del modo di agire umano, che a sua volta deriva dagli studi di quella che si chiama scienza comportamentale.
Nel mio post intendevo invitare ad una riflessione sulla seconda di tali trappole mentali, che ho definito appunto “tipico ragionamento semplificato” (non semplicistico, o altro aggettivo che potesse far intendere superficialità o sciatteria), ben consapevole che è presente anche nel mio modo di agire, tant’è che il mio ultimo acquisto è lo Swarovski CL Curio, ovvero un binocoletto 7x21 il cui prezzo è esattamente piazzato nella fascia del Leica Ultravid 8x20 o dello Zeiss Victory Pocket 8x25…
Mi fermo qui perché credo di aver raggiunto lo scopo di questo post chiarificatore, se magari l’argomento dovesse interessare sono pronto ad apportare ulteriori contributi alla riflessione
sono ragionevolmente certo che tu abbia inteso il senso del mio precedente intervento, come anche astro61, e ti ringrazio per la risposta.
Tuttavia, re melius perpensa, ritengo doveroso tornare su quel post per evitare che le mie parole “tipico ragionamento semplificato” possano essere intese da altri lettori, nonostante l’ampia e forse prolissa mia argomentazione che è seguita a tali parole, come un attacco personale od una forma di discredito nei tuoi confronti, cosa che escludo in modo netto e categorico.
Hai ragione quando parli di “limite della tastiera” e forse il mio errore è quello di voler parlare di alcuni argomenti che probabilmente non sono materia di forum, cioè di uno spazio in cui non è richiesto un particolare rigore espositivo, e nemmeno la citazione delle fonti o dei testi di riferimento, per discutere di qualcosa. Ed in cui l’obiettivo non è neppure quello di stabilire un primato, quasi si trattasse di una guerra fra guelfi e ghibellini.
Ma tant’è…
Quello che intendevo nel mio intervento mi auguro possa essere meglio spiegato citando ad esempio la -credo- nota pubblicità di un detersivo per lavatrice che vede protagonisti un vecchio zio -tacciato di essere braccino corto- ed un illuminato nipote impersonati entrambi dall’attore/comico Enrico Brignano.
In quella pubblicità vengono contrapposte due tipiche trappole mentali del consumatore medio ovvero il “che t’importa tanto sono tutti uguali”, del vecchio zio, che è quella che presumibilmente ha indotto david12 ad aprire questa discussione, e l’altra, impersonata dal nipote, del “più spendi meglio spendi” (nel video vengono mostrati due flaconi di detersivo generico, per suggerire appunto che costino la metà di quello di marca)
Inutile sottolineare che quella pubblicità non è il semplice frutto di un intuito creativo, ma è studiata per creare specifiche suggestioni sui consumatori basate sulla conoscenza del modo di agire umano, che a sua volta deriva dagli studi di quella che si chiama scienza comportamentale.
Nel mio post intendevo invitare ad una riflessione sulla seconda di tali trappole mentali, che ho definito appunto “tipico ragionamento semplificato” (non semplicistico, o altro aggettivo che potesse far intendere superficialità o sciatteria), ben consapevole che è presente anche nel mio modo di agire, tant’è che il mio ultimo acquisto è lo Swarovski CL Curio, ovvero un binocoletto 7x21 il cui prezzo è esattamente piazzato nella fascia del Leica Ultravid 8x20 o dello Zeiss Victory Pocket 8x25…
Mi fermo qui perché credo di aver raggiunto lo scopo di questo post chiarificatore, se magari l’argomento dovesse interessare sono pronto ad apportare ulteriori contributi alla riflessione
Re: Binocoli e differenza prezzi!
In due righe hai riassunto esattamente quello di cui parlavo sopra. Eh si, è anche vero che argomenti di questa portata andrebbero discussi di persona seduti a un tavolo con magari davanti una buona pizza e birra, sarebbe davvero bello e interessante, soprattutto al cospetto di gente competente e preparata come vedo che per fortuna spesso qui si ha a che fare.Samuele ha scritto: ↑14/02/2024, 8:45
Inutile sottolineare che quella pubblicità non è il semplice frutto di un intuito creativo, ma è studiata per creare specifiche suggestioni sui consumatori basate sulla conoscenza del modo di agire umano, che a sua volta deriva dagli studi di quella che si chiama scienza comportamentale.
Ultima modifica di astro61 il 14/02/2024, 19:23, modificato 1 volta in totale.
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
Re: Binocoli e differenza prezzi!
.. ragazzi perdonate OT
(ma in pv non mi risponde nessuno)
e possibile mettere in vendita sul forum?
(ma in pv non mi risponde nessuno)
e possibile mettere in vendita sul forum?
Re: Binocoli e differenza prezzi!
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Re: Binocoli e differenza prezzi!
Direi che è anche doveroso dirti che se vuoi vendere un Nocoex 12x50 mi sa che qui non sia esattamente il posto ideale....poi, mai dire mai....