Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Tra i binocoli che posseggo, mi sono accorto che mi manca una via di mezzo relativamente portatile, passo direttamente dall'8x42 e 10x30 stabilizzato da usare a mano, ai binocoloni da stativo a partire da 22x.
Mi è sorta la necessità di avere un binocolo sui 15 o 16x (con leggera preferenza per quest'ultimo), che non superi gli 1,5 kg da portare in giro ed usare essenzialmente su monopiede + manfrotto 324RC2 in diurno, budget 300 € (350 se ne vale la pena, ma non oltre questa cifra), vanno bene anche usati (nel caso chiederò ulteriori consigli sulla singola offerta eventualmente trovata).
Su simili formati sono completamente a digiuno (se si escludono i vari 15x70, che però per me sarebbero troppo grossi/pesanti), ho cercato sul web diversi 15/16x con diametri che vanno da 42 a 60 mm, con prezzi che vanno da 68 € a quasi 1000 €.
Il problema è che c'è un buco di prezzo proprio intorno a quello che sarebbe il mio budget ottimale, ad esempio si passa direttamente dai circa 200 € del nikon aculon 16x50 agli oltre 700 € del monarch 16x56.
Insomma per me buio completo sulla scelta, visto il budget so già che mi dovrò accontentare di un entry-level, ma non vorrei proprio un binocolo da bancarella, diciamo una cosa quantomeno degna.
Aspetto consigli.
Grazie.
Mi è sorta la necessità di avere un binocolo sui 15 o 16x (con leggera preferenza per quest'ultimo), che non superi gli 1,5 kg da portare in giro ed usare essenzialmente su monopiede + manfrotto 324RC2 in diurno, budget 300 € (350 se ne vale la pena, ma non oltre questa cifra), vanno bene anche usati (nel caso chiederò ulteriori consigli sulla singola offerta eventualmente trovata).
Su simili formati sono completamente a digiuno (se si escludono i vari 15x70, che però per me sarebbero troppo grossi/pesanti), ho cercato sul web diversi 15/16x con diametri che vanno da 42 a 60 mm, con prezzi che vanno da 68 € a quasi 1000 €.
Il problema è che c'è un buco di prezzo proprio intorno a quello che sarebbe il mio budget ottimale, ad esempio si passa direttamente dai circa 200 € del nikon aculon 16x50 agli oltre 700 € del monarch 16x56.
Insomma per me buio completo sulla scelta, visto il budget so già che mi dovrò accontentare di un entry-level, ma non vorrei proprio un binocolo da bancarella, diciamo una cosa quantomeno degna.
Aspetto consigli.
Grazie.
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Ciao Angelo,
personalmente a suo tempo mi aveva colpito la recensione di Piergiovanni del binocolo YUKON SOLARIS 16x50; se non possedessi già il vecchio TECHNO 16x50 made in Japan, lo avrei preso.
Questo per rispondere contestualmente alla tua richiesta di informazioni; invece andando un po' OT, visto che il prezzo è decisamente maggiore e togliendo il paletto dell'impiego su monipiede che hai precisato, da possessore di un binocolo stabilizzato FUJINON TERCHNO STABI 16x28, non posso che consigliarti di valutare eventualmente anche questo piccolo gioiello di casa FUJIFILM, che avrebbe il pregio di risparmiarti di portare appresso il monopiede, consentendoti di muoverti più leggero e in maggior libertà.
personalmente a suo tempo mi aveva colpito la recensione di Piergiovanni del binocolo YUKON SOLARIS 16x50; se non possedessi già il vecchio TECHNO 16x50 made in Japan, lo avrei preso.
Questo per rispondere contestualmente alla tua richiesta di informazioni; invece andando un po' OT, visto che il prezzo è decisamente maggiore e togliendo il paletto dell'impiego su monipiede che hai precisato, da possessore di un binocolo stabilizzato FUJINON TERCHNO STABI 16x28, non posso che consigliarti di valutare eventualmente anche questo piccolo gioiello di casa FUJIFILM, che avrebbe il pregio di risparmiarti di portare appresso il monopiede, consentendoti di muoverti più leggero e in maggior libertà.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Mi pare che la vortex nelle sue serie minori abbia dei 15 x 56 intorno al prezzo che chiedi
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Qualche tempo fa ho avuto modo di provare il Nikon Action EX 16x50 e mi ha fatto una impressione veramente buona, migliore a memoria del 12x50 che avevo avuto in passato, nonostante mi fossi accostato a questo binocolo con tutti i pregiudizi del caso.
Buona l'ottica, la meccanica e anche l'ergonomia.
Nel caso lo trovassi Angelo penso possa essere un valido candidato.
Buona l'ottica, la meccanica e anche l'ergonomia.
Nel caso lo trovassi Angelo penso possa essere un valido candidato.
"Un bel tacer non fu mai scritto"
Mo ci provo...
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Grazie per i consigli.
@SPECOLA
Interessante lo yukon, mi son visto la recensione di Pier, è di difficoltosa reperibilità (trovato solo sulla baia e in qualche "negozio" online sconosciuto), relativamente al fujinon è un gran bell'oggettino ma veramente troooppo fuori budget.
@piero
Ho trovato il diamondback hd 15x56, ma anche questo è oltre il budget.
Eventualmente qualcuno lo ha provato, ci sono impressioni in merito?
@monpao
Nella ricerca sul web non mi era uscito l'action, ma solo l'aculon (vabbè, sono sempre stato abbastanta una cabra nelle recerche), come caratteristiche va bene ed effettivamente entra subito tra i papabili, soprattutto per il fatto che lo hai provato.
@SPECOLA
Interessante lo yukon, mi son visto la recensione di Pier, è di difficoltosa reperibilità (trovato solo sulla baia e in qualche "negozio" online sconosciuto), relativamente al fujinon è un gran bell'oggettino ma veramente troooppo fuori budget.
@piero
Ho trovato il diamondback hd 15x56, ma anche questo è oltre il budget.
Eventualmente qualcuno lo ha provato, ci sono impressioni in merito?
@monpao
Nella ricerca sul web non mi era uscito l'action, ma solo l'aculon (vabbè, sono sempre stato abbastanta una cabra nelle recerche), come caratteristiche va bene ed effettivamente entra subito tra i papabili, soprattutto per il fatto che lo hai provato.
Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Ho cercato ancora per qualche giorno (anche nell'usato), ma alla fine mi sono deciso e questa mattina ho ordinato il nicon action ex 16x50.
Trovato su amazon (così se arriva scollimato non ho problemi burocratici relativo al reso), mi dovrebbe arrivare tra una decina di giorni, poi farò una simulazione di escursione sul solito monte stella e posterò le solite prime impressioni.
Trovato su amazon (così se arriva scollimato non ho problemi burocratici relativo al reso), mi dovrebbe arrivare tra una decina di giorni, poi farò una simulazione di escursione sul solito monte stella e posterò le solite prime impressioni.
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Ok; grazie Angelo.
Sono curioso di leggere le tue impressioni sul campo.
Sono curioso di leggere le tue impressioni sul campo.
Fabrizio Ferrario
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Mi è arrivato poco fa (con una settimana di anticipo), dopo pranzo lo scarto.
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Io non avrei resistito, lo avrei scartato prima di mangiare ...Angelo Cutolo ha scritto: ↑15/11/2021, 15:20 Mi è arrivato poco fa (con una settimana di anticipo), dopo pranzo lo scarto.
Se lo viene a sapere mia moglie, mi uccide.
I magnifici quattro:
Zeiss Victory 7x42 T* FL
Zeiss Dialyt 7x42 BGA T*
Zeiss Dialyt 18-45 x 65
Zeiss Victory Pocket 8x20 B T*
I magnifici quattro:
Zeiss Victory 7x42 T* FL
Zeiss Dialyt 7x42 BGA T*
Zeiss Dialyt 18-45 x 65
Zeiss Victory Pocket 8x20 B T*
Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Meglio di no, se lo facevo, rischiavo di non mangiare.
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Primissime impressioni (al momento ho fatto solo "prove al banco"), dico subito che il binocolo mi piace (per essere un binocolo da 250 €), è proprio quello che stavo cercando per le mie necessità (lo scrivo subito perché nel prosieguo, potrebbe non sembrare).
Prima cosa, il binocolo è perfettamente collimato (arrivando da amazon ed essendo un 16x era la prima cosa a preoccuparmi) e in perfette condizioni estetiche e meccaniche, si vede che è waterproof, infatti la ruota di messa a fuoco è discretamente dura (o se vogliamo, particolarmente pastosa) e il carrello si flette veramente poco anche alla massima escursione di fuoco.
Ho verificato il diametro effettivo e la pupilla (rotonda e ben illuminata), il diametro della lente è 50 mm e non ci sono diaframmature a limitarlo.
Cosa mi è subito piaciuto:
Quello che subito non mi è piaciuto:
Verifica dei dati di targa:
Ottica (per quel poco che l'ho usato).
Leggera distorsione a cuscinetto (visibile anche nella successiva immagine), massima nitidezza dell'immagine fino a circa il 50% del campo, dove dà veramente un'ottima immagine, ma nei controluce il cromatismo (rosso-arancio e azzurro) appare già a partire dal 50% del campo e quella ottima nitidezza di cui dicevo comincia a perdersi, dal 65/70% del campo va a sommarsi anche la curvatura di campo che manda fuori fuoco le porzioni esterne (e allarga i bordi "colorati"), poi intorno all'85/90% del campo ci si mette anche l'astigmatismo (non c'è verso di mettere a fuoco i bordi) a formare quella che io definisco "insalata" a partire grossomodo dal 75% del campo, quello prima di tale limite è una immagine utilizzabile, dopo detto limite, non più.
Per le successive prove, lo porterò al Parco delle Cave e al Monte Stella per l'uso outdoor sul monopiede e qualche puntatina sul cielo (i soliti Luna, Venere, Giove e Saturno), così da sviscerare meglio le magagne ottiche (questi giorni sono nuvolosi, quindi non ho verificato nemmeno eventuali riflessi spuri)
Fine prima puntata.
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Primissime impressioni (al momento ho fatto solo "prove al banco"), dico subito che il binocolo mi piace (per essere un binocolo da 250 €), è proprio quello che stavo cercando per le mie necessità (lo scrivo subito perché nel prosieguo, potrebbe non sembrare).
Prima cosa, il binocolo è perfettamente collimato (arrivando da amazon ed essendo un 16x era la prima cosa a preoccuparmi) e in perfette condizioni estetiche e meccaniche, si vede che è waterproof, infatti la ruota di messa a fuoco è discretamente dura (o se vogliamo, particolarmente pastosa) e il carrello si flette veramente poco anche alla massima escursione di fuoco.
Ho verificato il diametro effettivo e la pupilla (rotonda e ben illuminata), il diametro della lente è 50 mm e non ci sono diaframmature a limitarlo.
Cosa mi è subito piaciuto:
- esteticamente è carino e da sensazione di solidità e la ghiera delle diottrie ha due "camme" che permettono la regolazione anche con i guanti;
- ti danno di serie l'adattatore per il treppiede, cosa che trovo intelligentissima, essendo un 16x sanno già che va utilizzato su qualche supporto, io ho messo il "tappino" in un cassetto e terrò l'adattatore sempre montato (è piccolo e ruba pochissimo spazio);
- la dotazione documentale, oltre i fogli della garanzia, hai un corposo manuale d'istruzioni in 8 lingue (tra cui l'italiano), con le informazioni base sul suo uso (il disclaimer sul Sole), ma complete, a prova di niubbo, oltre a una brochure con riassunte tutte le caratteristiche della serie EX.
Quello che subito non mi è piaciuto:
- la custodia, non che sia fatta male, ma ha solo il passante per la cintura e nessuna tracolla, una cosa di simili dimensioni, sicuramente non te la metti alla cintura;
- i tappi degli obiettivi, sono del tipo "interno", avrei preferito di gran lunga quelli classici.
Verifica dei dati di targa:
- Ingrandimento ufficiale 16x - misurato 15,7x;
- TFOV ufficiale 3,5° (61 m a 1000 m) - misurato 3,6° (63 m a 1000);
- P.U. ufficiale 3,1 mm - misurata 3,2 mm;
- estrazione pupillare ufficiale 17,8 mm - misurata circa 16/16,5 mm;
- minima distanza di messa a fuoco ufficiale 7 m - misurata 7 m (ma va considerata la nostra capacità di accomodamento);
- peso ufficiale 1040 g - misurato 1024 g (senza tappi ne tracolla), con tracolla e adattatore per stativo 1138 g.
Ottica (per quel poco che l'ho usato).
Leggera distorsione a cuscinetto (visibile anche nella successiva immagine), massima nitidezza dell'immagine fino a circa il 50% del campo, dove dà veramente un'ottima immagine, ma nei controluce il cromatismo (rosso-arancio e azzurro) appare già a partire dal 50% del campo e quella ottima nitidezza di cui dicevo comincia a perdersi, dal 65/70% del campo va a sommarsi anche la curvatura di campo che manda fuori fuoco le porzioni esterne (e allarga i bordi "colorati"), poi intorno all'85/90% del campo ci si mette anche l'astigmatismo (non c'è verso di mettere a fuoco i bordi) a formare quella che io definisco "insalata" a partire grossomodo dal 75% del campo, quello prima di tale limite è una immagine utilizzabile, dopo detto limite, non più.
Per le successive prove, lo porterò al Parco delle Cave e al Monte Stella per l'uso outdoor sul monopiede e qualche puntatina sul cielo (i soliti Luna, Venere, Giove e Saturno), così da sviscerare meglio le magagne ottiche (questi giorni sono nuvolosi, quindi non ho verificato nemmeno eventuali riflessi spuri)
Fine prima puntata.
Ultima modifica di Angelo Cutolo il 17/11/2021, 13:58, modificato 1 volta in totale.
Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Una delle cose che mi aveva lasciato qualche dubbio quando lo avevo provato era che fosse veramente un 16x, infatti probabilmente la buona ergonomia del binocolo dava una immagine abbastanza stabile usando il binocolo per brevi osservazioni a mano libera, cosa che mi era sembrata poco in linea con l'ingrandimento dichiarato, dubbio mitigato dal fatto che di solito Nikon non bara in modo così clamoroso sui dati di targa del binocolo.
Il fatto che tu Angelo abbia verificato un livello di ingrandimento molto vicino ai dichiarati 16x è una ulteriore conferma di questo, anche della bontà dell'ergonomia dello strumento.
Il fatto che tu Angelo abbia verificato un livello di ingrandimento molto vicino ai dichiarati 16x è una ulteriore conferma di questo, anche della bontà dell'ergonomia dello strumento.
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Grazie Angelo per il dettagliato resoconto.
Davvero ottima la scelta di NIKON di fornire di serie il supporto per il montaggio su cavalletto, insieme al binocolo.
Davvero ottima la scelta di NIKON di fornire di serie il supporto per il montaggio su cavalletto, insieme al binocolo.
Fabrizio Ferrario
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
ANGELO, gran bel binocolo e gran bella recensione, suffragata ottimamente dal report fotografico.
Io ti direi di non essere troppo severo nel giudizio, perché un 50mm declinato a 7x50, oppure 8x50, viene penalizzato molto meno otticamente rispetto ai 16x50 del tuo esemplare.
Ma i 16x sul cielo faranno un lavoro immensamente superiore ad un comune 7x50 oppure 8x50.
Lo vedo tutti i giorni e tutte le notti con il mio CANON 15x50, di quanto i 15x facciano un enorme lavoro per mostrare molto di più per lo stesso modesto diametro di 50mm.
Io ti direi di non essere troppo severo nel giudizio, perché un 50mm declinato a 7x50, oppure 8x50, viene penalizzato molto meno otticamente rispetto ai 16x50 del tuo esemplare.
Ma i 16x sul cielo faranno un lavoro immensamente superiore ad un comune 7x50 oppure 8x50.
Lo vedo tutti i giorni e tutte le notti con il mio CANON 15x50, di quanto i 15x facciano un enorme lavoro per mostrare molto di più per lo stesso modesto diametro di 50mm.
Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Si monpao, devo dire che i dati di targa sono molto simili a quanto dichiarato (pesi, dimensioni e caratteristiche), questo è il primo Nikon che compro e nonostante sia un binocolo più o meno entry-level, fa la sua figura.
Relativamente all'ergonomicità è molto simile ad altri porro classici, quindi si impugna molto bene, ma 16x (almeno per me) sono troppi da gestire a mano libera, anche per pochi secondi, magari appena sto fetentissimo meteo da tregua, lo proverò sul cielo sulla solita sedia da giardino reclinabile, con i gomiti ben posati sui braccioli e vedo se la cosa è fattibile.
Questa mattina presto, ho verificato le caratteristiche antiappannamento e l'impermeabilità, sono andato al parco sotto casa mia (il Parco delle Cave), nella cosiddetta zona umida; nel passaggio da casa (20°) a fuori 7,5° non ho notato appannamento ne degli obiettivi ne degli oculari, la buona estrazione pupillare (che tiene lontani gli occhi dalle lenti oculari) aiuta molto in questo.
Uno scroscio di pioggia abbastanza intenso, mi ha permesso di confermare la sua impermeabilità (è dato per resistere 5' a un metro di profondità), mi è bastato un panno per il corpo e un kleenex per le lenti. Per l'appannamento "vero" si vedrà quando farà più freddo.
Con il monopiede si gestisce perfettamente, allargando un po le gambe, mano sinistra sul monopiede e la destra sulla cloche della 324RC2, sono riuscito a seguire per tre o quattro minuti una coppia di germani reali (un maschio e una femmina) che facevano lo slalom tra i canneti affioranti, prima che le vibrazioni si facessero moleste.
Confermo anche col nuvolo (e quindi con i contrasti di luce non esasperati), che l'immagine sostanzialmente utilizzabile (in cui si riconoscono le cose) è quella compresa entro il 75% del campo, confermo anche il grado di comparsa del cromatismo da circa il 50% del campo in poi, infatti osservando il collarino bianco e il piumaggio bianco verso la coda del germano maschio (distanza 35/40 m), appena si spostava lateralmente al campo del binocolo, si cominciava a notare l'iridescenza rosso-arancio e azzurro.
Mi rimane la trasferta sul Monte Stella col bel tempo, voglio puntare oltre al panorama anche qualche grattacielo, con i riflessi del Sole sui vetri e la prova sul cielo.
Relativamente all'ergonomicità è molto simile ad altri porro classici, quindi si impugna molto bene, ma 16x (almeno per me) sono troppi da gestire a mano libera, anche per pochi secondi, magari appena sto fetentissimo meteo da tregua, lo proverò sul cielo sulla solita sedia da giardino reclinabile, con i gomiti ben posati sui braccioli e vedo se la cosa è fattibile.
Questa mattina presto, ho verificato le caratteristiche antiappannamento e l'impermeabilità, sono andato al parco sotto casa mia (il Parco delle Cave), nella cosiddetta zona umida; nel passaggio da casa (20°) a fuori 7,5° non ho notato appannamento ne degli obiettivi ne degli oculari, la buona estrazione pupillare (che tiene lontani gli occhi dalle lenti oculari) aiuta molto in questo.
Uno scroscio di pioggia abbastanza intenso, mi ha permesso di confermare la sua impermeabilità (è dato per resistere 5' a un metro di profondità), mi è bastato un panno per il corpo e un kleenex per le lenti. Per l'appannamento "vero" si vedrà quando farà più freddo.
Con il monopiede si gestisce perfettamente, allargando un po le gambe, mano sinistra sul monopiede e la destra sulla cloche della 324RC2, sono riuscito a seguire per tre o quattro minuti una coppia di germani reali (un maschio e una femmina) che facevano lo slalom tra i canneti affioranti, prima che le vibrazioni si facessero moleste.
Confermo anche col nuvolo (e quindi con i contrasti di luce non esasperati), che l'immagine sostanzialmente utilizzabile (in cui si riconoscono le cose) è quella compresa entro il 75% del campo, confermo anche il grado di comparsa del cromatismo da circa il 50% del campo in poi, infatti osservando il collarino bianco e il piumaggio bianco verso la coda del germano maschio (distanza 35/40 m), appena si spostava lateralmente al campo del binocolo, si cominciava a notare l'iridescenza rosso-arancio e azzurro.
Mi rimane la trasferta sul Monte Stella col bel tempo, voglio puntare oltre al panorama anche qualche grattacielo, con i riflessi del Sole sui vetri e la prova sul cielo.
Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Dopo quasi una settimana di tempo fetentissimo, sono riuscito a fare una capatina sul Monte Stella nel pomeriggio e rimasto fin dopo il tramonto.
Dalla "vetta" (è alta 53 m ) si gode un bel panorama della città e mi sono messo a fare il "guardone" verso i nuovi grattacieli, durante il giorno per verificare soprattutto la nitidezza dell'immagine, ad esempio la riconoscibilità degli ambienti interni attraverso le vetrate (illuminate e riflessate variamente dal Sole), la trama del cladding e i particolari architettonici.
Il panorama e simile a quello che si vede quà (con gli edifici orientati diversamente). In questo ambito è stato un banco abbastanza probante e decisamente molto probante riguardo i riflessi e il cromatismo.
Col Sole ancora sopra l'orizzonte (anche se basso, visto che erano le 16:30), si è confermato ulteriormente l'ottima nitidezza al centro del campo, si riuscivano a distinguere gli ambienti interni degli uffici (scrivanie, arredi e qualche persona), nonostante la "velatura" del Sole sulla superficie dei vetri, immagine che già si faceva un tantino più confusa dopo il 40% del campo (stimato, ma la "confusione" cominciava sicuramente prima della metà del campo).
In caso di riflessi di luce diretti verso il binocolo dalle facciate dei palazzi, facevano capolino un po di sparkle colorati visibili appena fuori dal centro del campo (azzardo a partire dal 20/25% del campo).
Dopo il tramonto e con gli edifici internamente ben illuminati (come nell'immagine allegata più sopra), ovviamente questi si distiguevano perfettamente, portando la massima nitidezza di nuovo attorno al 50 % abbondante del campo (come scritto nei primi due interventi) e l'immagine "utile" intorno al 75%.
Come dicevo il binocolo si è rivelato una sorpresa positiva (per uno da 250 €) per il contenimento dei riflessi, infatti anche incrociando i diversi luminosissimi "led-wall" pubblicitari, l'immagine è rimasta sempre pulita e senza velature da riflesso; ho anche (in mancanza della Luna) fatto la prova con una delle fotoelettriche di un centro sportivo (vedere la lampadona al centro dell'immagine), mantenendola appena fuori dal campo e si vedeva solo una tenue lama di luce veramente poco fastidiosa quando la sorgente veniva posta lateralmente (a dx o sx fuori dal campo), invece si rinforzava un pochino se la sorgente la si poneva al di sotto.
Ho anche approfittato per la prova sotto il cielo, intorno alle 17:45 (prima di ridiscendere dal monte ), ho puntato in sequenza un basso Venere, poi Saturno e infine Giove. Prima di tutto devo dire, che con la schiena ben poggiata su un albero, gambe un po larghe, monopiede tenuto con due mani e appoggiato sul petto, per un buon minuto, si riescono ad osservare i pianeti in maniera abbastanza "ferma", dopo questo tempo è necessario rilassarsi un attimino e rifare la procedura di "puntamento".
Su Venere si distingueva nitidamente la fase, io so che questa è più o meno al 50%, ma il terminatore mi sembrava appena appena arcuato, dando la percezione della tipica falcetta; su Saturno si riconosce il classico pallone da rugby, ma nessuna traccia di anse e nulla che mi facesse riconoscere che ci fosse un disco contornato da un anello (cosa invece ben visibile sia nel 22x70 che nel 30x80); su Giove una palletta luminosa pressocchè a tinta unita (bande principali nemmeno per finta) e visibili i medicei (3 su 4) due vicinissimi (quasi affogati nel bagliore del disco del pianeta) uno ad est e uno ad ovest, più o meno equidistanti dal disco e uno ben più lontano ad ovest del pianeta, il quarto me lo sono perso (troppo vicino).
Saturno a parte, gli altri due li ho usati per le prove di definizione dell'immagine, infatti sul Venere, la fase era ben riconoscibile fino ai due terzi del campo (il terminatore arcuato l'ho percepito solo al centro del campo o poco più in là), poi mi diventava una palletta luminosa, cromatismo percepibile già dopo il primo quarto di campo (25%), fastidioso dopo il 50%, molesto dopo il 65%, mentre su Giove ho percepito i due satelliti più vicini fino al 40% del campo, oltre, sono stati inglobati dalla luce del disco del pianeta (il cromatismo principalmente a contribuito "allargando" l'alone), mentre il satellite più lontano l'ho percepito fino all'80, forse 85% del campo, poi le aberrazioni hanno mischiato tutto.
Comunque lo strumento mi ha soddisfatto anche dopo il tramonto, non mi rimane che provarlo sulla Luna, su oggetti come le Pleiadi per vedere di che forma mi fa le stelle e riprovarlo sui pianeti ma su un ben più stabile treppiede, giusto per capire fin dove può arrivare sul cielo, l'ampiezza del campo con una immagine ancora "utile".
Dalla "vetta" (è alta 53 m ) si gode un bel panorama della città e mi sono messo a fare il "guardone" verso i nuovi grattacieli, durante il giorno per verificare soprattutto la nitidezza dell'immagine, ad esempio la riconoscibilità degli ambienti interni attraverso le vetrate (illuminate e riflessate variamente dal Sole), la trama del cladding e i particolari architettonici.
Il panorama e simile a quello che si vede quà (con gli edifici orientati diversamente). In questo ambito è stato un banco abbastanza probante e decisamente molto probante riguardo i riflessi e il cromatismo.
Col Sole ancora sopra l'orizzonte (anche se basso, visto che erano le 16:30), si è confermato ulteriormente l'ottima nitidezza al centro del campo, si riuscivano a distinguere gli ambienti interni degli uffici (scrivanie, arredi e qualche persona), nonostante la "velatura" del Sole sulla superficie dei vetri, immagine che già si faceva un tantino più confusa dopo il 40% del campo (stimato, ma la "confusione" cominciava sicuramente prima della metà del campo).
In caso di riflessi di luce diretti verso il binocolo dalle facciate dei palazzi, facevano capolino un po di sparkle colorati visibili appena fuori dal centro del campo (azzardo a partire dal 20/25% del campo).
Dopo il tramonto e con gli edifici internamente ben illuminati (come nell'immagine allegata più sopra), ovviamente questi si distiguevano perfettamente, portando la massima nitidezza di nuovo attorno al 50 % abbondante del campo (come scritto nei primi due interventi) e l'immagine "utile" intorno al 75%.
Come dicevo il binocolo si è rivelato una sorpresa positiva (per uno da 250 €) per il contenimento dei riflessi, infatti anche incrociando i diversi luminosissimi "led-wall" pubblicitari, l'immagine è rimasta sempre pulita e senza velature da riflesso; ho anche (in mancanza della Luna) fatto la prova con una delle fotoelettriche di un centro sportivo (vedere la lampadona al centro dell'immagine), mantenendola appena fuori dal campo e si vedeva solo una tenue lama di luce veramente poco fastidiosa quando la sorgente veniva posta lateralmente (a dx o sx fuori dal campo), invece si rinforzava un pochino se la sorgente la si poneva al di sotto.
Ho anche approfittato per la prova sotto il cielo, intorno alle 17:45 (prima di ridiscendere dal monte ), ho puntato in sequenza un basso Venere, poi Saturno e infine Giove. Prima di tutto devo dire, che con la schiena ben poggiata su un albero, gambe un po larghe, monopiede tenuto con due mani e appoggiato sul petto, per un buon minuto, si riescono ad osservare i pianeti in maniera abbastanza "ferma", dopo questo tempo è necessario rilassarsi un attimino e rifare la procedura di "puntamento".
Su Venere si distingueva nitidamente la fase, io so che questa è più o meno al 50%, ma il terminatore mi sembrava appena appena arcuato, dando la percezione della tipica falcetta; su Saturno si riconosce il classico pallone da rugby, ma nessuna traccia di anse e nulla che mi facesse riconoscere che ci fosse un disco contornato da un anello (cosa invece ben visibile sia nel 22x70 che nel 30x80); su Giove una palletta luminosa pressocchè a tinta unita (bande principali nemmeno per finta) e visibili i medicei (3 su 4) due vicinissimi (quasi affogati nel bagliore del disco del pianeta) uno ad est e uno ad ovest, più o meno equidistanti dal disco e uno ben più lontano ad ovest del pianeta, il quarto me lo sono perso (troppo vicino).
Saturno a parte, gli altri due li ho usati per le prove di definizione dell'immagine, infatti sul Venere, la fase era ben riconoscibile fino ai due terzi del campo (il terminatore arcuato l'ho percepito solo al centro del campo o poco più in là), poi mi diventava una palletta luminosa, cromatismo percepibile già dopo il primo quarto di campo (25%), fastidioso dopo il 50%, molesto dopo il 65%, mentre su Giove ho percepito i due satelliti più vicini fino al 40% del campo, oltre, sono stati inglobati dalla luce del disco del pianeta (il cromatismo principalmente a contribuito "allargando" l'alone), mentre il satellite più lontano l'ho percepito fino all'80, forse 85% del campo, poi le aberrazioni hanno mischiato tutto.
Comunque lo strumento mi ha soddisfatto anche dopo il tramonto, non mi rimane che provarlo sulla Luna, su oggetti come le Pleiadi per vedere di che forma mi fa le stelle e riprovarlo sui pianeti ma su un ben più stabile treppiede, giusto per capire fin dove può arrivare sul cielo, l'ampiezza del campo con una immagine ancora "utile".
Ultima modifica di Angelo Cutolo il 23/11/2021, 21:03, modificato 1 volta in totale.
Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
sarebbe curioso paragonarlo al monarch 5 16x56, che costa più del doppio, benchè a tetto: da ciò che scrivi si potrebbe ipotizzare ben poca differenza
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
A questi livelli (medio e medio-bassi), penso che le grandi differenze di costo, le facciano più la meccanica che la qualità ottica.
Ad esempio ho letto molti confronti (soprattutto sul CN e sui "birdforum" esteri) tra l'aculon e l'action 16x50 e relativamente alla sola parte ottica, sembrano essere di pari livello (alcuni preferiscono l'aculon che costa la metà), solo che il secondo è waterproof (e visto l'uso outdoor ognitempo che ne devo fare, la scelta è stata semplice).
Il monarch 5 16x56 leggo che è waterproof (fino a 10 m per 1') e shockproof, ha un campo di 66° e comunque 6 mm di diametro in più rispetto gli altri due, quindi anche fosse otticamente di prestazioni simili, la differenza di prezzo potrebbe avere un suo perché.
La prova sul cielo con treppiede dovrà aspettare, sono ritornati i monsoni.
Ad esempio ho letto molti confronti (soprattutto sul CN e sui "birdforum" esteri) tra l'aculon e l'action 16x50 e relativamente alla sola parte ottica, sembrano essere di pari livello (alcuni preferiscono l'aculon che costa la metà), solo che il secondo è waterproof (e visto l'uso outdoor ognitempo che ne devo fare, la scelta è stata semplice).
Il monarch 5 16x56 leggo che è waterproof (fino a 10 m per 1') e shockproof, ha un campo di 66° e comunque 6 mm di diametro in più rispetto gli altri due, quindi anche fosse otticamente di prestazioni simili, la differenza di prezzo potrebbe avere un suo perché.
La prova sul cielo con treppiede dovrà aspettare, sono ritornati i monsoni.
Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Il meteo ha dato un attimo di tregua e subito dopo il tramonto ho messo il nikon 16x50 in parallelo al WO 22x70 (come controllo) sul "periscopio" (volevo una base solida).
Abbiamo in fila e pressocché equidistanti Venere, Saturno e Giove; a parte il signore degli anelli, gli altri sono così luminosi che in visuale rendono molto meglio col cielo chiaro, naturalmente per non incappare nel classico bias cognitivo, osserverò prima nel nikon e solo dopo nel WO.
Parto con Venere, la falcetta questa volta è ben accentuata (la app sul cellofono la da poco sotto il 27%), le cuspidi sono "colorate" e un pochettino "gonfie" (non so come descrivere la sensazione in modo migliore) anche al centro del campo, ma il resto è ancora "bianco" (nel 22x70 le cuspidi perfettamente appuntite, la falce disegnata e perfettamente bianca), faccio viaggiare il pianeta per il campo del binocolo e già dopo il 30% di questo, la falce si colora tutta, rimane bella e ben riconoscibile fino al 60/65%, dopo comincia a "gonfiarsi" (con gli oggetti celesti, la curvatura di campo si vede prima) e dal 70/75% a distorcersi, all'85% non si riconosce più la falce.
Saturno, comunque ben visibile anche col cielo chiaro anche se ho puntato il binocolo alla cieca (stando circa a metà tra Giove e Venere) fin quando non l'ho centrata, quì ho voluto solo verificare se (grazie al solidissimo appoggio) riconoscevo gli anelli dal disco, la risposta è no, vedo sempre una ellisse chiara, vado a guardare nel 22x70 e si riconoscono agevolmente le anse e anche il disco che "sborda" dagli anelli a nord e a sud, tornando al 16x50 mi è sembrato di percepire le anse, ma anche spremendo l'occhio, nulla di sicuro, sarà il famoso bias cognitivo?
Giove, qui ho fatto doppia verifica, prima osservo col nikon, poi col WO e in ultimo con la simulazione dei galileiani sul cellofono e poi torno sul nikon. Col 16x50 solita palletta bianca, con i bordi solo leggerissimamente colorati e solo a tratti (il pianeta è al centro del campo), questa volta complice l'immagine ferma, mi sembra di percepire un tenue scurimento dove dovrebbe trovarsi la SEB, vedo agevolmente Callisto lontano ad est e Ganimede lontano ad ovest, vedo Io ad est a un paio di diametri dal pianeta, non vedo Europa. Facendo viaggiare il pianeta per il campo del binocolo, stessi effetti descritti con Venere
Sul 22x70 la SEB si percepiva facilmente e si vedeva bene anche Europa a meno di mezzo diametro gioviano dal bordo del pianeta, la simulazione al cellofono mi ha poi detto quali erano le posizione relative delle lune e che al momento dell'osservazione Europa era circa a 1/3 di diametro dal bordo di Giove.
Questo mi dice che anche al centro del campo, la luminosità (e forse in qualche misura anche la "spalmatura" della figuira del disco) del gigante ha affogato Europa nella sua luce.
Ora mi rimane solo la Luna.
Abbiamo in fila e pressocché equidistanti Venere, Saturno e Giove; a parte il signore degli anelli, gli altri sono così luminosi che in visuale rendono molto meglio col cielo chiaro, naturalmente per non incappare nel classico bias cognitivo, osserverò prima nel nikon e solo dopo nel WO.
Parto con Venere, la falcetta questa volta è ben accentuata (la app sul cellofono la da poco sotto il 27%), le cuspidi sono "colorate" e un pochettino "gonfie" (non so come descrivere la sensazione in modo migliore) anche al centro del campo, ma il resto è ancora "bianco" (nel 22x70 le cuspidi perfettamente appuntite, la falce disegnata e perfettamente bianca), faccio viaggiare il pianeta per il campo del binocolo e già dopo il 30% di questo, la falce si colora tutta, rimane bella e ben riconoscibile fino al 60/65%, dopo comincia a "gonfiarsi" (con gli oggetti celesti, la curvatura di campo si vede prima) e dal 70/75% a distorcersi, all'85% non si riconosce più la falce.
Saturno, comunque ben visibile anche col cielo chiaro anche se ho puntato il binocolo alla cieca (stando circa a metà tra Giove e Venere) fin quando non l'ho centrata, quì ho voluto solo verificare se (grazie al solidissimo appoggio) riconoscevo gli anelli dal disco, la risposta è no, vedo sempre una ellisse chiara, vado a guardare nel 22x70 e si riconoscono agevolmente le anse e anche il disco che "sborda" dagli anelli a nord e a sud, tornando al 16x50 mi è sembrato di percepire le anse, ma anche spremendo l'occhio, nulla di sicuro, sarà il famoso bias cognitivo?
Giove, qui ho fatto doppia verifica, prima osservo col nikon, poi col WO e in ultimo con la simulazione dei galileiani sul cellofono e poi torno sul nikon. Col 16x50 solita palletta bianca, con i bordi solo leggerissimamente colorati e solo a tratti (il pianeta è al centro del campo), questa volta complice l'immagine ferma, mi sembra di percepire un tenue scurimento dove dovrebbe trovarsi la SEB, vedo agevolmente Callisto lontano ad est e Ganimede lontano ad ovest, vedo Io ad est a un paio di diametri dal pianeta, non vedo Europa. Facendo viaggiare il pianeta per il campo del binocolo, stessi effetti descritti con Venere
Sul 22x70 la SEB si percepiva facilmente e si vedeva bene anche Europa a meno di mezzo diametro gioviano dal bordo del pianeta, la simulazione al cellofono mi ha poi detto quali erano le posizione relative delle lune e che al momento dell'osservazione Europa era circa a 1/3 di diametro dal bordo di Giove.
Questo mi dice che anche al centro del campo, la luminosità (e forse in qualche misura anche la "spalmatura" della figuira del disco) del gigante ha affogato Europa nella sua luce.
Ora mi rimane solo la Luna.
Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Finalmente una puntatina sulla Luna.
Anche con il nostro satellite, confermo che l'area di massima definizione si ferma a circa 50% del campo, dove tutti i dettagli (al limite della sua portata e/o dei miei occhi) sono ben leggibili, cromatismo al bordo lunare avvertibile già dopo il primo terzo del campo.
Al centro comunque da veramente una gran bella immagine, riuscivo a tratti a percepire l'ombra (o meglio, un cambio di tonalità, visto il poco contrasto con il "fondo del mare") di parti della dorsale Smirnov (estremamente prossima al terminatore) nel Mare della Serenità, sempre in zona erano ben disegnati i crateri Hercules e Atlas, poco più a nord-ovest Endimione che a 16x sembra tanto un Plato-bis.
Più a sud (sempre sul terminatore) si riconosceva anche il piccolissimo (a 16x) cratere Plinio, sempre più "giù", Cyrillus e Theophilus facili, mi sono accentrato ovviamente sulle formazioni prossime al terminatore, il cratere più piccolo che sono sicuramente riuscito a riconoscere è Madler di fianco a Theophilus (l'atlante me lo da per un diametro di 29 km) e forse Posidonius P (dato per 15 km di diametro), ma come detto non sono sicuro, non vorrei averlo confuso con la parte più a nord della dorsale Smirnov.
Poi mi sono stancato di spremere gli occhi come limoni e ho usato il Ciotto, finito poco fa per l'arrivo delle immancabili velature (osservazione col binocolo iniziate alle 17:15 circa e andate avanti per una mezzoretta.
Anche con il nostro satellite, confermo che l'area di massima definizione si ferma a circa 50% del campo, dove tutti i dettagli (al limite della sua portata e/o dei miei occhi) sono ben leggibili, cromatismo al bordo lunare avvertibile già dopo il primo terzo del campo.
Al centro comunque da veramente una gran bella immagine, riuscivo a tratti a percepire l'ombra (o meglio, un cambio di tonalità, visto il poco contrasto con il "fondo del mare") di parti della dorsale Smirnov (estremamente prossima al terminatore) nel Mare della Serenità, sempre in zona erano ben disegnati i crateri Hercules e Atlas, poco più a nord-ovest Endimione che a 16x sembra tanto un Plato-bis.
Più a sud (sempre sul terminatore) si riconosceva anche il piccolissimo (a 16x) cratere Plinio, sempre più "giù", Cyrillus e Theophilus facili, mi sono accentrato ovviamente sulle formazioni prossime al terminatore, il cratere più piccolo che sono sicuramente riuscito a riconoscere è Madler di fianco a Theophilus (l'atlante me lo da per un diametro di 29 km) e forse Posidonius P (dato per 15 km di diametro), ma come detto non sono sicuro, non vorrei averlo confuso con la parte più a nord della dorsale Smirnov.
Poi mi sono stancato di spremere gli occhi come limoni e ho usato il Ciotto, finito poco fa per l'arrivo delle immancabili velature (osservazione col binocolo iniziate alle 17:15 circa e andate avanti per una mezzoretta.
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Mi aggancio a questo post per farvi una domanda sempre riguardo ad un binocolo 15x56.
Finalmente il mese prossimo conto di portarmene a casa uno, sono indeciso tra lo Zeiss Conquest e lo Swarovski SLC.
Non ho capito, e qui la domanda, se lo Swarovski è dotato del supporto per il collegamento al treppiede (o monopiede come nel mio caso), perché altrimenti immagino che sia da acquistare a parte e che non costi poco (sul loro sito non ho trovato niente a riguardo).
Qualcuno ha avuto modo di provarli entrambi e valutare quale sia la differenza a livello di ergonomia? Da qualcosa che ho letto e dalla comparativa di Piergiovanni mi pare di aver capito che c’è una bella differenza.
Chiedo perchè per ragioni di budget andrei lanciato sullo zeiss (a maggior ragione se va acquistata anche la “staffa”), avendo visto che come ottica sono molto vicini, però mi preoccupa un po’ l’ergonomicità che su un binocolo da 15 ingrandimenti secondo me è abbastanza importante.
Ovviamente mi sto già organizzando per prendermi una mezza giornata ed andare in negozio a provarli entrambi, ma volevo arrivare a quel momento il più possibile con le idee chiare.
Finalmente il mese prossimo conto di portarmene a casa uno, sono indeciso tra lo Zeiss Conquest e lo Swarovski SLC.
Non ho capito, e qui la domanda, se lo Swarovski è dotato del supporto per il collegamento al treppiede (o monopiede come nel mio caso), perché altrimenti immagino che sia da acquistare a parte e che non costi poco (sul loro sito non ho trovato niente a riguardo).
Qualcuno ha avuto modo di provarli entrambi e valutare quale sia la differenza a livello di ergonomia? Da qualcosa che ho letto e dalla comparativa di Piergiovanni mi pare di aver capito che c’è una bella differenza.
Chiedo perchè per ragioni di budget andrei lanciato sullo zeiss (a maggior ragione se va acquistata anche la “staffa”), avendo visto che come ottica sono molto vicini, però mi preoccupa un po’ l’ergonomicità che su un binocolo da 15 ingrandimenti secondo me è abbastanza importante.
Ovviamente mi sto già organizzando per prendermi una mezza giornata ed andare in negozio a provarli entrambi, ma volevo arrivare a quel momento il più possibile con le idee chiare.
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Ciao Marcomor89,
sul sito web di SWAROVSKI l’adattatore per treppiede TAs-SLC compare fra gli accessori, per cui immagino che venga venduto a parte:
https://www.swarovskioptik.com/it/it/bi ... lc/5504087
sul sito web di SWAROVSKI l’adattatore per treppiede TAs-SLC compare fra gli accessori, per cui immagino che venga venduto a parte:
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Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Per il fissaggio del binocolo a treppiede o monopiede ho comprato l'accessorio di Zeiss, il BinoFix.
È in alluminio molto ben costruito, robusto e sicuro, infatti ti permette di camminare in totale sicurezza con il binocolo fissato allo stativo. Costa sui 200€, ma sono ben spesi.
È in alluminio molto ben costruito, robusto e sicuro, infatti ti permette di camminare in totale sicurezza con il binocolo fissato allo stativo. Costa sui 200€, ma sono ben spesi.
Se lo viene a sapere mia moglie, mi uccide.
I magnifici quattro:
Zeiss Victory 7x42 T* FL
Zeiss Dialyt 7x42 BGA T*
Zeiss Dialyt 18-45 x 65
Zeiss Victory Pocket 8x20 B T*
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Ah ok, mi era sfuggito l’accessorio dal sito della Swarovski, a questo punto la forbice di prezzo si allarga ancora a favore dello Zeiss, per il quale invece ho visto sul sito che la staffa viene fornita di serie (sul 15x56).
Ora non resta che provarli per fare un confronto “soggettivo”
Marco
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Sì, l'adattatore per treppiede con lo ZEISS viene già fornito di serie; ne aveva parlato anche Piergiovanni:
Unboxing del binocolo Zeiss Conquest HD 15x56
Binocolo Zeiss Conquest HD 15x56 (Tra l'altro questo video, tra tutti quelli finora pubblicati da Piergiovanni a me risulta essere il più evocativo per via del finale con quel non so che di "sospeso"; ottima scelta della regia, imho).
Unboxing del binocolo Zeiss Conquest HD 15x56
Binocolo Zeiss Conquest HD 15x56 (Tra l'altro questo video, tra tutti quelli finora pubblicati da Piergiovanni a me risulta essere il più evocativo per via del finale con quel non so che di "sospeso"; ottima scelta della regia, imho).
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Cavolo, il video sull’unboxing me l’ero perso, molto utile, infatti mi chiedevo come fosse di preciso il meccanismo di supporto.
Anche la recensione è utilissima, quella ormai la conosco a memoria
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Re: Info per acquisto binocolo 15 o 16x per escursioni.
Sto osservando Venere 15,4” secondi d’arco…
E dal nikon è una fase pulita e tonda.
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